Paperone insegna bene la differenza tra milioni e miliardi. In una storia promise alla popolazione di Xanadu, che li collezionava "un milione di tappi di bottiglia, no anzi, un miliardo!" e un milione veniva scaricato da un areo, ma per arrivare al miliardo che incautamente aveva promesso servi` un ponte aereo di mille voli, ed il cielo di Xanadu fu per settimane oscurato dall'andirivieni di aerei.
La dimostrazione di Ramanujan per cui la serie su ℕ è -1/12 contiene un sofismo algebrico: la dimostrazione appare corretta, ma contiene un errore di natura algebrica. In particolare, l'errore (nella dimostrazione che non fa uso di analisi complessa e funzione zeta di Riemann) è l'associatività della somma nelle serie. Ad esempio, se si considera la serie di Grandi S = 1 − 1 + 1 − 1 + ... , si ha S = (1 - 1) + (1 - 1) +... = 0 ma S = 1 + (- 1 + 1) + (- 1 + 1) = 1, da cui 0 = 1 , cioè una contraddizione. (Per chi fosse interessato alla vita di Ramanujan, segnalo il film "L' uomo che vide l' infinito")
Infatti, perla su molti aspetti questa diretta, pure sul fatto che è già piacevole di suo perché Luca, Yasmina e Fulvio + chat è roba da belle chiacchiere fra amici. Gli aneddoti di Luca poi erano gemme illuminanti già di loro.
In italiano 10^6n si dice n-lione (milione=10^6, bilione=10^12, eccetera) 10^3(2n+1) si dice n-liardo (miliardo=10^9, biliardo=10^15, eccetera), una convenzione molto intelligente ed intuitiva, purtroppo persa in inglese americano.
Bel video, soprattutto perchè c'è pieno rispetto tra chi si occupa di una branca del sapere e chi si occupa di un'altra branca, senza pensare di sovrastarsi a vicenda o di invadere l'uno il campo dell'altra e viceversa. Mi sono messo a fare il giochino della traduzione al volo in italiano e francamente non ho trovato grande difficoltà. Abstract (sommario o sunto o sinossi), appeal (appello o attrattiva), background (retroterra o bagaglio o sfondo), budget (bilancio o stanziamento o montante), comfort (comodità o agio), engagement (impegno o coinvolgimento) e feedback (riscontro o commento o responso). Lungi da me risultare saccente, ma questi termini italiani esistono, quindi perchè non usarli?
Non sapevo che Jim Belushi parlasse italiano e fosse ingegnere nucleare... Comunque bella DIRETTA (e non live), Yasmina ha dato un po' di umanità al freddo e serioso mondo della scienza che comunque sia stimo e rispetto moltissimo. W Odifreddi!
37:23 Cosa che non è valsa per me, in quanto non ho nè usato il libro di Amaldi, nè il Walker (e non intendo il Ranger, seppur sarebbe sarebbe stato bellissimo). Nonostante ciò, li conosco benissimo e i nostri prof. usavano gli appunti realizzati con quelli, mentre avevano preferito farci usare un libro insulso al biennio e un altro blu, leggermente migliore, al triennio. I prof. erano invece bravi (avevano l'unico problema che non sapevano scegliere i libri). Mi sono potenziato all'università (ho usato il Serwey Jewett).
47:22 ragazzi molto interessante il dibattito ma, accidenti, se avete curiosità sugli studi scientifici sulla comunicazione, chiedete a psicologi o sociologi. Anche noi siamo scienziati😅. Io non so la risposta perche sono un esperto di comunicazione ma direi che la domanda è mal posta, perchè non c'è IL MODO di comunicare efficacemente. Mi viene in mente il modello di Petty e Cacioppo sulla comunicazione persuasiva, ad esempio che parla di canale periferico e canale centrale della comunicazione: uno si basa sulla logica e le argomentazioni(centrale), l'altro sull'emotivitá e la suggestione (perfierico). E ognuno di essi funziona meglio su certe persone ecc.. come ha detto la Pani dopo. Ma ci sono bravissimi studiosi(scienziati) su questi temi a cui chiedere😊
Invece della balena, ai può parlare di camion. Un camion autoarticolato (bilico) porta 44 tonnellate se a 5 assi, quindi servono circa 1.600 bilici per portare tutto l'Uranio estratto (70.000ton). Il passo successivo è convertire questo numero in area: i bilici che vediamo in strada sono larghi in genere 2,55m e lunghi massimo 16,5m. Si sta parlando di un'area di neanche 70.000mq. E con questa strana relazione tra tonnellate estratte e area occupata da bilici, vi saluto! Bel video, comunque, veramente molto interessante 😊
In realtà la somma dei numeri naturali uguale ad un numero negativo viene spiegata male anche all'università (parlo per esperienza). Non è vero che la continuazione analitica della Zeta di Riemann implica che quella somma sia uguale a -1/12. L'origine della confusione nasce nel considerare prima il dominio più grande e poi ritornare alla forma della Zeta di partenza (la somma) e calcolarla in -1 (ovvero nell'estensione del dominio), invece che considerare la corretta continuazione analitica. Questo errore logico porta a pensare che la continuazione analitica della somma di Riemann dimostri che la somma dei numeri naturali converga a -1/12.
