Mi sono sempre chiesto perché nessuno proponesse recupero di calore dai fumi, è una tecnica ormai consolidata nei bruciatori industriali. Ottimo prodotto, sarebbe bello anche avere la possibilità di riscaldo di acqua. Ma 20000€ di investimento non si ripagano in 5 anni. Mi sfugge qualche ipotesi?
Scusa Alessandro, ma la maggior parte delle caldaie e stufe in commercio hanno il recupero del calore dai fumi, da molti anni. Vai a vedere i siti dei vari produttori
@@gianfrancomodena mi fido, sinceramente non ho avuto molto tempo per approfondire le soluzioni proposte e non so nemmeno quali siano i produttori di riferimento
Altra critica costruttiva.... Dovreste dire la temperatura esterna di giorno e di notte perchè un conto è scaldare quando fuori ci sono -10°, mentre è molto diverso quando fuori ci sono +15°. Vedendovi in manica di camicia in giardino presumo che non sia molto freddo.
Scoprire l'acqua calda.....pardon la stufa calda. Basta fare un giro in Alto Adige, meglio in Russia e ancora di più in Siberia, nei vari musei etnografici e avrete dei progetti evoluti nei secoli: perfetti. Nelle isbe siberiane la stufa offriva tutto, la camera di combustione, la zona cottura e un camino nella prima parte orizzontale e fortemente coinbentato in modo da non emettere temperature molto alte e accumulare molto calore. Con la stufa spenta a -40, sopra il camino ci dormivano. Al mattino riprendeva il ciclo, temperatura costante per 8 mesi. Su questo tipo di combustione Beniamino Franklin inventore e padre degli USA, ha scritto libri su come si progettano i camini, qualche secolo fa. D'accordo sul ciclo della legna, il fascismo con l'autarchia sviluppo' la capacità d'inventiva degli italiani che produsse le auto a carbonella. Il gasogeno, speciale stufa per produrre gas dalla prima combustione della carbonella che veniva immesso nel motore assieme all'ossigeno che utilizzava il Co per la seconda combustione e scaricava la Co2 finale. Il camino di Franklin applicato all'automove. Risultato gli Apennini senza alberi, e una categoria di lavoratori molto in voga: i carbonai. Lasciamo stare gli alberi, anzi piantiamone molti ancora e sviluppiamo, architettonicamente, delle case in grado di assorbire il massimo dell'energia solare che serve sia per il riscaldamento che per il raffrescamento! Non c'è niente da inventare solo da applicare correttamente. Basta raccontare storielle!
In linea di massima concordo su tutto... tranne che sul gasogeno 🙂 Mi spiego meglio, mio nonno era istruttore di guida con il 18BL, un autocarro a gasogeno appunto. Mi spiegò il suo funzionamento, normalmente poteva viaggiare a benzina ma in caso di necessità, come in quegli anni in cui noi avevamo problemi a trovarla e trasportarla, si poteva usare la legna al suo posto. Bastava accendete un fuoco in una camera inferiore della caldaia, con carbone, legna, carta... qualunque cosa combustibile, tramite il calore prodotto si riscaldava la legna chiusa in una camera superiore la quale liberava alcol (lo spirito) che veniva aspirato nei cilindri e fungeva da carburante.
@@hornets419 non volevo dissertare tecnicamente sul contenuto del gasogeno non essendo uno specialista, ma non mi pare possibile che ci possa essere dell'alcol ancora presente nella carbonella di legna essendo essa stessa originata da una combustione in scarsità o assenza di ossigeno. Piuttosto credo che il gas povero prodotto in questo modo sia composto per la maggior parte da monossido di carbonio che unito a nuovo ossigeno nel carburatore riesca a fornire quel poco di energia che ancora possiede unendosi all'ossigeno e formando la CO2.
