Cumplimentos mannos pro custa importante chirca e pro sa nodida passione e istudiu chi nos frunit istoricas novas cun raighnas documentadas e cumplessas etimologias de s'antigu sardu. Grascias de coro.
Salvato' ,io adoro il prof Bertulu,guardo almeno 3 volte ogni suo video x fissarmi bene in mente ogni suo insegnamento, e fortunatamente ho fatto studi classici, così completo bene questi argomenti...buona giornata ❤
Buongiorno Prof.,io vorrei porle un quesito forse delirante....la differenza di accento tra le popolazioni italiche può aver contribuito in qualche modo a modificare le parole nel corso dei millenni? E soprattutto che origine può avere la varietà di accento presenti non solo nella nostra regione, ma nell'intero territorio italiano? Grazie
@@cristinamulas64buongiorno. Spesso non riusciamo a comprendere il significato di alcune parole a causa dello spostamento dell'accento. Ovviamente, questo errore si è accentuato, a proposito di accento, con la diffusione della scrittura. La trasposizione di parole da una lingua e un'altra ha allontanato, conseguentemente, il significante dal suo significato.
Sa Turra era anche un recipiente più o meno cilindrico di ferro con tanti fori e uno sportellino, montato in un lungo bastone, ferreo anch'esso, nell'asse di rotazione del cilindro, che dal basso usciva per una decina di cm e finiva in una punta, mentre l'altra estremità, lunga, finiva in un manico di legno. Nel cilindro si metteva il caffè per tostarlo alla brace del caminetto ruotando l'arnese in modo da rendere uniforme il calore. Il verbo che descriveva l'operazione era "turrai", e ricordo anche l'italiano "torrefare" e "torrefazione" per indicare la tostatura del caffè o, in tempi di penuria, dei suoi surrogati, orzo o altro. Nel cagliaritano si usa definire "turrau" la persona il cui cervello sia danneggiato come da eccessivo calore, perdendo parte delle sue facoltà…
Buongiorno prof. Mi farebbe piacere se raccontasse le origini ed i significati simbolici delle maschere dei mautones ( spero di aver pronunciato bene). La ringrazio e complimenti x i suoi video sempre molto avvincenti.
Mamutones a Mamoiada e Mamutzones a Samugheo. Sono maschere con nomi relativamente facili da analizzare. Spero a riguardo di poter pubblicare presto un video.
Dalle mie parti (Campidano), si usa dire ..."zaccai su turru a conca", e anche ..."zaccau a pettia" ... quello che è certo, qualcuno le ha prese, ma se poi viene fuori "unu tzurumbone", dalle nostre parti si dice "bongiu" e "zumburu" ...come mai ???
@@bartolomeoporcheddu2928Comunque stavo pensando che secondo me potrebbe esserci un legame tra gli antichi Lucani ed i Sardi -nuragici Secondo alcune teorie i Lucani sarebbero originari dell'Asia Minore a nome di Lyki forse i Lici-lukka menzionati nell'Iliade,uno dei popoli del mare Saremmo stati confusi,poi con i vicini Sanniti solo per aver spesso utilizzato il loro alfabeto,scrittura Da noi abbiamo stani monoliti Leggende vogliono anche un re lucano avente il dito di lupo,Lamisco re lucano Le nostre maschere antropomorfe ricordano un po' quelle sarde,in particolare i Mamuthones sardi Le maschere del carnevale nonché gli abiti tradizionali ricordano quelli sardi e degli albanesi un po'. Salvo non si tratti di un caso,penserei che effettivamente ci sia un legame tra noi e i Sardi. Chissà ..
Buongiorno dottor porcheddu ricordo da ragazzino che i miei nonni usavano dire: " istuturrada cant'è is tiausu" (frastuono poderoso come i diavoli) quando un fulmine si abbatteva a breve distanza e il tuono squarciava l'aria incutendo grande paura. C'è qualche nesso che lei sappia tra i termini campidanesi "trou" ( tuono ), "trou" ( trono ) e "trou" o "troi" , non so se ricordo bene, ...de aja ( grappolo d' uva) ? Salludi !
Buongiorno Maurizio. C'è sicuramente un nesso tra "trou" (tuono) e "trou" (trono), poiché erano entrambi simboli del potere divino e terreno. Per quanto concerne il grappolo dell'uva, c'è un legame tra il Budrone o Gudrone e le Pleiadi, l'ammasso stellare che trasponeva dal cielo sulla terra la comunità intesa come Cumone di individui.
Magnifico 🤴👏👏
La ringrazio infinitamente ! E' un piacere sentire quello che le scuole dell'obbligo non ci hanno mai insegnato .
Cumplimentos mannos pro custa importante chirca e pro sa nodida passione e istudiu chi nos frunit istoricas novas cun raighnas documentadas e cumplessas etimologias de s'antigu sardu. Grascias de coro.
Bravissimo professore! Grazie per quello che fa grazie!
