"Quella guerra interminabile era uno scannatoio criminale ed era semplicemente abominevole che non volessero farla finire. No, non lo volevano finirla e provarono perfino a farci credere che non ci fosse alcun modo per fermare il massacro. L'imperatore Carlo ci offrì la pace; fu l'unico vero galantuomo apparso ai comandi di quella macchina infernale ma nessuno lo volle ascoltare. C'era, attraverso di lui, un'occasione che avremmo potuto cogliere assieme per la comune salvezza (....) Clemenceau fu ignobile quando ebbe l'ardire di appellare l'imperatore come "coscienza marcia". L'Asburgo desiderava sinceramente la pace e per questo fu disprezzato dal mondo intero (…) Un re, sì un re, avrebbe avuto pietà della nostra povera, esausta, sanguinaria patria. Ma la democrazia è senza cuore e senza viscere, perché servire il potere del denaro è un spietato e disumano" (Anantole France. Accademico di Francia, premio Nobel per la lettura 1921, caustico anticlericale, dreyfusard convinto).
Vogliamo dire che l'Europa aveva fatto harahiri dal 1914 ed i politici al potere del tempo erano personaggi miserabili, meschini inclusi quelli italiani beninteso e con un militarismo dall'animo rancoroso che celava le proprie frustrazioni sbandierando il patriottismo e che non voleva perdere un metro di terreno. Carlo fu una voce fuori dal coro. Poi che gli inglesi lo abbiano relegato su un'isoletta atlantica, di napoleonica memoria, fu ignobile. La Grecia o il Portogallo non andavano bene?
Clemenceau era un duro ma è sbagliato criticarlo per aver sabotato sul nascere il tentativo di Carlo. Clemenceau sapeva perfettamente che la Prussia non avrebbe MAI accettato un pace separata che comportasse la rinuncia all'Alsazia e a Metz. MAI. Per questo motivo, l'unica cosa intelligente da fare era fare esattamente quel che fece Clemenceau, utilizzare l'affaire Sixte per indebolire l'alleanza tra Vienna e Berlino. Realpolitik.
@breitner83 la Prussia avrebbe dovuto accettare la cosa (come del resto nel 18) e se non lo avesse fatto le si sarebbe ulteriormente aggravata la situazione strategica con la liberazione di più eserciti alleati dal fronte. La verità è che il francese voleva altro, l'eradicamento di un mondo, il sangue in senso lato.
@breitner83 Probabilmente la Germania non avrebbe accettato e la Francia non avrebbe rinunciato, si dovevano litigare l'osso a costo di trascinare tutti all'inferno. Ma era l'unica occasione per la pace e gli alleati avrebbero potuto coglierla separando i destini della Prussia da quelli dell'Austria. La verità è che la pace non la volevano, la voleva Carlo che era un sant'uomo a differenza di quel essere ripugnante di Clemenceau.
Bellissima conferenza. Non conoscevo la figura di questo imperatore. Un uomo che rinuncia al potere ed ai privilegi per questioni di principio merita di essere ricordato con rispetto.
Giovanni Paolo ii lo ha beatificato nel 2002 per la grande figura che fu; un gran padre, imperatore e marito. Non ha meritato l'esilio e non lo merita nemmeno oggi da morto (per questioni di [stabilità] non è mai stata portata la tomba a vienna)
✍prof.Chiesura, Bravo,Bravo,Eccellente! Una conferenza di altissimo livello che onora l'intelligenza umana e la sua cultura. Una Storia che meritava di essere riconosciuta e conosciuta anche dal Noi che discendiamo dalle generazioni che lo conobbero ,per sentito dire da nonni e bisnonni ,che furono anche sudditi di d'Austria( i miei antenati del veneto) ma che non seppero mai della esistenza dello sfortunato Karl che subentrò a Francesco Giuseppe. li, 15/10/23
Pur avendo studiato a fondo gli aspetti bellici del periodo, avevo trascurato questa figura. Bella relazione, complimenti all'autore e agli organizzatori
Da appassionato dell' Impero Austro Ungarico devo ringraziare il canale Domus Orobica e l' autore Enrico Chiesura per questo ottimo documentario. Da vari anni penso che l' errore più grave degli Asburgo sia stato quello di non unificare loro l' Italia, all' interno dell' Impero. Purtroppo credo non ci abbiano nemmeno pensato e comunque sarebbe stato impossibile, per loro, togliere il potere temporale alla Chiesa. Il nostro Paese, all' interno del loro Impero, sarebbe stato più ricco economicamente, amministrato infinitamente meglio e avrebbe avuto ben altro peso a livello internazionale.
