La mia Università: Interpreti e Traduttori a Forlì

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  • Опубліковано 18 лис 2017
  • Molti mi chiedono: Barbaroffa, qual è la tua Università? Come si diventa interpreti e traduttori?
    Eccovi qua spiegato a grandi linee che cosa ho studiato nel corso della mia laurea triennale e specialistica!
    Per maggiori informazioni collegatevi sul sito ufficiale dell'università di Bologna:
    Triennale: corsi.unibo.it/laurea/mediazio...
    Specialistica Traduzione Specializzata: corsi.unibo.it/magistrale/trad...
    Specialistica Interpretazione di Conferenza: corsi.unibo.it/magistrale/inte...
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КОМЕНТАРІ • 91

  • @icani6846
    @icani6846 6 років тому +8

    Barbaroffa grazie mille! sono nel periodo dell'orientamento e ho mille pensieri diversi, e questo video mi ha aiutato moltissimo, in più spiegandomi molte cose! grazie mille davvero

  • @anninapuccino
    @anninapuccino 6 років тому +12

    Gli anni della Sslmit (Forlì) per me sono stati i più duri, i più intensi e i più belli della vita. È stata una salita ma la rifarei mille volte!

  • @ginoagora4878
    @ginoagora4878 6 років тому

    dovresti far più video così, che sono veramente interessanti

  • @elenaliscio4836
    @elenaliscio4836 6 років тому +3

    Io sono di Forlì, che piacere averti avuto nella mia città

  • @MaxBob77
    @MaxBob77 6 років тому +41

    Ciao,
    per correttezza e completezza, è opportuno fare alcune osservazioni:
    - quando definisci Trieste e Forlì come facoltà/scuole per traduttori e interpreti “dello stesso livello”, immagino tu intenda dire “dello stesso tipo”, ovvero con ordinamento universitario (e a ciclo completo); ad esse va però aggiunta la FIT (facoltà di interpretazione e traduzione) della Università degli Studi Internazionali di Roma: queste 3 sono ad ora peraltro le sole a far parte del CIUTI, che, si dice, raggruppi i migliori istituti Universitari per la formazione di Interpreti e Traduttori;
    - quanto al “livello”, ritengo infatti equo dire che ogni scuola/facoltà per interpreti e traduttori svolga il suo compito, e che ad oggi, semmai, l’unica facoltà di settore che gode di fatto di “prestigio”, vuoi perché sia stata la prima in ambito universitario, è solamente quella di Trieste;
    - ad ulteriore completamento, è opportuno ricordare che la formazione specifica di traduttori e interpreti ha visto negli anni percorsi alternativi, sia in ambito universitario (prima coi DU e poi con la Laurea triennale, ma anche con la Laurea Magistrale in alcuni casi) con offerta da parte di Atenei di altre città italiane, sia soprattutto in ambito parauniversitario, con le ormai storiche Scuole Superiori per Interpreti e Traduttori (ora per Mediatori Linguistici), le quali da sempre assolvono al proprio impegno formativo specialistico rilasciando titoli equipollenti, consentendo poi di conseguire le specifiche Lauree Magistrali attivate però negli Atenei;
    - quanto alla spendibilità di queste competenze e titoli, anche in considerazione del ruolo che l’informatica e l’intelligenza artificiale stanno avendo, come ha avanzato qualcuno nei commenti precedenti, credo sia bene offrire un quadro realistico a chi intende intraprendere queste professioni, che vedono purtroppo man mano perdere terreno, e che si svolgono per lo più liberamente (con le ampie problematiche di cui soffre il settore: forte competitività aggravata da pseudo professionisti non formati, assenza di tutele e albi, ribasso crescente delle tariffe, forte tassazione aggravata da scarsa deducibilità delle spese...);
    - gli unici posti, per lo più fissi, in cui valga la pena di svolgere queste professioni sono tutti in seno all’UE, e solo mediante concorso (l’ONU ne conta pochissimi, mediante selezioni non conformi ai concorsi, e per un numero limitato di lingue che peraltro non prevedono tra quelle ufficiali la nostra amata lingua italiana); tuttavia, anche in UE esce un bando per Traduttori ogni 5 anni in media (sebbene un regolamento direbbe che ne andrebbe indetto uno ogni 3...), e per una media di 30 posti. Certo, poi ci sarebbero altre posizioni come quella del giurista-linguista, dove però il solo titolo di Laurea ammesso è quello in giurisprudenza (che è a ciclo unico e dura ben 5 anni...). Tra l’altro, anche per i concorsi come Traduttore il titolo di Laurea dedicato (in traduzione e interpretariato o anche, ormai, il triennale in mediazione linguistica) non è affatto ritenuto come titolo esclusivo né preferenziale: per partecipare al concorso basta una Laurea in qualsiasi disciplina, ormai, dopo la riforma, anche solo triennale...
    - come avanzato invece da qualcun altro in altri commenti a questo post, credo che allo stato attuale non convenga basarsi esclusivamente su questo percorso, e che semmai tocchi integrarlo a supporto di un’area più specialistica, indirizzandosi verso altro tipo di facoltà.
    Lo so, questo percorso ci è costato tanta fatica, ma soffre di molte lacune, ingiuste valutazioni per l’accesso ai concorsi di settore, e ormai di diverse difficoltà e “minacce”, pertanto mi è sembrato coscienzioso fornire, sebbene succintamente, un quadro più completo e onesto che non risenta troppo del fascino che molti, decantandone i soli pregi, le conferiscono, col rischio di incrementarne eccessivamente le aspettative.
    Saluti

