Modifica Stufa a Legna in Idro
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- Опубліковано 16 гру 2024
- In questo video mostro come aggiungere una serpentina ad una stufa a legna per poi collegarla all'esistente impianto termoidraulico consentendo un recupero del calore ai termosifoni della casa. Un miglior effetto sui 6 caloriferi che ho installato si ottiene mantenedo viva la fiamma.
Dopo un primo esperimento ho notato che la serpentina produce all'interno della stufa una eccesiva quantità di condensa che non è salutare ne per la stufa ne per il tubo di scarico fumi netantomento per l'ambiente, in quanto la condensa mista ai residui della combustione genera una crema scura e maleodorante che intaserà gli scarichi. Per risolvere il problema bisogna installare una valvola anticondensa. • Video
Ciao Giuseppe. Bella soluzione, bravo! Grazie per il video condiviso e i consigli dati!
Buongiorno. Posso chiedere a che temperatura (circa) si scalda l'acqua e se si sente un rumore di ebollizione/cavitazione? Complimenti e grazie per il video.
Io ho un camino ventilato si puo collegare ai riscaldamenti
Tutto si può sperimentare basta avere le giuste cognizioni... Come per la stufa il problema è se va via la corrente, perché spegnendosi il circolatore, l'acqua che rimane dentro la serpentina rischia di farla scoppiare visto che il fuoco continua.
Si potrebbe usare una serpentina in rame? Senno se mettessi nel bruciatore (in nodo che cmq il pellet arrivi in camera) un radiatore della moto?
Il tubo di acciaio è da 1/2 pollice o più grande?
Bravissimo 👏🏻
Buongiorno, sto aggiornando un mio vecchio progetto molto simile. Per la compensazione pressione in eccesso e protezione in caso di mancanza corrente ho optato per una cassetta a vaso aperto . Cosa ne pensa ? Grazie
Va benissimo
Ottima idea, io avevo pensato alla stessa cosa per scaldare l'acqua della vasca idromassaggio in giardino posta ad un paio di metri dalla parete dove all'interno è posizionata la stufa.
Non voglio demoralizzarti ma è una impresa impossibile. Il sistema già per alimentare tre/4 termosifoni consuma legna da non crederci per diventare inefficace col formarsi della brace.
Salve.bel lavoro.io o costruito una termostufa a pellett funziona benissimo sia ad aria con le ventole e ad acqua , o messo il scambiatore di uno scaldabagno a gas l 'unico poblema che l'acqua arriva a 53gradi con 50 elementi da 70 e non va piu.vorrei realizzare una serpentina del genere cosi riscalda piu acqua (che ne pensi , un consiglio grazie)
Giuseppe Licata lo scambiatore di calore dello scaldabagno è molto più efficiente della serpentina. La differenza sta che presto le alette dello scambiatore si intaseranno di residui carboniosi facendo diminuire l'efficienza. La serpentina invece non ha questi problemi ma la potenza resa all'acqua non è certo quella dello scambiatore alettato.
Ciao Giuseppe anche io mi sono cimentato in una cosa simile ma non capisco perché quando si attiva la pompa non circola l'acqua, ho controllato la pressione dei termosifoni fatto lo spurgo in effetti il pressostato si abbassa da 1,5 a 1,2/1 dopo fatto uscire l'aria e acqua poi carico l'impianto di nuovo a 1,5 di pressione ma quando la pompa attacca l'acqua calda tipo 60° C rimane intorno alla pompa cioè dall'uscita della serpentina tipo la tua fino a subito dopo la pompa senza andare oltre.perche?grazie
Salve. Assicurati che la pompa lavori sull'acqua fredda di ritorno dei termosifoni, in pratica deve spingere la fredda nella serpentina, il tutto attraverso una valvola di non ritorno pertanto assicurati del senso di flusso delle valvole. Un'altra valvola di non ritorno va messa al ritorno della caldaia qualora presente.
Io ho montato secondo lo schema che dicono gli esperti tutto nel primo metro dopo la caldaia nella mandata ai termosifoni iniziando con la valvola di non ritorno poi valvola di sicurezza con sfiato e valvola con pressostato dopo la pompa che dovrebbe spingere l'acqua calda ai termosifoni. Mi dici che è meglio mettere la pompa al ritorno che pompa dentro alla serpentina in caldaia e un'altra valvola di non ritorno metterla prima della caldaia dopo la pompa? Se ho capito bene giusto? Grazie del consiglio Giuseppe
Probabilmente hai una valvola di non ritorno montata al contrario. Le valvole di non ritorno devono essere 2. Una per la stufa e una per la caldaia e devono essere montate sul ritorno di ognuna. Essendo solo due non è difficile controllarne il senso di flusso.