@@domusorobica2014 Si, mi piacerebbe un documentario, soprattutto dal compromesso del 1867, che analizzasse la struttura economica, sociale, ecc. dell' impero. In poche parole, com' era la vita nell' Austria Ungheria. Fino a oggi, in Tv e sul web, raramente ho trovato qualcosa di diverso dalla relazione tra Francesco Giuseppe e Sissi, con superficiali descrizioni della situazione storica di quegli anni. Sarebbe interessante anche un documentario che analizzasse le relazioni degli italiani con l' Impero prima del Risorgimento. Fatta l' iscrizione🙂
non sarebbe stato impossibile, nel 1849 dopo la sconfitta di Novara, nulla faceva pensare a un Piemonte capace di unificare il paese. Francesco Giuseppe in quel momento avrebbe tranquillamente potuto parlare con Pio IX per porre le basi di un'unificazione federale posta sotto l'egida dell'imperatore e del papa. Torino era in ginocchio, Napoli non si sarebbe opposta più di tanto. L'unico ostacolo sarebbero state Londra e Parigi...una per motivi marittimi, la seconda per motivi storici.
Carlo fu uno che ragionava in un mondo di pazzi scatenati. Se l'hanno beatificato ci saranno stati i suoi validi motivi. Certo che gli inglesi quando vogliono liberarsi di un personaggio storico lo mandano su un'isoletta; Napoleone docet. Bravissimo il prof. Chiesura, che non conoscevo fino d oggi, nel racconto della vita di Carlo d'Asburgo.
Personalmente l'ho sempre percepito come una brava persona che si è trovata a gestire un bubbone gigante suo malgrado. Ha cercato di fare il meglio possibile, ma a volte non è sufficiente. Ad ogni modo assolutamente meglio dei nostri che se la sono data a gambe lasciando un paese allo sbando, sostituito da potenze straniere, e poi di nuovo con la pretesa di tornare. Il peggio del peggio in un nome solo.
Argomento forse poco noto, ma molto interessante anche grazie all'eccellente esposizione del relatore; un'ora e mezza non è poco tempo, ma è volato, tanto che non mi sono perso neanche una parola.
Vi è una coincidenza straordinaria: che cosi come la dinastia imperiale Asburgo si chiude con un Santo, nello stesso modo, nel 1453, un altro Santo Costantino XII Paleologo , Martire, chiude la millenaria storia dell'Impero Romano d'Oriente.
L'ultimo imperatore della Russia, trucidato con tutta la sua famiglia dai bolsheviki, dopo la caduta del comunismo è stato beatificato dalla Chiesa Ortodossa di Russia. Un'altra coincidenza? O forse lo scisma tra le due Chiese impedisce di considerarla tale?. Non so rispondere, ma propendo per la prima ipotesi. Cordialmente. Joseph Barnato
Avevo sentito delle offerte austriache per non farci entrare in guerra, non sapevo nulla delle trattative di pace durante il conflitto. Se avesse avuto successo la manivra degli Asburgo ci saremmo risparmiati gran parte dei disastri successivi
Mi piace ricordare che quando fui a Budapest, nel 2004 , sono stato piacevolmente sorpreso di trovare, all'interno della Cattedrale di S. Stefano, le immaginette di Carlo d'Asburgo.
La storia dell'ultimo impero è tanto legata alla figura di Franz Joseph che effettivamente non avevo idea di chi avesse raccolto la corona nel difficile biennio che chiuse la Grande Guerra. Ora lo so e devo dire che hanno saputo chiudere bene. Bel personaggio.