Innanzitutto complimenti per gli argomenti trattati, vorrei chiedere a Luca se magari mi può consigliare un libro di fisica per approcciare all argomenti essendo io a digiuno della materia, grazie in anticipo e ancora complimenti
Riflettevo proprio in questi giorni sull' approccio nozionistico che ha la scuola italiana nell'insegnare la scienza. Ho da poco scoperto che in quarta elementare studiano l'atomo, e la cosa mi sembra inutile per dei bambini di quell'età. Non sarebbe meglio fare argomenti più semplici che possano essere approcciati in modo laboratoriale? Insegnare a fare ipotesi e ragionamenti controfattuali, invece che affrontare argomenti che restano astratti? L'approccio nozionistico penso sia inadatto a formare la mente scientifica.
@Chiara Ruocco convengo che può essere presto, ma dipende anche come lo si spiega. La composizione dell'atomo si presta a una modellizzazione che, ad esempio, può richiamare il sistema solare. Si possono infatti costruire dei modellini e magari far giocare o interagire i bambini. Ovviamente, non si pretende di introdurli alla modellizzazione della fisica quantistica, però i rudimenti almeno si possono spiegare in maniera anche divertente. Sta alla fantasia e alla passione dell'insegnante. Nozionismo è mandare a memoria il "5 maggio" senza capire un'ostrega di quello che si sta leggendo. Paradossalmente, la fisica e anche la matematica, si prestano più della letteratura ad un approccio basato sul ragionamento. Il problema, è che le materie scientifiche sono spiegate da cani. Come anche il resto...Io sono un ingegnere, anni fa avevo dato una mano ad un ragazzo della parrocchia dei miei, c'era il parroco che aveva chiesto se potevo aiutarlo, era al secondo anno di un istituto tecnico. Il ragazzo aveva i genitori dello Sri Lanka ma lui era nato in Italia. Era un ragazzo molto sveglio e curioso ma quando cominciai a seguirlo per fisica, chimica e matematica, mi resi conto che, al di là di una sua mancanza di passione, gli mancavano proprio le basi. Scoprii poi che tutti i suoi compagni che avevano le medie con lui, erano nella stessa situazione Cercai, per quello che potevo fare, non tanto di dargli le soluzioni quanto di spiegargli tutti i passaggi e soprattutto, di insegnargli un metodo, perché vidi che, una vota datogli i risultato, di fronte a un problema simile ma diverso, non sapeva come fare. All'inizio faceva fatica, perché tendeva sempre a mandare a memoria, poi, con il tempo, a furia di procedere con esempi pratici che lo coinvolgessero (avevo cercato di conoscere le sue passioni, le sue abitudini, cercando così di fare in modo di inserire lo studio nei suoi interessi), alla fine un po' si riprese. Ovvio, io non sono un insegnante quindi più di tanto non potevo fare ma almeno, alla fine, vidi che il tentativo di ragionare lo faceva. D'altronde, già Richard Feynman, il geniale fisico, "alternativo", che vinse il Nobel nel 1967, disse che gli studenti americani avevano il problema che studiavano per il voto ma non capivano. A proposito, io mi sono laureato nel 1999, al Politecnico di Milano, non so adesso, ma all'epoca, i suoi mitici tre volumi, intitolati "Lezioni di fisica", erano adattissimi a imparare la fisica, anche se un po' bisognava già masticarla, ma non erano adatti per la nozionistica università italiana.
@@lucat5479Certo. Volevo proprio intendere che la scienza in Italia è insegnata come fosse il 5 maggio, spiattellando informazioni e uccidendo il senso di scoperta che le materie scientifiche dovrebbero stimolare. La colpa non era dei bambini evidentemente, ma dell'approccio.
