Ciao a tutti, ecco le proposte per i prossimi video: - Leggere la musica sulla chitarra - Suonare il pianoforte per chitarristi - Uso della leva in stile Jeff Beck - 5 licks Texas blues - Eliminiamo gli spartiti Fatemi sapere qual'è la vostra preferenza. Buona Musica. :)
ho avuto modo di conoscere cifarelli, abbiamo un caro amico in comune che fa il liutaio qui a Milano. In un ora di concerto "privato" lo osservavo da pochi centimetri...non ci capivo niente!! un genio. Per me cifarelli è quello! il resto chissenefrega. Poi c'è chi lo odia...peggio per loro! Io dico che c'è solo da imparare.
Argomento piuttosto ostico, molti video ne parlano ma il tuo mi è parso particolarmente chiaro e semplice da capire.....cosa non da poco .....dunque ancora una volta grazie!!
Ciao nigil 73 si i modi sono sempre un argomento che crea un po' di confusione per chi ci si approccia per la prima volta, ho provato ad essere più chiaro possibile... sono contento di esserci riuscito. A presto :)
Finalmente ho capito l'essenza e l'utilità' delle scale modali in maniera chiara con sufficiente base teorica e soprattutto una utile base pratica...grazie
..il tuo è un vero dono di natura, Samuel..riuscire a spiegare e far capire cose abbastanza complesse come le scale modali nella maniera più semplice e diretta..sei veramente un Grande..!!
I complimenti, oltre che per i contenuti tecnici, per le tue "scuse" all'inizio: una vera rarità sui social. Una conferma della qualità straordinaria della tua persona.Un grande insegnamento per tutti. Grazie.
Chiarezza, semplificazione e completezza delle spiegazioni sono i migliori argomenti di un docente realmente competente....oltre alla passione.. ma questa traspare nella modalità di comunicazione...complimenti..
una figata non dover pagare 20 euri l'ora per imparare alla fine gli stessi discorsi..... conosco de BRAVI!! chitarristi che ti speculano ,tanto faranno sempre la fame andate a lavorare!!! la musica è solo un piacere una gioia della vita che dopo anni rimane ho cominciato a suonare a 12 anni adesso ne ho 50 e mi sono divertito ,per questo do un grande grazie a questo questo signore che dedica anima e cuore alla musica grazie caro grazie davvero sei un grande di tutti
riguardo questo video dopo un pò di tempo e come accaduto con gli altri c'è sempre una sfumatura di più da cogliere e fare propria! chapeaux maestro! chapeaux!
Ciao Samuel ancora oggi ho preso qualche istante per ascoltarti e questa tu lezione e ancora una volta illuminante. Tu sei un grande maestro e mi sembra di essere come nell’antica Grecia
Video fantastico, spiegazioni semplici ma con contenuti importantissimi. Uno degli argomenti più complessi spiegato in modo comprensibile. Grazie mille, come sempre TOP
Ho studiato i modi con il mio insegnante, ma li ho capiti poco, questo video é stato illuminante, specialmente i consigli sulle progressioni da usare, grazie!!!
Grazie di cuore Samuel per tutto! Ti seguo con interesse e piacere: ogni lezione imparo qualcosa (studio, ma a mettere in pratica per me è però un'altra storia). Sei un grande! Un abbraccio
Grazie per il tuo tutorial sulle scale modali. Il ricorso agli esempi è molto utile per fissare i concetti. Mi riprometto di rivedere il video più volte per suonare sui brani che improvvisi. Sono contento che hai già preso in considerazione l'opportunità di fare una lezione sugli accordi che scaturiscono da ciascun modo. La mia preferenza è per il tutorial: 🎹 per chitarristi
Ciao Patrizio, sono contento che il video ti sia stato utile e che sia chiaro, l'argomento a volte risulta un po' ostico, in ogni caso ne parlerò ancora... Presto anche i Modal Interchange ;)
Samuel carissimo è la prima volta che inizio a capire qualcosa sui modi. Questo video lo guarderò e riguardero' chitarra alla mano spessissimo. Complimenti ottimo insegnante.
@@SamuelSciarra quando parli di colori e sensazioni..!! E poi una cosa più personale: traspare che sei alla mano e non te la tiri. Segno di apertura umiltà e intelligenza. Tvb. E Non ti preoccupare sono etero 😂😂
Grazie Samuel. Per intanto sto seguendo queste tue brevi lezioni gratuite, che trovo, per studio Eccezionali. Pensa che ho fatto una cernita, e til'ho trovato, per didattica chiarezza e competenza Unico... Complimenti a te. Tanto che son corso, subito subito a scrivermi... Buona serata... Ciao... Ciao... A ben risentirci... Buon lavoro... In gamba... Sei proprio in gamba... Ciao
Dopo questa “lectio magistralis” sulle scale modali, mi disferò volentieri di chili di scartoffie riguardanti l'argomento, già reperiti su internet. Molti siti didattici, soprattutto anglosassoni, fanno molta confusione e cercano di mantenere un qualcosa di esoterico circa la materia. Sempre tanti complimenti al grande uomo e grandissimo insegnante, nostro Samuel.
Ciao Samuel, molto interessante! Praticamente da quello che ho capito, passare da un modo a quello successivo, basta prendere l'ultimo intervallo della scala e portarlo avanti come primo intervallo e tutti gli altri a seguire....
Ciao Acerob71 mi fa sempre piacere leggerti nei commenti. Esattamente questo è un altro modo per aver sempre presenti gli intervalli che formano la scala modale che prendi in considerazione... A presto :)
Ciao Samuel, complimenti per le lezioni. Premetto che non sono un musicista, ma un amatore a cui piace arricchire il proprio bagaglio. Ti pongo di seguito alcuni dubbi 1. Quando hai sviluppato i modi a partire dalla scala maggiore di DO, hai parlato di come viene costruito il modo IONICO, DORICO, FRIGIO e così via..quello che non viene detto però (creando a mio parere ambiguità) è che il modo DORICO costruito (RE,MI,FA,...SI,DO,RE) è un RE DORICO, il modo MISOLIDIO che si suona è un SOL MISOLIDIO e cosi via.., quindi per apprezzarne i "Colori" andrebbero suonati ad esempio sugli accordi di Rem7 (il RE DORICO) e sul SOL7 (SOL MISOLIDIO). E' corretto come ragionamento? 3. Conoscendo le forme della scala maggiore, è possibile suonare i modi utilizzando le stesse forme? Ad esempio se voglio suonare la scala dorica di re (che è quindi la scala di Do maggiore), so che questa sta un tono sotto la scala di re naturale e quindi in pratica la forma rimane la stessa ma traslo semplicemente la posizione iniziale. E' corretto come ragionamento? 2. Quando si suonano i modi devono valere ovviamente i principi di armonia, ovvero far cadere la frase musicale su una nota dell'accordo che si sta suonando, giusto? Grazie in anticipo per le risposte.
Ciao Giuseppe grazie mille per i compliementi e pr il seguito che dai al canale. Cerco di rispondere alle tue domande: 1 Si il tuo ragionamento è assolutamente corretto per determinare il modo è fondamentale su che accordo viene suonato 2 Tendenzialmente la musica modale ha pochi accordi e ogni accordo viene "battezzato" a seconda delle sue estensioni e della sua specie se è minore i modi minori e viceversa se l'accordo è maggiore. Quindi per capirci meglio se io trovo una triade di Mim che non è seguita da altri accordi potrò suonarla come Dorica frigia o eolia a mio piacimento 3 Le diteggiature dei modi e delle scale maggiori sono assolutamente le stesse, quello che cambia è la nota che tu consideri come tonica e come dicevo prima l'armonia che hai sotto. Comunque lasciami dire che per non essere un musicista hai una buona conoscenza, ci sono tanti chitarristi che ho conosciuto che si sono impantanati nei modi. A presto :)
quindi... prima o poi deve succedere... tutti i modi vengono al pettine! ahahah, che ridere! seriamente, la spiegazione di Samuel è la più chiara e 'fruibile' rispetto a molte che ho trovato in rete! rimane - per me - da capire quando e dove si usano 'ste scale che a memoria non si imparano mai, figurati poi le diteggiature...! :o/ mi riferisco ql rock classico, non certo a robe strane di metallari sperimentali o chitarristi eclettici fantasmagorici che poi suonano con Zucchero...!
ciao maestro e sempre grazie per i contrinuti utili a chi è più esperto ma anche ai principianti. Volevo solo porre all'attenzione di questi ultimi (e mi scuso qualora tu non l'abbia chiarito in altre occasioni) che parlando di scale modali spesso, chi è alle prime armi di teoria e pratica, può cadere in confusione circa il oro reale utilizzo. E' vero che si improvvisano melodie su diverse scale modali ottenendo diverse sonorità ma ritenevo opportuno ricordare a chi ci ascolta che con RE dorico, Sol Misolidio, SI Locrio, La Eolio, Mi Frigio o Fa Lidio, essendo derivate tutte, as es., dalla scala di Do magg. con la medesima armonizzazione, il loro impiego è fondamentale nel costruire melodie o assoli su giri armonici. Es. sono in DO magg con un giro I - II - V (Do Magg, Re min, Sol), se l'accordo in quel momento del brano è Rem, allora userò un RE Dorico che mi consente di poter girare intorno a quei toni guida che costituiscono l'accordo (il Re, Fa, La fino alla 7° il DO), quando è il turno del SOL allora la sc. modale di SOL Misolidio mi consentirà di cogliere i toni guida del medesimo accordo, soffermandomi sui medesimi per meglio marcare il passo. Grazie e ti seguo sempre con piacere da un tuo iscritto da tempo.