Lui parla di "qualsiasi combustibile, io parlavo di carbonella, fatta con il legno". Non sono uno specialista, lo avevo detto, ma c'è qualcuno che invece di guardare la luna guarda il dito che la indica. La produzione di carbonella é di fatto una distillazione che lascia un prodotto molto ricco di carbonio. Da questo materiale si può ricavare il Co in prima combustione e Co2 nella seconda e anche più vigorosa. La resa è migliore che con la legna, la carbonella è un concentrato di carbonio. Mi sono informato e dal legno direttamente si ricava un gas povero composto da varie frazioni, compreso l'alcool metilico per un 3/4%. Per sostituire un litro di benzina con solo l'alcool ci sarebbe un bisogno di una quantità spropositata di legna. Mentre se consideriamo un gas povero d'aria la resa di 1 kg di legna potrebbe essere di circa 1/6 rispetto alla benzina. Da utilizzare quindi in pianura senza tanti sforzi. Io sono uno di voi e ho scritto di ciò che mi avevano raccontato perché io la macchina con gasogeno non l'ho mai avuta!
Bello,bellissimo, ma il prezzo di questa stufa é lo stipendio Lordo annuale di quelli che ne avrebbero bisogno. Insostenibile : è come dire andate in Egitto . Ma il carburo scalda ?
E' una base interessante, ma mancano diversi aspetti da approfondire, in primis quale manutenzione bisogna fare per mantenere efficiente la stufa. Inoltre sarebbe bello capire come può ammortizzare 20.000 in 5 anni: o non paga la legna e qualcuno la porta a casa sua gratis, oppure qualcosa non torna. Non credo che la legna gli cresca in giardino a ciocchi già tagliati e sistemati. Inoltre non viene spiegato quali ambienti riscalda con quella stufa. La villa mi sembra piuttosto grande e non credo che possa scaldare bagni e camere solamente con quella stufa.
Concordo con quanto hai scritto. Sono andato anche sul sito del produttore e sono nuovamente rimasto allibito. Nessun dato certo sulla resa, sul consumo, sulle emissioni. Le ditte serie per ogni modello mettono tutti i dati necessari per valutare la bontà del prodotto, compreso le varie certificazioni
Per stufe ad accumulo è disponibile la classica detrazione fiscale del 50% in 10 anni (bisogna andare a sostituire un apparecchio a Biomassa avendo queste macchine 4 stelle) oltre alla disponibilità di utilizzare incentivi come sconto in fattura o super bonus nel caso ci fosse una pratica già aperta; quindi piani di ammortamento sono/erano disponibili. Inoltre il risparmio sta sul consumo del combustibile siccome impianti del genere necessitano di 1/2 cariche di legna nel corso di una giornata. Con un giro adeguato scalda tutto l'immobile senza problemi, poi i tecnici in base al livello di isolamento della casa sceglieranno anche i materiali da utilizzare
In casa mia ho una TULIKIVI TLU 2480 da 30 QLI. Eccezionale stufa in pietra ollare di origine finlandese.. La puoi accendere sia dal lato dei salotto Dove ha il focolare più grande, sia dal lato della cucina, Dove ha un forno come quello dei pizzaioli. HA il giro fumi con il brevetto tulikivi. Se fuori ci sono −10° Per riscaldare il piano terra 100mq servono 50 kg di legna.. Quella nel video è semplicemente una stufa tipo stube trentina..
@@ginolatino7218 bè con un termo camino stai sui 150 mq 25 kg .. a 3/4 gradi di notte ...certo che il volano termico è nettamente differente ...il termo camino si spegne e la casa dopo 4 ore inizia a raffreddare
Due cose : nulla si crea nulla si distrugge: chi pulisce e ogni quanto il condotto ( le polveri diminuiscono l"efficenza, due con 20.000 se non ti affidi a dei ladri fai un impianto fotovoltaico che produce nell'arco dell'anno il doppio dell'energia a costo dieci volte più basso: se poi parliamo di confort e design allora è un"altra storia che nulla a che vedere con il risparmio energetico.