Però è anche vero che sono pochi gli adulti che si mettono a discutere dell'esistenza o meno dell'atomo. Nel senso: sono d'accordo sulla critica ma ho anche paura che se l'atomo venisse spiegato, come anche altri elementi che magari vengono pure spiegati male proprio a causa dell'età di chi queste cose se le deve imparare, direttamente quando si ha l'età per approfondire... le persone potrebbero avere poi dei problemi dovuti dal forte impatto che questa nuova realtà presenta. Oltre a rendere magari più problematica la vita a chi invece abbandona, per un motivo o per un altro, più presto gli studi. Ho paura che sia un male necessario, anche se sicuramente migliorabile. (Per esempio, oltre al ragionamento ci includerei anche la psicologia sociale. Imparare a ragionare, in modo logico e razionale, e allo stesso tempo riconoscere il motivo dei nostri comportamenti nella società (Che si estende alle nostre reazioni alle richieste, al marketing ed ecc... insegnerebbe anche a vivere in società in modo più autonomo.), delle nostre reazioni e delle reazioni di chi abbiamo attorno.)
Vi lascio un paragone utile per potenza/energia: un ciclista amatoriale pedala a circa 100 W un professionista durante una cronometro dovrebbe viaggiare intorno ai 200W (per al massimo un paio d'ore) Sul tubo c'è un canale interessante in proposito: the toaster challenge
Rispetto a quanto fosse efficace la comunicazione, credo personalmente che le cose che fanno da padrone sia il tono della voce, la fluidità del linguaggio e la capacità di semplificare il discorso. Il fatto che uno sia più o meno tecnico, più o meno incazzato influisce molto meno. Ad esempio, io ascolto con piacere Bressanini che mi parla del lattosio anche se non mi interessa nulla, ma non seguo nessun canale di ingegneria civile seppure è il mio ambito professionale. Perché purtroppo li non ho trovato divulgatori efficaci.
Molto interessante :-) Sarebbe interessante fare una live con Walter Quattrociocchi, che ha studiato come si diffondono le fake news attraverso i social network (Echo Chambers, ecc...) Cosa ne pensate?
1:35:43 avvocato, non si può applicare la proprietà associativa dell'addizione ad una somma infinita di numeri. Con questo non sto dicendo che il matematico si sia sbagliato, ma proprio che la dimostrazione di Ramanujan serviva a spiegare tale regola. Prova infatti a sommare infinite volte 1 con -1, a seconda di come raggruppi con la proprietà associativa il risultato è 0 oppure 1... Senza contare che una somma infiniti di numeri positivi la vedo dura che dia un numero negativo :D
@@avvocatoatomico Il problema è che S non è un numero, è un limite e come tale potrebbe divergere o anche non esistere. Fintantoché non si dimostra che esiste (e non esiste in senso classico) non si può manipolare algebricamente come si farebbe con i numeri. Per dire che la serie di Grandi è uguale a 1/2 bisogna specificare che si sta intendendo una convergenza di tipo non standard (ad esempio quella di Cesarò). Nel senso standard la serie 1-1+1-1+1-… non ha limite (non converge e non diverge) ed è fuorviante dire il contrario.
@@avvocatoatomico operazione questa che NON si puo` fare dentro l'usuale definizione di sommatoria. Per poter effettuare operazioni algebriche su una serie bisogna prima dimostrare che sia convergente e che converga ad un numero finito.
C'e' un problema di fondo, nella scuola, che tendenzialmente i vecchi, insomma, i prodotti di questa scuola non comprendono (perche' dovrebbero fare un esame introspettivo immagino). Innanzitutto la scuola serve a formare cittadini, non lavoratori. Questo e' particolarmente importante perche' siamo (abbastanza, ci sono diversi "gradi") in democrazia, e la gente forse non ha in mano il proprio destino, ma ha comunque molta possibilita' di influenzarlo col suo voto. Per formare cittadini, una volta quando la democrazia era giovane, serviva perlopiu' letteratura e filosofia. Semplicemente per far "aprire la testa" al contadino o all'operaio e dargli gli strumenti di influenzare la societa' per renderla piu' inclusiva. La matematica serviva piu' per lavorare. La filosofia ti rendeva partecipe politicamente e lottare per i tuoi diritti. Oggi, se ci pensate bene, non e' molto diverso. La missione della scuola e' sempre quella. Fare cittadini, non lavoratori. Quello che e' cambiato e' il mondo. E oggi una persona senza basi matematico/scientifiche e' un cittadino piu' indifeso, piu' manovrabile e "inculabile", di uno che e' senza basi filosofico/letterarie (non linguistiche, la lingua ovviamente e' fondamentale sempre). L'esempio in grande scala sono ad esempio le cose che denunciate voi (questa transizione green, il referendum nucleare, etc... tutta la roba che non sta quantitativamente in piedi). Gli esempi in piccola scala sono cittadini che ogni giorno devono scegliere tra diversi contratti di fornitura per l'energia, o diverse proposte di polizze assicurative, o investimenti. Devi avere (avuto la possibilita' di acquisire) gli strumenti per non farti inculare, invece di essere costretto ad affidarti a qualcuno che fa ovviamente i suoi interessi e non i tuoi. Come 100-200 anni fa era per gli i proletari con gli industriali e i nobili. Tutto qui.
