La mia pagina Instagram: instagram.com/entropyforlife/ Qui trovate il video sul Jova Beach Party: ua-cam.com/video/xrHaI33k5S4/v-deo.html Qui il video di BioDiversi sul Jova Beach Party che vi consiglio di recuperare: ua-cam.com/video/pKAF7q1Ik1M/v-deo.html
Trovo molto interessante l'argomento di fare chiarezza sul green washing. Mi piacerebbe in futuro mettere in risalto su quale sia la migliore piattaforma che adotta alberi tipo Treedom in confronto a zeroC02 per capire chi sta aiutando di più a far crescere alberi benefici nel tempo, e quali alberi a rischio di scomparire potrebbero ripristinare meglio la biodiversità in Natura. Così da rendersi conto quali siano le foreste più sofferenti ed essere più consapevoli del nostro contributo a sentirsi un po' più altruisti conoscendo meglio su quali punti si potrebbe migliorare.
Quando mi sono iscritto al canale avevi appena fatto i 10k di iscritti. Questa battaglia la hai steccata mi dispiace. Puoi prendere tutte le visualizzazione ed like che vuoi ed aver innescato tutto quello che ti pare, fatto sta che dal punto di vista oggettivo questa battaglia contro jovanotti non ha senso.
Vivi e lascia vivere, non cercare notorietà facile, dove eri quando costruivano gli ecomostri sulle coste del sud o proprio oggi che c'è il palio di Siena? Forse è più facile prendersela con Jovanotti, che ti dà anche più visibilità e non ti comprometti coi poteri forti... Quanta ipocrisia nei tuoi discorsi. Vergognati
@@marcomarcomarco9879 Marco solo speculato come da manuale, troppo onesto? Alla fine le feste in spiaggia sono le meglio! Poi tanto la natura rinasce, magari una spiaggia opportuna! Ancora; Spello polli controvento?
Per una volta la Sardegna e il comune di Olbia sono stati lungimiranti, già nel 2019 non avevano dato l'autorizzazione per realizzarlo in spiaggia, ma era stato allestito un arenile artificiale sul molo
Invece dovrebbero dare più autorizzazioni per fare ste feste ,altro che diminuirle . Non crea nessun problema,anzi viene pulita la spiaggia da plastica o altro .
Pensa, Jovanotti si trovava a un bivio in cui poteva dire: "Approfondirò, non sapevo, cambierò le cose, non voglio che 'sto evento diventi una facciata ipocrita e ignorante, voglio fare sul serio qualcosa di buono e non più danni ancora, ecc." E invece ha scelto: "Econazisti kattiviiii!!!1!!"
A me la prima persona che ha fatto notare l'impatto ecologico dell'evento è mia nonna, che non sa assolutamente niente di ecologia ma che si è arrabbiata a vedere tagliare delle piante
Ciao Giacomo, ero molto curiosa di capire se il Jova Beach Party fosse realmente problematico per l'ecosistema del luogo o fossero "esagerazioni" di gruppi sparuti di giovani controcorrente (mi dispiace aver pensato questo!). Quindi il tuo video l'ho guardato con grande attenzione e mi ha chiarito molte questioni! Anche questa tua riflessione dopo qualche giorno dal quel video è molto interessante! Pertanto già ti ringrazio per questo! Ma colgo l'occasione anche per farti dei complimenti in generale, perché veramente te li meriti: nei tuoi video riesci a fare analisi approfondite che valutano tutti gli aspetti, con grande chiarezza e senza annoiare; proponi aggiornamenti su temi trattati (non lasci cadere la questione: "finito il video non se ne parla più"!) ; sei competente, appassionato dei vari argomenti; sei un valido punto di riferimento su un certo tipo di informazione! Per cui ti ringrazio di essere su UA-cam! ❤️
L'opposizione al beach party è iniziata nel 2019 e non certo per iniziativa dei giovani, ma di associazioni ambientaliste (esclusa quella del panda) e ornitologiche, i giovani si sono uniti quest'anno. Che l'evento sia dannoso lo dico ornitologi, biologi, naturalisti, botanici e altri ancora.
@@bigmoneysoccer3372 a parte che controcorrente non significa "corrente sbagliata", questa è solo un'idea ingenua data da chi non sa pensare con la propria testa e segue sempre la massa. Oltretutto in questo caso sembra veramente che siano degli sparuti gruppi di persone controcorrente, visto che altrimenti questi concerti sarebbero stati in qualche modo boicottati.
Ma poi io non ho capito una cosa. Se torni dalla sardegna con un po' di sabbia o qualche conchiglia ti fanno 3000 euro di multa e un altro po' ti mettono in galera. Questi smuovono tonnellate di sabbia (e inevitabilmente un po' se ne perde) e non gli dicono nulla?
@@vip878 Non in una botta sola. Comunque ero ironico, il senso di quello che intendevo dire era: se dici di no a Jovanotti prima ancora che venga perché sai che ti potrebbe fare un po' di casino in spiaggia ti perdi un bel po' di soldi tra ricavi diretti e indotto vario, quindi cinicamente te ne sbatti della spiaggia e lo autorizzi. Il 5% (cifra a caso) di turisti in Sardegna che si porta via un barattolo di sabbia sarda o due pietroline ti puoi permettere di multarli perché sono già stati in vacanza da te, e se li multi probabilmente al massimo ci perdi un turista, non anche gli altri 19 che non trafugano la sabbia. Sostanzialmente il singolo Jovanotti ha molto più potere contrattuale del singolo turista, ed evidentemente anche di tanti singoli dato che le multe esistono e non mi risulta che sia l'associazione dei turisti trafugatori di sabbia che fa pressione perché vengano tolte. Oltre al piccolo dettaglio che Jovanotti può sempre usare la scusa del "sono stati pochi ascoltatori incivili, mica io o il mio staff", il turisma colto con le mani nella marmellata (anzi, nella sabbia) no.
Jovanotti di solito molto competente in materia di public relations se l'è presa e, in modo del tutto istintivo, ha reagito denigrando e negando l'evidenza. Segno che è stato punto sul vivo. Daje
Io non parlerei di evidenza. Una cosa che è evidente non può essere ignorata e non ha bisogno di esperti che la spiegano. Io, fossi stato lui, avrei semplicemente detto di aver chiesto e ottenuto tutti i permessi alle autorità competenti, per cui eventuali rimostranze dovrebbero essere fatte a loro.
@Lupesio De Lupis Certamente, per un evento del genere servano autorizzazioni e via libera dalle autorità competenti (non si tratta di un rave illegale, ovvio). Ma il punto focale a mio avviso è che proprio Jovanotti stesso, in quanto ideatore della cosa, abbia sconfessato il proprio (a suo dire) amore per la natura. Vediamola così: l'obbiettivo di un organizzatore è ottenere l'ok, e volendo non è neppure difficile dato che in ogni luogo ospitante si riverserebbero palate di euro portate dalle migliaia di partecipanti al concerto. Il sì dipende dalla "fame" di ogni singolo Comune, il no dalla sua coscienza ecologica/ambientale. È una questione puramente politica e amministrativa. E qui Jovanotti ha fatto indubbiamente centro.
@@Machecatz, io non seguo molto Jovanotti e non sapevo che avesse fatto battaglie per l'ambiente. Però, appunto, è del tutto normale che non si sia posto il problema e che abbia chiesto a chi di dovere di porselo e di dargli una risposta. Una volta ottenuta, si è regolato di conseguenza, pensando che se gli danno il via libera il danno per l'ambiente è limitato. Se poi il comune gli dice che non ci sono problemi per l'ambiente quando invece ci sono ma il vero motivo è che vuole fare cassa, la responsabilità ricade sulla giunta e anche sulle autorità di più alto livello preposte alla tutela dell'ambiente che non hanno contrastato la decisione.
Io non so nemmeno dove le abbia trovate le spiagge libere, visto che in Italia è un inferno di orridi ombrelloni. E cmq uno che pensa di poter fare un party in spiaggia senza che i bicchieri di plastica finiscano in mare è imbarazzantemente stupido.
@@meyerismi3326, magari ci finiscono e poi uno li toglie. Ora non si possono più fare le feste in spiaggia perché c'è uno che sporca, con questo discorso non si possono fare neanche in montagna o in qualsiasi posto all'aperto, ma neanche al chiuso. L'unica è stare in un monastero nutrendosi di bacche.
Come si fa a non essere ambientalisti nel 2022, con fiumi secchi, temperature insopportabile e zero neve sulle montagne! Se veramente si comprendesse l'indispensabilità del benessere ambientale per avere un benessere umano non dovrebbe manco porsi un' alternativa all'ambientalismo! L'ambiente siamo noi come noi siamo l'ambiente che ci circonda. Bisogna pensare alla salute ambientale come a quella umana, perché l' una non può prescindere dall' altra!! Jovanotti che pena, che imbarazzo, ridimensionati, non sei né dio, né meriti la distruzione, ma manco una qualsiasi forma d'interferenza dannosa, agli ecosistemi rimasti nelle spiaggie italiane! "Econazi" detto da un servo del profitto e del proprio ego è un complimento!
Disinformazione. Ho mia madre che nega i problemi del riscaldamento globale nonostante rischi letteralmente di morire a causa del caldo ogni anno aumenta sempre di più. Tanto che le vengono degli infarti. Ma nega, nega che sia causato dall'uomo, nello stesso modo in cui nega i problemi del covid e preferisce la multa pur di non vaccinarsi. I social ci stanno uccidendo a causa della disinformazione che ci gira sopra e la televisione non è tanto meglio visto che non ha alcuno scopo educativo ma vive, come l'internet, di visualizzazioni. Un misto fra disinformazione e pubblicità o informazione pubblicitaria che finisce per essere disinformazione. Insomma: siamo nella peggiore delle situazioni possibili.
Tutti i ragazzi della mia età vanno a mangiare al McDonald e gettano i rifiuti nel verde e nei parchi dove si fermano a mangiare. Fumano come i turchi e gettano le sigarette nei prati. Alla faccia della generazione z che dovrebbe essere la più ecologista? Ahaahah bella battuta
Pensare all'ambiente è cosa buona e giusta, ma che i pastori usino il tema dell'ambiente per fare sbranare tra di loro le pecore appecorate ha un che di perverso... Ma se vi piace essere manipolati prego. Gli stessi che hanno sostituito il termine PANDEMENZA con quello di emergenza ambientale sono i primi ad aver stuprato la natura senza un briciolo di rimorso. poiché tali soggetti sono privi di umanità e quindi di coscienza.
Ciao Giacomo, anche qui a Vasto Marina per realizzare il Jovabeach party è stato distrutto l'ecosistema dunale. In prossimità di un fiumiciattolo sono state rimosse le canne di fiume e il corso d'acqua è stato tombato per renderlo calpestabile. La zona inoltre era luogo di riproduzione del fratino, insomma c'è da provare solo rabbia ed indignazione di fronte a fatti del genere.
concordo, sono anch'io di Vasto ed è assurdo come sia stato possibile farlo, con tanto che quella zona di spiaggia non sia a mio modo di vedere adatta a una cosa del genere
Ci mancava solo che dopo aver spianato “a tutto spiano” una spiaggia e le sue dune con il passaggio di decine e decine di camion, mentre la vegetazione spontanea stava riprendendo a crescere sulla sabbia e a formare la duna, ci prendessimo anche l’insulto di eco-nazisti dal “signor” jova: Grazie da un cittadino di Cerveteri. E grazie anche alla nostra lungimirante amministrazione comunale attenta all’impatto ambientale.
visto che ci sono ancora delle date sarebbe bello se qualcuno facesse un reportage o comunque un confronto della zona prima del concerto, durante i lavori, verso la fine dell'evento (o comunque subito dopo) e alcuni giorni dopo per poi mettere il tutto in un video anche in modo molto amatoriale e condividerlo pubblicamente
Sono di ravenna e qui jova è passato un mesetto fa,in valore assoluto il danno ambientale non è stato alto e praticamente sono stati abbattuti qualche decina di pini e rovinate un paio di dune. Sembra poco ma se abiti qui sai che se vuoi far togliere anche solo il pino marcio e malato da dietro casa tua ti rispondono che piuttosto ti buttano giu la casa. E chiunque abbia fatto le scuole a Ravenna probabilmente merita una sorta di laurea ad onore in dune marittime per la conoscenza che sviluppi riguardo sti mucchi di sabbia e la loro importanza. Capiamoci che soprattutto quanto ti poni come musicista eco Green è quantomeno irritante questa situazione ,soprattutto se vedi l enorme lavoro che ogni inverno si fa qui per preservare la spiaggia e pineta . Dicesse che dell ambiente non gli fotte nulla e che se fa le feste in spiaggia busca molto più soldi e per me può venire ogni anno ma almeno non facciamo gli ipocriti e magari con questa consapevolezza gli diamo qualche libertà in meno in sede di preparazione degli spazi
Fosse anche solo un ago di pino non vale il concerto di quello straccione, ma tutto quello che fai o non fai nella vita ti torna indietro o prima o dopo.
Analisi come sempre ben fatta e condivisibile. Jovanotti ha dimostrato con la sua uscita e l'utilizzo a sproposito del termine "nazisti" la sua pochezza.
Non è mai valso un cazzo, uno che canta l’ombelico del mondo, cancella il debito, per poi mandare la figlia a studiare nei college privati americani, più che neo liberisti. Ma di che stiamo parlando?!?
Da aggiungere al tutto, sarebbe anche interessante riflettere sul ruolo del wwf come stendardo di facciata per dare autorevolezza alla sostenibilità - se non addirittura all'apporto ambientale positivo - dell'evento. E sull'ipocrisia di un comune come nel caso di Fermo nell'affermare che un'area è inaccessibile perché protetta, per poi confermare pochi giorni dopo che sarà il luogo di un concerto con migliaia di persone.
La responsabilità del comune a parer mio dovrebbe essere più importante rispetto a quella dell'evento di per se: Tale evento non avrebbe dovuto avere alcun permesso. Se c'è un problema è dato dal fatto che sono possibili questi strappi alla regola (o alla mancanza di regole). Sperare che sia la gente a compiere la scelta giusta, quindi lasciare sostanzialmente che sia il mercato ad autoregolarsi nelle questioni ambientali, per me è un'idea abbastanza sciocca. Per il WWF ci sarebbe da discuterne molto, ricordiamo che poco tempo fa hanno provato a vendere degli NFT.
@@anonimo6603 anche secondo me, senza tralasciare di parlare anche di Jovanotti in sé, si dovrebbe parlare di tutte le istituzioni che si prestano per permettere o appunto promuovere un evento dannoso in questa sua attuale forma
Questo probabilmente perché è un ottimo evento per ricercare adesioni e sostegni mensili al wwf. Quindi, effettivamente, fare del bene. Gruppi di dialogatori appunto organizzano viaggi apposta al giova beach. Ovviamente sì, si potrebbe fare in eventi più ecosostenibili davvero. Allo stesso modo, dove trovarli in italia? Poi con tanta visibilità? Questa è la mia opinione
Come predicare bene e razzolare male. Il rispetto della natura non è soltanto ripulire ciò che si è sporcato: il rispetto è averne cura, proteggere la biodiversità. 50.000 persone in una spiaggia ha il suo impatto ecologico, se poi questi concerti vengono fatti in presenza di macchia mediterranea, dune o di nidificazione di animali ecco che si è fatto il disastro ecologico. Giuro, non mi sarei mai aspettato un comportamento simile da parte di Jova.
La responsabilità credo che ricada in chi dà il permesso di fare il concerto in certi luoghi. 50.000 persone che calpestano la sabbia non comporta nulla di dannoso di per sè.
@@TheGoodKid808 si ma la mondezza che lasciano in giro non dipende da chi organizza. Mozziconi di sigarette,bicchieri ed altro nascosto sotto la sabbia. Quello dipende dalla civiltà dei singoli.
Il problema non è Jovanotti che organizza un festival da 60k persone sulla spiaggia (dal suo punto di vista, l'apoteosi di una carriera), ma l'avvallo sconcertante che ha ricevuto dal WWF
Io farei più strati: Come italiani è un problema che in Italia sia legale fare qualcosa del genere. Poi c'è il problema del WWF che si mette a sostenere questa roba (e a vendere NFT) e infine c'è il problema di Jovanotti e affini. Tre problemi di gravità diversa. Anzi, quattro: c'è poi la gente che difende e sostiene certe pratiche, ma sono veramente l'ultima ruota del carro.
È stato chiuso un parcheggio pubblico gratuito x un sacco di giorni non potevi nemmeno avvicinarti a piedi x via della mega struttura..."ma con tutti gli stadi disponibili proprio qui?" Mi è stato risposto così: lui vuole la spiaggia.adesso dite voi chi è il nero il rosso o il verde!!
"E' tutto in regola, potete controllare" Sono venuti a controllare e non hanno ancora finito.... "Lasciamo le spiagge ad un livello maggiore" Giusto stamattina ho letto l'intervento di addirittura 2 geologi che spiegavano ciò che lui non capisce...
Abbiamo stadi, arene, spazi pubblici, tutti attrezzati per ospitare e gestire eventi di larga scala con mezzi di trasporto adeguati, in posti dove la presenza del pubblico gioverebbe le economie locali di negozi, ristoranti, bar, e simili, dove le forze dell'ordine possono garantire sicurezza meglio che in una spiaggia difficile da vigilare. No, invece spianiamo spiagge per ospitare un evento difficile da sostenere per motivi di ecologici, logistici, di sicurezza. Si poteva anche chiamare "Jova Summer Party" che suona simile a livello di marketing per ospitarlo in città, eppure tra pubblicitari, organizzatori, politica locale, nessuno si è mai interrogato della fattibilità o conseguenze.
