Se anche le piante soffrono, che senso ha non mangiare carne?
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- Опубліковано 26 жов 2023
- "Se mangiare animali è sbagliato perché soffrono, come la mettiamo con le piante?🪴"
Questa è una delle argomentazioni che ritorna spesso quando si parla di alimentazione vegetale.
In questo video Martina Scalini, digital communication manager di Essere Animali, approfondisce l'importante tema della sofferenza delle piante. Secondo recenti studi questi organismi sono capaci di comunicare, percepire, rispondere a uno stimolo come il contatto o il cambiamento della temperatura, per alcuni studiosi sono addirittura intelligenti. Ma hanno la capacità di soffrire, così come gli animali?
Ecco alcuni video e articoli che approfondiscono il tema:
🎥 Il video del botanico Stefano Mancuso sul canale UA-cam di Lucy: • È vero che le piante s...
🎥 Il nostro video sugli insetti, che abbiamo menzionato: • Perché la farina di in...
🗞️ Lo studio della professoressa di biologia Elizabeth Van Volkenburgh: www.apartmenttherapy.com/do-p...
🗞️ Un approfondimento di Sentient Media: sentientmedia.org/do-plants-f...
🗞️ Un nostro articolo sul tema, che affronta anche le tematiche etiche: www.essereanimali.org/2023/10...
🗞️ L'articolo di approfondimento del dolore delle piante di GeoPop: www.geopop.it/le-piante-sotto...
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![NON chiamatela carne sintetica [reaction commenti carne coltivata]](http://i.ytimg.com/vi/9ADU0dzDhOM/mqdefault.jpg)
👏👏👏
E chiariamo anche che se anche cosí non fosse (e lo é) gli animali di allevamento, che neanche esisterebbero in massa cosí grande se non li facessimo riprodurre per ucciderli, mangiano le piante, e anche tante.
chiariamo anche gli animali di allevamento esistono da millenni. se smetti di ucciderli si riproducono esattamente come i cinghiali. La maremmana , chianina, ecc sono razze di bovini che rusalgono agli etruschi
Ottimo video, grazie!
Le piante rispondono agli stimoli esterni come è normale che sia per gli esseri viventi, ma appunto essere senzienti è tutta un'altra cosa... almeno per ciò che sappiamo adesso.
Comunque io nel dubbio prima di mangiare ringrazio. 😅
Mi sa che devo iniziare a ringraziare anche quando raccolgo! 😮
Se parliamo di essere senzienti, però, dobbiamo porci di nuovo la questione per un sacco di taxa animali, e la risposta positiva non è affatto scontata
Non è che a ringraziare le danneggi meno.
Grazie per questo video, tante volte mi sono posta questa domanda!
Grazie per il video.
Al di là della spiegazione scientifica, a quelli che fanno questa domanda chiederei se per loro sia la stessa cosa strappare un fiore o tirare il collo a una gallina. Con che coraggio dai dell'incoerente a me che almeno provo a fare qualcosa.
Te lo fanno perché sei specista.
Cosa provi?
Complimenti !
In effetti la frase che la pianta sa quando viene mangiata, mi ha lasciato uno stato d'ansia particolare. Chissà se un domani ci saranno nuove rivelazioni in proposito. Di fatto le piante sono alla base della catena alimentare, e questo rende la loro esistenza quasi una missione su questo Pianeta. Cmq stasera... Pomodori!
Non è difficile SENTIRE IL PIACERE di ESSERE CIBO...questa sensazione noi animali la sperimentiamo in Amore, essere alberi da frutto per i nostri figli e dare la vita per loro, anche letteralmente se è il caso...così le piante rappresentano Madre Natura, non soffrono ma god-ono nel nutrire le sue creature.
Le piante iniziano a difendersi solo dopo che viene tolto il 10-20% della loro struttura
@@jo.pavone"god-ono"....Te la potevi risparmiare
@@jo.pavone da cosa lo capisci che godono?
@@passeggiatacolorata2916 dall'orgasmo..la linfa che fuorisce è orgasmica.
E supponiamo di volere Bentham alle piante. Non escludo questo bisogno, e comunque non mi piace trovarmi di fronte ad aut aut.
