PATRICK EWING - L'eterno secondo
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- Опубліковано 20 кві 2021
- PATRICK EWING - L'eterno secondo
Patrick Aloysius Ewing nasce il 5 agosto del 1962 a Kingston, in Jamaica. E come da tradizioni tipiche del luogo, eccelle nel cricket e nel calcio. Il basket, nella sua vita, non esiste.
All'età di 12 anni si trasferisce, insieme con la sua famiglia, a Cambridge, nel Massachussetts. Ma la vita per un nero a Cambridge non è per nulla semplice.
Comincia a giocare a basket e, data la sua statura e la sua fisicità, diventa immediatamente uno dei più grandi prospetti liceali degli Stati Uniti, ma il suo processo di assimilazione della nuova realtà e della nuova cultura, molto diversa da quella giamaicana, sarà lungo ed estremamente macchinoso.
Crescere vicino a Boston, negli anni 70, per un ragazzo di 210cm, nero e dall'accento smaccatamente straniero, non è per nulla semplice, anzi.
E' spesso vittima di insulti razzisti, culminati con l'assalto al bus della squadra durante una trasferta. Quella squadra liceale è un'autentica corazzata.
Vince 77 partite in 3 anni, con 3 titoli liceali ed una sola sconfitta. Viaggia a 13 stoppate di media ed il suo dominio nei confronti di tutti gli altri giocatori è a tratti imbarazzante.
E' un talento grezzo, ma sotto la guida di Mike Jarvis e Steve Jenkins, e partendo da zero, in 3 anni diventa il centro più ambito dai college americani.
Uno dei momenti storicamente più importanti del basket collegiale è indiscutibilmente griffato da Pattrick Ewing. Il prospetto di origine giamaicana è infatti l’oggetto del desiderio di un palcoscenico che, dopo aver lanciato il dualismo Bird-Magic, è disperatamente alla ricerca di un profilo in grado di mantenere elevato l’interesse nazionale, giunto al suo culmine.
Ma oltre alle università, ad osservare Pat ci sono anche numerose squadre NBA, tra cui i Boston Celtics.
A spuntarla, fu Georgetown di coach John Thompson, un tempo riserva di Bill Russell ai Celtics. Ma in realtà la scelta di Georgetown è stata di Mark Jarvis, ovvero del suo coach del liceo.
Le difficoltà di ambientamento del giovane Patrick sono notevoli. Fatica enormemente ad imparare la lingua e ad integrarsi con la nuova cultura e per questo, Jarvis invia a Georgetown un memorandum con delle precise richieste, come ad esempio l’esenzione dai test con risposta multipla a tempo. Un meccanismo di protezione che è per mesi al centro di velenose insinuazioni da buona parte della gente. Cominciano a serpeggiare le etichette di “poco intelligente” in modo del tutto gratuito, calunnie che saranno poi cavalcate dallo spietato pubblico NCAA. Striscioni con slogan del tipo “Ewing can’t read” o con motti ironicamente sgrammaticati sono purtroppo destinati a diventare una spiacevole consuetudine.
Ma nel suo quadriennio a Georgetown, avrà modo di zittire tutto e tutti.
Con il loro nuovo centro, e con l'elevata quantità di atleti di colore a roster, Georgetown alza notevolmente la sua dimensione dopo anni di anonimato.
Ed avere un così elevato numero di atleti afroamericani, in era raegan, e per giunta vicino alla casa bianca, può portare solamente enormi polemiche, soprattutto agli inizi degli anni 80.
Si tratta dei primi ribelli del compassato mondo collegiale, un approccio anticonvenzionale e sfacciato.
Prima dei Fab Five di Chris Webber e Jalen Rose e del fenomeno Duke, è questa la squadra che cambia le regole del gioco e che diventa un brand a tutti gli effetti.
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Gli spezzoni video sono stati presi da altri video presenti su youtube. Ringrazio gli autori, a cui va riconosciuto il lavoro.
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#nba #ewing #knicks
Ennesimo rimpianto per questi maledetti infortuni. Giocatore che ho adorato: l'ho sempre ritenuto il più completo di quegli anni, forse non aveva la difesa di Mourning, il gioco in post di Akeem o l'atletismo di Robinson ma queste cose le sapeva fare TUTTE.
Nel mondo generale, in quello particolare Nba, al più in quello micro come la comunicazione sportiva italiana intorno ad essa, che va a 300 all'ora co urla schiamazzi e stronzate varie, tu sei calmo serafico e preciso. Senza disdegnare ironia e note di colore, ci fai appassionare e vivere insieme a te questa meraviglia.
Me lo ricordo bene negli anni d'oro a New York, semplicemente devastante, uno dei più grandi di sempre nel suo ruolo, lo vorrei sempre in squadra.
Ewing è stato semplicemente sfortunato, avrebbe meritato l'anello ad occhi chiusi. Comunque, grande video come sempre, conciso ma esaustivo, complimenti.
Ennesimo video pieno di romanticismo ed amore verso lo sport più bello del mondo!
Peccato non abbia avuto un anello questo stupendo giocatore .......ma New York non lo poteva aiutare a sufficienza a mio avviso ...,...ma questo non toglie niente al suo mito ......ricordando che le sue scarpe sono le uniche a livello pari se non superiore alle Jordan ......i love Ewing shoes Forever
Grande amico Pat,una persona d'oro.Ho mandato mio figlio Ryan a giocare a GeorgeTown principalmente perchè c'è lui ad allenare.Un abbraccio Franz
Buon video ma alcune inesattezze o omissioni.
Si può essere grandissimi anche senza vincere.
pat eawing e i suoi knicks meritavano almeno 1 titolo nba
Ewing, Barkley, Drexler, Malone, Stockton, Payton.....quanti campioni da leggenda fagocitati da MJ......
bellissimo video Franz, puoi fare per piacere un video su Charles Sir Barkley? Grazie!!!
ti stimo troppo , continua a fare questi capolavori di video
Grande Franz serie bellissima, complimenti
Sfortunato ,oltre agli infortuni, nelle due stagioni che mj gioca a baseball ed ha la possibilità di vincere , si ritrova davanti a un altro mostro sacro come hakeem olajwuon
Grazie!
Mi piace molto questa serie di video in cui scegli un "hall of fame" e racconti la sua vita, in una sintesi che racchiude tutto quello che c'è da sapere. Io sono un appassionato e riconosco che parli molto bene e soprattutto, sai il fatto tuo. Spero che il prossimo video sarà su Magic Johnson che ha rivoluzionato l'NBA, con il suo Showtime e con il suo Playmaking, da giocatore alto più di 200 cm. A presto Franz.
Bel video grande🔥
Prossimo video puoi farlo su Olajuon?😁👍💪
"Abbiamo avuto l'era Mikan, l'era Russell, l'era Kareem, e ora avremo l'era Ewing"