Prisca Taruffi presenta il suo ultimo libro: "Doppietta e punta tacco"
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- Опубліковано 15 вер 2024
- Presso la sede di "Ruote Classiche Club Prato" Prisca Taruffi presenta il suo ultimo libro "Doppietta e punta tacco": storia della sua vita, della sua carriera e del rapporto col padre Piero Taruffi.
Molto interessante! 👏🏻
Si, è stata davvero una bella opportunità quella di trovare Prisca ospite qui a Prato, per presentare il suo ultimo libro.
Non potevamo mancare..!
L'intervista è molto piacevole e scorrevole.
Grazie carissimo Michelino, ciaoo!
👋😊☘️🍂
Una grande donna, erede di un grande pilota, sicuramente rimasto un po' in ombra e non adeguatamente celebrato come altri del suo periodo. Forse per la sua età già piuttosto avanzata, forse perché non è stato un pilota "guascone" come i suoi colleghi Castellotti, Musso, Von Trips, De Portago, Hawthorne, Collins... E comunque, anche con i capelli bianchi è stato capace di grandi imprese, come la vittoria all' ultima "Mille Miglia" e il record di velocità con la "Bisiluro".
Bravissima la figlia Prisca, depositaria di una inestinguibile passione automobilistica ereditata dal padre!
Sarebbe stato interessante sentire il parere della sig. ra Prisca sull' interpretazione del padre Piero fatta dall' attore Patrick Dempsey nel film "Ferrari", e altresì un suo giudizio generale sul discusso film diretto da Michael Mann.
Il titolo del suo libro "Doppietta e punta-tacco" è piuttosto curioso: a prima vista sembra quello di un manuale per la corretta guida della Fiat "500"...😄
Sicuramente racconterà come si guidavano una volta le auto da corsa, con tecniche "ruvide" e decise, oggi quasi sconosciute...!
Bellissima intervista, la cui linghezza non scalfisce minimamente l'interesse per gli argomenti trattati!
Maxi-saluto!
Quando è stata fatta l'intervista ancora il film non era uscito nelle sale, c'erano solo i trailer, non so se aveva avuto modo di vederlo in anteprima.
Piero Taruffi è stato un grande pilota, purtroppo la Formula 1 l'hanno inventata che lui era già anzianotto. I piloti che hai elencato erano tutti più giovani in quei primi anni di F1 e si prendevano le copertine dei rotocalchi. Prisca ha un carattere fortissimo che a forza di gomitate, anzi, di sportellate si è fatta strada in un mondo maschile e maschilista dove le belle ragazze come lei al massimo le concedevano di reggere l'ombrellino. Arrivare terza nella classifica assoluta nel campionato nazionale di rally non è cosa da poco. E poi tutti i risultati fatti nei raid.
L'intervista dura un'ora e dieci, e in effetti va via veloce dalle tante cose interessanti che racconta.
Ciao 👋☺
@@MotorVianiSpecial
Si era capito che la sig. ra Prisca non aveva ancora visto il film "Ferrari", altrimenti il suo commento l' avrebbe sicuramente espresso, dato che il padre è uno dei personaggi protagonisti del film.
Le donne pilota nella storia dell' automobilismo agonistico sono state più di quante si sia portati a pensare: lo sport in questione è prettamente maschile, ma se una rappresentante del gentil sesso aveva nervi d'acciaio, coraggio da vendere e grande amore per l' automobile e per la velocità, poteva eccellere anche guidando un bolide in pista. Basti pensare a Teresa De Filippis, Lella Lombardi, Michèle Mouton, ecc...
E mi si permetta di ricordare una mia compaesana, la mitica Baronessa Maria Antonietta Avanzo, la prima donna pilota Italiana della storia, e la prima in assoluto a correre la "Mille Miglia", la "Targa Florio" e la "500 Miglia di Indianapolis" negli anni '20 !! Dall' anno scorso, a maggio, in paese avviene la sua commemorazione, con gran raduno di auto "storiche"!
Maxi-saluto!
L'intervista a Prisca è stata molto piacevole, ha incollato tutto il pubblico con i suoi racconti...
Una donna dal carattere maschile, determinata, versatile e che ama il lavoro di squadra.
Il padre, oltre che bravo pilota, è stato anche un capace ingegnere: quel suo bisiluro è rimasto nella storia!
Ciaoo carissimo Max, grazie!
👋😀☘️🍂