Come sempre recensione attenta e curata; hai sempre l'enorme merito di dare un punto di vista distaccato e realista che va a spogliare le opere del contenuto prettamente da showbusiness per focalizzare l'attenzione su quel che c'è o quel che manca nell'opera. Grazie ancora!
Questa è una perla, oltre alla già perla del solito lavoro di questi approfondimenti a tema, anniversari etc con varissimi autori, ma questa è specialmente una perla!
Grazie per il video. Per quelli che come me conoscono poco Leopardi, ed hanno visto il film, è una ottima integrazione, e chiarisce meglio alcuni punti del film ... in effetti ero rimasto molto perplesso dalla scena con l'uomo vestito da donna !!! Comunque, al di là del rigore storico mancato, il film è bellissimo, vedere Elio Germano recitare è un vero piacere, uno dei pochi veri e bravi attori in Italia, per non parlare poi della fotografia, dei costumi e delle ambientazioni.
Per la prima volta in vita mia ringrazio la RAI, che ha fornito a Yasmina gli spunti per illuminarci per oltre venti minuti... anche se questo non compensa la colpa di aver prodotto la sbrodolata di melassa in questione. Se facessero un film su Rocco Tano in arte Siffredi lo dipingerebbero come un ingenuo fanciullo che non sa come gestire il suo bisogno di affetto.
@@xxxreddy71 però non c'era lo zampino della RAI a rendere il tutto adatto alle vecchiette. Anche se, per quanto riguarda il titolo, "il giovane favoloso" poteva andare comunque bene...
A scuola litigavo contro tutti per l'idea che avevano di Leopardi povero sfigato da compatire e perdonare per la sua visione negativa della vita e della natura. Per me era un eroe della filosofia! Un capitano achab che sfida la balena !Anche sapendo di non avere speranza si emancipava dal destino dell'uomo e dal mondo. E invece tutti a provare pietà. Mi giravano tremendamente i coglioni! Grazie per i tuoi video che mi riallineano i chakra.
Pare che ne "Il giovane favoloso 2", Leopardi verrà punto da un ragno radioattivo e da nerdone diventerà un gran figo. A parte gli scherzi il biografico è il genere più tosto di tutti al cinema. E in generale il cinema ha troppi paletti ed esigenze per soddisfare una esperta leopardiana come sei tu. Ci voleva un Visconti.
Grazie alla tua recensione su "Leopardi, il poeta dell'infinito" mi sono riavvicinato al Poeta che, peraltro, ai tempi del liceo non avevo amato molto. In questo film ho apprezzato le citazioni nelle quali si sente e capisce il testo: nell'altro erano confuse dagli effetti "speciali". Tuttavia in ambedue i film non ho apprezzato, come mi pare anche tu, la mancanza di una prospettiva completa sull'Uomo intellettuale. Mi pare che se ne banalizzino alcuni aspetti della vita al solo scopo di rendere il film più "godibile" (ma da chi? un pubblico scemo?), tralasciando di dipingere e mostrare l'ampiezza del suo pensiero, della sua cultura, e dei suoi interessi che, mi pare, sono tratti dei Leopardi che avrebbero dovuto essere sottolineati. Concordo pienamente anche sulla valutazione negativa che fai del salto di 10 anni, 10 anni importanti, e dell'immagine da handicappato mentale che ne viene fuori. Nell'ultimo film (il poeta dell'infinito) ho apprezzato la fotografia e, soprattutto il fatto che mi ha fatto rileggere ed apprezzare alcune pagine di Leopardi. Ovviamente grazie a te, che mi hai dato l'incipit di questa avventura letteraria in questi giorni freddi davanti alla stufa.
@@YasminaPani Non sono d'accordo con te, per me Elio Germano ha fatto un interpretazione sublime. Ho qualche dubbio su quello che verrà trasmesso stasera( 7 gennaio 2025 ) e domani dalla RAI
Mi ricorda "La teoria del tutto": Stephen Hawking venne rappresentato come un bambino speciale, una specie di "savant" che aveva tirato fuori la teoria dei buchi neri guardando attraverso un maglione illuminato da un caminetto; lo trovo anche offensivo nei suoi confronti, dato che si è tirato un culo a campana per il suo lavoro. Però no, per far piacere il personaggio al grande pubblico bisogna usare il pietismo. Unico punto su cui ho da ridire: la scena del caffè potrebbe essere un tentativo di sottolineare quanto poco Leopardi c'entrasse col suo tempo, poi col suo noto carattere di merda mi sembra una scena magari non possibile ma plausibile.
@@AA-nw7hi è stato il regista a fare delle dichiarazioni in merito, come ho detto. Ma comunque lo avrei criticato lo stesso perché è ovvio che le persone non possano sapere cosa è vero e cosa no
Ciao, che ne pensi della biografia di P. Citati. Personalmente ho sempre avuto difficoltà col suo modo di avvicinarsi alla vita di questi autori congetturando sulle loro condizioni esistenziali ed emotive.
Un video con Yasmina incazzata! Strano! 😁 ( Ma quanto é bona quando si infuria?) Che Leopardi fosse o non fosse sfigato poco cambia, però. Insomma prof, una cosa é l'uomo che nella solitudine scrive quell'incredibile opera che é lo Zibaldone, cosa altra é lo stesso uomo davanti ad una donna, o davanti ad un gelato, oppure ad un gruppetto di bulli che lo canzonano. La vita di un poeta non coincide, secondo la mia modestissima opinione, con la sua poesia ( o perlomeno non sempre). Quindi la sua vita potrebbe rivelarci ( diversamente dai suoi scritti ) che egli non fosse quel genio filosofo, quel supereroe ingobbito che lotta contro la Natura col suo vestitino attillato con sul petto il marchio della ginestra. Onestamente molte cose della sua biografia rimangono fumose. Rimane la licenza"poetica" per gli autori che ne parlano e la rabbia cieca per i suoi fans che lo vedono vilipeso e tradito.
Appunto perché l'uomo non è la sua poesia non è giusto dipingerlo come costantemente malinconico e nervoso: è esattamente quello che ho detto io. Se uno è un genio, non è che diventa scemo a giorni alterni, è genio sempre; e sicuramente poteva emozionarsi davanti a una donna e incazzarsi davanti a chi lo contraddiceva, non l'ho certo negato, ma il punto è che se in un film tu lo rappresenti solo ed esclusivamente in questo modo non lasci spazio agli altri aspetti della sua personalità, quelli più forti e positivi.
@@YasminaPani un genio forse trema davanti ad una donna e non si sa allacciare le scarpe. Quel che dico é che, purtroppo, anche convenendo con il Yasmina-pensiero ( anche se so che si tratta di un sentimento molto di parte che esalta il grandissimo Leopardi) non si può negare che la sua vita potesse essere come quella rappresentata nel film (tralasciando le velleitarie licenze-poetiche) Vera, però, é anche la posizione contraria, perché nelle ricostruzioni qualcosa, tanto alle volte, sfugge.