L'antica guerra del classico versus scientifico versus tutto il resto, e io me la rido in liceo fatto all'estero dove ognuno si sceglie le materie che vuole.
Ciao Luca, agganciandomi al discorso di un eventuale invito di Giacomo Moro Mauretto, ho pensato che mi piacerebbe vedere una tua live con Adrian Fartade e Luca Perri...
Bene interagire con la comunita' di divulgatori scientifici , pero' secondo me bisogna orientarsi a confronti anche con politici, e se dovessi individuare una strategia di lunghissima portata una legge di iniziativa popolare o un referendum (ci sara' qualcosa da abrogare per dare un segnale sul nucleare).
Il bello è che purtroppo il bravo Adrian è proprio un capo imperatore di livello massimo sul tema di parlare e farsi bastione su cose che non si conoscono. Ovvero linguaggio inclusivo (per via della sua ideologia), e a tratti vabbè sicuramente anche l'ambiente, per quanto lui alla solita retorica comunistoide pseudo-naturalista non credo abbia mai fatto seguire una critica o già solo uno snob al nucleare.
Lieto che Pani la chiami diretta senza usare l'inutile (e in certi casi fuorviante) "live". Fatico comunque a capire perché "Arlecchino", come traduzione di "cocktail", venga sistematicamente menzionato come esempio di traduzione "ridicola" (direi molto peggio "Saint Louis Blues" fatto tradurre dal regime come "Tristezza di San Luigi": delirante!). "Cocktail" è una parola ridicola in origine: significa infatti letteralmente e corrisponde etimologicamente a "coda di gallo"! Verrebbe quasi da obiettare che "Arlecchino" sia a confronto un'espressione sin troppo nobile!
Poi se vediamo una persona che sente per la prima volta questi nomi, trovo più intuitivo una correlazione con Arlecchino rispetto a un termine specifico come Cocktail. Posso avere un immaginario che me li associ e la spiegazione avrebbe senso con questo immaginario. Mentre con Cocktail... sembra per l'appunto un termine tecnico da prendere perché si.
Ai ai ai avvocato!! con un cavallo vapore pari circa 0,735 kw, si sollevano 75 kg in un secondo per un metro, quindi con un kw si solleverebbero all'incirca 100 kg... Non 1000 kg come tu dici!!
Non è che forse in ambito scientifico la parola "teoria" si rifà in modo più stretto alla sua origine greca che dovrebbe essere il verbo theaomai, cioè apparire? La mia è solo un'ipotesi...
Ma perche` la chiamate linguista? fa pensare che la persona sia attiva e dia contributi alla ricerca, o almeno abbia posizioni accademiche di qualche tipo, e invece no. Un semplice "appassionata di linguistica" era sufficiente, se no siamo sempre al millantare titoli come Oscar Giannino e Dario Fabbri.
Perché può essere definita esattamente come tale (dal momento che si può essere linguisti anche senza un percorso universitario con dottorato). Online trovi in scritto bene e in modo dettagliato il profilo professionale e le competenze richieste, l'assenza di un albo a cui iscriversi, i diversi modi di poter praticare l'attività di linguista (la ricerca é una delle possibilità). Insomma che a te possa piacere o meno dare fastidio o meno, é piu che legittimo definirla come tale.
Bellissima live, complimenti davvero!
Paperone insegna bene la differenza tra milioni e miliardi. In una storia promise alla popolazione di Xanadu, che li collezionava "un milione di tappi di bottiglia, no anzi, un miliardo!" e un milione veniva scaricato da un areo, ma per arrivare al miliardo che incautamente aveva promesso servi` un ponte aereo di mille voli, ed il cielo di Xanadu fu per settimane oscurato dall'andirivieni di aerei.
La dimostrazione di Ramanujan per cui la serie su ℕ è -1/12 contiene un sofismo algebrico: la dimostrazione appare corretta, ma contiene un errore di natura algebrica. In particolare, l'errore (nella dimostrazione che non fa uso di analisi complessa e funzione zeta di Riemann) è l'associatività della somma nelle serie.