Forse aveva ragione Hindenburg quando, ricordando la figura dell'ultimo imperatore d'Austria, disse che la sua bontà non gli aveva permesso di comprendere la determinazione e l'implacabilità dei suoi avversari. Lui rispondeva alla sua coscienza, Clemenceau evidentemente no.
in fondo dovrebbe chiederselo chiunque abbia partecipato a quel bagno di sangue, c'è una condivisione molto ampia di colpe. Le parole dell'ultimo sopravvissuto degli attentatori di Sarajevo sono indicative a proposito
Una piccola osservazione. E' vero che alla sua nascita Carlo era lontanissimo dalla successione, ma in realtà che prima o poi avrebbe potuto diventare imperatore era chiaro fin dal 1900 quando Francesco Ferdinando contrasse matrimonio con Sophia Chotek von Chotkowa che , pur provenendo da una famiglia di antica nobiltà boema, non appartenendo a una famiglia regnante o ex regnante non corrispondeva ai rigidi criteri previsti per un'imperatrice consorte asburgica, per cui il matrimonio aveva carattere morganatico e i figli, che in effetti nacquero dal matrimonio, erano esclusi dalla sucessione. Pertanto era evidente che alla morte di Francesco Ferdinando, che aveva ventiquattro anni più di Carlo, la successione sarebbe stata del padre di quest'ultimo, Ottone, e che alla sua ascesa al trono o alla sua premorte (che avvenne in effetti nel 1906) il successore sarebbe diventato Carlo.
Sono un grande ammiratore del beato Carlo d'Asburgo. Però, quando si parla del suo tentativo di pace e dell'Affaire Sixte, dobbiamo riconoscere la manovra di Carlo non aveva NESSUNA speranza di andare a buon fine. L'alleanza Prussia-Austria era TOTALMENTE sbilanciata in favore della prima, Berlino non avrebbe mai e poi MAI accettato le condizioni di una pace senza prendere parte alle trattative, possiamo dire che il tentativo era fallito in partenza. Carlo aveva intenzioni sacrosante, umane e civili, ma la realtà è la realtà. E la realtà dice che i prussiani fino all'ultimo hanno lottato convinti di potercela fare e di poter vincere. Carlo poi ha commesso un altro errore, a mio umile avviso : avendo visto la sconfitta arrivare, avrebbe dovuto (nell'impossibilità di riformare l'impero, come lui avrebbe voluto, poiché le riforme "interne" avevano bisogno della pace, e la pace "interna" delle riforme) immediatamente far fuori la banda dei caïd che non aspettavano altro che la sua caduta per erigersi sui vari troni delle varie nazioni dell'impero, Ungheria in primis. Bisognava salvare a ogni costo ALMENO la corona d'Ungheria, e invece... Un grande uomo, un santo, certamente, ma in politica bisogna essere forti e coerenti.
Mi sfugge come potesse entrare l'Austria nel riconoscimento dell'alsaxia e Lorena alla Francia visto che erano occupate da truppe tedesche. Inoltre mancano nelle condizioni poste dalla Francia gli elementi del patto di Londra.
L'Austria c'entra con l'Alsazia tanto quanto la Francia con Costantinopoli, in teoria nulla, in pratica ogni attore ha voce in capitolo su tutte le questioni. Quanto al patto di Londra o non valeva niente (e a posteriore qualche dubbio potrebbe venire) oppure si comportavano come se non valesse niente.
L"imperatrice Zita Borbone Parma moglie di Carlo 1 si era, una, principessa italiana ma c'è la aveva a morte con i Savoia e piemontesi per la perdita dei possedimenti del padre in Italia principato di Parma ecc..
Più no che sì è, il grado di autonomia culturale che distingue un impero sovranazionale da un altro. Non risulta che nell'esercito inglese i reparti irlandesi avessero ufficiali che si esprimevano in gaelico o in quello tedesco in polacco.
@@sebastianoprocolo6963 okay. Mi aveva colpito il concetto di massoneria opposta agli imperi intesi come realtà governate da una monarchia. Mi ero posto la domanda perché, comunque non sempre è possibile distinguere i popoli insieme ai territori, allora come oggi. E d'altronde non si dovrebbe per questione di vera pace e convivenza tra popoli. Fermo restando che non ho presente la distinzione tra i vari popoli germanici, gli inglesi si sono sempre comportati da superiori, sia nei confronti di irlandesi, che altri popoli del loro impero.
Ha senso qui ricordare che in virtù della riforma costituzionale del 1867 l'Impero austriaco divenne «monarchia austro-ungarica» che, sotto l'identico sovrano, riconosceva l'esistenza di due regni distinti e in condizioni di parità, per cui il Regno d'Ungheria si autogovernava e godeva di una sua politica autonoma in molti campi. Gli Asburgo erano dunque sia imperatori d'Austria sia re di Ungheria.
