BLADE RUNNER - analisi e spiegazione del finale

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КОМЕНТАРІ •

  • @eziofratto_
    @eziofratto_  Рік тому +2

    Vi metto la timeline del video:
    introduzione: 00:00 - 4:10
    trama: 4:11 - 5:17
    perché è un capolavoro: 5:18 - 6:55
    Deckard e Zhora: 6:56 - 7:47
    I replicanti sono davvero diversi ? 7:48 - 8:41 deckard e l’odio verso i replicanti: 8:42 - 10:46
    i replicanti posso provare emozioni? 10:47 - 11:16
    filosofia del film: 11:17 - 11:52
    Ridley Scott e L’avance a Sean young: 11:53 - 12:50
    storie d’amore e Pris: 12:51 - 13:32 La religione nel film: 13:33 - 15:30
    Deckard è un replicante? 15:31 - 17:42
    Roy è più umano di Deckard: 17:43 - 18:55
    Gli occhi, conclusioni e considerazioni 18:56 -22:20

  • @angolinopercinefili5954
    @angolinopercinefili5954 Рік тому +3

    Questo video è meraviglioso, complimenti. Blade Runner è uno dei miei film preferiti, per l'ambientazione, la meravigliosa colonna sonora di Vangelis e anche perché tratta delle tematiche, che hai sviscerato egregiamente nel video, come la creazione, il rapporto con il proprio creatore ( tematiche religiose che Ridley Scott ha trattato anche in Prometheus che, secondo me, è un gran bel film) assolutamente affascinanti che pochi artisti riescono ad affrontare con la stessa eleganza e maestria di Ridley Scott. Davvero bellissimo video, ancora complimentoni, non vedo l'ora di un tuo prossimo video, di una tua prossima analisi :)

  • @francescogulli7109
    @francescogulli7109 11 місяців тому +8

    Complimenti per disamina di uno dei film che mi ha fatto riflettere su varie tematiche che tu indichi nel video. Il film è del 1982, io vidi la prima versione, quella con la voce narrante e con il lieto fine, anche se non lo è davvero, e me ne innamorai perdutamente. L'ho rivisto in tutte le successive versioni fino alla Final Cut, e rimango una voce fuori dal coro affermando che le successive versioni non aggiungono nulla, casomai tolgono. Sembra quasi che la scena aggiunta dell'origami dell'unicorno sia la grande rivelazione della identità replicante di Deckard, e non è così. Ci sono dialoghi nel film che rivelano la sua identità. L'aggiunta del sogno e dell'origami sembra a voler dire allo spettatore..hey non lo hai ancora capito?. La voce narrante che tanto viene odiata dal regista perchè imposta, in realtà rende il film piu introspettivo perchè ascolti i pensieri di Declard e le sue emozioni. Il primo dialogo con il capitano Bryant rivela subito la natura replicante di Deckard. Cito: se non sei della polizia non hai peso. In altre parole se non sei un replicante che lavora per la polizia sei una vittima. Concetto sottolineato dallo stesso Deckard. In realtà il poliziotto non è Deckard , ma Gaff. Deckard è al sua arma , come prima di lui era Holden. Per uccidere un replicante serve un altro replicante. Nello scontro finale Roy Betty conosce l'identità di Deckard senza che si siano mai incontrati e gli dice.. ma tu non sei quello bravo?. Altro dialogo rivelatore: Nella stanza di Leon, Deckard trova le fotografie e dice:" perchè i replicanti collezionano fotografie? " e Gaff risponde :" Dimmelo tu a me "...Deckard colleziona fotografie, come Leon, di persone che pensa di conoscere, ma è evidente dalle diverse epoche delle persone fotografate che non siano persone vive ma defunte da tempo e quindi non legate a lui. La stessa Rachel quando incontra Deckard lo tratta come essere inferiore perchè crede di essere umana e lui un replicante. L'atteggiamento di sfida durante il test è rivelatore in questo senso... tu macchina che giudichi me? .. " Non ha mai ritirato un umano per sbaglio?". Frase che sottolinea la diffidenza verso l'operato delle macchine. Quindi nella prima versione c'erano tutti gli elementi per capire l'identità replicante di Deckars, anche senza la scena dell'unicorno. Veniamo al finale. La frase di Gaff... peccato che lei morirà, se si può chiamare vita questa. Io la interpreto come un buttare in faccia a Deckard in quanto sua arma, e infatti gli lancia la pistola, che per lui restano delle macchine e non esseri viventi. Finire il film nella versione Final Cut con la porta dell'ascensore che si chiude dopo che trova l'origami per me è un finale tronco. Vero che nel finale originale del 1982 c'era uno stacco troppo brusco nell'ambientazione distopica, sporca e piovosa della città con la natura rigogliosa della loro fuga, questo è il vero difetto, ma la voce narrante che dice: " lei non ha data di scadenza, non sò per quanto tempo vivremo insieme, ma infondo chi lo sà " rende il finale più commovente e poetico di una porta che si chiude. Poi che dire delle musiche di vangelis e del monologo di Roy Betty ....delle vere perle.