O supponiamo di condividere un bisogno di cura e protezione. Io lo condivido. Ascoltando questo video ci potremmo sentire infastiditi perché non soddisfiamo questi bisogni. La riduzione in termini razionali del dolore delle piante non è semplice o scontata, e potremmo ripetere un'esperienza alla Descartes, che diceva qualcosa del genere degli animali.
Il mio timore è che questo argomento arrivi a molti come una pretesa: "non ascoltare il tuo cuore, ma la mente. E la mente deve sapere che la pianta è inferiore!". Il messaggio non dice questo, e trovo comunque insoddisfatto il mio bisogno di ascolto.
Comunque vi sono grato di avere affrontato il tema, un po' tabù. Personalmente l'argomento di fronte al quale mi sono sempre sentito sollevato è che se mangio vegetariano - e ancora di più se vagano) risparmio sofferenza agli animali e a tutte le piante che avrebbero sarebbero servite per cibarli per tutta la loro breve vita. E forse risparmio acqua per altre piante (per un chilo di manzo quindicimila litri).
Questo soddisfa in me un bisogno di apertura e connessione, di unità con la natura. Chissà se ha senso per te?
aggiungerei anche che
una grandissima parta del alimentazione vegana viene dal frutto delle piante che quindi non reca danni alla pianta stesso
inoltre per produrre un chilo di manzo servono 10 chili di cereali e 35 metri quadri di foresta
E nella foresta cosa ci puoi coltivare
? Niente quindi l'unica cosa commestibile della foresta sono gli animali
@@antonioruda3272
Ti sbagli
Le foreste portano tantissimi benefici.
Assorbono il carbonio e in media una foresta riesce ad assorbire circa 5 tonnellate all'anno.
Favoriscono la biodiversità, conservano centinaia di specie diverse tra animali, piante, insetti e fiori.
Proteggono il suolo dalle erosioni, evitando il più possibile che possano esserci frane e inondazioni di acqua.
Sono fondamentali per il ciclo dell'acqua. Gli alberi assorbono acqua dal suolo e la rilasciano nell'atmosfera attraverso la traspirazione. Questo fenomeno è indispensabile per la formazione di nuvole e per mantenere l'umidità e il clima e il vento.
Proteggono l'aria, assorbono gli agenti inquinanti e le particelle sospese nocive.
Sono importanti per il turismo e la ricerca. Le foreste sono luoghi ottimi dove passeggiare e trascorrere il tempo. Ci sono tanti sport che ci vengono praticati.
Aiutano l'economia. Non solo tramite la caccia di animali che, se non ci fossero le foreste, sarebbero estinti come già successo con centinaia di specie. Anche con tutte le bacche e simili che possiamo raccogliere. Cicoria, asparagi, more, mirtilli, lamponi, funghi, tartufi, fragole, noci, castagne, radicchio, finocchiertto, ortica, luppoli, carciofi, pinoli, menta, mentuccia, salvia, ginepro, ribes e tantissime altre cose ancora e questo solo in italia.
Inoltre, personalmente preferisco la caccia invece che l'allevamento perché almeno in quel caso gli animali non sono stati schiavizzati prima di essere uccisi.
@@antonioruda3272 sono decenni che tantissime organizzazioni mondiali stanno cercando di salvaguardare le foreste e tu ti chiedi a cosa servono
Pensa che gli umani stanno cercando di salvare l africa proprio tramite queste
Hanno creato un intera foresta lunga tutta l africa per dividerla a meta
Questo per cercare di fermare l avanzamento del deserto del sahara
@@antonioruda3272 ci trovi frutti foglie radici semi
@@antonioruda3272la foresta deve essere preservata non solo per motivi alimentari ma anche per l'ossigeno. Fino a prova contraria.
Piangere e urlare però, dal mio punto di vista, non sono manifestazioni esclusive della specie umana. Ed è la ragione per cui ho scelto di diventare vegana. Per il resto la tematica affrontata nel video è molto interessante e merita sicuramente un approfondimento.
onestamente ultimamente ci penso e mi dispiace anche per le piante..purtroppo al momento non conosco un modo per sopravvivere senza nuocere nemmeno a loro,ma se verrà fuori non nego che potrei aderire...
Lo stesso che penso io
Puoi mangiare l'aria, o faresti male all'ossigeno.