Una caldaia normale a legna a fiamma + solare termico ad integrazione ti danno anche l'acqua calda sanitaria e costano un 30/40 % in meno senza considerare il minore ingombro in casa.
Oltre ai dati che sono già stati chiesti in altri commenti, non ho sentito parlare di pulizia del camino. Se in basso fa quella serpentina è vero che rilascia molto calore ma il tiraggio ne risente parecchio e anche il deposito di ceneri sarà altrettanto consistente, quindi uno sportello enorme per la pulizia?..non lo vedo. Tutti i manuali delle stufe chiedono di fare la canna fumaria più dritta possibile, il contrario di questa. E poi per riscaldare le altre camere non si potevano mettere i termosifoni?? Aumentare lo scambio termico a distanza tramite i termosifoni sarebbe stato troppo furbo ...
A parte i 20,25 Mila € la legna di faggio di quella pezzatura costa dai 16ai 20 €al quintale , quindi non è conveniente . Se poi vuoi salvare la natura padronissimo di farlo ,io ho una caldaia a legna vivo in Piemonte la legna la faccio io e ogni carica dura 12 ore 👍👍
Che i fumi escano freddi è una cazzata !!! Affinché il camino funzioni deve esserci una colonna calda che per differenza di densità fa funzionare il camino!!!!!
Ciao grazie. Dipende sempre da quanto i tecnici vogliono proporre soluzioni di “buon costruire” e quanto siamo informati gli utenti finali. Faccio divulgazione di questi temi da 17 anni in Tv sul web e con articoli su riviste e on line. È un cambio di paradigma necessario.
@@ArchituttoTerenziINGREEN pultroppo lo vedo sulla mia pelle il problema e di filiera e di consuetudini abbidutinali e reti commerciali che propongono animprese solo prodotti da loro trattati senza nemmeno fare un minimo scauting di ricerca ... Un salutone
Bha, me non pare tutta sta innovazione,in trentino sono secoli che usano la stube tirolese, funziona alla stessa maniera piú o meno. Le stufe canadesi in ghisa invece hanno un sistema di ricircolo dell'aria che brucia anche il particolato che altrimenti andrebbe su per il camino,con un carico di venti chili di legna scaldano 24 ore e costano un decimo di quella del video,emissioni quasi a zero...
Anch'io ho qualche dubbio ovvero, ricordo la casa di mia nonna che riscaldava a legna. Salotto/cucina 30 gradi, bagno/doccia gelo, camera da letto con doppia coperta. Se avesse la possibilità di riscaldare acqua che poi circola nei termosifoni (pavimento radiante no, temperatura troppo bassa) sarebbe il top.
Il concetto della CO2 assorbita durante la crescita la decomposizione e la combustione non quadra. Teoricamente è sensata ,ma all'atto pratico un albero per crescere impiega 20 anni,per decomporsi 5 anni, per bruciare....facciamo una settimana? Quindi il bilancio CO2 nella combustione è valido solo se dopo un fuoco di una settimana stai 5 anni o 20 anni fermo senza bruciare più alberi. Allora vai realmente in pareggio
emissioni zero una stufa a legna???? Forse quando è spenta? Sono curiorso di vedere! Ho visto: Ovvio che noè una stufa " normale" Ma è una cosa studiata iper tecnlogica con una di questa aggiungendo laproduzione di acqua calda sanitaria; potrei tagliare via a fornitura metano! Al posto della caldaia potrei mettere un boiller per accumulare l'acqua calda! in modo che prima di decidere di fare la doccia; qualche ora prima acendi la stufa! Nel frattempo chel'acqua arrivi a temperatura, ti riscaldi e ti riposi guardando il fuoco!Il Legno poi in qualche modo ce lo si procura! l'unico problema è lo spazio dove stoccarlo; le case andrebbero riprogettate iin funzione di quese soluzioni termiche! tropppo facile mettere la caldia a Metano e i temosifoni; poi arriva il momento che i costi non sono sostenibili ed ora è già i ltempo che i combustibili fossili non sono più eco-sostenibili! E' ora di cambiare modalità di consumare energia!Vedere che lastufa non emette emissioni visibili mi ha meraviglato, non poco! Nel mio circondario ho la visione dei miei vuicini che hanno il camineto e nelle fredde serate d'inverno le loroe missioni oltre a essere visibili; sie ne sente l'odore! Ma pensando che è una soluzione ecocompatibile si tollera di buon grado! Io ci sto pensando davvero a convertirmi alla stufa a legna!Megliosendere soldi in italia per comprare una stufa legna e la legna, piuttosto continuare a pagare il metano! che pagare il metano!
