La laurea magistrale e la laurea triennale
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- Опубліковано 25 жов 2024
- Questa domenica parliamo delle differenze da tutti i punti di vista esistenti tra la laurea triennale e la laurea magistrale.
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Da laureato triennale meccanico, durante la preparazione della Tesi ho parlato e discusso con ingegneri di lungo corso ed i dirigenti di grosse realtà dell'auto (non dico FIAT o Ferrari, ma quasi). Il messaggio che mi è sempre stato dato è questo: "Non perdere tempo con la magistrale, ora come ora non vale ad un emerito cazzo. Fai pratica in studio, in officina, dove ti pare, ma fai pratica! Di ingegneri magistrali che non sanno cambiare una candela o fare analisi sul campo non ce ne servono."
Purtroppo ho visto che hanno ragione: ho visto periti meccanici con il quinto superiore che davano le peggiori mazzate (sulla tecnica) a quasi tutti i laureati magistrali che ho visto, tanto da farmi pensare che buona parte dei professori che ho avuto non abbiano mai neanche cambiato una candela o realizzato un progetto funzionante.
Personalmente, penso che un ingegnere ottimo debba sapere la teoria, ma debba anche saper mettere mano ai progetti dal vivo: purtroppo, ci hanno "abboffato" di teoria, ma pratica... zero.
Quindi consigli di fare una laurea triennale? O per niente? Il problema è che dopo le superiori cercano tutti persone con un minimo di esperienza e noi giovani non riusciamo ad entrare nel campo del lavoro
La laurea di primo livello basta per entrare prima nel mondo del lavoro, ma se vuoi insegnare ti serve quella di secondo livello. Sia a contratto con l'università che nelle scuole.
Magari all inzio è così, ma ti assicuro che a lungo andare i magistrali spuntano condizioni lavorative migliori.... per non parlare poi di tutto il comparto concorsi pubblici, negato a chi possiede solo la triennale
Dopo 5 anni passati sui libri per finire la triennale esco dall'università con un po' di delusione mista ad amarezza.
Deluso perché in 3anni di corsi non ho mai visto un laboratorio serio, ne fatto alcun tipo di tirocinio universitario (se lo si vuole fare bisogna arrangiarsi) e amareggiato perché mi rendo conto che so le cose a livello nozionistico, ma non ho idea di come metterle in pratica.
Aggiungo la mia esperienza personale (per quel che può valere): ho una laurea triennale e sto conseguendo una magistrale mentre lavoro (perchè purtroppo sono costretto), il capo dell’intera business unit ha semplicemente la triennale (presa in fisica con 110) quindi, se lo fate per voi può avere un senso, ma se lo fate pensando di avere diritto a stipendi più alti, nessuno sta lì a regalarvi nulla: se siete bravi emergerete comunque.
Speravo in un video che entrasse più nei dettagli, ma con tutto rispetto, parlando un po'di tutto , questo video dura 20 minuti per parlare di niente. Più utile sarebbe stato trattare ( tenendosi in argomento ingegneria) quali corsi di studio offrono sbocchi lavorativi che richiedono effettivamente le conoscenze apprese (ho usato la parola conoscenze e non titolo apposta).
Sempre per adeguarsi agli altri, quando invece in Italia sul campo universitario potremmo camminare tranquillamente per conto nostro
Ingegnè sei un grande. Mi piace troppo questo format .
Oltre 20 minuti per spiegare un concetto per cui sarebbero bastati 2 minuti. Oltretutto, in modo fumoso ed auto compiaciuto. Come non fare un video.
Esatto.. concordo hahhahah na noia
Buongiorno Ing. Cerroni, ma è vero che tutte le materie che si trovavano in cinque anni siano state condensate in tre e per questo ci si ritrova con 4-5 materie al semestre? Puó fare un video di differenza tra condizioni dello studente del "vecchio ordinamento" e del "nuovo ordinamento"?
Buona domenica!