Carissimo Escape99100 come sai mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti e sapere di avere un supporto e una stima come quelli che continuamente mi dimostri. Con le tue analisi e riflessioni riesci ad accendere la discussione e prevenire eventuali dubbi di chi si approccia allo strumento da neofita. Ti ringrazio, a presto. :)
Ciao Samuel, ti ringrazio per questo bel video e di come vedi i modi e cioè come dei colori cosa che non avevo mai pensato prima. Spero che tu affronti ancora questo argomento che è molto interessante e complimenti ancora per la tua bravura.
Like ovviamente... Grazie sei un grande insegnante, tutto chiaro, benché qualcuno dica che c è qualcosa di sottinteso.. Sfido chiunque a essere così chiaro in così poco tempo senza dire troppo o troppo poco....una unica cosa,chd è un problema che già avevo io da precedenti letture e non ho ancora risolto anche dopo questa lezione e leggo anche in altri commenti, faccio un esempio per spiegarmi: il modo dorico di do si fa partendo da re e arrivando a re suonando,re,mi,fa,sol,la,si do e re oppure il modo dorico di do si fa partendo da do e suonando do,re,mibemolle, fa,sol,la,si bemolle,do? Mistero per me....grazie se vorrai sciogliere quest arcano (per me!)
Carissimo Vincenzo, grazie di cuore per le tue parole e per il tuo bel commento lo apprezzo molto, in effetti, in questo caso la quantità di informazioni da veicolare era molta ed in un tempo limitato per non farlo diventare una serie tv sui modi... :) Ho fatto del mio meglio e comunque come scrivevo anche ad altri ci tornerò sull'argomento. Per rispondere alla tua domanda, hai perfettamente ragione, il modo dorico si ottiene partendo sempre dal secondo grado, quindi se sei in tonalità di do il tuo dorico sarà da re a re. Nel video io ho fatto vedere il modo dorico di do quindo questo sottintende che la tonalità fosse sib per il frigio in do la tonalità era lab e via dicendo. La scelta di far vedere tutte le scale modali partendo dalla stessa tonica e non seguendo la stessa tonalità è stata dettata dal fatto che quando pensi ai modi generalmente li devi pensare come delle scale a se stanti, e per far vedere cosa cambia rispetto alla scala maggiore. Altrimenti si genera il problema che citavo alla fine di pensare che le posizioni della scala maggiore sul manico siano effettivamente i modi, mentre bisogna comunque pensare agli intervalli. Spero di aver risposto. :) A presto ed un caro saluto.
@@SamuelSciarra Ciao Samuel anch'io avevo questo dubbio in quanto0 le scel modlai mi hanno sempre creato confusione...anche perchè verso la fine del video parli della scala Lidia ("la più solare" ) e la suoni con la quarta diesis ma sempre iniziando dal DO , invece se ho capito bene si parte dal FA sino al FA, è corretto ? Ancora grazie 1000 per le tue lezioni interessantissime..ed abbi pazienza con noi ..
Sono rimasto molto male per l'episodio sorto da quel commento offensivo. Contento vi siate chiariti con Gigi, poi so che persona sei amico e che non approveresti mai offese di questo tipo e dai conferma con il tuo messaggio importante in apertura. Detto questo anche io volevo pubblicare il video sui modi, mi hai preceduto 😛, lo farò a Settembre così nel mentre mi do allo shred 😂😂😂
Ciao Dan e grazie come sempre per le tue parole. Mi dispiace per la sovrapposizione, ma sono sicuro che la tua visione sui modi sarà altrettanto interessante perchè spiegata da un grande insegnante e musicista e coglierai aspetti che magari ho tralasciato. Nel frattempo ti seguirò sullo Shred dove fai sempre brutto :)
Samuel Sciarra ma figurati, ci mancherebbe, citerò il tuo video e aggiungerò contenuti per una visione Rock degli stessi 😁🤘 . Alla fine non ci siamo ancora beccati ma confido nel prossimo futuro, ora ti saluto che sto finendo i preparativi per il Camp! Un abbraccione
Ciao Samuel! È sempre un piacere seguirti :) Per chi è al primo approccio al mondo modale potrebbe confondersi e non capire da dove escono quelle alterazioni della scala maggiore, soprattutto guardando lo schema che compare a video che elenca la successione delle note. Non è ben chiaro che per costruire i vari modi bisogna badare agli intervalli che si creano partendo ogni volta da un grado più avanti e su quegli intervalli creare i vari modi ma partendo sempre dalla fondamentale. Forse nemmeno io sono stato chiaro, ma se hai capito cosa voglio dire trasmettilo nei commenti perché leggo che qualcuno è ancora confuso. Grazie per tutto!
Grazie mille FaxoArt è un piacere per me leggere i tuoi commenti. :) Ho risposto al messaggio sottostante, grazie per prezioso contributo, sono contento di sapere che si crea un confronto su questi temi legati alla chitarra. In ogni caso quello dei modi è un argomento che tornerò a trattare perchè dovrò parlare anche del modal interchange. A presto un abbraccio.
Bravissimo chiarissimo l'unico problema che salti un po' con le scale , secondo me è perché ti dimentichi di ciò che devi dire E se uno non sta attento puoi creare confusione
ciao prof... splendido video... che andrà visto rivisto e macinato sia di neuroni sia di polpastrelli......... ps io voto licks texas ALLA GRANDISSIMA proprio..... insegnaci a leccare come i texani!!!!!!!!!!!!!!!!! :)
Ciao Ahriman X grazie per il tuo commento... si c'è in da lavorare sulle scale modali ma ti assicuro che ne vale la pena, infatti poui ottenere sonorità interessantissime e nuove possibilità. A presto e buon divertimento ;) P.S. Ok prendo nota del voto...
caro Samuel, i motivi per i quali usiamo quasi sempre la ionica e la eolia (almeno nella musica occidentale), e che assurgono non a caso al rango di scala maggiore e minore per eccellenza, è perchè se un brano inizia ad es. in DO Magg o in LA min, è più facile trovare accordi risolutivi che ci riportano "a casa", cioè sul I° grado, il centro tonale appunto. Se la scala generatrice rimane sempre il DO Magg, ma partiamo con un grado Lidio, il FA Magg (che diventa il nostro centro tonale) oppure con un Misolidio (Sol), quali sono gli accordi più convenienti tali da creare quella "tensione risolutiva" che ci spingono sul I° grado (il Fa nel primo caso ed il SOL nel secondo)? Magari l'uso di dominanti secondarie? Per il FA penserei al DO7 di dominante e per il Sol al RE7 o ci sono altri accordi, sempre diatonici, più convenienti delle domin. secondarie? Grazie 1000
Ciao Escape99100 se ho capito bene mi stai chiedendo cosa avviene in caso di modulazione su una tonalità ad esempio di fa o di sol. Allora i casi sono due sostanzialmente: o come giustamente dici inserisco dei dominanti secondari che li anticipano, ottenendo un effetto di tensione transitoria, non cambiando realmente tonalità, oppure se considero questi due accordi come realmente I di una nuova tonalità lavorerò come su Do anche nelle tonalità di Fa e di Sol. Se invece intendi come accordi statici, li puoi tranquillamente trattare con i modi ma a questo punto non devi pensare come pensi quando hai un centro tonale, ma suoni prettamente modale, quindi Lidio o Misolidio. A presto
@@SamuelSciarra ciao. Non parlavo di modulazione, in quanto prendevo ad es. un giro armonico con accordi appartenenti alla scala di Do. Solo che, invece di iniziare con l'accordo di Do (quindi parto in ionico) inizio con un altro accordo sempre appartenente alla scala di DO, per es un Fa, continuo poi nella mia progressione ma ad un certo punto mi domandavo quale potesse essere il miglior accordo tensivo che mi riporta in Fa. Ma, ripeto, la scala generatrice rimane il Do, solo che il brano è iniziato con un FA magg ma non mi trovo in tonalità di FA in quanto nella progressione spazierò con gli accordi della scala di DO (Rem, Sol, Mim, ecc...). Grz un caro saluto
Be' a mio avviso dipende un po' da che effetto vuoi ottenere, devi naturalmente tenere conto della funzione degli accordi il sottodominante di solito è strettamente collegato al I ed al V. Ti mando questo link it.wikipedia.org/wiki/Cadenza#Cadenza_autentica_perfetta_o_imperfetta dove parla delle cadenze classiche così puoi capire meglio cosa intendo. Cmq mi hai dato un buono spunto, magari ci faccio un video in merito. A presto.
