Riccardo ha tutto tranne che la mentalità giusta per un Ironman... Lo fa davvero solo per le visualizzazioni ed è davvero una cosa fastidiosa. Complimenti a Domenico, ha la testa giusta per portare a termine tutto quello che vuole (nello sport e nella vita).
Io mi chiedo che senso ha voler fare un ironman se non ti piace fare gli sport da cui è composto? Io faccio triathlon da 2 anni e nella mia testa c'è nel lungo periodo di fare un ironman, ma ora sto facendo sprint e olimpici e mi sto godendo a pieno gli allenamenti per queste gare, appassionandomi sempre di più a nuoto, bici e corsa e quando sarà il momento di preparare l'ironman perché avrò acquisito piena esperienza con le altre distanze minori, non vedrò l"ora di fare quesgli allenamenti. Prima di tutto bisogna appassionarsi a uno sport, disciplina e non puntare subito immediatamente alla cosa più grande che ci sia solo perché così ti puoi vantare di averla fatta. Per me questo vuol dire solo bruciare le tappe. Questo è solo il mio pensiero e tanta stima in ogni caso sia per Domenico che per Riccardo!
Per me la preparazione per il 70.3 di Cervia è stata durissima. Ho 43 anni, due figlie con esigenze diverse, una moglie con cui mi piace spendere tempo con lei e non volevo togliere tempo alla coppia ed un cane iperattivo che deve giocare e correre almeno 2 ore al giorno. Oltretutto negli ultimi 4 anni avevo fatto solo Powerlifting, accompagnati da qualche giro in bici. Ho iniziato a nuotare un anno fa e non avevo mai nuotato in vita mia ed ho ancora paura dell'acqua alta e quella dove non si vede il fondale. Meno male che lavoro sempre da casa e posso gestire qualche volta il mio tempo libero. Però se volessi passare a fare un Ironman intero avrei delle serie difficoltà. Ora capisco perché il 90% dei triatleti che conosco sono o giovani o single o divorziati. Il restante 10% si prepara male per non rompere troppo l'armonia di casa 🤣 N.B. mi alleno sempre da solo, tranne nel nuoto che sono seguito da un allenatore. Ma nel powerlifting, bici e corsa, sono sempre da solo.
Ho una immensa stima per Riccardo e Domenico (vi seguo entrambi!). Mi spiace sentire che Riccardo abbia vissuto l’allenamento come una sofferenza perenne, e sono convinto che tanto abbiamo influito le condizioni in cui si è allenato - indoor, a Dubai. Come lui, anche io ho approcciato il mondo dell’endurance in seguito ad un grosso problema di salute. Tuttavia ho trovato nella fatica e nello “schifo” dell’ allenamento una palestra mentale che mi ha rafforzato in ogni ambito. Dopo numerose maratone, anche io mi sto preparando per un Ironman e non vedo l’ora di sentire la fatica vera e di provare il piacere di superarla e sentirmi fiero. Come è capitato a me, sono abbastanza sicuro che appena taglierà il primo traguardo, anche Riccardo avrà quella sacra (o forse blasfema, visto che siamo entrambi veneti 😂) illuminazione per cui dirà “cazzo, sta roba mi serve davvero!”. Prossimo Ironman lo facciamo insieme Riccardo!! Un abbraccio ad entrambi, non riuscirò ad essere fisicamente a Cervia ma vi seguirò online!
Riccardo sarai molto probabilmente il primio ironman con 19 dita su! io corro maratone e vivo a dublino, sempre sotto l'acqua, vento contro, freddo, na vitaccia!
L’Ironman è una pannolata! Non c’è competizione con gli altri, molti lo fanno sono per dimostrare qualcosa a se stessi o per dimostrare agli altri di essere superuomini (Riccardo ha detto che vende la muta infatti). Capisco chi fa l’Ironman in meno di 10 ore, di tutto rispetto… Ma farlo in 12 o 14 ore Arrivando a trascinarsi alla maratona per cosa? Per dire agli amici che sei un finisher? Ridicolo. L’Ironman è per gente che fa finanza e marketing, non per sportivi!
Riccardo ha tutto tranne che la mentalità giusta per un Ironman... Lo fa davvero solo per le visualizzazioni ed è davvero una cosa fastidiosa.
Complimenti a Domenico, ha la testa giusta per portare a termine tutto quello che vuole (nello sport e nella vita).