Luigi XVI morì da martire , perdonando i suoi assassini. Tra i suoi ultimi atti da sovrano fu il rifiuto di firmare la costituzione civile del clero , partorita da menti offuscate da anticlericalismo ateo.
Bisognava dire che era stronzo perché ha cercato di fermare il massacro? Ti brucia che abbia cercato di salvare delle vite? Sì? Allora meriti di essere ficcato in trincea e di restarci..
probabile che il riferimento sia a Francesco II di Borbone. Dobbiamo rassegnarci all'idea che i vinti del processo di unificazione statale fossero decisamente migliori dei Savoia vincenti
@@domusorobica2014 ha ragione, probabilmente il riferimento era a Francesco di Borbone Due Sicilie, anche egli uomo pio e devoto, figlio, fra l'altro, di Maria Cristina di Savoia che già in vita veniva chiamata " la Regina Santa ". È già stato dichiarato Servo di Dio ed è in corso il processo di canonizzazione.
Che bravo Carlo… niente bombe sui civili (ma le mazze ferrate per finire gli avversari, quelle si). C. Battisti? … La forca toccherebbe a te. Austriacante quale non nascondi di essere.
in via del tutto eccezionale lasceremo questo tuo commento a memoria per i posteri, affinché possano giudicare da soli il livello della polemica contro l'ultimo Asburgo.
Ma c'è davvero qualche drogato che crede che tocchi al capo di stato controllare l'equipaggiamento individuale dei singoli reparti? O che si lamenta perché non impiccano più i suoi compatrioti?
@@domusorobica2014 In via del tutto ordinaria … non si può non ribadire che la asserita “santità” di un imperatore asburgico fa rivoltare nella tomba tutti coloro, centinaia di migliaia, che hanno pagato con il carcere e con la vita il coraggio della lotta contro l’oppressione di dinastie immonde coperte e fiancheggiate da preti, vescovi, papi e cardinali. Il più vergognoso quello mandato da Cracovia. Bastava guardarlo in faccia.
"Quella guerra interminabile era uno scannatoio criminale ed era semplicemente abominevole che non volessero farla finire. No, non lo volevano finirla e provarono perfino a farci credere che non ci fosse alcun modo per fermare il massacro. L'imperatore Carlo ci offrì la pace; fu l'unico vero galantuomo apparso ai comandi di quella macchina infernale ma nessuno lo volle ascoltare. C'era, attraverso di lui, un'occasione che avremmo potuto cogliere assieme per la comune salvezza (....) Clemenceau fu ignobile quando ebbe l'ardire di appellare l'imperatore come "coscienza marcia". L'Asburgo desiderava sinceramente la pace e per questo fu disprezzato dal mondo intero (…) Un re, sì un re, avrebbe avuto pietà della nostra povera, esausta, sanguinaria patria. Ma la democrazia è senza cuore e senza viscere, perché servire il potere del denaro è un spietato e disumano" (Anantole France. Accademico di Francia, premio Nobel per la lettura 1921, caustico anticlericale, dreyfusard convinto).
ed era Anatole France, non il cardinal Mindszenty
Vogliamo dire che l'Europa aveva fatto harahiri dal 1914 ed i politici al potere del tempo erano personaggi miserabili, meschini inclusi quelli italiani beninteso e con un militarismo dall'animo rancoroso che celava le proprie frustrazioni sbandierando il patriottismo e che non voleva perdere un metro di terreno. Carlo fu una voce fuori dal coro. Poi che gli inglesi lo abbiano relegato su un'isoletta atlantica, di napoleonica memoria, fu ignobile. La Grecia o il Portogallo non andavano bene?
Clemenceau era un duro ma è sbagliato criticarlo per aver sabotato sul nascere il tentativo di Carlo. Clemenceau sapeva perfettamente che la Prussia non avrebbe MAI accettato un pace separata che comportasse la rinuncia all'Alsazia e a Metz. MAI. Per questo motivo, l'unica cosa intelligente da fare era fare esattamente quel che fece Clemenceau, utilizzare l'affaire Sixte per indebolire l'alleanza tra Vienna e Berlino. Realpolitik.
@breitner83 la Prussia avrebbe dovuto accettare la cosa (come del resto nel 18) e se non lo avesse fatto le si sarebbe ulteriormente aggravata la situazione strategica con la liberazione di più eserciti alleati dal fronte. La verità è che il francese voleva altro, l'eradicamento di un mondo, il sangue in senso lato.
