Ho 62 anni, leggo Bonelli dal 1968, soprattutto Zagor e Tex e dal 1994 lavoro per questa gloriosa casa editrice. Ti faccio i miei complimenti per i tuoi video, sei sempre preciso, attento e pacato nelle tue disamine, che siano positive o meno. 👌
Ciao Francesco! Sono stato un lettore di zagor anch'io negli anni settanta..nel 73 avevo 10 anni, ho amato i primi cento, piu o meno, L AVVOLTOIO, L'INFERNO DEI VIVI, ESKIMO ,memorabili! Sono d'accordo con te,leggere fumetti a quell'età, in quegli anni è stato semplicemente meraviglioso . E molto formativo . .speriamo di conservare quella curiosità e spirito di avventura anche in questa età e questi tempi 😂 😊un salutone!
Caro Francesco, un'analisi talmente bella da essere quasi commovente, per chi ha a cuore questa storia. Davvero è la somma e l'unione delle migliori caratteristiche delle storie di Nolitta, anche nei momenti di passaggio, descrittivi, fill-in come si usa dire. L'ho riletta circa 3 anni fa in una cornice tropicale dove mi trovavo, e questo ha reso ancora più affascinante quella lettura. Non so se la metterei al primo posto assoluto o forse a pari merito con altri capolavori nolittiani (penso alla Marcia della Disperazione, al Terrore dal Sesto Pianeta con Hellingen, a Dharma la Strega), ma certamente è una pietra miliare e sentimentale per chi ha amato Zagor e i fumetti in generale. P.s: Nolitta scrisse poi per Mister No un'altra storia bellissima con protagonista il mare: Atlantico. Non del livello di questa zagoriana (poco sotto) ma segno che le storie con i 2 oceani gli si addicevano bene.
Ciao, sono d'accordo, la storia atlantica di Mister No era molto bella ma devo recuperarla perché è u po' che non la leggo e alcuni dettagli mi sfuggono. Quanto alle altre storie che hai citato, la mia preferita è quella di Dharma, con la meramorfosi del ragazzo inglese che all'epoca mi terrorizzo, popolando per qualche notte i miei incubi.
Perfettamente d'accordo con tutto quello che hai espresso. Così non è assolutamente corretto nei confronti di segue, crede e spende da decenni. Dare per scontato che i lettori diano credito solo per l'affezione, non va bene
Concordo perfettamente in tutto e per tuto nella recensione... e se posso segnalare un'altra magnifica storia, narrata magistralmente da Nolitta e disegnata dal Maestro Donatelli, di qualche anno prima è la drammatica avventura che racconta l'avventura del popolo Seminoles nella storia " Libertà o Morte ".
Buonasera,ottima recensione come sempre,Oceano ha un fascino particolare è vero,io metterei anche del grandissimo Sergio: Zagor contro il vampiro, la marcia della disperazione,tigre (a mio parere storia straordinaria) il buono e il cattivo,follia omicida (con momento psicologico toccante) addio fratello rosso e poi tante altre,Nolitta era un maestro.
Buonasera, Nolitta era decisamente un fuoriclasse, sono d'accordo. Dovendo sceglierne una, sono stato costretto a tener fuori tutte le altre che hai nominato, ma naturalmente è solo un gioco.
Bello! La tua lettura della didascalia ha avuto l'effetto di ricordarmi il preciso momento in cui, d'estate, disteso sul letto nella camera che dividevo con i miei fratelli, leggevo questo numero di Zagor, fantasticando grazie a quelle memorabili storie di Nolitta. È proprio vero quello che dici: le didascalie erano funzionali al rafforzamento narrativo e ad un maggiore coinvolgimento del lettore. Oggi diremmo: la storia risulta "lenta". Ma tutto ciò è figlio dei tempi. Come giustamente dici nel video, "ci stiamo perdendo la bellezza del percorso". La vita non è correre più in fretta di altri, ma "godersi il viaggio". Belle e meritevoli di approfondimento queste tue considerazioni. Un'altra storia che mi ha sempre coinvolto tanto e che ho letto forse 7/8 volte è quella dei Congiurati.Cosa ne pensi? Grazie Francesco, anche per la tua passione.
Ciao Paolo, sono perfettamente d'accordo: la smania di arrivare (dove, poi?) ci nega la bellezza del percorso, gli inciampi, le soste che rifocillano. Anche la storia dei congiurati è molto bella, hai ragione, anche se i disegni di Donatelli (pur magnifici) mi sono sempre parsi un gradino sotto a quelli del maestro Ferri. Grazie a te, un caro saluto.