    • @morgionetraduzionieinterpr971
      @morgionetraduzionieinterpr971 4 роки тому +4

      Anche a me va di fare qualche appunto!
      1) Trieste e Forlì sono delle facoltà il cui livello è comparabile se non altro perchè a) entrambe statali b) entrambe a numero (ermeticamente) chiuso. Riguardo al punto a) aggiungo che, indipendentemente dal livello che gli studenti raggiungono in altre facoltà che prevedano o meno corsi a (anche salatissimo) pagamento o dalla selezione iniziale baldanzosa, da Trieste e Forlì se non fai quello che i professori richiedono semplicemente non passi gli esami e
      O rimani parcheggiato decenni
      O ti trasferisci
      O rinunci agli studi.
      Ho fatto entrambe queste facoltà in triennale e magistrale e vi assicuro che gli studenti erano zombie piegati sui libri h24. Tutti.
      2) Visto che qui il Barbaroffa - che non conosco personalmente - sta cercando di dare informazioni a potenziali matricole, è giusto aggiungere di fare attenzione ai diplomifici (to' guarda spesso a pagamento e spesso salatissimo)
      3) Intelligenza artificiale: il problema non riguarda solo i traduttori, sono tantissime professioni a rischio. Però un interprete/traduttore specializzato in ambito medico/giuridico non sarà facile da sostituire a brevissimo termine. Io mi sto specializzando in questo e so di cosa parlo.
      4) Ci sono gli improvvisati e tariffe al ribasso. A ognuno il suo prezzo. Non solo in questo settore, in tutti.
      5) L'idea menzionata di posto fisso (facendo l'esempio delle istituzioni) cozza con la libera professione. Non solo in questo settore, in tutti. Ti segnalo che l'italiano non è fra le lingue di lavoro dell'ONU. Gli interpreti in UE tendono a diventare funzionari europei, non giornalai. E' normale che la selezione sia esclusiva. Il giurista linguista è un ruolo delicatissimo, va bene che si richieda una laurea in giurisprudenza!
      Fare l'architetto è difficile coi muratori in giro che fanno progetti e schemini. Ma se ce l'hai nel sangue lo devi fare!
      Non abbattiamo le vocazioni e il talento, piuttosto sosteniamoli!

  • @PassioneCAD
    @PassioneCAD 6 років тому +6

    Gran bella facoltà quella!!!

