Luca, fermo restando l'ottimo lavoro che stai portando avanti da anni, penso che i tempi siano maturi per organizzare un fronte comune composto da tutti i principali divulgatori di youtube, volto a promuovere il ritorno nella produzione dell'energia nucleare da parte dell'Italia.
Bellissimo confronto e tanta stima per entrambi come sempre :) Ottima l'idea di Giacomo di fare dei post su esempi virtuosi dove le rinnovabili vengono usate bene 👌
Ottima chiacchierata in compagnia di un altrettanto ottimo divulgatore. Si potrebbe pensare di inaugurare una rubrica in cui parlate di scienza con ospiti di questo calibro (ci aggiungo Bressanini, Barbascura, Fartade, CHPDB, GeoPop et similia).
Questo dibattito, che non ho ascoltato in passato, mi è sembrato un tantino surreale, perché ascoltando altre volte Luca Romano non mi è mai sembrato di cogliere una critica di fondo sulle rinnovabili, ma solo una piena consapevolezza che in un contesto di "mix energetico" scenari globali ( e non di singoli stati) ed in particolare scenari italiani/europei che escludessero un certo sviluppo del nucleare fosse, alle tecnologie e conoscenze attuali, praticamente impossibile.
Luca, secondo me potrebbe essere interessante proporre un confronto pubblico a Francesco Cappello sul tema del nucleare. O in caso non fosse possibile, un commento alle sue interviste (quella sul canale Beatrice silenzi, ad esempio) Mi è capitato per caso di ascoltare un intervista a questo personaggio, in cui ho sentito la più grande accozzaglia di argomentazioni senza senso e mezze verità in tema di nucleare.
Stando ai dati USGS (pubs.usgs.gov/periodicals/mcs2022/mcs2022-lithium.pdf) la produzione mondiale di litio è di 100 mila tonnellate nel 2021 (stima). Se consideriamo le riserve accertate di 22 milioni di tonnellate e il dato citato in questo video di aumentare di 42 volte l'estrazione di litio si ha: 100 mila x 42 = 4,2 milioni di tonnellate estratte all'anno. Ammettendo che si possa fare e che si possa lavorare tutto quel litio tramite flottazione (e fidatevi, i problemi ambientali iniziano ad essere terribili, vedendo come funziona la flottazione, al gestione dei tailings e i quantitativi in gioco), si avrà che le riserve totali si esauriranno in poco più di 5 anni. Ripeto: il litio estraibile si esaurirebbe in 5 anni. Ammettendo che si scoprino altre riserve con ulteriore esplorazione (e in media i temi di scoperta sono 15-20 anni, questo non lo si dice mai), è difficile un raddoppio delle riserve e sperare che queste siano sfruttabili (magari saranno profondità eccessiva, o saranno sotto il mare a 3.000 di profondità, ecc...). Inoltre, la metà delle riserve sono in brine, ovvero serve TANTA, TANTA, TANITISSIMA acquea per il processo di estrazione. Come si porta tutta quell'acqua a 2.000 m di altitudine sulle Ande, dal momento che quei giacimenti sono in Argentina, Cile, Bolivia e Perù. E bisogna aggiungere che parte del litio estratto andrà nelle macchine, non a supporto della rete elettrica. Quindi, di che cazzo stiamo parlando del 100% rinnovabile.
non ti serve a pressoché niente però il litio se parliamo di idroelettrico. Luca fa giustamente l'esempio dell'Islanda e della Norvegia. Ma a parte questo, Giacomo non ha detto che si debba andare a sole rinnovabili
Personalmente auspico uno switch verso il sodio(in gran parte simile al litio) come portatore di cariche, che al momento viene studiato su alcune batterie a livello di prototipo,e che a differenza del litio è presente in quantità virtualmente illimitata, 10-11 g per litro di acqua di mare e disponibile in qualunque paese che si affacci sul mare(senza contare gli enormi depositi di salgemma presenti in molti paesi e probabilmente più economici,da cui attualmente si estrae il cloruro di potassio per i classici fertilizzanti NPK). Detto questo il 100% rinnovabili basato su queste o altre batterie sarebbe comunque una cagata pazzesca,se non per paesi prossimi all'equatore in cui l' irradiazione solare è pressappoco uniforme durante l'anno.Già a latitudini sub-tropicali o temperate diventa impraticabile,come sappiamo.