Ciao Yasmina, condivido in pieno le tue osservazioni 😀 A me sto film ha fatto pietà anche per la regia con inquadrature da fiction e per la figura superficialissima di Monaldo, interpretata da un insopportabile tonante Popolizio... per il resto quel Leopardi vero che ha scritto la Palinodia a Gino Capponi (tra le mie preferite!) con tutta quella feroce, lucida, profetica critica verso la società progressista che ballava il valzer tronfia delle sue lunghe barbe ottocentesche rimarrà nei cuori solo di chi Giacomo lo conosce a fondo... Brava! Ps: ho anche molto apprezzato la tua recensione del film su Dante, che non vedrò a maggior ragione... mi era bastato il trailer per prevederne le magagne!
Ciao Yasmina. Conosco molto poco la vita e le opere di Leopardi, quindi quando ne parli ascolto sempre con molto interesse. Non potresti parlare anche di qualche altro grande personaggio della letteratura italiana? Per esempio Ugo Foscolo che era quasi contemporaneo di Leopardi.
Non solo Ranieri ma anche l'altro napoletano Pietro Colletta, il generale, aiutò Giacomo. Organizzò il "peculio toscano". Una sorta di colletta per sostenerlo a Firenze. Fino al 1831.
Il difetto principale del film è disegnare Leopardi al contempo come l'eroe romantico da film americano che ormai è chiaro che in Italia non sappiamo emulare in maniera soddisfacente e come il poeta "sfigato" che non riesce in niente come se giustificasse tutta la sua produzione poetica. É chiaro che non volevano sorprendere il pubblico limitandosi a ribadire quello che la maggior parte della gente crede di sapere su Leopardi Per il resto, per celebrare un poeta una film biografico forse non è la scelta migliore quanto piuttosto un film che esprima o addirittura incarna la poetica dello stesso. Magari un giorno qualcuno riuscirà a proporre qualcosa di migliore, intanto cominciamo a tremare all'idea di un film su Dante Alighieri. Chissà come tratteranno il suo matrimonio con Gemma Donati o il suo rapporto con Brunetti Latini...
Sai che lo avevo visto? E anche a me aveva lasciato un po' così, pensando di rivederlo meglio. Era un file in sospeso, per me. Però, da quanto ci riporti, non avevo tanto sbagliato nel restare così così.
Una domanda senza pretese di aver ragione! Ma perché un film di finzione deve attenersi alle fonti storiche, perché deve essere necessariamente un Leopardi vero? Altrimenti non stiamo parlando di cinema ma di un documentario divulgativo. Infatti i film biografici "fedeli" vengono presto dimenticati. Un esempio valido sono stati film come Round midnight e Bird dove l attinenza alle fonti era minimo ma nasceva la visione del regista verso il personaggio e ne sono risultati due film che sono rimasti nella storia del cinema ritenuti tra i migliori film "biografici" mai fatti.
@@YasminaPani si si, in effetti non sto dicendo che sia questo il caso in cui l'opera cinematografica biografica sia al massimo livello, anzi anche a me è piaciuto fino ad un certo punto, fermo restando che Martone gira in maniera impeccabile ed Elio Germano sia uno dei migliori attori che abbiamo mai avuto. Io ne facevo un discorso più in generale. E poi chi è il vero Leopardi? Forse lo sa solo il poeta stesso, ripeto, per raccontare il "vero" Leopardi c'e' Quark.... Cara Yasmina io non metto in dubbio che tu abbia letto che Martone abbia dichiarato di voler rappresentare il "vero" Leopardi ma mi pare strano che abbia fatto una dichiarazione così ingenua. In "qui rido io" c'è il vero Scarpetta? In Nostalgia c'è una vera Napoli? In noi credavamo c'era l'intenzione di rappresentare il "vero" risorgimento? Certo che no! Ed è un bene che sia così, per fortuna il cinema, da i vari Antonioni e Bresson, non è stato più mero tentativo di rappresentare la realtà, ma la rappresentazione intimista del mondo interiore di registi e sceneggiatori. Direi che il film che più rappresenta di più questa tesi è Andrej Rublov di Tarkowskj film biografico pieno di "errori biografici" ma se chiedessi al regista sono convinto che risponderebbe che quella era la vera anima e natura del pittore. Yasmina perdonami sono stato prolisso 😁 ma i tuoi video sono sempre stimolanti. Sei un raggio di sole che illumina la cultura del tubo. Ti seguo sempre. Scusa ancora.
@@xxxreddy71 Non è che l'ho letto: come ho detto nel video, sono andata all'anteprima del film in cui lui stesso spiegava la sua opera e affermava proprio questo. Se sia stata ingenuità non lo so, sta di fatto che avrei criticato il film in ogni caso perché trovo assurdo che a quasi 200 anni dalla sua morte ancora lo si dipinga in questo modo, quando lui contro questa rappresentazione ci ha combattuto per tutta la vita! Grazie mille e non preoccuparti della prolissità, mi fa piacere.
per non farmi distrarre dal ciuffo, ho solo ascoltato il video a modo di podcast e giusto come provocazione la butto li: un regista che comunque deve avere un qualche consenso del pubblico per poter vivere (se fa film che non guarda nessuno muore di fame) se avesse dato una visione di Leopardi troppo fuori dai cannoni della comune idea quanto sarebbe stato criticato e quanto elogiato?
Sì ma allora non deve fare dichiarazioni ambiziose come quelle che ha fatto 😅 a dire il vero poi avrebbe fatto parlare di sé ancora di più facendo vedere davvero un Leopardi inedito. Tanto le critiche te le attiri comunque, a quel punto almeno fai una cosa nuova
Ciao. Non ricordo bene il film, ai tempi mi era piaciuto, però, vero, le tue critiche ma anche altre che ho letto sono abbastanza corrette. Devo dire che non amo i film biografici, quello di De André e di Mia Martini non li visti per dire, per quanto io stimi Luca Marinelli, però, per un autore così lontano nel tempo, mi incuriosiva. Da parte mia, mi aveva fatto piacere che credo fosse l'unico, se non uno dei pochi, film su Leopardi, poi come anche ricordavi, Martone ha attinto dai testi veri, più o meno. Forse le sue interviste erano tese a vendere il prodotto oppure, proprio perché non esistono altri film del genere, si sentiva orgoglioso di avare osato tanto. Perché, oggettivamente, era una bella sfida da far tremare i polsi come si dice. Almeno non ha fatto come quelli che un tempo, mettevano sul cartellone che pubblicizzava l'Amleto, la foto del protagonista nell'atto di recitare il famoso monologo, con in mano quel maledetto teschio, bufala che circola ancora oggi. D'altronde, ricordo che "Il gladiatore" è zeppo di refusi storici (chiamiamoli "refusi" va là...), per tacere del Nerone di Peter Ustinov (grandissimo attore peraltro) e Ridley Scott si era difeso, prima citando gli storici interpellati, poi aggiungendo che nessuno può sapere con certezza come stessero davvero le cose ai tempi...va beh, al regista di "Bladerunner" e "Alien" posso perdonare anche questo...tornando al film, ero incuriosito per la presenza di Massimo Popolizio, probabilmente il più grande attore teatrale contemporaneo, a parte Favino e Toni Servillo, insieme a Elio Germano, altro grande attore, ricordo anche Iaia Forte. Per lo meno, mi hanno risparmiato di vedere un Raul Bova, uno Scamarcio o la solta Ferilli, per carità....Ciao
Sì ma infatti nulla da dire sugli attori e tutto quanto, ma la questione del "non possiamo sapere" non regge per il cazzo: semplicemente non c'è interesse a rendere correttamente il contesto storico e gli eventi, che lo si ammetta e pace. Il Gladiatore per me è proprio una cagata per questo motivo, ma so anche che è un mio limite dovuto all'aver studiato e amato la storia e cultura romane per praticamente tutta la vita.
