Grazie mille Christian! Io sono un privilegiato perché oltre a un interesse é anche una professione di insegnamento. Certo, la fede una volta dialogava molto con la filosofia, ora, ahimè, un po' meno....
Buonasera. Capisco la sua reazione. Berkeley ha un pensiero misterioso e non sempre coerente, come ho cercato di spiegare. Se lei gli chiedesse che cosa é una bastonata o come si prende lo stipendio forse risponderebbe che , certo, quella é materia e noi ne viviamo ma non é la verità dell'uomo. La vera verità é solo spirituale, la vera percezione del bene passa solo attraverso il canale dell'anima. La sua spiritualità mette alle corde la materia ma in realtà mette alle corde le idee in genere. idee intese come concetti, come sintesi di qualcosa che é dato per sempre e non cambia ( questo é il concetto in senso matematico). Dobbiamo secondo lui vivere di certezze sensoriali e spirituali, che sono la vera fonte di ispirazione della vita, nonostante non possiamo vivere senza mangiare o senza lavorare. Come ho detto la sua non materialità lo allontana dalla tradizione cristiana che vede la persona come un'unità di stipendio e preghiera, di bastonate e salvezza dell'anima. Abbia pazienza con certi filosofi e con la filosofia in generale 😊😊
Grazie di cuore. Purtroppo la cultura non é di moda specialmente tra uomini di Chiesa che , come oggi accade sempre più spesso, fanno prevalere una concezione spiritualista della fede, disincarnata e non legata al quotidiano. Eppure nel " famigerato" Medioevo ( e in altri periodi) avere fede significava naturalmente cercare le ragioni della fede e quindi rapportarsi alla ragione e alla cultura . Perché Dio ha creato l'uomo per pensare e solo pensando l'uomo può far conoscere Dio ad altri uomini. Buona giornata!
Ho spiegato mi pare con sufficiente chiarezza che l'empirista Berkeley sosteneva che l'unica percezione é quella spirituale e che se il mondo della materia non esiste l'unico modo di approcciare la conoscenza é quello dell'anima. Dunque esiste una percezione immateriale che é l'unica che ci permette di percepire . Insistere sul significato latino dell'infinito passivo , ovvero sulla traduzione esatta di esse est percipi , non ha alcun senso. Questo é un canale di filosofia non di grammatica latina. Il percipi Berkeley lo usa solo per dire che la materia" é percepita" dalla mente. Mi pare che lei debba ascoltare con più attenzione
@@donPaoloTammi grazie mi conferma la sua inesattezza filologica. Che per la Chiesa Cattolica il latino non abbia alcun senso così come per la sua sacralità nella Messa Tridentina non è una novità… così come nelle Stanze Vaticane si preferisca l’ebraico…Shalom caro Prof..
Le faccio i complimenti e la ringrazio, grazie a lei sono riuscita a capire molto meglio. Bravissimo
Grazie, é veramente molto gentile! Buon sabato sera!
Le faccio i complimenti, grazie infinite.
Grazie a lei! Non é usuale l'interesse per Berkeley dunque complimenti anche a lei!
@@donPaoloTammi grazie infinite
Che bello fossero tutti i don interessati alla filosofia.. Bravissimo!
Grazie mille Christian! Io sono un privilegiato perché oltre a un interesse é anche una professione di insegnamento. Certo, la fede una volta dialogava molto con la filosofia, ora, ahimè, un po' meno....
👊
?
Una bastonata sul groppone è reale o solo ideale? Quando si riceve lo stipendio lo si riceve materialmente o solo l' idea dei soldi? Grazie.
Buonasera. Capisco la sua reazione. Berkeley ha un pensiero misterioso e non sempre coerente, come ho cercato di spiegare. Se lei gli chiedesse che cosa é una bastonata o come si prende lo stipendio forse risponderebbe che , certo, quella é materia e noi ne viviamo ma non é la verità dell'uomo. La vera verità é solo spirituale, la vera percezione del bene passa solo attraverso il canale dell'anima. La sua spiritualità mette alle corde la materia ma in realtà mette alle corde le idee in genere. idee intese come concetti, come sintesi di qualcosa che é dato per sempre e non cambia ( questo é il concetto in senso matematico). Dobbiamo secondo lui vivere di certezze sensoriali e spirituali, che sono la vera fonte di ispirazione della vita, nonostante non possiamo vivere senza mangiare o senza lavorare. Come ho detto la sua non materialità lo allontana dalla tradizione cristiana che vede la persona come un'unità di stipendio e preghiera, di bastonate e salvezza dell'anima. Abbia pazienza con certi filosofi e con la filosofia in generale 😊😊
bravissimo
Grazie mille!
Servirebbero più uomini di chiesa come lei che scelgono la fede conoscendo le altre idee e filosofie.
Grazie di cuore. Purtroppo la cultura non é di moda specialmente tra uomini di Chiesa che , come oggi accade sempre più spesso, fanno prevalere una concezione spiritualista della fede, disincarnata e non legata al quotidiano. Eppure nel " famigerato" Medioevo ( e in altri periodi) avere fede significava naturalmente cercare le ragioni della fede e quindi rapportarsi alla ragione e alla cultura . Perché Dio ha creato l'uomo per pensare e solo pensando l'uomo può far conoscere Dio ad altri uomini. Buona giornata!
Guardi che esse est percipi vuol dire essere è essere percepiti tutto il contrario di essere è percepire (esse est percipere). Andiamo bene
Ho spiegato mi pare con sufficiente chiarezza che l'empirista Berkeley sosteneva che l'unica percezione é quella spirituale e che se il mondo della materia non esiste l'unico modo di approcciare la conoscenza é quello dell'anima. Dunque esiste una percezione immateriale che é l'unica che ci permette di percepire . Insistere sul significato latino dell'infinito passivo , ovvero sulla traduzione esatta di esse est percipi , non ha alcun senso. Questo é un canale di filosofia non di grammatica latina. Il percipi Berkeley lo usa solo per dire che la materia" é percepita" dalla mente. Mi pare che lei debba ascoltare con più attenzione
@@donPaoloTammi grazie mi conferma la sua inesattezza filologica. Che per la Chiesa Cattolica il latino non abbia alcun senso così come per la sua sacralità nella Messa Tridentina non è una novità… così come nelle Stanze Vaticane si preferisca l’ebraico…Shalom caro Prof..