@breitner83 Probabilmente la Germania non avrebbe accettato e la Francia non avrebbe rinunciato, si dovevano litigare l'osso a costo di trascinare tutti all'inferno. Ma era l'unica occasione per la pace e gli alleati avrebbero potuto coglierla separando i destini della Prussia da quelli dell'Austria. La verità è che la pace non la volevano, la voleva Carlo che era un sant'uomo a differenza di quel essere ripugnante di Clemenceau.
Una figura meravigliosa, beato con ogni merito. Avrebbe meritato piu' riconoscimenti in vita e in morte
Bellissima conferenza.
Non conoscevo la figura di questo imperatore. Un uomo che rinuncia al potere ed ai privilegi per questioni di principio merita di essere ricordato con rispetto.
Giovanni Paolo ii lo ha beatificato nel 2002 per la grande figura che fu; un gran padre, imperatore e marito. Non ha meritato l'esilio e non lo merita nemmeno oggi da morto (per questioni di [stabilità] non è mai stata portata la tomba a vienna)
Splendida conferenza. Grazie
✍prof.Chiesura,
Bravo,Bravo,Eccellente!
Una conferenza di altissimo livello che onora l'intelligenza umana e la sua cultura.
Una Storia che meritava di essere riconosciuta e conosciuta anche dal Noi che discendiamo dalle generazioni che lo conobbero ,per sentito dire da nonni e bisnonni ,che furono anche sudditi di d'Austria( i miei antenati del veneto) ma che non seppero mai della esistenza dello sfortunato Karl che subentrò a Francesco Giuseppe.
li, 15/10/23
Pur avendo studiato a fondo gli aspetti bellici del periodo, avevo trascurato questa figura. Bella relazione, complimenti all'autore e agli organizzatori
Da appassionato dell' Impero Austro Ungarico devo ringraziare il canale Domus Orobica e l' autore Enrico Chiesura per questo ottimo documentario. Da vari anni penso che l' errore più grave degli Asburgo sia stato quello di non unificare loro l' Italia, all' interno dell' Impero. Purtroppo credo non ci abbiano nemmeno pensato e comunque sarebbe stato impossibile, per loro, togliere il potere temporale alla Chiesa. Il nostro Paese, all' interno del loro Impero, sarebbe stato più ricco economicamente, amministrato infinitamente meglio e avrebbe avuto ben altro peso a livello internazionale.
grazie dei complimenti e iscriviti al canale. Hai altri contenuti a tema asburgico che ti piacerebbe trovare sul canale?
@@domusorobica2014 Si, mi piacerebbe un documentario, soprattutto dal compromesso del 1867, che analizzasse la struttura economica, sociale, ecc. dell' impero. In poche parole, com' era la vita nell' Austria Ungheria.
Fino a oggi, in Tv e sul web, raramente ho trovato qualcosa di diverso dalla relazione tra Francesco Giuseppe e Sissi, con superficiali descrizioni della situazione storica di quegli anni. Sarebbe interessante anche un documentario che analizzasse le relazioni degli italiani con l' Impero prima del Risorgimento. Fatta l' iscrizione🙂
forse abbiamo qualcosa..
@@domusorobica2014 Grazie, vi seguo con piacere🙂
non sarebbe stato impossibile, nel 1849 dopo la sconfitta di Novara, nulla faceva pensare a un Piemonte capace di unificare il paese. Francesco Giuseppe in quel momento avrebbe tranquillamente potuto parlare con Pio IX per porre le basi di un'unificazione federale posta sotto l'egida dell'imperatore e del papa. Torino era in ginocchio, Napoli non si sarebbe opposta più di tanto. L'unico ostacolo sarebbero state Londra e Parigi...una per motivi marittimi, la seconda per motivi storici.
Carlo fu uno che ragionava in un mondo di pazzi scatenati. Se l'hanno beatificato ci saranno stati i suoi validi motivi. Certo che gli inglesi quando vogliono liberarsi di un personaggio storico lo mandano su un'isoletta; Napoleone docet. Bravissimo il prof. Chiesura, che non conoscevo fino d oggi, nel racconto della vita di Carlo d'Asburgo.
Oggi lo farebbero fuori o gli organizzerebbero una campagna di annichilamento a mezzo stampa.