@@YasminaPani sì ma ti capisco, solo che oggi, purtroppo, mi tocca fare andare bene questo..per "Il gladiatore", anche io da sempre sono appassionato dei romani e del latino, beh, ovvio non da professionista come te, per cui condivido il fastidio però so che esistono due scuole di pensiero sui film storici: alcuni dicono che deve essere tutto validato da una studio storiografico preciso, altri sostengono che non sono dei documentari, se no, ti guardi Alberto Angela, per dire....io sono per una via di mezzo democristiana: per dirla breve, se si tratta di cambiare un po' di cose, ok, posso accettarlo, è un film, basta che non mi metti robe assurde o decisamente errate, ecco, almeno che abbia un senso.....ciao.
@@YasminaPani Narrazioni di terzi sui fatti (come per tutti, quando si parla di vita personale), non credo sia riportato il momento, lo stato d'animo, il luogo in cui ha scritto le poesie, ognuno lo rappresenterà come vuole :) Tra l'altro mi sembra ci fossero anche delle riprese allegoriche per la recitazione di alcune poesie
@@YasminaPani L'ho scritto tra parentesi, comunque nel caso di fonti primarie ci sono anche quelle in prima persona: lettere, contratti, per periodi più recenti video. Ci sono fonti che spiegano come/dove scriveva le poesie?
Beh le fonti autobiografiche non sono necessariamente le più attendibili, anzi. Comunque Lettere, Zibaldone e altri testi testimoniano anche della scrittura. Era molto rapido, cioè componeva anche in un giorno solo, ma preparava quasi sempre una sorta di riflessione in prosa prima
Direi che il giudizio è abbastanza equilibrato, e mi ci ritrovo. Non mi trovo per nulla d'accordo, ad esempio, con la recensione eccessivamente ingenerosa di Guido Baldi; ma nemmeno con quei pazzi che dicono che anziché studiare Leopardi bisognerebbe vedere questo film. Però siamo sempre lì: ogni volta che esce un film storico o biografico ci sono sempre gli esperti di quella storia o di quel personaggio che si stracciano le vesti dicendo "ma le cose non sono andate veramente così". Allora: un film è un' opera a sé stante che deve stare in piedi da sola, e non ha obbligo di attendibilità, perché non è un documentario: è un film, è un prodotto che ha regole sue, e deve funzionare come tale, senza per forza appoggiarsi ad altre opere. Se voglio avere un quadro chiaro del pensiero di Leopardi mi leggo un saggio, il film serve ad altro. Quindi un film storico non va valutato positivamente nella misura in cui rispecchia la realtà. L'ultima polemica simile è scoppiata ad esempio dopo l'uscita di Bohemien Rhapsody. Detto questo, il film è quello che è: eccessivamente aneddotico e stereotipato, altro che "Leopardi inedito".. ma inedito dove? forse se il regista non lo avesse presentato come un "Leopardi veritieri" non ci saremmo arrabbiati così tanto nel vederlo rappresentato in quella maniera. Su questo hai pienamente ragione. Il film su Dante credo che lo vedrò, con le mani davanti agli occhi, guardando tra le fessure delle dita, come fanno i bambini davanti a scene dell'orrore.
@@lessiniaflowers ci sono più livelli di lettura di ogni opera d'arte. In questo canale io mi aspetto di poter discutere ANCHE di aspetti più tecnici, e non solo del "mi piace / non mi piace"..
Ciao Yasmina anche a mio papà che è un grande conoscitore e appassionato di Leopardi (ha una raccolta relegata di tutte le sue opere in biblioteca) non è piaciuto il film e storceva il naso. Non l'ha entusiasmato molto. Al momento della recita dell'Infinito poi ha trasceso :) Inoltre anche lo storico Ernesto Galli Della Loggia fu abbastanza severo verso il film dicendo che era fuorviante specie nella descrizione della sua intimità. Per cui anche se in modo diverso avete detto le stesse cose e siete giunti alle medesime conclusioni. La sceneggiatura e il soggetto lo hanno scritto Mario Martone e la moglie, Ippolita di Majo (storica dell'Arte). Probabilmente non avevano la preparazione di uno studioso di Leopardi e magari avrebbero dovuto seguire le direttive di un qualche consulente nella stesura della sceneggiatura. Ora non so come sia andata a finire ma sentendo chi ne capisce più di me, evidentemente se questi consigli ci sono stati, sono stati disattesi. Chiaramente il film ha dei pregi e ha vinto pure dei premi e si lascia vedere volentieri ma sarebbe stato meglio in questo caso, parlare di un generico giovane dell'epoca, magari ispirato a Leopardi. Diciamo una visione personale e romanzata. Se invece si decide di descrivere il Leopardi umano a livello oggettivo e storico, anche con le sue debolezze e i suoi difetti, che sia certa e approfondita l'analisi. Invece viene fuori un Leopardi un po' bizzarro, capriccioso, mutevole, un po' imbambolato e stranito...con delle idee non troppo chiare e a tratti vaghe ed elusive. Un Leopardi che quando Teresa Fattorini (Silvia) muore...irrompe nella camera mortuaria tutto frastornato e non dice nulla e resta inebetito. Entra correndo ed esce correndo commenti u maccu. Tra l'altro quella è una scena chiave che ci descrive un soggetto incapace di esprimere appieno le proprie emozioni in un completo e pieno disagio.
L'ho rivisto. Non viene fuori l'aspetto filosofico di Leopardi, indipendente dalla sua salute. Ci può anche stare che una tantum sia sbottato. Humanum est. Anche Leopardi era un uomo. Dopo la visione mi chiedo solo se l'immagine dell'uomo gravemente ricurvo su se stesso, claudicante e oggetto di scherno, modello Quasimodo di Hugo, sia attendibile. Mi sembra che la Chiesa, nelle sue alte gerarchie, lo guardasse con sospetto, dato che non nascondeva il suo ateismo, ma non l'ha mai ostracizzato. Questo lo riconduco non solo alla sua appartenenza familiare ma anche ai suoi handicap fisici. Forse il clero giudicava la sua malattia come una sufficiente punizione divina. Lo considerava come una sorta di Giobbe.
Una recensione puntuale, alcune parti potevano effettivamente essere scritte meglio. Tuttavia credo che molto vada attribuito alla differenza tra letteratura e audiovisivo, che resta comunque incolmabile: il cinema racconta per mezzo di immagini e suoni, trovo piuttosto arduo raccontare "il genio" di Leopardi, e non solo il suo, con il linguaggio filmico.
