Il problema è che quando si parla del sesso se ne parla come se fosse un piacere sublime, e dunque chi non ha mai fatto sesso soffre di questa privazione come se si venisse esclusi dal fine ultimo della vita. E anch'io, prima di arrivare all'atto, ne soffrivo. Poi scopri che è un piacere, certo, ma come tanti altri: una fiorentina ai carboni, un bicchiere di vino, una giornata al mare... non vale la pena soffrire per il sesso.
Era il rivoluzionario "Il sesso dovrebbe essere semplice come bere un bicchiere d’acqua quando si ha sete», frase forse di Lenin. All'acqua mi pare però meglio un bel bicchiere di vino.
E' bello ascoltarti, sentire il tuo accento sardo, ma anche l'intercalare che fai di tanto in tanto, che alimenta l'empatia tra chi parla e chi ascolta. Non sapevo niente di questo aspetto di Leopardi, anche perchè ho letto solo i Canti di cui ne ricordo solo alcuni.
@@YasminaPani Assolutamente. Dovrò stare più attenta e osservare (nei prossimi video o quelli vecchi) se c'è uno schema comportamentale nella pianta e se c'è una correlazione con i temi dei video lol
Il punto che la gente in genere non capisce è che i grandi autori sono tali proprio perché sanno astrarsi dalle proprie misere particolari vicende personali per parlare di ciò che è universale, per imbastire delle riflessioni generali: il personale è solo un punto di partenza non un punto di arrivo; ridurre Leopardi a incel è come ridurlo in fondo a "depresso", "introverso patologico", "eremita", "omosessuale quindi depresso e solitario". Recentemente ho sentito, da uno psicologo mi pare, definirlo affetto da disturbo schizoide di personalità; che poi non sono posizioni necessariamente false il problema è che hanno sempre l'obbiettivo di spiegare il suo sistema filosofico a partire da un dato biografico e/o di personalità
Nell'articolo non c'è scritto che Leopardi era incel. Il termine incel a dire il vero non viene neppure mai utilizzato dall'autore, quindi mi chiedo esattamente da dove sia stato estrapolato. Sono tutti bravi a fare video controargomentativi ad argomentazioni inesistenti, ma chi critica la sintassi altrui forse dovrebbe quantomeno prima verificare di non cadere in gaffe da analfabeta funzionale. Detto ciò, l'articolo ruota intorno al fatto che Leopardi privatamente si lasciava andare a manifestazioni di misoginia e che, a differenza della youtuber, aveva una visione molto limpida e obiettiva delle dinamiche umane. I testi citati sono sicuramente poca cosa in rapporto alle altre opere del Poeta, ma mostrano chiaramente questi aspetti. E non lasciano spazio ad intepretazioni. Ogni tentativo di decontestualizzarli, di sottilizzare sulle parole e di fare ermeneutica spicciola suona molto "tryhard". Pare solamente la goffa, patetica e frustrata reazione di una che, dietro una facciata da intellettuale, probabilmente fa solo fatica a digerire la realtà che l'autore della citazione dello sciocco tatuaggetto che si voleva fare, se fosse ancora vivo, avrebbe avuto una scarsa considerazione di lei come essere umano.
Il titolo dell'articolo è letteralmente "Leopardi era un misogino redpillato". Quindi anche peggio che dire che era un incel, che almeno descriverebbe una semplice condizione oggettiva. Per il resto, che tu venga a spiegare a come si interpretano i testi di Leopardi è davvero divertente.
Che sia peggio o meglio è un altro discorso, il punto è che l'oggetto dell'articolo era un altro e tu non sei stata in grado né di capirlo né conseguentemente di confutarlo. Voialtre siete lontane anni luce da Leopardi. Potete leggere tutti i testi che volete, ma il vostro mondo rimane sempre quello frivolo dei tatuaggetti, del sushi e delle magliettine aderenti.
@@IlRedpillatore, essere misogini( e tu, evidentemente lo sei) è uno stato mentale come tanti altri. Quindi accontentati di esserlo, senza cercare supporto dalla letteratura( soprattutto di secoli fa), nella quale, peraltro, non mi sembri molto ferrato, altrimenti avresti capito quello che è stato spiegato nel video. A me sembra, leggendo qualche tuo articolo(ahime li ho letti) che l'espressione " facciata da intellettuale" si addica meglio a te. Per quanto riguarda l' accenno alla frivolezza, direi che è una caratteristica democratica che può appartenere tranquillamente a entambi i sessi, come tante altre. P.S. il tuo video su YT sulla tassa sulla vagina è veramente da sfigati cronici🤣
Una cosa non capisco , come fai ad affermare , nel video , che la categoria non esistesse nel 1800 od anche prima? Il termine "incel" non esisteva , e se il neologismo è composta dai termini celibe ed involontario mi chiedo , non esistevano forse i celibi nel 1800 o prima ? Non potevano esserlo involontariamente?
Mi sono innamorata della poesia di Giacomo a 12 anni e da allora non l'ho mai abbandonata (ora ho 21 anni, ma comunque tranquilli non ho mai fatto foto baciando la sua statua(???)) - quando la gente lo definisce fermamente incel, misogino, depresso cronico o altro mi duole un po' il cuore. Certamente ci sono pagine e pagine da cui emergono i profondi turbamenti e le sofferenze di Leopardi, ma non ho mai capito la necessità di ridurre la sua poetica, il suo essere, la sua sensibilità (comprese le sue sfaccettature più negative e tormentate) ad etichette superficiali e spesso pure anacronistiche. Ad ogni modo, grazie per il video
La depressione e l'essere incel non sono etichette superficiali. Sono drammim. Ma siccome suona patetico e l'uomo debole che ha problemi psicologici e relazionali è patetico, il tuo idolo letterario non puó di certo esserlo.
@@marionedraghi3583 Ma sì, non intendevo affatto sminuire quelle problematiche, ci mancherebbe. Sono tematiche, come anche quella degli Hikikomori e dell'isolamento sociale, che mi toccano da vicino. Ho definito le etichette "superficiali" solamente in relazione a Leopardi. L'atto di ricondurre il suo immenso essere a un paio di etichette è superficiale e riduttivo, non le problematiche che tali etichette designano! Grazie per l'osservazione, che mi ha permesso di specificare cosa io intendessi al fine di evitare ulteriori futuri fraintendimenti.
@@marionedraghi3583 Preciso nuovamente: l'atto di ricondurre il suo essere a SOLO quelle etichette, trascurando tutto il resto, è riduttivo. Noi non siamo solo le etichette che ci affibbiamo o che gli altri ci affibbiano. Siamo molto di più.
"non sanno che il mondo non è diviso in buoni e cattivi ma in stupidi e un po' più stupidi. è il commento definitivo su più o meno tutte le stupide questioni che agitano la modernità in cui viviamo.
La teoria Red Pill originale è inattaccabile. Che a parità di "bellezza" una donna abbia dieci volte le opportunità che ha un uomo (e con un decimo dello sforzo) è un fatto incontrovertibile e dimostrabile anche statisticamente (ci sono interi studi SERI fatti sui dati a disposizione delle varie app di dating per esempio). Poi ovviamente siccome è una cosa che va a intaccare l'intimo e l'autostima è ovvio che ci sono uomini che non l'hanno presa bene e la usano come leva per sfogare le loro frustrazioni.
Leopardi non era incel nel senso stretto del termine. Un matrimonio combinato nel senso stretto del termine lo avrebbe sicuramente ottenuto in virtù del proprio rango. Il problema è appunto il fatto che matrimonio e consumazione dello stesso a parte, comunque non è mai stato amato in vita sua. Non serve dire altro al riguardo: leopardi era di fatto involontariamente celibe, e chiunque neghi questo travia una parte fondamentale della sua vita e della sua poetica. Se non fosse stato rachitico e malsano, il nostro Leopardi non sarebbe mai esistito, nè sarebbe mai entrato nei nostri libri di letteratura.
Come hai detto tu, il problema degli incel e' un problema su cui non ci dovrebbe essere proprio niente su cui ridere o scherzare, a parte certe stravaganti e deliranti teorie, come la redpill, che io neanche conosco, se non in modo superficiale e che evito di commentare. Pero' non si puo' negare che molte donne e anche molti uomini che sono privi di empatia e di sensibilita', non si fanno problemi a deridere e prendere per il culo questi poveri sfigati che evidentemente hanno dei gravi problemi a relazionarsi con le donne e vivono questa loro condizione con grande sofferenza. Proviamo a pensare se lo stesso atteggiamento denigratorio venisse praticato nei confronti delle persone lgbt, delle persone down, di chi soffre di autismo, dei disabili in genere, degli immigrati di colore, ecc. Ci sarebbe giustamente una reazione indignata, ma gli incel come si sa, sono figli di un Dio minore, per loro non vale il politicamente corretto. Per fortuna che Marco Crepaldi ha portato all'attenzione e fatto conoscere un problema, che in certi casi e' una vera e propria tragedia, infatti anche tu Yasmina, rispondendo a un commento, hai riconosciuto che la mancanza di amore e la solitudine possono uccidere, infatti diverse persone che ho conosciuto e che vivevano questa situazione, sono morte giovani, oppure a morire sono coloro oggetto dell'invidia altrui, come i fidanzati di Lecce massacrati da un ragazzo incel.
Hai certamente ragione. Motivo in più, secondo me, per combattere la red pill, perché di fatto danneggia proprio gli incel stessi, peggiorando la loro condizione e rendendoli odiosi agli occhi della gente che non capisce bene la differenza tra incel e redpill.
Attualmente molte "femministe" utilizzano il termine "incel" quando qualcuno non è d'accordo con le loro fantastiche idee. In pratica mimano la stessa offesa che hanno sempre criticato: "le femministe sono acide perché non scopano".
Tra l'altro la visione dell'universo di Leopardi è simile a quella più o meno contemporanea di Schopenauer il quale pur essendo single, pessimista (forse) e pure misogino non pare ne abbia molto sofferto, anzi si dava parecchio da fare con le donnine. Questo secondo me conferma indirettamente che la comune fonte ispiratrice di entrambi era la riflessione filosofica e non certo un vissuto triste.
Ciao, Yasmina! È da poco che mi sono imbattuta nel tuo canale e lo amo molto. Credo davvero sia una ventata di aria fresca e sto recuperando i video più vecchi. Devo dire che però in questo caso non mi trovo d'accordo con quello che sostieni. Premessa: sono al minuto 05:47. Seconda premessa: non conoscevo il significato del termine "incel" e quindi mi baso su quanto da te spiegato. Ecco, tornando al punto: non capisco perché non ritieni che situazioni o condizioni esistenziali del passato non possano essere spiegate alla luce di scoperte moderne. Faccio un esempio di TOTALE FANTASIA: ammettiamo che qualcuno scriva un articolo sulle manifestazioni di disturbo ossessivo-compulsivo in Martin Lutero. Se lo era, lo è sempre stato. A prescindere dalle classificazioni cliniche del '900. Per incel il discorso mi sembra analogo: se il neologismo indica una persona "single per scelta altrui", perché Leopardi non potrebbe essere stato un individuo che di fatto aspirava ad un rapporto sentimentale ma non lo aveva per tutta una serie di ragioni? Perché non potrebbe essere stato incel? A tuo avviso qual è la caratteristica di modernità che renderebbe anacronistico attribuire un aggettivo del genere ad un individuo vissuto prima della nascita di questa definizione? Ascolto il resto del video :)
Perché quella di definirsi (perché ci si definisce, non lo si "è") incel non è una malattia, ma una condizione sociale, e quindi dipende da come la società vive i rapporti tra uomo e donna. Non è una condizione universale, atemporale, ma è strettamente collegata all'oggi: è collegata al dover apparire uomini di successo in campo sessuale, all'estrema solitudine che caratterizza il nostro tempo, alla tendenza all'autoghettizzazione favorita dai gruppi su internet. Un uomo che nel 1800 si sentisse solo e non trovasse una donna non potrebbe comunque essere definito incel, per la stessa ragione per cui non potremmo definire femminista una persona che nel 1400 avesse espresso rivendicazioni simili a quelle espresse poi da questo movimento. Ma in ogni caso nel 1800 un uomo che davvero non riusciva a sposarsi non esisteva, nel senso che se proprio volevi, un matrimonio riuscivi a farlo, ma a Leopardi non è mai interessato più di tanto: il padre cercò di combinarne qualcuno, ma voleva per forza donne comunque nobili ecc per le solite questioni di prestigio del casato, solo che erano una famiglia nobile ma povera e quindi non trovavano nessuno che accettasse. Ma se Leopardi avesse proprio voluto, in qualche modo sarebbe riuscito. Anche il fratello Carlo non era interessato, e si capisce dalle loro lettere. Invece la sorella ci teneva, ma alla fine si arrese, sempre per lo stesso discorso, lei aveva una dote misera e quindi i ricchi non la volevano, ma il padre non voleva darla in sposa a qualcuno che non avesse un certo lignaggio.
Apprezzo oltremodo l'alternanza tra puntuale disamina e giocoso lieve turpiloquio. Un po' come l'espressione a volte assai seria che talvolta assumi che contrasta piacevolmente con una scollatura solo superficialmente "casuale". Il povero Giacomino era mal messo fisicamente ma era un geniaccio. Poi ste puttanate incel duracell pixel lasciano il tempo che trovano. Scusami, sono il Principe della supercazzola...
scusa per il commento decontestualizzato, ma vorrei ringraziarti per aver firmato la petizione “pro lingua nostra” lanciata da Massimo Arcangeli contro l'imposizione della schwa in contesti istituzionali.
Quando ho letto il titolo, non mi sono soffermato sulla data, e ho pensato che il video "sviluppasse" un punto della critica di Yasmina al recente articolo del Post sulla "Storia tossica ella letteratura italiana": Con vivo stupore mi sono reso conto che il povero Leopardi da un lato è svillaneggiato come "Incel ante litteram" dal suddetto articolo, e dall'altro è rivendicato come un precursore dai militanti della "fratellanza" incel (definibile semplicemente come la rete di quelli che si lamentano perché le donne attraenti la danno a uomini più interessanti di loro, e non si domandano mai se le donne poco attraenti non soffrano per la stessa ragione). Quindi il più grande poeta iitaliano, e uno dei più profondi filosofi italiani del suo tempo, ridotto a un segaiolo misogino, da alcune per dileggiarlo, da altri per farne un modello. Scegliere tra stupidi e un po' più stupidi.
io sono incel ma ritengo che la causa di un insieme di problemi risieda proprio nei maschi, che sono i più odoiosi ipocriti (quando parlano fra loro tutte le donne son t*), sono i più gelosi e nvidiosi: se mi capitava di parlare con una ragazza sempre si mettevano in mezzo per rovinarmi la piazza perchè rosicavano, inoltre i maschi devono competere fra loro simulando una sicurezza di se che non hanno quando chi mostra la propria insicurezza viene disprezzato totalmente , alla fine mi sento fortunato di averli conosciuti e non è stato facile per l'ingenuità che avevo
riguardo la scollatura quando le cose sono belle piace guardarle...quando qualcuno vuol stare in pace ed un tipo riservato, magari un po timido, vogliamo vomitargli addosso tutte le nostre frustazioni? yasmina siamo in un mondo di perfetti che nascondono le bestie sotto il tappeto.anche galileo galilei era considerato pazzo
Chissà cosa pensa di Leopardi il più grande poeta italiano 🤔 *Ogni mattina, come Narciso si specchia nel ruscello retrovisore, io mi specchio in te e nei tuoi occhi mi rado. La prima lama solleva il pelo, la seconda lo taglia, la terza gode.* Brunello Robertetti
Io sono redpillato (più tendente alla filosofia MGTOW) ma non ti odierei mai Yasmina in quanto sei molto intelligente :) P.S. ho studiato linguistica e quando vuoi possiamo pure discutere ahahaha
Ecco... aveva già parlato del Leopardi ed io mi accodo a lei nella definizione di Genio. Ho avuto oggi il piacere di ascoltare il suo intervento sul "discorso" del Galilei e le rinnovo la mia stima. Grazie.
Prendere in giro i cretini e confutarli è una nobile arte e tu la padroneggi molto bene 👍 Mi spiace un po' che tu sia costretta a ribadire delle premesse che dovrebbero essere implicite. Purtroppo l'attualizzazione forzata di opere e personaggi del passato mi pare ormai prassi comune anche nella saggistica che pretende di essere di un certo livello ( e case editrici anche importanti assecondano volentieri la tendenza).