Ciao, io sono uno studente di ingegneria triennale al terzo anno, quello che secondo me è il vero problema è il passaggio che c'è stato tra 5 anni filati e il 3 + 2. Mi spiego meglio : se prima tu facevi un percorso e solo alla fine producevi una tesi ora ti ritrovi con il doverne fare due. Inoltre con questo sistema è molto più facile andare fuoricorso e, scusatemi per la franchezza, sono soldi di tasse in più per ogni ateneo.
La sensazione che sia tutto condensato è vera, mi sono ritrovato con esami che vincolavano gli esami del semestre successivo, situazione delicata visto che se per qualunque motivo non passi ti ritrovi fregato.
Insomma la soluzione non so quale possa essere, bisognerebbe vedere il carico di lavoro negli atenei esteri e fare delle considerazioni a riguardo.
Può capitare anche di avere 6 corsi in un semestre... Il carico di lavoro di noi poveri studenti di ingegneria italiani è davvero tantissimo se guardiamo poi come siamo trattati all'ingresso nel mondo del lavoro
@@bobarchi9464 confermo, anche io sono al terzo anno e devo riconoscere il grande sforzo che ci vuole a concludere questo percorso...
Confermo. La mia triennale, contando gli esami a scelta, arriva a 30 esami...
@@bobarchi9464 confermo pure io. È impensabile che ci siano più esami che appelli in un anno(contando di fare un esame alla volta).
Cioè se uno boccia un esame resta indietro di un esame in più per quell'anno e secondo me questa organizzazione è ridicola.
Come sono ridicoli i parziali fatti per "aiutare gli studenti" dove te fai 3 esami scritti e poi nella sessione effettiva ti tocca di dare l'orale(non so se è comune questa prassi o lo fanno solo per la mia uni)
Per il professore, il fatto che persone... riducendo il discorso, senza arte e ne parte ricoprano ambiti alti nella politica, oltre a dimostrare il livello basso che è stato raggiunto indica secondo me il problema più grande, l'ascensore sociale é ormai fermo, solo in politica ti può garantire quello che una volta studiando potevi ottenere, e quindi ci si sono buttati tutti, questo può spiegare il fenomeno del movimento; comunque il disfacimento della scuola é bipartisan, e forse é ancora piú grave se fatto da quella parte politica che pensa di essere migliore ed erudita. E' di qualche giorno fa l'abolizione dei voti nelle elementari, solo pareri. Se togli le metriche nulla vale tutto.
Chi ha voglia di studiare studi, chi viene da una famiglia poco agiata, studi materie STEM e poi se ne vada, chi é ricco di famiglia, faccia un po quel che vuole.
Io sto per laurearmi in triennale in elettrica e ne ho piene le palle di ingegneria e dei prof ingegneri , infatti quando ho potuto mettere materie a scelta o sovrannumero ho messo cose di mate e fisica, e per una serie di ragioni vorrei finire il percorso universitario con una specialistica in matematica.
Probabilmente dopo aver preso una pausa dall uni, e specifico dall uni e non dallo studio ahaha, probabilmente continuerò a studiare mate e fisica per conto mio mentre lavoro
Ti capisco tantissimo. Io ho appena preso una laurea in ingegneria aerospaziale e ho capito che di strutture e dei rispettivi docenti ne ho piene le scatole. Farò la laurea magistrale in ingegneria matematica per specializzarmi nel ramo fluidodinamico, così da restare vicino all’aerospazio dal punto di vista matematico e fisico
@@arima9402 bel percorso che hai scelto, davvero. Pensa io invece, con le materie a scelta e una sovrannumero che ho messo, la mia triennale è come se fosse sia una triennale in ingegneria matematica che elettrica, ce tipo ho fatto 4 analisi ecc, e quindi anchio pensavo di continuare con ing mate in magistrale però poi quando ho letto il programma di mate mate lo ho preferito all altro
Perché? È per il loro atteggiamento?