Gentile Davide ha ragione, fumi troppo freddi, con temperatura inferiore ai 150/200, creano pericolose condense all’interno delle canne fumaria ed è un fenomeno che va assolutamente evitato. Quando parliamo di fumi freddi che vengono rilasciati da una stufa ad accumulo di calore intendiamo sempre con temperature non inferiori a 150/200° C. Partendo da temperature di combustione elevate, fino a 900°, grazie alla post combustione dei fumi, riusciamo ad abbattere le temperatura di ben 750° per dell’evacuazione in canna fumaria. Al contrario di molti altri generatori di calore che purtroppo perdono parte del calore attraverso la stessa. Per questa ragione parliamo di fumi freddi.
Diciamo la verità . questo video è alquanto superficiale e fatto per pubblicizzare il prodotto. Bella stufa esteticamente gradevole, ma quando ascolto che le emissioni "SI AVVICINANO ALLO ZERO!" mi lasciano allibito. VOLUTAMENTE non entro in merito alla dichiarazione che l'investimento che si ripaga in 5 anni. Se la può bere l'utente ignorante nel campo, ma chi ha qualche nozione in merito conosce bene il tempo di ritorno
Abbastanza caro il costo come tutte le tecnologie pseudo tecnologiche. Basti pensare che questa tecnica è stata inventata ed ancora utilizzata dai Paesi nordici. Non abbiamo ancora capito che questi prezzi sono fuori dal mercato. Poi arrivano i cinesi...
solo per aver spiegato il concetto di CO2 rilasciata nell'aria meriti un like 👍
Scusate , una domanda.
Il percorso interno dei fumi non va mai pulito???
Le canne fumarie tradizionali necessitano di uno spazzacamino !
Mi sono sempre chiesto perché nessuno proponesse recupero di calore dai fumi, è una tecnica ormai consolidata nei bruciatori industriali. Ottimo prodotto, sarebbe bello anche avere la possibilità di riscaldo di acqua. Ma 20000€ di investimento non si ripagano in 5 anni. Mi sfugge qualche ipotesi?
Scusa Alessandro, ma la maggior parte delle caldaie e stufe in commercio hanno il recupero del calore dai fumi, da molti anni. Vai a vedere i siti dei vari produttori
@@gianfrancomodena mi fido, sinceramente non ho avuto molto tempo per approfondire le soluzioni proposte e non so nemmeno quali siano i produttori di riferimento
P
😮@@gianfrancomodena
Metodo valido ed esteticamenre bellissimo. Punti critici: e glia ltri locali? I bagni? Le camere?
Altra critica costruttiva.... Dovreste dire la temperatura esterna di giorno e di notte perchè un conto è scaldare quando fuori ci sono -10°, mentre è molto diverso quando fuori ci sono +15°. Vedendovi in manica di camicia in giardino presumo che non sia molto freddo.
Occorrono tanti nuovi alberi.
Rinnovamento di boschi.
Altrimenti ci ritroveremmo solo pianure .
