Condivido completamente la riflessione iniziale su Milano. Da ragazza nata e vissuta in provincia (Lecco), trovo che Milano sia diventata estremamente violenta, invivibile dal punto di vista economico e per lo smog e la poca incentivazione Dell uso della bicicletta (se la usi, spesso rischi la vita). Credo che Milano si spopolera di locali e diventerà una città cosmopolita e gentrificata, e io non lo vedo come una cosa positiva ma al contrario come una snaturalizzazione della sua anima. Grazie Carolina per la tua divulgazione e per le riflessioni sempre molto stimolanti
Mi si è sciolto il cuore quando hai letto la poesia 419 di Emily Dickinson perché è anche una delle mie preferite e che ho riletto proprio ultimamente 🩷E ti voglio ringraziare per il continuo lavoro di formazione che porti avanti online.. il tuo libro "Campo di battaglia" è stato uno dei primi libri femministi che ho acquistato e letto insieme a "Stai zitta" di Michela Murgia e mi aprì talmente tanto gli occhi che, una volta letto la prima volta, lo rilessi subito dopo. Grazie, grazie, grazie!!
Bravissima 💓per aver sottolineato che le migliori amiche delle donne sono le donne. La bellezza della "sororidad" di cui parla l'ha Marcela Lagarde. Se abbiamo diritti umani è grazie alle donne che si sono battute con tutte se stesse per il bene di tutte.
Ti devo confessare che ho guardato tutta la versione che avevi postato non editata, e mi è anche piaciuta. Mi ha mostrato tanti piccoli dettagli del tuo processo creativo che, di solito, rimangono dietro le quinte. Vedere la persona dietro al lavoro è qualcosa che mi piace sempre, anche perché la creatività non è altro che l'espressione di noi stessi e un grande viaggio è fatto di tanti piccoli passi. Ciò detto vorrei buttare lì un pensiero, un po' abbozzato, ma spero esca chiaro. Io non credo completamente che ci sia un progetto artificiale che voglia le donne divise. Credo più che altro che ci sia un rimasuglio culturale, duro a morire(come tutti i rimasugli culturali) di un mondo in cui il pensiero unico della donna doveva essere avere un marito. Quando c'è di mezzo una donna, gli uomini non sono mica così uniti, anzi. Questo perché la lotta per un partner è un retaggio antichissimo, da cui è difficile staccarsi. Se il centro dell'universo per una donna doveva essere il risultare appetibile per un partner, va da sé che la donna viveva in una modalità di costante competizione con le altre donne. Con questo non voglio dire che questo fosse sano. Anzi. Quello che voglio dire è che non credo ci sia un costante progetto artificiale dietro molti fenomeni, siamo molto più abbandonati a noi stessi di quanto ci piaccia pensare, ma ci troviamo ad affrontare le conseguenze di cambiamenti che sono avvenuti. La società è lenta a cambiare e quando si prova a mettere mano artificialmente, le conseguenze ci si imbatte inevitabilmente in una crisi. Però, se ho ragione(e sottolineo SE), vuol dire che questa mentalità ha i giorni contati. Detto questo, non mi rimane che ribadire quanto sia un piacere ascoltarti ogni lunedì. E non è un pesce d'Aprile.
Carolina, sei una persona straordinaria! Riguardo alla località in cui vorresti andare fra una decina d'anni, se davvero abbandonerai Milano: hai mai pensato a trasferirti di nuovo in Calabria? So che sei di Cosenza, ma perchè non vieni a Reggio Calabria? Sono sicura l'apprezzeresti, nonostante i suoi mille problemi 🙂 Ti sveglieresti ogni giorno con lo Stretto di fronte agli occhi, un'immensità di blu interrotto dalla Sicilia... Un abbraccio, continua così, mi sei d'esempio con ogni tuo video! Grazie!!!
La nota sull'essere zitelle in relazione alla classe sociale/situazioni economica di Emma mi ha sempre commossa, e il concetto è ripreso benissimo anche sulla figura di Miss Bates, che E' proprio la zitella stereotipata, quell'immagine che proiettano su Emma. Miss Bates è noiosetta, poco interessante, bruttina e vive con la madre , ma soprattutto è povera, come Knightley fa notare a Emma quando le risponde male mettendola in ridicolo. E' il perno della faccenda: non è zitella perché non sposata ma perché Non sposata e povera. Ero ragazzina quando ho letto "Emma" e per me è stato un bagno di consapevolezza. Jane Austen era bravissima a descrivere non solo i personaggi ma anche le classi sociali e le dinamiche dell'epoca.