Mi sa che dovrò provare subito su un manico di chitarra perché purtroppo non ho capito: la Lidia cambia per il quarto grado... Io invece avrei detto - sbagliando - che cambia per il settimo! Uffa. Comunque, premesso che le lezioni le seguo tutte, sono particolarmente interessato alla lezione dedicata all'uso della leva in stile Beck
Ciao Francesco, forse ti sei confuso con la scala Misolidia quella cambia per il settimo che è minore. Mi segno la tua preferenza, per il momento è in vantaggio. A presto
No, avevo fatto ben di peggio :) Avevo cominciato a contare dal re, invece che dal do. Se inizi dal re, la nota fuori posto rispetto alla scala di re maggiore è la settima, no? Avrebbe dovuto essere un semitono più avanti. Invece dovevo iniziare dal do. Non so perché sono incorso in questo errore. Per fortuna mi sono rivisto il video. Grazie. Vai così!
Quello che ha offeso Ciffarelli deve essere il nipote di quel fesso che lo insulto' più di trenta anni fa in un concerto (gratuito) in quel di Catanzaro. Ero presente e non vi dico cosa successe in quell'occasione. Ciffarelli è un grande.
Se capisco bene posso tranquillamente improvvisare su un accordo di cmaj7 utilizzando la scal di D dorico? A livello tecnico si intende. La bella musica è un'altra cosa
Grazie Samuele 👍 per i tuoi tutorial sempre ottimi e con ottimi consigli, ma con questa scala Lidia si può partire anche dalla nota di Sol? Grazie ancora per i tuoi tutorial
Ciao Samuel, molto bello ma dimmi: se ragiono ad esempio sulla dorica sulla fondamentale di Do ovvero ad un Re dorico trovo se non sbaglio il Re al primo grado. Se è così è li che si scaricano le tensioni della scala?? oppure non c'entra niente ? Se ho fatto confusione chiedo perdono. Aldo
Ciao abidicasa e grazie per aver commentato. no non hai fatto confusione, è esattamente come dici. Quando hai a che fare con una scala modale la prima nota che suoni ti diventa la Tonica del modo di riferimento e quindi il punto di maggior "riposo". Quindi puoi tranquillamente considerare ogni singola scala modale come un universo a se stante, il collegamento con la scala maggiore viene considerato a volte più per comodità esecutive o di ragionamento.
Buongiorno Maestro Sciarra, avrei bisogno di un chiarimento, ove possibile, da parte sua o di chi vorrà cortesemente concedermelo, sperando a mia volta di essere chiaro: possiamo dire che le scale modali sono delle diteggiature? Posso dire ad esempio che la scala di FA lidio è una scala di DO con diteggiatura di FA? Quindi se parto da DO lo chiameremo Do Lidio (con gli intervalli 1, 2, 3, 4 aumentata, 5, 6, 7), se parto da RE, RE Lidio (stessi intervalli)...e così via .. ? E se si, qual è il tappeto armonico funzionale alle scale di volta in volta in questione? Lei parla sempre nel caso di FA Lidio, di Do, Si bemolle e FA. Ma io come ricavo questa regola da applicare poi alle altre scale? Mi spiego: se in ambito tonale, posso suonare (più o meno) sopra determinati accordi che ricavo dall'armonizzazione della scale che sto utilizzando etc etc ... per le scale modali posso fare un simile ragionamento "matematico"? Sto chiedendo qualcosa di molto articolato? Credo che la difficoltà di comprensione e la complessità delle scale modale, nella maggior parte dei musicisti che cominciano ad esplorare questo argomento sia proprio questa, cioè quando usarle. Ma soprattutto: si può vivere felici anche senza usare scale modali? Grazie mille un saluto!
Ciao Samuel! Ho una domanda, data una scala modale esempio A dorico, è sbagliato pensare che faccia parte alla tonalità di sol maggiore per districarsi meglio dato che è il suo secondo modo? O è molto meglio pensarla come una scala a sé e studiarla per come è? Spero di essermi fatto capire 😁
Ciao e auguri e complimenti x le spiegazioni. Unico grande mio dubbio : ad esempio, la scala dorica di re in quale accordo o giro si può inserire? La teoria è perfetta e spiegata benissimo, ma. COme dovrei esercitarmi su un giro do lam Mim?quali modi potrei usarci? Ciao e grazie
Ciao Maurizio grazie e auguri a te. Il mio consiglio è quello di prendere un accordo di pedale ad esempio rem7 e provare a suonare i modi relativi agli accordi minori cercando di enfatizzare le note caratteristiche di ogni modo che puoi suonare su quell'accordo
ciao Samuel grazie per questa video lezione, semplice, chiara e al tempo stesso ricca di contenuti. ad un certo punto parli degli 'accordi per dare risalto alla scala di riferimento' ad esempio I e II per la lidia, I IV V per la ionica, I IV VII per la misolidia, I minore IV per la dorica, I minore IV minore V minore per l'eolia, I minore II per la frigia ( ho capito bene fin qui? ) e per la locria non hai specificato questi gradi ( o me li sono persi? ) ti volevo chiedere: perché proprio questi? qual'è il rapporto tra questi specifci 'accordi di risalto' e le rispettive scale modali? c'è una certa geometria che regola questa relazione? grazie ancora per tutto, per l'umanità a presto
Ciao supertranquillo e grazie del tuo commento che come sempre è un piacere leggere, sia per la stima che mi dimostri, sia per la discussione sull'argomento. Ti rispondo facendoti l'esempio della scala Lidia che ha I e II. Se analizzi la scala avrai le note DO RE MI FA# SOL LA SI. come dicevo nel video ogni scala modale ha una nota che la rende caratteristica il questo caso è la 4# ovvero il Fa#. Ora io scelgo l'accordo o gli accordi che contengono questa nota o che creano una tensione temporanea rispetto ad essa... fai il caso del I e del II accordo le note che li compongono sono: DO MI SOL e RE FA# LA come vedi il fa naturale va a risolvere su Fa# che è la caratteristica. Spero che la spiegazione sia chiara, comunque non temere perchè dovrò ancora dire altre cose sui modi. A presto :)
Ciao e buona musica caro Samuel! Questo argomento delle scale modali mi lascia un po di lacune forse perché c'è troppa roba da memorizzare. Poi esistono un milione di scale ma davvero un chitarrista deve conoscererle tutte? Forse dovrei utilizzare qualche testo ! Non so mi consiglieresti qualche libro? magari visualizzando potrei apprendere di più . Basta chiacchiere grande lezione come sempre e non ho mai preferenze per le prossime lezioni anche perché sono tutte interessanti. Ciao a presto
Grande Giuseppe! Sono contento di leggerti... Eh dipende da che genere vuoi suonare e che livello vuoi raggiungere, tantissimi chitarristi che hanno fatto la storia della musica hanno sempre usato solo pentatoniche e poco altro, ma usate in maniera così magistrale che bastava quello. Chiaramente tu calcola che queste sono cose che si apprendono con gli anni non pensare di dover far tutto in poche settimane, ci vuole tempo che gli argomenti si sedimentino... comunque per farti spaventare ancora un po' sappi che ce ne sono ancora diverse altre di scale da conoscere :DDD anche se poi ci sono dei metodi per semplificare il pensiero quando si suona. Ma avrò modo di parlarne. Buona Musica. P.S. Un testo abbastanza completo è "rock guitar secrets" di Peter fischer non mi ricordo in italiano come si chiama. In ogni caso vediamo se a breve riesco a far uscire almeno uno dei miei metodi in collaborazione con Alessio Menconi.
Bel video come sempre, ma ci sono cose non dette (date per assodate) e non mi meraviglio che più di uno non abbia capito. In realtà il modo migliore per capire le scale è il pianoforte e bisogna acquisire anche una base di armonia musicale. Pensare di capire le scale modali senza sapere nulla della teoria alla spalle lascerà sempre molti dubbi ed è molto frustrante. Per quando mi riguarda, dopo un anno di studio di armonia musicale ho risolto molti dei miei dubbi e ho visto molti video sia in italiano sia in inglese e capisco quanto sia difficile spiegare in un video dando per scontate alcune nozioni. Penso che dovresti tornare su questo argomento, partendo proprio dai dubbi che vedo qui nei commenti. Buona musica!