Grazie per la stima, ma stimo molto anche la sfida che Riccardo si è posto dopo l'incidente, non è da tutti!
Io mi chiedo che senso ha voler fare un ironman se non ti piace fare gli sport da cui è composto?
Io faccio triathlon da 2 anni e nella mia testa c'è nel lungo periodo di fare un ironman, ma ora sto facendo sprint e olimpici e mi sto godendo a pieno gli allenamenti per queste gare, appassionandomi sempre di più a nuoto, bici e corsa e quando sarà il momento di preparare l'ironman perché avrò acquisito piena esperienza con le altre distanze minori, non vedrò l"ora di fare quesgli allenamenti. Prima di tutto bisogna appassionarsi a uno sport, disciplina e non puntare subito immediatamente alla cosa più grande che ci sia solo perché così ti puoi vantare di averla fatta. Per me questo vuol dire solo bruciare le tappe.
Questo è solo il mio pensiero e tanta stima in ogni caso sia per Domenico che per Riccardo!
Per me la preparazione per il 70.3 di Cervia è stata durissima. Ho 43 anni, due figlie con esigenze diverse, una moglie con cui mi piace spendere tempo con lei e non volevo togliere tempo alla coppia ed un cane iperattivo che deve giocare e correre almeno 2 ore al giorno. Oltretutto negli ultimi 4 anni avevo fatto solo Powerlifting, accompagnati da qualche giro in bici. Ho iniziato a nuotare un anno fa e non avevo mai nuotato in vita mia ed ho ancora paura dell'acqua alta e quella dove non si vede il fondale.
Meno male che lavoro sempre da casa e posso gestire qualche volta il mio tempo libero. Però se volessi passare a fare un Ironman intero avrei delle serie difficoltà. Ora capisco perché il 90% dei triatleti che conosco sono o giovani o single o divorziati. Il restante 10% si prepara male per non rompere troppo l'armonia di casa 🤣
N.B. mi alleno sempre da solo, tranne nel nuoto che sono seguito da un allenatore. Ma nel powerlifting, bici e corsa, sono sempre da solo.
Ho una immensa stima per Riccardo e Domenico (vi seguo entrambi!).
Mi spiace sentire che Riccardo abbia vissuto l’allenamento come una sofferenza perenne, e sono convinto che tanto abbiamo influito le condizioni in cui si è allenato - indoor, a Dubai.
Come lui, anche io ho approcciato il mondo dell’endurance in seguito ad un grosso problema di salute. Tuttavia ho trovato nella fatica e nello “schifo” dell’ allenamento una palestra mentale che mi ha rafforzato in ogni ambito.
Dopo numerose maratone, anche io mi sto preparando per un Ironman e non vedo l’ora di sentire la fatica vera e di provare il piacere di superarla e sentirmi fiero.
Come è capitato a me, sono abbastanza sicuro che appena taglierà il primo traguardo, anche Riccardo avrà quella sacra (o forse blasfema, visto che siamo entrambi veneti 😂) illuminazione per cui dirà “cazzo, sta roba mi serve davvero!”.
Prossimo Ironman lo facciamo insieme Riccardo!!
Un abbraccio ad entrambi, non riuscirò ad essere fisicamente a Cervia ma vi seguirò online!
Ha detto che vende la bici, la muta e tutto finito l’Ironman…
Grandi e buon ironman!
Un mezzo si può consigliare un full NO!
Riccardo sarai molto probabilmente il primio ironman con 19 dita su! io corro maratone e vivo a dublino, sempre sotto l'acqua, vento contro, freddo, na vitaccia!
Quanto ti capisco!
attenzione all unica salita a bertinoro e la conseguente discesa
In pratica per diventare un Ironman senza bestemmiare bisogna partire come nuotatori!
L’Ironman è una pannolata!
Non c’è competizione con gli altri, molti lo fanno sono per dimostrare qualcosa a se stessi o per dimostrare agli altri di essere superuomini (Riccardo ha detto che vende la muta infatti).
Capisco chi fa l’Ironman in meno di 10 ore, di tutto rispetto… Ma farlo in 12 o 14 ore Arrivando a trascinarsi alla maratona per cosa? Per dire agli amici che sei un finisher? Ridicolo.
L’Ironman è per gente che fa finanza e marketing, non per sportivi!