@@giuseppelombardo6168 la valvola di non ritorno che ho montato è montata all'uscita della serpentina della stufa con la freccia verso i termosifoni quindi la mandata; la caldaia non è collegata faccio andate solo la stufa riguardo alla valvola di non ritorno non ne ho messe altre, prima di smontare voglio provare a fare molto spurgo di acqua nei termosifoni del primo piano visto che l'aria sale, lascio il rubinetto di carica dell'impianto un po aperto e scarico due tre litri di acqua con la stufa accesa poi ti faccio sapere. Grazie
@@marcerbo pompe, valvole e quant'altro vanno montati sempre in ingresso alla serpentina così da lavorare in acqua più fredda. Se monti anche una valvola in uscita , l'acqua calda anzi infuocata, distrugge le parti in gomma o plastica danneggiandola. In quel caso potrebbe rimanere chiusa incollandosi. Controlla il tutto.
Ciao se non hai una caldaia non si può fare ?
Buongiorno Giuseppe. Volevo sapere dove trovo il tubo flessibile ad alta temperatura per modificare un cucina a legna Idro. Grazie
Bricoman ora Tecnomat ma anche da rivenditori di termoidraulica ben forniti.
@@giuseppelombardo6168 Grazie. Quindi devo acquistare tubi ad alta temperatura, corrugato in acciaio? Grazie mille. Buona giornata 👍🏻
@@MrENRYBASS e lo stesso tubo che si usa negli impianti solari. La definizione "termico" è relativa deve essere un tubo metallico abbastanza flessibile che resista al calore, tutto qui.
Ma la guaina di acciaio inox dove passa l acqua è a diretto contatto con il fuoco?
Bravo....molto ingegnoso.....
Salve, ha uno schema e lista materiali del progetto? Grazie
ciao ho una domanda ,ho comprato una termostufa a pellet 17kw vorrei spere come attaccarla ai termosifone senza l'appgio di una caldaia praticamente dirattamento ai termosifone poi mandarmi una schema grazie
Buongiorno Giuseppe, Grazie suo video! Volevo realizzare questo sistema per una stufa a pellet. Ho letto del problema della condensa. Ha poi risolto montando un dispositivo anticondensa?Grazie!
Be si montando un termostato proprio sul tubo di uscita che accende e spegne la pompa. All'inizio ad impianto freddo ci saranno tempi lunghi fra accensioni e spegnimento man mano che si riscalderà l'acqua gli intervalli diminuiscono fino a rimanere accesa. Ovviamente tutto questo a condizione di fiamma alta e potente.
Ma per non fargli fare la condensa cosa bisogna fare?@@giuseppelombardo6168
complimenti che tipo di tubo è il corrugato inox che ha inserto all'inteno? Nel confronto con una serpentina di rame sui fumi è evidente la differenza di resa? Grazie
Il tubo in rame non puoi piegarlo a 180° con metodi manuali dovresti rivolgerti ad una industria diventerebbe complesso e comunque il rame andrebbe alettato perché liscio in superficie. Il corugato in acciaio oltre a potersi piegare è corugato il che gli conferisce un effetto alettatura. Comunque come ho detto in precedenza occorre fiamma alta e legna secca, perché la brace non rende calore all'acqua sufficientemente.
@@giuseppelombardo6168 mille grazie
non ho capito perchè hai aggiunto un rubinetto di scarico se manca la corrente. Se ne metti uno a monte della mandata non hai risolto?
Perché l'acqua deve sempre circolare nella serpentina. Entra da una parte ed esce dal rubinetto.
E il vaso di espansione..? ????? Mettiamo caso che non manca la corrente...e , la pompa di circolazione si blocca e in ci rendete conto che si è bloccata, come ve la caverete?????? Una bella esplosione dalle valvole dei radiatori???. O spara tutto il multistrato dell impianto??
Il vaso di espansione c'è ed è quello della caldaia a gas che viene condiviso.
Salve, ho visto il tuo video e ho letto tutti i commenti e le risposte. Innanzitutto complimenti per l'inventiva e la pazienza nel rispondere. Ho trovato il suo video perché stavo pensando di realizzare una cosa del genere, oggi più che mai necessario, visti gli aumenti di tutto. Ho una caldaia s Gpl che uso solo per l'acqua sanitaria, visti i costi. Riscaldo casa, piuttosto piccola, con una camino in cui ho fatto passare dei tubi con aria forzata da cui recupero molto calore per altri ambienti. Ma non arrivo nella zona del bagno e della stanza da letto, dove d'inverno arrivo a 12-13 gradi.
Finora ho ovviato con il condizionatore, ma temo che per questo inverno i costi diventeranno insostenibili.
Quindi ho preso una piccola stufa a legna, di acciaio, da 9 kw effettivi.
Vengo al punto: fra la stufa e il muro volevo fare una paretina di mattoni refrattari e fra questi e la parete posteriore della stufa (superficie cm 45x65) volevo interporre un tubo in rame (ma anche questo suo in acciaio corrugato) opportunamente piegato (credo di riuscire a usarne circa 6 metri), collegando entrata e uscita al posto di un termosifone.
Quindi la serpentina non raffredderebbe i fumi, non essendo a contatto con la canna e nemmeno dentro la stufa come ha fatto lei. Sfrutterebbe, per contatto la superficie esterna.