Se mangi i frutti non nuoci alle piante
@@terrecastane perché come soluzione per non fare soffrire le piante non mangiare i FRUTTI, che sono fatti apposta per staccarsi e non comportano danno alla pianta e sono cibo fisiologicamente, biologicamente, psicologicamente adatto all'uomo?
Essere vegan protegge e risparmia piante perché moltissime vengono sfruttate per alimentare gli allevamenti
Gli allevamenti mangiano sui pascoli
E io infatti mangio ruminanti risparmiando la vita a molta erbetta
@@Dario-gi2xw se non venissero allevati e fatti moltiplicare forzatamente per la carne non verrebbero distrutte o consumate le piante che comporta la produzione zootecnica per nutrirli.
In realtà sotto questo aspetto c'è da dire che gli animali degli allevamenti mangiano per lo più scarti, per esempio della soia mangiano praticamente solo quelli. Ma poi loro mangiano piante intere, pensa a quella del mais, le persone mangiano pochi etti di una pianta che pesa dei kili, mentre una mucca mangia fusto, foglie , tutolo, a conti fatti penso che le persone sprechino più piante...
@@Stella-kj8rk No. Il 70% dei terreni coltivati è strettamente per la produzione di cibo per gli animali d'allevamento. Tra allevamenti e coltivazioni per i mangimi viene occupato l'83% delle terre ad uso agricolo e questo in molti casi oltre che uso delle piante coltivate per produrre mangimi implica disboscamento per fare spazio agli allevamenti e alle coltivazioni.
👏👏👏👏
Il punto del Dott. Mancuso è quello fondamentale. Innanzi tutto la dieta vegetariana prevede prevalentemente il consumo dei frutti delle piante che per loro natura sono destinati a essere ingeriti per poi essere propagati tramite le feci. Nel caso di rami o foglie recisi, essi continueranno a ricrescere, al contrario delle parti di corpi animali.
Grazie molto interessante ho semore i sensi di colpa quando ogni giorno mangio le mie verdure mi chiedo sempee se soffrono ,se hanno sofferto prima di arrivare al mio piatto ..
,.
Madre terra è una dèa, una divinità...solo gli animali possono soffrire.
Se mangi i frutti che si staccano dalla pianta no. Tra l'altro sono fatti per essere mangiati: chi si ciba di essi poi espelle in giro i semi facendo nascere altre piante
@@jo.pavone anche le piante possono soffrire, diverso è il provare dolore
@@passeggiatacolorata2916 grazie veramente preziisa la tua risposta
👏👏👏👏🤗
Vegetariana per 7 anni, ora vegana...ho provato a mangiare le pietre ma non le digerisco!!!
Grazie, bel video da far ascoltare a mia figlia che non vuole capire.
1:09 i vegani possono nutrirsi di quei animali che non possono soffrire?
✨🍅✨
È una scelta, ha i suoi aspetti positivi e negativi. Le piante sono esseri viventi, senzienti o meno, e me ne rendo conto. Ma sono anche io ipocrita come tutti gli esseri umani
Io personalmente sono consapevole del fatto che la mia scelta di alimentazione vegetale non è completamente scevra da qualsiasi tipo di risvolto negativo. E non fa certo di me un santo nei confronti di un onnivoro
Quando mi fanno questa obiezione rispondo che provare del dolore per degli esseri viventi che non possono scappare sarebbe, come direbbe Barbascura, un pessimo modo per spendere i gettoni evoluzione.
Questa domanda che le piante soffrono proviene dai fruttariani che non mangiano piante perchè secondo la loro dottrina alimentare le piante soffrono per questo queste persone non mangiano vegetali ma solo i suoi derivati, non mangiano le piante per la questione dell'ossigeno escludendo anche dalla loro alimentazione carne e derivati della carne, il fruttarianesimo è una forma ancora più estrema del veganismo
io ho sempre risposto con sincerità a questa domanda fattami da moltissime persone semplicemente dicendo che il pomodoro in realtà come la frutta o la banale insalata, sono frutti della terra, ovvero mangiandoli io non ammazzo la terra ma semplicemente mi nutro dei suoi frutti che non sono senzienti.
Buffo, citate un video di uno dei più grandi botanici al mondo dove si dice che le piante sono senzienti, usate le parole del professore e poi concludete dicendo che le piante non sono senzienti. Ma avete mai letto un libro di Stefano Mancuso o di un altro botanico o ecologo evoluzionista?