  • @relaxmusicstudioms
    @relaxmusicstudioms 4 роки тому

    grazie sei stato molto utile,ora sono più indecisa ...scherzo ..hai reso molto chiaro tutto! grazie

  • @SonicTheEdgeworth
    @SonicTheEdgeworth 5 років тому +16

    Ai tuoi tempi c'era già la Prof. Gatta a Linguistica? 😂 Sarei curioso di sapere cosa ne pensavi di lei

  • @anta3612
    @anta3612 3 роки тому +1

    Io sono bilingue (inglese/italiano) dall'infanzia e secondo me tutte le persone bilingue sanno interpretare da una lingua all'altra ma non necessariamente al livello professionale. Per essere professionisti ci vuole una certa preparazione. Alcuni hanno una predisposizione naturale per essere traduttori/interpreti però una preparazione di base è comunque fondamentale. Per esempio serve come minimo un buon se non alto livello di istruzione/cultura e ottime doti comunicative. Cosi come i monolingua, non tutte le persone bilingue sono portate allo studio, il quale è necessario per essere un bravo traduttore/interprete. Questo perchè non basta saper parlare una o più lingue ma bisogna anche conoscere, come minimo, i concetti di base e il lessico specifico di varie discipline. Così come i monolingua, esistono anche persone bilingue che sono più portate per discipline meno impegnative dal punto di vista della comunicazione (quella scritta e verbale) come lo sport, la danza, la cucina, la musica, l'arte, la fotografia ecc. Quindi è bene sfatare il mito che tutte le persone bilingue sono automaticamente portate professionalmente alla traduzione/interpretariato. La traduzione da una lingua all'altra è una cosa complessa e non è detto che per una persona bilingue sia meno impegnativa almeno al livello professionale. Per le persone bilingue, però, non serve necessariamente un percorso di studi specifico per fare il traduttore anche se conoscere alcune tecniche di base può risultare molto utile.

  • @FederSim
    @FederSim 6 років тому

    Barba, io studio Mediazione Linguistica e Culturale all'Orientale di Napoli. Sono molto onorato di essere tuo collega

    • @atenanike226
      @atenanike226 6 років тому +3

      FederSim finalmente qualcuno tra i commenti che studia a Napoli. Facciamoci sentire

    • @Noemi-wd7ur
      @Noemi-wd7ur 4 роки тому

      Io a Bari

  • @gtreville
    @gtreville 6 років тому +2

    Ma dello scivolo d'acqua accompagnato dalla musica anni '80 perché non ne hai parlato?

  • @BambolaSgarbie
    @BambolaSgarbie 6 років тому +47

    Io ho parenti bilingue. Sono convinti di essere traduttori dalla nascita ma io non ne sono tanto convinto. Parlano francese e italiano. Quando devono dire "sto male" dicono "sono malato", penso perché in francese si dica "je suis malade". Ma in italiano "sono malato" sembra che stai per morire, non che hai mal di testa! Per dire che devono fare spese dicono "vado a fare delle corse". Ma che cazzo è?

    • @msgarbi95
      @msgarbi95 5 років тому +9

      Tipici errori da bilingue

    • @piggiparis
      @piggiparis 5 років тому +9

      Tipico errore di un bilingue francese che non usa spesso l'italiano...

    • @Paolodales.
      @Paolodales. 4 роки тому +1

      Questo è il mio quarto anno che studio francese, lo devo studiare ancora per anni... ( sono in primo liceo, ma ho scelto di studiare il francese già dalle medie). Ti spiego semplicemente perché dicono " corse". Perché spese in francese si dice courses.

  • @Mark-ko8sc
    @Mark-ko8sc 4 роки тому

    Dopo la triennale quale livello si riesce a raggiungere in inglese ? ( C1 / C2 .. )
    E se studio giapponese come terza lingua potrei poi continuarlo alla magistrale in un'altra università ?

  • @eleonorapossetto5606
    @eleonorapossetto5606 3 роки тому

    Ciao! Secondo te studiare scienze della mediazione linguistica in triennale è una base sufficiente? (Specifico a Torino)

  • @jack_the_murder2641
    @jack_the_murder2641 4 роки тому

    Posso chiederti un consiglio? Io sono i t 3rza superiore e sto facendo un liceo classico ad indirizzo linguistico e abito in Veneto che università mi potresti consigliare per diventare interprete?