Per la circolazione nel circuito sfrutterei il circolatore della caldaia, la quale è ovviamente dotata anche di valvole di sicurezza.
Essendo una stufa a legna la utilizzerei quando sono in casa. Sono in grado di sopperire a eventuali blackout con batterie a 12 volt e inverter che mi garantirebbe il funzionamento della caldaia per qualche ora.
Ma sinceramente non credo che questo sistema potrebbe portare l'acqua a ebollizione, infatti il mio dubbio è proprio l'opposto: cioè faccio tutto questo ambaradan per poi avere acqua tiepida.
Che ne pensa?
La ringrazio anticipatamente se vorrà darmi un consiglio. Saluti.
Hai detto bene il tubo, specie se corugato a contatto con la superficie calda della stufa non solo non andrà mai in ebollizione ma nemmeno si riscalderà alla corretta temperatura. Veda caro Amico il trasferimento del calore all'acqua è quanto di più particolare e difficile ci possa essere. In genere usiamo una serpentina per una facilità nel circolo dell'acqua ma non è il sistema migliore perché la serpentina dovrebbe avere una miriade di alette raccoglitrici di calore, tipo radiatore auto ma avremmo il problema delle incrostazioni. L'acqua per accumulare calore deve stare in un recipiente con la max esposizione alla sorgente di calore. Immagini ad una pentola che è esposta direttamente alla fiamma. Il tubo della serpentina dovrebbe essere un tuttuno con la piastra dove batte la fiamma oppure dovrebbe essere un tubo piatto a stretto contatto con la parete riscaldante della stufa. Si potrebbe trasformare ma è difficilissimo, la parete riscaldante in un piccolo serbatoio di acqua con ingresso e uscita più sfiato di emergenza mediante vaso di espansione o valvola di sicurezza.
Buona sperimentazione.
@@giuseppelombardo6168 Grazie per la risposta. In realtà avevo anche pensato a un tubo di rame alettato. Ma a fronte di costi molto più elevati non credo che il guadagno sia cospicuo. Potrei aumentare la lunghezza del tubo, e quindi della superficie di scambio, di un metro, o poco più, avvolgendolo intorno alla canna fumaria. Il tutto probabilmente "aiuterebbe", ma quanto? un 20% del calore verrebbe dal sistema? un 30%? comunque troppo poco.
Un tubo di 7 metri con un diametro interno di 15 mm contiene 1,2 lt di acqua. Cioè l'equivalente di due elementi o poco più. Allora sarebbe meglio semplicemente lasciare dietro la stufa, a contatto, un termosifone di alluminio a 6 elementi (come larghezza è uguale alla stufa) che farebbe da serbatoio. Aumenta la superficie di scambio sia con la stufa che con il liquido. A questo punto penso che farò così. Grazie.
@@robibuzz io avevo anche sperimentato 8 metri di tubo corugato di acciaio disposto su tutta la parete di fondo interna. Risultato: si è sviluppata così tanta condensa da uscire dal fondo della stufa, sporcando il pavimento. Occorre trovare il giusto equilibrio fra fiamma, serpentina e quantità di acqua, infatti esistono le valvole anticondensa. Mi creda non è facile e soprattutto bisogna accontentarsi dei risultati raggiunti.
Scusa la mia poca aspierienza nel campo..... Ma visto che la condensa avviene per il troppo sbalzo termico evevato.... Non sarebbe più pratico un accumulatore di acqua che venga usato per tenere sempre acqua a temperature più elevate.... In questo modo non si dovrebbe incorrere in questo problema...... Ci sarebbe anche una soluzione in più cioè inserire la serpentina in un flauto di ferro così che anche in quel caso la condensa non posso creare problemi.... Ma necessita di un tubo apposito x evacuazione del valore della condensa. Spero di non aver detto fesserie
Ciao Giuseppe, complimenti per il tuo progetto e la precisione delle tue spiegazioni, ma anche per gli altri progetti presenti nel tuo canale. Anche io sto pensando di modificare la mia stufa a legna (Royal king da 8KW circa) in idro e con il collegamento di poche decine di cm di tubi sfruttuare, come hai fatto tu, le componenti della caldaia a muro esterna con relativi radiatori presistenti collegati. Devo forare il muro ecollegare i tubi. Precisando che questo impianto lo sfutterei solo al max due settimane nelle vacanze natalizie, in quanto è una seconda casa e mi serve a portare calore a 5 caloriferi nelle stanze fredde, le mie domande sono:
1) ho una caldaia del 2002 usata pochi anni, ma ormai in disuso da 15 anni...le componenti (pompa, vaso di espansione, valvola di sfiato, ecc.) secondo te saranno intatte da poterle condividere con qsto nuovo impianto di scambio della stufa?
2) Per lo scambiatore all'interno della stufa avevo pensato una serpentina di rame, ma vista la difficoltà nel piegare il tubo di rame per una superficie di 20x25 cm, mi sa che ripieghero sul tuo acciaio corugato, ma in via teorica il sarebbe meglio come materiale per scambiare calore? una lunghezza maggiore intorno ai 5 metri non sarebbe meglio?