    • @eziofratto_
      @eziofratto_  11 місяців тому +1

      Concordo :)

    • @black_mamba43
      @black_mamba43 11 місяців тому +1

      Concordo anch'io con la sua disamina, però mi rimane il dubbio sulla natura androide di Deckard, in quanto soffre quando viene attaccato dai replicanti, per prima Zhora, poi Leon, Pris ed ultimo Roy, il quale spezza addirittura le dita a Deckard, che prova molto dolore e le deve fasciare, mentre gli altri non hanno di questi problemi visto che Leon mette la mano nell'azoto liquido senza conseguenze, sferra un pugno al veicolo sfondandolo, e anche lì senza conseguenze, ed ultimo Roy che si mette addirittura un chiodo nella mano senza particolari sofferenze.
      Però, come ho scritto nell'altro commento, potrebbe essere un modello più vecchio, quindi diverso dai Nexus 6.

  • @suonoblu6650
    @suonoblu6650 Рік тому +4

    Roy sapeva che Deckard è un replicante, perchè gli rivolge queste parole: "Io pensavo che tu dovessi essere bravo.
    Non eri tu quello bravo? Deckard, fammi vedere di cosa sei fatto".
    Se era la prima volta che si incontravano, allora Roy come faceva a sapere che il suo avversario si chiamava Deckard?

  • @jacquesg84
    @jacquesg84 3 місяці тому

    l'ho visto ieri sera per la prima volta! Volevo commentarti ma hai già detto tutto quello che volevo commentare! penso che i significati di questo film siano tantissimi. Lo definirei quasi un film capovolto, filosofico al massimo, dove secondo me il messaggio primario e basilare sia proprio disaumanizazione dell'essere umano ed è una pellicola di un'attualità spaventosa dato che ha oltre 42 anni.

  • @MARTELLOGUITAR
    @MARTELLOGUITAR 10 місяців тому +1

    Spero che tu legga, scrivo questo dopo tante riflessioni maturate in tanti anni :) Premessa: mi astengo dalla moda del relativismo incontrollato, questa storia che ognuno ha il diritto di interpretare un'opera come vuole, si è radicata nell'etica sociale e ormai è difficile da combattere. Un'opera è migliore se ha qualcosa da dire di ben definito, con coraggio, facendo delle scelte. Altrimenti tanto vale parlare delle macchie di Rorschach.

