Simona Argentieri

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  • Опубліковано 21 гру 2024
  • Il confine è luogo di separazione e di incontro tra individui e popoli: soglia, limite, muraglia, transizione… sempre intrinsecamente connesso al travagliato concetto di identità. In ambito psicoanalitico, possiamo inoltre
    esplorare i confini interiori così come si vanno configurando nel processo di sviluppo normale e patologico, nel rapporto con gli altri e tra parti di sé. Tanto più che il nostro involucro biologico - la pelle - non necessariamente coincide con il vissuto psicologico del limite di sé; così come viene rappresentato nei disegni dei bambini, nei sogni, nell’arte.
    Dunque parleremo della ‘terra straniera’ dell’inconscio; ed anche dei passaggi emotivi e cognitivi di rimozioni, traduzioni intrapsichiche, nuove nascite psicologiche tra lingua madre e lingue straniere. Del tormentato problema della ‘transizione’ di genere sessuale, delle cosiddette ‘identità ‘fluide’. E infine del trascorrere dalla veglia al sonno e dal sonno alla veglia, misteriosa, magica soglia che tutti affrontiamo avventurosamente due volte al giorno…
    Simona Argentieri è medico psicoanalista, membro Ordinario e Didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International PsychoAnalitical
    Association. I suoi principali interessi scientifici si collocano nell’area dei processi mentali precoci e del rapporto mente-corpo; dello sviluppo psico-sessuale e dell’identità di genere maschile e femminile; dei processi creativi e dei rapporti tra arte e psicoanalisi. Ha pubblicato estesamente sia in ambito psicoanalitico, sia in ambito culturale. Tra le sue pubblicazioni: Dietro lo schermo-Una psicoanalista al cinema (Espresse, 2012), In difesa della psicoanalisi (Einaudi 2013). Il padre materno, venti anni dopo (Einaudi 2014).
    Modera l’incontro Matteo Martelli, giornalista, redattore de Il giardino di Albert.

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