  • @eugeniodelnero9109
    @eugeniodelnero9109 6 років тому

    Conosci altre lingue oltre a quelle che hai detto nel video?

  • @rncrrd3282
    @rncrrd3282 3 роки тому +3

    E una volta presa la laurea come ci si inserisce nel mondo di lavoro?

  • @Siup__
    @Siup__ 6 років тому

    L'anno prossimo vorrei iscrivermi anch'io all'università di bologna, ma sono indeciso tra informatica e ingegneria informatica.. Qualche consiglio?

  • @krisalvi9883
    @krisalvi9883 6 років тому +4

    Sei soddisfatto ora del tuo lavoro? :)

  • @marcogatti809
    @marcogatti809 6 років тому

    Io sono al primo anno di mediazione linguistica alla Carlo Bo e l'idea di fare una specializzazione in interpretariato di conferenza in futuro mi spaventa, poi con il livello di cinese che potrò mai avere in 3°...

    • @cristinadragu6130
      @cristinadragu6130 6 років тому

      Marco Neko come ti trovi alla Carlo Bo? Sono all'ultimo anno di liceo e la sto valutando come scelta per l'anno prossimo ma non conosco nessuno che la frequenti e a chi chiedere un parere

  • @molkakhadhraoui3574
    @molkakhadhraoui3574 2 роки тому

    scusi quali sono le lingue che quest'università offre di studiare?

  • @sarapetruzzella6925
    @sarapetruzzella6925 5 років тому

    Mi sapresti dire qualcosa sulla SSML Carlo Bo?

  • @aylendarodda
    @aylendarodda 2 роки тому +1

    Grazie mille per il tuo video, è stato molto istruttivo! Volevo chiederti se hai sostenuto l'esame di ammissione TOLC-SU. Voglio studiare Mediazione linguistica interculturale all'Università di Bologna e gli argomenti per l'test di ammissione sono i seguenti:
    Il TOLC-SU si compone di 3 sezioni, della durata di 100 minuti:
    comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana (30 quesiti);
    conoscenze e competenze acquisite negli studi (10 quesiti);
    ragionamento logico (10 quesiti).
    La mia lingua madre è lo spagnolo e quella sarebbe la lingua che sceglierò come prima lingua e l'inglese come seconda lingua. La mia domanda specifica è dove posso studiare per l'esame TOLC-SU? I manuali Alpha test lingue verrebbero utilizzati per l'esame di ammissione o quali libri mi aiuterebbero a superare il TOLC-SU?

    • @giorgiasotgiu8458
      @giorgiasotgiu8458 2 роки тому

      Vorrei saperlo anch'io... Spero ci sia un punto di riferimento per la preparazione al test!

  • @infroitalia-inesndewe3633
    @infroitalia-inesndewe3633 2 роки тому

    ciao mi potresti dare qualche indicazioni per passare l'esame di amissione?

  • @gaiafranzoso8311
    @gaiafranzoso8311 4 роки тому

    Che lingua avevi scelto per il test?

  • @SifnianRhapsode
    @SifnianRhapsode 3 роки тому

    Mi interesserebbe lo studio della traduzione di documenti legali a Forlì o a Pisa.

  • @lucasrealta9257
    @lucasrealta9257 6 років тому +1

    Barba, ma finito l'anno in Taiwan quale sarà il tuo livello di cinese?

  • @QuietHeart89
    @QuietHeart89 6 років тому

    La musica dei Turks è fantastica :D

  • @MachineGunMan
    @MachineGunMan 6 років тому +2

    Io faccio il SID a Forlì

  • @andreysma3798
    @andreysma3798 4 роки тому

    Voglio studiare traduzione specializzata a Forlì. Sono costaricano e vorrei studiare come studente internazionale

  • @Gabry2K513
    @Gabry2K513 5 років тому +1

    Sono molto indeciso su quale percorso intraprendere dopo aver finito gli studi liceali. Sicuramente farò lingue, ma non so se iniziare Lingua e cultura comparate o mediazione linguistica. Fortunatamente ho già un buon livello di conoscenza di lingua inglese e spagnola (B2) e francese (B1). Premetto che il mio obiettivo è quello di diventare guida turistica o di lavorare nel settore. Chiedo perché controllando sui vari siti entrambi i percorsi di studio portano sbocchi in ambito turistico