Avrebbe avuto molto più senso farlo in posti abbandonati rimessi a nuovo con tutti i soldi utilizzati invece per “sistemare” le spiaggie. Alla fine dell’evento avrebbe ridato quei luoghi alla comunità, magari rendendoli dei punti di aggregazione. Le foto del prima e del dopo sono innegabili
Molto più utile,quello sì sarebbe sul serio 'Ve lo abbiamo lasciato più pulito di prima!👍'....e no il desolante risultato che vedo nelle foto del 'dopo'😢
esattamente, bonificare un'area già distrutta da inquinanti come plastica o altre sostanze per poi fare un concerto sarebbe stato davvero qualcosa di encomiabile
Ecco, questa è già una proposta sensata. Poteva essere una buona campagna a tema "ripuliamo le spiagge"... Le spiagge vanno pulite, sì, ma dai rifiuti umani. JBP le ha pulite dalla natura.
Da chimico ambientale, come già condiviso nelle mie storie, non posso che essere d'accordo con te al 100%. Anche io sono dell'idea che il Jova Beach Party potrà avere qualche problema il prossimo anno. Sul fatto che non si farà non ci scommetterei, ma penso che non avrà vita facile come avvenuto nel 2019 o quest'anno. La cosa che mi ha sorpreso è l'autorizzazione del WWF, ma dimostra ancora una volta che merito e competenza non sono necessariamente collegate! Sono contento che questo tema sia sulla bocca di tutti. È giusto che sia così. Per una volta è un bene che un tema così importante stia entrando nel senso comune! Almeno non è il solito basato su credenze senza basi scientifiche :D
Più che altro dimostra che il WWF è diventata una mezza mafia. E' un organanizzazione che punta al profitto, non a un qualche ideale, esattamente come il vaticano non si occupa di anime o di morale. La cosa che mi fa imbestialire è che questa organizzazione continui a essere considerata una garanzia, quando nei fatti non lo è più da molto tempo. Comunque anche prima di questo video mi devono spiegare in quale mondo ci si può fare abbindolare e credere che un raduno di una tale quantità di persone con tutto ciò che comporta in un ambiente "naturale" possa non fare danni. Proprio per definizione è negativo. A meno che forse non fai un'enorme raccolta fondi, ma deve essere così grande la cifra raccolta e l'impegno per investirla nel modo giusto che dal concerto manco ci guadagni più (che sappiamo è una pratica che non piace).
Ciao Giacomo, è un video bellissimo, secondo me è fondamentale l'ultimo passaggio quando richiami il fatto che Jovanotti, che non ha nessun titolo professionale per parlare di ambiente, scredita chi invece ha studiato ed è un professionista della conservazione della natura. E si inscrive nello stesso movimento mediatico per cui tutte le tematiche ambientali sono state pattumate dalla politica per cui in Italia non si è fatto quasi niente fino ad adesso e Greta Thumberg è stata presa ad esempio della stupidità dei giovani e degli scienziati. Quindi, fa tanta retorica sul voler promuovere un atteggiamento CONSAPEVOLE, ma come tutti coloro che muovono soldi e come i nostri politici, appena dici qualcosa che toccherebbe i soldi suoi e dell'aziende che muove, si ritiene più autorevole di chi studia e lavora nella conservazione perché non vuole che i suoi soldi e la sua immagine siano toccati. Eh sì che se lo dicesse apertamente, hai voglia se che promuoverebbe consapevolezza! Che ipocrisia e che schifo tutti i cantanti e i comici che sono andati a cantare con lui. Persino quelli politicamente attenti. Anche la musica in Italia é fatta da cialtroni che cercano di stare a galla, quando tutto sta andando a fuoco.
Jovanotti fa discorsi ecologici e tutti applaudono,lo fa una persona che parla con cognizione di causa e diventa un ‘eco-estremista o come dice lui eco-nazista. A parte che continuare ad utilizzare la parola nazista,oltre che anacronistico è del tutto fuori luogo e impattante per chi il nazi lo ha subito. Jovanotti ricorda che il silenzio è oro!
Quello di questo canale è un professionista ambientalista che mangia derivati animali hahaha ok. 80% della deforestazione è per colpa degli allevamenti.
Sentire uno come Jovanotti (che non ho mai stimato), usare il termine "econazista", come faccio io (anche se in maniera molto diversa), mi mette i brividi...
Per capire meglio il personaggio può essere utile questo aneddoto tratto dall’autobiografia di Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più noti a livello internazionale: “...mi incontrai con Bollani e Jovanotti al Roxy Bar, la trasmissione di Red Ronnie. Mentre stavamo facendo i suoni Jovanotti si avvicina e mi fa: - Rava? Piacere di conoscerti. Sono Lorenzo. Mi è piaciuto molto il tuo lavoro sull’Opera. Complimenti! - Rimasi stupito. Chi l’avrebbe mai detto. Una persona carina ’sto Jovanotti. Non se la tira, è informato, gli piace il jazz. E per un po', ogni volta che sentivo qualcuno parlar male di lui, intervenivo - No, guarda. È uno in gamba. Molto simpatico e alla mano. Qualche settimana più tardi Bollani mi svelò il retroscena: durante il sound check, il nostro eroe mi vede e gli fa: - Ma com’è ’sto Rava? Lo conosci? È uno che suona o è un pacco? - E il Bolla: - No guarda, è uno forte. - - Ah… e cosa ha fatto di interessante ultimamente? - - Bè, recentemente ha fatto un lavoro sull’Opera molto interessante… sai… Puccini… Bizet. -”.
Personalmente sono molto triste e molto deluso dal personaggio e parlo non dico da fan ma certamente da persona a cui Jovanotti piace(va) molto e che avrebbe avuto la possibilità e la voglia di andare a sentirlo ma che ha scelto di non farlo proprio per le evidenti problematiche ambientali. Onestamente mi scade anche il personaggio in una situazione come questa. Temo che dopo la sua pubblica risposta social ci sia ben poco che possa fare per risollevare la sua immagine agli occhi di chi davvero tiene all'ambiente e spero che questo si ripercuota anche sul suo seguito al di fuori di quello che è il beach party in modo da essere di monito per il futuro a lui e i suoi colleghi
A me non è mai piaciuto come persona (musicalmente ancora meno, ma sono gusti musicali. Ed i miei sono agli antipodi). Già dagli anni ottanta si capiva che era un furbetto....ora vuol fare il Manu Chao de noantri...ma va là!
Questi don commenti che proprio non capisco. Jovanotti lavora e fa lavorare gente. Non solo, non decide lui dove andare, cosa fare nell'area e come ottenere i permessi. Se a lui dicono che è tutto ok, se danno i permessi all'evento allora è tutto ok. Che poi non è che distrugge tutto per divertimento, un evento ha bisogno di predisporre degli spazi anche per legge. Ci sta la sua reazione, non tutti lo hanno criticato in modo costruttivo e una persona che lavora si può scazzare tranquillamente. Il problema è a monte. Se Jovanotti presenta la proposta per dei concerti in spiaggia, le autorità devono dare i permessi solo per quei luoghi in cui non ci sono delle oggettive criticità.
@@DaniDani-nh5wn in parte hai ragione, il problema è indubbiamente a monte e Jova non può sapere tutto e come tutti gli umani può sbagliare. Infatti dopo che nella prima edizione il Jova beach aveva causato un sacco di problemi ha ben pensato di cambiarlo drasticamen...ah no, l'ha rifatto uguale e s'è pure scazzato con chi gli faceva notare non fosse una grande idea
Sicuramente Jovanotti avrebbe potuto essere più lungimirante nella sua risposta. Avendo visto tutto questo fermento avrebbe semplicemente potuto dire: “ okay, fermi tutti, so che ci sono queste problematiche per l’evento, cercherò di analizzarle e trovare la soluzione migliore per il futuro “. Avrebbe salvato la faccia e l’evento. Negare tutto, senza manco provare ad analizzare i problemi non è di certo la soluzione.. sopratutto per quello che riguarda una figura come la sua, che possiamo dire sia impegnata in quest’ambito. Ottimo video come sempre comunque :).
Penso che se avesse avuto l'intelligenza e la maturità di ammettere una cosa del genere, avrebbe proprio evitato di organizzare l'evento. Il motivo per cui ha continuato per la sua strada nonostante le critiche è proprio perché non gliene frega nulla.
sì lo penso anche io, sarebbe stato più intelligente anche solo per continuare a far soldi. la risposta a caldo può voler dire che non gliene frega nulla e la maschera è caduta, oppure gliene frega e si è preso una gran cantonata a pensare che bastasse ripulire per essere green.
Ma avrà almeno due avvocati (il suo e quello del suo agente) che continuano a ripetergL"NEGARE NEGARE NEGARE!" non sei colpevole di nulla finchè non sei condannato in processo, in appello e confermato in cassazione! e se prima di questa ventennale delibera qualcuno ha qualcosa da rimproverarti, è solo un fazioso odiatore invidioso del tuo successo...
@@dhfhfksosixhxb Penso che nelle sue storie abbia dato una risposta superficiale. Nel senso che ha pensato solamente che fossero i “ soliti haters “ che stessero cercando di boicottarlo. Senza minimamente pensare a tutti i risvolti. Dico questo perché se davvero avesse pensato da imprenditore, avrebbe ponderato una risposta più pacata ed aperta, Non sapendo effettivamente nulla o poco sull’argomento avrebbe potuto lasciare un “ma..” che avrebbe accontentato un po’ tutti. Ora chiaramente non possiamo valutare sulla buona o la cattiva fede, come ha detto Giacomo nel video ( o almeno ha fatto intendere ) lo dirà il tempo quello che veramente gli sta a cuore. Ovviamente parlo da uno che non ha particolari attenzioni per Jovanotti, non sono un suo fan per intenderci, e non voglio certo ne difenderlo ne screditarlo :)
@@natasciatorre3616 penso che ci sia una parte di ignoranza ( nel senso di non avere approfondito la cosa ) mischiata alla cattiva idea di dare una risposta subito, quindi troppo avventata. Lo dirà il tempo 😄
Ragazzi, quello pensa solo al denaro. Mica lo fa per l'ambiente. Figuriamoci a lui cosa possa interessare se la spiaggia sia stata inquinata durante il suo concerto. P.S. La maniera in cui hai detto "Dottor Commodoro" mi ha fatto ridere un sacco
A prescindere dal personaggio che può piacere o meno non entro nel merito e sono gusti personali, quanto cemento si è usato per costruire gli stadi che già ci sono in ogni regione italiana? Adesso invece di sfruttare questi spazi dove già esistono servizi igienici, parcheggi e trasporti pubblici si vogliono sottrarre altri spazi verdi sbattendosene sia dell'impatto ambientale che si crea all'ecosistema delle riviere, sia del costo ambientale che già si è generato costruendo gli stadi. Non è necessario essere biologi per capire che è assurdo.
Quello che rafforza in positivo il senso comune di cui tu parli, Giacomo, consiste nell'analisi e diffusione dell'impatto concreto e reale che questo concerto produrrà, sulla flora e fauna marina!
Andiamo tutti su Spotify, cerchiamo "Jovanotti" (artista) clicchiamo sui tre puntini e selezioniamo "non riprodurre". In questo modo l'algoritmo di Spotify eviterà di proporci sue canzoni, e dovrebbe farlo abbassare nel rank globale. Seguiamo la cultura anon ogni tanto..
Io di questa storia però mi sento di criticare la dinamica social che al solito semplifica troppo. Mi spiego, eventi come il JovaBeach son sempre esistiti e chi di dovere ha sempre modificato il territorio per modellarlo al meglio per l'evento. Fortunatamente, nel 2022, la coscienza ecologica delle persone è più radicata e quindi del fratino che nidifica o della pianta su cui di solito i bagnanti defecano importa e importa a tante persone. Ovviamente non importa tanto del soggetto in sé, importa del concetto più generale della salvaguardia dell'ambiente e delle specie che lo popolano. Cosa c'è che non va? Non va la dinamica del puntare il dito e dell'accusare. Qualcuno lo fa per mettere all'angolo i promotori degli eventi e costringerli con la gogna social a rivedere i piani, qualcuno lo fa perché è bello seguire i villani con il forcone in mano e sfogarsi assieme a loro. Questi sono atteggiamenti da naziambientalisti, l'individuare un nemico e attaccarlo in ogni dove è quella roba lì, atteggiamento che ha sempre portato a grossi fallimenti da parte delle associazioni ambientaliste italiane. Il problema non è Jovanotti, anche perché gli viene data più importanza di quella che effettivamente ha all'interno della macchina. La complessità dell'organizzare un concerto sulla spiaggia porta a fare determinate opere a monte, che poi son quelle che creano i danni maggiori. Opere fatte perché Jovanotti è brutto e cattivo? No, opere fatte perché ogni evento deve avere gli accessi giusti, le vie di esodo giuste, lo spazio per il palco, lo spazio per gli approvigionamenti e via dicendo. Non potendo toccare in piena estate i lidi, ovvio che vadano a toccare le spiagge "libere". E qua c'è la prima domanda: se la spiaggia non è area protetta, ci importa qualcosa dei cambiamenti che un concerto del genere porta? Seconda domanda: se la spiaggia è in un'area protetta o subito confinante a essa, come è possibile che vengano dati i permessi per eventi di questo tipo? Quando poi la normalità in Italia è del tipo che non si rifà l'asfalto dell'unica strada di accesso perché non si può, ma poi si fa il concerto del Jova? Queste questioni le trovo più interessanti del puntare il dito o meno contro Jovanotti. Lui fa il suo lavoro, fortunatamente porta anche un po' di pubblicità sui temi verdi, ma non per questo è esente dalle dinamiche legate alla creazione di eventi. Se facesse un concerto in piazza Milano, non impatterebbe in modo pesante sull'inquinamento luminoso, acustico e legato allo smog? Un cantante a impatto zero non esiste, non può esistere. In estrema sintesi, apprezzo molto il portare alla luce questi temi e il rendere partecipi le persone delle conseguenze che certi eventi si portano appresso. In un mondo ideale gli organizzatori andrebbero a spostare le date solo in quei luoghi in cui ci sono le condizioni per minimizzare l'impatto. In un mondo ideale non si parlerebbe solo del Jovanotti che fa green washing con le tastiere fumanti e la bava alla bocca. Si sfrutterebbe il tema per rivedere la condizione delle nostre spiagge, che un giorno vedono passare il Jova e quello dopo orde di bagnanti che alcune volte sono peggio delle ruspe.
@@giuseppemazzolani2052 trattasi di un modo comune per definire le estremizzazioni più violente di un movimento. Nulla più, non siamo noi a decidere i termini più di moda nella lingua contemporanea.
@@DaniDani-nh5wn , la tua filippica, per quanto ben esposta non mi convince del tutto . Dici cose giuste accanto ad evidenti cavolate .. secondo me naturalmente. Comunque ti perdono.
Grazie per il video, pienamente d'accordo, anzi di più: sono un umile fisico e ho letto solo una decina di libri di storia, economia, sociologia e argomenti affini, ma mi sono fatto l'idea che - per fortuna - i cambiamenti avvengono proprio con la spinta dal basso (quella che tu chiami "opinione pubblica" o "senso comune") e mai su iniziativa dei soldi. Forse sono i poteri forti a farci credere che la realtà non dipende dal popolo, perché così è più facile manipolarci. Per esperienza personale credo che siano gli imprenditori a seguire le esigenze del mercato, e non viceversa. Difatti la storia è piena di bolle finanziarie scoppiate proprio perché il denaro è stato investito in maniera più importante rispetto a quelle che era la domanda reale del bene/servizio. Alla fine della fiera è sempre il cittadino/consumatore a tenere il coltello dalla parte del manico, ma non lo sa
Ciao, io sono un umile dottor in scienze della formazione e, ho studiato che le lobby hanno la capacità di captare le "esigenze" dei cittadini, manovrarle, assecondarle, instillare desideri e manipolare. Il popolo bove fa poco da solo. La rivoluzione francese fu appoggiato dalla borghesia; Il fascismo nacque con l'appoggio di gruppi finanziari influenti. Il consumatore è indotto da quello che sente e dai messaggi con cui viene bombardato che non agiscono nel conscio ma vanno nell'inconscio. Freud stesso negava anche l'esistenza del libero arbitrio poichè diceva che sono le spinte nell'inconscio a governarci. C'è una tipologia di persone che non risponde bene alle pubblicità ; interessante è il discorso dello youtuber dove parlava degli ambientalisti che vengono discreditati del resto della comunità giusto per il fatto di essere outsider (ci sono voluti anni per non essere più bollati come "Freak" ed alla politica ogni tanto fa comodo usare quello steoreotipo). Sarebbe interessante se si unisse alla conversazione un dottore in Scienze della comunicazione. Saluti.
Il problema grosso è la mancanza di ambientalismo scientifico. Molti presunti gruppi ambientalisti sono l'antiscienza pura, andando a minare la credibilità di tante battaglie ambientaliste serie.
