Lunedì 15 luglio esordisce a Milano il mio nuovo monologo TERRA-SOLARIS, il primo accompagnato dalle musiche originali e suonate in live di Carol Mag! Ancora pochi posti a disposizione: www.teatromenotti.org/evento/terrasolaris-storie-e-musiche-di-fantasmi-un-viaggio-alla-scoperta-dell-anima.aspx
Grazie Rick, grazie. Ho perso un genitore per una malattia, sono molto giovane. Ho attraversato una catastrofe, e sono consapevole (anche grazie a te) dell’opportunità che mi ha offerto, come dicevi qualche settimana fa in una tua cogito letter. Sono cresciuto tanto, mi sono conosciuto tanto. Tuttavia il dolore per la perdita e la mancanza della persona non vanno via, e il pensiero di conviverci per sempre mi attanaglia.
il lavoro e' come la fidanzata/moglie quando non lo hai lo cerchi, quando lo hai ti fa sentire in prigione... di che vi dolete - dice il buon Metastasio - se viver felici ne' meco sapete ne' senza di me? Se Amor l'abbandona, ogni alma si lagna; se Amor l'accompagna, contenta non è. Di chi vi dolete, se viver felici né meco sapete, né senza di me? Pietro Metastasio L'asilo d'Amore, 1732
Una mistica famosa di cui non ricordo il nome,diceva che i rovesci della vita sono permessi dall'Intelligenza divina, addirittura programmati da noi prima della nascita,per la nostra evoluzione.Io personalmente ,provo un senso di profonda malinconia nel riflettere sull'impermanenza della vita,sulle mille teorie che la mia mente riesce ad elaborare per spiegare la realtà,non mi sento per niente orgogliosa di tutto questo rimuginare e cercare verità,gli animi sensibili hanno bisogno di sapere che non vincono sempre i più forti,ma vince l'amore che lontano dalle nostre dimore celesti è dolore."...che importa conquistare il mondo,se poi perdiamo la nostra anima?..."Poi un bel giorno ho scoperto il libro della Rivelazione,l'ApocalisseHo cominciato a studiarlo,il libro delle catastrofi per eccellenza e finalmente ho capito che un giorno tutto questoo sistema marcio finirà in una catastrofe ,che darà inizio a qualcosa di meraviglioso
Sento molto, di tutto quello che hai sollevato. Con la razionalità e con le emozioni. Mi sono commossa, innondata di una profonda, dolce ma anche un po’ amara gratitudine. Grazie per questo trigger positivo.
Pochi sono disposti a riflettere sull'inconsistenza, ma non sanno quanto farebbe bene loro... Abbracciare la catastrofe, il "fatalismo", dona nuove prospettive.
Una grandinata mi ha distrutto l'abitazione; una catastrofe vera e peopria. Grazie ad essa, ho comprato casa. Era una cosa che mi ero prefissato da un sacco di tempo
Mi ricordi cos'è che già so ma che spesso come tutti dimentico...un grandissimo aiuto le tue parole...che però danno tanta forza e coraggio...Sto pensando seriamente di rimescolarmi !... E sarà un mio grandissimo successo! Comunque vada! 👍⭐
Incredibile... Proprio ieri sera mi è accaduta una piccola catastrofe. Ho deciso di "godermi" la sofferenza che ne è scaturita in religioso silenzio allontanando i pensieri che mi avrebbero distratto. L'ho considerata come un'occasione per capirmi meglio e valutare i progressi fatti in questi anni e, malgrado soffra ancora, sono contento. Mi sento un po' come Cremonini in Marmellata #25 😂 Saluti Rick, gran bel video
Io non sono uno che commenta, però voglio commentare sotto a questo video con la speranza che lo vedono più persone possibili con la possibilità stessa di capire quello che hai detto e menzionato riguardo alle “catastrofi”
Rick mi piacerebbe tanto vedere una tua cogitata con il filosofo e poeta Marco Guzzi, che interpreta il mondo di oggi come "catastrofe" in senso greco (e quindi non solo come cambiamento negativo)
Io vivo catastrofi giornaliere dal 2022...Ho 23 anni e ho passato gli ultimi 2 anni in totale depressione, stress e ansie...Risultato? Distrutto emotivamente, mentalmente e fisicamente....A 23 anni mi ritrovo totalmente disrutto
Non sono un dottore, ma se mi posso permettere per mia esperienza personale iniziare a frequentare una palestra sarebbe un buon punto di partenza. Buona fortuna.