    • @alicethewizard7963
      @alicethewizard7963 5 років тому +3

      Ciao, io quest'anno ho frequentato il primo anno di mediazione linguistica e anche io avevo frequentato in precedenza il liceo linguistico. Innanzitutto continua a fare ricerche e chiedere alle persone che conosci o amici di famiglia, parenti etc perché sentire diverse esperienze aiuta a farti un'idea anche se non è mai esaustivo perché il modo in cui i corsi di studio sono strutturati cambia abbastanza spesso. Ciò che ha aiutato me a scegliere è stato guardare le varie "materie" quindi cerca di vedere i vari piani di studio delle facoltà, le materie che dovrai affrontare e come sono distribuite nei tre anni. Per risponderti, penso che dipenda molto da ciò che vuoi diventare perchè mediazione è abbastanza specifica/professionalizzante nel formare futuri traduttori e/o interpreti mentre lingua e cultura è più generale. La mia università è una SSML e ci sono vari indirizzi tra cui criminologico, marketing, diplomatico e anche turistico. Oltre alle lingue, affrontate in modo pratico, ci sono altre materie relative all'indirizzo scelto al momento dell'iscrizione e servono a fornire i concetti e i vocaboli di base in italiano che poi saranno da imparare nelle varie lingue straniere. Io ad esempio ho scelto l'indirizzo diplomatico ma con la mia laurea non potrò diventare una diplomatica bensì diventerò quella che traduce per un diplomatico ad esempio. Altra cosa che devi controllare assolutamente è la FREQUENZA. La frequenza da me è obbligatoria ed è pesa, sembra di essere ancora al liceo a momenti (danno anche i compiti a casa perché è molto pratica) mentre a quanto ne so a lingue e culture come anche a lingue e letterature non c'è la frequenza obbligatoria. In bocca al lupo e per qualsiasi domanda o spiegazione sono qui

    • @Gabry2K513
      @Gabry2K513 5 років тому

      @@alicethewizard7963 Grazie mille per la risposta esaustiva. Adesso penso alla maturità che avrò a brevissimo e successivamente mi prenderò un periodo di riflessione per decidere. Il mio obiettivo è quello di lavorare in ambito turistico (crociere, guida turistica) anche se all'inizio ero sicuro che avrei voluto fare l'interprete. Chi lo sa...

    • @bunnyengland
      @bunnyengland 4 роки тому

      @@alicethewizard7963 Grazie per l'informazione. :)

  • @MarioMontenero
    @MarioMontenero 6 років тому

    Ah ma quindi siamo pure colleghi! :P

  • @Mark-ko8sc
    @Mark-ko8sc 4 роки тому

    Qualcuno che studia cinese a mediazione a Forlì o Ragusa ?

  • @prox79AVE
    @prox79AVE 6 років тому +2

    E.L.I.S.A. non lo sentivo da anni

  • @eliahelsin4793
    @eliahelsin4793 6 років тому +1

    Ciao! Ho appena visto il tuo video. Io sarei più predisposta per l'Università di Trieste, ma non riesco a capire bene se nelle lingue straniere sono compresi il cinese o il giapponese. E' probabile che la colpa sia anche mia, dato che non riesco a muovermi molto bene nel sito.
    Vorrei chiederti se tu sai se queste lingue sono presenti anche nell'Università di Trieste o no. Se sì, potresti dirmi dove devo andare per trovarle sul sito?
    Grazie in anticipo!
    Ps: Sono ben accette risposte anche da altri! XD

    • @arnaldopangia
      @arnaldopangia  6 років тому

      Ueueh, Elia,
      banalmente: hai telefonato in segreteria?

    • @eliahelsin4793
      @eliahelsin4793 6 років тому

      Non ne ho ancora avuto occasione essendo molto impegnata, quindi per iniziare volevo solo un'informazione generale.
      Chiamerò quando sarò anche più sicura e per chiedere maggiori dettagli.
      Se non lo sai non importa, grazie lo stesso😉

  • @turiUTB
    @turiUTB 5 років тому +4

    "HO RIMASTO"

  • @hacklab9715
    @hacklab9715 5 років тому

    Ciao, io vorrei imparare il cinese...sono al livl 0...come potrei fare?