Io invece ho trovato il film veramente "povero" dal punto di vista tecnico. Inquadrature piatte, nessuna ricercatezza nelle luci, colori. Praticamente senza musica a sottolineare i momenti salienti. Ho avuto la sensazione di guardare un documentario di serie B. È più coinvolgente passeggiare per le vie di Recanati, cosa che fortunatamente posso fare, dato che abito a 45 minuti da lì!
@@YasminaPani, se non sono indiscreto posso chiederti di che zona della Sardegna sei originaria? Negli anni scorsi ho girato praticamente tutta l'isola per lavoro!
La mia opinione è che se Leopardi fosse stato meno un genio, sarebbe stato anche meno infelice. Se tu conoscessi meno Leopardi, ti saresti concentrata sulla capacità del film di suscitare emozioni, magari traendone qualche godimento in più. Un'opera complessa come un film deve contemperare esigenze in parte contrastanti: 1) rientrare nel budget fissato dalla produzione; 2) restare aderente al soggetto senza scadere in un semplice documentario; 3) convincere i critici cinematografici (che non hanno il tuo livello di conoscenza leopardiana); 4) raccogliere consensi al botteghino; ecc. Per il resto, quanto affermi non è facilmente confutabile (e non sarò io a farlo). OT: mi sono accorta che hai un'espressione simile alla celebre monna Lisa; anzi, le somigli anche un po'.
Ma il film non vuole riferirsi alla forza delle argomentazioni di Leopardi ma sulla presa reale che il regista crede avessero in società. Io non ho visto il film - generalmente non guardo film a colori - ma devo dire che mi pare chiaro che il regista abbia voluto rappresentare la sua sconfitta sociale piu che la sua vittoria poetica e teoretica. Alla fine, concordo. La vita si risolve nel sociale, non nella grandezza individuale. Gli uomini bramano riconoscimenti. Puoi anche essere Einestein ma fin quando non avrai quello che ritieni di meritare ti sentirai sempre un cretino. (Cmq, se posso permettermi, ti sta bene l'estate.)
Quale sconfitta sociale? Oltretutto Leopardi era un poeta, mica un attivista, quindi di quello bisogna parlare. Ma soprattutto è stato il regista a dire esplicitamente che cosa voleva rappresentare nel film
@@YasminaPani perché Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, persona coltissima non disdegnava il cercare di dare cultura a tutti i suoi concittadini, ed esempio, tramite una biblioteca immensa a cui vi si poteva accedere ben accolti. Con altri mezzi e, forse, con altri pensieri, faceva un po' come fai tu ora con i tuoi video. Così che trovo entrambi belli e di più: fichissimi.
Il film non mi é dispiaciuto affatto, hanno fatto un buon lavoro a mio parere, sembrava di vedere trasposta la biografia di Renato Minore. Peró credo anche un'altra il leopardi vero non puoi presentarlo, perché cadrebbe un mito. Da una parte la sua tenacia, la sua immensitá e le sue facezie e sarcasmo sottilissimi. Ma é anxhe vero che ci sono una serie di lati del suo carattere meno belli a cui il pubblico non é pronto perché leopardi é come anche ranieri tendeva a vederlo un essere angelicato un po' sfigatello.
Ma pensa che bellezza sarebbe venuta a vedere un tignoso adolescente che se ne vuole andare di casa e fa di tutto, che sa di non poter vivere e lo fa lo stesso attaccondosi affettivamente al romanticismo incarnato. Che odia il suo corpo malato ma talvolta lo sfrutta per pietismo, che non vuole e vuole essere visto, che ama perdutamente e allo stesso tempo é quasi un analista senza scrupoli delle relazioni umane, no il pubblico non é pronto. Va disvelato qualcosa ma il mito non puó cadere (per loro).
Ad ogni modo ció che ha scritto é talmente potente che arriva prima di qualsiasi trasposizione e ti colpisce la grandezza di un anima immensamente umana
dategli il beneplacito della crescita e del cambiamento a leopardi. c e anche chi lo ama.vi volete solo prerndere una parte di lui? è come se di te prendessi solo i capelli.e poi ci sei tu a smentire.bisogna viverle certe cose per trascenderle.chi puo giudicare? perche non scrivi un libro su leopardi completo? anche michelangelo litigava con tutti-è logico che lo hanno tagliato fuori, non dava ragione agli altri.era un autobiografia il film?
Recupero solo ora questa meravigliosa recensione. Davvero grazie.
Come sempre recensione attenta e curata; hai sempre l'enorme merito di dare un punto di vista distaccato e realista che va a spogliare le opere del contenuto prettamente da showbusiness per focalizzare l'attenzione su quel che c'è o quel che manca nell'opera. Grazie ancora!
Questa è una perla, oltre alla già perla del solito lavoro di questi approfondimenti a tema, anniversari etc con varissimi autori, ma questa è specialmente una perla!
Grazie :)
Ci mancavi Yas! Grazie per questo bellissimo video 🥰
Grazie 🤩
Grazie per il video. Per quelli che come me conoscono poco Leopardi, ed hanno visto il film, è una ottima integrazione, e chiarisce meglio alcuni punti del film ... in effetti ero rimasto molto perplesso dalla scena con l'uomo vestito da donna !!!
Comunque, al di là del rigore storico mancato, il film è bellissimo, vedere Elio Germano recitare è un vero piacere, uno dei pochi veri e bravi attori in Italia, per non parlare poi della fotografia, dei costumi e delle ambientazioni.
Senza dubbio
Adoro ascoltarti. Grazie
Per la prima volta in vita mia ringrazio la RAI, che ha fornito a Yasmina gli spunti per illuminarci per oltre venti minuti... anche se questo non compensa la colpa di aver prodotto la sbrodolata di melassa in questione. Se facessero un film su Rocco Tano in arte Siffredi lo dipingerebbero come un ingenuo fanciullo che non sa come gestire il suo bisogno di affetto.
Ahahahah
Lo hanno fatto un film su Siffredi presentato alla mostra del cinema di Venezia. 😁
@@xxxreddy71 però non c'era lo zampino della RAI a rendere il tutto adatto alle vecchiette. Anche se, per quanto riguarda il titolo, "il giovane favoloso" poteva andare comunque bene...
Questo tuo commento è stato profetico considerando come lo hanno rappresentato nella recente serie TV Supersex del 2024 😅
A scuola litigavo contro tutti per l'idea che avevano di Leopardi povero sfigato da compatire e perdonare per la sua visione negativa della vita e della natura. Per me era un eroe della filosofia! Un capitano achab che sfida la balena !Anche sapendo di non avere speranza si emancipava dal destino dell'uomo e dal mondo. E invece tutti a provare pietà. Mi giravano tremendamente i coglioni! Grazie per i tuoi video che mi riallineano i chakra.
È proprio così 🙂
Pare che ne "Il giovane favoloso 2", Leopardi verrà punto da un ragno radioattivo e da nerdone diventerà un gran figo.
A parte gli scherzi il biografico è il genere più tosto di tutti al cinema. E in generale il cinema ha troppi paletti ed esigenze per soddisfare una esperta leopardiana come sei tu. Ci voleva un Visconti.
Eh, magari!