@@stesegreto656 molto spesso sono vecchi del cazzo incapaci a spiegare
Ci parla dell’ingegneria meccatronica per favore?
Chi ha studiato economia aziendale alla triennale può essere ammesso alla magistrale per studiare sviluppo software?
Salve, facciamo finta che io mi sia laureato con una triennale in ingegneria energetica,poi cosa posso fare per ottenere una magistrale?
non è necessario tu faccia finta , è sufficiente intraprendere il percorso del biennio specialistico in base al proprio indirizzo scelto dall'inizio.
Buongiorno Ingegner Cerroni, ho 26 anni e sto per conseguire la laurea triennale in ingegneria gestionale con un anno fuoricorso. Secondo lei prendendo anche la magistrale potrei diventare troppo vecchio ed essere svantaggiato quindi nel mondo del lavoro in futuro? Grazie
Non ho mai conosciuto un ingegnere senza lavoro.
Un anno non fa la differenza secondo me. Se iniziano ad aumentare allora farei delle riflessioni
@@zappatores91 grazie Angelo per la risposta. Quindi lei dice che la discriminante non è l'età ma il tempo che ci impieghi a laurearti?
@@antoniogorgoglione805 la discriminante è quanto sei preparato su un argomento puoi avere 90 anni ed essere più utili di uno di 20, il punto è che a parità di skill scelgono quello più giovane
Guarda non credere a queste cose, quando un'azienda ha bisogno di un ingegnere non si fa troppe pippe mentali sul tempo dedicato a studiare o sull'età ma direttamente sulle competenze. Non a caso per qualche mese si fa la gavetta e poi si entra in carriera. Comunque per gli ingegneri consiglio anche di mettersi in proprio perché no.
Il titolo di studio non conta più dell'abilità, ma anche laddove non è indispensabile allo svolgimento della professione, è comunque un biglietto da visita, senza il quale è difficile essere messi in condizione di mostrare le proprie capacità
Ingegnere, oltre alle sue eccellenti doti matematiche non posso che non notare la sua ottima capacità orativa. Prepara il discorso prima o è tutto "a braccio"?
Complimenti e buona giornata.
Secondo voi 4 anni per fare la triennale in ingengeria è tanto?
No, in media mi sembrava di aver letto che si viaggia sui 5 anni per la triennale
Guardare questo video di domenica: top 😂😂😂
In Italia l'obiettivo dei giovani non è elon musk ,ma arrivare al grande fratello.
Scusa ma ti correggo:
Diploma Universitario 3 anni=
Laurea Triennale 3 anni =
Tecnici;
Diploma di Laurea 4/6 anni =
Laurea Specialistica 3+2=5 o 5 anni a ciclo unico=
Laurea Magistrale 3+2=5 o 5 anni a ciclo unico=
Dirigenti.
Ma Berlusca è laureato (magistrale) 😂
110/110 e lode tra l’altro
Ma Berlusconi non era laureato in giurisprudenza?
È laureato in giurisprudenza si, ha poi ricevuto una laurea in ingegneria gestionale ad honorem, revocata poi
Buongiorno Ing.Cerroni sono uno studente di ingegneria meccanica... Io ho sempre pensato che il voto della triennale conta pochissimo se poi prendi la magistrale...faccio bene ad accettare tutto quello che mi passa tra le mani?
No , perché potrebbe servirti una media minima per accedere in magistrale
@@etto487 a Napoli nella magistrale non c'è bisogno di avere alcun punteggio
@@comebjelica5231 allora pensa ad apprendere bene le materie, se poi non hai sbatti di ridare un 18 amen
@@etto487 io sto facendo dal 22 in su si prende tutto hahaahahah
Dipende se ci sono bandi o programmi di doppia Laurea o vincoli per la tesi per la tua università dove guardano il voto della triennale
Casalino però è laureato se nn sbaglio in ingegneria elettronica