Ad esempio, se si considera la serie di Grandi S = 1 − 1 + 1 − 1 + ... , si ha S = (1 - 1) + (1 - 1) +... = 0 ma S = 1 + (- 1 + 1) + (- 1 + 1) = 1, da cui 0 = 1 , cioè una contraddizione.
(Per chi fosse interessato alla vita di Ramanujan, segnalo il film "L' uomo che vide l' infinito")
sempre i miei complimenti... anche se non si parla solo di nucleare, i temi affrontati sono sempre interessanti
Infatti, perla su molti aspetti questa diretta, pure sul fatto che è già piacevole di suo perché Luca, Yasmina e Fulvio + chat è roba da belle chiacchiere fra amici.
Gli aneddoti di Luca poi erano gemme illuminanti già di loro.
"Ordine di grandezza" Oggi ho imparato qualcosa di nuovo, grazie.
In italiano 10^6n si dice n-lione (milione=10^6, bilione=10^12, eccetera) 10^3(2n+1) si dice n-liardo (miliardo=10^9, biliardo=10^15, eccetera), una convenzione molto intelligente ed intuitiva, purtroppo persa in inglese americano.
Grazie Luca!
Bel video, soprattutto perchè c'è pieno rispetto tra chi si occupa di una branca del sapere e chi si occupa di un'altra branca, senza pensare di sovrastarsi a vicenda o di invadere l'uno il campo dell'altra e viceversa. Mi sono messo a fare il giochino della traduzione al volo in italiano e francamente non ho trovato grande difficoltà. Abstract (sommario o sunto o sinossi), appeal (appello o attrattiva), background (retroterra o bagaglio o sfondo), budget (bilancio o stanziamento o montante), comfort (comodità o agio), engagement (impegno o coinvolgimento) e feedback (riscontro o commento o responso). Lungi da me risultare saccente, ma questi termini italiani esistono, quindi perchè non usarli?
Ben detto
Mamma mia che cacata di libro l'Amaldi. Mi ricordo un esercizio che chiedeva se 2 m/s fosse tanto o poco ahahah
conoscete Gaia Contu? se non sbaglio si occupa di comunicazione della scienza
Non sapevo che Jim Belushi parlasse italiano e fosse ingegnere nucleare... Comunque bella DIRETTA (e non live), Yasmina ha dato un po' di umanità al freddo e serioso mondo della scienza che comunque sia stimo e rispetto moltissimo. W Odifreddi!
37:23 Cosa che non è valsa per me, in quanto non ho nè usato il libro di Amaldi, nè il Walker (e non intendo il Ranger, seppur sarebbe sarebbe stato bellissimo). Nonostante ciò, li conosco benissimo e i nostri prof. usavano gli appunti realizzati con quelli, mentre avevano preferito farci usare un libro insulso al biennio e un altro blu, leggermente migliore, al triennio. I prof. erano invece bravi (avevano l'unico problema che non sapevano scegliere i libri). Mi sono potenziato all'università (ho usato il Serwey Jewett).
grande avvocato! sono contento che abbia portato dalla nostra parte (quella della scienza) qualcuno che combatte contro lo schwa
47:22 ragazzi molto interessante il dibattito ma, accidenti, se avete curiosità sugli studi scientifici sulla comunicazione, chiedete a psicologi o sociologi. Anche noi siamo scienziati😅. Io non so la risposta perche sono un esperto di comunicazione ma direi che la domanda è mal posta, perchè non c'è IL MODO di comunicare efficacemente. Mi viene in mente il modello di Petty e Cacioppo sulla comunicazione persuasiva, ad esempio che parla di canale periferico e canale centrale della comunicazione: uno si basa sulla logica e le argomentazioni(centrale), l'altro sull'emotivitá e la suggestione (perfierico). E ognuno di essi funziona meglio su certe persone ecc.. come ha detto la Pani dopo. Ma ci sono bravissimi studiosi(scienziati) su questi temi a cui chiedere😊
Invece della balena, ai può parlare di camion. Un camion autoarticolato (bilico) porta 44 tonnellate se a 5 assi, quindi servono circa 1.600 bilici per portare tutto l'Uranio estratto (70.000ton).
Il passo successivo è convertire questo numero in area: i bilici che vediamo in strada sono larghi in genere 2,55m e lunghi massimo 16,5m. Si sta parlando di un'area di neanche 70.000mq.
