La figura di Prometeo - Emanuele Severino (1993)
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- Опубліковано 25 сер 2024
- "Téchne d'anánkes asthenéstera makrô."
Nell’ambito del progetto Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche (EMSF) della Rai, Renato Parascandolo intervista il filosofo Emanuele Severino sulla figura del Titano Prometeo, in occasione di una conversazione dedicata al cosiddetto “Inno a Zeus” contenuto nella tragedia “Agamennone”, la prima della trilogia “Orestea” di Eschilo. Il filosofo sottolinea la comune visione di Prometeo quale salvatore dell’uomo, ma mette in dubbio l’idea che il tragediografo approvi questa interpretazione; egli cita quindi alcuni passi del “Prometeo incatenato” di Eschilo, soffermandosi sull’espressione “cieche speranze”, formula usata per intendere i doni che il Titano ha fatto all’uomo, oltre a quello del fuoco; seguono cenni sul coro delle Oceanine presente nella tragedia e la citazione di un verso pronunciato dal protagonista: “la tecnica è troppo più debole della necessità”. Severino adduce quindi l’ipotesi secondo cui Prometeo squalificherebbe quella stessa tecnica di cui lui è portatore, ammettendo di aver commesso un errore. Da ciò il filosofo desume un rovesciamento di prospettiva rispetto alle virtù positive del Titano da sempre ascritte alla visione eschilea, rovesciamento che peraltro può essere applicato anche al significato di tutte le altre divinità ctonie e olimpiche descritte nell’”Orestea”.
![Emanuele Severino - [Intervista TV] - IL MIO RICORDO DEGLI ETERNI](http://i.ytimg.com/vi/VoDTaYJtMzg/mqdefault.jpg)
6 minuti di parole eccezionali. Un video eccezionale.
6 minuti di nulla vuoto
potrebbe parlare di qualsiasi argomento. E tutti dovrebbero stare zitti ad ascoltare. Ed ovviamente non mi riferisco neppure alla filosofia su cui non ha nessun interlocutore che “ se stesso “
ben detto!
Talvez seja de seu interesse. Um abraço. teses.usp.br/teses/disponiveis/8/8143/tde-14072020-170725/pt-br.php
Grandee grazie per questi video
Sempre superlativo
se amate ascoltare Severino, vi invito sul mio canale (come usa dire di questi tempi)
@@inoperoscio qual è il tuo canale?
Eccezionale Emanuele Severino
Insuperabile!
6:16: l'episteme crolla
hahaahah
Rai "Techne"
Formidabile Emanuele Severino
È un bel presidente
6 minuti di parole meravigliose
se amate ascoltare Severino, vi invito sul mio canale (come usa dire di questi tempi)
6 minuti di parole straordinarie
se amate ascoltare Severino, vi invito sul mio canale (come usa dire di questi tempi)
Infatti, ciò che è, e sarebbe utile fare, l'uomo non fa, pur sapendo di poter agire, per il bene filiale e fraterno della necessità, accelerando così, la sua fine, che più tardi il cristianesimo arriverà a teorizzare, nel novero dell'esistenza terrena, per il fine ultimo della salvezza eterna, promessa da Cristo Gesù. Saluti. PM
Eccellente ritornellatore
La penso come te.
@@Odiesseo pazza
se lui è un eccellente ritornellatore, tu sei un pessimo ascoltatore. Ce ne faremo una ragione.
Ma lo stesso Severino non si pronunciò in merito alla reale, più antica virtù quale "superamento di ogni limite", in intesa con una potenza superiore della "volontà" espressa nella storia prima da Dio e poi dalla Tecnica?
Con questo spunto non voglio nè porre in polemica nè pretendere una linearità personale in quelle che sono due grandi considerazioni di stampo diverso, in cotesti diversi, e che in realtà nemmeno si pongono assolutamente in reciproca esclusione, nè tanto meno confutazione (e di fatto a prescindere non lo farebbero nemmeno in senso logico, giacchè Severino propone "sistematizzazioni" e come dichiara più volte fa notare le cose, non consiglia, scopre teoresi ontologiche, la Terra della Necessità contro la Terra Isolata, come ogni filosofo degno di questo ruolo)... quindi non la intendo in termini di "sintesi- antitesi" da schiudere in sintesi (nè tanto meno in senso psicologistico nè "etico"..!), quanto nell'interesse personale verso diversi spunti e prospettive altrui su come Severino, ed eventualmente una prospettiva ontologica/"assiologica" oltre la manifestazione-Severino stessa, abbia da intendere e rendere feconda, o a trovare interesse, nel rapporto fra due impostazioni che a senso manifesto possono esprimere un criterio omeostatico diverso rispetto una convergenza coscienziale, sia personale che di Anánkē (in ogni senso differenziale o modale che possano contribuire a rendere succosa una ulteriore riflessione) 😺😺😋😋
Una noia mortale... discorsi inconcludenti o che aprono ad altri discorsi, per poi tornare su se stessi. Non diceva mai nulla di chiaro. Tutto l'opposto di Vegetti e di Berti: precisi, chiari... gente insomma che ha qualcosa da dire. Severino piazza unavfrase in greco qui, una citazione da uno scrittore romantico là, e poi va avanti col suo bel minestrone.
Piace solo a chi ama vivere nel dubbio: ma mi ami? Ma quanto mi ami? Mi pensi? Ma quanto mi pensi? E avanti così...
se amate ascoltare Severino, vi invito sul mio canale (come usa dire di questi tempi)
Pensa come non ci hai capito un cazzo..
Severino rispiegando Parmenide ha levato ogni dubbio a noi esseri umani
i dubbi Odisseo sei proprio tu averli. Sotto i video di Galimberti, Cacciari, Sini, Vattimo c'è un sacco spazio per le perle di genio (rectius povere puttanate)
Sono veramente stupito dall' idiozia infinita di un simile commento
Il filosofo che non ha saputo costruire una filosofia pratica strutturata degna di questo nome
Se parli in questi termini vuol dire che non l'hai capito e vivi ancora nell'errore del divenire nichilista
Filosofia pratica??? Che cazzata
Preferisco Ugo Tognazzi.
Capisco
Eccezionale Emanuele Severino
se amate ascoltare Severino, vi invito sul mio canale (come usa dire di questi tempi)