Scoprire l'acqua calda.....pardon la stufa calda. Basta fare un giro in Alto Adige, meglio in Russia e ancora di più in Siberia, nei vari musei etnografici e avrete dei progetti evoluti nei secoli: perfetti. Nelle isbe siberiane la stufa offriva tutto, la camera di combustione, la zona cottura e un camino nella prima parte orizzontale e fortemente coinbentato in modo da non emettere temperature molto alte e accumulare molto calore. Con la stufa spenta a -40, sopra il camino ci dormivano. Al mattino riprendeva il ciclo, temperatura costante per 8 mesi. Su questo tipo di combustione Beniamino Franklin inventore e padre degli USA, ha scritto libri su come si progettano i camini, qualche secolo fa. D'accordo sul ciclo della legna, il fascismo con l'autarchia sviluppo' la capacità d'inventiva degli italiani che produsse le auto a carbonella. Il gasogeno, speciale stufa per produrre gas dalla prima combustione della carbonella che veniva immesso nel motore assieme all'ossigeno che utilizzava il Co per la seconda combustione e scaricava la Co2 finale. Il camino di Franklin applicato all'automove. Risultato gli Apennini senza alberi, e una categoria di lavoratori molto in voga: i carbonai. Lasciamo stare gli alberi, anzi piantiamone molti ancora e sviluppiamo, architettonicamente, delle case in grado di assorbire il massimo dell'energia solare che serve sia per il riscaldamento che per il raffrescamento! Non c'è niente da inventare solo da applicare correttamente. Basta raccontare storielle!
In linea di massima concordo su tutto... tranne che sul gasogeno 🙂
Mi spiego meglio, mio nonno era istruttore di guida con il 18BL, un autocarro a gasogeno appunto.
Mi spiegò il suo funzionamento, normalmente poteva viaggiare a benzina ma in caso di necessità, come in quegli anni in cui noi avevamo problemi a trovarla e trasportarla, si poteva usare la legna al suo posto.
Bastava accendete un fuoco in una camera inferiore della caldaia, con carbone, legna, carta... qualunque cosa combustibile, tramite il calore prodotto si riscaldava la legna chiusa in una camera superiore la quale liberava alcol (lo spirito) che veniva aspirato nei cilindri e fungeva da carburante.
@@hornets419 non volevo dissertare tecnicamente sul contenuto del gasogeno non essendo uno specialista, ma non mi pare possibile che ci possa essere dell'alcol ancora presente nella carbonella di legna essendo essa stessa originata da una combustione in scarsità o assenza di ossigeno. Piuttosto credo che il gas povero prodotto in questo modo sia composto per la maggior parte da monossido di carbonio che unito a nuovo ossigeno nel carburatore riesca a fornire quel poco di energia che ancora possiede unendosi all'ossigeno e formando la CO2.
@@loriscellot4442 ma lui ha scritto che scaldava la legna, non la carbonella ...
Lui parla di "qualsiasi combustibile, io parlavo di carbonella, fatta con il legno". Non sono uno specialista, lo avevo detto, ma c'è qualcuno che invece di guardare la luna guarda il dito che la indica. La produzione di carbonella é di fatto una distillazione che lascia un prodotto molto ricco di carbonio. Da questo materiale si può ricavare il Co in prima combustione e Co2 nella seconda e anche più vigorosa. La resa è migliore che con la legna, la carbonella è un concentrato di carbonio. Mi sono informato e dal legno direttamente si ricava un gas povero composto da varie frazioni, compreso l'alcool metilico per un 3/4%. Per sostituire un litro di benzina con solo l'alcool ci sarebbe un bisogno di una quantità spropositata di legna. Mentre se consideriamo un gas povero d'aria la resa di 1 kg di legna potrebbe essere di circa 1/6 rispetto alla benzina. Da utilizzare quindi in pianura senza tanti sforzi. Io sono uno di voi e ho scritto di ciò che mi avevano raccontato perché io la macchina con gasogeno non l'ho mai avuta!
Avrebbe dei libri da consigliarmi sull'argomento?
Bello,bellissimo, ma il prezzo di questa stufa é lo stipendio Lordo annuale di quelli che ne avrebbero bisogno. Insostenibile : è come dire andate in Egitto .
Ma il carburo scalda ?