L'unica che lo appoggia è quella del panda. Quelli che dici tu sono animalisti, anzi animalari. L'opposizione è venuta soprattutto da ricercatori e associazioni scientifiche, non solo ambientaliste.
Chissà perché mi sono venuti in mente quelli di greenpeace... (anche se la maggior parte degli enti con "green" nel nome, nel dubbio sono da evitare, che tra le due è più facile prenderci che sbagliare) Comunque siamo un paese che vuole "energia pulita" e quindi meglio il carbone del nucleare, non mi aspetto un livello molto alto
Questi cosiddetti "ambientalisti" responsabili della demonizzazione e conseguente messa la bando del nucleare in molti paesi (o cmq avendone osteggiato lo sviluppo) hanno sulla coscienza la responsabilità delle tonnellate di CO2 che giornalmente vengono emesse per la produzione dell'energia elettrica. Nel frattempo sventolano l'illusione delle rinnovabili facendo finta di nulla davanti all'evidenza che non saranno mai sufficienti a sostenere la domanda di energia, soprattutto in vista dell'elettrificazione della mobilità che tanto adorano ma che non risolve nulla, anzi creerà altri problemi. La mancanza di un approccio scientifico ci porterà alla rovina al doppio della velocità!
@@FDR546 forse potranno bastare. Sicuramente non per un bel po' di tempo. C'è una grave carenza di approccio scientifico a tutto e certe volte (questa massimo esempio) arriva ad essere parecchio grave...
Considerazioni simili si possono fare anche quando sono in ballo temi cari ai vegani e animalisti in generale. (Entrambe le definizioni mi piacciono poco ma queste abbiamo). Quell'odiosissima parola nazi messa a sproposito per accusare l'altro di un estremismo che in realtà quasi sempre è semplicemente una visione più ampia del senso comune volta a tutelare non interessi propri ma altrui (ambiente, natura, animali che non possono difendersi, scegliere o ribellarsi da soli). Ovviamente casi o persone particolari, alternative esistono e ci stanno ovunque.. Spero che le tue previsioni siano corrette, sarebbe la vittoria di un bel movimento dal basso 🍀 PS un vegano, non può che essere anche ambientalista 🌱🐼
a me Jovanotti in quel video è sembrato meno lucido di Andrea Alongi... Parlare di econazisti è un modo per screditare chi sta portando prove dei danni ecologici di questo tour, è un modo per azzerare la discussione... Anche la parte dove dice di infilarsi gli hashtag nel culo è imbarazzante per uno che ha cavalcato varie tendenze in particolare quello ice bucket challenge, Poi ci sarebbe da parlare della questione del lavoro nero, tu giustamente non lo tocchi, ma se non hai paura a sfruttare le persone figurati la natura
L'accusa di greenwashing è la critica a chi non capisce che il profitto ha creato i danni e il profitto pensa di risolverli. Come no. Le tematiche ambientali nella cornice capitalista fanno ridere e cadono subito in contraddizione. Glielo fai notare e si incazzano.
Non aver capito che alla base delle tematiche ambientali c'è la ricerca del profitto a ogni costo significa avere una visione più che parziale di questi temi
speriamo di raggiungere un risultato.. anche se sinceramente ci credo poco, perché "pecunia non olet".. è vero però che una perdita di consensi c'è stata.. perché sinceramente ne spara grosse il personaggio..potrebbe evitare, stà diventando assurdo che un cantante si permetta di contestare esperti del settore ambientale..dovrebbe vergognarsi 🤨
Complimenti. Sono un apicoltore e riscontro problematiche che hai citato, una è quella che le api mellifere non si stanno estinguendo, ed è importante che si conosca la differenza, ma un altro problema, opposto, è quello che se allora non si stanno estinguendo, quando parlo degli effetti che il cambiamento climatico sta avendo sulle api mellifere, l’anticipo delle fioriture, la scarsità di nettare e polline, quanto incidono i pesticidi o gli antibiotici, tutto questo dal momento che non si stanno estinguendo non ha più un valore e sollevare il problema significa passare da “invasato”. Se ne può parlare solo tra apicoltori e di conseguenza non si raggiunge nessun risultato. Il sentimento generale è causato proprio da atteggiamenti come quello del sig. Cherubini. Un esempio sono le affermazioni anche condivisibili tipo “è stato dimostrato che gli ogm non sono dannosi per le persone”. All’iniezione che la maggior parte delle piante sono ibridi sterili che non necessitano di produrre polline per la riproduzione e di conseguenza nettare per attirare gli impollinatori, si viene guardati con sufficienza, se non scherniti. Sapere cosa rispondere e avere una preparazione, purtroppo, sta diventando socialmente uno svantaggio
ahhh un po' di reductio ad hitlerum (o ad nazi, a gusto personale) da parte del buon jovanotti. Bravo lui che dà lavoro alle persone, in particolare al settore "Crisis Management" del marketing sull'utilizzo corretto di fallacie argomentative.
Spero vivamente che "Jova" vada aff.......già da ora non dall'anno prossimo... Mi scuso per la volgarità Complimenti per il video! ti ho scoperto stasera e subito iscritta!
Jovanotti è sempre un sottoprodotto della tv commerciale fine anni 80 inizio 90, per questo motivo non sarà mai in grado di capire cosa sia l'impatto ambientale.
Ciao Giacomo, ti rinnovo i miei complimenti per i tuoi contenuti, sempre stimolanti e ragionati! Le argomentazioni di Jovanotti fanno chiaramente capire che c'è della miopia sulla questione ambientale: il fatto che lui si protegga dicendo che il Jova Beach sia ecologico (in senso lato) è evidentemente fallace; come hai fatto notare anche tu le questioni ambientali (e non solo) hanno più di una sfaccettatura...il non volerle nemmeno prendere in considerazione fà capire la profondità del pensiero ecologico dietro a questo evento. La parola "ecologico" per un evento del genere è puramente pubblicità per attirare persone al proprio evento; se da una parte pulisco e dall'altra distruggo l'ecologismo tanto sbandierato sfuma miseramente. Prendendo sempre più coscienza del fattore ambientale si deve semplicemente impedire a queste persone di organizzare eventi del genere in posti ecologicamente fragili, punto; semplicemente non lo fai...certo è che finchè si guarda solo il mero soldo non si andrà lontano...respireremo e mangeremo soldi...
ciao, parlando di predicare bene razzolare male, non so se lo sai ma ultimamente è uscita anche un'altra polemica. In breve, Ferragnez hanno preso un jet privato per andare a Ibiza, e molti stanno commentando sotto il post che potevano evitarlo, e che un jet inquina moltissimo. Ovviamente un botto di gente li a difenderi perché "coi loro soldi fanno quello che vogliono", dimostrando a mio avviso totale mancanza di comprensione verso il problema delle emissioni. Ad ora che io sappia i Ferragnez non hanno risposto alle polemiche. sarebbe carino un video sull'impatto ambientale del trasporto privato, in particolare quello aereo. ciao, sei sempre bravissimo e ti seguo sempre 💓
Se i Ferragnez prendessero un volo non privato, si bloccherebbe l'aeroporto per ore, perché si creerebbe una folla grandissima che chiederebbe foto e autografi. Penso che sia per quello che preferiscano prendere il jet privato, anche se capisco che rimane il problema delle emissioni
@@the-isy esatto, senza contare che ci sarebbe anche il rischio di subire aggressioni da persone che li detestano. Io non seguo i ferragnez e li trovo patetici, ma la loro scelta è logica. Mi indignai di più quando giocarono e buttarono il cibo di un supermercato girando un videoclip
Beh, dato che rompere i cosidetti a questi "personaggi" per me è più un dovere morale (e civile) che altro aggiungo che andara a Ibiza fa capire quanto poco tengano all'economia domestica e al made in italy in questi momenti di crisi... andare a Riccione era uguale e facevano a meno dell'aereo. :D
Mai seguiti perché non mi interessa il genere, però dalla loro hanno che per lo meno per il sociale si impegnano. Bene scassare, ma da persona che ha sempre considerato fedez "quello scemo che fa rap che i rappettari non considerano rap" l'ho visto maturare non poco. In breve: bene scassare per queste cose, nel frattempo meglio loro di altri soggetti tutti italiani che ci ritroviamo
Jovanotti è poco più giovane di me.Non mi piaceva per niente nel suo primo periodo, dopo l'ho trovato ascoltabile talvolta. Ma non mi sono mai, mai, "fidata" di lui. Ora con questa storia dei mega beach party fuori tempo massimo, lo trovo anche vecchio e n modo incredibile. Infatti lo scusa Salvini, per dire, il dio dei fuori tempo massimo.
Quando l'ego e la mentalizzazione del proprio essere supera il rapporto che abbiamo con quella che comunemente chiamiamo "anima", non c'è dato o evidenza che possa riportare le persone sulla retta via. Jovanotti è ormai fuori, perso nei meandri dell'immagine che ha creato di sé e dalla quale non riesce più a liberarsi. Dovrebbe vergognarsi e interrompere immediatamente il tour, questa sarebbe la cosa giusta da fare. Fuori da ogni logica, fuori da ogni sentimento, come un serial killer che pensa di fare il bene delle proprie vittime continua nell'errore e si scaglia puerilmente contro chi gli suggerisce d'essere in errore. Ego ai massimi livelli. p.s. non sto dicendo che è un serial killer ovviamente, è un parallelo concettuale.
Dopo lo schifo che ha lasciato a Pescara, dove hanno tagliato tutte le siepi e hanno distrutto i muretti che facevano da scudo per la sabbia, e non hanno sistemato nulla e ogni giorno sulla strada contigua al mare ci sono tonnellate di sabbia; io non gli farei fare mai di nuovo un concerto qui.
Spero tu abbia ragione. Il problema del jova beach party aveva il bollino green dal wwf e altri gruppi che non ricordo. Questo secondo me mostra un grosso problema tra ecologisti di gruppi che magari cavalcano trend ma non sempre hanno una vera coscienza ambientale e chi invece appunto studia
L'appoggio del WWF secondo me è stato determinante. Come può il cittadino medio, che non approfondisce, comprendere che questo evento è nocivo, se è ufficialmente approvato dal WWF? Gli oppositori ai più sembreranno solo dei fanatici estremisti, degli ignoranti o dei complottisti.
Alcune cose dal mio punto di vista: -Jova non ha il carisma che crede di avere - i soldi e gli interessi sono colossali, quindi non si torna indietro - se Jova fosse un vero grande, accetterebbe di modificare la sua strategia e ringrazierebbe "abbracciando" chi glielo fa notare - eventi di tale dimensione in luoghi non pronti a riceverli sono sempre stati contestati fortemente - il suo ufficio stampa sarà in estasi per tutta la pubblicità gratis generata.
Giacomo... continua così....sei davvero in gamba! La tua schietta sincerità ed il coraggio di parlarne... senza mostrare un atteggiamento difensivo ne accusatorio. Grazie!
Personalmente Jovanotti non mi è mai stato simpatico né come cantante, né come persona e non ho mai ascoltato le sue canzoni e men che meno mi sognerei di partecipare ad un suo concerto, però questa volta credo che si stia sbagliando il bersaglio del messaggio. Secondo me, il destinatario non dovrebbe essere lui ma i comuni che gestiscono il tutto. Mi spiego meglio, se io faccio un concerto posso chiedere di farlo un po' dove voglio e se il comune mi dà la possibilità di farlo in spiaggia perché non dovrei farlo?
Personale opinione: musicalmente è un pagliaccio, non mi sorprende che lo sia anche nella vita. Facile fare gli ambiento-comunisti sul palco e acconciarsi da hipster, poi però al suono dei soldi ci si dimentica tutto…
Ciao Giacomo io sono d accordo con Te perché queste manifestazioni guastano l Ambiente, danneggiano sia la Flora che la Fauna.....già tanto jn sofferenza....complimenti davvero e grazie per la tua preziosa disponibilità
Apprezzo il tuo ottimismo verso i cambiamenti che potrebbero portare queste denunce e l'essere entrato nel senso comune che Jova Beach Party sia anti-green. Dubito cambi qualcosa, al massimo qualche comune l'anno prossimo dirà di no e alcune date saranno spostate altrove. Sono comunque concerti in spiaggia d'estate. La gente ci va per divertirsi fregandosene dell'ambiente. Non è comparabile, ma secondo me è un aneddoto abbastanza simile: nelle fiere del fumetto ogni anno la gente si lamenta sempre di più di 2-3 fiere famosissime (per capienza, cari affitti, criminalità durante gli eventi) e sono lamentele che sono cresciute esponenzialmente se comparate al 2010-2011, eppure ogni anno sempre più gente ci va perché è "di moda", perché ci vanno tutti gli amici quindi tanto vale e tutte queste motivazioni alla fine sono più forti del senso comune (in questo caso il non dare soldi a contesti che peggiorano ogni anno, nel tuo caso l'ambientalismo).
Sono stata qualche anno fa, per due anni consecutivi, ad una fiera del fumetto che sicuramente rientra nelle 2 o 3 cui ti riferisci. Non ci sono più tornata e, forse, non ci tornerò mai, proprio per l'eccessivo affollamento, le speculazioni e la mancanza di trasparenza nel settore ospitalità, falle organizzative e situazioni di pericolosità che ho notato e talvolta vissuto in prima persona; a tutto ciò vanno aggiunti i disagi che la popolazione locale deve subire per diversi giorni. Forse sono in pochi a pensarla come me, ma io mi sono tirata fuori. Sono più o meno gli stessi motivi per cui non vado a Venezia: evito disagi a me stessa, ai locali, e, ultimamente, l'atteggiamento ostile (e probabilmente anticostituzionale) da parte dell'amministrazione locale.
@@elisar1980 io nella stessa fiera non ci vado dal 2011. Penso l'individuo sia facile da convincere con questi ragionamenti, tanto meglio con ragionamenti ancora più moralmente rilevanti come quelli di Giacomo. Quelli difficili da convincere sono i gruppi. Le dinamiche di gruppo mi sembrano ben più complicate e, anche io, se degli amici mi dicessero "oh vieni a XYZ Comics, abbiamo anche la casa" probabilmente ci andrei. Basta avere un paio di persone nel gruppo che fanno da traino e il resto del gruppo, anche se magari più numeroso, difficilmente si metterà contro. Forse sarebbe un bell'argomento da analizzare sul piano sociologico/psicologico
Ciao Giacomo e grazie per il video: visto che qui tutti la pensano sostanzialmente come te, volevo offrirti anche il mio punto di vista, dato che si discosta abbastanza dalle tue considerazioni. Premesso che chi segue un po' da anni Jovanotti sa che non dà il meglio di sé nelle risposte a bruciapelo, o quando parla per botta e risposta, quindi questa cosa dell'econazisti gli è uscita malissimo..... Secondo me le critiche al jova beach party mancano di una considerazione fondamentale, e cioè che se non va bene il jova beach party perché riduce o azzera la biodiversità della flora e in alcuni casi della fauna presente nelle spiagge dove si tengono i concerti, la stessa critica tale e quale , si può fare benissimo a tutti gli stabilimenti balneari in Italia (che sono attività economiche esattamente come organizzare un concerto, lo fanno per soldi). Se infatti ad esempio, eliminassimo 500 metri di stabilimenti balneari sulla riviera romagnola in Versilia in Veneto o altro, Ecco che di qui a qualche anno quei tratti di spiaggia verrebbero popolati da flora e fauna che prima non c'erano, con un guadagno per la biodiversità. Allora perché tanto astio per chi organizza un concerto dei tre giorni, e zero critiche per chi ha uno stabilimento balneare per 6 mesi l'anno? Grazie al tuo e ad altri video in molti hanno capito che qualsiasi cosa uno faccia ha un impatto ambientale sulla biodiversità del luogo in cui si svolge, è anche vero che gli esseri umani devono viverci su questa terra; Ecco quindi che qualsiasi attività dell'uomo deve fare un bilanciamento con, da una parte, le libere istanze che ognuno di noi ha tra cui ballare divertirsi andare al mare costruire una casa costruire infrastrutture di comunicazione, potersi muovere da un luogo a un altro, ecc... E e dall'altra il mantenere una certa quota di biodiversità in primis perché egoisticamente ci serve non possiamo farne a meno, ma come hai detto te anche in altre occasioni anche per altri motivazioni tra cui bellezza, rispetto, eccetera. Ecco allora che concentrare tutta l'attenzione su questo evento che per quanto Jovanotti sostenga, ha un innegabile impatto sulla biodiversità del luogo in cui si tiene, senza una considerazione più ampia su dove mettere la linea di confine tra biodiversità e attività degli umani, mi sembra un ragionamento zoppo.
Credo che il punto sia che il jova beach party si faccia proprio in quelle poche zone “protette” rimaste che si sono salvata dall’essere spiagge / porti, con tutta questa facciata dellessere ambientalisti, cosa che trovo molto fastidiosa. La polemica poi si è alimentata proprio perché le risposte di jovanotti sono state sempre sulla difensiva con toni non propriamente educati, alimentando quindi la reazione da parte dei social. Detto ciò per quanto sia vero il problema delle spiagge, non si può scaricare il problema con “e allora gli altri?”