    ll capolavoro del 1982 è stato ed è un gioiello unico, un artefatto irripetibile, per descrivere le sue qualità non mi basterebbe un libro; per molti un capolavoro, per me, se possibile anche di più.
    Tento però di spiegare perché Deckard non può essere replicante come propose Scott dieci anni dopo a seguito del successo postumo del film:
    Roy Batty ha fatto cose discutibili, "cose per cui il Dio della biomeccanica non ti farebbe entrare in paradiso", eppure alla fine salva la vita a Deckard forse perché, “in quel momento amava la vita più di ogni altra cosa; non solo la sua vita, ma la vita di tutti”. La sequenza finale rappresenta il culmine del processo di umanizzazione dei replicanti, ma non solo, perché Roy dimostra di provare la forma più pura di amore, come direbbe Jiddu Krishnamurti, cioè la compassione. Insomma nella scena finale Roy sceglie di non essere schiavo e sceglie di amare la vita, anche quella dell'uomo suo creatore e tiranno, dimostrando di essere "più umano dell'umano".
    Dopo questa scena la catena di umanità prosegue e Deckard corre a salvare la sua Rachel, superando le barriere imposte, decide contro tutte le avversità di amare una replicante. Gaff lascia il suo origami-unicorno, per ricordare che Rachel è solo un artificio, una creatura bellissima ma frutto della ragione, della tecnica e della fantasia umana. Anche Gaff in qualche modo mostra un pizzico di umanità non uccidendo Rachel, per rispetto e riconoscenza per il suo collega uomo Deckard, tuttavia gli ricorda che la sua è un'illusione dicendo, riferendosi alla vita di Rachel "sempre che questa sia vita".
    L'escalation finale di rinnovata umanità (anche dell'uomo grazie all'insegnamento di un non uomo) culmina con la luminosa scena finale, che contrasta con il pessimismo e la cupezza del resto del film. L'invenzione postuma di Scott fa venir meno tutta questa bellezza, perché se Deckard è un replicante, tutti questi rapporti perdono di senso.
    BLADE RUNNER è un miracolo, un fortuito incontro di persone nel posto giusto e nel momento giusto. Scott in quel caso è stato grande, ma lo è stato anche involontariamente, per i vincoli che gli furono imposti. La versione più bella (che è LA VERSIONE DA VEDERE) è quella cinematografica, che vede Rick Deckard cacciatore di taglie UMANO. Perché? perché altrimenti viene meno il grande fascino generato dal confronto tra l'uomo e l'uomo artificiale che è una bella fetta dell'impianto filosofico del film. Scott solo dopo tanto tempo tirò fuori questa sparata del Deckard replicante per cavalcare il successo postumo del film e fare una nuova operazione commerciale vendendo tante tante copie della nuova versione.
    -Anche Philip K. Dick immaginò Deckard come un umano.
    -Per quanto io veneri l'immenso Scott, onestamente occorre specificare l'ovvio, cioè che un'opera cinematografica non ha mai un unico padre. Diversamente dall'arte pittorica o per esempio la letteratura dove meriti e demeriti possono essere attribuiti ad un unico artista, nel cinema no, abbiamo sempre un lavoro congiunto fra più maestranze. Spesso l'idea regista=autore del film, è ciò che percepisce la massa, ma tranne rari casi il regista non è l'autore. Probabilmente questa associazione di idee è possibile farla con pochissimi registi, che di fatto avevano la gestione completa di tutte le scelte artistiche. Nel caso di Scott non era così, lo dimostra il fatto che non sempre ha fatto bene nella sua carriera, magari perché il film partiva da una sceneggiatura debole o poco interessante. Scott aderì al progetto solo nel 1980, ha dato il suo contributo certamente, ma gran parte del merito artistico è da attribuire, almeno in pari misura a Hampton Fancher, David Webb Peoples e ovviamente Philip K. Dick. Scott è stato geniale (come in Alien), ma non è solo una sua creatura artistica. Un film, come spesso accade, non ha un padre, ma tanti padri e tante madri.
    Ad ogni modo i produttori non per forza sono quelli brutti e cattivi. La questione comunque rimane la stessa: Scott non aveva l'esclusiva su quell'opera, Scott non è il solo artefice di quel capolavoro, Scott è si una parte importante ma non è stata l'unica testa. Quindi l'idea che la sua versione sia quella corretta, mi sembra un'ingiustizia nei confronti degli altri autori. Ma anche mettendo da parte l'opera di egocentrismo di Scott, l'International cut ha una levatura poetica superiore: il confronto fra uomo (Rick Deckard ma anche noi spettatori) e uomo artificiale (Roy Batty) è fondamentale, perché mette sul tavolo le comuni miserie esistenziali.
    -Voce fuori campo: La voce fuori campo è uno stilema necessario per il legame che il film vuole avere con il noir. Il finale con lieto fine è splendido, e proprio in quelle sequenze la voce fuori campo dice qualcosa di veramente importante per l'impianto filosofico del film.
    Affascinante anche il parallelo metacinematografico con Shinning come sappiamo infatti la scena finale della International cut usa parte delle scene in elicottero girate dal Kubrick per l'introduzione del suo film. Interessante osservare come in Shinning una famiglia percorre in macchina la strada che condurrà verso il loro inferno, mentre in BR un'altra famiglia percorre lo stesso scenario per uscire da un altro inferno.
    La storia di Blade Runner ha forza se ci sono dei contrasti, se ci sono due "razze" che mettono sul tavolo le loro paure, le loro emozioni e le loro miserie. Senza contrasto la storia non funziona del tutto. Blade Runner è anche una critica all'essere umano, Rick Deckard è un archetipo che ci mostra le nostre meschinità in contrapposizione con l'uomo artificiale Roy Batty che alla fine mostra tutte le qualità migliori, tutte quelle che noi raramente abbiamo.