@@manueldulmieri5528 Depressione estrema, un ricordo d'infanzia sessuale, forse perdita capelli, repressione, stress e ansia...ma mi sono estremamente danneggiato con la repressione soprattutto non apposta...ma ormai boh...
@@yungp8160 hai 23 anni, praticamente non ti sei ancora perso nulla e puoi recuperare tutto anche se ora la vedi nera e, da come scrivi, i motivi di questo malessere sono profondi e seri. Magari con un po' di terapia da un buon psicologo nel giro di qualche mese o qualche anno ti rimetti in carreggiata! Qualche anno può sembrare tanto ma nel totale della vita è poca roba. E ricordati che non stai perdendo i capelli: stai producendo troppo testosterone!
@@yungp8160se seguiamo il ragionamento del video, tu non stai vivendo "tante catastrofi giornaliere" ma un unico periodo di stasi fatto di momenti negativi. Ora a te servirebbe proprio una "catastrofe", un evento che ribalti la situazione. E se non arriva da sè, puoi sempre crearlo tu: contattare uno psicologo, organizzare un viaggio, fare del volontariato, frequentare dei gruppi... fare qualcosa che sia fuori da ciò che fai di solito. E non ti preoccupare: hai 23 anni ed anche se sei in crisi qualche hanno, hai tutto il tempo per recuperare tutto ciò che vuoi
Le catastrofi sono necessarie e desiderabili qualora lascino spazio a periodi di quiete abbastanza ampi per riuscire a costruire qualcosa di stabile. Mettiamo per esempio una città. Bella e solida. Accade una catastrofe, come per esempio un'alluvione. Alla fine della catastrofe si fa il conto dei danni e si inizia a ricostruire e, con l'occasione si costruisce meglio. La città vive e prospera fino alla successiva catastrofe, 40 anni dopo. Si contano i danni e si ricostruisce perché la città è prospera e riesce a far fronte alla catastrofe. Ora prendiamo come esempio la stessa città con la stessa alluvione, si inizia a ricostruire ma dopo un anno, un terremoto. Ok, rientriamo a costruire e dopo 3 anno un'altra alluvione, dopo un paio d'anni una trombato d'aria. Alla fine gli abitanti della città non ce la fanno più. O sono morti, o vivono nelle loto case fatiscenti senza più poter sistemarle o se ne vanno. Penso che la stessa cosa sia per noi. Le catastrofi possono essere positive, ma solo se tra una catastrofe e l'altra c'è un periodo abbastanza lungo di consolidamento. Altrimenti le catastrofi si portano via tutto e l'animo inaridisce
molto d accordo con quanto hai detto, pero la responsabilità é nostra, e meno male direi, come giustamente dici ce’ il valore dell’ esperienza e il valore dell interpretazione, la differenza tra la due sta che la prima e’ quella che ci insegna qualcosa, mentre la seconda e’ quella che “fa male”, ed e’ la proiezione della aspettiva,si, ma non la nostra, ma quella con cui ci siamo voluti presentare al mondo cercando di assecondarlo..
Mi piaci perché assomigli assai a mio figlio Danylo , stesso codino , stessa attaccatura di capelli , mezzo rosso pure , ma soprattutto che crede nell utilità delle catastrofi !!
Quindi la rottura con Boldrin e altre rotture sono una cosa alla fine positiva... (?) Che ci piaccia o no, le cose cambiano e che ci piaccia o no dobbiamo adattarci, con fatica, nolenti, ma dobbiamo...