E con questa strana relazione tra tonnellate estratte e area occupata da bilici, vi saluto! Bel video, comunque, veramente molto interessante 😊
In realtà la somma dei numeri naturali uguale ad un numero negativo viene spiegata male anche all'università (parlo per esperienza). Non è vero che la continuazione analitica della Zeta di Riemann implica che quella somma sia uguale a -1/12. L'origine della confusione nasce nel considerare prima il dominio più grande e poi ritornare alla forma della Zeta di partenza (la somma) e calcolarla in -1 (ovvero nell'estensione del dominio), invece che considerare la corretta continuazione analitica. Questo errore logico porta a pensare che la continuazione analitica della somma di Riemann dimostri che la somma dei numeri naturali converga a -1/12.
live stupenda
Innanzitutto complimenti per gli argomenti trattati, vorrei chiedere a Luca se magari mi può consigliare un libro di fisica per approcciare all argomenti essendo io a digiuno della materia, grazie in anticipo e ancora complimenti
Riflettevo proprio in questi giorni sull' approccio nozionistico che ha la scuola italiana nell'insegnare la scienza. Ho da poco scoperto che in quarta elementare studiano l'atomo, e la cosa mi sembra inutile per dei bambini di quell'età. Non sarebbe meglio fare argomenti più semplici che possano essere approcciati in modo laboratoriale? Insegnare a fare ipotesi e ragionamenti controfattuali, invece che affrontare argomenti che restano astratti? L'approccio nozionistico penso sia inadatto a formare la mente scientifica.
@Chiara Ruocco convengo che può essere presto, ma dipende anche come lo si spiega. La composizione dell'atomo si presta a una modellizzazione che, ad esempio, può richiamare il sistema solare. Si possono infatti costruire dei modellini e magari far giocare o interagire i bambini. Ovviamente, non si pretende di introdurli alla modellizzazione della fisica quantistica, però i rudimenti almeno si possono spiegare in maniera anche divertente. Sta alla fantasia e alla passione dell'insegnante. Nozionismo è mandare a memoria il "5 maggio" senza capire un'ostrega di quello che si sta leggendo. Paradossalmente, la fisica e anche la matematica, si prestano più della letteratura ad un approccio basato sul ragionamento. Il problema, è che le materie scientifiche sono spiegate da cani. Come anche il resto...Io sono un ingegnere, anni fa avevo dato una mano ad un ragazzo della parrocchia dei miei, c'era il parroco che aveva chiesto se potevo aiutarlo, era al secondo anno di un istituto tecnico. Il ragazzo aveva i genitori dello Sri Lanka ma lui era nato in Italia. Era un ragazzo molto sveglio e curioso ma quando cominciai a seguirlo per fisica, chimica e matematica, mi resi conto che, al di là di una sua mancanza di passione, gli mancavano proprio le basi. Scoprii poi che tutti i suoi compagni che avevano le medie con lui, erano nella stessa situazione Cercai, per quello che potevo fare, non tanto di dargli le soluzioni quanto di spiegargli tutti i passaggi e soprattutto, di insegnargli un metodo, perché vidi che, una vota datogli i risultato, di fronte a un problema simile ma diverso, non sapeva come fare. All'inizio faceva fatica, perché tendeva sempre a mandare a memoria, poi, con il tempo, a furia di procedere con esempi pratici che lo coinvolgessero (avevo cercato di conoscere le sue passioni, le sue abitudini, cercando così di fare in modo di inserire lo studio nei suoi interessi), alla fine un po' si riprese. Ovvio, io non sono un insegnante quindi più di tanto non potevo fare ma almeno, alla fine, vidi che il tentativo di ragionare lo faceva. D'altronde, già Richard Feynman, il geniale fisico, "alternativo", che vinse il Nobel nel 1967, disse che gli studenti americani avevano il problema che studiavano per il voto ma non capivano. A proposito, io mi sono laureato nel 1999, al Politecnico di Milano, non so adesso, ma all'epoca, i suoi mitici tre volumi, intitolati "Lezioni di fisica", erano adattissimi a imparare la fisica, anche se un po' bisognava già masticarla, ma non erano adatti per la nozionistica università italiana.
@@lucat5479Certo. Volevo proprio intendere che la scienza in Italia è insegnata come fosse il 5 maggio, spiattellando informazioni e uccidendo il senso di scoperta che le materie scientifiche dovrebbero stimolare. La colpa non era dei bambini evidentemente, ma dell'approccio.
Però è anche vero che sono pochi gli adulti che si mettono a discutere dell'esistenza o meno dell'atomo. Nel senso: sono d'accordo sulla critica ma ho anche paura che se l'atomo venisse spiegato, come anche altri elementi che magari vengono pure spiegati male proprio a causa dell'età di chi queste cose se le deve imparare, direttamente quando si ha l'età per approfondire... le persone potrebbero avere poi dei problemi dovuti dal forte impatto che questa nuova realtà presenta. Oltre a rendere magari più problematica la vita a chi invece abbandona, per un motivo o per un altro, più presto gli studi.
