Il femminismo deve essere vegano? Con Selam Tesfai e Martina Micciché

Il movimento transfemminista deve essere vegan?
Per scoprirlo abbiamo invitato le attiviste Selam Tesfai e Martina Miccichè per confrontarsi sul tema del transfemminismo, una è vegana, l'altra no. Abbiamo dato loro diversi spunti per dialogare, ad esempio: il transfemminismo deve necessariamente includere gli animali? Parlare di sfruttamento delle femmine animali allevate distoglie da problemi più urgenti, oppure lo stile di vita vegan è un privilegio non accessibile a tutt*?
Che cos'è "La connessione"?
In questo format facciamo incontrare due persone che hanno qualcosa di forte in comune, con un unico punto di divergenza: una si definisce vegana, l’altra no. Hanno circa un'ora di tempo per dialogare, partendo da alcune affermazioni che gli forniamo e che devono pescare una alla volta da un vaso. Nel mezzo faremo un gioco di cui non sanno nulla, diverso ogni volta.
Vogliamo aprire un dialogo senza scontro, così da mostrare quanto sia in realtà facile - fuori dagli schemi dei media tradizionali - confrontarsi anche quando non la si pensa allo stesso modo.
0:00 "Mascolinità tossica e consumo di carne vanno a braccetto"
2:44 "Parlare di sfruttamento delle femmine animali allevate distoglie da problemi più urgenti"
5:02 "Tra compagne di lotta è sbagliato giudicare cosa si mangia"
7:42 "Lo stile di vita vegan è un privilegio non accessibile a tutt*"
11:03 Intervallo: trova l'insulto
13:27 "Ogni oppressione è interconnessa e quindi ogni lotta anche"
15:36 "Le scelte che riguardano il cibo sono sempre un atto politico"
19:58 "Il transfemminismo deve necessariamente includere gli animali"
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