La catastrofe è inevitabile. La catastrofe per me rispecchia la decrepitezza ed il declino e questo equivale ad una specie di serenità, al tranquillo abbandono delle illusioni sul futuro. Per il resto, la paura dell'ignoto neutralizza ogni singolo fragile schema della creazione umana, credere al contrario e opporvisi è comico per sua stessa natura, per l'appunto, l'orrore rimane silenzioso e pazientemente in attesa, in quanto eterno non ha limiti. Non saremo mai capaci di non subire lo scherzo della natura e filtrando la vita secondo la mia esperienza la burla consiste in una cultura che premia solamente l'atteggiamento positivo e intraprendente credendo che l'atteggiamento opposto sia un problema che ostacola la ricerca e la concretizzazione di una soluzione efficace. Non esistono soluzioni, o se ci sono, non sono per niente affidabili sul lungo termine. Vivere in una tale cultura di "splendore" significa essere parte di un sistema interamente basato sul falso beneficio, vivendo costantemente all'ombra di una positività obbligatoria, un nuovo tipo di costrizione che viene reso patologico dall'inizio della proverbiale educazione dell'essere umano e che trova il suo risvolto nella valutazione "A quel bambino non piace giocare con altri bambini" per fare uno dei molti esempi disponibili. Prima che mi si tacci di pessimismo rendo noto di essere già consapevole del fatto che il pessimismo è il lato notturno del pensiero, un melodramma della futilità del cervello, una lirica scritta nel cimitero della filosofia. A rendere raggelante la catastrofe è l'avere una coscienza, sapere che essa è imminente dato che la vita da sempre va verso una sola direzione e che non vi è alcuno scampo ma in compenso ci si può distrarre, seppur inutilmente, nel ricoprire i propri giorni di sillogismi e anatemi.
Catastrofe = cambiamento ; la morte è il cambiamento per eccellenza = la morte è la catastrofe per eccellenza ; bisogna volere la catastrofe = bisogna volere morire. 😂😂. Devi fare più attenzione, tendi a trattare gli argomenti in modo troppo poco articolato e forse senza rifletterci abbastanza, attenzione perché vivere troppo nelle idee può portare a distaccarsi troppo dalla realtà o non capirla appieno. Ultimo appunto: prova a fare attenzione alla salute perché essa non può essere trattata alla stregua di altre catastrofi, essa è parte integrante del benessere, per la maggior parte delle persone è cosa essenziale per avere la felicità, questo per ragioni biologiche e forse questo vale anche per te, fino a quando non sperimenti certe cose, di esse puoi solo avere una idea ma non puoi sapere come reagirai veramente.
Lunedì 15 luglio esordisce a Milano il mio nuovo monologo TERRA-SOLARIS, il primo accompagnato dalle musiche originali e suonate in live di Carol Mag! Ancora pochi posti a disposizione: www.teatromenotti.org/evento/terrasolaris-storie-e-musiche-di-fantasmi-un-viaggio-alla-scoperta-dell-anima.aspx
Ma perché parli sempre di me Dufer, mi devi lasciare stare!!!
Grazie Rick, grazie. Ho perso un genitore per una malattia, sono molto giovane. Ho attraversato una catastrofe, e sono consapevole (anche grazie a te) dell’opportunità che mi ha offerto, come dicevi qualche settimana fa in una tua cogito letter. Sono cresciuto tanto, mi sono conosciuto tanto. Tuttavia il dolore per la perdita e la mancanza della persona non vanno via, e il pensiero di conviverci per sempre mi attanaglia.
mi spiace per la tua perdita :(
@@francescomanzo3939
Condoglianze Alessandro. Mi dispiace tanto.
Io ho perso il lavoro questo mese, ma in realtá ne sono felice perché si trattava di una prigione confortevole in pratica.
il lavoro e' come la fidanzata/moglie quando non lo hai lo cerchi, quando lo hai ti fa sentire in prigione... di che vi dolete - dice il buon Metastasio - se viver felici ne' meco sapete ne' senza di me?