Pensate, che coincidenza, che sto leggendo proprio ora la storia dei Congiurati di New Orleans (101-102-103) che non leggevo da decenni e ricordo davvero poco, quindi me la sto godendo quasi fosse una prima volta.
Ciao Francesco e complimenti per la tua capacita' e sintesi di raccontare e spiegare un fumetto in questo caso Zagor . Le storie preferite da me sonoLa Maledizione del Poseidon , i sei numeri con i testi di Tiziano Sclavi e disegni di Galieno Ferri recentemente ristampato dalla Bonelli con il titolo Ai Confini Della Realta' e Odissea Americana . Piccola critica alla Bonelli secondo me Zagor ormai ha finito il suo tempo e sarebbe il caso di chiudere la serie personale opinione ovviamente inoltre ho sempre pensato che le storie piu' bello sono quelle senza Cico che ogni volta si caccia si in situazioni comiche ma anche rischiose e Zagor deve sempre intervenire spero che nessuno si risenta come ho detto e un mio personale parere avrei anche un altra cosa da dire ma mi fermo qui perche' altrimenti qualcuno si arrabbia sul serio come e' successo su un altro social quindi mi fermo qui e ti saluto Francesco alla prossima .
Ciao Flavio, che le storie di Zagor (ma anche di tutti i personaggi storici) siano oggi molto diverse da quelle di un tempo mi pare sotto gli occhi di tutti. Del resto gli autori di una volta non ci sono più e quelli di oggi hanno una loro poetica, che può piacere o no. Certo il modo di scrivere imita i tempi: Nolitta scriveva in un certo modo perché la vita di tutti era rallentata rispetto a ora. Oggi è tutto accelerato, frenetico, e di questa ipervelocità risente anche il fumetto. Questa necessità, io temo, penalizza anche la componente letteraria delle storie, che sono meno dense e approfondite dal punto di vista psicologico.
Si.. bella avventura..ma a me hanno lasciato il segno..Alba Tragica..KanrdraX il mago..c'è ne sono tante altre che mi hanno colpito di più..ma capisco cosa hai voluto dire...Nolitta era veramente grande!.. in questo episodio si respira il senso dell' avventura.. l' invenzione dell' archetipo dell' avventuriero senza scrupoli... veramente da rileggere!
Questa storia e' avventura con la a maiuscola, non si discute. Mi ricordo due scene: Zagor che afferra al volo Hammad che sta per cadere dalla passerella con tutta la carrozzina, e il mancato recupero del tesoro che sprofonda ancora di piu' con la nave.
Sì, con Hammad che un attimo prima implora i pirati di ucciderlo con un colpo di pistola o con la spada pur di non finire tra le mascelle degli squali: memorabile.
Non vedremo neppure storie lunghe, avventurose e articolate ormai. La fretta e la poca disponibilità a approfondire fanno da padrone. Sto aspettando il volume "Apocalisse in pantofole" che ho ordinato giorni fa'. Dopo aver ascoltato il racconto "Gino d' Italia" sono ancora più curioso di leggerlo.
La fretta ci contagia la vita, Francesco, e non so se e quando potremo tornare indietro, a un modo di fare meno frenetico. Buona lettura con la mia "Apocalisse", spero ti possa divertire.
Non sono uno zagoriano, ma un texiano di ferro, e ho letto questa storia qualche anno fa per curiosità. L'avventura è molto godibile però ricordo alcuni passaggi poco chiari e fanciulleschi ( al di là dell'elemento magico); forse per questa ragione preferisco Tex a Zagor.
La mia Top Ten: 1) Oceano 2) Odissea Americana 3) Zagor contro il Vampiro 4) Il Mostro della Laguna 5) La lunga notte 6) Il Re delle Aquile 7) Gli Evasi 8) Moichan Jack 9) La marcia della disperazione 10) Ora Zero.
Quello secondo me è un periodo in cui è difficile scartare storie dopo gli inizi un po ingenui e il dopo Nolitta un po deludente secondo me almeno fino al primo periodo firmato Boselli e Burattini personalmente voto la storia di addio fratello rosso grazie ciao
Molto bella anche quella, Michele, con un finale amaro molto nolittiano, che ricorda neanche troppo vagamente la storia che Guido scrisse su Tex relativa al giudice Maddox.