@@sergejcancelo Sì, diciamo che lì si interpretano opere e monumenti senza i necessari filtri che offorno la storia e la critica dell'arte; è tutto un voler scovare strutture di potere e androcentrismo senza tener conto delle necessarie coordinate
Temo di essermi perso un pezzo: quella lettera di questi Incel è tratta da un blog, un forum? Credo di avere sentito la prima volta il termine Incel da Crepaldi lo scorso anno o forse prima, poi so che esiste un'altra classificazione che riguarda la pillola rossa, "redpill" credo che la chiamino. Ricordo che una volta avevo scritto un commento un pó ironico, ma capisco che scrivendo l'ironia non è detto si colga facilmente e qualcuno mi disse che era d'accordo anche se c'erano tracce di redpillismo o blupillismo, adesso manco mi ricordo il termine. Inutile dire che dovetti chiedergli di spiegarmi di che cosa c...stesse parlando, io all'epoca pensavo a Matrix e non capivo che c'entrasse con il mio discorso...Detto questo, nessuno di questi ha citato Silvia? Comunque, al di lá degli Incel, quello che dici è assolutamente vero, questa moda di "modernizzare" i classici in particolare, tirandoli per la giacchetta a seconda della convenienza, trovo che sia stucchevole. Ricorda un pò quando, in occasione del referendum di Renzi, ci fu chi disse che Berlinguer avrebbe votato SI, con tanto di manifesti, altri per cui Moro avrebbe votato NO. Oppure durante la campagna elettorale di qualche anno fa negli USA la figlia di John Wayne ad un comizio con Trump, arringó la folla dicendo che se fosse stato vivo, suo padre avrebbe certamente votato Trump....e secondo me c'è chi l'ha votato per questo...Ma il punto piú basso secondo me lo si raggiunge con Shakespeare: tralasciando l'annosa diatriba sulla paternità delle sue opere (a tal proposito mi sembra che Vecchioni, da Gramellini tempo fa, avesse strizzato l'occhio in quella direzione ma l'ho sentito che era giá cominciata da un pò la trasmissione), leggevo che alcuni cattolici e alcune femministe, pretendono che Shakespeare fosse cattolico, i primi e femminista le seconde, citando, al solito, decontestualizzando, stralci tratti dalle sue opere (uno dei più quotati è il soliloquio dell'essere o non essere di Amleto, per le femministe, la bisbetica domata è la prova provata del femminismo di Shakespeare, altri citano Lady Macbeth, che peraltro non mi sembra un gran bell'esempio, anzi ma va beh...). Ricordo che anni fa su un forum in lingua inglese di un famoso social per professionisti che "stanno seriamente lavorando" (mi tocca citare Bennato perché se scrivo il nome del social, il tubo qui mi banna), composto da migliaia di scritti, compresi tanti studiosi, attori anglosassoni, era stata avviata una discussione volta proprio a dimostrare che fosse cattolico. E ricordo che volavano anche gli stracci tra le fazioni opposte. Io provai a fare il democristiano della situazione dicendo in pratica che alla fine, stante che dimostrarlo non era semplice, ciò che contava era la grandezza delle sue opere poi ognuno volendo poteva leggerci quello chr voleva, nei limiti, la sua opera era eterna. Qualcuno assenti ma ricordo che i difensori del cattolicesimo mi diedero addosso perché ero tipo un miscredente, Shakespeare era cattolico ed era evidente.... Concludo con un appello: tra poco ci sarà la festa della donna (tra l'altro coincidente con il mio compleanno, al liceo per 5 anni, ogni santissimo 8 marzo i miei compagni di classe maschi, dotati di un raffinato senso dell'umorismo, mi regalavano una mimosa...), in reta da anni gira un componimento sulle donne attribuito a Shakespeare: peccato che non risulti in nessuna delle sue opere, tanto meno i sonetti e i poemi. Ed è portato come esempio "plastico" del femminismo del Bardo. A parte che basterebbe conoscere anche solo di sfuggita Shakespeare per capire che quella roba al più potrebbe essere stata scritta da Fabio Volo, ad ogni modo non c'è verso di farlo capire, ogni anno tocca sorbirla. Dico sempre che se fossero vere anche solo la metá delle citazioni attribuite a Shakespeare, Oscar Wilde Bukowski, che girano in rete, questi sarebbero dovuti nascere all'epoca di Traiano, anno più, anno meno.....
La reinterpretazione in chiave attuale dei testi è sempre stata fatta, e in certa misura è fisiologica e anche "sana", cioè è indice del fatto che quel testo è ancora attuale, vivo, ed entra a far parte della cultura delle generazioni successive. Chiaramente c'è modo e modo di attuare questa operazione: oggi per lo più lo si fa in modo idiota.
@@YasminaPani eh eh sì esatto, infatti, citavo appunto delle modalità molto parziali, che appaiono poi più come forzature che riflessioni serie di ampio respiro.
"Comunque, al di lá degli Incel, quello che dici è assolutamente vero, questa moda di "modernizzare" i classici in particolare, tirandoli per la giacchetta a seconda della convenienza, trovo che sia stucchevole" Stucchevole dici? io direi vomitevole sia dalla parte dei redpillati sia delle misandriche femministe.
Probabile che la "bruttezza" non permetta di avere "successo" nella vita. Successo? Consigio la visione del film "Il Successo", con Vittorio Gassman, Anouk Aimee e Jean Louis Trintignant. "La virtù luce eccome, nonostante qualsiasi ammanto". Se poi uno non la vede, è un problema suo.
Dopotutto tutte le lingue neolatine derivano dal sardo...scherzo eh 😂, adoro il tuo video contro le assurdità dei tristemente noti. PS E se stimi codd* , ad un livello molto più alto devi porre "poba", è imprescindibile
Grandissima, video del genere sono fondamentali per l’antisessismo, è necessario che il movimento prenda le distanze dalle correnti più radicali, dogmatiche ed assurde!
Questa è una che dal vivo non riceve molti complimenti tantomeno viene corteggiata, quindi cosa fa? Si mette una scollatura, si trucca di rosso a mo di Jessica Rabbit e fa un video sugli incel, con la consapevolezza di attirare attorno a se una fetta di uomini elevata con problemi di donne e che sicuramente sbaveranno nel vedere un pizzico di nudità, se così si può definire. Perché? Semplicemente perché è una donna ed in quanto tale ha bisogno di sentirsi desiderata e vuole complimenti, attenzioni ed è disposta a tutto per ottenerli. Oramai gli atteggiamenti ed i comportamenti delle donne sono chiari, leggibili, palesi a tutti. Che sfigate. Perde di valore tutto il video ed il suo contenuto analizzando lei ed il contesto in cui si presenta. Menomale che esistono le puttane.
@Caruso Merido no, perché trombo molto serenamente da ben prima di avere il canale e anzi non ho l'abitudine di fare sesso con chi mi segue, quindi non è per niente quello il moto che mi spinge. Non ho bisogno dei video per ricevere complimenti e non ne varrebbe la pena comunque dato lo sbattimento e l'impegno per realizzarli.
1) la pianta cade su Dumas, potrebbe fiorire fioretti. 2) questo fatto che fosse pessimista per via della sua deformità, l'ho sentito per la prima volta dall'insegnante di italiano delle scuole medie e credo che sia stato per molti anni fra le interpretazioni più 'ordinarie' nella scuola dell'obbligo, l'ho sentito da parecchi. 3) quelli che fanno body shaming su leopardi dovrebbero vedersi le gustosissime interviste sulla sessualità dei disabili, ai diretti interessati che smentiscono un bel po' di luoghi comuni a riguardo 4) il tuo sogno erotico su leopardi meriterebbe un'elegia con dedica a victor hugo ;-)
Colta e intelligente una volta sola.. eheheh allora interessa di più il fisico di questa figliola che di tutto il resto? Parliamo di letteratura o di tetteratura ?😂 Sto scherzando ovviamente.
Vorrei vedere lei se fosse un uomo che vive questa situazione cosa farebbe. Di sicuro non avrebbe quella faccia da arrogante altezzosa. Ringrazi di avere quella cosa tra le gambe che le dà questa superbia
Sicuramente non abbraccerei una teoria folle, misogina e malata che mi condurrebbe solo a odiare il mondo e me stesso senza migliorare in alcun modo la mia vita. Le faccio sapere che non tutti gli uomini che vivono questi disagi diventano redpillati (che, per fortuna, sono solo una ridicola minoranza).
Sono schifato dalla misoginia; e sono schifato dal fatto che la poesia venga degradata a strumento speculare di odio a più e sfaccettati livelli. Non ho altro da aggiungere.
Il lemma"incel" è meramente descrittivo ed indica una condizione soggettiva di fatto (giust'appunto, il celibato involontario..); mentre chi aderisce alle teorie di cui si parla nel video dicesi "redpillato": non a caso, esistono molti incel bluepillati e fra i redpillati ci sono tantissimi divorziati, separati, fidanzati, etc.. (insomma, non incel). Ciò detto, appare di fulgida evidenza che il Leopardi fosse un incel ( amava le donne, ma non era ricambiato e, probabilmente, morì vergine). Un episodio che, a mio parere, dimostra l'"incellitudine" del Poeta Recanatese è il suo corteggiamento di Fanny Targioni Tozzetti( Aspasia): la nobildonna, difatti, non si curò mai delle avances del letterato, che snobbò e trattò alla stregua di un soprammobile , mentre si concesse al di lui compare Antonio Ranieri senza pensarci troppo.
@@YasminaPani Be', ma io intendevo "invcel", in senso etimologico, descrittivo, neutro, avalutativo. Insomma, vero è che il Leopardi fosse costretto alla solitudine a causa dei rigetti femminili che ha patito( emblematica in questo senso è la lirica "A se stesso"). Certo, non aveva teorizzato in nuce quel sistema di credenze ,che ora viene spesso legato all'accezione di incel. Purtuttavia, era , di fatto, un "celibe involontario". Poi, invero, anche parlare di " misoginia" sarebbe anacronistico allora, atteso che il concetto di misoginia è un portato del femminismo e non esisteva a quei tempi.
@@artelquessir Con quell'esempio volevo semplicemente intendere che il Leopardi anelava ad avere una compagna di vita, ma non riusciva a trovarla e veniva "schif4to" dalle donne👩🏼, le quali preferivano altri esemplari maschili ( con parametri LMS più alti, diremmo oggi).Insomma, per dirla in termini darwiniani, veniva scartato dalla selezione sessuale per il suo basso valore di riproduzione. La storia dell' interesse amoroso femminile che sceglie l'amico anziché l'interessato ,peraltro, è un topos dei vari fora incel.
La cosa "divertente" di questo approccio molto pop e naif agli autori morti e sepolti da secoli é che si é davvero convinti di poter estrapolare due frasi di una produzione vastissima per costruire una teoria unificante su quell'autore, cosí come si é convinti che sia corretto applicare categorie concettuali contemporanee (razzismo, Redpill ecc.) sempre e comunque, magari anche a poeti greci del V secolo a. C. Mi sembra strano che per dimostrare che Leopardi era gay non sia stato ancora citato l'Elogio degli uccelli. Nel caso, questa argomentazione la prenoto io cosí ci scrivo sopra un libro e faccio un po' di soldi
Tieni conto che ho già avuto il dispiacere di leggere il pronome neutro they/them riferito all'imperatore romano Eliogabalo, perché "non possiamo sapere con quale pronome avrebbe preferito essere chiamato" 🤦♂️
Sei interessantissima ; quanto avrei studiato con alti voti se avessi avuto professoresse come te! E invece Dante, Leopard e i poeti del "dolce stil novo" li ho "sofferti"... Saluti
Eh invece, insieme agli Scapigliati, sono la parte più bella della nostra letteratura. Non l'unica per carità, io ho amato molto anche l'Orlando furioso.
@@carmelodimaria3369 ussignur...de gustibus....bene gli Scapigliati, l'Orlando insomma, mai piaciuto ma il Dolce Stil Novo no...Eppure era il movimento preferito anche della nostra prof che ce lo spiegò anche con entusiasmo...ma piuttosto mi rileggo Marinetti sui ceci....beh, non esageriamo, comunque il Dolce Stil Novo è assolutamente fondamentale e Dante è intoccabile, la Divina Commedia è veramente Divina e per me rimane Dante il sommo poeta dell'umanitá, con buona pace di Omero, ammesso che sia davvero esistito uno con il suo nome (si è dovuto aspettare il 2020 per istituire una giornata nazionale dedicata a Dante, se fosse stato americano, negli USA l'avrebbero istituita giá subito dopo la sua morte e l'avrebbero pure imposta a tutto il mondo), ma non mi garba punto il movimento in sè, molto meglio per me la fase del Verismo secoli dopo allora. Al liceo il Dolce Stil Novo mi aveva anche coinvolto all'inizio ma con lo studio degli autori dei secoli successivi, mi sono ricreduto. Nonostante le bellissime pagine che Italo Calvino scrive nel capitolo sulla Leggerezza, nelle sue lezioni americane, dove parla di Cavalcanti e Dante. Leopardi è il mio autore italiano preferito da sempre, mi rapi da subito, prima ancora di sapere bene chi fosse, altra categoria. Chi invece trovo che non sia affrontato in maniera adeguata ma imposto senza quella leggerezza di cui anche parlava Calvino, è "I promessi sposi": io l'ho amato e lo amo tutt'ora ma al liceo lo fanno odiare secondo me. E poi meriterebbero piu attenzione anche gli autori del 1900, Palazzeschi, Svevo, Ungaretti, la Merini, Saba, Buzzati, Pavese, ecc. invece che affrontati al massimo a livello di antologia: mia nipote, classe 2009, non ha mai sentito nominare Gianni Rodari. Un testo di cui mi sono innamorato invece è l'Eneide, nonostante il professore a mio avviso l'avesse affrontato più dal punto di vista "formale", insistendo più sugli aspetti squisitamente letterari, come le forme retoriche, che pure mi piacevano, che sulla complessità dell'opera in sé, infatti i miei compagni la detestavano, invece anche ora ogni tanto rileggo degli stralci, soprattutto in latino, poi ho una infatuazione per Enea e Laocoonte...A proposito di Calvino, ritengo sia una ingiustizia che non gli sia stato conferito un Nobel, per me tra i piú grandi intellettuali del 1900. Cioè, l'hanno dato a Carducci....
Mi sono informato molto su questo argomento, ricocosco che alcune criticita evidenziate sono problemi reali, il problema è che questa ideologia per spiegarsi il fenomeno riduce le persone ( le donne in questo caso) a delle marionette preda degli istinti, istinti che possono essere si presenti e incisivi nella scelta del compagno ma che sono controbilanciati da una miriade di altri elementi che vanno a comporre la personalità del singolo individuo. Insomma sarebbe un po' come dire che noi maschi; non possiamo portare avanti una relazione stabile perche la nostra fisiologia ci obbliga ad accopiarci con il maggior numero di donne possibili, perciò gli uomini fedeli non possono esistere.
Non hai capito un caxxo. "Marionette preda degli istinti" ? Una relazione di un "incel" non si basa unicamente sugli istinti, ma sul bisogno di amore e di affetto. Incel deriva da "celibato", ossia chi NON è in una relazione.
Di fronte ad una professoressa non vorrei fare una brutta figura ma leggendo le lettere del Leopardi ( un tomo veramente corposo) traspare il disagio del poeta verso la propria condizione economica e finanziaria. Il padre Monaldo indicò al figlio una serie di contatti all'interno della nobiltà locale con cui poter eventualmente organizzare qualche matrimonio combinato, tuttavia tutti i tentativi che ne conseguirono fallirono miseramente perché la Famiglia Leopardi, di fatto, non disponeva della liquidità finanziaria sufficiente e compensare il valore della dote che un'eventuale nobile sposa avrebbe trasferito nel matrimonio.
Era prassi che le persone si sposassero, ovviamente, ma non è che a Leopardi interessasse particolarmente. Però sì, del resto non si sposarono nemmeno Paolina e Carlo.
Interessante il discorso del filtro letterario. Mi sembra di capire sia un discorso base nell'approccio alla letteratura (o forse meglio alla sua interpretazione), ma almeno per me che sono ignorate in materia è un concetto nuovo ed interessante. Sarebbe altresì interessante approfondirlo, per capire un po' meglio come dall'autora e della sua esperienza di vita si arrivi all'opera.
Per quel che ne so Leopardi era ricco (o quantomeno benestante), era nobile, se avesse avuto un bisogno disperato di sesso gli sarebbe bastato pagare, quella volta era anche più facile di adesso. E poi, suvvia, chi ha i soldi non ci mette molto a trovare l'anima gemella, ossia qualcuna disposta a sopportare la bruttezza e l'infermita' (e un brutto carattere), specie se capisce che di lì a poco lui probabilmente morirà lasciandola libera di spendere tutto come vuole...
No, ricco non lo era, in realtà! La sua era una famiglia nobile, ma povera (relativamente povera, ovvio, nel senso non è che morivano di fame): la rendita che gli veniva accordata era misera e non gli permetteva di vivere senza lavorare. Lavorò infatti come filologo per molti anni (sistematicamente litigando con il datore di lavoro e lamentandosi), e finché non divenne un intellettuale un minimo noto, i cui libri circolavano, fu sempre in difficoltà, costretto anche a tornare a Recanati varie volte. Detto questo, avrebbe forse potuto sposarsi se avesse voluto (non era semplicissimo nel senso che una moglie con una ricca dote non gliel'avrebbero data, e una con una dote misera sarebbe stata un peso), ma non ne ha mai avuto l'intenzione. Quanto a pagare per avere rapporti sessuali, senza dubbio: dalle lettere è chiaro che frequentava prostitute. Questo però non c'entra, perché se uno soffre perché non è amato, non è il sesso a pagamento a lenire questo dolore. Lo stesso vale per lo sposarsi con qualcuno che ti odia.
