Al di là di Cartesio: nuovi orizzonti nella comprensione degli esseri senzienti

L'idea di base dietro la teoria dell'animale-macchina di René Descartes, forse più noto come Cartesio, è che gli animali non umani non sono dotati di mente o di ragione e agiscono esclusivamente attraverso processi meccanici e riflessi fisici.
Solo macchine complesse dunque.
Anche oggi, dopo quattro secoli, in alcuni ambiti scientifici questa teoria meccanicista e riduzionista è ancora in voga nonostante gli avanzamenti legati all'etologia cognitiva e culturale, alle neuroscienze comparate, a tutto ciò che ormai sappiamo sulle menti e sui linguaggi delle altre specie.
La medicina veterinaria vive di profonde contraddizioni: da un lato animali familiari di cui difendiamo dal primo all'ultimo giorno di vita bisogni e necessità anche psicologico-emozionali, dall'altro animali anche delle stesse specie a cui non riconosciamo altro che il loro dovere di produrre, coi loro corpi e le loro vite, merce e profitto.
Ecco perché il primo punto del Manifesto per una nuova medicina veterinaria recita: Superamento definitivo della teoria dell’animale macchina in medicina veterinaria. Per tutte le specie senza eccezioni
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⭕️ CHI SONO:
Sono Cinzia Ciarmatori, sono un medico veterinario.
Il mio approccio integrato alla cura applica in sinergia omeopatia, fitoterapia, fiori di Bach, nutrizione e nutraceutica per cane, gatto, coniglio, pappagalli, rettili e tutti gli altri animali familiari.
Ogni giorno lavoro per mettere al centro i singoli individui, la loro famiglie e l'ambiente.
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