Dimenticarsi del proprio corpo, non ci avevo mai riflettuto veramente, ma adesso che lo sento dire a te posso dire che sì, col tempo è successo anche a me. Essere pensiero vagante.
@@lhascrittounafemmina senza nulla togliere, è più facile per un corpo conforme. Quando te lo ricordano ogni santo giorno che non sei conforme, sei riportata "alla realtà" corporea molto più di frequente.
In relazione alla domanda sullo sport: lo sport non è un mito del nostro tempo o qualcosa di sopravvalutato o per forza sempre una potenziale dipendenza: lo sport, per quello che dice l'OMS, è qualcosa che andrebbe sempre fatto (nel modo giusto sia chiaro) per preservare la propria salute. E' sbagliato dire che se ne possa tranquillamente fare a meno perché ci sono studi che dimostrano altro, la scienza dice altro. Siamo liberissimi di fare ciò che vogliamo, anche non fare sport, però non è corretto raccontare che non sia un valore per la nostra salute (come quella di qualsiasi altra persona) e che noi potremmo pure farne a meno, rischiamo di dare informazioni pericolosamente sbagliate.
passeggiare è un modo per stare in forma senza spendere soldi in palestra Io concordo con lei,fare sport lo trovo per me agghiacciante perchè odio le competizioni,ben altro fare ginnastica da camera,corsetta in campagna,nuotare al mare.....e soprattutto passeggiare nei boschi,davvero appagante! altro che palestra e tapis roulant!
@@danyaradia9641 nessuno sta parlando di "sport agonistico", ludico, o di andare per forza in palestra e nemmeno lei intendeva questo se non lo ha specificato chiaramente, dunque si parla di "sport" che può essere anche leggero per come dici tu, semplice attività fisica (la definizione di sport da quello che leggo sembra prevedere anche il solo fatto di allenarsi senza attività ludica). Ma il fatto è che lei dica che l'"attività fisica" in generale non meriti particolare attenzione, che sia ingiustamente mitizzata quando in realtà dovrebbe essere un valore.
Conducendo una vita attiva non c’è nessun bisogno di andare in palestra per mantenersi in salute. Si può rinunciare alla macchina e ai mezzi, camminare a passo sostenuto, spostarsi in bicicletta, fare le scale invece di prendere l’ascensore. Sono tutte abitudini che non abbiamo più perché generalmente preferiamo stare in macchina e poi chiuderci in palestra. Non tutti possono permettersi di andare in palestra, per questioni economiche e di tempo, e non è assolutamente fondamentale farlo.
@@lhascrittounafemmina a essere scientifici, ed è l'unico approccio valido per questo argomento, esistono dei parametri per poter comprendere se la nostra attività fisica è sufficiente o no. Per poter "condurre una vita attiva" sufficiente per la propria salute bisogna rispettare le direttive dell'OMS. Il resto sono solo percezioni personali che non si confrontano con quello che a tutti gli effetti è un discorso scientifico, matematico. Nello specifico: 150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata a settimana, oppure 75-150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa a settimana, oppure Una combinazione equivalente delle due modalitá. Se non rientri in questi parametri NON stai facendo nulla di rilevante per la tua salute nonostante la tua percezione ti consigli altro. Questo discorso a essere scientifici sull'argomento ma non c'è altro giudice per queste cose.
Condivido completamente la riflessione iniziale su Milano. Da ragazza nata e vissuta in provincia (Lecco), trovo che Milano sia diventata estremamente violenta, invivibile dal punto di vista economico e per lo smog e la poca incentivazione Dell uso della bicicletta (se la usi, spesso rischi la vita). Credo che Milano si spopolera di locali e diventerà una città cosmopolita e gentrificata, e io non lo vedo come una cosa positiva ma al contrario come una snaturalizzazione della sua anima. Grazie Carolina per la tua divulgazione e per le riflessioni sempre molto stimolanti
"E la vita cammina quasi dritta"... Bellissimo verso! Grazie per aver divulgato questa poesia.
Mi si è sciolto il cuore quando hai letto la poesia 419 di Emily Dickinson perché è anche una delle mie preferite e che ho riletto proprio ultimamente 🩷E ti voglio ringraziare per il continuo lavoro di formazione che porti avanti online.. il tuo libro "Campo di battaglia" è stato uno dei primi libri femministi che ho acquistato e letto insieme a "Stai zitta" di Michela Murgia e mi aprì talmente tanto gli occhi che, una volta letto la prima volta, lo rilessi subito dopo. Grazie, grazie, grazie!!