@@paninosatanic6665 a Viareggio la spiaggia libera che si trova davanti alla darsena, non è un area protetta. Per gli altri casi poi se fossero dentro a parchi/aree protette , non si potrebbero fare quei concerti. Per quanto riguarda il paragone con "gli altri", Fanno parte dello stesso problema quindi non vedo perché se si affronta un problema a 360 gradi vadano esclusi
Secondo questo ragionamento non si dovrebbero creare aree protette da nessuna parte, perché tanto ormai è già andato tutto in malora. Invece proprio perché è rimasto poco di naturale o incontaminato (in questo caso le spiagge italiane), quel poco che è rimasto deve a maggior ragione essere tutelato.
@@elisar1980 non ho detto assolutamente questo. Decidiamo quali aree vogliamo lasciare "incontaminate", dopo per le restanti permettiamo che si possano tenere attività umane, che siano un bagno attrezzato o un concerto non dovrebbe fare differenza.
Giacomo, comprendo pienamente il giudizio su Jovanotti, che cade nell'ipocrisia, intriso di perbenismo e di quel greenwashing (che nega), che nel suo caso non è tanto di facciata come in tanti settori industriali, bensì se la racconta talmente tanto che finisce per crederci. Capisco anche la tua preoccupazione che molti studiosi di tematiche ambientali, ad esempio quelli con cui ti relazioni tu, siano visti come "eco-nazisti". Ma agganciandomi alla parte finale del tuo video, allargo il campo e l'ambientalismo ha da decenni un problema gigantesco di fondamentalismo ed ottusa intransigenza. Non solo una parte come descrivi tu. E' tuttora dominato da chi approccia in questo modo. Gli studiosi che si sforzano di essere obiettivi e razionali hanno poca visibilità, sono ancora troppo marginali a livello di società (non so dire a livello accademico perchè non è la mia specializzazione). Jovanotti ovviamente strumentalizza questa definizione per tentare di difendersi e non la associa a chi effettivamente è "eco-nazista", se come riferisci tu, la maggior parte delle critiche gli sono arrivate da studiosi obiettivi. Ma la comunità di cui fai parte deve interrogarsi su cosa si possa fare per superare l'approccio intransigente ed irrazionale dominante. Tutte le principali associazioni ambientaliste, proprio quelle con cui collabora Jovanotti, hanno tuttora un approccio fondamentalista pessimo. Hanno fatto danni come la grandine ad una razionale discussione su tematiche ambientali, polarizzando la società tra una parte della popolazione che se ne frega e giudica tutti i problemi ambientali delle fregnacce ed una parte che ha una visione talebana, ma non ha mai reali soluzioni concrete. Ti faccio qualche esempio di figure dannose che danno la cartina di tornasole dello "stato dell'arte": chi è che ha avuto la più grande visibilità mondiale negli ultimi anni su tematiche ambientali? Greta Thunberg. Non parlo della ragazza in sè, ma l'approccio che porta avanti il suo movimento è pessimo, irrazionale e senza effettive soluzioni. Il famoso "how dare you?", il concetto di aver scelto di togliere il futuro alle giovani generazioni è, per essere chiari, una cagata pazzesca, perchè lascia intendere una filosofia un po' complottista, perchè siamo vittime dei poteri forti, molto anti-occidentale, molto contro il progresso, in un mix di incoerenza, ipocrisia e pericolose utopie. Passo invece ad un esempio italiano: Il geologo Tozzi, che dietro un velo di presunto approccio scientifico, ha un approccio estremamente ideologico, per cui non è per niente obiettivo nella sua divulgazione. E da molti anni ha un consenso sempre più largo, il che vuol dire che sta persuadendo fette di opinione pubblica su un approccio profondamente sbagliato. Discorso simile si può fare per Mercalli, che maschera con un approccio di apparente buon senso, una visione molto ideologica. A livello politico, abbiamo infine i verdi tedeschi, che vengono descritti come pragmatici rispetto agli movimenti verdi europei (pensa gli altri) che sono riusciti a spingere la Germania tutta come motore principale del piano Fit for 55, di cui non critico la preoccupazione da cui nasce, ma critico l'approccio di nuovo fondamentalista, che mette i principi prima della realtà e di quello che è realmente fattibile. E' mettere il carro davanti ai buoi: diamo un obiettivo difficilissimo, per cui non abbiamo una soluzione concreta (ma non ce lo stiamo dicendo, anzi ci raccontiamo la balla che le soluzioni ci sono, basta volerlo), con tempistiche infattibili e senza un piano concreto e razionale che dia un percorso. Siamo partiti completamente con il piede sbagliato, sprecheremo degli anni e dovremo ripartire da zero. Alla faccia del fatto che abbiamo poco tempo prima di cambiamenti climatici difficilmente reversibili. Il mondo ambientalista deve abbandonare questo approccio, soprattutto oggi che abbiano problemi gravi e concreti da affrontare. Gli specialisti di cui parli devono capire che devono togliere spazio ai fondamentalisti; l'idea perversa che questi fanno casino e smuovono la società indifferente è una boiata; dovete diventare motore di un approccio razionale, perchè oggi non c'è se vedo molti studiosi che macchiano studi scientifici con l'ideologia (ovvio che gli studiosi abbiano idee politiche, ma il loro ruolo importante dovrebbe spingerli a limitare i danni da ideologia, non il contrario). Scusa il lunghissimo commento, ma su queste questioni, da ingegnere che lavora nel settore industriale e che sbatte il naso tutti i giorni su irrazionalità, partigianeria scientifica e greenwashing, mi ci accaloro molto.
Credo che Jovanotti se la sia presa molto per l'accusa di ipocrisia e di mala fede. Poi oltre a lui il dito andrebbe puntato contro chi ha dato autorizzazioni per fare tali concerti in determinati arenili: un conto farli su spiagge già antropizzate con poca o nulla biodiversità, un altro è farli sulla macchia mediterranea. Mi sembra che qui vicino Roma sia stato fatto in uno spazio che solitamente viene utilizzato come parcheggio, quindi i danni provocati dal concerto sono stati minimizzati; leggo invece che altrove sono stati fatti sulle dune e questa è follia.
Premetto che a me Jovanotti, musicalmente, ha fatto sempre schifo e mi sta anche antipatico come persona, il punto fondamentale è che non spetta a lui fare valutazioni di impatto ambientale. Il suo lavoro consiste nel fare i concerti e ovviamente chiede alle autorità preposte se può farli in un dato posto; se gli danno il permesso di farlo in una piazza e poi la gente si lamenta per la musica alta, mica deve lamentarsi con Jovanotti, bensì con il sindaco.
Ciao giacomo, volevo chiederti del perché in molti video di divulgazione spesso gli articoli citati nel video stesso non vengono quasi mai linkati. Per farti un esempio in uno dei tuoi video sull'origine genetica degli etruschi ho dovuto prendere il titolo dello studio direttamente da una immagine nel video e poi ricercarla in google per poi, finalmente, riportarla in un gruppo di etruscologia per mettere a tacere le varie discussioni. Ora mi ritrovo invece a cercare gli effetti negativi dei gatti domestici e non riesco a trovare quasi nulla. Mi chiedevo se ci fosse una qualche ragione per cui non si possa linkare un articolo. Perché sarebbe veramente utile per chi come me fa una sorta di divulgazione soft
Grazie. Bel video! In effetti, trovo alquanto fuori luogo la moda di etichettare come "nazicoso" chi non la pensa allo stesso modo di sé stessi. Non vi trovo alcun senso.
Magari per il prossimo anno si potrebbe pensare di prendere la sabbia dalle spiagge e portarla direttamente negli stadi, così non si dà fastidio a nessuno, o sbaglio? Scherzi a parte, ti faccio i complimenti per i toni sempre pacati e estremamente professionali con cui affronti ogni argomento, anche a fronte di dichiarazione del genere. Come te sono molto curioso di vedere come proseguirà la faccenda, dentro di me spero che al più presto lo svolgersi di questo evento sia come minimo riformato, comportamenti come quelli del comune di Fermo li ho trovati alla soglia della criminalità (purtroppo non ho nessuna competenza giuridica per stabilirlo), e spero che a fronte di tutte le polemiche anche le amministrazioni comunali inizino a prendere seriamente la questione, la loro influenza, magari negando qualche permesso, non può che far decadere certa supponenza e lasciare spazio di ragionamento a Jovanotti e ai suoi collaboratori su come trasformare la propria influenza e fama in qualcosa di effettivamente benefico per l'ecosistema. Sempre in gamba Giacomo.
Cherubini è diventato uno dei tanti,ricchi sfondato di ego, menefreghista di qualsiasi cosa che non sia l'IO e pronto a screditare chi ha semplicemente raccontato e documentato le cose come stanno(almeno ci ha provato).
Penso anch'io che siamo troppi su questo pianeta, ma è altrettanto vero che lo stiamo usando veramente male, questo pianeta. L'intera economia mondiale, dovrebbe prendere un'altra direzione al più presto. Ma resterà un utopia.
C'è una differenza sostanziale. Un concerto in spiaggia si può evitare, così come fare 7 figli eh, però la sovrappopolazione è un' altra cosa. Che facciamo andiamo in giro ad ammazzare gente perchè ce n'è troppa?
Sarebbe molto bello da vedere, ma comunque è un finto problema, in realtà la popolazione si stabilirà sicuramente per naturali cause sociologiche legate al miglioramento delle condizioni economiche in paesi in via di sviluppo. E le risorse ci sarebbero per tutti (se venissero distribuite giustamente)
Il problema è che manca anche l'informazione riguardante la terminologia. Ambientalista è un termine che si riferisce a una persona che è APPASSASIONATA di AMBIENTE, che nel tempo libero va a pulire le spiagge e si unisce a qualche iniziativa del WWF o altre robe simili. L'ambientale, invece, è una persona che ha STUDIATO ecologia, biologia, conservazione, ecc..., è un esperto delle dinamiche ambientali e LAVORA per difendere l'ambiente e fornire dati scientifici e corretti riguardo la situazione. Purtroppo, quest'ultima figura è spesso associata erroneamente a un frichettone ambientalista che va in giro a fare robe e poi inizia a straparlare della fine del mondo. Questo è dovuto al fatto che purtroppo le associazioni ambientaliste sono spesso le piattaforme da cui biologi, ecologi e naturalisti comunicano i loro dati. Fortunatamente, grazie ai social attuali, è possibile svincolarsi da queste associazioni, il cui interesse per l'ambiente è pari al fatturato che porta a casa l'animale puccioso del momento, e si inizia a comunicare direttamente col pubblico più giovane, cambiandone il senso comune. Non avendo più necessità di interfacciarsi con volontari WWF, Legambiente e altra gentaglia del genere, ma direttamente chiedere agli esperti hanno un'idea più chiara riguardante tematiche che spesso vengono azzoppate da interessi e pubblicità. E per difendersi, queste associazioni si nascondono dietro i boomers, perché sono ancora gli unici che credono alle loro boiate, bollando chiunque dica qualcosa di diverso come estremista e 'che palle non possiamo distruggere liberamente le spiagge! Ai miei tempi, potevi asfaltare ogni cm3 per piantate dei comodi ombrelloni. Ora non si può fare più niente'. Jovanotti, come tutti quelli della sua generazione , sono rimasti con quella mentalità del cazzo, per cui l'ambiente è a loro totale disposizione e, per farci stare zitti, tirano su la merda che buttano a terra (e a volte nemmeno quello) e si danno anche una pacca sulla spalla da soli.
Nel 2019 la data di Albenga saltò per inadeguatezza strutturale del litorale per ospitare una tale massa di persone. Quest'anno è stato fatto nell'aeroporto della piaggio, spazio enorme utilizzato pochissimo. La soluzione di un luogo alternativo alla spiaggia in se è già sicuramente in atto. Comunque sarebbe bello un confronto con jovanotti, magari da Ivan Grieco.
Allestire concerti in spiaggia per sensibilizzare sull'ambiente è come pontificare sul valore della castità organizzando orgie. 'Na cazzata senza senso.
Come dici., il danno per quello fatto c'è già stato e speriamo a vedere come si organizza la cosa per edizioni prossime e se qualche effetto a chi si cataloga di "contributore dell'ambiente" pure lo provocano queste riflessioni. Speriamo bene e mi auguro che giorno dopo giorno ci siano più persone (come te tra l'altro) a rendersi conto del tesoro che è la natura e come vada rispettata - preservata - potenziata ., per contribuire alla nostra stessa sopravvivenza ;-)
Dai, continua così altri video di questo stampo e poi potrai finalmente fare un video su ciò che è meglio per il pianeta; l'estinzione dell'essere umano!
Ma a noi di cosa è meglio del pianta frega poco, anzi... non esiste un "meglio per il pianeta". I problemi ambientali sono un problema esclusivamente perché sono un problema per noi. Al pianeta che sia popolato o desertificato non cambia niente. Ma cambia a noi.
La mia pagina Instagram: instagram.com/entropyforlife/
Qui trovate il video sul Jova Beach Party: ua-cam.com/video/xrHaI33k5S4/v-deo.html
Qui il video di BioDiversi sul Jova Beach Party che vi consiglio di recuperare:
ua-cam.com/video/pKAF7q1Ik1M/v-deo.html
Trovo molto interessante l'argomento di fare chiarezza sul green washing. Mi piacerebbe in futuro mettere in risalto su quale sia la migliore piattaforma che adotta alberi tipo Treedom in confronto a zeroC02 per capire chi sta aiutando di più a far crescere alberi benefici nel tempo, e quali alberi a rischio di scomparire potrebbero ripristinare meglio la biodiversità in Natura. Così da rendersi conto quali siano le foreste più sofferenti ed essere più consapevoli del nostro contributo a sentirsi un po' più altruisti conoscendo meglio su quali punti si potrebbe migliorare.
Quando mi sono iscritto al canale avevi appena fatto i 10k di iscritti. Questa battaglia la hai steccata mi dispiace. Puoi prendere tutte le visualizzazione ed like che vuoi ed aver innescato tutto quello che ti pare, fatto sta che dal punto di vista oggettivo questa battaglia contro jovanotti non ha senso.
Vivi e lascia vivere, non cercare notorietà facile, dove eri quando costruivano gli ecomostri sulle coste del sud o proprio oggi che c'è il palio di Siena? Forse è più facile prendersela con Jovanotti, che ti dà anche più visibilità e non ti comprometti coi poteri forti... Quanta ipocrisia nei tuoi discorsi. Vergognati
@@naturalrapper scusa non capisco, puoi scrivere in italiano? Grazie
@@marcomarcomarco9879 Marco solo speculato come da manuale, troppo onesto? Alla fine le feste in spiaggia sono le meglio! Poi tanto la natura rinasce, magari una spiaggia opportuna! Ancora; Spello polli controvento?
Per una volta la Sardegna e il comune di Olbia sono stati lungimiranti, già nel 2019 non avevano dato l'autorizzazione per realizzarlo in spiaggia, ma era stato allestito un arenile artificiale sul molo
In Sardegna ci vanno le milf
Invece dovrebbero dare più autorizzazioni per fare ste feste ,altro che diminuirle . Non crea nessun problema,anzi viene pulita la spiaggia da plastica o altro .
@@soulblack3761 hai visto il video almeno?
@@soulblack3761 50 IQ spotted
Evidentemente no. 🤷♂️
Pensa, Jovanotti si trovava a un bivio in cui poteva dire: "Approfondirò, non sapevo, cambierò le cose, non voglio che 'sto evento diventi una facciata ipocrita e ignorante, voglio fare sul serio qualcosa di buono e non più danni ancora, ecc."
E invece ha scelto: "Econazisti kattiviiii!!!1!!"
Molto simile a: "siete solo dei fAsSistI!!1!1!!1"
👏👏👏
Sbagliato. Si è affidato ad esperti WWF.
A cui avrà dato una cospicua mazzetta
@@Uomo-ratto mi sa che ha contattato quelli della WWE
A me la prima persona che ha fatto notare l'impatto ecologico dell'evento è mia nonna, che non sa assolutamente niente di ecologia ma che si è arrabbiata a vedere tagliare delle piante
Ciao Giacomo, ero molto curiosa di capire se il Jova Beach Party fosse realmente problematico per l'ecosistema del luogo o fossero "esagerazioni" di gruppi sparuti di giovani controcorrente (mi dispiace aver pensato questo!). Quindi il tuo video l'ho guardato con grande attenzione e mi ha chiarito molte questioni! Anche questa tua riflessione dopo qualche giorno dal quel video è molto interessante! Pertanto già ti ringrazio per questo! Ma colgo l'occasione anche per farti dei complimenti in generale, perché veramente te li meriti: nei tuoi video riesci a fare analisi approfondite che valutano tutti gli aspetti, con grande chiarezza e senza annoiare; proponi aggiornamenti su temi trattati (non lasci cadere la questione: "finito il video non se ne parla più"!) ; sei competente, appassionato dei vari argomenti; sei un valido punto di riferimento su un certo tipo di informazione! Per cui ti ringrazio di essere su UA-cam! ❤️
L'opposizione al beach party è iniziata nel 2019 e non certo per iniziativa dei giovani, ma di associazioni ambientaliste (esclusa quella del panda) e ornitologiche, i giovani si sono uniti quest'anno. Che l'evento sia dannoso lo dico ornitologi, biologi, naturalisti, botanici e altri ancora.
E comunque chi va controcorrente va sempre ascoltato.
Sparuti gruppi di giovani controcorrente ahahahah quindi la corrente giusta sarebbe quella di fare concerti sempre e solo in spiaggia?