Ciao sennacherib24 e grazie per il tuo commento, sei sempre gentile ed apprezzo molto anche il tuo punto di vista. In realtà mi sono deciso di fare questo video proprio perchè molti temi tra cui gli intervalli, la scala maggiore, la scala relativa minore, li avevo già trattati in altri video in maniera abbastanza esaustiva penso. Sul discorso della teoria al pianoforte mi trovi pienamente d'accordo la teoria studiata al piano è molto più comprensibile, ma volevo anche far sentire le sonorità delle scale e farne vedere alcune posizioni, per questo mi sono orientato sullo strumento. In ogni caso è un argomento che riprenderò anche perchè dovrò affrontare gli accordi generati dalle scale modali ed i modal interchange. Buiona musica e a presto. :)
Grazie Samuel per questa lezione. Esiste uno schema già preparato che contiene la costruzione di queste scale modali con le sue alterazioni? Conosco intervalli, gradi, varie scale, ma quelle modali non riesco mai a comprenderle
Ionian Scale (major) Formula: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8. Dorian Scale Formula: 1, 2, ♭3, 4, 5, 6, ♭7, 8. Phrygian Scale Formula: 1, ♭2, ♭3, 4, 5, ♭6, ♭7, 8. Lydian Scale Formula: 1, 2, 3, #4, 5, 6, 7, 8. Mixolydian Scale Formula: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ♭7, 8. Aeolian Scale Formula: 1, 2, ♭3, 4, 5, ♭6, ♭7, 8. Locrian Scale Formula: 1, ♭2, ♭3, 4, ♭5, ♭6, ♭7, 8. Riassumendo hai 1 2 3 4 5 6 7 8 la scala maggiore (che è la base per ricavare tutte le altre) detta anche Ionian se alteri la 4 e la rendi 4# diventa Lidia se invece ne abbassi la 7ma diventa Misolidia etc... come indicato nelle formule qua sopra. Spero ti sia chiaro. Nel caso se avessi ulteriori dubbi scrivimi in privato su info#samuelsciarra.it che fissiamo magari una lezione via skype e ti spiego meglio a voce.
Ciao Samuel, video splendido come sempre 😊 Vorrei condividere con te un pensiero sulle diteggiature delle modali che probabilmente è sbagliato ma te lo sottopongo comunque....pensavo, anziché imparare le diteggiature a memoria che sono tante (almeno 7 con tonica alla 6 corda e altrettante con tonica alla 5) non sarebbe più soddisfacente imparare a vedere i vari gradi della maggiore (ionica) lungo la tastiera e imparare a “saltarci dentro” iniziando dal grado corrispondente al modo che ci interessa usare in quel determinato frangente? Spero di aver posto correttamente la domanda. Grazie e a presto
Caro nigil73 grazie come sempre per il commento:) Il tuo ragionamento non è per niente sbagliato, la cosa migliore da fare è quella di imparare benissimo gli intervalli sul manico e comporsi le scale modali in base alle loro note caratteristiche. Quindi come modello tu avrai sempre quelli della scala maggiore (che siano del caged, 3 note per corda o verticali) e poi varierai le note specifiche per il modo. Ed esempio, tu suoni una scala maggiore, sai che se aumenti la quarta hai una scala lidia, se suoni la 7ma minore hai una misolidia e così via. Questo ho sperimentato negli anni è il miglior modo per impapare tutte le scale perchè 1 ti rende consapevole di dove sono gli intervalli quando vai ad improvvisare, 2 non devi imparare 150.000 diteggiature, ma prendi quelle della maggiore come modello modificandole, 3 puoi applicare questo concetto anche alle minori melodiche ed armoniche con i loro relativi modi. Spero di aver risposto alla tua domanda. A presto, Samuel.
Una domanda da ignorante. Ma se c'è un brano in do con un musicista che utilizza la scala eolia (quarto grado, quindi FA), chi ascolta o ci suona sopra come fa a capire che si tratta di una scala modale eolia e non semplicemente di un brano in tonalità di do maggiore? Dove sbaglio? Cosa mi perdo? Aiuto, grazie.
Ciao Walt e grazie per il commento, sugli accordi legati ai modi ci tornerò perchè dovrò parlare anche del Modal interchange. Quindi confido che riuscirai a toglierti ogni dubbio in futuro.
avrei una domanda da profano non riesco proprio a capire e magari puoi darmi una risposta diretta (o magari no): te la pongo con un esempio pratico, come mai nella premessa (5:39) dici che le scale hanno esattamente le stesse note, e quindi la scala Lidia non ha alterazioni, mentre già nel primo esempio nella scala Lidia c'e il fa#?
E se suoniamo in tonalita minore ad esempio La minore,la prima scala ovvero quella di La minore si chiamera Eolia e poi di seguito tutte le altre a seconda dei gradi giusto?Complimenti e grazie ,seguo tutti i video tuoi
Ciao Mario, si assolutamente, se parti dalla scala Eolia tutte le altre seguono partendo da quella in maniera circolare. quindi avrai poi la Locria, poi La ionica etc... La sequenza rimane la stessa a prescindere dalla scala di partenza. Grazie Mario, mi fa piacere leggere i tuoi commenti :)
samuel caro, mentre illustri la scala eolia e gli accordi utilizzati , ti scappa -" ti faccio un esempio di progressione abbastanza comune per la scala dorica (???)"- . E' un lapsus ??? grazie , raffaele , chitarrista tuto seguace
Ciao Raffaele, non ho capito esattamente il punto ma è probabile che ci sia stato un errore con il montaggio del video... All'epoca stavo ancora facendo pratica. Grazie come sempre per la stima e per la segnalazione. A presto 🌈🎸
ciao samuel una domanda. Nel giro Amin (2 battute) G (2 batt) D (4 batt) ci sta a pennello A dorico e frigio mentre nel giro G# (2 batt) A# (2 batt) Cmin (4 batt) no. Perche? ottimo video
Principalmente per via delle note che compongono gli accordi che "semplificando" creano delle tensioni eccessive rispetto alla scala che utilizzi... avrò modo di spiegarlo in dettagglio nei prossimi video, è una promessa ;) Grazie e a presto.
Ciao a tutti, ecco le proposte per i prossimi video:
- Leggere la musica sulla chitarra
- Suonare il pianoforte per chitarristi
- Uso della leva in stile Jeff Beck
- 5 licks Texas blues
- Eliminiamo gli spartiti
Fatemi sapere qual'è la vostra preferenza. Buona Musica. :)
Dimenticavo, a me interesserebbe i 5 texas blues licks
Suonare il pianoforte per chitarristi
Tutti temi interessanti! A me va bene la scaletta proposta.
Grazie
Prendo nota
Ciao Andrea, ok me lo segno ;)
ho avuto modo di conoscere cifarelli, abbiamo un caro amico in comune che fa il liutaio qui a Milano. In un ora di concerto "privato" lo osservavo da pochi centimetri...non ci capivo niente!! un genio. Per me cifarelli è quello! il resto chissenefrega. Poi c'è chi lo odia...peggio per loro! Io dico che c'è solo da imparare.
Argomento piuttosto ostico, molti video ne parlano ma il tuo mi è parso particolarmente chiaro e semplice da capire.....cosa non da poco .....dunque ancora una volta grazie!!
Ciao nigil 73 si i modi sono sempre un argomento che crea un po' di confusione per chi ci si approccia per la prima volta, ho provato ad essere più chiaro possibile... sono contento di esserci riuscito. A presto :)
Finalmente ho capito l'essenza e l'utilità' delle scale modali in maniera chiara con sufficiente base teorica e soprattutto una utile base pratica...grazie
Uno dei pochissimi tutorial chiari su questo argomento. Complimenti.
Grazie Lucio.
..il tuo è un vero dono di natura, Samuel..riuscire a spiegare e far capire cose abbastanza complesse come le scale modali nella maniera più semplice e diretta..sei veramente un Grande..!!
Grazie di cuore per le tue parole TheCuccaro le apprezzo molto. A presto :)
I complimenti, oltre che per i contenuti tecnici, per le tue "scuse" all'inizio: una vera rarità sui social. Una conferma della qualità straordinaria della tua persona.Un grande insegnamento per tutti. Grazie.
Grazie Andrea per le tue parole e per il bel commento.
Hai un metodo d'insegnamento chiaro, limpido, semplice. Ancora i miei complimenti. Un'abbraccio!!!
Grazie di cuore Jonathan.
Chiarezza, semplificazione e completezza delle spiegazioni sono i migliori argomenti di un docente realmente competente....oltre alla passione.. ma questa traspare nella modalità di comunicazione...complimenti..
Grazie mille Giorgio è un complimento che fatto da te vale doppio ☺
una figata non dover pagare 20 euri l'ora per imparare alla fine gli stessi discorsi..... conosco de BRAVI!! chitarristi che ti speculano ,tanto faranno sempre la fame andate a lavorare!!! la musica è solo un piacere una gioia della vita che dopo anni rimane ho cominciato a suonare a 12 anni adesso ne ho 50 e mi sono divertito ,per questo do un grande grazie a questo questo signore che dedica anima e cuore alla musica grazie caro grazie davvero sei un grande di tutti
riguardo questo video dopo un pò di tempo e come accaduto con gli altri c'è sempre una sfumatura di più da cogliere e fare propria! chapeaux maestro! chapeaux!