@@alexkirchoff5286 Non consideri una cosa: che se si dissala a forza il mare, si uccide l'habitat di tutte le specie marine e si blocca la produzione di ossigeno mondiale, ovvero moriamo tutti per asfissia. Al massimo, sarebbe meglio estrarre il sale, e quindi il sodio, dalle miniere di sale. Sottolineo questo aspetto, perché il sale necessario sarebbe tantissimo. Nel mare abbiamo in media il 35 x 1000 di sale disciolto ed è l'ultimo minerale precipitare: prima precipita il carbonato, poi il gesso e solo per ultimo il sale, tra l'altro altamente impuro.
Esiste un termine per l'attività di chi porta avanti, difende e diffonde una tesi piegando e/o ignorando in tutti i modi i dati e i fatti, e credo sia proprio "propaganda"
Buongiorno Luca. Potresti fare una live di aggiornamento sulla centrale di Zaporizia ? Come possono fare i russi per renderla inutilizzabile per gli ucraini? Per quanti mesi Riuscirebbero i russi a renderla inutilizzabile? I giornali e telegiornali non analizzano mai i problemi. Grazie
Domanda su Chernobyl. Io faccio fatica a seguire il ragionamento sui morti di Chernobyl perché do praticamente per scontato che dalla Russia siano stati diffusi dati falsati dal regime degli anni '80. Io sono certamente vittima del bombardamento ideologico, ma si riesce a fare la tara delle bugie del governo sovietico ed avere dei dati attendibili?
Luca, fermo restando l'ottimo lavoro che stai portando avanti da anni, penso che i tempi siano maturi per organizzare un fronte comune composto da tutti i principali divulgatori di youtube, volto a promuovere il ritorno nella produzione dell'energia nucleare da parte dell'Italia.
Buona fortuna a convincere gli altri divulgatori :D
toglici gente come Mercalli però
Una cosa che ovviamente verrebbe vista di buon grado dalla stampa tradizionale ahahah
Magari
Bellissimo confronto e tanta stima per entrambi come sempre :)
Ottima l'idea di Giacomo di fare dei post su esempi virtuosi dove le rinnovabili vengono usate bene 👌
Super interessante, grazie.
Molto d'accordo con lo spunto di una chiacchierata riguardo un piano energetico "fatto bene".
Ottima chiacchierata in compagnia di un altrettanto ottimo divulgatore. Si potrebbe pensare di inaugurare una rubrica in cui parlate di scienza con ospiti di questo calibro (ci aggiungo Bressanini, Barbascura, Fartade, CHPDB, GeoPop et similia).
Il primo è restìo alle live, il secondo inacchiappabile e Adrian mi sa che ci stanno provando da tanto a portarlo per parlare di viaggi spaziali
Il crossover che tutti volevamo
Luca sei veramente l'orgoglio di tutti noi Italiani! Peccato per Giacomo, che qui ha una dialettica un po' arrogante.. ma bel confronto comunque!
Bellissimo confronto.
Questo dibattito, che non ho ascoltato in passato, mi è sembrato un tantino surreale, perché ascoltando altre volte Luca Romano non mi è mai sembrato di cogliere una critica di fondo sulle rinnovabili, ma solo una piena consapevolezza che in un contesto di "mix energetico" scenari globali ( e non di singoli stati) ed in particolare scenari italiani/europei che escludessero un certo sviluppo del nucleare fosse, alle tecnologie e conoscenze attuali, praticamente impossibile.
E Mortebianca che dice?
Piange
Non sa concepire pensieri elaborati, che dovrebbe dire
È colpa del turbopirupirucapitalismo
Ha stato l'Occidente democratico
Si attacca (non dico a cosa per non essere volgare)
Luca, secondo me potrebbe essere interessante proporre un confronto pubblico a Francesco Cappello sul tema del nucleare. O in caso non fosse possibile, un commento alle sue interviste (quella sul canale Beatrice silenzi, ad esempio)
Mi è capitato per caso di ascoltare un intervista a questo personaggio, in cui ho sentito la più grande accozzaglia di argomentazioni senza senso e mezze verità in tema di nucleare.
Ma davvero con gli SMR che stanno per arrivare sul mercato tu vedi ancora in Italia un ipotetico nucleare al 30-40%?
Io sarei un pò più ambizioso.
Ma che bello!