@@alessiorivola225 mi pare che il wwf abbia fatto un passo indietro
@@bigmoneysoccer3372 a parte che controcorrente non significa "corrente sbagliata", questa è solo un'idea ingenua data da chi non sa pensare con la propria testa e segue sempre la massa. Oltretutto in questo caso sembra veramente che siano degli sparuti gruppi di persone controcorrente, visto che altrimenti questi concerti sarebbero stati in qualche modo boicottati.
Ma poi io non ho capito una cosa. Se torni dalla sardegna con un po' di sabbia o qualche conchiglia ti fanno 3000 euro di multa e un altro po' ti mettono in galera. Questi smuovono tonnellate di sabbia (e inevitabilmente un po' se ne perde) e non gli dicono nulla?
Ma loro sono autorizzati, e poi dai, è un effetto collaterale, non lo fanno di proposito.
Ah, e loro fanno girare l'economia.
A sto punto verrebbe da pensare che certi bollini si comprino
Certo. Come le bandiere blu.
@@barondemonio95 e i turisti non muovono l'economia?
@@vip878 Non in una botta sola. Comunque ero ironico, il senso di quello che intendevo dire era: se dici di no a Jovanotti prima ancora che venga perché sai che ti potrebbe fare un po' di casino in spiaggia ti perdi un bel po' di soldi tra ricavi diretti e indotto vario, quindi cinicamente te ne sbatti della spiaggia e lo autorizzi. Il 5% (cifra a caso) di turisti in Sardegna che si porta via un barattolo di sabbia sarda o due pietroline ti puoi permettere di multarli perché sono già stati in vacanza da te, e se li multi probabilmente al massimo ci perdi un turista, non anche gli altri 19 che non trafugano la sabbia. Sostanzialmente il singolo Jovanotti ha molto più potere contrattuale del singolo turista, ed evidentemente anche di tanti singoli dato che le multe esistono e non mi risulta che sia l'associazione dei turisti trafugatori di sabbia che fa pressione perché vengano tolte. Oltre al piccolo dettaglio che Jovanotti può sempre usare la scusa del "sono stati pochi ascoltatori incivili, mica io o il mio staff", il turisma colto con le mani nella marmellata (anzi, nella sabbia) no.
Jovanotti di solito molto competente in materia di public relations se l'è presa e, in modo del tutto istintivo, ha reagito denigrando e negando l'evidenza. Segno che è stato punto sul vivo. Daje
Io non parlerei di evidenza. Una cosa che è evidente non può essere ignorata e non ha bisogno di esperti che la spiegano. Io, fossi stato lui, avrei semplicemente detto di aver chiesto e ottenuto tutti i permessi alle autorità competenti, per cui eventuali rimostranze dovrebbero essere fatte a loro.
@Lupesio De Lupis Certamente, per un evento del genere servano autorizzazioni e via libera dalle autorità competenti (non si tratta di un rave illegale, ovvio). Ma il punto focale a mio avviso è che proprio Jovanotti stesso, in quanto ideatore della cosa, abbia sconfessato il proprio (a suo dire) amore per la natura. Vediamola così: l'obbiettivo di un organizzatore è ottenere l'ok, e volendo non è neppure difficile dato che in ogni luogo ospitante si riverserebbero palate di euro portate dalle migliaia di partecipanti al concerto. Il sì dipende dalla "fame" di ogni singolo Comune, il no dalla sua coscienza ecologica/ambientale. È una questione puramente politica e amministrativa. E qui Jovanotti ha fatto indubbiamente centro.
@@Machecatz, io non seguo molto Jovanotti e non sapevo che avesse fatto battaglie per l'ambiente. Però, appunto, è del tutto normale che non si sia posto il problema e che abbia chiesto a chi di dovere di porselo e di dargli una risposta. Una volta ottenuta, si è regolato di conseguenza, pensando che se gli danno il via libera il danno per l'ambiente è limitato. Se poi il comune gli dice che non ci sono problemi per l'ambiente quando invece ci sono ma il vero motivo è che vuole fare cassa, la responsabilità ricade sulla giunta e anche sulle autorità di più alto livello preposte alla tutela dell'ambiente che non hanno contrastato la decisione.
Io non so nemmeno dove le abbia trovate le spiagge libere, visto che in Italia è un inferno di orridi ombrelloni.
E cmq uno che pensa di poter fare un party in spiaggia senza che i bicchieri di plastica finiscano in mare è imbarazzantemente stupido.
@@meyerismi3326, magari ci finiscono e poi uno li toglie. Ora non si possono più fare le feste in spiaggia perché c'è uno che sporca, con questo discorso non si possono fare neanche in montagna o in qualsiasi posto all'aperto, ma neanche al chiuso. L'unica è stare in un monastero nutrendosi di bacche.
Jovanotti è come il signor Burns nell'episodio in cui perde la centrale e inizia a riciclare con Lisa
E' vero! 🤣
Come si fa a non essere ambientalisti nel 2022, con fiumi secchi, temperature insopportabile e zero neve sulle montagne! Se veramente si comprendesse l'indispensabilità del benessere ambientale per avere un benessere umano non dovrebbe manco porsi un' alternativa all'ambientalismo! L'ambiente siamo noi come noi siamo l'ambiente che ci circonda. Bisogna pensare alla salute ambientale come a quella umana, perché l' una non può prescindere dall' altra!! Jovanotti che pena, che imbarazzo, ridimensionati, non sei né dio, né meriti la distruzione, ma manco una qualsiasi forma d'interferenza dannosa, agli ecosistemi rimasti nelle spiaggie italiane! "Econazi" detto da un servo del profitto e del proprio ego è un complimento!
Disinformazione.
Ho mia madre che nega i problemi del riscaldamento globale nonostante rischi letteralmente di morire a causa del caldo ogni anno aumenta sempre di più. Tanto che le vengono degli infarti. Ma nega, nega che sia causato dall'uomo, nello stesso modo in cui nega i problemi del covid e preferisce la multa pur di non vaccinarsi.
I social ci stanno uccidendo a causa della disinformazione che ci gira sopra e la televisione non è tanto meglio visto che non ha alcuno scopo educativo ma vive, come l'internet, di visualizzazioni. Un misto fra disinformazione e pubblicità o informazione pubblicitaria che finisce per essere disinformazione. Insomma: siamo nella peggiore delle situazioni possibili.
Invece per il poco che ha dato alla musica italiana e le cazzate che spara merita eccome la distruzione, ovviamente della carriera, non fisica.
Parole sante!!!!!💗
Tutti i ragazzi della mia età vanno a mangiare al McDonald e gettano i rifiuti nel verde e nei parchi dove si fermano a mangiare. Fumano come i turchi e gettano le sigarette nei prati. Alla faccia della generazione z che dovrebbe essere la più ecologista? Ahaahah bella battuta
Pensare all'ambiente è cosa buona e giusta, ma che i pastori usino il tema dell'ambiente per fare sbranare tra di loro le pecore appecorate ha un che di perverso... Ma se vi piace essere manipolati prego. Gli stessi che hanno sostituito il termine PANDEMENZA con quello di emergenza ambientale sono i primi ad aver stuprato la natura senza un briciolo di rimorso. poiché tali soggetti sono privi di umanità e quindi di coscienza.
Ciao Giacomo, anche qui a Vasto Marina per realizzare il Jovabeach party è stato distrutto l'ecosistema dunale. In prossimità di un fiumiciattolo sono state rimosse le canne di fiume e il corso d'acqua è stato tombato per renderlo calpestabile. La zona inoltre era luogo di riproduzione del fratino, insomma c'è da provare solo rabbia ed indignazione di fronte a fatti del genere.
concordo, sono anch'io di Vasto ed è assurdo come sia stato possibile farlo, con tanto che quella zona di spiaggia non sia a mio modo di vedere adatta a una cosa del genere
Concordo anche a lido di fermo il fratino nidifica o a sto punto nidificava 😢😢😢
@@jhman9901 non le so dire perché non la conosco, ma molto probabilmente è così ed è cosa buona e giusta.
@@jhman9901 il guinzaglio al cane si tiene a prescindere. A meno di non essere cafoni ovviamente.
@@vinc1ful se e' tutto vero fai partire una denuncia penale. Se e' vero ma ha ottenuto il via libera dagli enti preposti stai zitto e torna a casa.
Ci mancava solo che dopo aver spianato “a tutto spiano” una spiaggia e le sue dune con il passaggio di decine e decine di camion, mentre la vegetazione spontanea stava riprendendo a crescere sulla sabbia e a formare la duna, ci prendessimo anche l’insulto di eco-nazisti dal “signor” jova:
Grazie da un cittadino di Cerveteri. E grazie anche alla nostra lungimirante amministrazione comunale attenta all’impatto ambientale.
visto che ci sono ancora delle date sarebbe bello se qualcuno facesse un reportage o comunque un confronto della zona prima del concerto, durante i lavori, verso la fine dell'evento (o comunque subito dopo) e alcuni giorni dopo per poi mettere il tutto in un video anche in modo molto amatoriale e condividerlo pubblicamente
Sono di ravenna e qui jova è passato un mesetto fa,in valore assoluto il danno ambientale non è stato alto e praticamente sono stati abbattuti qualche decina di pini e rovinate un paio di dune.
Sembra poco ma se abiti qui sai che se vuoi far togliere anche solo il pino marcio e malato da dietro casa tua ti rispondono che piuttosto ti buttano giu la casa.
E chiunque abbia fatto le scuole a Ravenna probabilmente merita una sorta di laurea ad onore in dune marittime per la conoscenza che sviluppi riguardo sti mucchi di sabbia e la loro importanza.
Capiamoci che soprattutto quanto ti poni come musicista eco Green è quantomeno irritante questa situazione ,soprattutto se vedi l enorme lavoro che ogni inverno si fa qui per preservare la spiaggia e pineta .
Dicesse che dell ambiente non gli fotte nulla e che se fa le feste in spiaggia busca molto più soldi e per me può venire ogni anno ma almeno non facciamo gli ipocriti e magari con questa consapevolezza gli diamo qualche libertà in meno in sede di preparazione degli spazi
Fosse anche solo un ago di pino non vale il concerto di quello straccione, ma tutto quello che fai o non fai nella vita ti torna indietro o prima o dopo.
Analisi come sempre ben fatta e condivisibile. Jovanotti ha dimostrato con la sua uscita e l'utilizzo a sproposito del termine "nazisti" la sua pochezza.
Il primo nazista è lui
Non è mai valso un cazzo, uno che canta l’ombelico del mondo, cancella il debito, per poi mandare la figlia a studiare nei college privati americani, più che neo liberisti.
Ma di che stiamo parlando?!?
Vabbè almeno Jovanotti ha un etica questo canale parla di ambientalismo mentre si mangia prosciutto e derivati animali.
@@klasklaskl cringe
@@ilpolentonebergamasco7929 credo sia il contrario no? Scusami toccato il tuo ragù, perdonami.
Da aggiungere al tutto, sarebbe anche interessante riflettere sul ruolo del wwf come stendardo di facciata per dare autorevolezza alla sostenibilità - se non addirittura all'apporto ambientale positivo - dell'evento. E sull'ipocrisia di un comune come nel caso di Fermo nell'affermare che un'area è inaccessibile perché protetta, per poi confermare pochi giorni dopo che sarà il luogo di un concerto con migliaia di persone.
È cruciale questa cosa, sembra quasi un argomento tabù ed invece è fondamentale sollevare il tema! Ottimo spunto di riflessione
La responsabilità del comune a parer mio dovrebbe essere più importante rispetto a quella dell'evento di per se: Tale evento non avrebbe dovuto avere alcun permesso. Se c'è un problema è dato dal fatto che sono possibili questi strappi alla regola (o alla mancanza di regole).
Sperare che sia la gente a compiere la scelta giusta, quindi lasciare sostanzialmente che sia il mercato ad autoregolarsi nelle questioni ambientali, per me è un'idea abbastanza sciocca.
Per il WWF ci sarebbe da discuterne molto, ricordiamo che poco tempo fa hanno provato a vendere degli NFT.
@@anonimo6603 anche secondo me, senza tralasciare di parlare anche di Jovanotti in sé, si dovrebbe parlare di tutte le istituzioni che si prestano per permettere o appunto promuovere un evento dannoso in questa sua attuale forma
Quella associazione ha perso credibilità da anni. Infatti sta andando avanti a querele e a diffamare le altre che si sono opposte.
Questo probabilmente perché è un ottimo evento per ricercare adesioni e sostegni mensili al wwf. Quindi, effettivamente, fare del bene. Gruppi di dialogatori appunto organizzano viaggi apposta al giova beach. Ovviamente sì, si potrebbe fare in eventi più ecosostenibili davvero. Allo stesso modo, dove trovarli in italia? Poi con tanta visibilità?
Questa è la mia opinione
Come predicare bene e razzolare male. Il rispetto della natura non è soltanto ripulire ciò che si è sporcato: il rispetto è averne cura, proteggere la biodiversità.
50.000 persone in una spiaggia ha il suo impatto ecologico, se poi questi concerti vengono fatti in presenza di macchia mediterranea, dune o di nidificazione di animali ecco che si è fatto il disastro ecologico. Giuro, non mi sarei mai aspettato un comportamento simile da parte di Jova.
La responsabilità credo che ricada in chi dà il permesso di fare il concerto in certi luoghi. 50.000 persone che calpestano la sabbia non comporta nulla di dannoso di per sè.
Sarà stato un comportamento impulsivo... Sono abbastanza sicuro che si rivedrà e chiederà susa nel giro di alcuni giorni, almeno lo spero
@@TheGoodKid808 si ma la mondezza che lasciano in giro non dipende da chi organizza. Mozziconi di sigarette,bicchieri ed altro nascosto sotto la sabbia. Quello dipende dalla civiltà dei singoli.
Non lo so se fa più danno il party oppure la normale maleducazione sulle spiagge ogni estate..
@@gianlucam.5992 basta vedere i contratti, guardare di chi è la responsabilità di pulire e prendere provvedimenti.
Il problema non è Jovanotti che organizza un festival da 60k persone sulla spiaggia (dal suo punto di vista, l'apoteosi di una carriera), ma l'avvallo sconcertante che ha ricevuto dal WWF
Io farei più strati: Come italiani è un problema che in Italia sia legale fare qualcosa del genere.
Poi c'è il problema del WWF che si mette a sostenere questa roba (e a vendere NFT) e infine c'è il problema di Jovanotti e affini. Tre problemi di gravità diversa. Anzi, quattro: c'è poi la gente che difende e sostiene certe pratiche, ma sono veramente l'ultima ruota del carro.
È stato chiuso un parcheggio pubblico gratuito x un sacco di giorni non potevi nemmeno avvicinarti a piedi x via della mega struttura..."ma con tutti gli stadi disponibili proprio qui?" Mi è stato risposto così: lui vuole la spiaggia.adesso dite voi chi è il nero il rosso o il verde!!
"E' tutto in regola, potete controllare" Sono venuti a controllare e non hanno ancora finito....
"Lasciamo le spiagge ad un livello maggiore" Giusto stamattina ho letto l'intervento di addirittura 2 geologi che spiegavano ciò che lui non capisce...
Mi scusi, ciò che lui non vuole capire...
@@annarita5952 Beh, guarda Annarita, non è da escludere che non ci riesca veramente, viste le dichiarazioni )))
Abbiamo stadi, arene, spazi pubblici, tutti attrezzati per ospitare e gestire eventi di larga scala con mezzi di trasporto adeguati, in posti dove la presenza del pubblico gioverebbe le economie locali di negozi, ristoranti, bar, e simili, dove le forze dell'ordine possono garantire sicurezza meglio che in una spiaggia difficile da vigilare. No, invece spianiamo spiagge per ospitare un evento difficile da sostenere per motivi di ecologici, logistici, di sicurezza. Si poteva anche chiamare "Jova Summer Party" che suona simile a livello di marketing per ospitarlo in città, eppure tra pubblicitari, organizzatori, politica locale, nessuno si è mai interrogato della fattibilità o conseguenze.
Avrebbe avuto molto più senso farlo in posti abbandonati rimessi a nuovo con tutti i soldi utilizzati invece per “sistemare” le spiaggie. Alla fine dell’evento avrebbe ridato quei luoghi alla comunità, magari rendendoli dei punti di aggregazione. Le foto del prima e del dopo sono innegabili
Molto più utile,quello sì sarebbe sul serio 'Ve lo abbiamo lasciato più pulito di prima!👍'....e no il desolante risultato che vedo nelle foto del 'dopo'😢
esattamente, bonificare un'area già distrutta da inquinanti come plastica o altre sostanze per poi fare un concerto sarebbe stato davvero qualcosa di encomiabile
@@mariagraziamarciano8329 già, sembrano ripulite col napalm.
Ecco, questa è già una proposta sensata. Poteva essere una buona campagna a tema "ripuliamo le spiagge"... Le spiagge vanno pulite, sì, ma dai rifiuti umani. JBP le ha pulite dalla natura.
Da chimico ambientale, come già condiviso nelle mie storie, non posso che essere d'accordo con te al 100%. Anche io sono dell'idea che il Jova Beach Party potrà avere qualche problema il prossimo anno. Sul fatto che non si farà non ci scommetterei, ma penso che non avrà vita facile come avvenuto nel 2019 o quest'anno. La cosa che mi ha sorpreso è l'autorizzazione del WWF, ma dimostra ancora una volta che merito e competenza non sono necessariamente collegate!