Ciao Yasmina. Non avendo niente da dire che arricchisca il video, mi limiterò a dire che il video mi è piaciuto molto e mi ha divertito. Non è facile trovare contenuti che dicano cose serie colla leggerezza giusta. Poi aggiungo un paio di cose fuori contesto, ispirate dalla diretta coll'Avvocato dell'atomo che ho recuperato ieri e che è stata molto gradevole. La prima cosa è che "comfort", per quanto ormai sia cristallizzato nella lingua italiana, penso si possa tradurre tranquillamente con "comodità" o "agio", coll'eccezione del comfort food, che è proprio il cibo di conforto. La seconda è che quando stavo in primo liceo (2009/2010) il prof di religione fece scendere tutta la classe in aula magna per annunciarci di essere stato nominato vicepreside. Quindi ci disse di non farci problemi a dargli dei feedback. Al che una mia compagna dalla prima fila alza e testa e dice: "Professo', ma che vor di' "feedback"?". La risposta del prof fu: "Eeeeeeh...". Domani recupero la diretta sugli anglismi, anche se ho visto che gli altri partecipanti ne hanno già fatta un'altra in difesi degli stessi, immagino che si siano lucidati i gingilli a vicenda, va be'. Grazie come sempre e alla prossima ;)
Hai ragione su "comfort": vedi quanto anche io sono disabituata all'uso della mia stessa lingua? È terribile. Comunque la diretta dove sono da soli precede quella in cui infine hanno invitato me (proprio, suppongo, per le numerose accuse di essersi lucidati i gingilli a vicenda).
@@YasminaPani C'è di peggio che rimuovere. Ad esempio, Mondadori ha ritradotto "Cronache Marziane" di Ray Bradbury, distruggendolo. Per trovare la vecchia traduzione di Giorgio Monicelli (per fare un regalo), che è un capolavoro, ho dovuto cercare tra i libri di seconda mano.
@@YasminaPani Ho letto un po' del testo originale in inglese. E ho dovuto prendere atto che l'originale inglese non era all'altezza della traduzione in italiano di Giorgio Monicelli! Monicelli ci ha messo di suo: la lingua italiana che ha usato è di alto livello poetico, mentre l'originale inglese, purtroppo, è... inglese. Probabilmente sono io che non colgo certe sfumature in inglese e l'inglese non mi fa l'effetto che fa ad americani e inglesi, forse è l'inglese che proprio non regge in confronto all'italiano. Il "Cronache Marziane" in italiano che tutti hanno conosciuto non è semplicemente la traduzione del testo di Bradbury, ma è il testo di Bradbury-Monicelli. Ci sono dei momenti di pura poesia, che raramente ho trovato altrove (Croce parlava di "intuizione lirico-cosmica", beh, lì c'è), momenti che metto tranquillamente al livello dell'Infinito di Leopardi. La nuova traduzione è semplicemente una traduzione quasi letterale dall'inglese, come si tradurrebbe un manuale tecnico. Siccome volevo fare un regalo, ho comprato la nuova edizione di Mondadori, e sono subito andato a vedere i passaggi cruciali. Mi sono sentito male. Il libro è stato distrutto, perlomeno è stato distrutto il "Cronache Marziane" che gli italiani hanno conosciuto. Per il regalo ne ho comprato uno di seconda mano, ed ora so che la "trasmissione" di Cronache Marziane in italiano è in mano a chi ha la vecchia edizione con la traduzione di Monicelli (pensavo di scannerizzarlo per avere una copia digitale facile da moltiplicare). PS - la mia copia, edizione Oscar Fantascienza, ha la copertina di Karel Thole: una mano con sei dita che tesse il disegno di Marte, già da sola vale un libro... duckduckgo.com/?q=cronache+marziane&t=ffab&iar=images&iax=images&ia=images&iai=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fmpimg%2F2560846498051_0_0_0_768_75.jpg
@@andsalomoni cioè, il tubo mi ha cancellato il lungo commento che avevo fatto, dopo che avevo aggiunto i titoli di tre vecchie raccolte di fantascienza degli anni '70 (oltre a quello da te citato, dicevo che ho quella edizione, la mia è del 1979)? Ho citato Shakespeare, Oscar Wilde, Joyce, fatto citazioni varie, andava tutto bene, i titoli di vecchi libri, no..... Mah...io i criteri dei censori di youtube non li capirò mai....non avendo salvato il commento, è andato tutto a farsi benedire...va beh, non è che si sia perso chissà cosa, però è un po' seccante...Ciao.
Conosci Antonio Moresco o Walter Siti? Prova a leggere qualche loro libro, potrebbero piacerti. Ci sono scrittori bravi ancora oggi, anche se biosogna tenere a mente che ogni secolo ha canoni di buona prosa molto diversi. Oggi molti scrittori, per esempio, puntano all'immersione, a eliminare le voci fuoricampo. Anche queste sono tecniche di scrittura molto raffinate e difficili da padroneggiare, sebbene si basino su obiettivi e forme di piacere diverse. È chiaro che se cerchi oggi il peso che veniva dato una volta alla musicalità della prosa farai fatica a trovarlo. Almeno non a quei livelli.
Sì li conosco, Siti più come filologo e critico chiaramente. Romanzi di qualità tuttavia sono rari, e c'è una "questione della lingua", lingua letteraria, molto problematica, a cui purtroppo si interessano pochi intellettuali.
🤣🤣🤣🤣🤣 "Quella cazzo di pianta continua a cadere", già dalla descrizione del video mi hai steso. Ci vorrà un po' prima che ti ascolto di nuovo con serietà, perchè la figura di Leopardi è molto interessante🤔
@@YasminaPani già, soprattutto per descrivere un personaggio complesso e complessato come Leopardi. 🙂 Spero di cuore che il tuo viaggio stia andando bene....
Forse deliro, ma questa faccenda di voler fare di Leopardi un incel ante litteram mi ricorda un po' quando alcune donne e ragazze con problemi di peso eleggono a loro paladina una modella o attrice plus size. Cosa succede, a volte? Succede che la suddetta modella o attrice, magari anche solo per esigenze di copione, perde qualche chilo. E subito le fans gridano al tradimento, "Ma come? Eri il nostro simbolo, la prova vivente che si può essere cicciottelle e al tempo stesso ammirate, avere successo, etc. e decidi di svenderti così al mainstream?" (Come se una non avesse diritto di dimagrire per questioni sue personali, anche di salute). Ecco, immaginiamo che Leopardi sia vivente e, per puro miracolo, trovi una donna, bella, elegante, desiderabile, che se lo fila e la sposi. Il popolo degli incel insorgerebbe: "Come hai osato cuccare, Giacomo? Eri la nostra bandiera e ci hai traditi per un pelo di gnocca!"
Non sono d'accordo sulla questione filosofica, per Leopardi in principio fu una questione esistenziale da cui scaturì poi una sua riflessione filosofica universale. Comunque grazie per l'esposizione generosa del tuo décolleté!
"quando Leopardi è vissuto il concetto di incel non esisteva, quindi Leopardi non poteva essere incel", come dire che siccome non era ancora stato osservato il neutrino allora questo non esisteva. Logic not found, chiuso il video
Ehm... il neutrino è una cosa oggettiva, tangibile, che esiste indipendentemente dal periodo storico, dalla società e dalla cultura. L'essere "Incel", no. È una condizione SOCIALE e in quanto tale non esiste se non nella mente delle persone che fanno parte della società. Non è un dato oggettivo, è un modo di percepire i rapporti tra i sessi e il ruolo dell'uomo, e di conseguenza soffrire.
@@YasminaPani nella logica si parte dalla definzione: Incel, una persona che vuole copulare ma che viene rifiutata e non ci riesce. Definzione abbastanza semplice ed oggettiva che si applica anche ai Neanderthal. Voi studenti umanistici dovete sempre rendere complicate cose che sono molto semplici.
Il più dei commenti sono la sagra dei simp che assecondano la VM AW di turno che, sebbene wallata, usa la scollatura per validazione e follower. Nulla di nuovo visto che l'Italia è il paese di MDF e zerbini.
@@YasminaPani Guardi che io ho 48 anni e sono separato con un figlio, nonostante questo mi riconosco in molti concetti della Redpill, come per es. il fatto che un uomo non dovrebbe mai sposarsi e che una donna non è mai tua, ma solo il tuo turno o che le donne dopo i 26/28 anni cercano di sistemarsi dopo esserla spassata dai 14 in poi. Lo slang Redpill mi diverte molto, se lei è una ricercatrice provi un pò ad indovinare magari cercando in rete...
Infatti Yasmina è profondamente sbagliato confondere l'artista con l'uomo: l'artista nella propria arte ha già dato il meglio di sé e appunto l'arte è una specie di catartica valvola di sfogo verso la condizione umana. L'arte non ci migliora direttamente ma ci aiuta a sopportare meglio la nostra condizione di per sé precaria e infelice. Invece il discorso della misoginia e della misandria storicizzato nella letteratura o cultura umana m'interessa di più! Essendo il cuore umano sempre lo stesso, i maschi e le femmine si sono sempre criticati\amati sin dalla preistoria. Fa parte del gioco. Tuttavia c'è una sottile e nascosta differenza: la misoginia viene comunque criticata aspramente mentre le critiche e le azioni femminili verso il sesso maschile vengono considerate come naturali e ovvie perché "i maschi se lo meritano, infondo". Lo diamo talmente per scontato che ormai fa parte della vita quotidiana e nemmeno ci si fa caso e ne facciamo macchiette. Eppure se nella letteratura abbiamo anche prove di maschi che stimano tutte le femmine in quanto femmine (non solo la loro donna) nella letteratura femminile, ieri come oggi, al massimo abbiamo la stima di una donna verso il proprio uomo. Capita la differenza? L'unico esempio "letterario" o culturale che conosco di una donna che omaggia i maschi, in quanto maschi, è appunto "i maschi" di Gianna Nannini. Non né conosco altre! Anzi visto che sei un'esperta di letteratura ti chiederei la cortesia di trovarmi qualsiasi testimonianza di una donna che stima il genere maschile e lo elogia (oltre il suo uomo). Perché di testimonianze maschili che stimano le femmine n'è piena la letteratura ma di femminili non mi risulta. Riguardo gli Incel sono dei poveracci e non ci perdo tempo. Gli altri maschi li considerano roba da poco. Se hanno i loro problemi vadano in bagno a distendere i nervi. Invece proprio con te vorrei approfondire l'altro aspetto per me più intellettuale e colto. Pur essendo simili gli uomini e le donne mentre i maschi hanno sempre omaggiato il mondo femminile (non solo criticato anche omaggiato) non mi risulta lo stesso affiatamento da parte delle donne. Questo aspetto è più interessante e ci riguarda tutti quanti ed è più che mai attuale! Le femmine riusciranno mai a liberarsi ed esorcizzarsi con un liberatorio e salvifico grazie collettivo ai maschi? Perché noi maschi di questo siamo sempre stati capaci. Anzi proprio il fatto che i maschi siano capaci di aspre critiche verso le donne ma contemporaneamente di altissimi elogi rende questi elogi più struggenti, profondi e sinceri. Addirittura la letteratura è piena di maschi che fanno autocritica e le critiche più feroci ai maschi le hanno fatte i maschi stessi verso certe manchevolezze. Noi maschi siamo capaci di riconoscere i nostri limiti verso il mondo femminile e siamo capaci di riconoscere il vero valore delle donne lungo il cammino dell'umanità. Grazie Yasmina così una volta e per tutte la finiamo anche con questa retorica della misoginia maschile storica e letteraria ed è tempo di crescere e maturare i pensieri. Non credo però si sia capito cosa intendessi dire. Almeno ci ho provato. Però capisco che è sempre difficilissimo staccarsi dal proprio secolo ed osservarlo dall'esterno. Sollevarsi ed osservare. P.s. ho visto la tua diretta con Giacomo e Barbaroffa...non hai trovato modo di esprimere quello che tentavi di dire e sei rimasta incespicata. Alla fine è risultato un bel rinfresco demagogico vago e diluito. Pieno di spunti perché siete tre persone estremamente interessanti e intelligenti, per cui n'è valsa la pena :)
buonasera, vedo spuntare tra i libri una copia di "Una stanza piena di gente". Sono un appassionato della storia di Billy Milligan, però trovo che quel libro sia scritto male. Non sono riuscito a finirlo. Non so se sia colpa mia o effettivamente si tratta di un testo mal elaborato. Che ne pensi?
Nella esposizione hai usato l' espressione "vecchio come il cucco". Ogni tanto la uso anch'io, ma non ne conosco l' origine; sinceramente non so neanche cos' è il cucco. Riesci per favore a chiarirmi questa curiosità? Grazie e saluti.
ho visto il video e onestamente da redpillato doc non mi pare che tu sia stata del tutto obiettiva e ti spiego pure perchè: 1) io non odio nessuno tantomeno le donne 2)ho preso una tonnellata di pali e son sicuro che il 98 per cento di voi sia da evitare per i piu svariati motivi,però ciononostante non odio le donne 3)la redpill non è una ragione di vita nè tantomeno una religione o un qualsivoglia dogma semplicemente significa osservare le cose con occhio critico te ne spiego 2 semplici,semplici -se una donna si fa offrire tutto e se ne approfitta forse forse NON è interessata a te ma al tuo portafoglio -se fai lo zerbino con una che non si fa mai sentire e la compiaci in tutto forse forse sei TU che sbagli -le donne non sono esseri angelici e divini da rimirare e divinizzare ma sono esseri umani come tutti gli altri con pregi e difetti ecco uno che non segue la redpill queste cose magari le troverebbe normali un redpillato no....... c'è odio in questo oppure è la mera considerazione dei fatti? redpill significa ragionare con la propria capoccia sempre e cmq e NON sono d'accordo con la tua visione redpill che sostiene che non ci si possa migliorare e finire soltanto in un vortice sempre piu autodistruttivo........ io stesso mi sono migliorato un pochino ho perso peso ho aggiustato qualcosina e alla fine una compagna l'ho trovata e pure piu bella di me.........
Che tu sia un redpillato ma non odi le donne non dimostra certo che la redpill non sia misogina. Inoltre misoginia non è semplicemente e banalmente "odiare" le donne, ma in modo molto più complesso e subdolo ritenerle diverse dagli uomini in maniera negativa, descriverle come degli animali tutti uguali privi di emotività e anche di ragione, come del resto fai tu dicendo "il 98% di voi è da evitare". È la stessa identica cosa della misandria nazifemminista. Le cose che tu elenchi non c'è certamente bisogno della redpill per saperle, è sufficiente essere intelligenti e farsi le ossa, come tutti, maschi e femmine, dobbiamo fare diventando adulti.
@@YasminaPani ma mi sa che non hai capito molto di redpill se ti sei fatta questa idea qui....non si odia nessuno e non è una teoria misogina ci si limita ad osservare determinati comportamenti e ad evitarli se necessario...... qualcuno che vi considera animali senza ragione c'è(non io) ma molte di voi fanno di tutto per avvalorare questa tesi e non devo certo spiegarti io il perchè.....
@@YasminaPani Concordo con asso... io questa misoginia nella redpill non la trovo. La vedo più come un analisi dei comportamenti riguardanti relazione maschio/femmina.
@@pischarris2 sì, solo che quei comportamenti vengono osservati attraverso una lente che li distorce. Non è affatto una visione obiettiva, proprio perché è viziata da una concezione della donna che è negativa, vi piaccia o meno ammetterlo!
Ho apprezzato molti tuoi video, questo un po' meno a dire il vero. Posso considerarmi "redpillato", anche se non amo le etichette e non sposo blog, mi limito a leggere e documentarmi e posso definirmi tale per il semplice fatto che molte mie personali considerazioni sulle dinamiche uomo - donna, maturate in anni e anni, le abbia poi ritrovate in pagine redpillate. Che poi ci siano quelli che estrapolano concetti o siano misogini è un discorso che non mi appartiene. Sarebbe come disprezzare la polizia perché all'interno ci sono poliziotti fascisti.. Per quanto mi riguarda, la redpill non è altro che una visione pragmatica e disincantata di certe dinamiche sociali, che, non vorrei turbarti 😀, esistono. Il potere sessuale femminile ad esempio, esiste eccome (ma parlandone andrei fuori tema e sarebbe un discorso lungo). Sicuramente molti di quelli che si definiscono redpillati usato termini caustici nei confronti delle donne o di alcune categorie di uomini, ma in certi blog esiste un clima goliardico e dissacrante, come nei blog incel del resto. Per quanto riguarda questi ultimi, non mi è piaciuto molto il tuo approccio, denota una superficiale conoscenza del fenomeno, che è poi ciò che genera derisione nei loro confronti, così come tu hai lamentato una scarsa conoscenza di Leopardi da parte di chi l'ha chiamato in causa. Credo che l'accostamento tra Leopardi e incel risieda soprattutto in certe caratteristiche e nello stato d'animo. Leopardi al grande pubblico è stato venduto come una persona intelligente, acuta, sensibile, ma anche sofferente, triste e frustrata, condizione di molti incel. Ovviamente non sto dicendo che un incel sia un potenziale Leopardi, ma sicuramente molti di loro vedono e sentono cose che ad altri sfuggono. Per alcuni anni, da ragazzo, sono stato anche io un "incel", per cui riesco a comprenderli, cosa che, molte persone, soprattutto donne, non riescono a fare, a causa di un vissuto diverso e alle famose dinamiche di cui parlavo. In un certo senso sarebbe come irridere un'anoressica, pensando che il suo problema potrebbe risolversi semplicemente facendola mangiare di più.
