Grande Stefano che porti cultura su UA-cam Italia, quando magari gli altri sono impegnati a scrivere bene il link pubblicitario… Non ricordavo avessi anche un Seagull, per quella cifra assolutamente ottimo
Complimenti per i video, ti seguo sempre anche se in modo silente. Per quanto riguarda la differenza fra i due innesti in termini di efficienza, è necessario fare un distinguo importante, ovvero a cosa ci si riferisce. In pratica con l'innesto orizzontale, la perdita di energia la si ha quando si innesta il cronografo, mentre in quello verticale è l'esatto contrario in quanto la frizione è sempre in presa e viene semplicemente bloccata la ruota secondi cronografici. Questo significa che l'orologio avrà il massimo rendimento con crono inserito. Poi c'è tutto il resto che rientra nel bilancio energetico come hai giustamente detto!
Al di là delle prestazioni di precisione dei due sistemi ritengo che, alla fine della fiera, ciò che conti veramente sia la robustezza e durevolezza del movimento nel tempo. Se guardo ai 6139, 6138 (ma anche ai movimenti della serie 70xx di Daini), con ruota a colonne e innesto verticale, posso dire che, seppur realizzati industrialmente, hanno saputo vincere la sfida del tempo. Se conservati bene, ancora oggi svolgono egregiamente le loro funzioni. Un caro saluto.
Confermo. Ho ancora il mio Seiko 6139, regalo dei 18 anni nel 1971. Indossato per vent’anni in qualunque situazione. In alta montagna d’inverno, in mare con le bombole d’estate e poi dimenticato in una scatola trent’anni fa, l’ho riscoperto casualmente qualche settimana fa. Messo al polso funzionava perfettamente tenendo anche bene il tempo. Una bella prova di affidabilità senza dubbio.
@@ZagoDj credo che quello della precisione nei cronografi da polso sia un mito da sfatare. Supponiamo che il mio orologio/cronografo funzioni con uno scarto ragionevole tipo +/- 10 secondi/giorno. (In realtà, se ben regolato anche un modesto Seiko può fare meglio) insomma, meno di 1/2 secondo all’ora. Se devo misurare una gara di qualche minuto lo scarto non sarebbe misurabile manualmente, occorrerebbe un’apparecchiatura elettronica e quindi grandi precisioni non sono rilevabili nell’utilizzo non professionale che si fa di questi dispositivi.
@@manuelmaggioli9077 certo. Un orologio che mi segue da cinquant’anni ormai è come un “membro della famiglia”. L’ho mandato a fare una meritata revisione perché per quanto funzionasse ancora egregiamente si erano induriti i pulsanti del cronografo. Niente di drammatico, un bella pulizia e lubrificazione hanno ripristinato il tutto. Pronto per seguirmi per i prossimi cinquant’anni.. 😉
..non sono un "professore" di orologeria, ma soltanto un "appassionato" con tutti i suoi limiti...sei comunque riuscito a insegnarmi un altro piccolo concerto...fra 10 anni finalmente (spero) riuscirò a capire bene il funzionamento di un orologio!!!...bel video!!!...😉🖐
Ciao Stefano,provo a tirare le conclusioni da un punto di vista esclusivamente meccanico dopo il tuo video,ma correggimi se sbaglio.Per fare il confronto tra i due tipi di innesto si deve andare nell'alta orologeria perché l'accuratezza e la qualita' nella realizzazione dei componenti è fondamentale.detto ciò,i due innesti potrebbero essere entrambi validi e molto dipende dalla quantità di contatori sul crono, più aumentano gli ingranaggi e più aumentano gli attriti e la conseguente dispersione di energia.un sistema con innesto orizzontale potrebbe essere più delicato quindi anche la manutenzione del calibro conta ai fini prestazionali.sono anche d'accordo con Maggioli,che reputa la robustezza e quindi la durevolezza del calibro un parametro fondamentale.. spero di aver capito bene..
Video molto interessante che fornisce ottimi spunti di riflessione. Grazie Stefano.
Grande Stefano che porti cultura su UA-cam Italia, quando magari gli altri sono impegnati a scrivere bene il link pubblicitario…
Non ricordavo avessi anche un Seagull, per quella cifra assolutamente ottimo
Questo è quello che mi aspetto come contenuti, grazie mille!