O un Rossellini, coi film didattici (brutta parola, di questi tempi) che ha fatto nei suoi ultimi anni su figure come Cartesio, Leibniz e Agostino
Grazie alla tua recensione su "Leopardi, il poeta dell'infinito" mi sono riavvicinato al Poeta che, peraltro, ai tempi del liceo non avevo amato molto.
In questo film ho apprezzato le citazioni nelle quali si sente e capisce il testo: nell'altro erano confuse dagli effetti "speciali". Tuttavia in ambedue i film non ho apprezzato, come mi pare anche tu, la mancanza di una prospettiva completa sull'Uomo intellettuale. Mi pare che se ne banalizzino alcuni aspetti della vita al solo scopo di rendere il film più "godibile" (ma da chi? un pubblico scemo?), tralasciando di dipingere e mostrare l'ampiezza del suo pensiero, della sua cultura, e dei suoi interessi che, mi pare, sono tratti dei Leopardi che avrebbero dovuto essere sottolineati. Concordo pienamente anche sulla valutazione negativa che fai del salto di 10 anni, 10 anni importanti, e dell'immagine da handicappato mentale che ne viene fuori.
Nell'ultimo film (il poeta dell'infinito) ho apprezzato la fotografia e, soprattutto il fatto che mi ha fatto rileggere ed apprezzare alcune pagine di Leopardi.
Ovviamente grazie a te, che mi hai dato l'incipit di questa avventura letteraria in questi giorni freddi davanti alla stufa.
A me il film è piaciuto molto, Elio Germano è un attore veramente straordinario.
Lui è bravo, ma quel personaggio non rende giustizia a Leopardi
@@YasminaPani Non sono d'accordo con te, per me Elio Germano ha fatto un interpretazione sublime. Ho qualche dubbio su quello che verrà trasmesso stasera( 7 gennaio 2025 ) e domani dalla RAI
Mi ricorda "La teoria del tutto": Stephen Hawking venne rappresentato come un bambino speciale, una specie di "savant" che aveva tirato fuori la teoria dei buchi neri guardando attraverso un maglione illuminato da un caminetto; lo trovo anche offensivo nei suoi confronti, dato che si è tirato un culo a campana per il suo lavoro.
Però no, per far piacere il personaggio al grande pubblico bisogna usare il pietismo.
Unico punto su cui ho da ridire: la scena del caffè potrebbe essere un tentativo di sottolineare quanto poco Leopardi c'entrasse col suo tempo, poi col suo noto carattere di merda mi sembra una scena magari non possibile ma plausibile.
Sì è plausibilissima, ma il problema è che se mostri solo quello l'impressione che se ne ricava è appunto quella di un isterico.
@@YasminaPani eh ma siamo sempre là: l'ignoranza del pubblico. Se vedo un personaggio che mi intriga dovrei andarmi ad informare meglio...
@@AA-nw7hi be' oddio, è il film a non dover rappresentare la figura in modo fuorviante!
@@YasminaPani e siamo d'accordo, ma chi si aspetta che una trasposizione cinematografica sia affidabile? Io mai
@@AA-nw7hi è stato il regista a fare delle dichiarazioni in merito, come ho detto. Ma comunque lo avrei criticato lo stesso perché è ovvio che le persone non possano sapere cosa è vero e cosa no
Da cosa posso iniziare per scoprire "l'altro Leopardi" come letture?
Le lettere direi!
Che bel video, grazie 🧡
♥️
Ciao, che ne pensi della biografia di P. Citati. Personalmente ho sempre avuto difficoltà col suo modo di avvicinarsi alla vita di questi autori congetturando sulle loro condizioni esistenziali ed emotive.
Non l'ho letta!
È molto bella
Un video con Yasmina incazzata! Strano! 😁 ( Ma quanto é bona quando si infuria?)
Che Leopardi fosse o non fosse sfigato poco cambia, però.
Insomma prof, una cosa é l'uomo che nella solitudine scrive quell'incredibile opera che é lo Zibaldone, cosa altra é lo stesso uomo davanti ad una donna, o davanti ad un gelato, oppure ad un gruppetto di bulli che lo canzonano.
La vita di un poeta non coincide, secondo la mia modestissima opinione, con la sua poesia ( o perlomeno non sempre). Quindi la sua vita potrebbe rivelarci ( diversamente dai suoi scritti ) che egli non fosse quel genio filosofo, quel supereroe ingobbito che lotta contro la Natura col suo vestitino attillato con sul petto il marchio della ginestra.
Onestamente molte cose della sua biografia rimangono fumose. Rimane la licenza"poetica" per gli autori che ne parlano e la rabbia cieca per i suoi fans che lo vedono vilipeso e tradito.
Appunto perché l'uomo non è la sua poesia non è giusto dipingerlo come costantemente malinconico e nervoso: è esattamente quello che ho detto io. Se uno è un genio, non è che diventa scemo a giorni alterni, è genio sempre; e sicuramente poteva emozionarsi davanti a una donna e incazzarsi davanti a chi lo contraddiceva, non l'ho certo negato, ma il punto è che se in un film tu lo rappresenti solo ed esclusivamente in questo modo non lasci spazio agli altri aspetti della sua personalità, quelli più forti e positivi.
@@YasminaPani un genio forse trema davanti ad una donna e non si sa allacciare le scarpe.
Quel che dico é che, purtroppo, anche convenendo con il Yasmina-pensiero ( anche se so che si tratta di un sentimento molto di parte che esalta il grandissimo Leopardi) non si può negare che la sua vita potesse essere come quella rappresentata nel film (tralasciando le velleitarie licenze-poetiche) Vera, però, é anche la posizione contraria, perché nelle ricostruzioni qualcosa, tanto alle volte, sfugge.
Ciao Yasmina. Non avendo niente da aggiungere, scrivo come al solito qualcosa per creare traffico. Ci vediamo stasera per la diretta;)
Grazie 🤩
Ciao Yasmina! Per caso hai letto "L'arte di essere fragili" di Alessandro D'Avenia? Cosa ne pensi?
Simile a questo. Farò il video 😂
Leopardi avrebbe voluto fare l'avvocato. Ma non poteva studiare diritto.
Arieccoci col body shaming.
@@isabellacicchetti6058 eddaiiiii
Questa battuta mi ha fatto piegare
Ciao Yasmina, condivido in pieno le tue osservazioni 😀 A me sto film ha fatto pietà anche per la regia con inquadrature da fiction e per la figura superficialissima di Monaldo, interpretata da un insopportabile tonante Popolizio... per il resto quel Leopardi vero che ha scritto la Palinodia a Gino Capponi (tra le mie preferite!) con tutta quella feroce, lucida, profetica critica verso la società progressista che ballava il valzer tronfia delle sue lunghe barbe ottocentesche rimarrà nei cuori solo di chi Giacomo lo conosce a fondo... Brava!
Ps: ho anche molto apprezzato la tua recensione del film su Dante, che non vedrò a maggior ragione... mi era bastato il trailer per prevederne le magagne!
Ti ringrazio!
Ciao Yasmina. Conosco molto poco la vita e le opere di Leopardi, quindi quando ne parli ascolto sempre con molto interesse. Non potresti parlare anche di qualche altro grande personaggio della letteratura italiana? Per esempio Ugo Foscolo che era quasi contemporaneo di Leopardi.