Certe dinamiche sociali esistono, ma sicuramente non nei termini espressi dalla redpill, che afferma categoricamente che la donna detiene il "potere sessuale", e considera il sesso una sorta di bene economico che quindi la donna elargisce in cambio di qualcosa. L'intera teoria è di per se stessa misogina in quanto dipinge la donna come meschina e avida, spinta solo dal desiderio di soddisfare il proprio ego (o la voglia di essere mantenuta). Per non parlare del fatto che non si prendono minimamente in considerazione variabili fondamentali, anzi decisive, come i gusti personali (fagocitati invece da canoni di bellezza stabiliti secondo scale numeriche completamente aprioristiche spacciate per universali), il carattere, l'attrazione reciproca spesso inspiegabile, il fascino dato dall'intelligenza o dalla sensibilità. Che un incel veda cose che ad altri sfuggono, mi va anche bene, ma tra queste non figura Leopardi, in alcun modo. E non ho mai parlato di modi per risolvere i problemi degli incel, quindi non ho capito da dove arriva l'ultima frase; anzi, ho a dire il vero specificato che io irrido non gli incel, della cui condizione mi dispiaccio, ma i redpillati. Che poi ci sia qualcuno che si definisce tale pur non abbracciando le loro teorie in modo completo è secondario, scusami, io mi rifaccio a quello che ovunque si legge (e non è vero che conosco la cosa in modo superficiale, perché in realtà sono anni che la studio, anche perché sul forum degli incel per esempio non di rado vengo citata, e lasciamo perdere con quali epiteti).
@@YasminaPani la tua disamina non fa altro che confermare ciò che pensavo: hai una conoscenza superficiale e distorta della redpill. Persino il blog a cui hai fatto riferimento non parla in nessun modo di una donna "meschina e avida", quelle sono le conclusioni che alcuni traggono. Opinioni personali. E tra l'altro si che considera le variabili come i gusti personali, le antipatie/simpatie ecc ..ma si concentra nell' analizzare fatti per massimi sistemi, perché alla fine, il carattere, l'attrazione reciproca, il fascino, sono si soggettivi, ma è innegabile che ci siano uomini che attraggono moltissimo e altri che attraggono pochissimo e che nel mezzo siano presenti numerose sfumature. Fosse come pensi tu, tutti avrebbero le stesse identiche possibilità, ci sono fattori invece, sia istintivi, sia culturali, che influenzano le scelte di uomini e donne. Aspetti come l' ipergamia femminile non solo esistono, ma sono anche spiegati scientificamente. Le domande che avresti dovuto porti sono: perché alcuni attraggono molto e altri per niente? Cosa li differenzia? Avresti compreso che molte donne sono attratte da bellezza e posizione socio economica, mentre per l'uomo è preponderante la bellezza della partner rispetto agli altri due fattori. Poi ovvio, ci sono i personali talenti, il carattere, mille altri fattori.. questo è banale. Per cui il vero redpillato non è assolutamente misogino, anzi, tutt'altro. Si è spogliato di quella "miopia" che rende "oscuri" alcuni meccanismi. Accetta uomini e donne per ciò che sono, ben sapendo, che generalmente, sono governati da istinti e attitudini diversi. Il potere sessuale femminile è lampante, mi sembra strano doverne anche solo parlare. C'è un'asimmetria biologia tra uomini e donne, se così non fosse non esisterebbe nemmeno la prostituzione. Sarebbe come negare che gli uomini sono fisicamente più forti delle donne. Ti consiglio ad esempio di leggere o di guardare qualche video del professor Vallauri, un linguista che si occupa anche di dinamiche relazionali. Sicuramente non si dichiara "redpillato", forse non ne conosce nemmeno il significato, ma ciò che esprime è redpill.
@@andreaanonimo2500 Vero, è un grande Vallauri, devo comperare un paio di suoi libri, uno ricordo sul bigottismo e il sesso degli italiani, è da un po' che l'ho messo in lista. Ho visto diversi suoi video qui, è forte, concordo. Il termine redpill l'ho sentito la prima volta credo un paio di anni fa quando girava un video su Netflix, che però non ho visto. Una volta feci una considerazione autoironica, qui sul tubo, non voleva essere un trattato filosofico e un utente mi rispose che avevo ragione ma alcune mie idee erano "bluepillate", o "redpillate", vai a ricordare: boh, siccome l'unica cosa che mi veniva in mente era Matrix, per non rischiare di beccarmi anche l'accusa di essere un boomer chiedendo che c...volesse dire (a pelle non mi sembrava un complimento), sorvolai sulla parola e tirai diritto per la mia strada....Capisco bene gli incel, altro termine scoperto da poco (almeno la condizione, poi io detesto le etichette e i gruppi che mi sanno sempre di vie di mezzo tra le sette e gli alcolisti anonimi), da giovani si diceva "Anche stasera si tr...domani sera", più o meno siamo lì...o come una vecchia battuta (?) da uno dei libri "Anche le formiche nel loro piccolo si inc..." che ho abbastanza fatto mia: "Io sono single per scelta: delle donne".
@@andreaanonimo2500 Quindi se una donna non si prostituisce non vale niente secondo questi? A parte la sessualità non le rimane nient'altro? Allora è un oggetto dell'uomo. Il potere che ha le è concesso al fine di soddisfare il maschio. Dov'è il suo ingegno e la capacità di affermarsi? La redpill come filosofia ci può anche stare, e l'ipergamia femminile si può spiegare con la tendenza della donna a scegliersi il partner migliore, perché soprattutto in passato era l'uomo a mantenere la famiglia. Sicuramente la donna ha più scelta di un uomo se cerca un rapporto occasionale. Allo stesso modo se un uomo non lavora, non fa niente dalla mattina alla sera, è vizioso e ignorante , nessuna se lo prende, e non ci vuole la Red pill per capirlo. Inoltre la filosofia Red pill non nega che esistano altri fattori di attrazione, come la personalità (le anime più eccelse si fanno attrarre dalle virtù), bensì si limita a spiegare il comportamento della maggioranza delle persone. La base da cui partono tutti sono i tre fattori sintetizzati con LMS, anche se questi non sono immutabili e potrebbero cambiare, ma sinceramente vedo la maggior parte dei redpillati come dei rozzi e degli ignoranti....
@@user-vc8on7fm2o E chi ha detto che una donna che non si prostituisce non vale nulla? Per il resto concordo. Inoltre la redpill altro non fa che dimostrare le dinamiche dietro ai comportamenti maschili e femminili
O_O (mind blowing) ... Sono stato soggiogato dalla sacerdotessa della scollatura! Povero me ... ora magari sarò costretto a rilegge qualcosa di Leopardi e accantonare sanremo.
Che le donne sono meno "preoccupate" di trovare qualcuno, anche solo per fare sesso, e che per loro è più facile è vero. I motivi sono tanti, ne ha parlato secondo me molto bene Crepaldi che del resto è un esperto; di certo non possono essere ridotti a "l'uomo deve riprodursi, la donna cerca la sicurezza" o cose del genere.
@@YasminaPani Certo, figuriamoci! Il mio era per dire che mi ha fatto ridere il cambio di registro, il sardo italianizzato. Ho appena ascoltato il tuo video con Barbaroffa ed Entropy for life, e anche lì ti è scappato un bel "burdo". Segno che certe parole evocano meglio certi concetti in certi contesti 😉 è diglossia o eccezione alla diglossia?
@@mizhard in realtà la diglossia imporrebbe di non mischiare! È che il dialetto e la lingua regionale sono parte della nostra identità quanto o più dell'italiano, quindi non vogliamo separarcene molto spesso anche quando potremmo o addirittura dovremmo. Io uso spesso il sardo, trovo che come sono entrati nell'italiano termini di altri dialetti possano benissimo entrarvi anche quelli di una lingua romanza di tutto rispetto! (Non che i dialetti non lo siano, è chiaro). Poi è chiaro che a seconda del contesto, non lo faccio.
@@YasminaPani secondo me dipende dalle zone. Io a Milano sono cresciuto in una famiglia dove l'unica a parlare il dialetto era mia nonna paterna, che è stata di fatto la mia seconda mamma, mi ha allevato lei perché i miei lavoravano entrambi fino a sera tardi e talvolta pure il sabato: lei parlava un miscuglio di milanese comasco, aveva raggiunto a fatica la V elementare, ma con me si sforzava di parlare italiano, quando andavamo a trovare sua sorella, loro parlavano in dialetto e io non capivo una ostrega. Ma poi sono cresciuto in mezzo a pugliesi, calabresi, siciliani, campani, ecc., i miei migliori amici sono tutti di origine meridionale, alcuni di prima generazione parlavano il dialetto stretto, per cui per me il dialetto è sempre stato qualcosa di estraneo, che non ho mai assimilato e se raramente butto dentro un detto milanese, lo faccio solo per ridere perché non mi viene mai naturale (a parte che lo pronuncio malissimo). In Trentino Alto Adige, che frequento da quasi 40 anni, fino a 20 anni fa almeno i giovani sapevano tutti il dialetto. Comunque personalmente non mi piacciono, sia come musicalitá sia perché non capisco un accidente e non posso impararli tutti. Gli unici che apprezzo sono quelli delle isole, il sardo e soprattutto le varie parlate siciliane, in particolare nella zona del catanese, non so perché ma queste parlate le trovo affascinanti e stare ad ascoltare volentieri qualcuno parlare cosi. Anche il calabrese mi piace molto. Ma gli altri, dal piemontese (mamma mia, è peggio del milanese e del bergamasco o del bresciano, soprattutto la cadenza), fino al napoletano (nonostante io adori la commedia napoletana) ecc. non li digerisco. Poi, va beh, io ripristinerei il latino che adoro, però mi sa che sono un po' fuori tempo massimo.....
Vedendo quanto fosse ossessionato da Silvia, si potrebbe dire allora che Leopardi fosse un "proto-simp". Tranquilla, se fai video volgari sei solo più naturale.
Però se non sbaglio i "simp" sono quelli che adulano le fanciulle ma nei social o nei loro comportamenti quotidiani, quindi le ragazze ne sono a conoscenza, Silvia (che poi non era il vero nome) non l'ha mai saputo invece. Che poi la lirica non riguarda solo e tanto la tipa ma la giovinezza perduta ecc. ecc. Che poi è pure morta giovane. Sempre ammesso che fosse davvero la figlia del cocchiere. Piuttosto, vogliamo parlare del fenomeno della "Donna schermo" inventato mi sembra dalla tradizione cortese e ripresa da Dante con Beatrice in quel pacco che è la Vita Nova? Cioè, come stavano messi? Oggi c'è un analogo?
@@lucat5479 i simp sono quelli che mostrano attenzioni verso le fanciulle sia sui social che nella vita reale sperando di andarci a letto prima o poi. Effettivamente l'esempio di Dante calza di più. E no, non penso ci siano esempi del nostro periodo storico che possano calzare con il comportamento di Leo. Al massimo potremmo dire che era un bisbetico antipatico e malmostoso che diceva di continuo quanto facesse schifo l'intera esistenza 😂
Scopro con questo video che anche Leopardi è finito nel tritacarne dei "sillogismi" classificatori e giusitificatori delle nevrosi moderne: gli Incel sono misogini; Leopardi era un incel, quindi Leopardi era misogino. Dico una fesseria: ma se Leopardi era o no un incel misogino, come mai apre una poesia con la famosa "donzelletta che vien dalla campagna"? No eh? Si deve ridurre un poeta, e un uomo, con le sue sofferenze e sentimenti, a una etichetta. Grazie del video e del suggiremento a seguire il video su "L'ultimo canto a Saffo".
@@YasminaPani non saprei , altrimenti non lo avrei chiesto . Ma credo che un antropologo sociale come Briffault abbia formulato tale legge basandosi su osservazioni e studi più approfonditi e non su "chiacchiere da bar"
@@tucobenedicto726 ti pare che un'affermazione come "la femmina avrà un'associazione col maschio solo se ne trarrà dei benefici" possa essere minimamente sensata da qualsiasi punto di vista, trattandosi non di tigri ma di esseri umani, il cui comportamento è estremamente complesso e influenzato da decine di fattori, molti dei quali completamente individuali? Il fatto che fosse un antropologo sociale è irrilevante, un tempo gli antropologi sostenevano che i neri fossero inferiori ai bianchi, lo sappiamo bene.
Il problema è che quando si parla del sesso se ne parla come se fosse un piacere sublime, e dunque chi non ha mai fatto sesso soffre di questa privazione come se si venisse esclusi dal fine ultimo della vita. E anch'io, prima di arrivare all'atto, ne soffrivo. Poi scopri che è un piacere, certo, ma come tanti altri: una fiorentina ai carboni, un bicchiere di vino, una giornata al mare... non vale la pena soffrire per il sesso.
Per il sesso o per le donne , quindi per eventuali innamoramenti
Sono d accordo...ma ti assicuro che molte persone lo mettono al primo posto
Era il rivoluzionario "Il sesso dovrebbe essere semplice come bere un bicchiere d’acqua quando si ha sete», frase forse di Lenin. All'acqua mi pare però meglio un bel bicchiere di vino.
Già, queste persone vedono nei giganti i loro caratteri lillipuzziani. Grazie per il video
"Il mondo non è diviso tra buoni e cattivi, ma tra stupidi e un po' più stupidi" 😆👏🏼👏🏼👏🏼
🙂
E' bello ascoltarti, sentire il tuo accento sardo, ma anche l'intercalare che fai di tanto in tanto, che alimenta l'empatia tra chi parla e chi ascolta. Non sapevo niente di questo aspetto di Leopardi, anche perchè ho letto solo i Canti di cui ne ricordo solo alcuni.
Ti ringrazio
accento sardo ???
Sì, dai, apprezziamo tanto la tua abbondantissima scollatura.
ci fa arpare un fracco
Ottimo video Yasmina, interessantissimo!
Punto bonus per la pianta (ancora una volta) rovesciata
Mi fa molto ridere perché è appropriata
@@YasminaPani Assolutamente. Dovrò stare più attenta e osservare (nei prossimi video o quelli vecchi) se c'è uno schema comportamentale nella pianta e se c'è una correlazione con i temi dei video lol
@@theicosahedron94 mi hanno suggerito un simbolismo tipo codice segreto solo per i fedelissimi 🤣
Il punto che la gente in genere non capisce è che i grandi autori sono tali proprio perché sanno astrarsi dalle proprie misere particolari vicende personali per parlare di ciò che è universale, per imbastire delle riflessioni generali: il personale è solo un punto di partenza non un punto di arrivo; ridurre Leopardi a incel è come ridurlo in fondo a "depresso", "introverso patologico", "eremita", "omosessuale quindi depresso e solitario". Recentemente ho sentito, da uno psicologo mi pare, definirlo affetto da disturbo schizoide di personalità; che poi non sono posizioni necessariamente false il problema è che hanno sempre l'obbiettivo di spiegare il suo sistema filosofico a partire da un dato biografico e/o di personalità
👏👏
Un riduzionismo analogo a quello operato su El Greco, il cui talento pittorico qualcuno ha cercato di ricondurre al suo astigmatismo.
Brillante e deliziosamente sarcastica come sempre.
Dici delle cose intelligentissime e serissime in un modo meraviglioso: rido dall'inizio alla fine godendomi la la tua lirica😂💕
Grazie 🙂
TRANQUILLA PER LA SCOLLATURA A ME PIACE PENSARE DI AVERE DUE OCCHI E DUE ORECCHIE PER GUARDARTI ED ASCOLTARTI SEI STUPENDA
Nell'articolo non c'è scritto che Leopardi era incel.
Il termine incel a dire il vero non viene neppure mai utilizzato dall'autore, quindi mi chiedo esattamente da dove sia stato estrapolato.
Sono tutti bravi a fare video controargomentativi ad argomentazioni inesistenti, ma chi critica la sintassi altrui forse dovrebbe quantomeno prima verificare di non cadere in gaffe da analfabeta funzionale.
Detto ciò, l'articolo ruota intorno al fatto che Leopardi privatamente si lasciava andare a manifestazioni di misoginia e che, a differenza della youtuber, aveva una visione molto limpida e obiettiva delle dinamiche umane.
I testi citati sono sicuramente poca cosa in rapporto alle altre opere del Poeta, ma mostrano chiaramente questi aspetti. E non lasciano spazio ad intepretazioni.
Ogni tentativo di decontestualizzarli, di sottilizzare sulle parole e di fare ermeneutica spicciola
suona molto "tryhard". Pare solamente la goffa, patetica e frustrata reazione di una che, dietro una facciata da intellettuale, probabilmente fa solo fatica a digerire la realtà che l'autore della citazione dello sciocco tatuaggetto che si voleva fare, se fosse ancora vivo, avrebbe avuto una scarsa considerazione di lei come essere umano.
Il titolo dell'articolo è letteralmente "Leopardi era un misogino redpillato". Quindi anche peggio che dire che era un incel, che almeno descriverebbe una semplice condizione oggettiva.
Per il resto, che tu venga a spiegare a come si interpretano i testi di Leopardi è davvero divertente.
Che sia peggio o meglio è un altro discorso, il punto è che l'oggetto dell'articolo era un altro e tu non sei stata in grado né di capirlo né conseguentemente di confutarlo.
Voialtre siete lontane anni luce da Leopardi. Potete leggere tutti i testi che volete, ma il vostro mondo rimane sempre quello frivolo dei tatuaggetti, del sushi e delle magliettine aderenti.