Sempre citando Mancuso "le piante si sono evolute per essere predate. I frutti sono "il patto evolutivo" che hanno stretto con gli animali: noi vi sfamiamo e voi ci portate in giro. Sempre il prof Mancuso aggiunge che: non sappiamo con certezza se le piante provano dolore. Tuttavia, è indiscutibile che, considerata la loro morfologia e la loro natura sessile, la percezione del dolore non avrebbe alcun scopo evolutivo. Il dolore, come meccanismo di difesa, è un segnale vitale proprio degli animali, atto a metterli in guardia dai pericoli e a consentire loro di reagire attraverso la mobilità. Questa risposta è essenziale per gli animali che possono spostarsi fisicamente, mentre per le piante, ancorate al suolo, un simile meccanismo risulterebbe inefficace e privo di scopo. Quindi si, le piante si possono mangiare sono li apposta!
si è sentito 💥
Be', paragonare il pomodoro al maiale non è molto efficace (e un po' tendenzioso). Il pomodoro è un frutto, non è la pianta. Se tu togli il frutto dalla pianta questa può continuare a vivere e poi la pianta produce il frutto perché si stacchi prima o poi
1) hai preso come esempio un pomodoro; ma il pomodoro è un frutto, ovvero non è un essere vivente ( anche se fatto di materia organica ) come lo è la pianta omonima; e in effetti i fruttariani sono più coerenti
2) è vero che le piante non hanno un sistema nervoso, ma questo non vuol dire che non abbiano una coscienza e provare delle emozioni; esistono degli esperimenti di Cleve Backster in tal proposito che su youtube si possono reperire: ua-cam.com/video/bYm_YWN8JSo/v-deo.html
3) Ammesso che la pianta non soffra, comunque la si sta uccidendo; se il problema è la sofferenza, allora. riguardo gli animali, in teoria, basterebbe l'eutanasia; in questo modo il problema della sofferenza dell'animale verrebbe risolta
4) l'unico motivo animalista per cui una scelta veg sarebbe etica e coerente è la seguente:
un animale da allevamento mangia molti vegetali e quindi vengono distrutte molte vite vegetali per crescerlo; tale animale poi viene a sua volta mangiato dagli onnivori.
di conseguenza, se noi umani, fossimo tutti vegani, non solo non verrebbero più mangiati animali, ma verrebbero mangiate molte meno piante nel mondo ( se gli allevamenti di animali spariscono, non ci sono più animali che mangiano vegetali per crescere e quindi vengono uccisi meno vegetali )
strano che proprio questa argomentazione venga ignorata
Io mi domando da quando abbiamo smesso di ascoltare le nostre sensazioni empiriche ed abbiamo lasciato tutto in mano all'analisi scientifica, perciò a quest argomentazione rispondo: "prova a dare un calcio forte ad un animale ed uno ad una pianta e dimmi se noti differenze".
Quindi se tiro un calcio forte a una persona totalmente paralizzata ma che non ha perso la sensibilità, visto che non ha reazioni il dolore che prova è inesistente?
A volte le sensazioni empiriche non bastano e per questo si studia.
@@giuliacupperi6182 hai detto bene "a volte"; non ho mica detto che non si deve studiare e analizzare scientificamente.
Ma poi soprattutto quando io mi mangio un vitello mica ormai piange , e neanche soffre , mica me lo mangio vivo non sono un barbaro , me lo cucino con le patate intorno e il rosmarino
Rip cactus sulla scrivania
Non ho dubbi che coloro che si paragona alle piante siano persone non senzienti, inconscie e non vivono ma vegetano. La loro sofferenza di sentirsi solo vegetali, incapaci di scegliere ecc la proiettano alle piante (loro simili) che gridano appunto cone loro, fanno sentire il loro dolore e probabile chiedono di non essere mangiati...personalmente non me ne frega un tubo di loro ma voi fate anche bene a mangiarveli questi che vegetano, se lo meritano perché non sono solo vegetali, sono decisamente in carne ed ossa proprio come noi e se noi sappiamo essere senzienti, allora potrebbero esserlo anche loro.
Un commento pieno di deliri, si faccia vedere da un neurologo.