Sai dirmi a quali numeri di Zagor ti riferisci?E quali sono i quattro numeri.Grazie perchè a questo punto questa segnalazione mi costringe ad approfondire la ricerca e la conseguente lettura.Comunque si tratta del periodo eccelso di Zagor.Oggi irripetibile.
95,96,97,98,99,ma Francesco, in genere ed a mio parere, riesce a "far diventare "le storie più belle di quelle che sono, perché è un fine narratore ed affabulatore.Tuttavia ,se un adulto riesce a leggere la storia con gli" occhi di un bambino",questa avventura e' in effetti bella,anche perché vi sono presenti personaggi iconici,che più volte si riproporranno nella saga,più che sessantennale,del "nostro" eroe di Darkwood.
Una delle mie storie preferite se non la preferita è purtroppo mai citata ma la trovo emozionante e anche un po’ triste. Parlo di zagor il ribelle libertà o morte all’ultimo sangue. Poi se vogliamo la storia prosegue senza interruzione con un altra avventura ovvero vudù la notte dei maghi e zombi
Ho 62 anni, leggo Bonelli dal 1968, soprattutto Zagor e Tex e dal 1994 lavoro per questa gloriosa casa editrice. Ti faccio i miei complimenti per i tuoi video, sei sempre preciso, attento e pacato nelle tue disamine, che siano positive o meno. 👌
Una delle mie preferite , e sta reggendo il passare del tempo , letto da poco e bisogna dire che nn ha perso nulla!!
Si, anche per me, racconto fantastico
Ciao Francesco! Sono stato un lettore di zagor anch'io negli anni settanta..nel 73 avevo 10 anni, ho amato i primi cento, piu o meno, L AVVOLTOIO, L'INFERNO DEI VIVI, ESKIMO ,memorabili! Sono d'accordo con te,leggere fumetti a quell'età, in quegli anni è stato semplicemente meraviglioso . E molto formativo . .speriamo di conservare quella curiosità e spirito di avventura anche in questa età e questi tempi 😂 😊un salutone!
Caro Francesco, un'analisi talmente bella da essere quasi commovente, per chi ha a cuore questa storia. Davvero è la somma e l'unione delle migliori caratteristiche delle storie di Nolitta, anche nei momenti di passaggio, descrittivi, fill-in come si usa dire. L'ho riletta circa 3 anni fa in una cornice tropicale dove mi trovavo, e questo ha reso ancora più affascinante quella lettura. Non so se la metterei al primo posto assoluto o forse a pari merito con altri capolavori nolittiani (penso alla Marcia della Disperazione, al Terrore dal Sesto Pianeta con Hellingen, a Dharma la Strega), ma certamente è una pietra miliare e sentimentale per chi ha amato Zagor e i fumetti in generale. P.s: Nolitta scrisse poi per Mister No un'altra storia bellissima con protagonista il mare: Atlantico. Non del livello di questa zagoriana (poco sotto) ma segno che le storie con i 2 oceani gli si addicevano bene.
Ciao, sono d'accordo, la storia atlantica di Mister No era molto bella ma devo recuperarla perché è u po' che non la leggo e alcuni dettagli mi sfuggono. Quanto alle altre storie che hai citato, la mia preferita è quella di Dharma, con la meramorfosi del ragazzo inglese che all'epoca mi terrorizzo, popolando per qualche notte i miei incubi.
Anch'io ho iniziato a leggere zagor nel 1973 da ragazzo, e le storie di Nolitta sono indimenticabili, ho tutta la serie "scritta rossa".
Perfettamente d'accordo con tutto quello che hai espresso. Così non è assolutamente corretto nei confronti di segue, crede e spende da decenni. Dare per scontato che i lettori diano credito solo per l'affezione, non va bene
Temo di no, non va bene. L'affezione a un certo punto finisce, è inevitabile.
Per me: MESSAGGI DI MORTE-LA MARCIA DELLA DISPERAZIONE-LA SABBIA E' ROSSA-L'ULTIMA VITTIMA. Ma anche quella proposta da te e' stupenda!
Splendida anche quella, ma in questa c'è il mare, per il quale ho un debole.
Concordo perfettamente in tutto e per tuto nella recensione... e se posso segnalare un'altra magnifica storia, narrata magistralmente da Nolitta e disegnata dal Maestro Donatelli, di qualche anno prima è la drammatica avventura che racconta l'avventura del popolo Seminoles nella storia " Libertà o Morte ".
