Buonasera professore, le chiedo alcune cose: Esercizio 127 frase 1: si può fare con l'infinitiva cioè “Grecos Persas apud Salamina vicisse...”? Esercizio 127 frase 5: si può tradurre “per bellum contra Veios”? Sempre in questa frase qual è il sigificato di “praemittebant”? Esercizio 127 frase 6 se può essere tradotta “....nos liberandi sumus omni timor”? Esercizio 129 frase 4: quindi usando l'infinito presente bisogna mettere “transduci”. Va bene? Saluti, grazie.
di nuovo buon giorno! non ho riportato la frase 1 dellesercizio 127 dall'italiano ... "inter omnes constat , duce Themistocle, Graecos Salaminae Persas vicisse anno.... ? Grazie
Buonasera Professore. Volevo domandarle una cosa riguardo alla frase n.3 del secondo esercizio dall'italiano. Il testo riporta "Morto Dario III, il vincitore Alessandro Magno si impadronì del suo impero e prese il nome di "Gran Re dei Persiani"". Io qui ho tradotto "morto Dario III" con "mortuo Dario tertio" giacché morior, iris, mortuus sum, iri è un verbo intransitivo deponente e per cui, a quanto spiegato, può presentarsi nella costruzione dell'ablativo assoluto. Lei ha invece optato per il cum narrativo, traducendo con "Cum Dareus Tertio mortuus esset". Essendo il cum + congiuntivo sempre valido qualunque sia il verbo, non voglio sottolineare un suo errore, bensì voglio solamente chiederle se la mia traduzione possa essere alternativa alla sua o ci sia una qualche eccezione che ignoro e che rende errato il mio tentativo di traduzione. Grazie mille per la disponibilità e per l'ottimo lavoro che sempre fece e fa tuttora.
No, la sua traduzione è giusta (se però ho scritto "Tertio", ho sbagliato: "Tertius", forse avevo proprio in mente l'ablativo assoluto... lapsus freudiano...). Il fatto è che l'ablativo assoluto in questo caso mi suona malissimo, non so dirle il perché; forse mi sfugge qualche regola o è solo una mia impressione, così a scanso di equivoci, ho ripiegato sul cum... Mi dispiace, ma non ho sempre una risposta per tutto.
ALL'ESERCIZIO 129 FRASE N. 4 IL VERBO DELL'INFINITIVA DEVE ESSERE TRADOTTO CON L'INFINITO PRESENTE PASSIVO (CONTEMPORANEITA') O PASSATO, SEMPRE PASSIVO (ANTERIORITA') COME RIPORTATO NELLA CORREZIONE? GRAZIE! LEI HA FATTO UN CAPOLAVORO!
Buonasera professore, le chiedo alcune cose:
Esercizio 127 frase 1: si può fare con l'infinitiva cioè “Grecos Persas apud Salamina vicisse...”?
Esercizio 127 frase 5: si può tradurre “per bellum contra Veios”? Sempre in questa frase qual è il sigificato di “praemittebant”?
Esercizio 127 frase 6 se può essere tradotta “....nos liberandi sumus omni timor”?
Esercizio 129 frase 4: quindi usando l'infinito presente bisogna mettere “transduci”. Va bene?
Saluti, grazie.
Buonasera professore! Domanda: al minuto 19.44 "Athenarum" non si dovrebbe tradurre "di Atene"?
Sì, esattissimo, va bene Atene (va bene anche Ateniesi, ma lei traduca letteralmente)
@@vincenzopanzeca8711 perfetto! La ringrazio
di nuovo buon giorno! non ho riportato la frase 1 dellesercizio 127 dall'italiano ... "inter omnes constat , duce Themistocle, Graecos Salaminae Persas vicisse anno.... ? Grazie
quadringentesimo octogesimo ante Christum natum
diis adiuvantibus 5:42 posso tradurlo "con l'aiuto degli dei?"
Molto liberamente sì (gli dei aiutando)
Buonasera Professore. Volevo domandarle una cosa riguardo alla frase n.3 del secondo esercizio dall'italiano. Il testo riporta "Morto Dario III, il vincitore Alessandro Magno si impadronì del suo impero e prese il nome di "Gran Re dei Persiani"". Io qui ho tradotto "morto Dario III" con "mortuo Dario tertio" giacché morior, iris, mortuus sum, iri è un verbo intransitivo deponente e per cui, a quanto spiegato, può presentarsi nella costruzione dell'ablativo assoluto. Lei ha invece optato per il cum narrativo, traducendo con "Cum Dareus Tertio mortuus esset". Essendo il cum + congiuntivo sempre valido qualunque sia il verbo, non voglio sottolineare un suo errore, bensì voglio solamente chiederle se la mia traduzione possa essere alternativa alla sua o ci sia una qualche eccezione che ignoro e che rende errato il mio tentativo di traduzione. Grazie mille per la disponibilità e per l'ottimo lavoro che sempre fece e fa tuttora.
No, la sua traduzione è giusta (se però ho scritto "Tertio", ho sbagliato: "Tertius", forse avevo proprio in mente l'ablativo assoluto... lapsus freudiano...). Il fatto è che l'ablativo assoluto in questo caso mi suona malissimo, non so dirle il perché; forse mi sfugge qualche regola o è solo una mia impressione, così a scanso di equivoci, ho ripiegato sul cum... Mi dispiace, ma non ho sempre una risposta per tutto.
@@vincenzopanzeca8711 No, ho sbagliato io: lei ha giustamente scritto Tertius. La ringrazio per la risposta!
Anche a me suona strano in ablativo assoluto
ALL'ESERCIZIO 129 FRASE N. 4 IL VERBO DELL'INFINITIVA DEVE ESSERE TRADOTTO CON L'INFINITO PRESENTE PASSIVO (CONTEMPORANEITA') O PASSATO, SEMPRE PASSIVO (ANTERIORITA') COME RIPORTATO NELLA CORREZIONE? GRAZIE! LEI HA FATTO UN CAPOLAVORO!
Infinito presente. Probabilmente mi è scappato un errore