  • @eziofratto_
    @eziofratto_  Рік тому

    Fatemi sapere cosa ne pensate di blade runner 💙

  • @asiaguenci7465
    @asiaguenci7465 Рік тому

    uno dei miei film preferiti in assoluto, bellissima riflessione! 👏

    • @eziofratto_
      @eziofratto_  Рік тому

      Grazie mille 💙

    • @eziofratto_
      @eziofratto_  Рік тому

      Cosa ne pensi di blade runner 2049? Mi tocca chiedertelo !

  • @EmanuelMianpsicologo
    @EmanuelMianpsicologo 8 місяців тому

    Bellissima recensione, complimenti

  • @robertmonelli7425
    @robertmonelli7425 4 місяці тому

    Quando tu muori.il ricordo di chi ti a conosciuto continuerà a vivere dentro di essi.

  • @stefanopallini814
    @stefanopallini814 Рік тому

    Bravo 👍

    • @eziofratto_
      @eziofratto_  Рік тому

      Grazie ! Un po’ di supporto non fa mai male :)

  • @baltarzar9000
    @baltarzar9000 11 місяців тому +1

    Scarti in pelle? Casomai lavori in pelle

  • @Ps_352dg
    @Ps_352dg 2 дні тому

    Ma i replicanti secondo lei sono macchine robot tipo nel film A.I. OPPURE sono essere viventi organici tipo nel film The Island di M.Bay ?
    Sarebbe opportuno effettuare delle differenze tra le denominazioni di Cyborg, Androidi , robot , ti suggerisco di rivedere il cartone animato Galaxy Express.
    In Realtà Rechel è la stessa attrice di Ace Ventura il capo della Polizia transessuale travestito !!

  • @David22232
    @David22232 8 місяців тому

    Citerei anche Philip k Dick l'autore del romanzo : Anche gli androidi sognano pecore elettriche,fondamentali per la creazione del film,il favoloso doppiaggio composto da una eccezionale squadra,quale : Sandro Iovino : ho visto cose.. Gammino,Emanuela Rossi,e poi si un plauso a Vangelis fondamentale per aver creato un immensa suggestione musicale.

  • @walterdemartino7377
    @walterdemartino7377 Місяць тому

    "Peccato però che lei non vivrà". Quel LEI è riferito a Rachel, no a Deckard.

  • @Ps_352dg
    @Ps_352dg 2 дні тому

    Devi stare attento a non diffamare Ridley Scott.

  • @black_mamba43
    @black_mamba43 11 місяців тому

    Io ho sempre avuto il dubbio che Deckard fosse un replicante, non è forte e invulnerabile come gli altri replicanti, infatti quando Roy gli spezza le dita prova dolore, mentre Roy non ne sente quando si infila il chiodo nella mano o quando Price mette la mano nell'aacqua bollente per prendere le uova non prova niente.
    Oppure è un modello di una serie precedente, meno evoluto.

    • @eziofratto_
      @eziofratto_  11 місяців тому

      Può essere

    • @comicsoon1980
      @comicsoon1980 2 місяці тому

      Forse era stato costruito per simulare meglio un umano...

  • @MARTELLOGUITAR
    @MARTELLOGUITAR 10 місяців тому

    Bel video, però Deckard è un umano, se vuoi argomentiamo

    • @eziofratto_
      @eziofratto_  10 місяців тому

      Opinioni/interpretazioni diverse…

    • @MARTELLOGUITAR
      @MARTELLOGUITAR 10 місяців тому

      @@eziofratto_ è proprio su questo che se mi permetti vorrei argomentare, son convinto che non si tratti di un'opinione, ma di una alterazione successiva (e a mio parere maldestra)

    • @riccardoferoce3706
      @riccardoferoce3706 Місяць тому

      ​@@MARTELLOGUITARe invece è oggettivo che sia un replicante, sia per il comportamento del collega di deckard e del capitano, per come si rivolgono a lui, e poi più volte nel film viene fatto vedere che deckard ha lo stesso effetto agli occhi dei replicanti(quando è in casa con rachel per esempio), non vedo come si possa continuare ad insistere su dai

  • @magdabollani6093
    @magdabollani6093 8 місяців тому

    blade runner, l'atmosfera la colonna sonora, le ambientazioni questo film mi ha fatto mi fa sognare al suo opposto mettiamoci NIRVANA di salvatores un aborto film di fantascienza, a tratti insopportabile e inguardabile ma curiosamente elogiato dalla critica un film iper trash, trama confusa e stupidotta, ambientazioni un poco decenti ma da straccioni sciatte poco curate (e si poteva fare di piu) attori tutti fuori posto che con la fantascienza non avevano niente a che fare, macchiette ridicole e via cosi,