Soprattutto perché i pomodori sono un frutto- ortaggio, quindi se li prendi maturi non causi nessun trauma.
secondo questo principio però essere vegetariano è meglio di essere vegano
"tranquillamente non senzienti".
Il video è ovviamente un tentativo di inutile arringa in un contesto ormai ovvio. 10 anni fa in università dicevano "i pesci non hanno recettori del dolore" e anche la legislazione è stata scritta di conseguenza. Poco dopo li hanno scoperti. Considerare la "divisibilità" come elemento di non senzienza è un errore perché esistono perfino animali (poco evoluti) divisibili che hanno comportamento e reazioni. Trovo più rispettoso un VEGAN che sceglie di non mangiare animali, punto. ANZICHÉ voler assolutamente avere ragione (e ostinarsi a imporla) su una cosa ancora da esplorare.
Ps.sappiate che il prezzo da pagare per allevamenti e COLTURE intensive è quasi paragonabile perché nel conto ci va non solo l'acqua consumata, ma la perdita di suolo, di biodiversità e di equità sociale.
Una pianta vede con tutto il copro, sente con tutto il corpo, respira con tutto il corpo, ragiona con tutto il corpo. Voi vivete sulla ignoranza basata dall'essere umano, pensando che un animale debba essere intelligente guardando il punto di vista umano. È da secoli che si studiano le piante, e si è scoperto che hanno una vita sociale, parlano fra di loro, riescono a capire se c'è un pericolo, riescono a comprendere e a memorizzare tutto quello che succede. Quindi è inutile dire sono vegano perché così salvo gli animali, ma intanto ammazzi e mangi piante che sono molto più importanti che dei maiali essendo che liberano ossigeno, senza di loro tutti gli essere viventi non esisterebbero e voi li mangiate...
Inoltre meglio non mangiare cadaveri !!
Vuoi mangiarli vivi?
haaaaaa che bel cherry picking|!
1. per mancuso le piante sono senzienti.
2. se tagli le foglie dell'insalata secondo te non crei una sensazione di "dolore"? quindi quando prendi le foglie dell'insalata gli fai un bene, non crei traumi dovute alla mancanza di fogle per la fotosintesi? gli sballi tutta la produzione di auxine? vedi te se una malattia ti devasta un centro di produzione ormonale del corpo. è l'equivalente della gallina a togliere l'uovo a livello di dolore. in'oltre quella pianta che ti sei mangiata a fine video che arriva 900% da una coltivazione intensiva non crea disatri? il piallare la biodiversità per istallarci una monocultura non è diverso di un allevamento intensivo.
io mangio sia carne che vegetali ma non per questo penso che una cosa ha un valore morale migliore dell'altro. clasificare una cosa diversa da te (esempio le piante diverso dai mammiferi o da altri animali) è estremamente discriminatorio. le piante sono in grado di produrre più frutti semza peroire ma non vuol dire che non soffrano. la vita di un albero da frutto e decisamente minore in un frutteto che nella variante selvatica ad esempio. vuoi essere vegana? basta che alla domanda:
perchè sei vegana?
rispondi: sono cazzi miei
e non con supposizioni di moralità più elevata
Sei un grande. Punto. 👍👍
e le mucche morte che compriamo al supermercato cosa pensi che abbiano mangiato? carne?
@@sofia-4666 mangimi a base di cereali e altri scarti della filiera produttiva. questo che vuol dimostrare
Anche se soffrono, soffrono MOLTO meno degli animali. Scusa confutata
E chi lo dice?
@@antonioruda3272 il fatto che non abbiano un cervello sviluppato
La macellazione degli animali destinati all'alimentazione umana deve, per legge, avvenire nel modo più incruento possibile. Dovrebbero saperlo anche i vegani che possiedono gatti e cani. Inoltre gli animali da allevamento non richiesti per l'alimentazione verrebbero uccisi lo stesso perchè sarebbero un costo e non una risorsa. La nostra vita è inevitabilmente legata agli animali da affezione e a quelli che costituiscono una fonte di cibo.
Non esiste un modo non cruento per essere ammazzat*.
Le leggi si infrangono facilmente e il giornalismo d'inchiesta serio lo testimonia in tutto il mondo.
Gli/le animali non possono mica scegliere "come" essere uccis*, non ne hanno nessuna capacità e consapevolezza anche perché sono programmat* dalla natura, attraverso gli istinti, a vivere il più possibile senza "se" e senza "ma".