3) avevo pensato di fare i buchi nella stufa non nella stufa stessa, ma alla base della canna fumaria, raffredderei troppo i fumi da avere problemi nel tiraggio?
4) la serpentina deve stare a contatto con la fiamma (sotto il "deflettore tagliafuoco" della mia stufa) oppure la serpentina la posso mettere sopra il deflettore e quindi non a contatto diretto con la fiamma viva?
Ti ringrazio anticipatamente
Lello Macrì ciao Lello ho letto la tua domanda. I pezzi che smonti dalla vecchia caldaia vanno controllati per bene per verificarne il funzionamento. Per quanto riguarda l'efficienza ti dico con l'esperienza che 5 radiatori sono tanti e se leggi tutti i commenti e le mie relative risposte avrai più chiaro il funzionamento. Ripeto ancora una volta che il problema che ho riscontrato dopo è quello che la legna dopo la prima accensione produce brace e la fiamma si abbassa e a quel punto la resa del calore all'acqua cala drasticamente. Quindi regolati di conseguenza.
Anche io vorrei farlo in rame, cmq avendo lavorato in settore simile vendono dei piegatubi molto piccoli adatti ai tubi di rame!
@@lucagarilli9378 ciao intendi dei piega tubi per creare le curve necessarie per arrivare ai collegamenti?
ciao giuseppe.. con quella serpentina quanti termosifoni riesci a riscaldare con fiamma viva??
grazie mille
Con almeno un'ora di fiamma viva 5 o 6 termosifoni. Con la brace praticamente li intiepidisci appena.
@@giuseppelombardo6168 grazie mille.. io praticamente ho inserito la tua stessa serpentina (nel Camino) la lunghezza di essa è di soli 3 metri, chi sà se riusciro a riscaldare 4 termosifoni!!
@@ambrogiovitiello io ne ho messo 4 mt ma se fosse stata piu lunga era pure meglio. Cmq prox stufa sara una idro a pellet proprio perché sviluppa una fiamma viva per tutto il tempo che è accesa.
@@giuseppelombardo6168 grazie mille per tutto.. nonappena accenderò il camino ti faro sapere grazie ancora
Ciao ma puoi mandarla in un boiler con valvola di sicurezza e nel caso si azionasse la valvola mettere una turbina per elettricità? A me serve per riscaldamento a pavimento parete e soffitto di una piccola casa 30mq e molto ben coibentata.. cmq la stufa la utilizzerei solo per emergenza perché voglio mettere un impianto solare e eolico ad accumulo.. e fare due tipi di riscaldamento a pavimento.. il primo ad acqua il secondo è un nuovo metodo che funziona ad induzione e rimane sottilissimo che posero sopra alla serpentina.. naturalmente tra la serpentina ad acqua e quella a induzione ci sarà un fine strato ti bambo.. ho visto che vendono anche un kit per scaldare l'acqua tramite la canna fumaria, quindi si potrebbe mettere assieme a questo? Il principio è praticamente simile, è un pezzo di tubo con tubi in rame da mettere sopra la canna fumaria
Complimenti per il video
Sarebbe stato bello vederla funzione .
Quel tubo corrugato in acciaio è fatto apposta per resistere alle alte temperature?
Come ho sempre detto qualunque esperimento deve essere sempre testato. Il tubo resiste senza nessun problema, sono ormai tre anni che l'impianto c'è. Purtroppo devo dire che i problemi che si riscontrano sono sempre gli stessi e cioè l'accumulo sulla superficie esterna del tubo corugato in acciaio di una spessa coltre di fuliggine che se non eliminata abbassa l'efficenza della serpentina. L'altro inconveniente riscontrato e dovuto alla brace. Si perché finché c'è fiamma viva diciamo che l'impianto funziona ma non appena la legna si riduce a brace l'efficenza si abbassa notevolmente. Purtroppo ad oggi non ho trovato delle soluzioni valide al problema che comunque penso abbiano anche tutte le termostufe e termocamini.
Lombardo Giuseppe grazie mille per la risposta.gentilissimo
@@giuseppelombardo6168 ciao, la mia idea per risolvere il tuo problema è: sposta la serpentina in basso, non proprio attaccata alla base, ma a circa 10cm...così dovresti risolvere il tutto.ciao
@@ilmakiko205 ho letto il tuo commento potresti spiegare il perché di quella scelta cioè tenere la serpentina alzata di 10 cm dalla base ? Grazie
Ciao, abbassando la serpentina prenderai più calore dalla brace è teoricamente dovrebbe incrostarsi meno di fuliggine
Anche se in acciaio inox il tubo corrugato non garantisce la tenuta in pressione essendo critico nelle corvature esterne e interne , ritengo che sia molto pericoloso anche in assenza di valvole di sicurezza !
La Stufa sta funzionando da ottobre e il tubo corugato in acciaio inox non ha mai dato alcuna noia. Anzi ti dirò che dalle prove di pressione effettuata, sono arrivato a oltre 5 bar, saltano prima gli attacchi del tubo multistrato.