Ho paura che sia un male necessario, anche se sicuramente migliorabile. (Per esempio, oltre al ragionamento ci includerei anche la psicologia sociale. Imparare a ragionare, in modo logico e razionale, e allo stesso tempo riconoscere il motivo dei nostri comportamenti nella società (Che si estende alle nostre reazioni alle richieste, al marketing ed ecc... insegnerebbe anche a vivere in società in modo più autonomo.), delle nostre reazioni e delle reazioni di chi abbiamo attorno.)
@@chiararuocco2811 le scienze naturali sono insegnate in modo nozionistico alle elementari in tutto il mondo.
Vi lascio un paragone utile per potenza/energia:
un ciclista amatoriale pedala a circa 100 W
un professionista durante una cronometro dovrebbe viaggiare intorno ai 200W (per al massimo un paio d'ore)
Sul tubo c'è un canale interessante in proposito: the toaster challenge
Rispetto a quanto fosse efficace la comunicazione, credo personalmente che le cose che fanno da padrone sia il tono della voce, la fluidità del linguaggio e la capacità di semplificare il discorso.
Il fatto che uno sia più o meno tecnico, più o meno incazzato influisce molto meno.
Ad esempio, io ascolto con piacere Bressanini che mi parla del lattosio anche se non mi interessa nulla, ma non seguo nessun canale di ingegneria civile seppure è il mio ambito professionale. Perché purtroppo li non ho trovato divulgatori efficaci.
sono sempre piu' convinto che il wittgenstein delle ricerche filosofiche aveva ragione... il linguaggio e' l'uso, le parole sono attrezzi...
Molto interessante :-)
Sarebbe interessante fare una live con Walter Quattrociocchi, che ha studiato come si diffondono le fake news attraverso i social network (Echo Chambers, ecc...)
Cosa ne pensate?
1:35:43 avvocato, non si può applicare la proprietà associativa dell'addizione ad una somma infinita di numeri. Con questo non sto dicendo che il matematico si sia sbagliato, ma proprio che la dimostrazione di Ramanujan serviva a spiegare tale regola. Prova infatti a sommare infinite volte 1 con -1, a seconda di come raggruppi con la proprietà associativa il risultato è 0 oppure 1... Senza contare che una somma infiniti di numeri positivi la vedo dura che dia un numero negativo :D
Definita S la serie di Grandi basta calcolare 1 - S e si ottiene nuovamente S.
Da cui 1 = 2S e S = 1/2.
@@avvocatoatomico Il problema è che S non è un numero, è un limite e come tale potrebbe divergere o anche non esistere. Fintantoché non si dimostra che esiste (e non esiste in senso classico) non si può manipolare algebricamente come si farebbe con i numeri. Per dire che la serie di Grandi è uguale a 1/2 bisogna specificare che si sta intendendo una convergenza di tipo non standard (ad esempio quella di Cesarò). Nel senso standard la serie 1-1+1-1+1-… non ha limite (non converge e non diverge) ed è fuorviante dire il contrario.
@@avvocatoatomico operazione questa che NON si puo` fare dentro l'usuale definizione di sommatoria. Per poter effettuare operazioni algebriche su una serie bisogna prima dimostrare che sia convergente e che converga ad un numero finito.
Bravissima Yasmina Pani, chiarissima come sempre
budget --> capitale?
Anche montante, bilancio, stanziamento, liquidità. Tecnicamente, in economia, sarebbe il bilancio di previsione.
C'e' un problema di fondo, nella scuola, che tendenzialmente i vecchi, insomma, i prodotti di questa scuola non comprendono (perche' dovrebbero fare un esame introspettivo immagino). Innanzitutto la scuola serve a formare cittadini, non lavoratori. Questo e' particolarmente importante perche' siamo (abbastanza, ci sono diversi "gradi") in democrazia, e la gente forse non ha in mano il proprio destino, ma ha comunque molta possibilita' di influenzarlo col suo voto. Per formare cittadini, una volta quando la democrazia era giovane, serviva perlopiu' letteratura e filosofia. Semplicemente per far "aprire la testa" al contadino o all'operaio e dargli gli strumenti di influenzare la societa' per renderla piu' inclusiva. La matematica serviva piu' per lavorare. La filosofia ti rendeva partecipe politicamente e lottare per i tuoi diritti. Oggi, se ci pensate bene, non e' molto diverso. La missione della scuola e' sempre quella. Fare cittadini, non lavoratori. Quello che e' cambiato e' il mondo. E oggi una persona senza basi matematico/scientifiche e' un cittadino piu' indifeso, piu' manovrabile e "inculabile", di uno che e' senza basi filosofico/letterarie (non linguistiche, la lingua ovviamente e' fondamentale sempre). L'esempio in grande scala sono ad esempio le cose che denunciate voi (questa transizione green, il referendum nucleare, etc... tutta la roba che non sta quantitativamente in piedi). Gli esempi in piccola scala sono cittadini che ogni giorno devono scegliere tra diversi contratti di fornitura per l'energia, o diverse proposte di polizze assicurative, o investimenti. Devi avere (avuto la possibilita' di acquisire) gli strumenti per non farti inculare, invece di essere costretto ad affidarti a qualcuno che fa ovviamente i suoi interessi e non i tuoi. Come 100-200 anni fa era per gli i proletari con gli industriali e i nobili. Tutto qui.
