Quando l'eroe è in difficoltà

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  • Опубліковано 23 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 14

  • @emanuelevitone3458
    @emanuelevitone3458 17 днів тому

    Esemplare la spiegazione su prenotazione e attuazione. Bravissimo

  • @robertomoriena4301
    @robertomoriena4301 15 днів тому

    Nonostante i tanti "vedi i numeri bla bla bla..." ,che odio😂😂😂😂,mi è piaciuta la storia e la porterò a termine,disegni molto belli davvero

    • @ilviziodelfumetto5995
      @ilviziodelfumetto5995  14 днів тому +1

      Beh, il "Vedi gli innumerevoli numeri precedenti" è un'opzione, non una necessità. Direi che la storia si può leggere anche senza aver memoria delle vicende passate.

    • @robertomoriena4301
      @robertomoriena4301 14 днів тому

      @ilviziodelfumetto5995 👍🎊☺️👋

  • @fabiocozzani7336
    @fabiocozzani7336 18 днів тому

    Ciao sarò di parte, Zagor è il mio personaggio preferito ,ho trovato questo inizio bellissimo ...

  • @76GasGas
    @76GasGas 16 днів тому

    Non credo leggerò questa storia, però condivido pienamente quanto hai detto a proposito di Berardi su Julia e di Boselli su Tex.
    Aggiungo che su Dampyr Boselli raggiunge vette inarrivabili per quanto riguarda la prolissità e l'utilizzo di nomi e parole incompresibili e difficilmente memorizzabili ( almeno per chi ha pochi neuroni come me 😂); testimone ne è questo ultimo ciclo di storie che ci condurranno al n 300. Solitamente non leggo Dampyr, ma sono stato attratto dai disegni di Rubini e Andreucci, ma la fatica che ho provato è stata tanta.
    Quello che manca, come spieghi benissimo, è il giusto equilibrio.
    Un saluto

    • @ilviziodelfumetto5995
      @ilviziodelfumetto5995  16 днів тому

      Non ho letto neanche io questa lunga saga, mi dicono molto articolata e complessa. Penso che andrò direttamente al n.300 che sarà a colori.

    • @76GasGas
      @76GasGas 16 днів тому

      ​@@ilviziodelfumetto5995 temo che neanche il 300 sarà di facile comprensione.

  • @salvatoreraciti3758
    @salvatoreraciti3758 18 днів тому +1

    Perfettamente d’accordo sul concetto di bilanciamento tra azione e preparazione,progetto di questa nel fumetto.E’per questo motivo che Berardi e Boselli sono due sceneggiatori che non apprezzo molto.Statici,che “rallentano” la storia e la sua dinamica a scapito dell’agilita’ che un fumetto dovrebbe sempre avere.Per quanto riguarda la storia in questione di Zagor non posso esprimere alcun giudizio in quanto la mia lettura di Zagor riguarda esclusivamente il classic Zagor.Dal momento che lo Zagor regolare non mi appassiona più..

  • @fabiocozzani7336
    @fabiocozzani7336 18 днів тому

    Questa storia verrà ricordata in quanto il paffuto Cico ha salvato la vita al suo amico Zagor. Se non fosse stato per Cico forse Zagor se la vedeva veramente male.

  • @francescopianigiani
    @francescopianigiani 18 днів тому

    Molto interessante: l' eroe che diventa una persona comune perché sbaglia oppure cade vittima di un sortilegio.
    Mi piacerebbe tantissimo fosse applicato ad altri personaggi di casa Bonelli, ne è stato discusso altre volte, ma penso che sarà difficile.
    Mi viene da pensare che, nel caso di Zagor (che non ho mai letto) sia più semplice questa "umanità" proprio perché fu creato da Sergio Bonelli che trattava le sue storie con protagonisti umani; più vicini quindi alla sensibilità del lettore.
    La storia di Paco Ordonez è fra le pochissime che non dimenticherò mai. E nel finale con quello scambio di inquadrature nell' attesa di "quando la musica INIZIA spara, se ti riesce" ammetto di aver fatto il tifo per lui: un poveraccio, alla fine, divorato dalla sete di vendetta e accecato dall' odio e dalla devastazione fisica. Un essere umano, alla fine.
    Così come Efrem, del post scritto molto bene, che si ferma all' apparenza del nome che lo rende (parere suo) degno di essere sbeffeggiato (e a torto, secondo me).
    Un equilibrio, per concludere, spesso troppo precario soprattutto per chi scrive storie. Giancarlo Berardi ha la sua scusa: Julia Kendall, mi sembra di ricordare, che tiene sempre un diario delle sue storie e da lì il passo per le didascalie è sin troppo semplice.
    Boselli no, e anche se non leggo più Tex da tempo devo dire che delle volte le sue storie erano un po' troppo "raccontate". Ho letto anche storie con solo sparatorie e poca motivazione, e mi piacciono parecchio meno.

    • @ilviziodelfumetto5995
      @ilviziodelfumetto5995  18 днів тому

      Discorso complesso. L'equilibrio, come dicevo, tra azione e narrazione è molto instabile. Alcuni autori riescono a mantenerlo con grande abilità, altri meno.