Ciao, bel progetto. Di quanti kW è la stufa? Quanti termosifoni riesci a scaldare e in quanto tempo?
La mia stufa è di 11 kw.. Purtroppo la resa all'acqua dipende dalla fiamma e dalle incrostazioni che col tempo si creano sulla serpentina. Tieni presente che la legna trasformandosi in brace perde la sua max energia . Quindi con la fiamma fino a 4 radiatori, media misura, li alimenti.
Intendevo il Vaso di espanzione
Ciao, ho visto con interesse il tuo video, io vorrei fare una cosa simile ma con una stufa Toyotomi a petrolio, la R2200.
Questa stufa raggiunge i 300 gradi sulla calotta superiore normalmente, l'idea e di mettere uno scambiatore sopra e farci passare dentro l'acqua che va' ai termosifoni, questa acqua proviene dalla caldaia a condensazione gia' riscaldata ma a bassa temperatura circa 40 gradi, questo per mantenerla alla massima efficenza.
l'idea cosi sarebbe quella di riscaldare ulteriormente l'acqua del circuito dei termosifoni che essendo datati, cosi come lo e' la casa, deve avere almeno 70 gradi perche' i termosifoni in alluminio possano effettivamente dare calore alla intera casa.
Cosi avrei la caldaia che fa' circolare l'acqua con la sua pompa originale, scalda l'acqua fino a tenere i suoi 40 gradi, oppure probabilmente scendera' perche' si trova l'acqua di ritorno gia' anche oltre i gradi impostati ..., e la stufa che alza la temperatura fino ai 70 gradi verso i termosifoni, vorrei chiederti come realizzeresti un impianto cosi ?
quale scambiatore di calore potrei usare ? non ho bisogno di creare due distinti circuiti di acqua calda, costringendomi ad usare un accumulo di acqua, corretto ? il fatto che la Toyotomi raggiunge i 300 gradi come impedisco che l'acqua salga troppo di temperatura ?
e vero che ci passa in fretta attraverso quella temperatura tramite lo scambiatore ma probabilmente dovrei controllarla con una valvola termostatica ? ma poi dove prendo una fonte di acqua piu' fredda ? ...
grazie.
L'idea non è male. Come scambiatore di calore potresti usare uno alettato di una vecchia caldaia mentre per la temperatura non dovrebbero esserci problemi fintanto che la pompa della caldaia è in funzione. Inoltre in caldaia c'è una valvola di sicurezza tarata in genere a 3 bar che si apre, per non danneggiare tubi e termosifoni, in caso di aumento della pressione per sovratemperatura.
Salve,
Volevo cheiderle, se è Necessario il vaso dilatatore, o basta montare una o più Valvole di sicurzza tarate tipo 2,5 bar?
o quale effetto ha il vaso dilatatore?
Grazie
Gianmanuel D Abundo certo il vaso di espansione è necessario montarlo a meno che non c'è gia un impianto preesistente, in questo caso si condivide il vaso di espansione della caldaia a gas che è tarato intorno ai 3 bar.
@@giuseppelombardo6168 Grazie per la risposta, quindi la funzione del vaso di espansione è un''altra? o quella che in caso di troppa pressione , si apre e si abbassa la Pressione?
Gianmanuel D Abundo la funzione del vaso di espansione è quella di compensare gli aumenti di pressione dell'acqua dovuti al vapore che si forma all'interno delle condotte per via del riscaldamento. Sappiamo tutti che i liquidi non sono comprimibili quindi a evitare una rottura di qualche tubo o raccordo entra in azione il vaso di espansione. Quella che si apre scaricando acqua è una valvola preregolata a 3 bar.
@@giuseppelombardo6168 Grazie per le info, quindi una valvola per la troppa pressione non è necessaria montarla? tipo una regolata a 2,5 bar ? avrebbero la stessa funzione? Grazie
Gianmanuel D Abundo come no la valvola pretarata a tre bar è di fondamentale importanza perché tante sono le cose che potrebbero succedere e quella valvola ti può salvare l'impianto, anche in questo caso puoi condividere quella della caldaia a gas.
Ciao, il corrugato in acciaio ti porta problemi essendo fine di spessore? Grazie!
Guido lavespa assolutamente no. Sono già tre anni che va. Dopo tre anni posso affermare che l'unico problema è rappresentato dalle incrostazioni che rallentano lo scambio del calore fra fuoco e serpentina ma questo succede in tutte le serpentine.
@@giuseppelombardo6168 io vorrei fare una cosa simile, una serpentina uguale alla tua ma in camera di combustione, cioè le fiamme invaderanno direttamente la serpentina
Guido lavespa si certo va bene ma aggiungi un termostato che aziona la pompa solo quando l'acqua dentro la serpentina raggiunge 45°, all'inizio la pompa funzionerà in stop and go ma al raggiungimento della temperatura di esercizio rimarrà sempre in funzione. Tutto questo per evitare il fastidioso inconveniente della condensa.