  • @riccardobravi
    @riccardobravi 6 років тому

    Ciao! Che differenze hai trovato tra i programmi della triennale e della magistrale?

    • @riccardobravi
      @riccardobravi 6 років тому

      E quali sono gli ambiti in cui Forlì eccelle e quali sono quelli di Trieste?

    • @arnaldopangia
      @arnaldopangia  6 років тому

      In triennale si fa mediazione, alla magistrale interpretazione, banalmente. Sui punti di forza, avendo frequentato solo Forlì non ti so dire di Trieste.

    • @riccardobravi
      @riccardobravi 6 років тому

      Ma percaso sai quanti hanno poi deciso di fare l'interprete dopo la magistrale?

    • @arnaldopangia
      @arnaldopangia  6 років тому

      Non saprei.

    • @riccardobravi
      @riccardobravi 6 років тому

      Grazie, bel video!

  • @ciappa6928
    @ciappa6928 6 років тому

    che ne dici di quella di macerata?

  • @alessandrostella1597
    @alessandrostella1597 6 років тому +6

    Ci vuole molto studio per essere interprete ?

    • @marcol9397
      @marcol9397 6 років тому +24

      Alessandro, purtroppo gira voce che l'ambito linguistico sia più soft rispetto ad altri. Reputo non sia così. Io personalmente frequento lingue e civiltà orientali, non facciamo interpretariato, ma ci muoviamo più sull'asse culturale, storica, linguistica e filologica. Già questo può risultare di per sé impegnativo. Io studio cinese, e il mero studio della lingua mi prende dalle 4 alle 6 ore al giorno, studio al quale devi affiancare ovviamente le altre materie.
      Parti dal presupposto che il mio corso miri al conseguimento di conoscenze base della lingua e della cultura; ora immagina l'interpretariato come un gradino ancora più alto, perché non si tratta di conoscenze base, ma specifiche dell'ambito nel quale si lavora.
      Conosco una docente che svolge anche lavori di interpretariato. Per lei lo studio non ha mai fine: devi sempre tenere aggiornato il tuo vocabolario e non puoi permetterti errori. Per farti un esempio, una volta fu contattata per fare da interprete in un incontro tra una ditta siderurgica pugliese e degli imprenditori giapponesi. Ovviamente in nessuna università ti insegnano un linguaggio così specifico, quindi sta a te essere versatile.
      Io personalmente non sono un amante delle traduzioni istantanee, preferisco la calma della mia scrivania. Tuttavia è giusto che tu sappia che anche la traduttologia necessita di grande impegno e soprattutto immense conoscenze dal punto di vista storico, politico e culturale di ambo le lingue (quella di partenza e quella di arrivo).
      Il mio docente di traduttologia inglese ci faceva analizzare testi inglesi della seconda metà del '900 caratterizzati da peculiarità culturali o grande ambiguità lessicale. Quando ti trovi davanti un testo del genere perdi qualunque fiducia nelle tue conoscenze linguistiche. Il genere ti testi affrontati erano o scritti in un determinato dialetto della periferia londinese (come la rendi in italiano una cosa del genere?) oppure testi con parole comunissime ma che assumono significati altri in contesti più datati (outfit = azienda).
      In sintesi: lasciamo agli stupidi i luoghi comuni sullo studio delle lingue.