@@IlRedpillatore 😂
@@IlRedpillatore, essere misogini( e tu, evidentemente lo sei) è uno stato mentale come tanti altri. Quindi accontentati di esserlo, senza cercare supporto dalla letteratura( soprattutto di secoli fa), nella quale, peraltro, non mi sembri molto ferrato, altrimenti avresti capito quello che è stato spiegato nel video. A me sembra, leggendo qualche tuo articolo(ahime li ho letti) che l'espressione " facciata da intellettuale" si addica meglio a te.
Per quanto riguarda l' accenno alla frivolezza, direi che è una caratteristica democratica che può appartenere tranquillamente a entambi i sessi, come tante altre.
P.S. il tuo video su YT sulla tassa sulla vagina è veramente da sfigati cronici🤣
Una cosa non capisco , come fai ad affermare , nel video , che la categoria non esistesse nel 1800 od anche prima? Il termine "incel" non esisteva , e se il neologismo è composta dai termini celibe ed involontario mi chiedo , non esistevano forse i celibi nel 1800 o prima ? Non potevano esserlo involontariamente?
Mi sono innamorata della poesia di Giacomo a 12 anni e da allora non l'ho mai abbandonata (ora ho 21 anni, ma comunque tranquilli non ho mai fatto foto baciando la sua statua(???)) - quando la gente lo definisce fermamente incel, misogino, depresso cronico o altro mi duole un po' il cuore. Certamente ci sono pagine e pagine da cui emergono i profondi turbamenti e le sofferenze di Leopardi, ma non ho mai capito la necessità di ridurre la sua poetica, il suo essere, la sua sensibilità (comprese le sue sfaccettature più negative e tormentate) ad etichette superficiali e spesso pure anacronistiche.
Ad ogni modo, grazie per il video
È una tendenza a cui è facile cedere, perché è più attraente (e più semplice) dello studio rigoroso dei testi e della filosofia!
La depressione e l'essere incel non sono etichette superficiali. Sono drammim. Ma siccome suona patetico e l'uomo debole che ha problemi psicologici e relazionali è patetico, il tuo idolo letterario non puó di certo esserlo.
@@marionedraghi3583 Ma sì, non intendevo affatto sminuire quelle problematiche, ci mancherebbe. Sono tematiche, come anche quella degli Hikikomori e dell'isolamento sociale, che mi toccano da vicino. Ho definito le etichette "superficiali" solamente in relazione a Leopardi. L'atto di ricondurre il suo immenso essere a un paio di etichette è superficiale e riduttivo, non le problematiche che tali etichette designano! Grazie per l'osservazione, che mi ha permesso di specificare cosa io intendessi al fine di evitare ulteriori futuri fraintendimenti.
@@marionedraghi3583 Preciso nuovamente: l'atto di ricondurre il suo essere a SOLO quelle etichette, trascurando tutto il resto, è riduttivo. Noi non siamo solo le etichette che ci affibbiamo o che gli altri ci affibbiano. Siamo molto di più.
"non sanno che il mondo non è diviso in buoni e cattivi ma in stupidi e un po' più stupidi. è il commento definitivo su più o meno tutte le stupide questioni che agitano la modernità in cui viviamo.
La teoria Red Pill originale è inattaccabile. Che a parità di "bellezza" una donna abbia dieci volte le opportunità che ha un uomo (e con un decimo dello sforzo) è un fatto incontrovertibile e dimostrabile anche statisticamente (ci sono interi studi SERI fatti sui dati a disposizione delle varie app di dating per esempio). Poi ovviamente siccome è una cosa che va a intaccare l'intimo e l'autostima è ovvio che ci sono uomini che non l'hanno presa bene e la usano come leva per sfogare le loro frustrazioni.
Non dice solo quello la teoria redpill. Se dicesse solo quello mi andrebbe anche bene.
@@YasminaPani vi da fastidio che anche gli uomini scoprono come funzionate
Leopardi non era incel nel senso stretto del termine. Un matrimonio combinato nel senso stretto del termine lo avrebbe sicuramente ottenuto in virtù del proprio rango. Il problema è appunto il fatto che matrimonio e consumazione dello stesso a parte, comunque non è mai stato amato in vita sua. Non serve dire altro al riguardo: leopardi era di fatto involontariamente celibe, e chiunque neghi questo travia una parte fondamentale della sua vita e della sua poetica. Se non fosse stato rachitico e malsano, il nostro Leopardi non sarebbe mai esistito, nè sarebbe mai entrato nei nostri libri di letteratura.
Come hai detto tu, il problema degli incel e' un problema su cui non ci dovrebbe essere proprio niente su cui ridere o scherzare, a parte certe stravaganti e deliranti teorie, come la redpill, che io neanche conosco, se non in modo superficiale e che evito di commentare. Pero' non si puo' negare che molte donne e anche molti uomini che sono privi di empatia e di sensibilita', non si fanno problemi a deridere e prendere per il culo questi poveri sfigati che evidentemente hanno dei gravi problemi a relazionarsi con le donne e vivono questa loro condizione con grande sofferenza. Proviamo a pensare se lo stesso atteggiamento denigratorio venisse praticato nei confronti delle persone lgbt, delle persone down, di chi soffre di autismo, dei disabili in genere, degli immigrati di colore, ecc. Ci sarebbe giustamente una reazione indignata, ma gli incel come si sa, sono figli di un Dio minore, per loro non vale il politicamente corretto. Per fortuna che Marco Crepaldi ha portato all'attenzione e fatto conoscere un problema, che in certi casi e' una vera e propria tragedia, infatti anche tu Yasmina, rispondendo a un commento, hai riconosciuto che la mancanza di amore e la solitudine possono uccidere, infatti diverse persone che ho conosciuto e che vivevano questa situazione, sono morte giovani, oppure a morire sono coloro oggetto dell'invidia altrui, come i fidanzati di Lecce massacrati da un ragazzo incel.
Hai certamente ragione. Motivo in più, secondo me, per combattere la red pill, perché di fatto danneggia proprio gli incel stessi, peggiorando la loro condizione e rendendoli odiosi agli occhi della gente che non capisce bene la differenza tra incel e redpill.
Attualmente molte "femministe" utilizzano il termine "incel" quando qualcuno non è d'accordo con le loro fantastiche idee. In pratica mimano la stessa offesa che hanno sempre criticato: "le femministe sono acide perché non scopano".
Tra l'altro la visione dell'universo di Leopardi è simile a quella più o meno contemporanea di Schopenauer il quale pur essendo single, pessimista (forse) e pure misogino non pare ne abbia molto sofferto, anzi si dava parecchio da fare con le donnine. Questo secondo me conferma indirettamente che la comune fonte ispiratrice di entrambi era la riflessione filosofica e non certo un vissuto triste.
Certamente
E il vissuto triste ha qualche fil rouge?
Ciao, Yasmina! È da poco che mi sono imbattuta nel tuo canale e lo amo molto. Credo davvero sia una ventata di aria fresca e sto recuperando i video più vecchi. Devo dire che però in questo caso non mi trovo d'accordo con quello che sostieni. Premessa: sono al minuto 05:47. Seconda premessa: non conoscevo il significato del termine "incel" e quindi mi baso su quanto da te spiegato. Ecco, tornando al punto: non capisco perché non ritieni che situazioni o condizioni esistenziali del passato non possano essere spiegate alla luce di scoperte moderne. Faccio un esempio di TOTALE FANTASIA: ammettiamo che qualcuno scriva un articolo sulle manifestazioni di disturbo ossessivo-compulsivo in Martin Lutero. Se lo era, lo è sempre stato. A prescindere dalle classificazioni cliniche del '900. Per incel il discorso mi sembra analogo: se il neologismo indica una persona "single per scelta altrui", perché Leopardi non potrebbe essere stato un individuo che di fatto aspirava ad un rapporto sentimentale ma non lo aveva per tutta una serie di ragioni? Perché non potrebbe essere stato incel? A tuo avviso qual è la caratteristica di modernità che renderebbe anacronistico attribuire un aggettivo del genere ad un individuo vissuto prima della nascita di questa definizione? Ascolto il resto del video :)
Perché quella di definirsi (perché ci si definisce, non lo si "è") incel non è una malattia, ma una condizione sociale, e quindi dipende da come la società vive i rapporti tra uomo e donna. Non è una condizione universale, atemporale, ma è strettamente collegata all'oggi: è collegata al dover apparire uomini di successo in campo sessuale, all'estrema solitudine che caratterizza il nostro tempo, alla tendenza all'autoghettizzazione favorita dai gruppi su internet. Un uomo che nel 1800 si sentisse solo e non trovasse una donna non potrebbe comunque essere definito incel, per la stessa ragione per cui non potremmo definire femminista una persona che nel 1400 avesse espresso rivendicazioni simili a quelle espresse poi da questo movimento. Ma in ogni caso nel 1800 un uomo che davvero non riusciva a sposarsi non esisteva, nel senso che se proprio volevi, un matrimonio riuscivi a farlo, ma a Leopardi non è mai interessato più di tanto: il padre cercò di combinarne qualcuno, ma voleva per forza donne comunque nobili ecc per le solite questioni di prestigio del casato, solo che erano una famiglia nobile ma povera e quindi non trovavano nessuno che accettasse. Ma se Leopardi avesse proprio voluto, in qualche modo sarebbe riuscito. Anche il fratello Carlo non era interessato, e si capisce dalle loro lettere. Invece la sorella ci teneva, ma alla fine si arrese, sempre per lo stesso discorso, lei aveva una dote misera e quindi i ricchi non la volevano, ma il padre non voleva darla in sposa a qualcuno che non avesse un certo lignaggio.
Comunque ti ringrazio per il commento!
INTERESSANTE, COME SEMPRE, GRAZIE. ❤
Il potere del sole nel palmo della mano...
Con questo video mi hai fatto divertire piu del solito 🔝🔝
Apprezzo oltremodo l'alternanza tra puntuale disamina e giocoso lieve turpiloquio. Un po' come l'espressione a volte assai seria che talvolta assumi che contrasta piacevolmente con una scollatura solo superficialmente "casuale".
Il povero Giacomino era mal messo fisicamente ma era un geniaccio.
Poi ste puttanate incel duracell pixel lasciano il tempo che trovano.
Scusami, sono il Principe della supercazzola...
Ti ringrazio!
Ma a chi giova dire queste cavolate? E' un articolo vero o uno scherzo? Mamma mia! Grazie mille e buon lavoro
scusa per il commento decontestualizzato, ma vorrei ringraziarti per aver firmato la petizione “pro lingua nostra” lanciata da Massimo Arcangeli contro l'imposizione della schwa in contesti istituzionali.
Quando ho letto il titolo, non mi sono soffermato sulla data, e ho pensato che il video "sviluppasse" un punto della critica di Yasmina al recente articolo del Post sulla "Storia tossica ella letteratura italiana": Con vivo stupore mi sono reso conto che il povero Leopardi da un lato è svillaneggiato come "Incel ante litteram" dal suddetto articolo, e dall'altro è rivendicato come un precursore dai militanti della "fratellanza" incel (definibile semplicemente come la rete di quelli che si lamentano perché le donne attraenti la danno a uomini più interessanti di loro, e non si domandano mai se le donne poco attraenti non soffrano per la stessa ragione). Quindi il più grande poeta iitaliano, e uno dei più profondi filosofi italiani del suo tempo, ridotto a un segaiolo misogino, da alcune per dileggiarlo, da altri per farne un modello. Scegliere tra stupidi e un po' più stupidi.
Esatto
io sono incel ma ritengo che la causa di un insieme di problemi risieda proprio nei maschi, che sono i più odoiosi ipocriti (quando parlano fra loro tutte le donne son t*), sono i più gelosi e nvidiosi: se mi capitava di parlare con una ragazza sempre si mettevano in mezzo per rovinarmi la piazza perchè rosicavano, inoltre i maschi devono competere fra loro simulando una sicurezza di se che non hanno quando chi mostra la propria insicurezza viene disprezzato totalmente , alla fine mi sento fortunato di averli conosciuti e non è stato facile per l'ingenuità che avevo
Vedo che la piantina è rimasta lì, collassata e lasciata al suo destino 😂😂.
Bonjour Yasmina, ottimo video! ❤️
Sempre simbolo della disperazione dinanzi a certe cose!
Che cazzo di pazienza che ci vuole su sto pianeta ma soprattutto quanta sofferenza esiste mamma mia❤️
riguardo la scollatura quando le cose sono belle piace guardarle...quando qualcuno vuol stare in pace ed un tipo riservato, magari un po timido, vogliamo vomitargli addosso tutte le nostre frustazioni? yasmina siamo in un mondo di perfetti che nascondono le bestie sotto il tappeto.anche galileo galilei era considerato pazzo
Bravissima, ti si ascolta molto volentieri.
Chissà cosa pensa di Leopardi il più grande poeta italiano 🤔 *Ogni mattina, come Narciso si specchia nel ruscello retrovisore, io mi specchio in te e nei tuoi occhi mi rado. La prima lama solleva il pelo, la seconda lo taglia, la terza gode.* Brunello Robertetti
Io sono redpillato (più tendente alla filosofia MGTOW) ma non ti odierei mai Yasmina in quanto sei molto intelligente :) P.S. ho studiato linguistica e quando vuoi possiamo pure discutere ahahaha
Mi fa molto piacere. Di cosa vorresti discutere?
@@YasminaPani come ho detto prima di linguistica ahahah
@@Piscariello1990 sì, è un ambito un attimo vasto
@@YasminaPani eh già ahahaha. Io ho studiato linguistica generale però ho fatto tesi su linguistica araba :)
@@YasminaPani Yasmina 🐷 Gesù mi uccidi 😂 Ahahahah
Ecco... aveva già parlato del Leopardi ed io mi accodo a lei nella definizione di Genio. Ho avuto oggi il piacere di ascoltare il suo intervento sul "discorso" del Galilei e le rinnovo la mia stima. Grazie.
Grazie a lei
Video molto interessante. Grazie per avermi fatto scoprire cose nuove
Prendere in giro i cretini e confutarli è una nobile arte e tu la padroneggi molto bene
👍 Mi spiace un po' che tu sia costretta a ribadire delle premesse che dovrebbero essere implicite. Purtroppo l'attualizzazione forzata di opere e personaggi del passato mi pare ormai prassi comune anche nella saggistica che pretende di essere di un certo livello ( e case editrici anche importanti assecondano volentieri la tendenza).
Esatto, è una cosa da cui siamo circondati.
La attualizzazione delle opere riguarda anche la cancel culture del femmisceminismo / politically correct tutto.
@@sergejcancelo lo so bene, ne ho parlato in altri video
@@YasminaPani ora li vedo.
Mi piace come parli negli altri video.
@@sergejcancelo Sì, diciamo che lì si interpretano opere e monumenti senza i necessari filtri che offorno la storia e la critica dell'arte; è tutto un voler scovare strutture di potere e androcentrismo senza tener conto delle necessarie coordinate
Dovresti fare delle monografie sui letterati. Sei veramente interessante!
Le sto preparando!
@@YasminaPani siiii, ti ascolterò sicuramente.
Temo di essermi perso un pezzo: quella lettera di questi Incel è tratta da un blog, un forum? Credo di avere sentito la prima volta il termine Incel da Crepaldi lo scorso anno o forse prima, poi so che esiste un'altra classificazione che riguarda la pillola rossa, "redpill" credo che la chiamino. Ricordo che una volta avevo scritto un commento un pó ironico, ma capisco che scrivendo l'ironia non è detto si colga facilmente e qualcuno mi disse che era d'accordo anche se c'erano tracce di redpillismo o blupillismo, adesso manco mi ricordo il termine. Inutile dire che dovetti chiedergli di spiegarmi di che cosa c...stesse parlando, io all'epoca pensavo a Matrix e non capivo che c'entrasse con il mio discorso...Detto questo, nessuno di questi ha citato Silvia? Comunque, al di lá degli Incel, quello che dici è assolutamente vero, questa moda di "modernizzare" i classici in particolare, tirandoli per la giacchetta a seconda della convenienza, trovo che sia stucchevole. Ricorda un pò quando, in occasione del referendum di Renzi, ci fu chi disse che Berlinguer avrebbe votato SI, con tanto di manifesti, altri per cui Moro avrebbe votato NO. Oppure durante la campagna elettorale di qualche anno fa negli USA la figlia di John Wayne ad un comizio con Trump, arringó la folla dicendo che se fosse stato vivo, suo padre avrebbe certamente votato Trump....e secondo me c'è chi l'ha votato per questo...Ma il punto piú basso secondo me lo si raggiunge con Shakespeare: tralasciando l'annosa diatriba sulla paternità delle sue opere (a tal proposito mi sembra che Vecchioni, da Gramellini tempo fa, avesse strizzato l'occhio in quella direzione ma l'ho sentito che era giá cominciata da un pò la trasmissione), leggevo che alcuni cattolici e alcune femministe, pretendono che Shakespeare fosse cattolico, i primi e femminista le seconde, citando, al solito, decontestualizzando, stralci tratti dalle sue opere (uno dei più quotati è il soliloquio dell'essere o non essere di Amleto, per le femministe, la bisbetica domata è la prova provata del femminismo di Shakespeare, altri citano Lady Macbeth, che peraltro non mi sembra un gran bell'esempio, anzi ma va beh...). Ricordo che anni fa su un forum in lingua inglese di un famoso social per professionisti che "stanno seriamente lavorando" (mi tocca citare Bennato perché se scrivo il nome del social, il tubo qui mi banna), composto da migliaia di scritti, compresi tanti studiosi, attori anglosassoni, era stata avviata una discussione volta proprio a dimostrare che fosse cattolico. E ricordo che volavano anche gli stracci tra le fazioni opposte. Io provai a fare il democristiano della situazione dicendo in pratica che alla fine, stante che dimostrarlo non era semplice, ciò che contava era la grandezza delle sue opere poi ognuno volendo poteva leggerci quello chr voleva, nei limiti, la sua opera era eterna. Qualcuno assenti ma ricordo che i difensori del cattolicesimo mi diedero addosso perché ero tipo un miscredente, Shakespeare era cattolico ed era evidente.... Concludo con un appello: tra poco ci sarà la festa della donna (tra l'altro coincidente con il mio compleanno, al liceo per 5 anni, ogni santissimo 8 marzo i miei compagni di classe maschi, dotati di un raffinato senso dell'umorismo, mi regalavano una mimosa...), in reta da anni gira un componimento sulle donne attribuito a Shakespeare: peccato che non risulti in nessuna delle sue opere, tanto meno i sonetti e i poemi. Ed è portato come esempio "plastico" del femminismo del Bardo. A parte che basterebbe conoscere anche solo di sfuggita Shakespeare per capire che quella roba al più potrebbe essere stata scritta da Fabio Volo, ad ogni modo non c'è verso di farlo capire, ogni anno tocca sorbirla. Dico sempre che se fossero vere anche solo la metá delle citazioni attribuite a Shakespeare, Oscar Wilde Bukowski, che girano in rete, questi sarebbero dovuti nascere all'epoca di Traiano, anno più, anno meno.....