Sì Fabio, sono d'accordo: quella era anche molto triste e malinconica.
Buonasera,ottima recensione come sempre,Oceano ha un fascino particolare è vero,io metterei anche del grandissimo Sergio: Zagor contro il vampiro, la marcia della disperazione,tigre (a mio parere storia straordinaria) il buono e il cattivo,follia omicida (con momento psicologico toccante) addio fratello rosso e poi tante altre,Nolitta era un maestro.
Buonasera, Nolitta era decisamente un fuoriclasse, sono d'accordo. Dovendo sceglierne una, sono stato costretto a tener fuori tutte le altre che hai nominato, ma naturalmente è solo un gioco.
Bello! La tua lettura della didascalia ha avuto l'effetto di ricordarmi il preciso momento in cui, d'estate, disteso sul letto nella camera che dividevo con i miei fratelli, leggevo questo numero di Zagor, fantasticando grazie a quelle memorabili storie di Nolitta.
È proprio vero quello che dici: le didascalie erano funzionali al rafforzamento narrativo e ad un maggiore coinvolgimento del lettore. Oggi diremmo: la storia risulta "lenta".
Ma tutto ciò è figlio dei tempi. Come giustamente dici nel video, "ci stiamo perdendo la bellezza del percorso". La vita non è correre più in fretta di altri, ma "godersi il viaggio". Belle e meritevoli di approfondimento queste tue considerazioni.
Un'altra storia che mi ha sempre coinvolto tanto e che ho letto forse 7/8 volte è quella dei Congiurati.Cosa ne pensi?
Grazie Francesco, anche per la tua passione.
Ciao Paolo, sono perfettamente d'accordo: la smania di arrivare (dove, poi?) ci nega la bellezza del percorso, gli inciampi, le soste che rifocillano. Anche la storia dei congiurati è molto bella, hai ragione, anche se i disegni di Donatelli (pur magnifici) mi sono sempre parsi un gradino sotto a quelli del maestro Ferri. Grazie a te, un caro saluto.
Pensate, che coincidenza, che sto leggendo proprio ora la storia dei Congiurati di New Orleans (101-102-103) che non leggevo da decenni e ricordo davvero poco, quindi me la sto godendo quasi fosse una prima volta.
Bellissima storia anche se la mia preferita e ' quella di terre bruciate. Il mio primo zagor letto avevo sei anni
Che aveva per altro una copertina molto spaventosa, per noi che all'epoca eravamo bambini
Ciao Francesco e complimenti per la tua capacita' e sintesi di raccontare e spiegare un fumetto in questo caso Zagor . Le storie preferite da me sonoLa Maledizione del Poseidon , i sei numeri con i testi di Tiziano Sclavi e disegni di Galieno Ferri recentemente ristampato dalla Bonelli con il titolo Ai Confini Della Realta' e Odissea Americana . Piccola critica alla Bonelli secondo me Zagor ormai ha finito il suo tempo e sarebbe il caso di chiudere la serie personale opinione ovviamente inoltre ho sempre pensato che le storie piu' bello sono quelle senza Cico che ogni volta si caccia si in situazioni comiche ma anche rischiose e Zagor deve sempre intervenire spero che nessuno si risenta come ho detto e un mio personale parere avrei anche un altra cosa da dire ma mi fermo qui perche' altrimenti qualcuno si arrabbia sul serio come e' successo su un altro social quindi mi fermo qui e ti saluto Francesco alla prossima .
Ciao Flavio, che le storie di Zagor (ma anche di tutti i personaggi storici) siano oggi molto diverse da quelle di un tempo mi pare sotto gli occhi di tutti. Del resto gli autori di una volta non ci sono più e quelli di oggi hanno una loro poetica, che può piacere o no. Certo il modo di scrivere imita i tempi: Nolitta scriveva in un certo modo perché la vita di tutti era rallentata rispetto a ora. Oggi è tutto accelerato, frenetico, e di questa ipervelocità risente anche il fumetto. Questa necessità, io temo, penalizza anche la componente letteraria delle storie, che sono meno dense e approfondite dal punto di vista psicologico.