Grazie mille come sempre :)
Ciao Samuel ancora oggi ho preso qualche istante per ascoltarti e questa tu lezione e ancora una volta illuminante. Tu sei un grande maestro e mi sembra di essere come nell’antica Grecia
Seguito al mio messaggio
Sotto un albero di olivo centenario, ad ascoltare gli insegnamenti di un grande saggio
Grazie mille Antonio
Video fantastico, spiegazioni semplici ma con contenuti importantissimi. Uno degli argomenti più complessi spiegato in modo comprensibile. Grazie mille, come sempre TOP
un ottimo compendio che, finalmente, mi fa capire queste benedette scale modali, grazie maestro Samuel
Ho studiato i modi con il mio insegnante, ma li ho capiti poco, questo video é stato illuminante, specialmente i consigli sulle progressioni da usare, grazie!!!
Sempre molto chiaro Samuel! Lezione preziosissima! Ciao! Grazie!
Grazie di cuore Samuel per tutto! Ti seguo con interesse e piacere: ogni lezione imparo qualcosa (studio, ma a mettere in pratica per me è però un'altra storia). Sei un grande! Un abbraccio
Grazie a te Gigi per il commento, lo apprezzo molto. A presto
Invidio i giovani di oggi che hanno a disposizione maestri come Samuel che gli fa capire tutto in modo semplice , essenziale e figurato . Bravissimo
Grazie di cuore Giovanni per la stima e i commenti sempre lusinghieri. A presto.
Grazie per il tuo tutorial sulle scale modali. Il ricorso agli esempi è molto utile per fissare i concetti. Mi riprometto di rivedere il video più volte per suonare sui brani che improvvisi. Sono contento che hai già preso in considerazione l'opportunità di fare una lezione sugli accordi che scaturiscono da ciascun modo.
La mia preferenza è per il tutorial: 🎹 per chitarristi
Ciao Patrizio, sono contento che il video ti sia stato utile e che sia chiaro, l'argomento a volte risulta un po' ostico, in ogni caso ne parlerò ancora... Presto anche i Modal Interchange ;)
Mai vista una spiegazione così chiara e semplice, ottima veramente
Ti ringrazio molto per il commento :)
Finalmente le ho capite!😃
Grande! Grazie!
Samuel carissimo è la prima volta che inizio a capire qualcosa sui modi. Questo video lo guarderò e riguardero' chitarra alla mano spessissimo. Complimenti ottimo insegnante.
Grazie di cuore Ivan, speravo proprio di leggere commenti come il tuo quando ho fatto questo video. A presto :)
@@SamuelSciarra quando parli di colori e sensazioni..!! E poi una cosa più personale: traspare che sei alla mano e non te la tiri. Segno di apertura umiltà e intelligenza. Tvb. E Non ti preoccupare sono etero 😂😂
Informazioni utili e ben spiegate grazie!!!!
Grazie Samuel. Per intanto sto seguendo queste tue brevi lezioni gratuite, che trovo, per studio Eccezionali. Pensa che ho fatto una cernita, e til'ho trovato, per didattica chiarezza e competenza Unico... Complimenti a te. Tanto che son corso, subito subito a scrivermi... Buona serata... Ciao... Ciao... A ben risentirci... Buon lavoro... In gamba... Sei proprio in gamba... Ciao
Un bel video davvero! Completo ed esaustivo, grazie!!! 😊😊😊
Dopo questa “lectio magistralis” sulle scale modali, mi disferò volentieri di chili di scartoffie riguardanti l'argomento, già reperiti su internet.
Molti siti didattici, soprattutto anglosassoni, fanno molta confusione e cercano di mantenere un qualcosa di esoterico circa la materia.
Sempre tanti complimenti al grande uomo e grandissimo insegnante, nostro Samuel.
Grazie per le bellissime parole e per l'attestazione di stima artistica e personale. A presto Massimo :)
Molto interessante, grazie.
Ottima Lezione. Penso ci vorrà approfondimento ma per ripassare o ricominciare a capire è ottima … Gran Lavoro.
Grazie LawHunterSound, sono contento che il video ti sia piaciuto. E' un tema su cui tornerò quello dei modi. A presto
Ciao Samuel, molto interessante! Praticamente da quello che ho capito, passare da un modo a quello successivo, basta prendere l'ultimo intervallo della scala e portarlo avanti come primo intervallo e tutti gli altri a seguire....
Ciao Acerob71 mi fa sempre piacere leggerti nei commenti. Esattamente questo è un altro modo per aver sempre presenti gli intervalli che formano la scala modale che prendi in considerazione... A presto :)
Sul fatto che un artista possa piacere o meno è comprensibile ma l'insulto è solo un fatto di educazione
Ciao Samuel, complimenti per le lezioni. Premetto che non sono un musicista, ma un amatore a cui piace arricchire il proprio bagaglio.
Ti pongo di seguito alcuni dubbi
1. Quando hai sviluppato i modi a partire dalla scala maggiore di DO, hai parlato di come viene costruito il modo IONICO, DORICO, FRIGIO e così via..quello che non viene detto però (creando a mio parere ambiguità) è che il modo DORICO costruito (RE,MI,FA,...SI,DO,RE) è un RE DORICO, il modo MISOLIDIO che si suona è un SOL MISOLIDIO e cosi via.., quindi per apprezzarne i "Colori" andrebbero suonati ad esempio sugli accordi di Rem7 (il RE DORICO) e sul SOL7 (SOL MISOLIDIO). E' corretto come ragionamento?
3. Conoscendo le forme della scala maggiore, è possibile suonare i modi utilizzando le stesse forme? Ad esempio se voglio suonare la scala dorica di re (che è quindi la scala di Do maggiore), so che questa sta un tono sotto la scala di re naturale e quindi in pratica la forma rimane la stessa ma traslo semplicemente la posizione iniziale. E' corretto come ragionamento?
2. Quando si suonano i modi devono valere ovviamente i principi di armonia, ovvero far cadere la frase musicale su una nota dell'accordo che si sta suonando, giusto?
Grazie in anticipo per le risposte.
Ciao Giuseppe grazie mille per i compliementi e pr il seguito che dai al canale. Cerco di rispondere alle tue domande:
1 Si il tuo ragionamento è assolutamente corretto per determinare il modo è fondamentale su che accordo viene suonato
2 Tendenzialmente la musica modale ha pochi accordi e ogni accordo viene "battezzato" a seconda delle sue estensioni e della sua specie se è minore i modi minori e viceversa se l'accordo è maggiore. Quindi per capirci meglio se io trovo una triade di Mim che non è seguita da altri accordi potrò suonarla come Dorica frigia o eolia a mio piacimento
3 Le diteggiature dei modi e delle scale maggiori sono assolutamente le stesse, quello che cambia è la nota che tu consideri come tonica e come dicevo prima l'armonia che hai sotto. Comunque lasciami dire che per non essere un musicista hai una buona conoscenza, ci sono tanti chitarristi che ho conosciuto che si sono impantanati nei modi. A presto :)
Ottimo video semplice chiaro e con le giuste precisazioni... Grazie
Tanta chiarezza su questo argomento grazie a te!
Felice che il video ti sia utile :)
quindi... prima o poi deve succedere... tutti i modi vengono al pettine!
ahahah, che ridere! seriamente, la spiegazione di Samuel è la più chiara e 'fruibile' rispetto a molte che ho trovato in rete!
rimane - per me - da capire quando e dove si usano 'ste scale che a memoria non si imparano mai, figurati poi le diteggiature...! :o/
mi riferisco ql rock classico, non certo a robe strane di metallari sperimentali o chitarristi eclettici fantasmagorici che poi suonano con Zucchero...!
È un piacere ascoltarti! Trasmetti passione per questo fantastico mondo della chitarra
Grazie per questo bel commento Fabio
fantastico, grazie samuel le scale modali le ho imparate finalmente grazie a te
anche io...grazie mille...
Bravo, sei uno dei maestri che spiega meglio su UA-cam
Grazie mille DeathVsLife1975 per le tue parole. A presto e buona musica. :)
ciao maestro e sempre grazie per i contrinuti utili a chi è più esperto ma anche ai principianti. Volevo solo porre all'attenzione di questi ultimi (e mi scuso qualora tu non l'abbia chiarito in altre occasioni) che parlando di scale modali spesso, chi è alle prime armi di teoria e pratica, può cadere in confusione circa il oro reale utilizzo. E' vero che si improvvisano melodie su diverse scale modali ottenendo diverse sonorità ma ritenevo opportuno ricordare a chi ci ascolta che con RE dorico, Sol Misolidio, SI Locrio, La Eolio, Mi Frigio o Fa Lidio, essendo derivate tutte, as es., dalla scala di Do magg. con la medesima armonizzazione, il loro impiego è fondamentale nel costruire melodie o assoli su giri armonici. Es. sono in DO magg con un giro I - II - V (Do Magg, Re min, Sol), se l'accordo in quel momento del brano è Rem, allora userò un RE Dorico che mi consente di poter girare intorno a quei toni guida che costituiscono l'accordo (il Re, Fa, La fino alla 7° il DO), quando è il turno del SOL allora la sc. modale di SOL Misolidio mi consentirà di cogliere i toni guida del medesimo accordo, soffermandomi sui medesimi per meglio marcare il passo. Grazie e ti seguo sempre con piacere da un tuo iscritto da tempo.