Nemmeno una ipotetica eutanasia sarebbe giusta o meno crudele dal momento che non c'è il consenso, figuriamoci il resto!
Poi, che verrebbero comunque ammazzat* negli allevamenti ecc... è proprio tra i motivi per cui non l* mangiamo.
Da come hai ben scritto è un sistema davvero pessimo: gli/le animali vivono in quanto prodotti e non esseri senzienti, l'impatto sull'ambiente è disastroso e anche gli esseri umani alla fine mangiano carne a basso costo e a bassissima qualità.
È un sistema in cui tutt* perdono.
Gli animali da allevamento destinati a diventare cibo.
E tutta qui la questione da eradicare
LA TUA VITA è legata a questo mondo di sofferenza, NON QUELLA di noi vegani. Punto!!!
@@monicabiffi2746 la sofferenza è quella di un animale selvatico ucciso dai Lupi o dalle volpi o dai leoni. Un animale allevato viene curato e protetto. Credi che una mucca vada a fare le passeggiate in campagna con l'ombrellino parasole o che si estingua in una nuvoletta azzurra per toglierti d'impaccio?
@@monicabiffi2746 scommetto che da bambina non eri vegana. La tua crescita è legata a quella sofferenza?
Ditemi due parole su come rispondere a quelle persone che quando sanno che sono vegana mi dicono " ma anche le piante soffrono"😮💨
Ognuno ha la propria cultura...io direi "ti piacerebbe, almeno avresti compassione da Madre Natura ma invece vedo che è stata spietata con te".
"Guarda qui" e gli condividi questo video :)
@@SaraCuriosa anche questa è buona...ma sai, mai dare "consigli" non richiesti, perché produrrai l'effetto contrario che vorresti ingenuamente produrre...dico ingenuamente perché l' umanità da che mondo è mondo non è mai cambiata, solo in pochissimi, il resto si è dovuto adeguare a nuove leggi...quando avremo leggi vegane la massa si piegherà al sistema ma mai lo farà da sè, chi è portato al cambiamento lo ha già fatto o sta per farlo e non fa domande del genere...questi sono solo per tipi che abboccano e gli servono per tiranneggiarli, è uno sfogo...per cui, non fatevi tiranneggiare e piuttosto SPEGNETELI SUBITO con una frase ad effetto, resteranno a bocca aperta e si dilegueranno...non cambieranno, sia certo, ma con te non ci riproveranno piu.
Ci sono varie risposte a seconda dei contesti e delle persone che hai di fronte... dal momento che lo stai chiedendo ti posso solo dire come mi regolo io, poi filtra secondo i tuoi criteri:
1. Se la persona si rivolge solo per provocare basta un " da un mangia-carcasse come te non mi faccio dare lezioni" e si potrebbe aggiungere altro tipo "dal giorno in cui inizierai a mangiare pietre allora FORSE sì".
2. Se la persona è un po' ingenua e/o male informata di solito rispondo "le piante non hanno un vero e proprio sistema nervoso ma recettori per captare i segnali esterni, quindi non soffrono come lo intendiamo noi animali".
Al ché si potrebbe aggiungere "dal momento che tieni tanto alle piante a maggior ragione dovresti tenerci per gli animali... ti sei mai fatt* questi pensieri quando te l* trovi nel piatto?"
E domandare "dimmi un po', tu invece CHI hai mangiato oggi?" perché usare il "che" è scorretto quando si tratta di animali, di solito l* scoraggia dall'aggiungere altre amenità.
@@M.C.P. grazie 😉
Fate digiuno ...
Sono vegano non perché amo gli animali ma perché odio le piante (cit.)
Ma infatti l'ideale è essere fruttariani
Come siete manipolatori
invece hanno ragione
la pensavo allo stesso modo gia da molto prima che facessero il video
fammi capire, ti basta un video per essere manipolato? 🤣ripigliati prcd
@@Diaulassable a voi basta un video.. si vede che non capisci cosa intendevo.. poveri noi
scrisse il diversamente intelligente
Scrisse la diversamente normale
Ma V.A.C.
mamma bocchinara?
@@Diaulassable Con chi ce l'hai?
tu rimani per sempre.
@@monicabiffi2746 Eh??