🥹♥️♥️
Grazie per i tuoi contenuti, sei una delle mie parti preferite dell'internet.
Grazie grazie grazie, in questo video hai fatto affermazioni illuminanti, che trascriverò nel mio taccuino delle citazioni. Buona giornata ❤
Sempre meravigliosa ❤️
Grazie per questa bellissima poesia di Emily Dickinson che non conoscevo. Ho letto anch'io il libro di Maria Grazia Calandrone e mi è piaciuto molto.
La poesia finale mi ha commossa ❤ grazie come sempre
Eh. Anche io mi commuovo sempre.
Bravissima 💓per aver sottolineato che le migliori amiche delle donne sono le donne. La bellezza della "sororidad" di cui parla l'ha Marcela Lagarde. Se abbiamo diritti umani è grazie alle donne che si sono battute con tutte se stesse per il bene di tutte.
L'antropologa #(non l'ha😏).
Ormai ti voglio bene come se fossi una mia amica😊
♥️
grazie Caterina, grazie di cuore! ❤
Grazie ❤
Che meraviglia "Dove non mi hai portata"
Stupendo.
Sono davvero sincera quando ti dico che dimostri tra i 25 e 30 anni massimo: sei giovane dentro e fuori
Faccio del mio meglio per mantenere la testa giovane 😃
Fuori e dentro
Carina quella sullo SPORT🤗😘❤😊
Ti devo confessare che ho guardato tutta la versione che avevi postato non editata, e mi è anche piaciuta. Mi ha mostrato tanti piccoli dettagli del tuo processo creativo che, di solito, rimangono dietro le quinte. Vedere la persona dietro al lavoro è qualcosa che mi piace sempre, anche perché la creatività non è altro che l'espressione di noi stessi e un grande viaggio è fatto di tanti piccoli passi.
Ciò detto vorrei buttare lì un pensiero, un po' abbozzato, ma spero esca chiaro.
Io non credo completamente che ci sia un progetto artificiale che voglia le donne divise. Credo più che altro che ci sia un rimasuglio culturale, duro a morire(come tutti i rimasugli culturali) di un mondo in cui il pensiero unico della donna doveva essere avere un marito. Quando c'è di mezzo una donna, gli uomini non sono mica così uniti, anzi. Questo perché la lotta per un partner è un retaggio antichissimo, da cui è difficile staccarsi. Se il centro dell'universo per una donna doveva essere il risultare appetibile per un partner, va da sé che la donna viveva in una modalità di costante competizione con le altre donne. Con questo non voglio dire che questo fosse sano. Anzi. Quello che voglio dire è che non credo ci sia un costante progetto artificiale dietro molti fenomeni, siamo molto più abbandonati a noi stessi di quanto ci piaccia pensare, ma ci troviamo ad affrontare le conseguenze di cambiamenti che sono avvenuti. La società è lenta a cambiare e quando si prova a mettere mano artificialmente, le conseguenze ci si imbatte inevitabilmente in una crisi. Però, se ho ragione(e sottolineo SE), vuol dire che questa mentalità ha i giorni contati.
Detto questo, non mi rimane che ribadire quanto sia un piacere ascoltarti ogni lunedì. E non è un pesce d'Aprile.
Carolina, sei una persona straordinaria!
Riguardo alla località in cui vorresti andare fra una decina d'anni, se davvero abbandonerai Milano: hai mai pensato a trasferirti di nuovo in Calabria? So che sei di Cosenza, ma perchè non vieni a Reggio Calabria? Sono sicura l'apprezzeresti, nonostante i suoi mille problemi 🙂
Ti sveglieresti ogni giorno con lo Stretto di fronte agli occhi, un'immensità di blu interrotto dalla Sicilia...
Un abbraccio, continua così, mi sei d'esempio con ogni tuo video! Grazie!!!
La Calabria è davvero troppo lontana da qui, e tutto sommato non posso allontanarmi tanto per questioni lavorative. Ma Reggio è bellissima
La nota sull'essere zitelle in relazione alla classe sociale/situazioni economica di Emma mi ha sempre commossa, e il concetto è ripreso benissimo anche sulla figura di Miss Bates, che E' proprio la zitella stereotipata, quell'immagine che proiettano su Emma. Miss Bates è noiosetta, poco interessante, bruttina e vive con la madre , ma soprattutto è povera, come Knightley fa notare a Emma quando le risponde male mettendola in ridicolo.