In commercio esiste tutto e di più basta avere la grana.
Mi piacerebbe sapere il solo dato fondamentale : quale resa ha una cosa del genere sul potere calorifico inferiore ?
E' una base interessante, ma mancano diversi aspetti da approfondire, in primis quale manutenzione bisogna fare per mantenere efficiente la stufa. Inoltre sarebbe bello capire come può ammortizzare 20.000 in 5 anni: o non paga la legna e qualcuno la porta a casa sua gratis, oppure qualcosa non torna. Non credo che la legna gli cresca in giardino a ciocchi già tagliati e sistemati. Inoltre non viene spiegato quali ambienti riscalda con quella stufa. La villa mi sembra piuttosto grande e non credo che possa scaldare bagni e camere solamente con quella stufa.
Concordo con quanto hai scritto. Sono andato anche sul sito del produttore e sono nuovamente rimasto allibito. Nessun dato certo sulla resa, sul consumo, sulle emissioni. Le ditte serie per ogni modello mettono tutti i dati necessari per valutare la bontà del prodotto, compreso le varie certificazioni
Ma quali 20.000 Euro!
Per stufe ad accumulo è disponibile la classica detrazione fiscale del 50% in 10 anni (bisogna andare a sostituire un apparecchio a Biomassa avendo queste macchine 4 stelle) oltre alla disponibilità di utilizzare incentivi come sconto in fattura o super bonus nel caso ci fosse una pratica già aperta; quindi piani di ammortamento sono/erano disponibili. Inoltre il risparmio sta sul consumo del combustibile siccome impianti del genere necessitano di 1/2 cariche di legna nel corso di una giornata. Con un giro adeguato scalda tutto l'immobile senza problemi, poi i tecnici in base al livello di isolamento della casa sceglieranno anche i materiali da utilizzare
In casa mia ho una TULIKIVI TLU 2480 da 30 QLI. Eccezionale stufa in pietra ollare di origine finlandese.. La puoi accendere sia dal lato dei salotto Dove ha il focolare più grande, sia dal lato della cucina, Dove ha un forno come quello dei pizzaioli. HA il giro fumi con il brevetto tulikivi. Se fuori ci sono −10° Per riscaldare il piano terra 100mq servono 50 kg di legna.. Quella nel video è semplicemente una stufa tipo stube trentina..
50kg di legna ogni quanto? Scritto così sembrerebbe a stagione, mi sembra un po' poca.
@@paoloagodavani 50kg. Al giorno con -10° fuori.. 25kg. Al giorno con +5° fuori...
@@ginolatino7218 bè con un termo camino stai sui 150 mq 25 kg .. a 3/4 gradi di notte ...certo che il volano termico è nettamente differente ...il termo camino si spegne e la casa dopo 4 ore inizia a raffreddare
Ma per riscaldare acqua nei termosifoni?
Costi ad esempio di quella vista nel video???
Legna aumentata di 4 volte rispetto lo scorso anno... con 20.000 euro e una casetta/villetta come quella avrei pensato alla geotermia.
Come aumentata di 4 volte??? Casomai aumentata di 4€
@@allenSNIPER no, come il pellet, in trentino costa 4 volte di più
Noi abbiamo due stufe a legna,una economica e una colonnina e va benissimo così
Molto interessante
Si vede che la termocamera riprende una stufa accesa, e non spenta... Non si capisce altrimenti come un vetro freddo da ore sia a quasi 200°
Ibuoni progetti sono per i ricchi, come al solito.
Due cose : nulla si crea nulla si distrugge: chi pulisce e ogni quanto il condotto ( le polveri diminuiscono l"efficenza, due con 20.000 se non ti affidi a dei ladri fai un impianto fotovoltaico che produce nell'arco dell'anno il doppio dell'energia a costo dieci volte più basso: se poi parliamo di confort e design allora è un"altra storia che nulla a che vedere con il risparmio energetico.
Che la stufa sia calda dopo 14 ore ci può stare ma quanti gradi ci sono in casa???