La reinterpretazione in chiave attuale dei testi è sempre stata fatta, e in certa misura è fisiologica e anche "sana", cioè è indice del fatto che quel testo è ancora attuale, vivo, ed entra a far parte della cultura delle generazioni successive. Chiaramente c'è modo e modo di attuare questa operazione: oggi per lo più lo si fa in modo idiota.
@@YasminaPani eh eh sì esatto, infatti, citavo appunto delle modalità molto parziali, che appaiono poi più come forzature che riflessioni serie di ampio respiro.
"Comunque, al di lá degli Incel, quello che dici è assolutamente vero, questa moda di "modernizzare" i classici in particolare, tirandoli per la giacchetta a seconda della convenienza, trovo che sia stucchevole"
Stucchevole dici? io direi vomitevole sia dalla parte dei redpillati sia delle misandriche femministe.
Brava brava, e poi abbondante, bene così!♥️😁👍
Probabile che la "bruttezza" non permetta di avere "successo" nella vita.
Successo? Consigio la visione del film "Il Successo", con Vittorio Gassman, Anouk Aimee e Jean Louis Trintignant.
"La virtù luce eccome, nonostante qualsiasi ammanto". Se poi uno non la vede, è un problema suo.
Trovo che il verbo "coddare" sia tra le cinquanta parole più divertenti delle lingue neolatine 😬
Concordo!
Dopotutto tutte le lingue neolatine derivano dal sardo...scherzo eh 😂, adoro il tuo video contro le assurdità dei tristemente noti.
PS
E se stimi codd* , ad un livello molto più alto devi porre "poba", è imprescindibile
@@michelefrau6072 "poba" patrimonio dell'umanità!
@@YasminaPani avviamo petizione all'unesco ?
Grandissima, video del genere sono fondamentali per l’antisessismo, è necessario che il movimento prenda le distanze dalle correnti più radicali, dogmatiche ed assurde!
Concordo!
Questa è una che dal vivo non riceve molti complimenti tantomeno viene corteggiata, quindi cosa fa? Si mette una scollatura, si trucca di rosso a mo di Jessica Rabbit e fa un video sugli incel, con la consapevolezza di attirare attorno a se una fetta di uomini elevata con problemi di donne e che sicuramente sbaveranno nel vedere un pizzico di nudità, se così si può definire. Perché? Semplicemente perché è una donna ed in quanto tale ha bisogno di sentirsi desiderata e vuole complimenti, attenzioni ed è disposta a tutto per ottenerli. Oramai gli atteggiamenti ed i comportamenti delle donne sono chiari, leggibili, palesi a tutti. Che sfigate. Perde di valore tutto il video ed il suo contenuto analizzando lei ed il contesto in cui si presenta. Menomale che esistono le puttane.
😂😂😂
@Caruso Merido no, perché trombo molto serenamente da ben prima di avere il canale e anzi non ho l'abitudine di fare sesso con chi mi segue, quindi non è per niente quello il moto che mi spinge. Non ho bisogno dei video per ricevere complimenti e non ne varrebbe la pena comunque dato lo sbattimento e l'impegno per realizzarli.
@Caruso Merido eh vabbe', credi quello che vuoi 😅
infatti guarda caso quando vogliono farsi ascoltare,parlando di quanto la terra sia piatta dimenticano a casa le magliette chiuse :D
1) la pianta cade su Dumas, potrebbe fiorire fioretti.
2) questo fatto che fosse pessimista per via della sua deformità, l'ho sentito per la prima volta dall'insegnante di italiano delle scuole medie e credo che sia stato per molti anni fra le interpretazioni più 'ordinarie' nella scuola dell'obbligo, l'ho sentito da parecchi.
3) quelli che fanno body shaming su leopardi dovrebbero vedersi le gustosissime interviste sulla sessualità dei disabili, ai diretti interessati che smentiscono un bel po' di luoghi comuni a riguardo
4) il tuo sogno erotico su leopardi meriterebbe un'elegia con dedica a victor hugo ;-)
Sempre un gran piacere ascoltarti
Brava, bella, intelligente, bella, colta, preparata, bella e brava...
Non hai scritto "bella" abbastanza volte
Colta e intelligente una volta sola.. eheheh allora interessa di più il fisico di questa figliola che di tutto il resto? Parliamo di letteratura o di tetteratura ?😂 Sto scherzando ovviamente.
Vorrei vedere lei se fosse un uomo che vive questa situazione cosa farebbe. Di sicuro non avrebbe quella faccia da arrogante altezzosa. Ringrazi di avere quella cosa tra le gambe che le dà questa superbia
Sicuramente non abbraccerei una teoria folle, misogina e malata che mi condurrebbe solo a odiare il mondo e me stesso senza migliorare in alcun modo la mia vita. Le faccio sapere che non tutti gli uomini che vivono questi disagi diventano redpillati (che, per fortuna, sono solo una ridicola minoranza).
Quando un concetto è stupido lo si può già vedere in superficie: si usa un anglicismo anziché un termine italiano, credendo così di darsi importanza.
Sono schifato dalla misoginia; e sono schifato dal fatto che la poesia venga degradata a strumento speculare di odio a più e sfaccettati livelli.
Non ho altro da aggiungere.
6:16 mettendo fra parentesi le teorie misogine esposte, quali sono gli errori formali che rendono sgangherata la sintassi?
Il lemma"incel" è meramente descrittivo ed indica una condizione soggettiva di fatto (giust'appunto, il celibato involontario..); mentre chi aderisce alle teorie di cui si parla nel video dicesi "redpillato": non a caso, esistono molti incel bluepillati e fra i redpillati ci sono tantissimi divorziati, separati, fidanzati, etc.. (insomma, non incel). Ciò detto, appare di fulgida evidenza che il Leopardi fosse un incel ( amava le donne, ma non era ricambiato e, probabilmente, morì vergine). Un episodio che, a mio parere, dimostra l'"incellitudine" del Poeta Recanatese è il suo corteggiamento di Fanny Targioni Tozzetti( Aspasia): la nobildonna, difatti, non si curò mai delle avances del letterato, che snobbò e trattò alla stregua di un soprammobile , mentre si concesse al di lui compare Antonio Ranieri senza pensarci troppo.
L'ho detto io stessa nel video che distinguo tra incel e redpillato 🤔 ma, come ho spiegato, dare dell'incel a Leopardi è un anacronismo.
Ma quindi se una ti dice di no e va col tuo amico questo fa di te un incel?
Cioè non capisco il senso dell'esempio...,😅
@@YasminaPani Be', ma io intendevo "invcel", in senso etimologico, descrittivo, neutro, avalutativo. Insomma, vero è che il Leopardi fosse costretto alla solitudine a causa dei rigetti femminili che ha patito( emblematica in questo senso è la lirica "A se stesso"). Certo, non aveva teorizzato in nuce quel sistema di credenze ,che ora viene spesso legato all'accezione di incel. Purtuttavia, era , di fatto, un "celibe involontario". Poi, invero, anche parlare di " misoginia" sarebbe anacronistico allora, atteso che il concetto di misoginia è un portato del femminismo e non esisteva a quei tempi.
@@artelquessir Con quell'esempio volevo semplicemente intendere che il Leopardi anelava ad avere una compagna di vita, ma non riusciva a trovarla e veniva "schif4to" dalle donne👩🏼, le quali preferivano altri esemplari maschili ( con parametri LMS più alti, diremmo oggi).Insomma, per dirla in termini darwiniani, veniva scartato dalla selezione sessuale per il suo basso valore di riproduzione. La storia dell' interesse amoroso femminile che sceglie l'amico anziché l'interessato ,peraltro, è un topos dei vari fora incel.
Argomenti sempre interessanti ed attuali
La cosa "divertente" di questo approccio molto pop e naif agli autori morti e sepolti da secoli é che si é davvero convinti di poter estrapolare due frasi di una produzione vastissima per costruire una teoria unificante su quell'autore, cosí come si é convinti che sia corretto applicare categorie concettuali contemporanee (razzismo, Redpill ecc.) sempre e comunque, magari anche a poeti greci del V secolo a. C.
Mi sembra strano che per dimostrare che Leopardi era gay non sia stato ancora citato l'Elogio degli uccelli. Nel caso, questa argomentazione la prenoto io cosí ci scrivo sopra un libro e faccio un po' di soldi
Tieni conto che ho già avuto il dispiacere di leggere il pronome neutro they/them riferito all'imperatore romano Eliogabalo, perché "non possiamo sapere con quale pronome avrebbe preferito essere chiamato" 🤦♂️
@@francescoghizzo Essigabalo
@@emanuele2321 😂
@@francescoghizzo vero, l'ho letto anche io
Ottima idea 🤣
Sei interessantissima ; quanto avrei studiato con alti voti se avessi avuto professoresse come te!
E invece Dante, Leopard e i poeti del "dolce stil novo" li ho "sofferti"...
Saluti
Questo mi dispiace molto, il mio canale è nato anche per smentire l'idea che la letteratura sia noiosa!
Eh invece, insieme agli Scapigliati, sono la parte più bella della nostra letteratura. Non l'unica per carità, io ho amato molto anche l'Orlando furioso.
Grazie a tutti voi, mi date un grande piacere ❤️
@@carmelodimaria3369 ussignur...de gustibus....bene gli Scapigliati, l'Orlando insomma, mai piaciuto ma il Dolce Stil Novo no...Eppure era il movimento preferito anche della nostra prof che ce lo spiegò anche con entusiasmo...ma piuttosto mi rileggo Marinetti sui ceci....beh, non esageriamo, comunque il Dolce Stil Novo è assolutamente fondamentale e Dante è intoccabile, la Divina Commedia è veramente Divina e per me rimane Dante il sommo poeta dell'umanitá, con buona pace di Omero, ammesso che sia davvero esistito uno con il suo nome (si è dovuto aspettare il 2020 per istituire una giornata nazionale dedicata a Dante, se fosse stato americano, negli USA l'avrebbero istituita giá subito dopo la sua morte e l'avrebbero pure imposta a tutto il mondo), ma non mi garba punto il movimento in sè, molto meglio per me la fase del Verismo secoli dopo allora. Al liceo il Dolce Stil Novo mi aveva anche coinvolto all'inizio ma con lo studio degli autori dei secoli successivi, mi sono ricreduto. Nonostante le bellissime pagine che Italo Calvino scrive nel capitolo sulla Leggerezza, nelle sue lezioni americane, dove parla di Cavalcanti e Dante. Leopardi è il mio autore italiano preferito da sempre, mi rapi da subito, prima ancora di sapere bene chi fosse, altra categoria. Chi invece trovo che non sia affrontato in maniera adeguata ma imposto senza quella leggerezza di cui anche parlava Calvino, è "I promessi sposi": io l'ho amato e lo amo tutt'ora ma al liceo lo fanno odiare secondo me. E poi meriterebbero piu attenzione anche gli autori del 1900, Palazzeschi, Svevo, Ungaretti, la Merini, Saba, Buzzati, Pavese, ecc. invece che affrontati al massimo a livello di antologia: mia nipote, classe 2009, non ha mai sentito nominare Gianni Rodari. Un testo di cui mi sono innamorato invece è l'Eneide, nonostante il professore a mio avviso l'avesse affrontato più dal punto di vista "formale", insistendo più sugli aspetti squisitamente letterari, come le forme retoriche, che pure mi piacevano, che sulla complessità dell'opera in sé, infatti i miei compagni la detestavano, invece anche ora ogni tanto rileggo degli stralci, soprattutto in latino, poi ho una infatuazione per Enea e Laocoonte...A proposito di Calvino, ritengo sia una ingiustizia che non gli sia stato conferito un Nobel, per me tra i piú grandi intellettuali del 1900. Cioè, l'hanno dato a Carducci....
se la misoginia non è un topos sarà una nutria. I prof non tengono nascosto, non sanno e vanno avanti.(?)
io non so se definirmi un red pillato , ma di una cosa sono sicuro la scollatura fa la sua parte🤣🤣.
Anche se lo hai già fatto tu… Non riesco a fare a meno di sottolineare l’imponenza del tuo seno.
Veramente io ero ironica 😂
I redpillati sono solo gelosi del fatto che Yasmina faccia sogni erotici su Leopardi e non su di loro, palese
Non ci credono che li faccio, puoi farli solo sui tipi strafigh!
@@YasminaPani ovvio, sotto il 7 eccetera
Il piacere che me ne viene dall’ ironia é pari alla bellezza di tanto vedere.
Mi sono informato molto su questo argomento, ricocosco che alcune criticita evidenziate sono problemi reali, il problema è che questa ideologia per spiegarsi il fenomeno riduce le persone ( le donne in questo caso) a delle marionette preda degli istinti, istinti che possono essere si presenti e incisivi nella scelta del compagno ma che sono controbilanciati da una miriade di altri elementi che vanno a comporre la personalità del singolo individuo. Insomma sarebbe un po' come dire che noi maschi; non possiamo portare avanti una relazione stabile perche la nostra fisiologia ci obbliga ad accopiarci con il maggior numero di donne possibili, perciò gli uomini fedeli non possono esistere.
Esatto. Alcuni problemi ci sono davvero, ma vengono banalizzati e quindi affrontati male.
Non hai capito un caxxo.
"Marionette preda degli istinti" ?
Una relazione di un "incel" non si basa unicamente sugli istinti, ma sul bisogno di amore e di affetto.
Incel deriva da "celibato", ossia chi NON è in una relazione.
@@sergejcancelo mi sa che a non aver capito un tubo sei tu; io non ho descritto gli incel ma le donne vista dai redpillati, incel compresi.
@@jegosfig hai scritto "si riduce a"
@@jegosfig hai detto "questa ideologia" ti riferisci al femminismo?non credo.
Vabè ma per me Yasmina Pani potrebbe parlare pure di toelettatura per criceti e sarebbe interessante uguale
♥
Di fronte ad una professoressa non vorrei fare una brutta figura ma leggendo le lettere del Leopardi ( un tomo veramente corposo) traspare il disagio del poeta verso la propria condizione economica e finanziaria. Il padre Monaldo indicò al figlio una serie di contatti all'interno della nobiltà locale con cui poter eventualmente organizzare qualche matrimonio combinato, tuttavia tutti i tentativi che ne conseguirono fallirono miseramente perché la Famiglia Leopardi, di fatto, non disponeva della liquidità finanziaria sufficiente e compensare il valore della dote che un'eventuale nobile sposa avrebbe trasferito nel matrimonio.
Era prassi che le persone si sposassero, ovviamente, ma non è che a Leopardi interessasse particolarmente. Però sì, del resto non si sposarono nemmeno Paolina e Carlo.
Che seni meravigliosi. Complimenti :)
Interessante il discorso del filtro letterario. Mi sembra di capire sia un discorso base nell'approccio alla letteratura (o forse meglio alla sua interpretazione), ma almeno per me che sono ignorate in materia è un concetto nuovo ed interessante. Sarebbe altresì interessante approfondirlo, per capire un po' meglio come dall'autora e della sua esperienza di vita si arrivi all'opera.
Ho intenzione di parlarne in relazione a Beatrice e Laura!
Voglio essere onesto. La scollatura rende tutto molto più interessante.
Per quel che ne so Leopardi era ricco (o quantomeno benestante), era nobile, se avesse avuto un bisogno disperato di sesso gli sarebbe bastato pagare, quella volta era anche più facile di adesso. E poi, suvvia, chi ha i soldi non ci mette molto a trovare l'anima gemella, ossia qualcuna disposta a sopportare la bruttezza e l'infermita' (e un brutto carattere), specie se capisce che di lì a poco lui probabilmente morirà lasciandola libera di spendere tutto come vuole...
