ARVYDAS SABONIS - il Principe del Baltico

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  • Опубліковано 28 лип 2024
  • ARVYDAS SABONIS - il Principe del Baltico
    rvydas Romas Sabonis nasce a Kaunas il 19 dicembre del 1964, in Lituania. Oddio, Lituania. Nel 1964 Kaunas era nella vecchia Unione Sovietica, all'interno di quell'agglomerato di stati e staterelli di cui era composta.
    Trascorre un'infanzia tutto sommato tranquilla, per quanto tranquilla possa essere un'infanzia in Lituania, paese inglobato all'interno della repubblica sovietica.
    L'età chiave per Arvydas sono i 13 anni quando, già dotato di un fisico statuario e molto alto, cominciò ad essere SFRUTTATO dalla Federazione Russa. Si, sfruttato. E questa sarà la principale causa per cui ci siamo potuti godere questo campione senza età in NBA solamente durante gli ultimi anni di carriera.
    La Federazione Russa aveva un grande potere sul trattamento dei giocatori e, come detto, oltre ad essere stata la causa dei suoi problemi fisici in tarda età è stao anche il motivo per cui non siamo riusciti ad apprezzarlo in NBA fin da giovane quando, a 16 anni, debutta con lo Zalgiris di Kaunas e comincia a dominare tra i pro.
    Nel 1982 l'evento che fa conoscere Sabonis oltre oceano. Un tour della Nazionale Sovietica contro alcune squadre collegiali americane.
    A 17 anni, e contro tutti i migliori prospetti collegiali, Arvydas non sfigura, anzi. Spesso domina e gli scout cominciano ad aprire gli occhi di fronte ad un giocatore prodotto del basket europeo. Un giocatore fisicamente prepotente, con una faccia tosta come pochi e con 2 mani da assoluto pianista.
    Un centro di 220 cm capace di fare tutto all'interno di un campo da basket. Un centro che, se integro fisicamente, potrebbe dire la sua ancora oggi.
    Gli scout prendono nota e, nel draft del 1985, viene selezionato dagli Atlanta Hawks alla numero 77 (quarto giro), ma la scelta, per somma gioia postuma dei Portland Trail Blazers, che lo stavano seguendo da un pezzo, venne annullata poichè era in vigore una regola che vietava l'ingresso in NBA di atleti di età inferiore ai 21 anni. Arvydas ne aveva 20. L'approdo in NBA sembra quindi questione di tempo e fu proprio Portland a selezionarlo l'anno seguende, dopo il compimento dei famigerati 21 anni.
    Una scelta, quella di Portland, che, tra l’ironia chissà quanto innocente di David Stern e l’incredulità disgustata dei tifosi americani, solo in pochi riescono a comprendere. Ma se uno di quei pochi si chiama Red Auerbach, beh, è un bell’essere pochi. “Mi piacerebbe parlare di quel Sabonis, perchè quel ragazzo è al momento uno dei 3/4 centri più forti al mondo“, la sentenza della leggenda dei Boston Celtics.
    [...]
    Ma ciò che ai Blazers non si conosceva, era la già notevole usura fisica cui era stato sottoposto Arvydas dalla Federazione Russa. Conseguenza: nel 1986 la rottura del tendine d'Achille ne mise in pericolo l'intera carriera, a soli 21 anni. Arvydas aveva giocato per i precedenti anni, completamente senza sosta, sia per lo Zalgiris che per la nazionale sovietica, allenata dall'head coach del CSKA, suo avversario nel campionato russo. I maligni dicono sia stato proprio il coach della Russia a spremerlo di modo da non averlo fresco in campionato. Sarà...
    Gli spezzoni video sono stati presi da altri video presenti su youtube. Ringrazio gli autori, a cui va riconosciuto il lavoro.
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