Qundo costa la stufa e come è fata
Come posso avere una stufa a legna a costo per una povera signora?
Immagino che costa molto questa stufa... Per avere un preventivo come facciamo?
Una caldaia normale a legna a fiamma + solare termico ad integrazione ti danno anche l'acqua calda sanitaria e costano un 30/40 % in meno senza considerare il minore ingombro in casa.
Oltre ai dati che sono già stati chiesti in altri commenti, non ho sentito parlare di pulizia del camino.
Se in basso fa quella serpentina è vero che rilascia molto calore ma il tiraggio ne risente parecchio e anche il deposito di ceneri sarà altrettanto consistente, quindi uno sportello enorme per la pulizia?..non lo vedo.
Tutti i manuali delle stufe chiedono di fare la canna fumaria più dritta possibile, il contrario di questa.
E poi per riscaldare le altre camere non si potevano mettere i termosifoni??
Aumentare lo scambio termico a distanza tramite i termosifoni sarebbe stato troppo furbo ...
A parte i 20,25 Mila € la legna di faggio di quella pezzatura costa dai 16ai 20 €al quintale , quindi non è conveniente . Se poi vuoi salvare la natura padronissimo di farlo ,io ho una caldaia a legna vivo in Piemonte la legna la faccio io e ogni carica dura 12 ore 👍👍
La caldaia che marca è?
costa 20 000 ??
Che i fumi escano freddi è una cazzata !!! Affinché il camino funzioni deve esserci una colonna calda che per differenza di densità fa funzionare il camino!!!!!
Grande architetto peccato che con questo 110 si fa tutto il contrario sell'efficwntamento ...tutto va dietro a soluzioni molto innaturale...
Ciao grazie. Dipende sempre da quanto i tecnici vogliono proporre soluzioni di “buon costruire” e quanto siamo informati gli utenti finali. Faccio divulgazione di questi temi da 17 anni in Tv sul web e con articoli su riviste e on line. È un cambio di paradigma necessario.
@@ArchituttoTerenziINGREEN pultroppo lo vedo sulla mia pelle il problema e di filiera e di consuetudini abbidutinali e reti commerciali che propongono animprese solo prodotti da loro trattati senza nemmeno fare un minimo scauting di ricerca ... Un salutone
@@ernestospaziani1988 ⁹
La legna costa cara se non hai un bosco di proprietà da cui prenderla
Voglio la vostra stufa a legna ad accumuli termico,a costo quasi regalo confido nel regalo .
Dopo 14 ore camera di combustione a 190 gradi? Impossibile
Bha, me non pare tutta sta innovazione,in trentino sono secoli che usano la stube tirolese, funziona alla stessa maniera piú o meno. Le stufe canadesi in ghisa invece hanno un sistema di ricircolo dell'aria che brucia anche il particolato che altrimenti andrebbe su per il camino,con un carico di venti chili di legna scaldano 24 ore e costano un decimo di quella del video,emissioni quasi a zero...
un 150 metri quadrati verrebbe scaldato?, non credo!
Anch'io ho qualche dubbio ovvero, ricordo la casa di mia nonna che riscaldava a legna.
Salotto/cucina 30 gradi, bagno/doccia gelo, camera da letto con doppia coperta.
Se avesse la possibilità di riscaldare acqua che poi circola nei termosifoni (pavimento radiante no, temperatura troppo bassa) sarebbe il top.
C'è solo un piccolo particolare che si sono scordati di dire il portafoglio che bisogna avere per costruirsi una casa così!
Il concetto della CO2 assorbita durante la crescita la decomposizione e la combustione non quadra. Teoricamente è sensata ,ma all'atto pratico un albero per crescere impiega 20 anni,per decomporsi 5 anni, per bruciare....facciamo una settimana? Quindi il bilancio CO2 nella combustione è valido solo se dopo un fuoco di una settimana stai 5 anni o 20 anni fermo senza bruciare più alberi. Allora vai realmente in pareggio
Con la pirogassificazione non viene emessa nemmeno co2...