    • @alx-abe
      @alx-abe 6 років тому

      Marco Luisi anche io studio cinese, e sto al primo anno. 4 ore al giorno vanno sapute gestire perché studiare troppo giornalmente è solo stancante. Studiare più con costanza e meno tutto insieme 😁

    • @marcol9397
      @marcol9397 6 років тому +1

      Reputo che l'impegno da impiegare su una lingua sia direttamente proporzionale al risultato e/o livello che si vuole raggiungere. Mantenendo degli schemi di studio molto rigidi ho superato i primi due anni a pieni voti; ora sono a Pechino per un progetto di laurea doppio-titolo. Credimi, ora reputo che avrei potuto anche fare di più. Non immagini il vero cinese quanto possa allontanarsi da quello accademico dei banchi di scuola. A prescindere da quelli che sono gli ovvi problemi di comprensione (è ormai noto che per migliorare la propria comprensione sia necessario avere degli stimoli quotidiani), è la povertà di lessico il primissimo problema, nonché la pronuncia. Il cinese ha così tante parole la significato simile ma dalla sfumatura diversa, che se chiedessi a due persone di dire la stessa frase te la direbbero in modi totalmente differenti. Se a questo aggiungi il fatto che le persone non parlino come i libri...
      Poi dipende dai traguardi che desideri raggiungere. Sicuramente lo scopo dell'università è quello di darti un'infarinatura di base, poi sta a te migliorarti e far nascere qualcosa da quei semi. Ma se ciò che ti interessa è solo il tuo nome stampato sulla laurea, allora basta anche un'ora al giorno.

    • @alx-abe
      @alx-abe 6 років тому

      Marco Luisi credo tu abbia frainteso il mio commento. Non ho certamente detto che studiare 100 ore al giorno sia dannoso ho semplicemente affermato che lo studio di qualsiasi lingua, non solo il cinese, ha bisogno di costanza e se è di 100 ore al giorno ben venga. Questo però non dove uccidere il xuésheng di turno😉. Dove studi?

    • @marcol9397
      @marcol9397 6 років тому +1

      Scusami, forse dal modo in cui mi sono espresso posso essere risultato scontroso o un po' duro. In realtà ero molto calmo mentre scrivevo. Semplicemente prendo molto seriamente questo genere di argomenti.
      Ovviamente lo studio non deve assolutamente influenzare negativamente la vita sociale, anzi, prendersi un caffè con un madrelingua può valere quanto ore di studio se si sa cogliere l'opportunità.
      Rispondendo al quesito: frequento il terzo anno alla 北京外国语大学 (comunemente nota come Beiwai in occidente). Il mio è un programma nuovo, non ha precedenti simili, è un doppio titolo con laurea triennale, ma forse anche per questo ha numerosissimi difetti. Noi siamo fondamentalmente delle cavie per questo nuovo progetto. Forse è anche per questo che sono stato un po' duro prima. Il processo di selezione degli studenti è stato poco rigido a mio parere, favorendo il numero di crediti alla media ponderata. Di conseguenza hanno aderito al progetto anche studenti che non brillano per impegno (non è difficile superare 8 esami con 18). Quando i docenti cinesi hanno dovuto organizzare le nostre classi e i nostri corsi hanno dovuto cercare di adeguare il livello di difficoltà alle abilità di tutti, e purtroppo questo sta rallentando tutti.
      Questo è quanto.

  • @4Ekaty
    @4Ekaty 6 років тому +3

    Ciao, io mi sono informata quest'estate su mediazione linguistica interculturale a Forlì perché sono all'ultimo anno dello scientifico. Informandomi ho trovato i test di ammissione degli anni precedenti e ho provato a farli. Io non li ho trovati così immediati, per te come sono stati come test? Ti sei preparato in modo specifico per superarli (soprattutto dal punto di vista di fonetica e attualità che allo scientifico, come immagino al classico, non sono toccati)? Mi riferisco ai test di inglese perché non ho mai fatto nessun altra lingua

    • @user-oe7vx1nb5r
      @user-oe7vx1nb5r 6 років тому +4

      federica lerman ciao! Ho fatto i test sia a Forlì che a Trieste. Secondo me, quello per cui è più fattibile preparasi è Trieste (50% grammatica avanzata, 50% traduzione)
      A Forlì, la fonetica e la cultura mettono in seria difficoltà. Un consiglio: inizia a tenere un quaderno in cui scrivi i fatti principali di quest'anno in UK, USA.

    • @4Ekaty
      @4Ekaty 6 років тому

      Maria io grazie mille per la risposta, lo farò!