Bellissimo video, grazie mille 👍
Un video che va rivisto e condiviso con gli altri amici...amanti degli orologi.
Complimenti per i video, ti seguo sempre anche se in modo silente.
Per quanto riguarda la differenza fra i due innesti in termini di efficienza, è necessario fare un distinguo importante, ovvero a cosa ci si riferisce.
In pratica con l'innesto orizzontale, la perdita di energia la si ha quando si innesta il cronografo, mentre in quello verticale è l'esatto contrario in quanto la frizione è sempre in presa e viene semplicemente bloccata la ruota secondi cronografici.
Questo significa che l'orologio avrà il massimo rendimento con crono inserito.
Poi c'è tutto il resto che rientra nel bilancio energetico come hai giustamente detto!
Patek e AP che mettono il blocchetto usa e getta su un orologio da 50k veramente è uno scandalo, El primero tutta la vita
Al di là delle prestazioni di precisione dei due sistemi ritengo che, alla fine della fiera, ciò che conti veramente sia la robustezza e durevolezza del movimento nel tempo. Se guardo ai 6139, 6138 (ma anche ai movimenti della serie 70xx di Daini), con ruota a colonne e innesto verticale, posso dire che, seppur realizzati industrialmente, hanno saputo vincere la sfida del tempo. Se conservati bene, ancora oggi svolgono egregiamente le loro funzioni. Un caro saluto.
anche la precisione ha la sua importanza, soprattutto in un cronografo
Confermo. Ho ancora il mio Seiko 6139, regalo dei 18 anni nel 1971. Indossato per vent’anni in qualunque situazione. In alta montagna d’inverno, in mare con le bombole d’estate e poi dimenticato in una scatola trent’anni fa, l’ho riscoperto casualmente qualche settimana fa. Messo al polso funzionava perfettamente tenendo anche bene il tempo. Una bella prova di affidabilità senza dubbio.
@@pieterjlansbergen6988 non mi stupisco.. Si tenga stretto quel Seiko 👌
@@ZagoDj credo che quello della precisione nei cronografi da polso sia un mito da sfatare.
Supponiamo che il mio orologio/cronografo funzioni con uno scarto ragionevole tipo +/- 10 secondi/giorno. (In realtà, se ben regolato anche un modesto Seiko può fare meglio) insomma, meno di 1/2 secondo all’ora.
Se devo misurare una gara di qualche minuto lo scarto non sarebbe misurabile manualmente, occorrerebbe un’apparecchiatura elettronica e quindi grandi precisioni non sono rilevabili nell’utilizzo non professionale che si fa di questi dispositivi.
@@manuelmaggioli9077 certo. Un orologio che mi segue da cinquant’anni ormai è come un “membro della famiglia”. L’ho mandato a fare una meritata revisione perché per quanto funzionasse ancora egregiamente si erano induriti i pulsanti del cronografo. Niente di drammatico, un bella pulizia e lubrificazione hanno ripristinato il tutto. Pronto per seguirmi per i prossimi cinquant’anni.. 😉
..non sono un "professore" di orologeria, ma soltanto un "appassionato" con tutti i suoi limiti...sei comunque riuscito a insegnarmi un altro piccolo concerto...fra 10 anni finalmente (spero) riuscirò a capire bene il funzionamento di un orologio!!!...bel video!!!...😉🖐
Video molto utile grazie
Un buon contenuto e con linguaggio garbato 👋
Ciao Stefano,provo a tirare le conclusioni da un punto di vista esclusivamente meccanico dopo il tuo video,ma correggimi se sbaglio.Per fare il confronto tra i due tipi di innesto si deve andare nell'alta orologeria perché l'accuratezza e la qualita' nella realizzazione dei componenti è fondamentale.detto ciò,i due innesti potrebbero essere entrambi validi e molto dipende dalla quantità di contatori sul crono, più aumentano gli ingranaggi e più aumentano gli attriti e la conseguente dispersione di energia.un sistema con innesto orizzontale potrebbe essere più delicato quindi anche la manutenzione del calibro conta ai fini prestazionali.sono anche d'accordo con Maggioli,che reputa la robustezza e quindi la durevolezza del calibro un parametro fondamentale.. spero di aver capito bene..
Andate a vedere dove? Dammi il titolo del libro, grazie😊