Carissimo Escape99100 come sai mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti e sapere di avere un supporto e una stima come quelli che continuamente mi dimostri. Con le tue analisi e riflessioni riesci ad accendere la discussione e prevenire eventuali dubbi di chi si approccia allo strumento da neofita. Ti ringrazio, a presto. :)
Ciao Samuel, ti ringrazio per questo bel video e di come vedi i modi e cioè come dei colori cosa che non avevo mai pensato prima.
Spero che tu affronti ancora questo argomento che è molto interessante e complimenti ancora per la tua bravura.
Grazie davvero Renzo per le tue splendide parole. Parlerò probabilmente ancora dei modi nel prossimo video dove li integrerò nel blues. A presto.
Il miglior video su youtube sulle scale modali.
Troppo buono Francesco grazie mille le tue parole mi fanno un piacere enorme. :)
Like ovviamente... Grazie sei un grande insegnante, tutto chiaro, benché qualcuno dica che c è qualcosa di sottinteso.. Sfido chiunque a essere così chiaro in così poco tempo senza dire troppo o troppo poco....una unica cosa,chd è un problema che già avevo io da precedenti letture e non ho ancora risolto anche dopo questa lezione e leggo anche in altri commenti, faccio un esempio per spiegarmi: il modo dorico di do si fa partendo da re e arrivando a re suonando,re,mi,fa,sol,la,si do e re oppure il modo dorico di do si fa partendo da do e suonando do,re,mibemolle, fa,sol,la,si bemolle,do?
Mistero per me....grazie se vorrai sciogliere quest arcano (per me!)
Carissimo Vincenzo, grazie di cuore per le tue parole e per il tuo bel commento lo apprezzo molto, in effetti, in questo caso la quantità di informazioni da veicolare era molta ed in un tempo limitato per non farlo diventare una serie tv sui modi... :) Ho fatto del mio meglio e comunque come scrivevo anche ad altri ci tornerò sull'argomento. Per rispondere alla tua domanda, hai perfettamente ragione, il modo dorico si ottiene partendo sempre dal secondo grado, quindi se sei in tonalità di do il tuo dorico sarà da re a re. Nel video io ho fatto vedere il modo dorico di do quindo questo sottintende che la tonalità fosse sib per il frigio in do la tonalità era lab e via dicendo. La scelta di far vedere tutte le scale modali partendo dalla stessa tonica e non seguendo la stessa tonalità è stata dettata dal fatto che quando pensi ai modi generalmente li devi pensare come delle scale a se stanti, e per far vedere cosa cambia rispetto alla scala maggiore. Altrimenti si genera il problema che citavo alla fine di pensare che le posizioni della scala maggiore sul manico siano effettivamente i modi, mentre bisogna comunque pensare agli intervalli. Spero di aver risposto. :) A presto ed un caro saluto.
Samuel Sciarra grazie mille, chiaro e gentilissimo
@@SamuelSciarra Ciao Samuel anch'io avevo questo dubbio in quanto0 le scel modlai mi hanno sempre creato confusione...anche perchè verso la fine del video parli della scala Lidia ("la più solare" ) e la suoni con la quarta diesis ma sempre iniziando dal DO , invece se ho capito bene si parte dal FA sino al FA, è corretto ? Ancora grazie 1000 per le tue lezioni interessantissime..ed abbi pazienza con noi ..
Sono rimasto molto male per l'episodio sorto da quel commento offensivo. Contento vi siate chiariti con Gigi, poi so che persona sei amico e che non approveresti mai offese di questo tipo e dai conferma con il tuo messaggio importante in apertura.
Detto questo anche io volevo pubblicare il video sui modi, mi hai preceduto 😛, lo farò a Settembre così nel mentre mi do allo shred 😂😂😂
Ciao Dan e grazie come sempre per le tue parole. Mi dispiace per la sovrapposizione, ma sono sicuro che la tua visione sui modi sarà altrettanto interessante perchè spiegata da un grande insegnante e musicista e coglierai aspetti che magari ho tralasciato. Nel frattempo ti seguirò sullo Shred dove fai sempre brutto :)
Samuel Sciarra ma figurati, ci mancherebbe, citerò il tuo video e aggiungerò contenuti per una visione Rock degli stessi 😁🤘 .
Alla fine non ci siamo ancora beccati ma confido nel prossimo futuro, ora ti saluto che sto finendo i preparativi per il Camp! Un abbraccione
Cifarelli è un grande chitarrista, altro che.
Bellissimo video molto interessante
BEL VIDEO. Grazie Samuel.
Grazie come sempre Giovanni.
Ciao Samuel! È sempre un piacere seguirti :) Per chi è al primo approccio al mondo modale potrebbe confondersi e non capire da dove escono quelle alterazioni della scala maggiore, soprattutto guardando lo schema che compare a video che elenca la successione delle note. Non è ben chiaro che per costruire i vari modi bisogna badare agli intervalli che si creano partendo ogni volta da un grado più avanti e su quegli intervalli creare i vari modi ma partendo sempre dalla fondamentale. Forse nemmeno io sono stato chiaro, ma se hai capito cosa voglio dire trasmettilo nei commenti perché leggo che qualcuno è ancora confuso. Grazie per tutto!
Grazie mille FaxoArt è un piacere per me leggere i tuoi commenti. :) Ho risposto al messaggio sottostante, grazie per prezioso contributo, sono contento di sapere che si crea un confronto su questi temi legati alla chitarra. In ogni caso quello dei modi è un argomento che tornerò a trattare perchè dovrò parlare anche del modal interchange. A presto un abbraccio.
Molto chiaro. Iscritto e campanella! Grazie
Grazie per l'iscrizione e per il commento. Buona musica
Grazie x questo video
Bravissimo!
Bravissimo chiarissimo l'unico problema che salti un po' con le scale , secondo me è perché ti dimentichi di ciò che devi dire
E se uno non sta attento puoi creare confusione
Grazie per il commento, terrò presente l'osservazione che mi fai. Buona Musica.
Ciao Samuel sei il migliore insegnante social 💪💪💪😍
Grazie di cuore ❤️
Grande Maccio, non sapevo che eri un super chitarrista!
Ahahahah, me lo dicono in molti
@@SamuelSciarra comunque grazie, mi hai fatto intuire altri aspetti delle modali !!
Buon lavoro e grazie mille ancora !!
Bella lezione. Grazie
ciao prof... splendido video... che andrà visto rivisto e macinato sia di neuroni sia di polpastrelli......... ps io voto licks texas ALLA GRANDISSIMA proprio..... insegnaci a leccare come i texani!!!!!!!!!!!!!!!!! :)
Ciao Ahriman X grazie per il tuo commento... si c'è in da lavorare sulle scale modali ma ti assicuro che ne vale la pena, infatti poui ottenere sonorità interessantissime e nuove possibilità. A presto e buon divertimento ;) P.S. Ok prendo nota del voto...
Complimenti
Grazie tantissimo 👍👍👍
Ciao sei sempre il più bravo
Grande Raffaele ti ringrazio come sempre. A presto. :)
caro Samuel, i motivi per i quali usiamo quasi sempre la ionica e la eolia (almeno nella musica occidentale), e che assurgono non a caso al rango di scala maggiore e minore per eccellenza, è perchè se un brano inizia ad es. in DO Magg o in LA min, è più facile trovare accordi risolutivi che ci riportano "a casa", cioè sul I° grado, il centro tonale appunto. Se la scala generatrice rimane sempre il DO Magg, ma partiamo con un grado Lidio, il FA Magg (che diventa il nostro centro tonale) oppure con un Misolidio (Sol), quali sono gli accordi più convenienti tali da creare quella "tensione risolutiva" che ci spingono sul I° grado (il Fa nel primo caso ed il SOL nel secondo)? Magari l'uso di dominanti secondarie? Per il FA penserei al DO7 di dominante e per il Sol al RE7 o ci sono altri accordi, sempre diatonici, più convenienti delle domin. secondarie? Grazie 1000
Ciao Escape99100 se ho capito bene mi stai chiedendo cosa avviene in caso di modulazione su una tonalità ad esempio di fa o di sol. Allora i casi sono due sostanzialmente: o come giustamente dici inserisco dei dominanti secondari che li anticipano, ottenendo un effetto di tensione transitoria, non cambiando realmente tonalità, oppure se considero questi due accordi come realmente I di una nuova tonalità lavorerò come su Do anche nelle tonalità di Fa e di Sol. Se invece intendi come accordi statici, li puoi tranquillamente trattare con i modi ma a questo punto non devi pensare come pensi quando hai un centro tonale, ma suoni prettamente modale, quindi Lidio o Misolidio. A presto
@@SamuelSciarra ciao. Non parlavo di modulazione, in quanto prendevo ad es. un giro armonico con accordi appartenenti alla scala di Do. Solo che, invece di iniziare con l'accordo di Do (quindi parto in ionico) inizio con un altro accordo sempre appartenente alla scala di DO, per es un Fa, continuo poi nella mia progressione ma ad un certo punto mi domandavo quale potesse essere il miglior accordo tensivo che mi riporta in Fa. Ma, ripeto, la scala generatrice rimane il Do, solo che il brano è iniziato con un FA magg ma non mi trovo in tonalità di FA in quanto nella progressione spazierò con gli accordi della scala di DO (Rem, Sol, Mim, ecc...). Grz un caro saluto
Be' a mio avviso dipende un po' da che effetto vuoi ottenere, devi naturalmente tenere conto della funzione degli accordi il sottodominante di solito è strettamente collegato al I ed al V. Ti mando questo link it.wikipedia.org/wiki/Cadenza#Cadenza_autentica_perfetta_o_imperfetta dove parla delle cadenze classiche così puoi capire meglio cosa intendo. Cmq mi hai dato un buono spunto, magari ci faccio un video in merito. A presto.