    • @alessia106
      @alessia106 6 років тому

      @@user-oe7vx1nb5r Devo fare il test di ammissione per Mediazione linguistica a Forlì. Ho frequentato il liceo linguistico e l'inglese è sempre stata la lingua che ho amato e approfondito di più, tant'è che quest'anno quando ho fatto la seconda prova alla Maturità (inglese era uscito come prima lingua) non ho fatto alcun tipo di errore, sia per quanto riguarda la grammatica, che per quanto riguarda scrivere un testo.
      Il test di ammissione non mi preoccupa troppo proprio perché le mie difficoltà in inglese sono quasi inesistenti per il livello che richiedono all'università il primo anno; mi sapresti dare qualche informazione sul test in sé? Ad esempio, che tipo di domande fanno di grammatica? Ma anche di cultura generale. Grazie in anticipo:)

    • @user-oe7vx1nb5r
      @user-oe7vx1nb5r 6 років тому +1

      @@alessia106 Per cultura generale l'anno scorso era il primo anno di Trump e molte domande erano su di lui. Per quest'anno devo chiederti cosa è successo nel mondo britannico e Americano. Forse usa/Corea o usa/Russia? Insomma informati BENE sia per UK che US.
      Le domande di grammatica non sono così toste da quel che ricordo. La vera difficoltà per me erano quelle di fonetica che io non avevo mai fatto e non sapevo neanche come studiare 😅 Con le prove degli anni vecchi sono migliorata un po'.
      Buona preparazione!

    • @alessia106
      @alessia106 6 років тому

      Grazie mille!

  • @giovanni_scoto_eriugena
    @giovanni_scoto_eriugena 6 років тому

    Taac

  • @Dema990
    @Dema990 6 років тому

    non hai paura che un software sostituisca l'interprete? Anche se capisco che siamo ancora lontanti

    • @megidervishi9622
      @megidervishi9622 6 років тому +6

      Il Dema non hai paura che i robot sostituiscano il genere umano?

  • @sofiacastagna9294
    @sofiacastagna9294 5 років тому

    E per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi? Mi pare fondamentale come punto, graziee

    • @msgarbi95
      @msgarbi95 5 років тому

      Ci vuole molta fortuna, più che altro perché l'offerta è sproporzionata rispetto alla domanda.

    • @sofiacastagna9294
      @sofiacastagna9294 5 років тому

      @@msgarbi95 quindi al giorno d'oggi non sarebbe consigliato studiare lingue/mediazione linguistica/traduzione e interpretariato?

    • @msgarbi95
      @msgarbi95 5 років тому +1

      @@sofiacastagna9294 secondo me è meglio studiare lingue genericamente perché puoi fare un sacco di cose (back Office, guida turistica, traduzione, mediazione, receptionist, Front Office). Se parli invece di studiare solo traduzione per diventare una traduttrice, non è una cosa impossibile, però per specializzarti devi spendere tanti soldi e molte volte se non hai una clientela già avviata è abbastanza difficile sopravvivere facendo solo il traduttore. Non è una cosa impossibile, è solo molto difficile. Bisogna anche dire che dipende dalle lingue che vuoi studiare.

  • @CrisIdea
    @CrisIdea 6 років тому +5

    Furlè... A cio burdell!

  • @ubaldorumpelstilzkin7550
    @ubaldorumpelstilzkin7550 6 років тому

    Io vivo a Forlì, però ritengo Cesena molto più bella..

    • @lamyaflower8003
      @lamyaflower8003 6 років тому

      😁😁😁😁😁😁

    • @84Elenai
      @84Elenai 2 роки тому

      Ah, anche per noi che ci abbiamo studiato, ve'!
      Forlì è da taglio delle vene diretto, Zesena solo da tentato suicidio... Già meglio, insomma. Però in mezz'ora o poco più si arriva a Bologna o in Riviera, per cui per tre anni è un sacrificio che si può fare. Cinque già diventano lunghini, invece.
      Però l'università merita davvero. Fare i traduttori in libera professione è difficilissimo, non ne vale la pena in realtà (nel 95% dei casi, ovvio che qualche rarissima eccezione c'è sempre), però quella è una grande università. La rifarei anche domani, giuro.