@@giuseppelombardo6168 io sinceramente, avvio prima la caldaia per 3 minuti, poi la richiudo e aziono il fuoco del camino, l'acqua in circolazione è gia un po calda..comq in tal caso, la valvola dove verrà applicata?
grazie mille
Quindi io per obbligo dovrò attaccare il corrugato al tubo rigido in acciaio già esistente, l'unica mia preoccupazione e che gli attacchi giunture raccordi si ritroveranno in camera di combustione, (no in camera fumi), per tanto, che ne pensi? Porterà pregiudizi? Il raccordo in camera di combustione?
Salve
Lombardo Giuseppe !
Sto realizzando un progetto simile ! parlando con alcuni idraulici, ma tutti mi sconsigliano i tubi di corrugato in acciaio, ritengono che sono troppo fini e possono bucarsi, il vostro progetto sembra fatto molto bene e se a voi i tubi reggono con le alte temperature, dovrebbero reggere anche a me..
inizialmente ho usato uno scambiatore a piastre ricavato da una vecchia caldaia, l'ho posizionato direttamente sulla stufa in ghisa.. ma purtroppo l'acqua non si riscalda..
ora vorrei togliere lo scambiatore e mettere il corrugato inox direttamente nella camera di combustione.
nytropyros questo è il terzo anno di funzionamento e non ho avuto inconvenienti alla serpentina il problema semmai è che se non hai sempre una fiamma viva che circonda la serpentina la resa, specie con le incrostazioni che si formano attorno al tubo, scende di parecchio da rendere tutto il lavoro vano.
@@giuseppelombardo6168 Grazie della risposta! domani monterò il tutto e vi farò sapere!
oggi abbiamo provato l'impianto si sono riscaldati tutti e 4 termosifoni! l'unico problema che ho è sulla questione ebollizione!
infatti è saltato un tubo di multistrato.. esiste un modo per risolvere ?
nytropyros certo occorre un vaso di espansione. Il mio impianto è congiunto con la caldaia a gas di conseguenza sfrutto vaso di espansione, valvola pretarata a 3 bar di scarico sovrapressione e manometri per la lettura della pressione. Inoltre ho montato un rubinetto che sfrutto come scarico sovrapressione e in caso di mancanza energia elettrica.
@@giuseppelombardo6168 anche l'idraulico ha montato questo rubinetto..
e anche il manometro! ho pensato di mettere una valvola di sicurezza.. secondo voi potrebbe risolvere il problema?
sei bravissimo. ti chiedo un consiglio: vorrei sostituire la mia normale stufa a legna con un idrostufa e fare un impianto che si collega al bagno mettendo un termosifone, secondo te si può? adesso non c'è nessun termosifone in bagno e si gela. il bagno è vicino alla stanza dove c'è la stufa
Nella mia villetta ho praticamente 7 termosifoni. Siccome non tutte le stanze sono usate ho chiuso le piastre che non mi interessano e lasciato aperte solo la camera da letto e il suo bagno che tra l'altro essendo esposte a tramontana sono particolarmente fredde. Mantenendo viva la fiamma anche il ritorno dell'acqua comincerà presto a riscaldarsi, così che il termostato non stacchi più la pompa e la circolazione diventa costante. I termosifoni in questione sono: uno interasse settanta con 13 elementi (il termosifone più grande), l'altro un termoarredo interasse sessanta per mt1,80 di altezza ambedue distanti circa mt 20 dalla stufa.
La resa è discreta e riesce a tenere calde stanza e bagno quindi perchè no l'importante è che attui tutti i sistemi che ho attuato io per la sicurezza. Consiglio finchè è accesa la stufa non lasciate mai incustodito il sistema assicuratevi che l'energia elettrica sia sempre garantita.
ciao, dov'è possibile trovare il tubo che hai usato? come hai risolto il problema della condenza?
Ciao il tubo l'ho acquistato presso Bricoman, www.bricoman.it/n/idraulica/sistemi-distribuzione-gas/tubi-raccordi-acciaio/tubi-acciaio/tubo-uniroll-nudo-12-4-m/10043543/ Le condense si formano in tutti i sistemi di produzione del calore ma in quelli a combustibile solido l'acqua di condensa si miscela con i residui carboniosi della combustione formando una maleodorante oltrechè corrosiva crema che seccandosi all'interno dei tubi produce incrostazioni che tendono ad ostruire il passaggio stesso dei fumi, quindi canne fumarie quanto più e possibile dritte con tubi di ispezione per la pulizia, l'ideale sarebbe installare canne fumarie coibentate specie per il tratto all'esterno per via della differenza di temperatura fra l'interno del tubo e l'esterno, effetto marmitta auto. La presenza poi di una serpentina per il riscaldamento dell'acqua aumenta questo fenomeno perchè raffredda i fumi pertanto occorrono ulteriori soluzioni: una sarebbe la valvola descritta nel commento di presentazione sebbene introduce altri inconvenienti tipo un minor afflusso ai termosifoni di acqua, pompa praticamente sempre accesa, notevole costo della valvola. Un altra soluzione, quella che ho adottato io, è quella di installare in uscita della serpentina un termostato regolabile del tipo ad immersione trovato sempre da Bricoman, www.bricoman.it/n/idraulica/organi-regolazione-sicurezza-impianto/altri/termostato-immreg30-90-12-x-100/10072679/ Una volta regolato intorno ai 50°, accende e spegne la pompa facendo camminare a tratti l'acqua in tutto il circuito. Praticamente l'acqua viene riscaldata ed una volta arrivata a temperatura viene portata avanti. In questo modo l'acqua non circolando in maniera continua produrrà una condensa accettabile. Ovviamente più alimenterai la stufa, meno tempo impiegherà l'acqua a riscaldarsi, maggiori saranno le frequenze di attatto e stacco della pompa, migliore sarà il rendimento. Infine per aumentare la temperatura dei fumi ho eliminato i mattoni refrattari posti fra la fiamma e la canna fumaria in questa maniera tra l'altro la fuliggine che cade dal tubo di scarico non si ferma più sui mattoni ostruendo il passaggio dei fumi ma cade attraverso la serpentina sul fuoco bruciandosi.