Una conferenza molto interessante su una figura sfortunata e nobile, che avrebbe meritato miglior fortuna.
Una miglior fortuna, molta gloria anzi sicuramente in Cielo.
Personalmente l'ho sempre percepito come una brava persona che si è trovata a gestire un bubbone gigante suo malgrado. Ha cercato di fare il meglio possibile, ma a volte non è sufficiente.
Ad ogni modo assolutamente meglio dei nostri che se la sono data a gambe lasciando un paese allo sbando, sostituito da potenze straniere, e poi di nuovo con la pretesa di tornare. Il peggio del peggio in un nome solo.
Argomento forse poco noto, ma molto interessante anche grazie all'eccellente esposizione del relatore; un'ora e mezza non è poco tempo, ma è volato, tanto che non mi sono perso neanche una parola.
Vi è una coincidenza straordinaria: che cosi come la dinastia imperiale Asburgo si chiude con un Santo, nello stesso modo, nel 1453, un altro Santo Costantino XII Paleologo , Martire, chiude la millenaria storia dell'Impero Romano d'Oriente.
L'ultimo imperatore della Russia, trucidato con tutta la sua famiglia dai bolsheviki, dopo la caduta del comunismo è stato beatificato dalla Chiesa Ortodossa di Russia. Un'altra
coincidenza? O forse lo scisma tra le due Chiese impedisce di considerarla tale?. Non so rispondere, ma propendo per la prima ipotesi. Cordialmente. Joseph Barnato
Possa riposare in pace
Conferenza interessante, figura nobile, relatore estremamente piacevole
Grazie mille
Uno Sconfitto nella storia degli uomini,un Vittorioso per la Patria del Cielo.
Prega per noi
Il meno che si può dire è che fosse un brava persona
Interessante, non conoscevo.
Avevo sentito delle offerte austriache per non farci entrare in guerra, non sapevo nulla delle trattative di pace durante il conflitto. Se avesse avuto successo la manivra degli Asburgo ci saremmo risparmiati gran parte dei disastri successivi
Nessuno aveva interesse a raccontare la cosa, a destra e a sinistra
Mi piace ricordare che quando fui a Budapest, nel 2004 , sono stato piacevolmente sorpreso di trovare, all'interno della Cattedrale di S. Stefano, le immaginette di Carlo d'Asburgo.
Anche il suo cuore
interessantissimo, grazie!
Interessante.mi piace molto la storia Asburgica. Grazie
Grazie, ignoravo completamente questa figura PS - bella donna il papa 🤣🤣🤣
è la santità che fa la pelle liscia
Era un esperimento per capire se qualcuno leggeva davvero le didascalie
La storia dell'ultimo impero è tanto legata alla figura di Franz Joseph che effettivamente non avevo idea di chi avesse raccolto la corona nel difficile biennio che chiuse la Grande Guerra. Ora lo so e devo dire che hanno saputo chiudere bene. Bel personaggio.
Non ha il fascino pop di D'Annunzio ma pare un bravo ragazzo, sicuramente migliore di molti altri
Finalmente una nuova conferenza di Domus Orobica ...
Bravissimo, bella lezione di storia.
👏👏👏
Forse aveva ragione Hindenburg quando, ricordando la figura dell'ultimo imperatore d'Austria, disse che la sua bontà non gli aveva permesso di comprendere la determinazione e l'implacabilità dei suoi avversari. Lui rispondeva alla sua coscienza, Clemenceau evidentemente no.
👍👍👍
👍
Ogni italiano in cuor suo dovrebbe chiedersi: Dio cosa abbiamo fatto?
in fondo dovrebbe chiederselo chiunque abbia partecipato a quel bagno di sangue, c'è una condivisione molto ampia di colpe. Le parole dell'ultimo sopravvissuto degli attentatori di Sarajevo sono indicative a proposito
@@domusorobica2014cosa disse? Princip?
Figura tragica. Sarebbe stato un buon sovrano, in tempi più favorevoli.