Ciao Yasmina. Avevo visto il film alla sua uscita e mi ero abbastanza annoiato. Ora capisco meglio perchè.
❤❤❤❤❤❤❤
Non solo Ranieri ma anche l'altro napoletano Pietro Colletta, il generale, aiutò Giacomo. Organizzò il "peculio toscano". Una sorta di colletta per sostenerlo a Firenze.
Fino al 1831.
Il difetto principale del film è disegnare Leopardi al contempo come l'eroe romantico da film americano che ormai è chiaro che in Italia non sappiamo emulare in maniera soddisfacente e come il poeta "sfigato" che non riesce in niente come se giustificasse tutta la sua produzione poetica. É chiaro che non volevano sorprendere il pubblico limitandosi a ribadire quello che la maggior parte della gente crede di sapere su Leopardi
Per il resto, per celebrare un poeta una film biografico forse non è la scelta migliore quanto piuttosto un film che esprima o addirittura incarna la poetica dello stesso. Magari un giorno qualcuno riuscirà a proporre qualcosa di migliore, intanto cominciamo a tremare all'idea di un film su Dante Alighieri. Chissà come tratteranno il suo matrimonio con Gemma Donati o il suo rapporto con Brunetti Latini...
Una perla di film e libro sarebbe
Il deserto dei tartari
Sto andando a farmi bocciare ad un esame di chimica. Fallisco, faccio due lacrime e torno.
Ok 😂
E poi come andò?😊
@@valeriavisconti1281 una merda :D
Farai mai una recensione di Conan il Barbaro?😂
Non sono esperta!
@@YasminaPani per Crom!
Una digressione su Robert E. Howard? Sarebbe fantastico 🥃
Quando ho letto il titolo pensavo si parlasse di me. 🤔
Sai che lo avevo visto? E anche a me aveva lasciato un po' così, pensando di rivederlo meglio. Era un file in sospeso, per me. Però, da quanto ci riporti, non avevo tanto sbagliato nel restare così così.
È infatti un'impressione che hanno avuto in tanti.
Una domanda senza pretese di aver ragione! Ma perché un film di finzione deve attenersi alle fonti storiche, perché deve essere necessariamente un Leopardi vero? Altrimenti non stiamo parlando di cinema ma di un documentario divulgativo. Infatti i film biografici "fedeli" vengono presto dimenticati. Un esempio valido sono stati film come Round midnight e Bird dove l attinenza alle fonti era minimo ma nasceva la visione del regista verso il personaggio e ne sono risultati due film che sono rimasti nella storia del cinema ritenuti tra i migliori film "biografici" mai fatti.
È stato il regista a dichiarare di voler raccontare il vero Leopardi.
@@YasminaPani si si, in effetti non sto dicendo che sia questo il caso in cui l'opera cinematografica biografica sia al massimo livello, anzi anche a me è piaciuto fino ad un certo punto, fermo restando che Martone gira in maniera impeccabile ed Elio Germano sia uno dei migliori attori che abbiamo mai avuto. Io ne facevo un discorso più in generale. E poi chi è il vero Leopardi? Forse lo sa solo il poeta stesso, ripeto, per raccontare il "vero" Leopardi c'e' Quark.... Cara Yasmina io non metto in dubbio che tu abbia letto che Martone abbia dichiarato di voler rappresentare il "vero" Leopardi ma mi pare strano che abbia fatto una dichiarazione così ingenua. In "qui rido io" c'è il vero Scarpetta? In Nostalgia c'è una vera Napoli? In noi credavamo c'era l'intenzione di rappresentare il "vero" risorgimento? Certo che no! Ed è un bene che sia così, per fortuna il cinema, da i vari Antonioni e Bresson, non è stato più mero tentativo di rappresentare la realtà, ma la rappresentazione intimista del mondo interiore di registi e sceneggiatori. Direi che il film che più rappresenta di più questa tesi è Andrej Rublov di Tarkowskj film biografico pieno di "errori biografici" ma se chiedessi al regista sono convinto che risponderebbe che quella era la vera anima e natura del pittore.
Yasmina perdonami sono stato prolisso 😁 ma i tuoi video sono sempre stimolanti. Sei un raggio di sole che illumina la cultura del tubo. Ti seguo sempre. Scusa ancora.
@@xxxreddy71 Non è che l'ho letto: come ho detto nel video, sono andata all'anteprima del film in cui lui stesso spiegava la sua opera e affermava proprio questo. Se sia stata ingenuità non lo so, sta di fatto che avrei criticato il film in ogni caso perché trovo assurdo che a quasi 200 anni dalla sua morte ancora lo si dipinga in questo modo, quando lui contro questa rappresentazione ci ha combattuto per tutta la vita!
Grazie mille e non preoccuparti della prolissità, mi fa piacere.
per non farmi distrarre dal ciuffo, ho solo ascoltato il video a modo di podcast e giusto come provocazione la butto li: un regista che comunque deve avere un qualche consenso del pubblico per poter vivere (se fa film che non guarda nessuno muore di fame) se avesse dato una visione di Leopardi troppo fuori dai cannoni della comune idea quanto sarebbe stato criticato e quanto elogiato?
Sì ma allora non deve fare dichiarazioni ambiziose come quelle che ha fatto 😅 a dire il vero poi avrebbe fatto parlare di sé ancora di più facendo vedere davvero un Leopardi inedito. Tanto le critiche te le attiri comunque, a quel punto almeno fai una cosa nuova
@@YasminaPani sono d'accordo con te, ma si vede che la paura di deludere era più del coraggio di osare.
Un po' lunga...ma bellissima recensione! Grazie
Vedemmo il film al cinema con la classe. Ricordo ben poco se non per il ''S'AGAPÕ''
Ciao. Non ricordo bene il film, ai tempi mi era piaciuto, però, vero, le tue critiche ma anche altre che ho letto sono abbastanza corrette. Devo dire che non amo i film biografici, quello di De André e di Mia Martini non li visti per dire, per quanto io stimi Luca Marinelli, però, per un autore così lontano nel tempo, mi incuriosiva. Da parte mia, mi aveva fatto piacere che credo fosse l'unico, se non uno dei pochi, film su Leopardi, poi come anche ricordavi, Martone ha attinto dai testi veri, più o meno. Forse le sue interviste erano tese a vendere il prodotto oppure, proprio perché non esistono altri film del genere, si sentiva orgoglioso di avare osato tanto. Perché, oggettivamente, era una bella sfida da far tremare i polsi come si dice. Almeno non ha fatto come quelli che un tempo, mettevano sul cartellone che pubblicizzava l'Amleto, la foto del protagonista nell'atto di recitare il famoso monologo, con in mano quel maledetto teschio, bufala che circola ancora oggi. D'altronde, ricordo che "Il gladiatore" è zeppo di refusi storici (chiamiamoli "refusi" va là...), per tacere del Nerone di Peter Ustinov (grandissimo attore peraltro) e Ridley Scott si era difeso, prima citando gli storici interpellati, poi aggiungendo che nessuno può sapere con certezza come stessero davvero le cose ai tempi...va beh, al regista di "Bladerunner" e "Alien" posso perdonare anche questo...tornando al film, ero incuriosito per la presenza di Massimo Popolizio, probabilmente il più grande attore teatrale contemporaneo, a parte Favino e Toni Servillo, insieme a Elio Germano, altro grande attore, ricordo anche Iaia Forte. Per lo meno, mi hanno risparmiato di vedere un Raul Bova, uno Scamarcio o la solta Ferilli, per carità....Ciao
Sì ma infatti nulla da dire sugli attori e tutto quanto, ma la questione del "non possiamo sapere" non regge per il cazzo: semplicemente non c'è interesse a rendere correttamente il contesto storico e gli eventi, che lo si ammetta e pace. Il Gladiatore per me è proprio una cagata per questo motivo, ma so anche che è un mio limite dovuto all'aver studiato e amato la storia e cultura romane per praticamente tutta la vita.