No, ricco non lo era, in realtà! La sua era una famiglia nobile, ma povera (relativamente povera, ovvio, nel senso non è che morivano di fame): la rendita che gli veniva accordata era misera e non gli permetteva di vivere senza lavorare. Lavorò infatti come filologo per molti anni (sistematicamente litigando con il datore di lavoro e lamentandosi), e finché non divenne un intellettuale un minimo noto, i cui libri circolavano, fu sempre in difficoltà, costretto anche a tornare a Recanati varie volte. Detto questo, avrebbe forse potuto sposarsi se avesse voluto (non era semplicissimo nel senso che una moglie con una ricca dote non gliel'avrebbero data, e una con una dote misera sarebbe stata un peso), ma non ne ha mai avuto l'intenzione. Quanto a pagare per avere rapporti sessuali, senza dubbio: dalle lettere è chiaro che frequentava prostitute. Questo però non c'entra, perché se uno soffre perché non è amato, non è il sesso a pagamento a lenire questo dolore. Lo stesso vale per lo sposarsi con qualcuno che ti odia.
Ciao Yasmina. Non avendo niente da dire che arricchisca il video, mi limiterò a dire che il video mi è piaciuto molto e mi ha divertito. Non è facile trovare contenuti che dicano cose serie colla leggerezza giusta. Poi aggiungo un paio di cose fuori contesto, ispirate dalla diretta coll'Avvocato dell'atomo che ho recuperato ieri e che è stata molto gradevole. La prima cosa è che "comfort", per quanto ormai sia cristallizzato nella lingua italiana, penso si possa tradurre tranquillamente con "comodità" o "agio", coll'eccezione del comfort food, che è proprio il cibo di conforto. La seconda è che quando stavo in primo liceo (2009/2010) il prof di religione fece scendere tutta la classe in aula magna per annunciarci di essere stato nominato vicepreside. Quindi ci disse di non farci problemi a dargli dei feedback. Al che una mia compagna dalla prima fila alza e testa e dice: "Professo', ma che vor di' "feedback"?". La risposta del prof fu: "Eeeeeeh...". Domani recupero la diretta sugli anglismi, anche se ho visto che gli altri partecipanti ne hanno già fatta un'altra in difesi degli stessi, immagino che si siano lucidati i gingilli a vicenda, va be'. Grazie come sempre e alla prossima ;)
Hai ragione su "comfort": vedi quanto anche io sono disabituata all'uso della mia stessa lingua? È terribile.
Comunque la diretta dove sono da soli precede quella in cui infine hanno invitato me (proprio, suppongo, per le numerose accuse di essersi lucidati i gingilli a vicenda).
@@YasminaPani Come al solito, vivendo fuori del mondo, arrivo tardi e fraintendo. Niente, è la storia della mia vita;)
Riguardo alla "cancel culture", dobbiamo fare come in "Fahrenheit 451". Dobbiamo essere noi i custodi delle opere a cui teniamo.
Sì, certo, ma non credo onestamente che Leopardi corra il rischio di essere rimosso
@@YasminaPani C'è di peggio che rimuovere. Ad esempio, Mondadori ha ritradotto "Cronache Marziane" di Ray Bradbury, distruggendolo. Per trovare la vecchia traduzione di Giorgio Monicelli (per fare un regalo), che è un capolavoro, ho dovuto cercare tra i libri di seconda mano.
@@andsalomoni parli di una traduzione fatta male o di cambiamenti voluti alla natura del testo?
@@YasminaPani Ho letto un po' del testo originale in inglese. E ho dovuto prendere atto che l'originale inglese non era all'altezza della traduzione in italiano di Giorgio Monicelli! Monicelli ci ha messo di suo: la lingua italiana che ha usato è di alto livello poetico, mentre l'originale inglese, purtroppo, è... inglese. Probabilmente sono io che non colgo certe sfumature in inglese e l'inglese non mi fa l'effetto che fa ad americani e inglesi, forse è l'inglese che proprio non regge in confronto all'italiano.
Il "Cronache Marziane" in italiano che tutti hanno conosciuto non è semplicemente la traduzione del testo di Bradbury, ma è il testo di Bradbury-Monicelli. Ci sono dei momenti di pura poesia, che raramente ho trovato altrove (Croce parlava di "intuizione lirico-cosmica", beh, lì c'è), momenti che metto tranquillamente al livello dell'Infinito di Leopardi.
La nuova traduzione è semplicemente una traduzione quasi letterale dall'inglese, come si tradurrebbe un manuale tecnico. Siccome volevo fare un regalo, ho comprato la nuova edizione di Mondadori, e sono subito andato a vedere i passaggi cruciali. Mi sono sentito male. Il libro è stato distrutto, perlomeno è stato distrutto il "Cronache Marziane" che gli italiani hanno conosciuto. Per il regalo ne ho comprato uno di seconda mano, ed ora so che la "trasmissione" di Cronache Marziane in italiano è in mano a chi ha la vecchia edizione con la traduzione di Monicelli (pensavo di scannerizzarlo per avere una copia digitale facile da moltiplicare).
PS - la mia copia, edizione Oscar Fantascienza, ha la copertina di Karel Thole: una mano con sei dita che tesse il disegno di Marte, già da sola vale un libro...
duckduckgo.com/?q=cronache+marziane&t=ffab&iar=images&iax=images&ia=images&iai=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fmpimg%2F2560846498051_0_0_0_768_75.jpg
@@andsalomoni cioè, il tubo mi ha cancellato il lungo commento che avevo fatto, dopo che avevo aggiunto i titoli di tre vecchie raccolte di fantascienza degli anni '70 (oltre a quello da te citato, dicevo che ho quella edizione, la mia è del 1979)? Ho citato Shakespeare, Oscar Wilde, Joyce, fatto citazioni varie, andava tutto bene, i titoli di vecchi libri, no..... Mah...io i criteri dei censori di youtube non li capirò mai....non avendo salvato il commento, è andato tutto a farsi benedire...va beh, non è che si sia perso chissà cosa, però è un po' seccante...Ciao.
mai sentito il termine incel
e io che pensavo di essere singòl
Conosci Antonio Moresco o Walter Siti? Prova a leggere qualche loro libro, potrebbero piacerti.
Ci sono scrittori bravi ancora oggi, anche se biosogna tenere a mente che ogni secolo ha canoni di buona prosa molto diversi.
Oggi molti scrittori, per esempio, puntano all'immersione, a eliminare le voci fuoricampo. Anche queste sono tecniche di scrittura molto raffinate e difficili da padroneggiare, sebbene si basino su obiettivi e forme di piacere diverse.
È chiaro che se cerchi oggi il peso che veniva dato una volta alla musicalità della prosa farai fatica a trovarlo. Almeno non a quei livelli.
Sì li conosco, Siti più come filologo e critico chiaramente. Romanzi di qualità tuttavia sono rari, e c'è una "questione della lingua", lingua letteraria, molto problematica, a cui purtroppo si interessano pochi intellettuali.
🤣🤣🤣🤣🤣 "Quella cazzo di pianta continua a cadere", già dalla descrizione del video mi hai steso. Ci vorrà un po' prima che ti ascolto di nuovo con serietà, perchè la figura di Leopardi è molto interessante🤔
È difficile per me fare un discorso interamente serio senza inframmezzarlo con scemenze o scleri 🤣
@@YasminaPani già, soprattutto per descrivere un personaggio complesso e complessato come Leopardi. 🙂 Spero di cuore che il tuo viaggio stia andando bene....
La tua scollatura e favolosa
Forse deliro, ma questa faccenda di voler fare di Leopardi un incel ante litteram mi ricorda un po' quando alcune donne e ragazze con problemi di peso eleggono a loro paladina una modella o attrice plus size. Cosa succede, a volte? Succede che la suddetta modella o attrice, magari anche solo per esigenze di copione, perde qualche chilo. E subito le fans gridano al tradimento, "Ma come? Eri il nostro simbolo, la prova vivente che si può essere cicciottelle e al tempo stesso ammirate, avere successo, etc. e decidi di svenderti così al mainstream?" (Come se una non avesse diritto di dimagrire per questioni sue personali, anche di salute). Ecco, immaginiamo che Leopardi sia vivente e, per puro miracolo, trovi una donna, bella, elegante, desiderabile, che se lo fila e la sposi. Il popolo degli incel insorgerebbe: "Come hai osato cuccare, Giacomo? Eri la nostra bandiera e ci hai traditi per un pelo di gnocca!"
Non sono d'accordo sulla questione filosofica, per Leopardi in principio fu una questione esistenziale da cui scaturì poi una sua riflessione filosofica universale. Comunque grazie per l'esposizione generosa del tuo décolleté!
Sei sempre il top Yasmina! È gradevole ascoltarti! Grazie ❤️
Ti do un suggerimento, se vuoi fare un complimento alla Pani, evita di usare obbrobri come "top" o altri anglicismi inutili.
@@MarcoVinci ma...tutto ok? Ops tutto bene?
@@MarcoVinci ahahahahh
"quando Leopardi è vissuto il concetto di incel non esisteva, quindi Leopardi non poteva essere incel", come dire che siccome non era ancora stato osservato il neutrino allora questo non esisteva. Logic not found, chiuso il video
Ehm... il neutrino è una cosa oggettiva, tangibile, che esiste indipendentemente dal periodo storico, dalla società e dalla cultura. L'essere "Incel", no. È una condizione SOCIALE e in quanto tale non esiste se non nella mente delle persone che fanno parte della società. Non è un dato oggettivo, è un modo di percepire i rapporti tra i sessi e il ruolo dell'uomo, e di conseguenza soffrire.
@@YasminaPani nella logica si parte dalla definzione: Incel, una persona che vuole copulare ma che viene rifiutata e non ci riesce. Definzione abbastanza semplice ed oggettiva che si applica anche ai Neanderthal. Voi studenti umanistici dovete sempre rendere complicate cose che sono molto semplici.
@@antonioesposito8071 ti risponderei anche, ma l'ultima frase ti qualifica proprio come interlocutore del cazzo, sinceramente, quindi anche no.
@@YasminaPani traduzione: non so che dire
@@antonioesposito8071 no, traduzione sei un interlocutore con cui non ho interesse a perder tempo
Letteratura e scollatura sono una accoppiata piacevolissima
Bhé la scollatura del potere ne ha😎
Senza dubbio, anche io vi soggiaccio impunemente
Hai una bella libreria
Chiaro e inoppugnabile
Il più dei commenti sono la sagra dei simp che assecondano la VM AW di turno che, sebbene wallata, usa la scollatura per validazione e follower. Nulla di nuovo visto che l'Italia è il paese di MDF e zerbini.
Se mi regali un dizionario italiano-redpillato ti posso rispondere
@@YasminaPani Guardi che io ho 48 anni e sono separato con un figlio, nonostante questo mi riconosco in molti concetti della Redpill, come per es. il fatto che un uomo non dovrebbe mai sposarsi e che una donna non è mai tua, ma solo il tuo turno o che le donne dopo i 26/28 anni cercano di sistemarsi dopo esserla spassata dai 14 in poi. Lo slang Redpill mi diverte molto, se lei è una ricercatrice provi un pò ad indovinare magari cercando in rete...
Infatti Yasmina è profondamente sbagliato confondere l'artista con l'uomo: l'artista nella propria arte ha già dato il meglio di sé e appunto l'arte è una specie di catartica valvola di sfogo verso la condizione umana. L'arte non ci migliora direttamente ma ci aiuta a sopportare meglio la nostra condizione di per sé precaria e infelice.
Invece il discorso della misoginia e della misandria storicizzato nella letteratura o cultura umana m'interessa di più! Essendo il cuore umano sempre lo stesso, i maschi e le femmine si sono sempre criticati\amati sin dalla preistoria. Fa parte del gioco.
Tuttavia c'è una sottile e nascosta differenza: la misoginia viene comunque criticata aspramente mentre le critiche e le azioni femminili verso il sesso maschile vengono considerate come naturali e ovvie perché "i maschi se lo meritano, infondo".
Lo diamo talmente per scontato che ormai fa parte della vita quotidiana e nemmeno ci si fa caso e ne facciamo macchiette. Eppure se nella letteratura abbiamo anche prove di maschi che stimano tutte le femmine in quanto femmine (non solo la loro donna) nella letteratura femminile, ieri come oggi, al massimo abbiamo la stima di una donna verso il proprio uomo.
Capita la differenza?
L'unico esempio "letterario" o culturale che conosco di una donna che omaggia i maschi, in quanto maschi, è appunto "i maschi" di Gianna Nannini. Non né conosco altre!
Anzi visto che sei un'esperta di letteratura ti chiederei la cortesia di trovarmi qualsiasi testimonianza di una donna che stima il genere maschile e lo elogia (oltre il suo uomo). Perché di testimonianze maschili che stimano le femmine n'è piena la letteratura ma di femminili non mi risulta.
Riguardo gli Incel sono dei poveracci e non ci perdo tempo. Gli altri maschi li considerano roba da poco. Se hanno i loro problemi vadano in bagno a distendere i nervi.
Invece proprio con te vorrei approfondire l'altro aspetto per me più intellettuale e colto.
Pur essendo simili gli uomini e le donne mentre i maschi hanno sempre omaggiato il mondo femminile (non solo criticato anche omaggiato) non mi risulta lo stesso affiatamento da parte delle donne.
Questo aspetto è più interessante e ci riguarda tutti quanti ed è più che mai attuale!
Le femmine riusciranno mai a liberarsi ed esorcizzarsi con un liberatorio e salvifico grazie collettivo ai maschi? Perché noi maschi di questo siamo sempre stati capaci.
Anzi proprio il fatto che i maschi siano capaci di aspre critiche verso le donne ma contemporaneamente di altissimi elogi rende questi elogi più struggenti, profondi e sinceri.
Addirittura la letteratura è piena di maschi che fanno autocritica e le critiche più feroci ai maschi le hanno fatte i maschi stessi verso certe manchevolezze.
Noi maschi siamo capaci di riconoscere i nostri limiti verso il mondo femminile e siamo capaci di riconoscere il vero valore delle donne lungo il cammino dell'umanità.
Grazie Yasmina così una volta e per tutte la finiamo anche con questa retorica della misoginia maschile storica e letteraria ed è tempo di crescere e maturare i pensieri.
Non credo però si sia capito cosa intendessi dire. Almeno ci ho provato. Però capisco che è sempre difficilissimo staccarsi dal proprio secolo ed osservarlo dall'esterno.
Sollevarsi ed osservare.
P.s. ho visto la tua diretta con Giacomo e Barbaroffa...non hai trovato modo di esprimere quello che tentavi di dire e sei rimasta incespicata. Alla fine è risultato un bel rinfresco demagogico vago e diluito. Pieno di spunti perché siete tre persone estremamente interessanti e intelligenti, per cui n'è valsa la pena :)
buonasera, vedo spuntare tra i libri una copia di "Una stanza piena di gente". Sono un appassionato della storia di Billy Milligan, però trovo che quel libro sia scritto male. Non sono riuscito a finirlo. Non so se sia colpa mia o effettivamente si tratta di un testo mal elaborato. Che ne pensi?
Piccola domanda, dato che Leopardi era un genio non poteva avere idee di merda o non del tutto razionali riguardo un certo argomento?
Ovvio, non era mica Dio.
Non azzardarti a farmi mancare intelligenza e scollatura, sto diventando dipendente da entrambe.
Non deluderò!
@@YasminaPani :) povere le mie diottrie.
Nella esposizione hai usato l' espressione "vecchio come il cucco". Ogni tanto la uso anch'io, ma non ne conosco l' origine; sinceramente non so neanche cos' è il cucco. Riesci per favore a chiarirmi questa curiosità? Grazie e saluti.
ho visto il video e onestamente da redpillato doc non mi pare che tu sia stata del tutto obiettiva e ti spiego pure perchè:
1) io non odio nessuno tantomeno le donne
2)ho preso una tonnellata di pali e son sicuro che il 98 per cento di voi sia da evitare per i piu svariati motivi,però ciononostante non odio le donne
3)la redpill non è una ragione di vita nè tantomeno una religione o un qualsivoglia dogma semplicemente significa osservare le cose con occhio critico te ne spiego 2 semplici,semplici
-se una donna si fa offrire tutto e se ne approfitta forse forse NON è interessata a te ma al tuo portafoglio
-se fai lo zerbino con una che non si fa mai sentire e la compiaci in tutto forse forse sei TU che sbagli
-le donne non sono esseri angelici e divini da rimirare e divinizzare ma sono esseri umani come tutti gli altri con pregi e difetti
ecco uno che non segue la redpill queste cose magari le troverebbe normali un redpillato no.......
c'è odio in questo oppure è la mera considerazione dei fatti? redpill significa ragionare con la propria capoccia sempre e cmq
e NON sono d'accordo con la tua visione redpill che sostiene che non ci si possa migliorare e finire soltanto in un vortice sempre piu autodistruttivo........ io stesso mi sono migliorato un pochino ho perso peso ho aggiustato qualcosina e alla fine una compagna l'ho trovata e pure piu bella di me.........