E' il perno della faccenda: non è zitella perché non sposata ma perché Non sposata e povera.
Ero ragazzina quando ho letto "Emma" e per me è stato un bagno di consapevolezza. Jane Austen era bravissima a descrivere non solo i personaggi ma anche le classi sociali e le dinamiche dell'epoca.
La più brava
Dimenticarsi del proprio corpo, non ci avevo mai riflettuto veramente, ma adesso che lo sento dire a te posso dire che sì, col tempo è successo anche a me. Essere pensiero vagante.
Per quanto mi riguarda è la più grande conquista della maturità 😃
@@lhascrittounafemmina senza nulla togliere, è più facile per un corpo conforme. Quando te lo ricordano ogni santo giorno che non sei conforme, sei riportata "alla realtà" corporea molto più di frequente.
In relazione alla domanda sullo sport: lo sport non è un mito del nostro tempo o qualcosa di sopravvalutato o per forza sempre una potenziale dipendenza: lo sport, per quello che dice l'OMS, è qualcosa che andrebbe sempre fatto (nel modo giusto sia chiaro) per preservare la propria salute.
E' sbagliato dire che se ne possa tranquillamente fare a meno perché ci sono studi che dimostrano altro, la scienza dice altro. Siamo liberissimi di fare ciò che vogliamo, anche non fare sport, però non è corretto raccontare che non sia un valore per la nostra salute (come quella di qualsiasi altra persona) e che noi potremmo pure farne a meno, rischiamo di dare informazioni pericolosamente sbagliate.
passeggiare è un modo per stare in forma senza spendere soldi in palestra
Io concordo con lei,fare sport lo trovo per me agghiacciante perchè odio le competizioni,ben altro fare ginnastica da camera,corsetta in campagna,nuotare al mare.....e soprattutto passeggiare nei boschi,davvero appagante!
altro che palestra e tapis roulant!
@@danyaradia9641 nessuno sta parlando di "sport agonistico", ludico, o di andare per forza in palestra e nemmeno lei intendeva questo se non lo ha specificato chiaramente, dunque si parla di "sport" che può essere anche leggero per come dici tu, semplice attività fisica (la definizione di sport da quello che leggo sembra prevedere anche il solo fatto di allenarsi senza attività ludica).
Ma il fatto è che lei dica che l'"attività fisica" in generale non meriti particolare attenzione, che sia ingiustamente mitizzata quando in realtà dovrebbe essere un valore.
Conducendo una vita attiva non c’è nessun bisogno di andare in palestra per mantenersi in salute. Si può rinunciare alla macchina e ai mezzi, camminare a passo sostenuto, spostarsi in bicicletta, fare le scale invece di prendere l’ascensore. Sono tutte abitudini che non abbiamo più perché generalmente preferiamo stare in macchina e poi chiuderci in palestra. Non tutti possono permettersi di andare in palestra, per questioni economiche e di tempo, e non è assolutamente fondamentale farlo.
@@lhascrittounafemmina a essere scientifici, ed è l'unico approccio valido per questo argomento, esistono dei parametri per poter comprendere se la nostra attività fisica è sufficiente o no.
Per poter "condurre una vita attiva" sufficiente per la propria salute bisogna rispettare le direttive dell'OMS.
Il resto sono solo percezioni personali che non si confrontano con quello che a tutti gli effetti è un discorso scientifico, matematico.
Nello specifico:
150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata a settimana, oppure 75-150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa a settimana, oppure
Una combinazione equivalente delle due modalitá.
Se non rientri in questi parametri NON stai facendo nulla di rilevante per la tua salute nonostante la tua percezione ti consigli altro.
Questo discorso a essere scientifici sull'argomento ma non c'è altro giudice per queste cose.
@@lhascrittounafemmina 👏👏👏
Sei stata una scoperta ed è sempre un piacere ascoltarti
♥️
Devo avere lumi sull'orecchino a dinosauro! E devo non è scritto a caso 😁
😂 l’ho comprato mille anni fa su una bancarella
@@lhascrittounafemmina è meraviglioso 😍
❤
Cara, io ho 44 anni non ho cellulite, la mia pelle è tonica. Il mio corpo è come quando ero una ragazzina. Non sono neppure ingrassata
...e quindi? Sembra manchi un pezzo al tuo commento.
wow ma è favoloso! Peccato non avere una medaglia da darti