@@YasminaPani sì ma ti capisco, solo che oggi, purtroppo, mi tocca fare andare bene questo..per "Il gladiatore", anche io da sempre sono appassionato dei romani e del latino, beh, ovvio non da professionista come te, per cui condivido il fastidio però so che esistono due scuole di pensiero sui film storici: alcuni dicono che deve essere tutto validato da una studio storiografico preciso, altri sostengono che non sono dei documentari, se no, ti guardi Alberto Angela, per dire....io sono per una via di mezzo democristiana: per dirla breve, se si tratta di cambiare un po' di cose, ok, posso accettarlo, è un film, basta che non mi metti robe assurde o decisamente errate, ecco, almeno che abbia un senso.....ciao.
@@lucat5479 è una posizione ragionevole!
Ma come si fa a sapere come si comportava veramente Leopardi, ci sono le fonti? Ogni film su un personaggio storico sarà stereotipato
Certo che ci sono, ce ne sono a caterve
@@YasminaPani Narrazioni di terzi sui fatti (come per tutti, quando si parla di vita personale), non credo sia riportato il momento, lo stato d'animo, il luogo in cui ha scritto le poesie, ognuno lo rappresenterà come vuole :) Tra l'altro mi sembra ci fossero anche delle riprese allegoriche per la recitazione di alcune poesie
Le fonti storiche sono sempre narrazioni di terzi, scusa 😅
@@YasminaPani L'ho scritto tra parentesi, comunque nel caso di fonti primarie ci sono anche quelle in prima persona: lettere, contratti, per periodi più recenti video. Ci sono fonti che spiegano come/dove scriveva le poesie?
Beh le fonti autobiografiche non sono necessariamente le più attendibili, anzi. Comunque Lettere, Zibaldone e altri testi testimoniano anche della scrittura. Era molto rapido, cioè componeva anche in un giorno solo, ma preparava quasi sempre una sorta di riflessione in prosa prima
Direi che il giudizio è abbastanza equilibrato, e mi ci ritrovo. Non mi trovo per nulla d'accordo, ad esempio, con la recensione eccessivamente ingenerosa di Guido Baldi; ma nemmeno con quei pazzi che dicono che anziché studiare Leopardi bisognerebbe vedere questo film.
Però siamo sempre lì: ogni volta che esce un film storico o biografico ci sono sempre gli esperti di quella storia o di quel personaggio che si stracciano le vesti dicendo "ma le cose non sono andate veramente così". Allora: un film è un' opera a sé stante che deve stare in piedi da sola, e non ha obbligo di attendibilità, perché non è un documentario: è un film, è un prodotto che ha regole sue, e deve funzionare come tale, senza per forza appoggiarsi ad altre opere.
Se voglio avere un quadro chiaro del pensiero di Leopardi mi leggo un saggio, il film serve ad altro.
Quindi un film storico non va valutato positivamente nella misura in cui rispecchia la realtà. L'ultima polemica simile è scoppiata ad esempio dopo l'uscita di Bohemien Rhapsody.
Detto questo, il film è quello che è: eccessivamente aneddotico e stereotipato, altro che "Leopardi inedito".. ma inedito dove? forse se il regista non lo avesse presentato come un "Leopardi veritieri" non ci saremmo arrabbiati così tanto nel vederlo rappresentato in quella maniera. Su questo hai pienamente ragione.
Il film su Dante credo che lo vedrò, con le mani davanti agli occhi, guardando tra le fessure delle dita, come fanno i bambini davanti a scene dell'orrore.
Non ho ancora avuto il coraggio di guardare il trailer, ma già nella locandina c'è Beatrice vestita di bianco, ovviamente
Ma guardare un film con animo un po' più leggero e scanzonato, no eh? Egguardati il film e goditelo, ecchediamine!
@@lessiniaflowers ci sono più livelli di lettura di ogni opera d'arte. In questo canale io mi aspetto di poter discutere ANCHE di aspetti più tecnici, e non solo del "mi piace / non mi piace"..
Ed ora il film su Dante😅.
Ho seriamente paura
Ciao Yasmina anche a mio papà che è un grande conoscitore e appassionato di Leopardi (ha una raccolta relegata di tutte le sue opere in biblioteca) non è piaciuto il film e storceva il naso. Non l'ha entusiasmato molto. Al momento della recita dell'Infinito poi ha trasceso :)
Inoltre anche lo storico Ernesto Galli Della Loggia fu abbastanza severo verso il film dicendo che era fuorviante specie nella descrizione della sua intimità. Per cui anche se in modo diverso avete detto le stesse cose e siete giunti alle medesime conclusioni.
La sceneggiatura e il soggetto lo hanno scritto Mario Martone e la moglie, Ippolita di Majo (storica dell'Arte).
Probabilmente non avevano la preparazione di uno studioso di Leopardi e magari avrebbero dovuto seguire le direttive di un qualche consulente nella stesura della sceneggiatura. Ora non so come sia andata a finire ma sentendo chi ne capisce più di me, evidentemente se questi consigli ci sono stati, sono stati disattesi.
Chiaramente il film ha dei pregi e ha vinto pure dei premi e si lascia vedere volentieri ma sarebbe stato meglio in questo caso, parlare di un generico giovane dell'epoca, magari ispirato a Leopardi. Diciamo una visione personale e romanzata.
Se invece si decide di descrivere il Leopardi umano a livello oggettivo e storico, anche con le sue debolezze e i suoi difetti, che sia certa e approfondita l'analisi.
Invece viene fuori un Leopardi un po' bizzarro, capriccioso, mutevole, un po' imbambolato e stranito...con delle idee non troppo chiare e a tratti vaghe ed elusive.
Un Leopardi che quando Teresa Fattorini (Silvia) muore...irrompe nella camera mortuaria tutto frastornato e non dice nulla e resta inebetito. Entra correndo ed esce correndo commenti u maccu. Tra l'altro quella è una scena chiave che ci descrive un soggetto incapace di esprimere appieno le proprie emozioni in un completo e pieno disagio.
Madonna quella scena su Teresa me l'ero dimenticata! Che nervoso! Proprio una cosa inventata di sana pianta.
