Il femminile e i testi letterari. Una cittadinanza difficile?

Ciclo “Letteratura ed educazione civica”. Incontro di aggiornamento per insegnanti - 10 dicembre 2020
Il femminile e i testi letterari: una “cittadinanza” difficile?
Roberto Tagliani (Università di Milano), Parole contro le donne: temi e testi misogini nel Medioevo
Sandra Carapezza (Università di Milano), La nobiltà e i meriti delle donne nel dibattito cinquecentesco
Virna Brigatti (Università di Milano), L’amore è politica: Uomini e no (1945) di Elio Vittorini
Presiede Guglielmo Barucci (Università di Milano)
Uno dei temi imprescindibili per la formazione dei cittadini del XXI secolo è quello della parità di genere: nel curricolo di educazione Civica delle Secondarie non possono infatti mancare riflessioni sull’Articolo 2 della Costituzione e sull’obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030, che si prefigge il raggiungimento di pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso ai diritti civili, alle libertà sociali, all’istruzione e al lavoro.
Quale contributo può dare la Letteratura al Curricolo di Educazione Civica? Si tratta di un apporto senz’altro significativo: la riflessione linguistica e letteraria rappresenta, come è noto, anche un campo fecondissimo per la negoziazione dei significati e lo sviluppo di competenze trasversali, tra cui quelle di cittadinanza. La Storia della Letteratura ha rispecchiato, del resto, il lungo cammino dell’emancipazione femminile: solo a partire dal XIX sec., infatti, la donna è riuscita a guadagnarsi il “diritto di cittadinanza letteraria” come soggetto narrante, portatore di una propria visione del mondo, dopo che, sin dagli albori della produzione in volgare, è stata per lo più oggetto della rappresentazione letteraria da un punto di vista quasi esclusivamente maschile. È quindi significativo (ri-)leggere pagine della nostra letteratura insieme ai ragazzi, ponendo particolare attenzione al modo in cui le donne sono state rappresentate nel discorso letterario, agli stereotipi di genere che la letteratura ha contribuito a creare o ha rafforzato e alle loro permanenze nell’immaginario contemporaneo.