La registrazione è scabrosa, mentre Lang Lang è un genio. Anche se secondo me qui è andato un po' troppo a memoria...non è una vergogna leggere uno spartito così complicato, almeno per padroneggiare alcuni abbellimenti e passaggi che a memoria possono perdersi o essere un po' sottovalutati. Questo è un pezzo che Lang Lang conosce a menadito da almeno venticinque/trent'anni e sarebbe forse stato opportuno riguardarselo un quarto d'ora nella settimana prima di questa esibizione, anche se lui resta un fenomeno. Cosa che a naso non ha fatto, perchè a Rachmaninov e a mille altri autori da del tu, sapendo di poterlo fare. Non esiste altro pianista in grado di reinterpretare così diversamente dall'autore il brano senza tradirne la natura, anzi restituendo qualcosa di originale. C'è un uso dei toni lievi che è assente nella performance di Rachmaninov stesso e in quella di quasi tutti i russi, ma questi fraseggi sono particolarmente suadenti in Lang Lang, quando si affronta la scala di tipo greco, anatolico, mediorientale o egizio (le stesse note di Miserlou) passaggi che Lang Lang quasi sussurra. Rimane invece marziale il suo tono marziale, che Lang Lang accentua quasi parossisticamente, per aggiungere espressività alla cadenza. Lì mi piace molto, anche se questa registrazione è assai infelice, direi castrante, come se saltellasse, mangiandosi dei frame... Spero di poter fruire in futuro di un altro record migliore di Lang Lang su questa marcia, perchè è un brano meraviglioso, del quale avrò ormai ascoltato più di trenta versioni, di diversi esecutori. In realtà in rete è presente una lectio magistralis di Lang Lang dove affronta, spartito alla mano i passaggi più ostici, dandole consigli sulla sua lettura. Ed è illuminante... Devo dire che questa ouverture mi piace sempre, preferendo Boris Berezovsky per la misura ed il tempo dell'esecuzione, ovviamente Rachmaninov stesso, Lugarsky per la precisione esecutiva (tecnica mostruosa, anche se la preferirei un po' più lenta), Shiskin per la potenza, la precisione e la perentorietà delle sue note, Lang Lang per il suo lavoro di esegesi psicologica oltreché perchè è un mostro di tecnica. Di quelli che ora ricordo su due piedi l'interpretazione di Azchenazi è tecnicamente eccelsa ma troppo veloce per come me la figuro io, poi potrei rivedere altri filmati per restituire una mia impressione. Questo è il brano ideale per pianisti dalle dita lunghe e dalle mani forti, ed infatti la maggior parte di quelli che qui ho citato appartengono a questa categoria...d'altra parte alla guerra vanno i soldati, di solito gli uomini d'armi non sono mingherlini e di solito hanno personalità da vendere... Fatto sta che resta un brano fuori della portata di pianisti mediocri, per cui chiunque troveremo ad eseguirlo in rete sarà collocabile tra ottimo pianista e pianista leggendario...
He did! I think ihear horowitz miss those same 1 or 2 bars so he is in good company. Have your heard prokofiev play it? He drops 2 of the 32nd notes near the beginning. nice effect.
I love how Lang Lang play it
He certainly has his own style of playing this piece 😊
His interpretation has some similarities with how Rachmaninoff played it. Full of personality and dark humour.
he seems to have his own interpretation of the picece
Stunning ❤❤❤
La registrazione è scabrosa, mentre Lang Lang è un genio. Anche se secondo me qui è andato un po' troppo a memoria...non è una vergogna leggere uno spartito così complicato, almeno per padroneggiare alcuni abbellimenti e passaggi che a memoria possono perdersi o essere un po' sottovalutati.
Questo è un pezzo che Lang Lang conosce a menadito da almeno venticinque/trent'anni e sarebbe forse stato opportuno riguardarselo un quarto d'ora nella settimana prima di questa esibizione, anche se lui resta un fenomeno. Cosa che a naso non ha fatto, perchè a Rachmaninov e a mille altri autori da del tu, sapendo di poterlo fare.
Non esiste altro pianista in grado di reinterpretare così diversamente dall'autore il brano senza tradirne la natura, anzi restituendo qualcosa di originale. C'è un uso dei toni lievi che è assente nella performance di Rachmaninov stesso e in quella di quasi tutti i russi, ma questi fraseggi sono particolarmente suadenti in Lang Lang, quando si affronta la scala di tipo greco, anatolico, mediorientale o egizio (le stesse note di Miserlou) passaggi che Lang Lang quasi sussurra.
Rimane invece marziale il suo tono marziale, che Lang Lang accentua quasi parossisticamente, per aggiungere espressività alla cadenza. Lì mi piace molto, anche se questa registrazione è assai infelice, direi castrante, come se saltellasse, mangiandosi dei frame...
Spero di poter fruire in futuro di un altro record migliore di Lang Lang su questa marcia, perchè è un brano meraviglioso, del quale avrò ormai ascoltato più di trenta versioni, di diversi esecutori.
In realtà in rete è presente una lectio magistralis di Lang Lang dove affronta, spartito alla mano i passaggi più ostici, dandole consigli sulla sua lettura. Ed è illuminante...
Devo dire che questa ouverture mi piace sempre, preferendo Boris Berezovsky per la misura ed il tempo dell'esecuzione, ovviamente Rachmaninov stesso, Lugarsky per la precisione esecutiva (tecnica mostruosa, anche se la preferirei un po' più lenta), Shiskin per la potenza, la precisione e la perentorietà delle sue note, Lang Lang per il suo lavoro di esegesi psicologica oltreché perchè è un mostro di tecnica. Di quelli che ora ricordo su due piedi l'interpretazione di Azchenazi è tecnicamente eccelsa ma troppo veloce per come me la figuro io, poi potrei rivedere altri filmati per restituire una mia impressione.
Questo è il brano ideale per pianisti dalle dita lunghe e dalle mani forti, ed infatti la maggior parte di quelli che qui ho citato appartengono a questa categoria...d'altra parte alla guerra vanno i soldati, di solito gli uomini d'armi non sono mingherlini e di solito hanno personalità da vendere...
Fatto sta che resta un brano fuori della portata di pianisti mediocri, per cui chiunque troveremo ad eseguirlo in rete sarà collocabile tra ottimo pianista e pianista leggendario...
Grandissimo ❤
Very interesting. Almost stripped down. Precise.
I think he missed bars at end of first section..
Yes he did
He did! I think ihear horowitz miss those same 1 or 2 bars so he is in good company. Have your heard prokofiev play it? He drops 2 of the 32nd notes near the beginning. nice effect.
Γεια σου ρε Σώτη (Βολάνη)!
ua-cam.com/video/smH8-3e38ZI/v-deo.htmlsi=Xg5Zy4wXuYyAEW61
This piece actually looks like this.
non e rakhmaninov
Э
Awful piano! Must be a Yamaha. It is good that some pianists try to do something different to such hackneyed pieces!!
Al lado de Richter Lang Lang es un aprendiz
Well.I didnt like it
Who