Salvato' ,io adoro il prof Bertulu,guardo almeno 3 volte ogni suo video x fissarmi bene in mente ogni suo insegnamento, e fortunatamente ho fatto studi classici, così completo bene questi argomenti...buona giornata ❤
Buongiorno Prof.,io vorrei porle un quesito forse delirante....la differenza di accento tra le popolazioni italiche può aver contribuito in qualche modo a modificare le parole nel corso dei millenni? E soprattutto che origine può avere la varietà di accento presenti non solo nella nostra regione, ma nell'intero territorio italiano? Grazie
@@cristinamulas64buongiorno. Spesso non riusciamo a comprendere il significato di alcune parole a causa dello spostamento dell'accento. Ovviamente, questo errore si è accentuato, a proposito di accento, con la diffusione della scrittura. La trasposizione di parole da una lingua e un'altra ha allontanato, conseguentemente, il significante dal suo significato.
@@bartolomeoporcheddu2928 La ringrazio tantissimo x la tempestiva della risposta, è esattamente come immaginavo💯
Ciao Cristina buona giornata anche a te!
Mi chiedo se la Tarso di San Paolo in Turchia, sia legata in qualche modo alla Sardegna.🤔
Da noi in Lucania per asta,bastone usiamo il termine 'u zippone'
Magari la radice della parola si collega a 'turru,tirsu'
Sa Turra era anche un recipiente più o meno cilindrico di ferro con tanti fori e uno sportellino, montato in un lungo bastone, ferreo anch'esso, nell'asse di rotazione del cilindro, che dal basso usciva per una decina di cm e finiva in una punta, mentre l'altra estremità, lunga, finiva in un manico di legno. Nel cilindro si metteva il caffè per tostarlo alla brace del caminetto ruotando l'arnese in modo da rendere uniforme il calore. Il verbo che descriveva l'operazione era "turrai", e ricordo anche l'italiano "torrefare" e "torrefazione" per indicare la tostatura del caffè o, in tempi di penuria, dei suoi surrogati, orzo o altro. Nel cagliaritano si usa definire "turrau" la persona il cui cervello sia danneggiato come da eccessivo calore, perdendo parte delle sue facoltà…
@@corradopittau2305 molto interessante. Grazie.
Buongiorno prof. Mi farebbe piacere se raccontasse le origini ed i significati simbolici delle maschere dei mautones ( spero di aver pronunciato bene). La ringrazio e complimenti x i suoi video sempre molto avvincenti.
Mamutones a Mamoiada e Mamutzones a Samugheo. Sono maschere con nomi relativamente facili da analizzare. Spero a riguardo di poter pubblicare presto un video.
@@bartolomeoporcheddu2928 aspetto il suo video e la ringrazio di avere esaudito la mia richiesta
Dalle mie parti (Campidano), si usa dire ..."zaccai su turru a conca", e anche ..."zaccau a pettia" ... quello che è certo, qualcuno le ha prese, ma se poi viene fuori "unu tzurumbone", dalle nostre parti si dice "bongiu" e "zumburu" ...come mai ???
Tirsos=Tarsos (?)
Località della Cilicia
No. Tarsos ha altro significato. A tale proposito le consiglio di visionare il mio filmato su Tartesso in Sardegna.
@@bartolomeoporcheddu2928Comunque stavo pensando che secondo me potrebbe esserci un legame tra gli antichi Lucani ed i Sardi -nuragici
Secondo alcune teorie i Lucani sarebbero originari dell'Asia Minore a nome di Lyki forse i Lici-lukka menzionati nell'Iliade,uno dei popoli del mare
Saremmo stati confusi,poi con i vicini Sanniti solo per aver spesso utilizzato il loro alfabeto,scrittura
Da noi abbiamo stani monoliti
Leggende vogliono anche un re lucano avente il dito di lupo,Lamisco re lucano
Le nostre maschere antropomorfe ricordano un po' quelle sarde,in particolare i Mamuthones sardi
Le maschere del carnevale nonché gli abiti tradizionali ricordano quelli sardi e degli albanesi un po'.
Salvo non si tratti di un caso,penserei che effettivamente ci sia un legame tra noi e i Sardi.
Chissà ..
caglìari santo patrono San Saturnino
Buongiorno dottor porcheddu ricordo da ragazzino che i miei nonni usavano dire: " istuturrada cant'è is tiausu" (frastuono poderoso come i diavoli) quando un fulmine si abbatteva a breve distanza e il tuono squarciava l'aria incutendo grande paura. C'è qualche nesso che lei sappia tra i termini campidanesi "trou" ( tuono ), "trou" ( trono ) e "trou" o "troi" , non so se ricordo bene, ...de aja ( grappolo d' uva) ?
Salludi !
Buongiorno Maurizio. C'è sicuramente un nesso tra "trou" (tuono) e "trou" (trono), poiché erano entrambi simboli del potere divino e terreno. Per quanto concerne il grappolo dell'uva, c'è un legame tra il Budrone o Gudrone e le Pleiadi, l'ammasso stellare che trasponeva dal cielo sulla terra la comunità intesa come Cumone di individui.
Grazie grazie mille!