Gana 'e coddai. (Non so se sia scritto correttamente ma sto ridendo per l'immagine che mi è apparsa)
Bllasucci applaudirebbe
L'ho rivisto. Non viene fuori l'aspetto filosofico di Leopardi, indipendente dalla sua salute. Ci può anche stare che una tantum sia sbottato. Humanum est. Anche Leopardi era un uomo. Dopo la visione mi chiedo solo se l'immagine dell'uomo gravemente ricurvo su se stesso, claudicante e oggetto di scherno, modello Quasimodo di Hugo, sia attendibile. Mi sembra che la Chiesa, nelle sue alte gerarchie, lo guardasse con sospetto, dato che non nascondeva il suo ateismo, ma non l'ha mai ostracizzato. Questo lo riconduco non solo alla sua appartenenza familiare ma anche ai suoi handicap fisici. Forse il clero giudicava la sua malattia come una sufficiente punizione divina. Lo considerava come una sorta di Giobbe.
E quello che fecero su Verlaine è Rimbaud? Mamma mia.
Lo guardai da piccola (19 anni) quindi mi entusiasmò molto, ma se lo rivedessi ora penso che sarebbe diverso 😂
Una recensione puntuale, alcune parti potevano effettivamente essere scritte meglio. Tuttavia credo che molto vada attribuito alla differenza tra letteratura e audiovisivo, che resta comunque incolmabile: il cinema racconta per mezzo di immagini e suoni, trovo piuttosto arduo raccontare "il genio" di Leopardi, e non solo il suo, con il linguaggio filmico.
Vero, ma se uno decide di provarci, visto che non glielo ha prescritto il medico, deve sapere come ovviare 😁
Ma no Yasmina non capisci, lo volevano dipingere diverso dal genio non diverso dallo stereotipo!
🤣
Sulla morte di Leopardi cosa mi sai dire? Il mio professore mi disse che morì per una congestione.
Non si sa di cosa sia morto! È possibile qualcosa del genere
3:14 "... le poesie"?????????? Oddio mio... Canti, canti, canti!!!!!!!!!!!!!
Ho stoppato subito.
la cosa favolosa di quel fil è quanto riesce a farti vomitare !
Io invece ho trovato il film veramente "povero" dal punto di vista tecnico. Inquadrature piatte, nessuna ricercatezza nelle luci, colori. Praticamente senza musica a sottolineare i momenti salienti. Ho avuto la sensazione di guardare un documentario di serie B. È più coinvolgente passeggiare per le vie di Recanati, cosa che fortunatamente posso fare, dato che abito a 45 minuti da lì!
Non ne capisco abbastanza di cinema per cogliere queste cose, se non è che sono proprio eclatanti!
@@YasminaPani, se non sono indiscreto posso chiederti di che zona della Sardegna sei originaria? Negli anni scorsi ho girato praticamente tutta l'isola per lavoro!
La mia opinione è che se Leopardi fosse stato meno un genio, sarebbe stato anche meno infelice. Se tu conoscessi meno Leopardi, ti saresti concentrata sulla capacità del film di suscitare emozioni, magari traendone qualche godimento in più. Un'opera complessa come un film deve contemperare esigenze in parte contrastanti: 1) rientrare nel budget fissato dalla produzione; 2) restare aderente al soggetto senza scadere in un semplice documentario; 3) convincere i critici cinematografici (che non hanno il tuo livello di conoscenza leopardiana); 4) raccogliere consensi al botteghino; ecc. Per il resto, quanto affermi non è facilmente confutabile (e non sarò io a farlo). OT: mi sono accorta che hai un'espressione simile alla celebre monna Lisa; anzi, le somigli anche un po'.
Ma il film non vuole riferirsi alla forza delle argomentazioni di Leopardi ma sulla presa reale che il regista crede avessero in società. Io non ho visto il film - generalmente non guardo film a colori - ma devo dire che mi pare chiaro che il regista abbia voluto rappresentare la sua sconfitta sociale piu che la sua vittoria poetica e teoretica. Alla fine, concordo. La vita si risolve nel sociale, non nella grandezza individuale. Gli uomini bramano riconoscimenti. Puoi anche essere Einestein ma fin quando non avrai quello che ritieni di meritare ti sentirai sempre un cretino. (Cmq, se posso permettermi, ti sta bene l'estate.)
Quale sconfitta sociale? Oltretutto Leopardi era un poeta, mica un attivista, quindi di quello bisogna parlare. Ma soprattutto è stato il regista a dire esplicitamente che cosa voleva rappresentare nel film
Ho visto quel film una volta e ne ho ricavato la stessa impressione.
Una cosa che mi ha dato sommo fastidio.
❤
Con la propaganda mi hanno convinto che Giugno è il mese del ✌🏻pride✌🏻
Manco lo sapevo che era il mese di 🐆
Ahahahaha
Mi sbaglierò ma io il papà di Leopardi lo trovo fichissimo.
Perché?
@@YasminaPani perché Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, persona coltissima non disdegnava il cercare di dare cultura a tutti i suoi concittadini, ed esempio, tramite una biblioteca immensa a cui vi si poteva accedere ben accolti. Con altri mezzi e, forse, con altri pensieri, faceva un po' come fai tu ora con i tuoi video. Così che trovo entrambi belli e di più: fichissimi.
Il film non mi é dispiaciuto affatto, hanno fatto un buon lavoro a mio parere, sembrava di vedere trasposta la biografia di Renato Minore. Peró credo anche un'altra il leopardi vero non puoi presentarlo, perché cadrebbe un mito. Da una parte la sua tenacia, la sua immensitá e le sue facezie e sarcasmo sottilissimi. Ma é anxhe vero che ci sono una serie di lati del suo carattere meno belli a cui il pubblico non é pronto perché leopardi é come anche ranieri tendeva a vederlo un essere angelicato un po' sfigatello.
Ma pensa che bellezza sarebbe venuta a vedere un tignoso adolescente che se ne vuole andare di casa e fa di tutto, che sa di non poter vivere e lo fa lo stesso attaccondosi affettivamente al romanticismo incarnato. Che odia il suo corpo malato ma talvolta lo sfrutta per pietismo, che non vuole e vuole essere visto, che ama perdutamente e allo stesso tempo é quasi un analista senza scrupoli delle relazioni umane, no il pubblico non é pronto. Va disvelato qualcosa ma il mito non puó cadere (per loro).
Ad ogni modo ció che ha scritto é talmente potente che arriva prima di qualsiasi trasposizione e ti colpisce la grandezza di un anima immensamente umana
dategli il beneplacito della crescita e del cambiamento a leopardi. c e anche chi lo ama.vi volete solo prerndere una parte di lui? è come se di te prendessi solo i capelli.e poi ci sei tu a smentire.bisogna viverle certe cose per trascenderle.chi puo giudicare? perche non scrivi un libro su leopardi completo? anche michelangelo litigava con tutti-è logico che lo hanno tagliato fuori, non dava ragione agli altri.era un autobiografia il film?
Bella pani
Scusate, ma pensando a quest'altra poesia mi viene da ridere ua-cam.com/video/J4ElMFydrlk/v-deo.html
Cia* yasmin*
🤣
I* Giovan* Favolos*, che può includere un italiano quanto un'italiana o anche qualcuno che si sente entrambi.
Grazie Leopardi e Leoparde!
Giacom* Leopard*
Ora so se guardare il film o no: no.