Quindi se il Tribunale Ordinario non ha riconosciuto l’assegno divorzile, così come anche la Corte di Appello ha rigettato la domanda per l’assegno poi rigettata la domanda anche dalla Suprema Corte di Cassazione non si può chiedere la modifica delle condizioni? È stato revocato il mantenimento del figlio maggiorenne e sono rimasta senza un euro con l’affitto e le bollette da pagare per non dire la spesa, medicine, vestiario
Buonasera Avvocato, sapevo che la nuova legge, stabiliva, tra i criteri per l'assegnazione dell'assegno divorzile, anche se l'ex coniuge aveva cercato lavoro e se si era iscritta agli uffici di collocamento che si andavano a cumulare con le proprietà ecc. Che io sappia, lei non si è mai iscritta a nessun ufficio di collocamento e quelle poche volte che ha lavorato lo ha fatto in nero. Inoltre la proprietà immobiliare tra noi due che inizialmente era di parità, è passata a 2 a 0 in suo favore (io ho donato la mia casa ai figli per trasferimento in altra regione, mentre lei non ne ha mai voluto sapere e in aggiunta ha ereditato un appartamento che, all'epoca della separazione era ancora intestato ai genitori, pur abitandovi. Dal 2005 che mi sono divorziato, ad oggi sono passati 18 anni e non ho mai saltato una rata, nonostante il lavoro e gli affitti in nero della sua seconda proprietà immobiliare. Tra due anni compirà 67 ann e percepirà la pensione, comprensiva di 15 anni di contributi agricoli, ed è tra due anni (NON PRIMA) che ho intenzione di chiedere l'azzeramento dell'assegno.. quello che vorrei sapere è se, vista la situazione, ho diritto a chiederne l'annullamento dell'assegno.. tra l'altro il mio assegno sarebbe anche inferiore alla sua pensione. Grazie.
Buongiorno, ovviamente non posso dare in questa sede un parere sul suo caso specifico. Quello che le posso dire è che, in linea di massima, l'assegno divorzile potrà essere ridotto o revocato se sarà accertato un cambiamento delle vostre condizioni economiche; in altre parole, se sarà accertato che, rispetto al momento in cui l'assegno fu stabilito, le sue condizioni economiche sono peggiorate e/o quelle di sua moglie sono migliorate.
Quindi se il Tribunale Ordinario non ha riconosciuto l’assegno divorzile, così come anche la Corte di Appello ha rigettato la domanda per l’assegno poi rigettata la domanda anche dalla Suprema Corte di Cassazione non si può chiedere la modifica delle condizioni? È stato revocato il mantenimento del figlio maggiorenne e sono rimasta senza un euro con l’affitto e le bollette da pagare per non dire la spesa, medicine, vestiario
a me e stato tolto per essere andata in pensione...pensione sociale...le sembra giusto?
Prima avevi l’assegno, ora hai la pensione sociale
Buonasera Avvocato, sapevo che la nuova legge, stabiliva, tra i criteri per l'assegnazione dell'assegno divorzile, anche se l'ex coniuge aveva cercato lavoro e se si era iscritta agli uffici di collocamento che si andavano a cumulare con le proprietà ecc.
Che io sappia, lei non si è mai iscritta a nessun ufficio di collocamento e quelle poche volte che ha lavorato lo ha fatto in nero. Inoltre la proprietà immobiliare tra noi due che inizialmente era di parità, è passata a 2 a 0 in suo favore (io ho donato la mia casa ai figli per trasferimento in altra regione, mentre lei non ne ha mai voluto sapere e in aggiunta ha ereditato un appartamento che, all'epoca della separazione era ancora intestato ai genitori, pur abitandovi. Dal 2005 che mi sono divorziato, ad oggi sono passati 18 anni e non ho mai saltato una rata, nonostante il lavoro e gli affitti in nero della sua seconda proprietà immobiliare. Tra due anni compirà 67 ann e percepirà la pensione, comprensiva di 15 anni di contributi agricoli, ed è tra due anni (NON PRIMA) che ho intenzione di chiedere l'azzeramento dell'assegno.. quello che vorrei sapere è se, vista la situazione, ho diritto a chiederne l'annullamento dell'assegno.. tra l'altro il mio assegno sarebbe anche inferiore alla sua pensione. Grazie.
Buongiorno, ovviamente non posso dare in questa sede un parere sul suo caso specifico. Quello che le posso dire è che, in linea di massima, l'assegno divorzile potrà essere ridotto o revocato se sarà accertato un cambiamento delle vostre condizioni economiche; in altre parole, se sarà accertato che, rispetto al momento in cui l'assegno fu stabilito, le sue condizioni economiche sono peggiorate e/o quelle di sua moglie sono migliorate.