@stefanodadamo6809 fu un buon sovrano anche per quei tempi. Del resto anche a essere più "stronzi" non si sarebbe potuto ottenere di meglio
Una piccola osservazione. E' vero che alla sua nascita Carlo era lontanissimo dalla successione, ma in realtà che prima o poi avrebbe potuto diventare imperatore era chiaro fin dal 1900 quando Francesco Ferdinando contrasse matrimonio con Sophia Chotek von Chotkowa che , pur provenendo da una famiglia di antica nobiltà boema, non appartenendo a una famiglia regnante o ex regnante non corrispondeva ai rigidi criteri previsti per un'imperatrice consorte asburgica, per cui il matrimonio aveva carattere morganatico e i figli, che in effetti nacquero dal matrimonio, erano esclusi dalla sucessione. Pertanto era evidente che alla morte di Francesco Ferdinando, che aveva ventiquattro anni più di Carlo, la successione sarebbe stata del padre di quest'ultimo, Ottone, e che alla sua ascesa al trono o alla sua premorte (che avvenne in effetti nel 1906) il successore sarebbe diventato Carlo.
Sono un grande ammiratore del beato Carlo d'Asburgo. Però, quando si parla del suo tentativo di pace e dell'Affaire Sixte, dobbiamo riconoscere la manovra di Carlo non aveva NESSUNA speranza di andare a buon fine. L'alleanza Prussia-Austria era TOTALMENTE sbilanciata in favore della prima, Berlino non avrebbe mai e poi MAI accettato le condizioni di una pace senza prendere parte alle trattative, possiamo dire che il tentativo era fallito in partenza. Carlo aveva intenzioni sacrosante, umane e civili, ma la realtà è la realtà. E la realtà dice che i prussiani fino all'ultimo hanno lottato convinti di potercela fare e di poter vincere. Carlo poi ha commesso un altro errore, a mio umile avviso : avendo visto la sconfitta arrivare, avrebbe dovuto (nell'impossibilità di riformare l'impero, come lui avrebbe voluto, poiché le riforme "interne" avevano bisogno della pace, e la pace "interna" delle riforme) immediatamente far fuori la banda dei caïd che non aspettavano altro che la sua caduta per erigersi sui vari troni delle varie nazioni dell'impero, Ungheria in primis. Bisognava salvare a ogni costo ALMENO la corona d'Ungheria, e invece... Un grande uomo, un santo, certamente, ma in politica bisogna essere forti e coerenti.
Si puo dire che è stato l' unico ad ascoltare l'appello del Santo padre
Volete mettere con "sciaboletta"? Ma chi ce l'ha fatto fare?
Mi sfugge come potesse entrare l'Austria nel riconoscimento dell'alsaxia e Lorena alla Francia visto che erano occupate da truppe tedesche. Inoltre mancano nelle condizioni poste dalla Francia gli elementi del patto di Londra.
L'Austria c'entra con l'Alsazia tanto quanto la Francia con Costantinopoli, in teoria nulla, in pratica ogni attore ha voce in capitolo su tutte le questioni. Quanto al patto di Londra o non valeva niente (e a posteriore qualche dubbio potrebbe venire) oppure si comportavano come se non valesse niente.
@@lorenzobossi9682 Pienamente d'accordo. E' una proposta, quella francese, senza senso.
Ad un altra conferenza ho sentito che da ragazzino vokeva lavorare con i giardinieri per guadagnare qualcosa da dare ai bisognosi. Un vero nobile!!!
Interessante figura a me fino ad oggi completamente ignota
A me risulta che Guglielmo II offri la pace agli anglo francesi nel 1916
Vero, ma con il mantenimento almeno in parte dei territori conquistati dalla Germania ad oriente (se non ricordo male). Quasi una sfida praticamente.
@@lorenzobossi9682 no , voleva la restaurazione pre guerra .
@@micheleparisi5087 sicuro?
L"imperatrice Zita Borbone Parma moglie di Carlo 1 si era, una, principessa italiana ma c'è la aveva a morte con i Savoia e piemontesi per la perdita dei possedimenti del padre in Italia principato di Parma ecc..
Non era l'unica italiana ad avercela con i Savoia..
Non aveva tutti i torti ....
Essendo io di Roma, Carlo era uno dei pochi che voleva veramente la pace, come lo voleva il mio leggitimo Re (il Papa).
possiamo evitare di chiamarla spedizione punitiva visto che non si chiamava cosi
Frühjahrsoffensive: offensiva di primavera
non fa molta differenza, possiamo anche chiamare " il Caravaggio" Michelangelo Merisi, l'importante è che ci intenda.
In alcuni testi tedeschi ho letto anche la definizione "Südtiroloffensive".
La spedizione punitiva fu la Strafexpedition del 1916, pianificata dal feldmaresciallo Conrad proprio per punire l'ex alleata Italia.