Sono contento che questo tema sia sulla bocca di tutti. È giusto che sia così. Per una volta è un bene che un tema così importante stia entrando nel senso comune! Almeno non è il solito basato su credenze senza basi scientifiche :D
Più che altro dimostra che il WWF è diventata una mezza mafia. E' un organanizzazione che punta al profitto, non a un qualche ideale, esattamente come il vaticano non si occupa di anime o di morale. La cosa che mi fa imbestialire è che questa organizzazione continui a essere considerata una garanzia, quando nei fatti non lo è più da molto tempo. Comunque anche prima di questo video mi devono spiegare in quale mondo ci si può fare abbindolare e credere che un raduno di una tale quantità di persone con tutto ciò che comporta in un ambiente "naturale" possa non fare danni. Proprio per definizione è negativo. A meno che forse non fai un'enorme raccolta fondi, ma deve essere così grande la cifra raccolta e l'impegno per investirla nel modo giusto che dal concerto manco ci guadagni più (che sappiamo è una pratica che non piace).
Ciao Giacomo, è un video bellissimo, secondo me è fondamentale l'ultimo passaggio quando richiami il fatto che Jovanotti, che non ha nessun titolo professionale per parlare di ambiente, scredita chi invece ha studiato ed è un professionista della conservazione della natura. E si inscrive nello stesso movimento mediatico per cui tutte le tematiche ambientali sono state pattumate dalla politica per cui in Italia non si è fatto quasi niente fino ad adesso e Greta Thumberg è stata presa ad esempio della stupidità dei giovani e degli scienziati. Quindi, fa tanta retorica sul voler promuovere un atteggiamento CONSAPEVOLE, ma come tutti coloro che muovono soldi e come i nostri politici, appena dici qualcosa che toccherebbe i soldi suoi e dell'aziende che muove, si ritiene più autorevole di chi studia e lavora nella conservazione perché non vuole che i suoi soldi e la sua immagine siano toccati. Eh sì che se lo dicesse apertamente, hai voglia se che promuoverebbe consapevolezza! Che ipocrisia e che schifo tutti i cantanti e i comici che sono andati a cantare con lui. Persino quelli politicamente attenti. Anche la musica in Italia é fatta da cialtroni che cercano di stare a galla, quando tutto sta andando a fuoco.
♥️
ma è normale, siamo in Italia...persone famose senza titoli professionali che parlano a vanvera, sai quante ne trovi...
Jovanotti fa discorsi ecologici e tutti applaudono,lo fa una persona che parla con cognizione di causa e diventa un ‘eco-estremista o come dice lui eco-nazista. A parte che continuare ad utilizzare la parola nazista,oltre che anacronistico è del tutto fuori luogo e impattante per chi il nazi lo ha subito. Jovanotti ricorda che il silenzio è oro!
Quello di questo canale è un professionista ambientalista che mangia derivati animali hahaha ok.
80% della deforestazione è per colpa degli allevamenti.
Sentire uno come Jovanotti (che non ho mai stimato), usare il termine "econazista", come faccio io (anche se in maniera molto diversa), mi mette i brividi...
La sua aggressiva quanto infelice risposta social è stato il colpo finale per fargli perdere un bel po' di stima e supporto dalla massa.
Per capire meglio il personaggio può essere utile questo aneddoto tratto dall’autobiografia di Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più noti a livello internazionale: “...mi incontrai con Bollani e Jovanotti al Roxy Bar, la trasmissione di Red Ronnie. Mentre stavamo facendo i suoni Jovanotti si avvicina e mi fa: - Rava? Piacere di conoscerti. Sono Lorenzo. Mi è piaciuto molto il tuo lavoro sull’Opera. Complimenti! - Rimasi stupito. Chi l’avrebbe mai detto. Una persona carina ’sto Jovanotti. Non se la tira, è informato, gli piace il jazz. E per un po', ogni volta che sentivo qualcuno parlar male di lui, intervenivo - No, guarda. È uno in gamba. Molto simpatico e alla mano.
Qualche settimana più tardi Bollani mi svelò il retroscena: durante il sound check, il nostro eroe mi vede e gli fa: - Ma com’è ’sto Rava? Lo conosci? È uno che suona o è un pacco? - E il Bolla: - No guarda, è uno forte. - - Ah… e cosa ha fatto di interessante ultimamente? - - Bè, recentemente ha fatto un lavoro sull’Opera molto interessante… sai… Puccini… Bizet. -”.
La tua capacità di placare le shitstorm del web e riportare tutti quanti all'uso del raziocinio è qualcosa di inspiegabile e meraviglioso!
Verissimo. Io lo vedrei bene in politica anche per questo
Personalmente sono molto triste e molto deluso dal personaggio e parlo non dico da fan ma certamente da persona a cui Jovanotti piace(va) molto e che avrebbe avuto la possibilità e la voglia di andare a sentirlo ma che ha scelto di non farlo proprio per le evidenti problematiche ambientali. Onestamente mi scade anche il personaggio in una situazione come questa. Temo che dopo la sua pubblica risposta social ci sia ben poco che possa fare per risollevare la sua immagine agli occhi di chi davvero tiene all'ambiente e spero che questo si ripercuota anche sul suo seguito al di fuori di quello che è il beach party in modo da essere di monito per il futuro a lui e i suoi colleghi
La gente dimentica troppo spesso che jova è anche quello di Gimme five.
A me non è mai piaciuto come persona (musicalmente ancora meno, ma sono gusti musicali. Ed i miei sono agli antipodi). Già dagli anni ottanta si capiva che era un furbetto....ora vuol fare il Manu Chao de noantri...ma va là!
Questi don commenti che proprio non capisco. Jovanotti lavora e fa lavorare gente. Non solo, non decide lui dove andare, cosa fare nell'area e come ottenere i permessi. Se a lui dicono che è tutto ok, se danno i permessi all'evento allora è tutto ok. Che poi non è che distrugge tutto per divertimento, un evento ha bisogno di predisporre degli spazi anche per legge.
Ci sta la sua reazione, non tutti lo hanno criticato in modo costruttivo e una persona che lavora si può scazzare tranquillamente. Il problema è a monte. Se Jovanotti presenta la proposta per dei concerti in spiaggia, le autorità devono dare i permessi solo per quei luoghi in cui non ci sono delle oggettive criticità.
@@DaniDani-nh5wn in parte hai ragione, il problema è indubbiamente a monte e Jova non può sapere tutto e come tutti gli umani può sbagliare. Infatti dopo che nella prima edizione il Jova beach aveva causato un sacco di problemi ha ben pensato di cambiarlo drasticamen...ah no, l'ha rifatto uguale e s'è pure scazzato con chi gli faceva notare non fosse una grande idea
Jova beach : spiana ettari di ecosistema
Jovanotti : "eh ma io ci vado in bici"
Sicuramente Jovanotti avrebbe potuto essere più lungimirante nella sua risposta.
Avendo visto tutto questo fermento avrebbe semplicemente potuto dire: “ okay, fermi tutti, so che ci sono queste problematiche per l’evento, cercherò di analizzarle e trovare la soluzione migliore per il futuro “.
Avrebbe salvato la faccia e l’evento. Negare tutto, senza manco provare ad analizzare i problemi non è di certo la soluzione.. sopratutto per quello che riguarda una figura come la sua, che possiamo dire sia impegnata in quest’ambito.
Ottimo video come sempre comunque :).
Penso che se avesse avuto l'intelligenza e la maturità di ammettere una cosa del genere, avrebbe proprio evitato di organizzare l'evento. Il motivo per cui ha continuato per la sua strada nonostante le critiche è proprio perché non gliene frega nulla.
sì lo penso anche io, sarebbe stato più intelligente anche solo per continuare a far soldi. la risposta a caldo può voler dire che non gliene frega nulla e la maschera è caduta, oppure gliene frega e si è preso una gran cantonata a pensare che bastasse ripulire per essere green.
Ma avrà almeno due avvocati (il suo e quello del suo agente) che continuano a ripetergL"NEGARE NEGARE NEGARE!"
non sei colpevole di nulla finchè non sei condannato in processo, in appello e confermato in cassazione!
e se prima di questa ventennale delibera qualcuno ha qualcosa da rimproverarti, è solo un fazioso odiatore invidioso del tuo successo...
@@dhfhfksosixhxb
Penso che nelle sue storie abbia dato una risposta superficiale. Nel senso che ha pensato solamente che fossero i “ soliti haters “ che stessero cercando di boicottarlo.
Senza minimamente pensare a tutti i risvolti.
Dico questo perché se davvero avesse pensato da imprenditore, avrebbe ponderato una risposta più pacata ed aperta,
Non sapendo effettivamente nulla o poco sull’argomento avrebbe potuto lasciare un “ma..” che avrebbe accontentato un po’ tutti.
Ora chiaramente non possiamo valutare sulla buona o la cattiva fede, come ha detto Giacomo nel video ( o almeno ha fatto intendere ) lo dirà il tempo quello che veramente gli sta a cuore.
Ovviamente parlo da uno che non ha particolari attenzioni per Jovanotti, non sono un suo fan per intenderci, e non voglio certo ne difenderlo ne screditarlo :)
@@natasciatorre3616 penso che ci sia una parte di ignoranza ( nel senso di non avere approfondito la cosa ) mischiata alla cattiva idea di dare una risposta subito, quindi troppo avventata.
Lo dirà il tempo 😄
Spiace (ma nemmeno troppo) dirlo Jovanotti è sempre stato un gran parac..o
Ragazzi, quello pensa solo al denaro. Mica lo fa per l'ambiente. Figuriamoci a lui cosa possa interessare se la spiaggia sia stata inquinata durante il suo concerto.
P.S. La maniera in cui hai detto "Dottor Commodoro" mi ha fatto ridere un sacco
A prescindere dal personaggio che può piacere o meno non entro nel merito e sono gusti personali, quanto cemento si è usato per costruire gli stadi che già ci sono in ogni regione italiana? Adesso invece di sfruttare questi spazi dove già esistono servizi igienici, parcheggi e trasporti pubblici si vogliono sottrarre altri spazi verdi sbattendosene sia dell'impatto ambientale che si crea all'ecosistema delle riviere, sia del costo ambientale che già si è generato costruendo gli stadi. Non è necessario essere biologi per capire che è assurdo.
Affittare gli stadi costa... :(
Out of the blu: i supefan di Jovannotti sono 20 volte peggio di quelli di Vasco. Change my mind.
@Dust E Hanno imparato dal buon Vasco che i pipponi è meglio farseli per conto proprio (scusa ma era troppo servita)
Quello che rafforza in positivo il senso comune di cui tu parli, Giacomo, consiste nell'analisi e diffusione dell'impatto concreto e reale che questo concerto produrrà, sulla flora e fauna marina!
Andiamo tutti su Spotify, cerchiamo "Jovanotti" (artista) clicchiamo sui tre puntini e selezioniamo "non riprodurre".
In questo modo l'algoritmo di Spotify eviterà di proporci sue canzoni, e dovrebbe farlo abbassare nel rank globale. Seguiamo la cultura anon ogni tanto..
Ottima idea. Eviterei gli acquisti anche da parte dei suoi sponsor: tim, Feltrinelli, Sephora, banca intesa San Paolo...
Per la banca la vedo dura: ormai il sistema è assorbito da pochi grandi gruppi, e tutti più o meno hanno dei lati oscuri.
Che bello i video di Giacomo nella foresta
Io di questa storia però mi sento di criticare la dinamica social che al solito semplifica troppo. Mi spiego, eventi come il JovaBeach son sempre esistiti e chi di dovere ha sempre modificato il territorio per modellarlo al meglio per l'evento. Fortunatamente, nel 2022, la coscienza ecologica delle persone è più radicata e quindi del fratino che nidifica o della pianta su cui di solito i bagnanti defecano importa e importa a tante persone. Ovviamente non importa tanto del soggetto in sé, importa del concetto più generale della salvaguardia dell'ambiente e delle specie che lo popolano.
Cosa c'è che non va? Non va la dinamica del puntare il dito e dell'accusare. Qualcuno lo fa per mettere all'angolo i promotori degli eventi e costringerli con la gogna social a rivedere i piani, qualcuno lo fa perché è bello seguire i villani con il forcone in mano e sfogarsi assieme a loro. Questi sono atteggiamenti da naziambientalisti, l'individuare un nemico e attaccarlo in ogni dove è quella roba lì, atteggiamento che ha sempre portato a grossi fallimenti da parte delle associazioni ambientaliste italiane.
Il problema non è Jovanotti, anche perché gli viene data più importanza di quella che effettivamente ha all'interno della macchina. La complessità dell'organizzare un concerto sulla spiaggia porta a fare determinate opere a monte, che poi son quelle che creano i danni maggiori. Opere fatte perché Jovanotti è brutto e cattivo? No, opere fatte perché ogni evento deve avere gli accessi giusti, le vie di esodo giuste, lo spazio per il palco, lo spazio per gli approvigionamenti e via dicendo. Non potendo toccare in piena estate i lidi, ovvio che vadano a toccare le spiagge "libere". E qua c'è la prima domanda: se la spiaggia non è area protetta, ci importa qualcosa dei cambiamenti che un concerto del genere porta? Seconda domanda: se la spiaggia è in un'area protetta o subito confinante a essa, come è possibile che vengano dati i permessi per eventi di questo tipo? Quando poi la normalità in Italia è del tipo che non si rifà l'asfalto dell'unica strada di accesso perché non si può, ma poi si fa il concerto del Jova?
Queste questioni le trovo più interessanti del puntare il dito o meno contro Jovanotti. Lui fa il suo lavoro, fortunatamente porta anche un po' di pubblicità sui temi verdi, ma non per questo è esente dalle dinamiche legate alla creazione di eventi. Se facesse un concerto in piazza Milano, non impatterebbe in modo pesante sull'inquinamento luminoso, acustico e legato allo smog? Un cantante a impatto zero non esiste, non può esistere.
In estrema sintesi, apprezzo molto il portare alla luce questi temi e il rendere partecipi le persone delle conseguenze che certi eventi si portano appresso. In un mondo ideale gli organizzatori andrebbero a spostare le date solo in quei luoghi in cui ci sono le condizioni per minimizzare l'impatto. In un mondo ideale non si parlerebbe solo del Jovanotti che fa green washing con le tastiere fumanti e la bava alla bocca. Si sfrutterebbe il tema per rivedere la condizione delle nostre spiagge, che un giorno vedono passare il Jova e quello dopo orde di bagnanti che alcune volte sono peggio delle ruspe.
Avete in nazi facile , troppo.
@@giuseppemazzolani2052 trattasi di un modo comune per definire le estremizzazioni più violente di un movimento. Nulla più, non siamo noi a decidere i termini più di moda nella lingua contemporanea.
@@DaniDani-nh5wn , la tua filippica, per quanto ben esposta non mi convince del tutto . Dici cose giuste accanto ad evidenti cavolate .. secondo me naturalmente. Comunque ti perdono.
Grazie per il video, pienamente d'accordo, anzi di più: sono un umile fisico e ho letto solo una decina di libri di storia, economia, sociologia e argomenti affini, ma mi sono fatto l'idea che - per fortuna - i cambiamenti avvengono proprio con la spinta dal basso (quella che tu chiami "opinione pubblica" o "senso comune") e mai su iniziativa dei soldi. Forse sono i poteri forti a farci credere che la realtà non dipende dal popolo, perché così è più facile manipolarci. Per esperienza personale credo che siano gli imprenditori a seguire le esigenze del mercato, e non viceversa. Difatti la storia è piena di bolle finanziarie scoppiate proprio perché il denaro è stato investito in maniera più importante rispetto a quelle che era la domanda reale del bene/servizio. Alla fine della fiera è sempre il cittadino/consumatore a tenere il coltello dalla parte del manico, ma non lo sa
Ciao, io sono un umile dottor in scienze della formazione e, ho studiato che le lobby hanno la capacità di captare le "esigenze" dei cittadini, manovrarle, assecondarle, instillare desideri e manipolare.
Il popolo bove fa poco da solo. La rivoluzione francese fu appoggiato dalla borghesia; Il fascismo nacque con l'appoggio di gruppi finanziari influenti.
Il consumatore è indotto da quello che sente e dai messaggi con cui viene bombardato che non agiscono nel conscio ma vanno nell'inconscio.
Freud stesso negava anche l'esistenza del libero arbitrio poichè diceva che sono le spinte nell'inconscio a governarci.
C'è una tipologia di persone che non risponde bene alle pubblicità ; interessante è il discorso dello youtuber dove parlava degli ambientalisti che vengono discreditati del resto della comunità giusto per il fatto di essere outsider (ci sono voluti anni per non essere più bollati come "Freak" ed alla politica ogni tanto fa comodo usare quello steoreotipo).
Sarebbe interessante se si unisse alla conversazione un dottore in Scienze della comunicazione.
Saluti.
Se è vero che hai letto libri di economia hai già la risposta
Il problema grosso è la mancanza di ambientalismo scientifico. Molti presunti gruppi ambientalisti sono l'antiscienza pura, andando a minare la credibilità di tante battaglie ambientaliste serie.
