Complimenti per la limpidezza e l'esaustività! Mi hai fornito molti spunti che indagherò a latere per il mio progetto di dottorato. Aspetto i prossimi video!
Grazie mille, il video è stato molto interessante e nutriente. Da tempo cercavo materiale accessibile in merito a quest’opera, essendo psicologo in corso di formazione in psicoterapia della Gestalt (che vede appunto gran parte dei suoi fondamenti nella fenomenologia ).
Buongiorno. Ho iniziato a leggere il libro da poco, e devo dire che è fantastico, anche se molto difficile, per me. Posso chiederle un chiarimento su un passaggio che non riesco a comprendere? A p. 20 Merleau-Ponty scrive una frase quasi mistica, nella quale mi ricorda un po' Plotino. La riporto: "In quanto sono coscienza, cioè in quanto qualche cosa ha senso per me, io non sono qui, né là, né Pietro, né Paolo, non mi distinguo in nulla da un’«altra» coscienza, giacché siamo tutti presenze immediate al mondo, e questo mondo è per definizione unico, essendo il sistema delle verità. Un idealismo trascendentale conseguente spoglia il mondo della sua opacità e della sua trascendenza. Il mondo è ciò stesso che noi rappresentiamo, non come uomini o come soggetti empirici, ma nella misura in cui siamo tutti una sola luce e partecipiamo all’Uno senza dividerlo" (Maurice Merleau-Ponty; Fenomenologia della percezione, p. 20). Ecco, non riesco a capire se questa cosa la pensa, o se la sta invece attribuendo ad Husserl, criticandola. Grazie mille. Andrea.
A me invece è capitato di studiarlo per la tesi di laurea, indirettamente, perché la mia tesi era su Sartre e Camus. Detto ciò piu che Heidegger, che certo ha avuto la sua importanza, in effetti mi trovo più d'accordo con l'influenza di Husserl
Bravissimo, sei riuscito a chiarire argomenti complessissimi
Complimenti per la limpidezza e l'esaustività! Mi hai fornito molti spunti che indagherò a latere per il mio progetto di dottorato. Aspetto i prossimi video!
Grazie per avermelo introdotto, dovevo comprare questo libro da tempo e ora mi sbrigo a farlo! Affascinante 🙂
Wow 👏👏👏👏! Grande!!...
TOPPISSIMO 👌👌👌
Davvero bravo. Bellissima divulgazione💪💪🔝
Grazie mille! L’anno prossimo (da settembre) vedrete più Merleau Ponty, e inizieremo anche con Nancy e Derrida!
Molto interessante non conoscevo ancora.
Grazie mille, il video è stato molto interessante e nutriente. Da tempo cercavo materiale accessibile in merito a quest’opera, essendo psicologo in corso di formazione in psicoterapia della Gestalt (che vede appunto gran parte dei suoi fondamenti nella fenomenologia ).
Grazie sono contento! Arriveranno gli altri
Grazie mille.
Prego caro
Grazie. Ottima introduzione. Un piccolo particolare: Edith Stein è morta a Auschwitz nel 1942, non nel 1945.
Buongiorno. Ho iniziato a leggere il libro da poco, e devo dire che è fantastico, anche se molto difficile, per me. Posso chiederle un chiarimento su un passaggio che non riesco a comprendere? A p. 20 Merleau-Ponty scrive una frase quasi mistica, nella quale mi ricorda un po' Plotino. La riporto:
"In quanto sono coscienza, cioè in quanto qualche cosa ha senso per me, io non sono qui, né là, né Pietro, né Paolo, non mi distinguo in nulla da un’«altra» coscienza, giacché siamo tutti presenze immediate al mondo, e questo mondo è per definizione unico, essendo il sistema delle verità. Un idealismo trascendentale conseguente spoglia il mondo della sua opacità e della sua trascendenza. Il mondo è ciò stesso che noi rappresentiamo, non come uomini o come soggetti empirici, ma nella misura in cui siamo tutti una sola luce e partecipiamo all’Uno senza dividerlo" (Maurice Merleau-Ponty; Fenomenologia della percezione, p. 20).
Ecco, non riesco a capire se questa cosa la pensa, o se la sta invece attribuendo ad Husserl, criticandola.
Grazie mille. Andrea.
A me invece è capitato di studiarlo per la tesi di laurea, indirettamente, perché la mia tesi era su Sartre e Camus. Detto ciò piu che Heidegger, che certo ha avuto la sua importanza, in effetti mi trovo più d'accordo con l'influenza di Husserl
seguo
La poetica di Valerio Magrelli, quantomeno la prima, è stata molto influenzata da Merleau-Ponty (oltre che da Paul Valéry).
Bel video, grazie!