Se Amor l'abbandona,
ogni alma si lagna;
se Amor l'accompagna,
contenta non è.
Di chi vi dolete,
se viver felici
né meco sapete,
né senza di me?
Pietro Metastasio L'asilo d'Amore, 1732
Una mistica famosa di cui non ricordo il nome,diceva che i rovesci della vita sono permessi dall'Intelligenza divina, addirittura programmati da noi prima della nascita,per la nostra evoluzione.Io personalmente ,provo un senso di profonda malinconia nel riflettere sull'impermanenza della vita,sulle mille teorie che la mia mente riesce ad elaborare per spiegare la realtà,non mi sento per niente orgogliosa di tutto questo rimuginare e cercare verità,gli animi sensibili hanno bisogno di sapere che non vincono sempre i più forti,ma vince l'amore che lontano dalle nostre dimore celesti è dolore."...che importa conquistare il mondo,se poi perdiamo la nostra anima?..."Poi un bel giorno ho scoperto il libro della Rivelazione,l'ApocalisseHo cominciato a studiarlo,il libro delle catastrofi per eccellenza e finalmente ho capito che un giorno tutto questoo sistema marcio finirà in una catastrofe ,che darà inizio a qualcosa di meraviglioso
Sento molto, di tutto quello che hai sollevato. Con la razionalità e con le emozioni.
Mi sono commossa, innondata di una profonda, dolce ma anche un po’ amara gratitudine.
Grazie per questo trigger positivo.
Pochi sono disposti a riflettere sull'inconsistenza, ma non sanno quanto farebbe bene loro... Abbracciare la catastrofe, il "fatalismo", dona nuove prospettive.
Una grandinata mi ha distrutto l'abitazione; una catastrofe vera e peopria. Grazie ad essa, ho comprato casa. Era una cosa che mi ero prefissato da un sacco di tempo
Mi ricordi cos'è che già so ma che spesso come tutti dimentico...un grandissimo aiuto le tue parole...che però danno tanta forza e coraggio...Sto pensando seriamente di rimescolarmi !... E sarà un mio grandissimo successo! Comunque vada! 👍⭐
Incredibile... Proprio ieri sera mi è accaduta una piccola catastrofe. Ho deciso di "godermi" la sofferenza che ne è scaturita in religioso silenzio allontanando i pensieri che mi avrebbero distratto. L'ho considerata come un'occasione per capirmi meglio e valutare i progressi fatti in questi anni e, malgrado soffra ancora, sono contento. Mi sento un po' come Cremonini in Marmellata #25 😂
Saluti Rick, gran bel video
La filosofia è catastrofologia... meraviglioso!❤ 🥲
Bravo Rick ,e' un piacere ascoltarti
Sono di madrelingua inglese. Mi ricordo imparare questa parola quando avevo studiato la lingua greca
Qualcosa di migliore e più normale... 👍👍
Io non sono uno che commenta, però voglio commentare sotto a questo video con la speranza che lo vedono più persone possibili con la possibilità stessa di capire quello che hai detto e menzionato riguardo alle “catastrofi”
Drin Drin..: fare un passo indietro per un bene superiore❤
Mi hai fatto molto riflettere su quanto sia grande l'idea di vivere per la morte
Sei un vero filosofo.
Rick mi piacerebbe tanto vedere una tua cogitata con il filosofo e poeta Marco Guzzi, che interpreta il mondo di oggi come "catastrofe" in senso greco (e quindi non solo come cambiamento negativo)
Molto interessante 👏🏻
Volevo fare una domanda. Quali libri consigli di leggere per prepararsi alla catastrofe? In particolare riguardante la perdita delle persone care
Anche a me interesserebbe
Ti consiglio di prendere carta e penna è scriverlo tu. Come ha sostenuto Rick nel video sei tu a dargli il significato adatto a te
Non farò assolutamente nulla.