L'unica che lo appoggia è quella del panda. Quelli che dici tu sono animalisti, anzi animalari. L'opposizione è venuta soprattutto da ricercatori e associazioni scientifiche, non solo ambientaliste.
vedi tutti gli anti-nuclearisti
Chissà perché mi sono venuti in mente quelli di greenpeace... (anche se la maggior parte degli enti con "green" nel nome, nel dubbio sono da evitare, che tra le due è più facile prenderci che sbagliare)
Comunque siamo un paese che vuole "energia pulita" e quindi meglio il carbone del nucleare, non mi aspetto un livello molto alto
Questi cosiddetti "ambientalisti" responsabili della demonizzazione e conseguente messa la bando del nucleare in molti paesi (o cmq avendone osteggiato lo sviluppo) hanno sulla coscienza la responsabilità delle tonnellate di CO2 che giornalmente vengono emesse per la produzione dell'energia elettrica. Nel frattempo sventolano l'illusione delle rinnovabili facendo finta di nulla davanti all'evidenza che non saranno mai sufficienti a sostenere la domanda di energia, soprattutto in vista dell'elettrificazione della mobilità che tanto adorano ma che non risolve nulla, anzi creerà altri problemi.
La mancanza di un approccio scientifico ci porterà alla rovina al doppio della velocità!
@@FDR546 forse potranno bastare. Sicuramente non per un bel po' di tempo. C'è una grave carenza di approccio scientifico a tutto e certe volte (questa massimo esempio) arriva ad essere parecchio grave...
La differenza tra te e Jova:
Tu argomenti, e adduci motivazioni, lui quattro parole che fanno leva sull'emotività.
Considerazioni simili si possono fare anche quando sono in ballo temi cari ai vegani e animalisti in generale. (Entrambe le definizioni mi piacciono poco ma queste abbiamo). Quell'odiosissima parola nazi messa a sproposito per accusare l'altro di un estremismo che in realtà quasi sempre è semplicemente una visione più ampia del senso comune volta a tutelare non interessi propri ma altrui (ambiente, natura, animali che non possono difendersi, scegliere o ribellarsi da soli).
Ovviamente casi o persone particolari, alternative esistono e ci stanno ovunque..
Spero che le tue previsioni siano corrette, sarebbe la vittoria di un bel movimento dal basso 🍀
PS un vegano, non può che essere anche ambientalista 🌱🐼
a me Jovanotti in quel video è sembrato meno lucido di Andrea Alongi...
Parlare di econazisti è un modo per screditare chi sta portando prove dei danni ecologici di questo tour, è un modo per azzerare la discussione...
Anche la parte dove dice di infilarsi gli hashtag nel culo è imbarazzante per uno che ha cavalcato varie tendenze in particolare quello ice bucket challenge,
Poi ci sarebbe da parlare della questione del lavoro nero, tu giustamente non lo tocchi, ma se non hai paura a sfruttare le persone figurati la natura
“Quando anche l’ultimo albero sarà abbattuto, l’uomo non potrà mangiare i suoi soldi”.
Magnateveli i soldi infatti che fra poco rimangono solo quelli
100% d'accordo con la tua riflessione. Jovanotti imbarazzante.
L'accusa di greenwashing è la critica a chi non capisce che il profitto ha creato i danni e il profitto pensa di risolverli. Come no. Le tematiche ambientali nella cornice capitalista fanno ridere e cadono subito in contraddizione. Glielo fai notare e si incazzano.
Sai cos'è il greenwashing?
@@rumi6457 E chi non lo sa? Chiunque, almeno una volta nella vita, ha fatto il bucato dei panni verdi
Non aver capito che alla base delle tematiche ambientali c'è la ricerca del profitto a ogni costo significa avere una visione più che parziale di questi temi
@Davide Uggeri Ho letto male la frase che aveva scritto. Chiedo scusa.
Video utilissimo come sempre, complimenti
PS: minuto 7:08 dialetto corsivo individuato
Oh mado che impressione 🤣
speriamo di raggiungere un risultato.. anche se sinceramente ci credo poco, perché "pecunia non olet".. è vero però che una perdita di consensi c'è stata.. perché sinceramente ne spara grosse il personaggio..potrebbe evitare, stà diventando assurdo che un cantante si permetta di contestare esperti del settore ambientale..dovrebbe vergognarsi 🤨
Dipende in cosa li stà contestando, se si parla di biodiversità effettivamente ha torto ma se si parla di quanto questa vada rispettata ni.
@@rumi6457 ovvero?
@@laraangel6862 Lo hai capito.
@@rumi6457 se così fosse non ti chiederei un chiarimento di quanto sostieni, non credi?
@@laraangel6862 Alcuni chiedono per retorica o per dire "Ho capito bene?".
Complimenti. Sono un apicoltore e riscontro problematiche che hai citato, una è quella che le api mellifere non si stanno estinguendo, ed è importante che si conosca la differenza, ma un altro problema, opposto, è quello che se allora non si stanno estinguendo, quando parlo degli effetti che il cambiamento climatico sta avendo sulle api mellifere, l’anticipo delle fioriture, la scarsità di nettare e polline, quanto incidono i pesticidi o gli antibiotici, tutto questo dal momento che non si stanno estinguendo non ha più un valore e sollevare il problema significa passare da “invasato”. Se ne può parlare solo tra apicoltori e di conseguenza non si raggiunge nessun risultato. Il sentimento generale è causato proprio da atteggiamenti come quello del sig. Cherubini. Un esempio sono le affermazioni anche condivisibili tipo “è stato dimostrato che gli ogm non sono dannosi per le persone”. All’iniezione che la maggior parte delle piante sono ibridi sterili che non necessitano di produrre polline per la riproduzione e di conseguenza nettare per attirare gli impollinatori, si viene guardati con sufficienza, se non scherniti. Sapere cosa rispondere e avere una preparazione, purtroppo, sta diventando socialmente uno svantaggio
ahhh un po' di reductio ad hitlerum (o ad nazi, a gusto personale) da parte del buon jovanotti. Bravo lui che dà lavoro alle persone, in particolare al settore "Crisis Management" del marketing sull'utilizzo corretto di fallacie argomentative.
7:08 "questa pressione questo movimento" ahi ahi c'è del corsivo qua 😂😂😂
Spero vivamente che "Jova" vada aff.......già da ora non dall'anno prossimo...
Mi scuso per la volgarità
Complimenti per il video! ti ho scoperto stasera e subito iscritta!
Jovanotti è sempre un sottoprodotto della tv commerciale fine anni 80 inizio 90, per questo motivo non sarà mai in grado di capire cosa sia l'impatto ambientale.
Average youtuber che registrano video nella loro stanza vs average youtuber che registrano i loro video in un bosco
Ciao Giacomo, ti rinnovo i miei complimenti per i tuoi contenuti, sempre stimolanti e ragionati! Le argomentazioni di Jovanotti fanno chiaramente capire che c'è della miopia sulla questione ambientale: il fatto che lui si protegga dicendo che il Jova Beach sia ecologico (in senso lato) è evidentemente fallace; come hai fatto notare anche tu le questioni ambientali (e non solo) hanno più di una sfaccettatura...il non volerle nemmeno prendere in considerazione fà capire la profondità del pensiero ecologico dietro a questo evento. La parola "ecologico" per un evento del genere è puramente pubblicità per attirare persone al proprio evento; se da una parte pulisco e dall'altra distruggo l'ecologismo tanto sbandierato sfuma miseramente. Prendendo sempre più coscienza del fattore ambientale si deve semplicemente impedire a queste persone di organizzare eventi del genere in posti ecologicamente fragili, punto; semplicemente non lo fai...certo è che finchè si guarda solo il mero soldo non si andrà lontano...respireremo e mangeremo soldi...
ciao, parlando di predicare bene razzolare male, non so se lo sai ma ultimamente è uscita anche un'altra polemica. In breve, Ferragnez hanno preso un jet privato per andare a Ibiza, e molti stanno commentando sotto il post che potevano evitarlo, e che un jet inquina moltissimo. Ovviamente un botto di gente li a difenderi perché "coi loro soldi fanno quello che vogliono", dimostrando a mio avviso totale mancanza di comprensione verso il problema delle emissioni. Ad ora che io sappia i Ferragnez non hanno risposto alle polemiche. sarebbe carino un video sull'impatto ambientale del trasporto privato, in particolare quello aereo. ciao, sei sempre bravissimo e ti seguo sempre 💓
Se i Ferragnez prendessero un volo non privato, si bloccherebbe l'aeroporto per ore, perché si creerebbe una folla grandissima che chiederebbe foto e autografi. Penso che sia per quello che preferiscano prendere il jet privato, anche se capisco che rimane il problema delle emissioni
@@the-isy esatto, senza contare che ci sarebbe anche il rischio di subire aggressioni da persone che li detestano.
Io non seguo i ferragnez e li trovo patetici, ma la loro scelta è logica. Mi indignai di più quando giocarono e buttarono il cibo di un supermercato girando un videoclip
Beh, dato che rompere i cosidetti a questi "personaggi" per me è più un dovere morale (e civile) che altro aggiungo che andara a Ibiza fa capire quanto poco tengano all'economia domestica e al made in italy in questi momenti di crisi... andare a Riccione era uguale e facevano a meno dell'aereo. :D
@@BlackRoseImmortal75 ora per carità ma Riccione ?
Posso capire se mi proponi posti col mare bello, Sicilia e Sardegna ne sono piene, ma Riccione ?
Mai seguiti perché non mi interessa il genere, però dalla loro hanno che per lo meno per il sociale si impegnano. Bene scassare, ma da persona che ha sempre considerato fedez "quello scemo che fa rap che i rappettari non considerano rap" l'ho visto maturare non poco.
In breve: bene scassare per queste cose, nel frattempo meglio loro di altri soggetti tutti italiani che ci ritroviamo
Jovanotti è poco più giovane di me.Non mi piaceva per niente nel suo primo periodo, dopo l'ho trovato ascoltabile talvolta. Ma non mi sono mai, mai, "fidata" di lui. Ora con questa storia dei mega beach party fuori tempo massimo, lo trovo anche vecchio e n modo incredibile. Infatti lo scusa Salvini, per dire, il dio dei fuori tempo massimo.
Un pacifista e ambientalista di facciata
Quando l'ego e la mentalizzazione del proprio essere supera il rapporto che abbiamo con quella che comunemente chiamiamo "anima", non c'è dato o evidenza che possa riportare le persone sulla retta via.
Jovanotti è ormai fuori, perso nei meandri dell'immagine che ha creato di sé e dalla quale non riesce più a liberarsi.
Dovrebbe vergognarsi e interrompere immediatamente il tour, questa sarebbe la cosa giusta da fare.
Fuori da ogni logica, fuori da ogni sentimento, come un serial killer che pensa di fare il bene delle proprie vittime continua nell'errore e si scaglia puerilmente contro chi gli suggerisce d'essere in errore.
Ego ai massimi livelli.
p.s. non sto dicendo che è un serial killer ovviamente, è un parallelo concettuale.
Grazie per il tuo contributo costante !
Dopo lo schifo che ha lasciato a Pescara, dove hanno tagliato tutte le siepi e hanno distrutto i muretti che facevano da scudo per la sabbia, e non hanno sistemato nulla e ogni giorno sulla strada contigua al mare ci sono tonnellate di sabbia; io non gli farei fare mai di nuovo un concerto qui.
Io mi chiedo una cosa: ma non sarà l’amministrazione comunale a doversene occupare? Avranno degli accordi Jovanotti con i comuni, no?
@@ninnananna7307 ti faccio il riassunto dell'accordo tra jovanotti e il comune "soldi soldi soldi soldi soldi"
Grazie per aver condiviso questo tuo pensiero, molto corretto aggiungerei, con noi. La penso come te
Esattamente il video che volevo vedere ... se l'anno prossimo dovesse ripresentarsi il problema a piangere in un angolino ci vengo anch'io
Vogliamo il video in cui si piange nell'angolino
Il prossimo anno il concerto verra' organizzato a Chernobyl. Hanno detto che dentro al sarcofago c'e' una buona acustica
Ottima analisi della situazione, daje!
Vogliamo più video! Fai le playlist tematiche, sarebbe molto interessante "luoghi comuni che sono falsi"
Spero tu abbia ragione.
Il problema del jova beach party aveva il bollino green dal wwf e altri gruppi che non ricordo. Questo secondo me mostra un grosso problema tra ecologisti di gruppi che magari cavalcano trend ma non sempre hanno una vera coscienza ambientale e chi invece appunto studia
Probabilmente dobbiamo riflettere sulle cose che hanno bollini di associazione e altro. Probabilmente è solo un fatto economico e nulla più...🤷🏻
L'appoggio del WWF secondo me è stato determinante. Come può il cittadino medio, che non approfondisce, comprendere che questo evento è nocivo, se è ufficialmente approvato dal WWF? Gli oppositori ai più sembreranno solo dei fanatici estremisti, degli ignoranti o dei complottisti.
Ma con tutte le spiagge adibite al turismo, e quindi già sottratte all'ambiente, i concerti bisogna proprio farli sulle spiagge "naturali"?
Dare dell'econazista alla LIPU fa perdere del tutto Giovanotti di credibilità
Altro che video raffazzonato, complimenti per la chiarezza e l'equilibrio dell'esposizione.
Spero che nei prossimi anni si organizzeranno in maniera differente...cmq per me il WWF ha perso punti...😕
Alcune cose dal mio punto di vista: -Jova non ha il carisma che crede di avere - i soldi e gli interessi sono colossali, quindi non si torna indietro - se Jova fosse un vero grande, accetterebbe di modificare la sua strategia e ringrazierebbe "abbracciando" chi glielo fa notare - eventi di tale dimensione in luoghi non pronti a riceverli sono sempre stati contestati fortemente - il suo ufficio stampa sarà in estasi per tutta la pubblicità gratis generata.
Giacomo... continua così....sei davvero in gamba! La tua schietta sincerità ed il coraggio di parlarne... senza mostrare un atteggiamento difensivo ne accusatorio. Grazie!
Personalmente Jovanotti non mi è mai stato simpatico né come cantante, né come persona e non ho mai ascoltato le sue canzoni e men che meno mi sognerei di partecipare ad un suo concerto, però questa volta credo che si stia sbagliando il bersaglio del messaggio. Secondo me, il destinatario non dovrebbe essere lui ma i comuni che gestiscono il tutto. Mi spiego meglio, se io faccio un concerto posso chiedere di farlo un po' dove voglio e se il comune mi dà la possibilità di farlo in spiaggia perché non dovrei farlo?
Personale opinione: musicalmente è un pagliaccio, non mi sorprende che lo sia anche nella vita. Facile fare gli ambiento-comunisti sul palco e acconciarsi da hipster, poi però al suono dei soldi ci si dimentica tutto…
Ciao Giacomo io sono d accordo con Te perché queste manifestazioni guastano l Ambiente, danneggiano sia la Flora che la Fauna.....già tanto jn sofferenza....complimenti davvero e grazie per la tua preziosa disponibilità
Apprezzo il tuo ottimismo verso i cambiamenti che potrebbero portare queste denunce e l'essere entrato nel senso comune che Jova Beach Party sia anti-green.
Dubito cambi qualcosa, al massimo qualche comune l'anno prossimo dirà di no e alcune date saranno spostate altrove. Sono comunque concerti in spiaggia d'estate. La gente ci va per divertirsi fregandosene dell'ambiente.
Non è comparabile, ma secondo me è un aneddoto abbastanza simile: nelle fiere del fumetto ogni anno la gente si lamenta sempre di più di 2-3 fiere famosissime (per capienza, cari affitti, criminalità durante gli eventi) e sono lamentele che sono cresciute esponenzialmente se comparate al 2010-2011, eppure ogni anno sempre più gente ci va perché è "di moda", perché ci vanno tutti gli amici quindi tanto vale e tutte queste motivazioni alla fine sono più forti del senso comune (in questo caso il non dare soldi a contesti che peggiorano ogni anno, nel tuo caso l'ambientalismo).
Magari come ha detto Giacomo si fa ma magari su moli o nelle piazze invece che in spiaggia.
Sono stata qualche anno fa, per due anni consecutivi, ad una fiera del fumetto che sicuramente rientra nelle 2 o 3 cui ti riferisci. Non ci sono più tornata e, forse, non ci tornerò mai, proprio per l'eccessivo affollamento, le speculazioni e la mancanza di trasparenza nel settore ospitalità, falle organizzative e situazioni di pericolosità che ho notato e talvolta vissuto in prima persona; a tutto ciò vanno aggiunti i disagi che la popolazione locale deve subire per diversi giorni. Forse sono in pochi a pensarla come me, ma io mi sono tirata fuori. Sono più o meno gli stessi motivi per cui non vado a Venezia: evito disagi a me stessa, ai locali, e, ultimamente, l'atteggiamento ostile (e probabilmente anticostituzionale) da parte dell'amministrazione locale.
@@elisar1980 io nella stessa fiera non ci vado dal 2011. Penso l'individuo sia facile da convincere con questi ragionamenti, tanto meglio con ragionamenti ancora più moralmente rilevanti come quelli di Giacomo. Quelli difficili da convincere sono i gruppi. Le dinamiche di gruppo mi sembrano ben più complicate e, anche io, se degli amici mi dicessero "oh vieni a XYZ Comics, abbiamo anche la casa" probabilmente ci andrei. Basta avere un paio di persone nel gruppo che fanno da traino e il resto del gruppo, anche se magari più numeroso, difficilmente si metterà contro. Forse sarebbe un bell'argomento da analizzare sul piano sociologico/psicologico
Dude I love listening to how u speak! Grazie mille anche per il transkrip, molto utile per me.