Grande e chairo come sempre
Grazie Angelo :)
Mi sa che dovrò provare subito su un manico di chitarra perché purtroppo non ho capito: la Lidia cambia per il quarto grado... Io invece avrei detto - sbagliando - che cambia per il settimo! Uffa.
Comunque, premesso che le lezioni le seguo tutte, sono particolarmente interessato alla lezione dedicata all'uso della leva in stile Beck
Ciao Francesco, forse ti sei confuso con la scala Misolidia quella cambia per il settimo che è minore. Mi segno la tua preferenza, per il momento è in vantaggio. A presto
No, avevo fatto ben di peggio :) Avevo cominciato a contare dal re, invece che dal do. Se inizi dal re, la nota fuori posto rispetto alla scala di re maggiore è la settima, no? Avrebbe dovuto essere un semitono più avanti.
Invece dovevo iniziare dal do. Non so perché sono incorso in questo errore. Per fortuna mi sono rivisto il video. Grazie. Vai così!
Quello che ha offeso Ciffarelli deve essere il nipote di quel fesso che lo insulto' più di trenta anni fa in un concerto (gratuito) in quel di Catanzaro.
Ero presente e non vi dico cosa successe in quell'occasione. Ciffarelli è un grande.
questo video lo trovato molto in
interessante anche se l'unica scala che conosco era la pentatonica
SUPER BRAVO
Grazie mille Claudio...
davvero mica male questa spiegazione
Grazie.
Se capisco bene posso tranquillamente improvvisare su un accordo di cmaj7 utilizzando la scal di D dorico? A livello tecnico si intende. La bella musica è un'altra cosa
Grazie Samuele 👍 per i tuoi tutorial sempre ottimi e con ottimi consigli, ma con questa scala Lidia si può partire anche dalla nota di Sol? Grazie ancora per i tuoi tutorial
Ciao, sono Tony; al minuto 10,54 volevi forse dire: "Ti suono la scala lidia"? Oppure non ho capito nulla? Grazie Tony.
Ciao Tony si hai perfettamente ragione
In tutti gli esempi di brani che hai mostrato la tonalità sul pentagramma rimane do maggiore?
Ciao Samuel, molto bello ma dimmi: se ragiono ad esempio sulla dorica sulla fondamentale di Do ovvero ad un Re dorico trovo se non sbaglio il Re al primo grado. Se è così è li che si scaricano le tensioni della scala?? oppure non c'entra niente ? Se ho fatto confusione chiedo perdono. Aldo
Ciao abidicasa e grazie per aver commentato. no non hai fatto confusione, è esattamente come dici. Quando hai a che fare con una scala modale la prima nota che suoni ti diventa la Tonica del modo di riferimento e quindi il punto di maggior "riposo". Quindi puoi tranquillamente considerare ogni singola scala modale come un universo a se stante, il collegamento con la scala maggiore viene considerato a volte più per comodità esecutive o di ragionamento.
"Mad world" è dei Tears for Fears...Gary Jules l'ha coverizzata..ed ha fatto centro.
Esattamente
grazie
grazie grazie davvero
Buongiorno Maestro Sciarra,
avrei bisogno di un chiarimento, ove possibile, da parte sua o di chi vorrà cortesemente concedermelo, sperando a mia volta di essere chiaro:
possiamo dire che le scale modali sono delle diteggiature?
Posso dire ad esempio che la scala di FA lidio è una scala di DO con diteggiatura di FA? Quindi se parto da DO lo chiameremo Do Lidio (con gli intervalli 1, 2, 3, 4 aumentata, 5, 6, 7), se parto da RE, RE Lidio (stessi intervalli)...e così via .. ?
E se si, qual è il tappeto armonico funzionale alle scale di volta in volta in questione? Lei parla sempre nel caso di FA Lidio, di Do, Si bemolle e FA. Ma io come ricavo questa regola da applicare
poi alle altre scale?
Mi spiego: se in ambito tonale, posso suonare (più o meno) sopra determinati accordi che ricavo dall'armonizzazione
della scale che sto utilizzando etc etc ... per le scale modali posso fare un simile ragionamento "matematico"?
Sto chiedendo qualcosa di molto articolato?
Credo che la difficoltà di comprensione e la complessità delle scale modale, nella maggior parte dei musicisti che cominciano ad esplorare questo argomento
sia proprio questa, cioè quando usarle.
Ma soprattutto: si può vivere felici anche senza usare scale modali?
Grazie mille un saluto!
Ciao Samuel! Ho una domanda, data una scala modale esempio A dorico, è sbagliato pensare che faccia parte alla tonalità di sol maggiore per districarsi meglio dato che è il suo secondo modo? O è molto meglio pensarla come una scala a sé e studiarla per come è? Spero di essermi fatto capire 😁
Ciao e auguri e complimenti x le spiegazioni. Unico grande mio dubbio : ad esempio, la scala dorica di re in quale accordo o giro si può inserire? La teoria è perfetta e spiegata benissimo, ma. COme dovrei esercitarmi su un giro do lam Mim?quali modi potrei usarci? Ciao e grazie
Ciao Maurizio grazie e auguri a te. Il mio consiglio è quello di prendere un accordo di pedale ad esempio rem7 e provare a suonare i modi relativi agli accordi minori cercando di enfatizzare le note caratteristiche di ogni modo che puoi suonare su quell'accordo
Ottimo.grazie anche x la tua disponibilità 👌
ciao Samuel
grazie per questa video lezione, semplice, chiara e al tempo stesso ricca di contenuti.
ad un certo punto parli degli 'accordi per dare risalto alla scala di riferimento' ad esempio I e II per la lidia, I IV V per la ionica, I IV VII per la misolidia, I minore IV per la dorica, I minore IV minore V minore per l'eolia, I minore II per la frigia ( ho capito bene fin qui? ) e per la locria non hai specificato questi gradi ( o me li sono persi? )
ti volevo chiedere: perché proprio questi? qual'è il rapporto tra questi specifci 'accordi di risalto' e le rispettive scale modali? c'è una certa geometria che regola questa relazione?
grazie ancora per tutto, per l'umanità
a presto
Ciao supertranquillo e grazie del tuo commento che come sempre è un piacere leggere, sia per la stima che mi dimostri, sia per la discussione sull'argomento. Ti rispondo facendoti l'esempio della scala Lidia che ha I e II. Se analizzi la scala avrai le note DO RE MI FA# SOL LA SI. come dicevo nel video ogni scala modale ha una nota che la rende caratteristica il questo caso è la 4# ovvero il Fa#. Ora io scelgo l'accordo o gli accordi che contengono questa nota o che creano una tensione temporanea rispetto ad essa... fai il caso del I e del II accordo le note che li compongono sono: DO MI SOL e RE FA# LA come vedi il fa naturale va a risolvere su Fa# che è la caratteristica. Spero che la spiegazione sia chiara, comunque non temere perchè dovrò ancora dire altre cose sui modi. A presto :)
Ciao e buona musica caro Samuel! Questo argomento delle scale modali mi lascia un po di lacune forse perché c'è troppa roba da memorizzare. Poi esistono un milione di scale ma davvero un chitarrista deve conoscererle tutte? Forse dovrei utilizzare qualche testo ! Non so mi consiglieresti qualche libro? magari visualizzando potrei apprendere di più . Basta chiacchiere grande lezione come sempre e non ho mai preferenze per le prossime lezioni anche perché sono tutte interessanti. Ciao a presto
Grande Giuseppe! Sono contento di leggerti... Eh dipende da che genere vuoi suonare e che livello vuoi raggiungere, tantissimi chitarristi che hanno fatto la storia della musica hanno sempre usato solo pentatoniche e poco altro, ma usate in maniera così magistrale che bastava quello. Chiaramente tu calcola che queste sono cose che si apprendono con gli anni non pensare di dover far tutto in poche settimane, ci vuole tempo che gli argomenti si sedimentino... comunque per farti spaventare ancora un po' sappi che ce ne sono ancora diverse altre di scale da conoscere :DDD anche se poi ci sono dei metodi per semplificare il pensiero quando si suona. Ma avrò modo di parlarne. Buona Musica. P.S. Un testo abbastanza completo è "rock guitar secrets" di Peter fischer non mi ricordo in italiano come si chiama. In ogni caso vediamo se a breve riesco a far uscire almeno uno dei miei metodi in collaborazione con Alessio Menconi.
TOPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
100.000 entro metà 2019 ;)
Io fra le proposte voto i texas blues lick.
Grazie mille David RF, incrociamo le dita ;)
Utilissima, volevo precisare che al minuto 10:55 dici di suonare la scala dorica di DO, ma suoni effettivamente quella Lidia.
Ti ringrazio molto Matteo
Ho capito, qui bisogna studiare.
Se ti può consolare, non si finisce mai
😉
Bel video come sempre, ma ci sono cose non dette (date per assodate) e non mi meraviglio che più di uno non abbia capito. In realtà il modo migliore per capire le scale è il pianoforte e bisogna acquisire anche una base di armonia musicale. Pensare di capire le scale modali senza sapere nulla della teoria alla spalle lascerà sempre molti dubbi ed è molto frustrante. Per quando mi riguarda, dopo un anno di studio di armonia musicale ho risolto molti dei miei dubbi e ho visto molti video sia in italiano sia in inglese e capisco quanto sia difficile spiegare in un video dando per scontate alcune nozioni. Penso che dovresti tornare su questo argomento, partendo proprio dai dubbi che vedo qui nei commenti. Buona musica!
Ciao sennacherib24 e grazie per il tuo commento, sei sempre gentile ed apprezzo molto anche il tuo punto di vista. In realtà mi sono deciso di fare questo video proprio perchè molti temi tra cui gli intervalli, la scala maggiore, la scala relativa minore, li avevo già trattati in altri video in maniera abbastanza esaustiva penso. Sul discorso della teoria al pianoforte mi trovi pienamente d'accordo la teoria studiata al piano è molto più comprensibile, ma volevo anche far sentire le sonorità delle scale e farne vedere alcune posizioni, per questo mi sono orientato sullo strumento. In ogni caso è un argomento che riprenderò anche perchè dovrò affrontare gli accordi generati dalle scale modali ed i modal interchange. Buiona musica e a presto. :)
Grazie Samuel per questa lezione. Esiste uno schema già preparato che contiene la costruzione di queste scale modali con le sue alterazioni? Conosco intervalli, gradi, varie scale, ma quelle modali non riesco mai a comprenderle
Ionian Scale (major)
Formula: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8.
Dorian Scale
Formula: 1, 2, ♭3, 4, 5, 6, ♭7, 8.
Phrygian Scale
Formula: 1, ♭2, ♭3, 4, 5, ♭6, ♭7, 8.
Lydian Scale
Formula: 1, 2, 3, #4, 5, 6, 7, 8.
Mixolydian Scale
Formula: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ♭7, 8.
Aeolian Scale
Formula: 1, 2, ♭3, 4, 5, ♭6, ♭7, 8.
Locrian Scale
Formula: 1, ♭2, ♭3, 4, ♭5, ♭6, ♭7, 8.
Riassumendo hai 1 2 3 4 5 6 7 8 la scala maggiore (che è la base per ricavare tutte le altre) detta anche Ionian se alteri la 4 e la rendi 4# diventa Lidia se invece ne abbassi la 7ma diventa Misolidia etc... come indicato nelle formule qua sopra. Spero ti sia chiaro. Nel caso se avessi ulteriori dubbi scrivimi in privato su info#samuelsciarra.it che fissiamo magari una lezione via skype e ti spiego meglio a voce.
Da chiarire meglio gli accordi. Si armonizzano pure le scale modali?
Gigi cifarelli amico di Gesú!
Ciao Samuel, video splendido come sempre 😊
Vorrei condividere con te un pensiero sulle diteggiature delle modali che probabilmente è sbagliato ma te lo sottopongo comunque....pensavo, anziché imparare le diteggiature a memoria che sono tante (almeno 7 con tonica alla 6 corda e altrettante con tonica alla 5) non sarebbe più soddisfacente imparare a vedere i vari gradi della maggiore (ionica) lungo la tastiera e imparare a “saltarci dentro” iniziando dal grado corrispondente al modo che ci interessa usare in quel determinato frangente? Spero di aver posto correttamente la domanda.
Grazie e a presto
Caro nigil73 grazie come sempre per il commento:) Il tuo ragionamento non è per niente sbagliato, la cosa migliore da fare è quella di imparare benissimo gli intervalli sul manico e comporsi le scale modali in base alle loro note caratteristiche. Quindi come modello tu avrai sempre quelli della scala maggiore (che siano del caged, 3 note per corda o verticali) e poi varierai le note specifiche per il modo. Ed esempio, tu suoni una scala maggiore, sai che se aumenti la quarta hai una scala lidia, se suoni la 7ma minore hai una misolidia e così via. Questo ho sperimentato negli anni è il miglior modo per impapare tutte le scale perchè 1 ti rende consapevole di dove sono gli intervalli quando vai ad improvvisare, 2 non devi imparare 150.000 diteggiature, ma prendi quelle della maggiore come modello modificandole, 3 puoi applicare questo concetto anche alle minori melodiche ed armoniche con i loro relativi modi. Spero di aver risposto alla tua domanda. A presto, Samuel.
Samuel Sciarra grazie mille 😊
Una domanda da ignorante. Ma se c'è un brano in do con un musicista che utilizza la scala eolia (quarto grado, quindi FA), chi ascolta o ci suona sopra come fa a capire che si tratta di una scala modale eolia e non semplicemente di un brano in tonalità di do maggiore?
Dove sbaglio? Cosa mi perdo? Aiuto, grazie.
Spieghi bene ,ciao da max
Non ho solo capito quello dei gradi negli accordi, per il resto é tra i più chiari e utili
Ciao Walt e grazie per il commento, sugli accordi legati ai modi ci tornerò perchè dovrò parlare anche del Modal interchange. Quindi confido che riuscirai a toglierti ogni dubbio in futuro.
Samuel Sciarra grazie!
avrei una domanda da profano non riesco proprio a capire e magari puoi darmi una risposta diretta (o magari no): te la pongo con un esempio pratico, come mai nella premessa (5:39) dici che le scale hanno esattamente le stesse note, e quindi la scala Lidia non ha alterazioni, mentre già nel primo esempio nella scala Lidia c'e il fa#?
Ciao Guglielmo, intendo che la scala Lidia ha le stesse note della scala che la genera cioè quella della tonalità di impianto.
Ciao Samuel sono stati molto utili gli esempi di giri di accordi che hai usato sotto le varie scali modali. Dove potrei trovarne ulteriori?
Ciao Luigi prova a cercare qualcosa come modal progression o songs that uses modes. Farai delle belle scoperte. A presto
E se suoniamo in tonalita minore ad esempio La minore,la prima scala ovvero quella di La minore si chiamera Eolia e poi di seguito tutte le altre a seconda dei gradi giusto?Complimenti e grazie ,seguo tutti i video tuoi
Ciao Mario, si assolutamente, se parti dalla scala Eolia tutte le altre seguono partendo da quella in maniera circolare. quindi avrai poi la Locria, poi La ionica etc... La sequenza rimane la stessa a prescindere dalla scala di partenza. Grazie Mario, mi fa piacere leggere i tuoi commenti :)
L'unico appunto è quello sfondo che,mi ricorda quello che vedo di notte quando esagero con la peperonata
:DDDDD
mancato scala LIDIO ?, Bell rapporto scala e progressione... utilissimo
samuel caro, mentre illustri la scala eolia e gli accordi utilizzati , ti scappa -" ti faccio un esempio di progressione abbastanza comune per la scala dorica (???)"- . E' un lapsus ??? grazie , raffaele , chitarrista tuto seguace
Ciao Raffaele, non ho capito esattamente il punto ma è probabile che ci sia stato un errore con il montaggio del video... All'epoca stavo ancora facendo pratica. Grazie come sempre per la stima e per la segnalazione. A presto 🌈🎸
ciao samuel una domanda. Nel giro Amin (2 battute) G (2 batt) D (4 batt) ci sta a pennello A dorico e frigio mentre nel giro G# (2 batt) A# (2 batt) Cmin (4 batt) no. Perche? ottimo video
Principalmente per via delle note che compongono gli accordi che "semplificando" creano delle tensioni eccessive rispetto alla scala che utilizzi... avrò modo di spiegarlo in dettagglio nei prossimi video, è una promessa ;) Grazie e a presto.
Ciao, se ho capito bene un sol ionico sarebbe una scala maggiore di sol e al settimo grado avremo un fa#.
Grazie saluti
Esattamente Paolo, la scala Ionica è l'equivalente della scala maggiore.
Salve sono concetto per favore mi puoi dire il costa iscrizione mensile o annuale grazie x una risposta
Ciao Concetto scrivimi una mail su info@samuelaciarra.it che ti do un po' di informazioni sulle lezioni. A presto
👏 👏 👏
Scale modali con caratteristiche acustiche differenti che le contraddistinguono. Corretto?
Bravo Steve, ogni scala modale ha delle note e degli intervalli che la caretterizza