È sempre stata conosciuta informalmente così, tanto che è quella la dicitura sulla medaglia commemorativa
"Realtà statuali sovranazionali" , si può definire tale anche l'Impero Tedesco? Così come non si può considerare anche l'Impero Inglese?
Più no che sì è, il grado di autonomia culturale che distingue un impero sovranazionale da un altro. Non risulta che nell'esercito inglese i reparti irlandesi avessero ufficiali che si esprimevano in gaelico o in quello tedesco in polacco.
@alessandroghirardelli7481 più che stati sovranazionali mi parevano Imperi nazionali (come quello francese).
@@sebastianoprocolo6963 okay. Mi aveva colpito il concetto di massoneria opposta agli imperi intesi come realtà governate da una monarchia. Mi ero posto la domanda perché, comunque non sempre è possibile distinguere i popoli insieme ai territori, allora come oggi. E d'altronde non si dovrebbe per questione di vera pace e convivenza tra popoli. Fermo restando che non ho presente la distinzione tra i vari popoli germanici, gli inglesi si sono sempre comportati da superiori, sia nei confronti di irlandesi, che altri popoli del loro impero.
Ha senso qui ricordare che in virtù della riforma costituzionale del 1867 l'Impero austriaco divenne «monarchia austro-ungarica» che, sotto l'identico sovrano, riconosceva l'esistenza di due regni distinti e in condizioni di parità, per cui il Regno d'Ungheria si autogovernava e godeva di una sua politica autonoma in molti campi. Gli Asburgo erano dunque sia imperatori d'Austria sia re di Ungheria.
Sono triestino. La più grande disgrazia per la mia cittä è stata ed è l'occupazione da parte dello stato italiano
Eljen Magyar
Elyen Ostrazak 1:30:58
Bellissima lezione di storia.
Una narrazione clerico monarchica. Anche l'ultimo dei Borboni è sulla via della santificazione.
Luigi XVI morì da martire , perdonando i suoi assassini. Tra i suoi ultimi atti da sovrano fu il rifiuto di firmare la costituzione civile del clero , partorita da menti offuscate da anticlericalismo ateo.
Bisognava dire che era stronzo perché ha cercato di fermare il massacro? Ti brucia che abbia cercato di salvare delle vite? Sì? Allora meriti di essere ficcato in trincea e di restarci..
Raccontalo al cadavere dello zio di mia nonna, coscritto morto sull'Ortigara lasciando una vedova e 3 orfani, che è "propaganda clericale"
probabile che il riferimento sia a Francesco II di Borbone. Dobbiamo rassegnarci all'idea che i vinti del processo di unificazione statale fossero decisamente migliori dei Savoia vincenti
@@domusorobica2014 ha ragione, probabilmente il riferimento era a Francesco di Borbone Due Sicilie, anche egli uomo pio e devoto, figlio, fra l'altro, di Maria Cristina di Savoia che già in vita veniva chiamata " la Regina Santa ". È già stato dichiarato Servo di Dio ed è in corso il processo di canonizzazione.
Conferenza bellissima
Sapevo nulla di questo bel personaggio, grazie a @Domus Orobica ho coperto questa lacuna.
prego
Che bravo Carlo… niente bombe sui civili (ma le mazze ferrate per finire gli avversari, quelle si). C. Battisti? … La forca toccherebbe a te. Austriacante quale non nascondi di essere.
in via del tutto eccezionale lasceremo questo tuo commento a memoria per i posteri, affinché possano giudicare da soli il livello della polemica contro l'ultimo Asburgo.
Ma c'è davvero qualche drogato che crede che tocchi al capo di stato controllare l'equipaggiamento individuale dei singoli reparti? O che si lamenta perché non impiccano più i suoi compatrioti?
@@domusorobica2014 In via del tutto ordinaria … non si può non ribadire che la asserita “santità” di un imperatore asburgico fa rivoltare nella tomba tutti coloro, centinaia di migliaia, che hanno pagato con il carcere e con la vita il coraggio della lotta contro l’oppressione di dinastie immonde coperte e fiancheggiate da preti, vescovi, papi e cardinali. Il più vergognoso quello mandato da Cracovia. Bastava guardarlo in faccia.
milioni, miliardi, fantastilioni di incarcerati per la lotta contro l'oppressione