L'antica guerra del classico versus scientifico versus tutto il resto, e io me la rido in liceo fatto all'estero dove ognuno si sceglie le materie che vuole.
Ciao Luca, agganciandomi al discorso di un eventuale invito di Giacomo Moro Mauretto, ho pensato che mi piacerebbe vedere una tua live con Adrian Fartade e Luca Perri...
Bene interagire con la comunita' di divulgatori scientifici , pero' secondo me bisogna orientarsi a confronti anche con politici, e se dovessi individuare una strategia di lunghissima portata una legge di iniziativa popolare o un referendum (ci sara' qualcosa da abrogare per dare un segnale sul nucleare).
Il bello è che purtroppo il bravo Adrian è proprio un capo imperatore di livello massimo sul tema di parlare e farsi bastione su cose che non si conoscono.
Ovvero linguaggio inclusivo (per via della sua ideologia), e a tratti vabbè sicuramente anche l'ambiente, per quanto lui alla solita retorica comunistoide pseudo-naturalista non credo abbia mai fatto seguire una critica o già solo uno snob al nucleare.
quella dell'accento spostato non sapevo
SFAMA LA SCHIENA
non vi avevo ancora visti assieme
quando faremo il golpe nucleare in Italia?
Già il fatto di dire paper e non articolo mamma quanto mi fa incazzare sta cosa...
Lieto che Pani la chiami diretta senza usare l'inutile (e in certi casi fuorviante) "live". Fatico comunque a capire perché "Arlecchino", come traduzione di "cocktail", venga sistematicamente menzionato come esempio di traduzione "ridicola" (direi molto peggio "Saint Louis Blues" fatto tradurre dal regime come "Tristezza di San Luigi": delirante!). "Cocktail" è una parola ridicola in origine: significa infatti letteralmente e corrisponde etimologicamente a "coda di gallo"! Verrebbe quasi da obiettare che "Arlecchino" sia a confronto un'espressione sin troppo nobile!
Poi se vediamo una persona che sente per la prima volta questi nomi, trovo più intuitivo una correlazione con Arlecchino rispetto a un termine specifico come Cocktail. Posso avere un immaginario che me li associ e la spiegazione avrebbe senso con questo immaginario. Mentre con Cocktail... sembra per l'appunto un termine tecnico da prendere perché si.
Ai ai ai avvocato!! con un cavallo vapore pari circa 0,735 kw, si sollevano 75 kg in un secondo per un metro, quindi con un kw si solleverebbero all'incirca 100 kg... Non 1000 kg come tu dici!!
Cocktail -> Bevanda Arlecchina :D :D :D , ma Coda Di Gallo no?
Non è che forse in ambito scientifico la parola "teoria" si rifà in modo più stretto alla sua origine greca che dovrebbe essere il verbo theaomai, cioè apparire? La mia è solo un'ipotesi...
Indifferente manco prr idea.
Vero invece che ci sono laboratori di livello p4.
Ma perche` la chiamate linguista? fa pensare che la persona sia attiva e dia contributi alla ricerca, o almeno abbia posizioni accademiche di qualche tipo, e invece no. Un semplice "appassionata di linguistica" era sufficiente, se no siamo sempre al millantare titoli come Oscar Giannino e Dario Fabbri.
Personalmente, penso che non dia fastidio a nessuno...
Perché può essere definita esattamente come tale (dal momento che si può essere linguisti anche senza un percorso universitario con dottorato). Online trovi in scritto bene e in modo dettagliato il profilo professionale e le competenze richieste, l'assenza di un albo a cui iscriversi, i diversi modi di poter praticare l'attività di linguista (la ricerca é una delle possibilità). Insomma che a te possa piacere o meno dare fastidio o meno, é piu che legittimo definirla come tale.