Prezzo spropositato per un po di blocchetti e malta messa assieme ... Costo maggiore la canna fumaria coibentata
A 20 euro al quintale x la legna si recupera 20k in 15 anni nn in 5 anni
emissioni zero una stufa a legna???? Forse quando è spenta? Sono curiorso di vedere! Ho visto: Ovvio che noè una stufa " normale" Ma è una cosa studiata iper tecnlogica con una di questa aggiungendo laproduzione di acqua calda sanitaria; potrei tagliare via a fornitura metano! Al posto della caldaia potrei mettere un boiller per accumulare l'acqua calda! in modo che prima di decidere di fare la doccia; qualche ora prima acendi la stufa! Nel frattempo chel'acqua arrivi a temperatura, ti riscaldi e ti riposi guardando il fuoco!Il Legno poi in qualche modo ce lo si procura! l'unico problema è lo spazio dove stoccarlo; le case andrebbero riprogettate iin funzione di quese soluzioni termiche! tropppo facile mettere la caldia a Metano e i temosifoni; poi arriva il momento che i costi non sono sostenibili ed ora è già i ltempo che i combustibili fossili non sono più eco-sostenibili! E' ora di cambiare modalità di consumare energia!Vedere che lastufa non emette emissioni visibili mi ha meraviglato, non poco! Nel mio circondario ho la visione dei miei vuicini che hanno il camineto e nelle fredde serate d'inverno le loroe missioni oltre a essere visibili; sie ne sente l'odore! Ma pensando che è una soluzione ecocompatibile si tollera di buon grado! Io ci sto pensando davvero a convertirmi alla stufa a legna!Megliosendere soldi in italia per comprare una stufa legna e la legna, piuttosto continuare a pagare il metano! che pagare il metano!
Per ammortizzare 20000€ ci vogliono 13 anni no 4/5
Se i fumi escono troppo freddi si creano dei punti di condensa nella canna fumaria
Gentile Davide ha ragione, fumi troppo freddi, con temperatura inferiore ai 150/200, creano pericolose condense all’interno delle canne fumaria ed è un fenomeno che va assolutamente evitato.
Quando parliamo di fumi freddi che vengono rilasciati da una stufa ad accumulo di calore intendiamo sempre con temperature non inferiori a 150/200° C.
Partendo da temperature di combustione elevate, fino a 900°, grazie alla post combustione dei fumi, riusciamo ad abbattere le temperatura di ben 750° per dell’evacuazione in canna fumaria.
Al contrario di molti altri generatori di calore che purtroppo perdono parte del calore attraverso la stessa.
Per questa ragione parliamo di fumi freddi.
Diciamo la verità . questo video è alquanto superficiale e fatto per pubblicizzare il prodotto. Bella stufa esteticamente gradevole, ma quando ascolto che le emissioni "SI AVVICINANO ALLO ZERO!" mi lasciano allibito. VOLUTAMENTE non entro in merito alla dichiarazione che l'investimento che si ripaga in 5 anni. Se la può bere l'utente ignorante nel campo, ma chi ha qualche nozione in merito conosce bene il tempo di ritorno
LE STUFE DI LEGMO MANTENGONO IL CALDO DI PIU DI OGNI ALTRO TIPO DI STUFE
Abbastanza caro il costo come tutte le tecnologie pseudo tecnologiche. Basti pensare che questa tecnica è stata inventata ed ancora utilizzata dai Paesi nordici. Non abbiamo ancora capito che questi prezzi sono fuori dal mercato. Poi arrivano i cinesi...
25k in 4 anni….montatela a casa dei nababbi….
Io capisco ma la nana tedesca lo capirà? Mah!,😅
Ciao Diana, a chi ti riferisci?
@@ArchituttoTerenziINGREENnon ci vuole tanto a capire...
Ma il calore nei termosifoni come ci arriva?