Si.. bella avventura..ma a me hanno lasciato il segno..Alba Tragica..KanrdraX il mago..c'è ne sono tante altre che mi hanno colpito di più..ma capisco cosa hai voluto dire...Nolitta era veramente grande!.. in questo episodio si respira il senso dell' avventura.. l' invenzione dell' archetipo dell' avventuriero senza scrupoli... veramente da rileggere!
Concordo, immediatamente seguita dal gioiellino Zagor e il vampiro.
Che è a sua volta una storia memorabile, certamente tra le prime cinque o sei di tutta la saga.
Buongiorno, la recupererò in digitale, lei è riuscito ad incuriosirmi anche se non sono un lettore abituale di zagor
Buongiorno, mi fa piacere.
Questa storia e' avventura con la a maiuscola, non si discute. Mi ricordo due scene: Zagor che afferra al volo Hammad che sta per cadere dalla passerella con tutta la carrozzina, e il mancato recupero del tesoro che sprofonda ancora di piu' con la nave.
Sì, con Hammad che un attimo prima implora i pirati di ucciderlo con un colpo di pistola o con la spada pur di non finire tra le mascelle degli squali: memorabile.
Non vedremo neppure storie lunghe, avventurose e articolate ormai. La fretta e la poca disponibilità a approfondire fanno da padrone.
Sto aspettando il volume "Apocalisse in pantofole" che ho ordinato giorni fa'. Dopo aver ascoltato il racconto "Gino d' Italia" sono ancora più curioso di leggerlo.
La fretta ci contagia la vita, Francesco, e non so se e quando potremo tornare indietro, a un modo di fare meno frenetico. Buona lettura con la mia "Apocalisse", spero ti possa divertire.
@ilviziodelfumetto5995 Indietro, Francesco, non è possibile tornarci, purtroppo. Ti farò senz'altro sapere, riguardo al tuo libro, grazie.
Non sono uno zagoriano, ma un texiano di ferro, e ho letto questa storia qualche anno fa per curiosità. L'avventura è molto godibile però ricordo alcuni passaggi poco chiari e fanciulleschi ( al di là dell'elemento magico); forse per questa ragione preferisco Tex a Zagor.
Anche io preferisco Tex a Zagor ma è innegabile che molte storie dello spirito con la scure siano formidabili.
La mia Top Ten: 1) Oceano 2) Odissea Americana 3) Zagor contro il Vampiro 4) Il Mostro della Laguna 5) La lunga notte 6) Il Re delle Aquile 7) Gli Evasi 8) Moichan Jack 9) La marcia della disperazione 10) Ora Zero.
Sostanzialmente è simile alla mia. Aggiungerei L'uomo lupo e forse toglierei Ora Zero.
Quello secondo me è un periodo in cui è difficile scartare storie dopo gli inizi un po ingenui e il dopo Nolitta un po deludente secondo me almeno fino al primo periodo firmato Boselli e Burattini personalmente voto la storia di addio fratello rosso grazie ciao
Molto bella anche quella, Michele, con un finale amaro molto nolittiano, che ricorda neanche troppo vagamente la storia che Guido scrisse su Tex relativa al giudice Maddox.
Sai dirmi a quali numeri di Zagor ti riferisci?E quali sono i quattro numeri.Grazie perchè a questo punto questa segnalazione mi costringe ad approfondire la ricerca e la conseguente lettura.Comunque si tratta del periodo eccelso di Zagor.Oggi irripetibile.
95,96,97,98,99,ma Francesco, in genere ed a mio parere, riesce a "far diventare "le storie più belle di quelle che sono, perché è un fine narratore ed affabulatore.Tuttavia ,se un adulto riesce a leggere la storia con gli" occhi di un bambino",questa avventura e' in effetti bella,anche perché vi sono presenti personaggi iconici,che più volte si riproporranno nella saga,più che sessantennale,del "nostro" eroe di Darkwood.
@@MaurizioMancini-j6q Grazie
Sì, quelli che indica Maurizio qui sotto, Salvatore.
Una delle mie storie preferite se non la preferita è purtroppo mai citata ma la trovo emozionante e anche un po’ triste. Parlo di zagor il ribelle libertà o morte all’ultimo sangue. Poi se vogliamo la storia prosegue senza interruzione con un altra avventura ovvero vudù la notte dei maghi e zombi
@@davidedicesare4412 Perfettamente d'accordo
Per me il top è 'il re delle acquile' seguito da 'gli evasi'
Ok, grandi storie anche quelle, indubbiamente.