Stando ai dati USGS (pubs.usgs.gov/periodicals/mcs2022/mcs2022-lithium.pdf) la produzione mondiale di litio è di 100 mila tonnellate nel 2021 (stima). Se consideriamo le riserve accertate di 22 milioni di tonnellate e il dato citato in questo video di aumentare di 42 volte l'estrazione di litio si ha: 100 mila x 42 = 4,2 milioni di tonnellate estratte all'anno. Ammettendo che si possa fare e che si possa lavorare tutto quel litio tramite flottazione (e fidatevi, i problemi ambientali iniziano ad essere terribili, vedendo come funziona la flottazione, al gestione dei tailings e i quantitativi in gioco), si avrà che le riserve totali si esauriranno in poco più di 5 anni. Ripeto: il litio estraibile si esaurirebbe in 5 anni. Ammettendo che si scoprino altre riserve con ulteriore esplorazione (e in media i temi di scoperta sono 15-20 anni, questo non lo si dice mai), è difficile un raddoppio delle riserve e sperare che queste siano sfruttabili (magari saranno profondità eccessiva, o saranno sotto il mare a 3.000 di profondità, ecc...). Inoltre, la metà delle riserve sono in brine, ovvero serve TANTA, TANTA, TANITISSIMA acquea per il processo di estrazione. Come si porta tutta quell'acqua a 2.000 m di altitudine sulle Ande, dal momento che quei giacimenti sono in Argentina, Cile, Bolivia e Perù.
E bisogna aggiungere che parte del litio estratto andrà nelle macchine, non a supporto della rete elettrica. Quindi, di che cazzo stiamo parlando del 100% rinnovabile.
non ti serve a pressoché niente però il litio se parliamo di idroelettrico. Luca fa giustamente l'esempio dell'Islanda e della Norvegia. Ma a parte questo, Giacomo non ha detto che si debba andare a sole rinnovabili
@@pionieresvizzero2224 Io infatti sottolineavo l'impossibilità di chi sostiene il solo rinnovabili e la balla delle batterie.
Personalmente auspico uno switch verso il sodio(in gran parte simile al litio) come portatore di cariche, che al momento viene studiato su alcune batterie a livello di prototipo,e che a differenza del litio è presente in quantità virtualmente illimitata, 10-11 g per litro di acqua di mare e disponibile in qualunque paese che si affacci sul mare(senza contare gli enormi depositi di salgemma presenti in molti paesi e probabilmente più economici,da cui attualmente si estrae il cloruro di potassio per i classici fertilizzanti NPK).
Detto questo il 100% rinnovabili basato su queste o altre batterie sarebbe comunque una cagata pazzesca,se non per paesi prossimi all'equatore in cui l' irradiazione solare è pressappoco uniforme durante l'anno.Già a latitudini sub-tropicali o temperate diventa impraticabile,come sappiamo.
@@alexkirchoff5286 Non consideri una cosa: che se si dissala a forza il mare, si uccide l'habitat di tutte le specie marine e si blocca la produzione di ossigeno mondiale, ovvero moriamo tutti per asfissia. Al massimo, sarebbe meglio estrarre il sale, e quindi il sodio, dalle miniere di sale.
Sottolineo questo aspetto, perché il sale necessario sarebbe tantissimo. Nel mare abbiamo in media il 35 x 1000 di sale disciolto ed è l'ultimo minerale precipitare: prima precipita il carbonato, poi il gesso e solo per ultimo il sale, tra l'altro altamente impuro.
Esiste un termine per l'attività di chi porta avanti, difende e diffonde una tesi piegando e/o ignorando in tutti i modi i dati e i fatti, e credo sia proprio "propaganda"
Buongiorno Luca. Potresti fare una live di aggiornamento sulla centrale di Zaporizia ? Come possono fare i russi per renderla inutilizzabile per gli ucraini? Per quanti mesi Riuscirebbero i russi a renderla inutilizzabile? I giornali e telegiornali non analizzano mai i problemi. Grazie
💚💙
Domanda su Chernobyl. Io faccio fatica a seguire il ragionamento sui morti di Chernobyl perché do praticamente per scontato che dalla Russia siano stati diffusi dati falsati dal regime degli anni '80. Io sono certamente vittima del bombardamento ideologico, ma si riesce a fare la tara delle bugie del governo sovietico ed avere dei dati attendibili?
Certo,
Ha già pubblicato questo video coi dati ufficiali dell’UNSCEAR! ua-cam.com/video/SlYUuCEV614/v-deo.html
Sto TAR non si potrebbe limitare su opere strategiche? O sarebbe recepito come un provvedimento fascista? Non se ne può più di questi disagiati
Vogliamo parlare dei biologi messi nelle soprintendenze per valutare i progetti di architetti e ingegneri professionisti?