Ciao Giacomo e grazie per il video: visto che qui tutti la pensano sostanzialmente come te, volevo offrirti anche il mio punto di vista, dato che si discosta abbastanza dalle tue considerazioni. Premesso che chi segue un po' da anni Jovanotti sa che non dà il meglio di sé nelle risposte a bruciapelo, o quando parla per botta e risposta, quindi questa cosa dell'econazisti gli è uscita malissimo..... Secondo me le critiche al jova beach party mancano di una considerazione fondamentale, e cioè che se non va bene il jova beach party perché riduce o azzera la biodiversità della flora e in alcuni casi della fauna presente nelle spiagge dove si tengono i concerti, la stessa critica tale e quale , si può fare benissimo a tutti gli stabilimenti balneari in Italia (che sono attività economiche esattamente come organizzare un concerto, lo fanno per soldi). Se infatti ad esempio, eliminassimo 500 metri di stabilimenti balneari sulla riviera romagnola in Versilia in Veneto o altro, Ecco che di qui a qualche anno quei tratti di spiaggia verrebbero popolati da flora e fauna che prima non c'erano, con un guadagno per la biodiversità. Allora perché tanto astio per chi organizza un concerto dei tre giorni, e zero critiche per chi ha uno stabilimento balneare per 6 mesi l'anno? Grazie al tuo e ad altri video in molti hanno capito che qualsiasi cosa uno faccia ha un impatto ambientale sulla biodiversità del luogo in cui si svolge, è anche vero che gli esseri umani devono viverci su questa terra; Ecco quindi che qualsiasi attività dell'uomo deve fare un bilanciamento con, da una parte, le libere istanze che ognuno di noi ha tra cui ballare divertirsi andare al mare costruire una casa costruire infrastrutture di comunicazione, potersi muovere da un luogo a un altro, ecc... E e dall'altra il mantenere una certa quota di biodiversità in primis perché egoisticamente ci serve non possiamo farne a meno, ma come hai detto te anche in altre occasioni anche per altri motivazioni tra cui bellezza, rispetto, eccetera. Ecco allora che concentrare tutta l'attenzione su questo evento che per quanto Jovanotti sostenga, ha un innegabile impatto sulla biodiversità del luogo in cui si tiene, senza una considerazione più ampia su dove mettere la linea di confine tra biodiversità e attività degli umani, mi sembra un ragionamento zoppo.
Gli stabilimenti balneari non si professano difensori della natura almeno.
Credo che il punto sia che il jova beach party si faccia proprio in quelle poche zone “protette” rimaste che si sono salvata dall’essere spiagge / porti, con tutta questa facciata dellessere ambientalisti, cosa che trovo molto fastidiosa. La polemica poi si è alimentata proprio perché le risposte di jovanotti sono state sempre sulla difensiva con toni non propriamente educati, alimentando quindi la reazione da parte dei social. Detto ciò per quanto sia vero il problema delle spiagge, non si può scaricare il problema con “e allora gli altri?”
@@paninosatanic6665 a Viareggio la spiaggia libera che si trova davanti alla darsena, non è un area protetta. Per gli altri casi poi se fossero dentro a parchi/aree protette , non si potrebbero fare quei concerti. Per quanto riguarda il paragone con "gli altri", Fanno parte dello stesso problema quindi non vedo perché se si affronta un problema a 360 gradi vadano esclusi
Secondo questo ragionamento non si dovrebbero creare aree protette da nessuna parte, perché tanto ormai è già andato tutto in malora. Invece proprio perché è rimasto poco di naturale o incontaminato (in questo caso le spiagge italiane), quel poco che è rimasto deve a maggior ragione essere tutelato.
@@elisar1980 non ho detto assolutamente questo. Decidiamo quali aree vogliamo lasciare "incontaminate", dopo per le restanti permettiamo che si possano tenere attività umane, che siano un bagno attrezzato o un concerto non dovrebbe fare differenza.
Giacomo, comprendo pienamente il giudizio su Jovanotti, che cade nell'ipocrisia, intriso di perbenismo e di quel greenwashing (che nega), che nel suo caso non è tanto di facciata come in tanti settori industriali, bensì se la racconta talmente tanto che finisce per crederci.
Capisco anche la tua preoccupazione che molti studiosi di tematiche ambientali, ad esempio quelli con cui ti relazioni tu, siano visti come "eco-nazisti". Ma agganciandomi alla parte finale del tuo video, allargo il campo e l'ambientalismo ha da decenni un problema gigantesco di fondamentalismo ed ottusa intransigenza. Non solo una parte come descrivi tu. E' tuttora dominato da chi approccia in questo modo.
Gli studiosi che si sforzano di essere obiettivi e razionali hanno poca visibilità, sono ancora troppo marginali a livello di società (non so dire a livello accademico perchè non è la mia specializzazione).
Jovanotti ovviamente strumentalizza questa definizione per tentare di difendersi e non la associa a chi effettivamente è "eco-nazista", se come riferisci tu, la maggior parte delle critiche gli sono arrivate da studiosi obiettivi.
Ma la comunità di cui fai parte deve interrogarsi su cosa si possa fare per superare l'approccio intransigente ed irrazionale dominante.
Tutte le principali associazioni ambientaliste, proprio quelle con cui collabora Jovanotti, hanno tuttora un approccio fondamentalista pessimo. Hanno fatto danni come la grandine ad una razionale discussione su tematiche ambientali, polarizzando la società tra una parte della popolazione che se ne frega e giudica tutti i problemi ambientali delle fregnacce ed una parte che ha una visione talebana, ma non ha mai reali soluzioni concrete.
Ti faccio qualche esempio di figure dannose che danno la cartina di tornasole dello "stato dell'arte": chi è che ha avuto la più grande visibilità mondiale negli ultimi anni su tematiche ambientali? Greta Thunberg. Non parlo della ragazza in sè, ma l'approccio che porta avanti il suo movimento è pessimo, irrazionale e senza effettive soluzioni. Il famoso "how dare you?", il concetto di aver scelto di togliere il futuro alle giovani generazioni è, per essere chiari, una cagata pazzesca, perchè lascia intendere una filosofia un po' complottista, perchè siamo vittime dei poteri forti, molto anti-occidentale, molto contro il progresso, in un mix di incoerenza, ipocrisia e pericolose utopie.
Passo invece ad un esempio italiano: Il geologo Tozzi, che dietro un velo di presunto approccio scientifico, ha un approccio estremamente ideologico, per cui non è per niente obiettivo nella sua divulgazione. E da molti anni ha un consenso sempre più largo, il che vuol dire che sta persuadendo fette di opinione pubblica su un approccio profondamente sbagliato.
Discorso simile si può fare per Mercalli, che maschera con un approccio di apparente buon senso, una visione molto ideologica.
A livello politico, abbiamo infine i verdi tedeschi, che vengono descritti come pragmatici rispetto agli movimenti verdi europei (pensa gli altri) che sono riusciti a spingere la Germania tutta come motore principale del piano Fit for 55, di cui non critico la preoccupazione da cui nasce, ma critico l'approccio di nuovo fondamentalista, che mette i principi prima della realtà e di quello che è realmente fattibile. E' mettere il carro davanti ai buoi: diamo un obiettivo difficilissimo, per cui non abbiamo una soluzione concreta (ma non ce lo stiamo dicendo, anzi ci raccontiamo la balla che le soluzioni ci sono, basta volerlo), con tempistiche infattibili e senza un piano concreto e razionale che dia un percorso. Siamo partiti completamente con il piede sbagliato, sprecheremo degli anni e dovremo ripartire da zero. Alla faccia del fatto che abbiamo poco tempo prima di cambiamenti climatici difficilmente reversibili.
Il mondo ambientalista deve abbandonare questo approccio, soprattutto oggi che abbiano problemi gravi e concreti da affrontare. Gli specialisti di cui parli devono capire che devono togliere spazio ai fondamentalisti; l'idea perversa che questi fanno casino e smuovono la società indifferente è una boiata; dovete diventare motore di un approccio razionale, perchè oggi non c'è se vedo molti studiosi che macchiano studi scientifici con l'ideologia (ovvio che gli studiosi abbiano idee politiche, ma il loro ruolo importante dovrebbe spingerli a limitare i danni da ideologia, non il contrario).
Scusa il lunghissimo commento, ma su queste questioni, da ingegnere che lavora nel settore industriale e che sbatte il naso tutti i giorni su irrazionalità, partigianeria scientifica e greenwashing, mi ci accaloro molto.
Poco da dire, jova l'ha fatta fuori dal vaso, specialmente con le ultime dichiarazioni...
Pensa ai prodotti ricchi di petroli che usa per colorarsi la barba il Jovanotti
@@gianlucacambruzzi13 ah ah giusto
Ma che poi, non é Jovanotti stesso a voler passare per ambientalista/hippie/naturale per ideologia?
Appunto. Ma solo finché fa comodo, cioè a chiacchiere.
Credo che Jovanotti se la sia presa molto per l'accusa di ipocrisia e di mala fede. Poi oltre a lui il dito andrebbe puntato contro chi ha dato autorizzazioni per fare tali concerti in determinati arenili: un conto farli su spiagge già antropizzate con poca o nulla biodiversità, un altro è farli sulla macchia mediterranea. Mi sembra che qui vicino Roma sia stato fatto in uno spazio che solitamente viene utilizzato come parcheggio, quindi i danni provocati dal concerto sono stati minimizzati; leggo invece che altrove sono stati fatti sulle dune e questa è follia.
un like aggiuntivo per la location 👍
Premetto che a me Jovanotti, musicalmente, ha fatto sempre schifo e mi sta anche antipatico come persona, il punto fondamentale è che non spetta a lui fare valutazioni di impatto ambientale. Il suo lavoro consiste nel fare i concerti e ovviamente chiede alle autorità preposte se può farli in un dato posto; se gli danno il permesso di farlo in una piazza e poi la gente si lamenta per la musica alta, mica deve lamentarsi con Jovanotti, bensì con il sindaco.
Perché l` impianto di alimentazione del acustica va a acqua? No magari bruciando gas o carbone in polvere forse acqua con l` idroelettrico
Ciao giacomo, volevo chiederti del perché in molti video di divulgazione spesso gli articoli citati nel video stesso non vengono quasi mai linkati. Per farti un esempio in uno dei tuoi video sull'origine genetica degli etruschi ho dovuto prendere il titolo dello studio direttamente da una immagine nel video e poi ricercarla in google per poi, finalmente, riportarla in un gruppo di etruscologia per mettere a tacere le varie discussioni. Ora mi ritrovo invece a cercare gli effetti negativi dei gatti domestici e non riesco a trovare quasi nulla. Mi chiedevo se ci fosse una qualche ragione per cui non si possa linkare un articolo. Perché sarebbe veramente utile per chi come me fa una sorta di divulgazione soft
Grazie. Bel video! In effetti, trovo alquanto fuori luogo la moda di etichettare come "nazicoso" chi non la pensa allo stesso modo di sé stessi. Non vi trovo alcun senso.
Il senso è ridicolizzare per uniformare chi la pensa diversamente. In verità lui è un nazista lui e tutti i massoni della loggia cui fa parte
Magari per il prossimo anno si potrebbe pensare di prendere la sabbia dalle spiagge e portarla direttamente negli stadi, così non si dà fastidio a nessuno, o sbaglio?
Scherzi a parte, ti faccio i complimenti per i toni sempre pacati e estremamente professionali con cui affronti ogni argomento, anche a fronte di dichiarazione del genere.
Come te sono molto curioso di vedere come proseguirà la faccenda, dentro di me spero che al più presto lo svolgersi di questo evento sia come minimo riformato, comportamenti come quelli del comune di Fermo li ho trovati alla soglia della criminalità (purtroppo non ho nessuna competenza giuridica per stabilirlo), e spero che a fronte di tutte le polemiche anche le amministrazioni comunali inizino a prendere seriamente la questione, la loro influenza, magari negando qualche permesso, non può che far decadere certa supponenza e lasciare spazio di ragionamento a Jovanotti e ai suoi collaboratori su come trasformare la propria influenza e fama in qualcosa di effettivamente benefico per l'ecosistema.
Sempre in gamba Giacomo.
dove passa Jovanotti non cresce più l'erba
Grazie davvero Giacomo per questo importantissimo video!
Cherubini è diventato uno dei tanti,ricchi sfondato di ego, menefreghista di qualsiasi cosa che non sia l'IO e pronto a screditare chi ha semplicemente raccontato e documentato le cose come stanno(almeno ci ha provato).
Tra Civitanova e Fermo le Marche ultimamente grandi prestazioni
Hai già fatto un video sull impatto della sovrappopolazione umana sull ambiente?
Penso anch'io che siamo troppi su questo pianeta, ma è altrettanto vero che lo stiamo usando veramente male, questo pianeta.
L'intera economia mondiale, dovrebbe prendere un'altra direzione al più presto.
Ma resterà un utopia.
C'è una differenza sostanziale. Un concerto in spiaggia si può evitare, così come fare 7 figli eh, però la sovrappopolazione è un' altra cosa. Che facciamo andiamo in giro ad ammazzare gente perchè ce n'è troppa?
Sarebbe molto bello da vedere, ma comunque è un finto problema, in realtà la popolazione si stabilirà sicuramente per naturali cause sociologiche legate al miglioramento delle condizioni economiche in paesi in via di sviluppo. E le risorse ci sarebbero per tutti (se venissero distribuite giustamente)
@@il_vero_saspacifico6141 un finto problema? Non sai quello che dici. Ma sentiamo il parere del biologo.
@@99nessuno99 pov hai letto solo le prime 5 parole
E' stato fatto uno studio sulle zone coinvolte da questi concerti? La situazione è migliorata o peggiorata. La verifica è fondamentale . Ci sono dati?
Il problema è che manca anche l'informazione riguardante la terminologia. Ambientalista è un termine che si riferisce a una persona che è APPASSASIONATA di AMBIENTE, che nel tempo libero va a pulire le spiagge e si unisce a qualche iniziativa del WWF o altre robe simili. L'ambientale, invece, è una persona che ha STUDIATO ecologia, biologia, conservazione, ecc..., è un esperto delle dinamiche ambientali e LAVORA per difendere l'ambiente e fornire dati scientifici e corretti riguardo la situazione. Purtroppo, quest'ultima figura è spesso associata erroneamente a un frichettone ambientalista che va in giro a fare robe e poi inizia a straparlare della fine del mondo. Questo è dovuto al fatto che purtroppo le associazioni ambientaliste sono spesso le piattaforme da cui biologi, ecologi e naturalisti comunicano i loro dati. Fortunatamente, grazie ai social attuali, è possibile svincolarsi da queste associazioni, il cui interesse per l'ambiente è pari al fatturato che porta a casa l'animale puccioso del momento, e si inizia a comunicare direttamente col pubblico più giovane, cambiandone il senso comune. Non avendo più necessità di interfacciarsi con volontari WWF, Legambiente e altra gentaglia del genere, ma direttamente chiedere agli esperti hanno un'idea più chiara riguardante tematiche che spesso vengono azzoppate da interessi e pubblicità. E per difendersi, queste associazioni si nascondono dietro i boomers, perché sono ancora gli unici che credono alle loro boiate, bollando chiunque dica qualcosa di diverso come estremista e 'che palle non possiamo distruggere liberamente le spiagge! Ai miei tempi, potevi asfaltare ogni cm3 per piantate dei comodi ombrelloni. Ora non si può fare più niente'. Jovanotti, come tutti quelli della sua generazione , sono rimasti con quella mentalità del cazzo, per cui l'ambiente è a loro totale disposizione e, per farci stare zitti, tirano su la merda che buttano a terra (e a volte nemmeno quello) e si danno anche una pacca sulla spalla da soli.
Nel 2019 la data di Albenga saltò per inadeguatezza strutturale del litorale per ospitare una tale massa di persone. Quest'anno è stato fatto nell'aeroporto della piaggio, spazio enorme utilizzato pochissimo. La soluzione di un luogo alternativo alla spiaggia in se è già sicuramente in atto.
Comunque sarebbe bello un confronto con jovanotti, magari da Ivan Grieco.
Allestire concerti in spiaggia per sensibilizzare sull'ambiente è come pontificare sul valore della castità organizzando orgie. 'Na cazzata senza senso.
Scommetto che questa cosa è stata fatta. 😂
Come dici., il danno per quello fatto c'è già stato e speriamo a vedere come si organizza la cosa per edizioni prossime e se qualche effetto a chi si cataloga di "contributore dell'ambiente" pure lo provocano queste riflessioni. Speriamo bene e mi auguro che giorno dopo giorno ci siano più persone (come te tra l'altro) a rendersi conto del tesoro che è la natura e come vada rispettata - preservata - potenziata ., per contribuire alla nostra stessa sopravvivenza ;-)
Giacomo sei il mio econazista preferito ❤️
E' sempre un piacere sentirti parlare e soprattutto grazie per dare le parole giuste ai miei pensieri incasinati
Dai, continua così altri video di questo stampo e poi potrai finalmente fare un video su ciò che è meglio per il pianeta; l'estinzione dell'essere umano!
Ma a noi di cosa è meglio del pianta frega poco, anzi... non esiste un "meglio per il pianeta". I problemi ambientali sono un problema esclusivamente perché sono un problema per noi. Al pianeta che sia popolato o desertificato non cambia niente. Ma cambia a noi.