Lombardo Giuseppe grazie per la risposta. In realtà vorrei fare la modifica nella stufa a pellet...credo che le regole siano simili. Per la faccenda della condenza... credo che userò una soluzione diversa: invece di fare on/off con la pompa... e quindi un funzionamento "a singhiozzo", pensavo di usare un po di elettronica che, all aumentare della temperatura dall'acqua... aumenta in proporzione la tensione e quindi i giri della pompa...così dovrei garantire maggiore regolarità.
si ci avevo pensato pure io ma fra le difficoltà per mettere in immersione dentro il tubo dove scorre l'acqua, l'NTC del sensore e quello dei finali di controllo della tensione e cioè TRIAC o tantopeggio SCR che con i motori ad induzione magnetica non vanno tanto d'accordo mi hanno fatto decidere per la strada più semplice perchè se si dovesse fermare la pompa, la temperatura della serpentina sale e se non si è previsto un sistema alternativo per immettere acqua fresca nella serpentina saltano le tubature. E comunque non appena si sarà riscaldato anche il ritorno il termostato non spegne più la pompa e la circolazione diventa costante.
Lombardo Giuseppe scusami, ancora qualche domanda: il tubo che hai usato lo hai cartellato tu o lo hai comprato già cosi? hai usato 4 metri? la resa nei termosifoni è buona? grazie e scusa il disturbo...
Il tubo corugato in acciaio non necessita di essere cartellato basta usare il kit di montaggio con guarnizione in rame, quindi ottimo per le alte temperature www.bricoman.it/n/idraulica/sistemi-distribuzione-gas/tubi-raccordi-acciaio/tubi-acciaio/kit-montag-uniroll-12-4-dadiguancan/10042860/ .
Per quanto riguarda la lunghezza della serpentina ho usato tutti i 4 mt disponibili del tubo, perchè non volevo ne ostruire ne raffreddare troppo i fumi di scarico.
Per quanto riguarda la resa ai termosifoni (potenza resa all'acqua), è quella di un sistema di riscaldamento a biomasse ben lontana come resa da quella di una caldaia a gas in quanto utilizzando un combustibile pulito che non lascia residui nella combustione meglio sfrutta gli scambiatori di calore alettati progettati a tale scopo. Infatti se andiamo a vedere le potenze termiche complessive 24 kw per una caldaia a gas contro gli 11 kw della mia stufa noteremo subito le differenze.
Comunque io tenendo la stufa accesa per quasi 16 ore al giorno, ho fatto in modo di alimentare i termosifoni delle due stanze più fredde e più lontane della casa e il loro calore è direttamente proporzionale al quantitativo di energia che in quel momento la stufa eroga. Più legna o pellet uso più calore si genera ma ovvimente aumenta anche il consumo. Nel complesso ritengo la resa discreta.
Bello lo fai di lavoro
No.
😊👍
Voglia. Di. Fare. !!!!!
Tra 2 mesi il tubo è bucato. Garantito.
dio mitrato leggi la data di pubblicazione del video siamo a novembre 2019 e funziona fatti i tuoi conti quindi. Ha mai provato a mettere un bicchiere di carta pieno di acqua sul fuoco di una candela? Provaci e vedi che succede.
Si ma tra due mesi l’inverno e’ finito 🤣🤣🤣
Bravi spero che nessuno prenda esempio da voi....
Non avete nozioni di nessun genere ne di normative ne di tipi di materiale da usare in caldaie a biomassa
Fermo restando che la maggior parte dei progetti che si trovano nei video di UA-cam sono sperimentali, vorrei comunque sottolineare che per poter realizzare simili esperimenti se non hai sufficienti nozioni non si è in grado nemmeno di allacciarsi le scarpe. Del resto anche nel Medioevo chi riusciva a realizzare cose nuove veniva chiamato stregone e si parlava di magia non di fisica o matematica. Comunque il mio "esperimento" basato sulla conoscenza della termoidraulica, ha funzionato benissimo, adesso dopo aver approvvigionato altra legna per il prossimo inverno, mi godo la pausa estiva. Saluti.