Che tu sia un redpillato ma non odi le donne non dimostra certo che la redpill non sia misogina. Inoltre misoginia non è semplicemente e banalmente "odiare" le donne, ma in modo molto più complesso e subdolo ritenerle diverse dagli uomini in maniera negativa, descriverle come degli animali tutti uguali privi di emotività e anche di ragione, come del resto fai tu dicendo "il 98% di voi è da evitare". È la stessa identica cosa della misandria nazifemminista. Le cose che tu elenchi non c'è certamente bisogno della redpill per saperle, è sufficiente essere intelligenti e farsi le ossa, come tutti, maschi e femmine, dobbiamo fare diventando adulti.
@@YasminaPani ma mi sa che non hai capito molto di redpill se ti sei fatta questa idea qui....non si odia nessuno e non è una teoria misogina ci si limita ad osservare determinati comportamenti e ad evitarli se necessario...... qualcuno che vi considera animali senza ragione c'è(non io) ma molte di voi fanno di tutto per avvalorare questa tesi e non devo certo spiegarti io il perchè.....
@@asso780 tutto questo mi ricorda molto la filastrocca del "questo non è vero femminismo"!
@@YasminaPani Concordo con asso... io questa misoginia nella redpill non la trovo. La vedo più come un analisi dei comportamenti riguardanti relazione maschio/femmina.
@@pischarris2 sì, solo che quei comportamenti vengono osservati attraverso una lente che li distorce. Non è affatto una visione obiettiva, proprio perché è viziata da una concezione della donna che è negativa, vi piaccia o meno ammetterlo!
Ho apprezzato molti tuoi video, questo un po' meno a dire il vero.
Posso considerarmi "redpillato", anche se non amo le etichette e non sposo blog, mi limito a leggere e documentarmi e posso definirmi tale per il semplice fatto che molte mie personali considerazioni sulle dinamiche uomo - donna, maturate in anni e anni, le abbia poi ritrovate in pagine redpillate.
Che poi ci siano quelli che estrapolano concetti o siano misogini è un discorso che non mi appartiene.
Sarebbe come disprezzare la polizia perché all'interno ci sono poliziotti fascisti..
Per quanto mi riguarda, la redpill non è altro che una visione pragmatica e disincantata di certe dinamiche sociali, che, non vorrei turbarti 😀, esistono.
Il potere sessuale femminile ad esempio, esiste eccome (ma parlandone andrei fuori tema e sarebbe un discorso lungo).
Sicuramente molti di quelli che si definiscono redpillati usato termini caustici nei confronti delle donne o di alcune categorie di uomini, ma in certi blog esiste un clima goliardico e dissacrante, come nei blog incel del resto.
Per quanto riguarda questi ultimi, non mi è piaciuto molto il tuo approccio, denota una superficiale conoscenza del fenomeno, che è poi ciò che genera derisione nei loro confronti,
così come tu hai lamentato una scarsa conoscenza di Leopardi da parte di chi l'ha chiamato in causa.
Credo che l'accostamento tra Leopardi e incel risieda soprattutto in certe caratteristiche e nello stato d'animo. Leopardi al grande pubblico è stato venduto come una persona intelligente, acuta, sensibile, ma anche sofferente, triste e frustrata, condizione di molti incel.
Ovviamente non sto dicendo che un incel sia un potenziale Leopardi, ma sicuramente molti di loro vedono e sentono cose che ad altri sfuggono. Per alcuni anni, da ragazzo, sono stato anche io un "incel", per cui riesco a comprenderli, cosa che, molte persone, soprattutto donne, non riescono a fare, a causa di un vissuto diverso e alle famose dinamiche di cui parlavo.
In un certo senso sarebbe come irridere un'anoressica, pensando che il suo problema potrebbe risolversi semplicemente facendola mangiare di più.
Certe dinamiche sociali esistono, ma sicuramente non nei termini espressi dalla redpill, che afferma categoricamente che la donna detiene il "potere sessuale", e considera il sesso una sorta di bene economico che quindi la donna elargisce in cambio di qualcosa. L'intera teoria è di per se stessa misogina in quanto dipinge la donna come meschina e avida, spinta solo dal desiderio di soddisfare il proprio ego (o la voglia di essere mantenuta). Per non parlare del fatto che non si prendono minimamente in considerazione variabili fondamentali, anzi decisive, come i gusti personali (fagocitati invece da canoni di bellezza stabiliti secondo scale numeriche completamente aprioristiche spacciate per universali), il carattere, l'attrazione reciproca spesso inspiegabile, il fascino dato dall'intelligenza o dalla sensibilità.
Che un incel veda cose che ad altri sfuggono, mi va anche bene, ma tra queste non figura Leopardi, in alcun modo. E non ho mai parlato di modi per risolvere i problemi degli incel, quindi non ho capito da dove arriva l'ultima frase; anzi, ho a dire il vero specificato che io irrido non gli incel, della cui condizione mi dispiaccio, ma i redpillati. Che poi ci sia qualcuno che si definisce tale pur non abbracciando le loro teorie in modo completo è secondario, scusami, io mi rifaccio a quello che ovunque si legge (e non è vero che conosco la cosa in modo superficiale, perché in realtà sono anni che la studio, anche perché sul forum degli incel per esempio non di rado vengo citata, e lasciamo perdere con quali epiteti).
@@YasminaPani la tua disamina non fa altro che confermare ciò che pensavo: hai una conoscenza superficiale e distorta della redpill.
Persino il blog a cui hai fatto riferimento non parla in nessun modo di una donna "meschina e avida", quelle sono le conclusioni che alcuni traggono. Opinioni personali.
E tra l'altro si che considera le variabili come i gusti personali, le antipatie/simpatie ecc ..ma si concentra nell' analizzare fatti per massimi sistemi, perché alla fine, il carattere, l'attrazione reciproca, il fascino, sono si soggettivi, ma è innegabile che ci siano uomini che attraggono moltissimo e altri che attraggono pochissimo e che nel mezzo siano presenti numerose sfumature.
Fosse come pensi tu, tutti avrebbero le stesse identiche possibilità, ci sono fattori invece, sia istintivi, sia culturali, che influenzano le scelte di uomini e donne.
Aspetti come l' ipergamia femminile non solo esistono, ma sono anche spiegati scientificamente.
Le domande che avresti dovuto porti sono: perché alcuni attraggono molto e altri per niente? Cosa li differenzia? Avresti compreso che molte donne sono attratte da bellezza e posizione socio economica, mentre per l'uomo è preponderante la bellezza della partner rispetto agli altri due fattori.
Poi ovvio, ci sono i personali talenti, il carattere, mille altri fattori.. questo è banale.
Per cui il vero redpillato non è assolutamente misogino, anzi, tutt'altro. Si è spogliato di quella "miopia" che rende "oscuri" alcuni meccanismi. Accetta uomini e donne per ciò che sono, ben sapendo, che generalmente, sono governati da istinti e attitudini diversi.
Il potere sessuale femminile è lampante, mi sembra strano doverne anche solo parlare. C'è un'asimmetria biologia tra uomini e donne, se così non fosse non esisterebbe nemmeno la prostituzione. Sarebbe come negare che gli uomini sono fisicamente più forti delle donne.
Ti consiglio ad esempio di leggere o di guardare qualche video del professor Vallauri, un linguista che si occupa anche di dinamiche relazionali.
Sicuramente non si dichiara "redpillato", forse non ne conosce nemmeno il significato, ma ciò che esprime è redpill.
@@andreaanonimo2500 Vero, è un grande Vallauri, devo comperare un paio di suoi libri, uno ricordo sul bigottismo e il sesso degli italiani, è da un po' che l'ho messo in lista. Ho visto diversi suoi video qui, è forte, concordo. Il termine redpill l'ho sentito la prima volta credo un paio di anni fa quando girava un video su Netflix, che però non ho visto. Una volta feci una considerazione autoironica, qui sul tubo, non voleva essere un trattato filosofico e un utente mi rispose che avevo ragione ma alcune mie idee erano "bluepillate", o "redpillate", vai a ricordare: boh, siccome l'unica cosa che mi veniva in mente era Matrix, per non rischiare di beccarmi anche l'accusa di essere un boomer chiedendo che c...volesse dire (a pelle non mi sembrava un complimento), sorvolai sulla parola e tirai diritto per la mia strada....Capisco bene gli incel, altro termine scoperto da poco (almeno la condizione, poi io detesto le etichette e i gruppi che mi sanno sempre di vie di mezzo tra le sette e gli alcolisti anonimi), da giovani si diceva "Anche stasera si tr...domani sera", più o meno siamo lì...o come una vecchia battuta (?) da uno dei libri "Anche le formiche nel loro piccolo si inc..." che ho abbastanza fatto mia: "Io sono single per scelta: delle donne".
@@andreaanonimo2500 Quindi se una donna non si prostituisce non vale niente secondo questi? A parte la sessualità non le rimane nient'altro? Allora è un oggetto dell'uomo. Il potere che ha le è concesso al fine di soddisfare il maschio. Dov'è il suo ingegno e la capacità di affermarsi? La redpill come filosofia ci può anche stare, e l'ipergamia femminile si può spiegare con la tendenza della donna a scegliersi il partner migliore, perché soprattutto in passato era l'uomo a mantenere la famiglia. Sicuramente la donna ha più scelta di un uomo se cerca un rapporto occasionale. Allo stesso modo se un uomo non lavora, non fa niente dalla mattina alla sera, è vizioso e ignorante , nessuna se lo prende, e non ci vuole la Red pill per capirlo.
Inoltre la filosofia Red pill non nega che esistano altri fattori di attrazione, come la personalità (le anime più eccelse si fanno attrarre dalle virtù), bensì si limita a spiegare il comportamento della maggioranza delle persone. La base da cui partono tutti sono i tre fattori sintetizzati con LMS, anche se questi non sono immutabili e potrebbero cambiare, ma sinceramente vedo la maggior parte dei redpillati come dei rozzi e degli ignoranti....
@@user-vc8on7fm2o E chi ha detto che una donna che non si prostituisce non vale nulla? Per il resto concordo. Inoltre la redpill altro non fa che dimostrare le dinamiche dietro ai comportamenti maschili e femminili
O_O (mind blowing) ... Sono stato soggiogato dalla sacerdotessa della scollatura! Povero me ... ora magari sarò costretto a rilegge qualcosa di Leopardi e accantonare sanremo.
Quanto vorrei che il mio potere fosse così vasto!
Resisti !! Prima o poi, qualcuno ti fara' la grazia.
?
comunque è vero, anche io ho spesso sentito che gli uomini non possono neanche scegliere
Che le donne sono meno "preoccupate" di trovare qualcuno, anche solo per fare sesso, e che per loro è più facile è vero. I motivi sono tanti, ne ha parlato secondo me molto bene Crepaldi che del resto è un esperto; di certo non possono essere ridotti a "l'uomo deve riprodursi, la donna cerca la sicurezza" o cose del genere.
Ah, hai fatto un sogno erotico su Leopardi? Allora non solo a me ha sempre dato l' impressione che fosse ben dotato!
In realtà non ricordo i dettagli sessuali 😔 però era stato bello ecco ahahha
@@YasminaPani 'Vuol scoprire se è vero quanto si dice intorno ai nani che siano i più forniti della Virtù meno apparente'
L'infinito
"gli uomini hanno voglia di coddare, e donne a quanto pare un po' meno"
Preciso che questa massima è forse corretta in senso molto lato ma ci sono molti esempi del contrario 😂
@@YasminaPani Certo, figuriamoci!
Il mio era per dire che mi ha fatto ridere il cambio di registro, il sardo italianizzato.
Ho appena ascoltato il tuo video con Barbaroffa ed Entropy for life, e anche lì ti è scappato un bel "burdo".
Segno che certe parole evocano meglio certi concetti in certi contesti 😉 è diglossia o eccezione alla diglossia?
@@mizhard in realtà la diglossia imporrebbe di non mischiare! È che il dialetto e la lingua regionale sono parte della nostra identità quanto o più dell'italiano, quindi non vogliamo separarcene molto spesso anche quando potremmo o addirittura dovremmo. Io uso spesso il sardo, trovo che come sono entrati nell'italiano termini di altri dialetti possano benissimo entrarvi anche quelli di una lingua romanza di tutto rispetto! (Non che i dialetti non lo siano, è chiaro). Poi è chiaro che a seconda del contesto, non lo faccio.
@@YasminaPani secondo me dipende dalle zone. Io a Milano sono cresciuto in una famiglia dove l'unica a parlare il dialetto era mia nonna paterna, che è stata di fatto la mia seconda mamma, mi ha allevato lei perché i miei lavoravano entrambi fino a sera tardi e talvolta pure il sabato: lei parlava un miscuglio di milanese comasco, aveva raggiunto a fatica la V elementare, ma con me si sforzava di parlare italiano, quando andavamo a trovare sua sorella, loro parlavano in dialetto e io non capivo una ostrega. Ma poi sono cresciuto in mezzo a pugliesi, calabresi, siciliani, campani, ecc., i miei migliori amici sono tutti di origine meridionale, alcuni di prima generazione parlavano il dialetto stretto, per cui per me il dialetto è sempre stato qualcosa di estraneo, che non ho mai assimilato e se raramente butto dentro un detto milanese, lo faccio solo per ridere perché non mi viene mai naturale (a parte che lo pronuncio malissimo). In Trentino Alto Adige, che frequento da quasi 40 anni, fino a 20 anni fa almeno i giovani sapevano tutti il dialetto. Comunque personalmente non mi piacciono, sia come musicalitá sia perché non capisco un accidente e non posso impararli tutti. Gli unici che apprezzo sono quelli delle isole, il sardo e soprattutto le varie parlate siciliane, in particolare nella zona del catanese, non so perché ma queste parlate le trovo affascinanti e stare ad ascoltare volentieri qualcuno parlare cosi. Anche il calabrese mi piace molto. Ma gli altri, dal piemontese (mamma mia, è peggio del milanese e del bergamasco o del bresciano, soprattutto la cadenza), fino al napoletano (nonostante io adori la commedia napoletana) ecc. non li digerisco. Poi, va beh, io ripristinerei il latino che adoro, però mi sa che sono un po' fuori tempo massimo.....
Vedendo quanto fosse ossessionato da Silvia, si potrebbe dire allora che Leopardi fosse un "proto-simp". Tranquilla, se fai video volgari sei solo più naturale.
Però se non sbaglio i "simp" sono quelli che adulano le fanciulle ma nei social o nei loro comportamenti quotidiani, quindi le ragazze ne sono a conoscenza, Silvia (che poi non era il vero nome) non l'ha mai saputo invece. Che poi la lirica non riguarda solo e tanto la tipa ma la giovinezza perduta ecc. ecc. Che poi è pure morta giovane. Sempre ammesso che fosse davvero la figlia del cocchiere. Piuttosto, vogliamo parlare del fenomeno della "Donna schermo" inventato mi sembra dalla tradizione cortese e ripresa da Dante con Beatrice in quel pacco che è la Vita Nova? Cioè, come stavano messi? Oggi c'è un analogo?
@@lucat5479 i simp sono quelli che mostrano attenzioni verso le fanciulle sia sui social che nella vita reale sperando di andarci a letto prima o poi. Effettivamente l'esempio di Dante calza di più. E no, non penso ci siano esempi del nostro periodo storico che possano calzare con il comportamento di Leo. Al massimo potremmo dire che era un bisbetico antipatico e malmostoso che diceva di continuo quanto facesse schifo l'intera esistenza 😂
7:17 molte opere letterarie sono state scritte in dialetto, mi meraviglia in negativo una tale frase enunciata da te che di lingue ne capisci
Cosa c'entra il dialetto, scusami?
Guarda che ha detto "diarietto segreto", mica dialetto, che comunque non avrebbe senso con "segreto"
@@_Agosto_ aaah ecco ahahahah
@@YasminaPani si avevo capito dialetto non diarietto; scusate haha
Evviva Yasmina Pani e il potere femminile della sua abbondante scollatura sarda ricca di spirito e sense of humour! Continua così!!
Grazie :)
Aveva anche dei difetti
Ma il vaso rovesciato è una scelta estetica?
Un fine simbolismo
Scopro con questo video che anche Leopardi è finito nel tritacarne dei "sillogismi" classificatori e giusitificatori delle nevrosi moderne: gli Incel sono misogini; Leopardi era un incel, quindi Leopardi era misogino. Dico una fesseria: ma se Leopardi era o no un incel misogino, come mai apre una poesia con la famosa "donzelletta che vien dalla campagna"? No eh? Si deve ridurre un poeta, e un uomo, con le sue sofferenze e sentimenti, a una etichetta. Grazie del video e del suggiremento a seguire il video su "L'ultimo canto a Saffo".
Cosa ne pensi della legge di Briffault e dei suoi corollari?
Secondo te cosa ne penso, dato ciò che ho detto sulla red pill?
@@YasminaPani non saprei , altrimenti non lo avrei chiesto . Ma credo che un antropologo sociale come Briffault abbia formulato tale legge basandosi su osservazioni e studi più approfonditi e non su "chiacchiere da bar"
@@tucobenedicto726 ti pare che un'affermazione come "la femmina avrà un'associazione col maschio solo se ne trarrà dei benefici" possa essere minimamente sensata da qualsiasi punto di vista, trattandosi non di tigri ma di esseri umani, il cui comportamento è estremamente complesso e influenzato da decine di fattori, molti dei quali completamente individuali? Il fatto che fosse un antropologo sociale è irrilevante, un tempo gli antropologi sostenevano che i neri fossero inferiori ai bianchi, lo sappiamo bene.
Grazie per la risposta
"La misoginestra", di Leopardi 😂