Secondo te su una cucina a legna si può realizzare lo stesso sistema ?
Sono d’accordo Stefano non sanno a cosa vanno incontro !!!!!!!!!!!!
Bel lavoro. .ma, non voglio fare l' avvocato del diavolo, sai che per legge gli impianti alimentati a legna devono essere a vaso aperto. cioè a pressione atmosferica. Non mi sembra di aver visto neanche una valvola a scarico termico di sicurezza. Stai attento amico. ..potrebbe essere molto pericoloso. Se posso darti un consiglio. fai visionare il tuo lavoro ad un termoidraulico professionista. Ps. Anche il multistrato non è il massimo su temperature intorno ai 100' ..Comunque complimenti per la voglia di fare.
Certo hai ragione se è per quello sarebbe stato opportuno dotare l'impianto di un ulteriore scambiatore di calore fra il circuito stufa e l'impianto esistente, solo che così facendo bisognava montare due pompe oltre a valvole termomeccaniche per scarico della pressione generata etc etc... invece come valvola a scarico termico uso la stessa presente nella caldaia, tarata a 3 bar e controllo spesso la pressione dell'impianto che al max arriva a 2 bar, scaricando ogni tanto l'eccesso. Per il resto l'impianto è un ottimo compromesso per chi avendo già una stufa a legna non deve andare a spendere una cifra in termostufe varie. Per quanto riguarda il tubo multistrato, garantito fino a 10 bar, occorre sapere che oggi tutti i moderni impianti termoidraulici vengono realizzati usando questo tubo e la temperatura raggiunta da una caldaia a gas e ben oltre superiore. Consiglio e ribadisco di non lasciare mai incustodito il sistema in funzione poichè il vero ed unico problema si verifica solo in caso di mancanza dell'energia elettrica e in quel caso occorre procedere come specificato all'inizio.
Purtroppo la valvola di scarico non basta. Ho realizzato una versione sul tubo di scarico dei fumi, e funziona bene tanto da riuscire a scaldare un appartamento da 140 m con il sotto pavimento. Quindi a bassa temperatura, collegato su un serbatoio da 1000 litri. Nonostante abbia messo un gruppo di continuità per alimentare la pompa, nel caso di assenza di corrente comunque mi affido sempre ad un estintore a polvere chimica, perché se per caso va via la luce non basta scaricare, si rovina tutto; va in sovratemperatura ed il tempo di reazione di quelle valvole è troppo lungo considerando le temperature in gioco. In una caldaia a metano od una a pellet viene bloccato il flusso dell'alimentazione del fuoco, in una stufa a legna c'è un inerzia termica troppo importante per affidarsi alle valvole, il fuoco va spento immediatamente e l'unico sistema. è la polvere chimica; dopodiché se metti un sistema di dispersione tipo una grossa pentola d'acqua quella assorbe il calore che c'è all'interno della stufa e riesci a buttare giù la temperatura. La valvola di scarico va bene ma non basta. La mia funziona da 3 anni senza problemi, ma sempre con me in casa. Non accendo mai se devo uscire, d' altronde abito all' estero e funziona solo quando torno. La resa è impressionante.
Luigi R infatti se leggi il primo post noterai che ho detto che se va via la luce x salvaguardare tutto bisogna far circolare acqua all'interno della serpentina. Per farlo apro il rubinetto di carico acqua nell'impianto e nel contempo apro la valvola che scarica l'acqua dell'impianto. In questa maniera circolerà acqua nella serpentina manualmente il tutto a condizione che la fornitura dell'acqua avvenga senza autoclave. In caso contrario non consiglio la realizzazione.
P. S.
Qualunque sistema di termostufa a legna ha questi accorgimenti.
Ciao vorrei fare la stessa cosa, un tubo con dentro una serpentina in rame da mettere sopra la normale canna.. e mandarla in un boiler con valvola di sicurezza.. per quanto riguarda l'elettricità il mio progetto e di rendermi autosufficiente quindi avrò solare e eolico ad accumulo e una batteria d'emergenza o un generatore nel caso non ci sia sole e non ci sia vento! Cosa impossibile in montagna! E fare il riscaldamento a pavimento parete e soffitto ma a una piccola casa prefabbricata in legno ma ben coibentata.. si parla di 25.000€ di una casa con muri spessi (intercapedine ed isolante la farò io) e doppi vetri e al posto della finestra per il ricambio d'aria mettere un ventilatore prana con scambiatore di calore, ovvero l'aria calda che esce scalda l'aria fredda che entra.. oltretutto ha una forma ciclonica per cui la stessa ditta sconsiglia l'uso di filtri!!
E’ abbastanza complicata la cosa !! Io tengo la stufa come mobile in ceramica e ottone e se non uso la legna uso il metano che mi da una resa ottimale molto buona !!! !!!!!!!!!
Ahahahah , il tubo direttamente a contatto con la fiamma ....