Io vivo catastrofi giornaliere dal 2022...Ho 23 anni e ho passato gli ultimi 2 anni in totale depressione, stress e ansie...Risultato? Distrutto emotivamente, mentalmente e fisicamente....A 23 anni mi ritrovo totalmente disrutto
Non sono un dottore, ma se mi posso permettere per mia esperienza personale iniziare a frequentare una palestra sarebbe un buon punto di partenza. Buona fortuna.
Ma questo malessere da cosa deriva (sempre che tu voglia parlarne)?
@@manueldulmieri5528 Depressione estrema, un ricordo d'infanzia sessuale, forse perdita capelli, repressione, stress e ansia...ma mi sono estremamente danneggiato con la repressione soprattutto non apposta...ma ormai boh...
@@yungp8160 hai 23 anni, praticamente non ti sei ancora perso nulla e puoi recuperare tutto anche se ora la vedi nera e, da come scrivi, i motivi di questo malessere sono profondi e seri. Magari con un po' di terapia da un buon psicologo nel giro di qualche mese o qualche anno ti rimetti in carreggiata! Qualche anno può sembrare tanto ma nel totale della vita è poca roba.
E ricordati che non stai perdendo i capelli: stai producendo troppo testosterone!
@@yungp8160se seguiamo il ragionamento del video, tu non stai vivendo "tante catastrofi giornaliere" ma un unico periodo di stasi fatto di momenti negativi.
Ora a te servirebbe proprio una "catastrofe", un evento che ribalti la situazione. E se non arriva da sè, puoi sempre crearlo tu: contattare uno psicologo, organizzare un viaggio, fare del volontariato, frequentare dei gruppi... fare qualcosa che sia fuori da ciò che fai di solito.
E non ti preoccupare: hai 23 anni ed anche se sei in crisi qualche hanno, hai tutto il tempo per recuperare tutto ciò che vuoi
E solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa ~Tyler D.
Le catastrofi sono necessarie e desiderabili qualora lascino spazio a periodi di quiete abbastanza ampi per riuscire a costruire qualcosa di stabile.
Mettiamo per esempio una città. Bella e solida. Accade una catastrofe, come per esempio un'alluvione. Alla fine della catastrofe si fa il conto dei danni e si inizia a ricostruire e, con l'occasione si costruisce meglio. La città vive e prospera fino alla successiva catastrofe, 40 anni dopo. Si contano i danni e si ricostruisce perché la città è prospera e riesce a far fronte alla catastrofe.
Ora prendiamo come esempio la stessa città con la stessa alluvione, si inizia a ricostruire ma dopo un anno, un terremoto. Ok, rientriamo a costruire e dopo 3 anno un'altra alluvione, dopo un paio d'anni una trombato d'aria.
Alla fine gli abitanti della città non ce la fanno più. O sono morti, o vivono nelle loto case fatiscenti senza più poter sistemarle o se ne vanno.
Penso che la stessa cosa sia per noi. Le catastrofi possono essere positive, ma solo se tra una catastrofe e l'altra c'è un periodo abbastanza lungo di consolidamento. Altrimenti le catastrofi si portano via tutto e l'animo inaridisce
L'innamoramento è catastrofico, è vero...
molto d accordo con quanto hai detto, pero la responsabilità é nostra, e meno male direi, come giustamente dici ce’ il valore dell’ esperienza e il valore dell interpretazione, la differenza tra la due sta che la prima e’ quella che ci insegna qualcosa, mentre la seconda e’ quella che “fa male”, ed e’ la proiezione della aspettiva,si, ma non la nostra, ma quella con cui ci siamo voluti presentare al mondo cercando di assecondarlo..
Buona catastrofe a tutti, potrebbe essere una nuova forma di saluto invece del noioso "ciao, tutto bene" 😀 Ciao come stai? Una completa catastrofe
Proprio quello che pensavano i capi di Stato alleati alla decisione esecutiva in Normandia..... 👍👍
Episodio catastrofico. Tutto è eterno, finché dura
Mi piaci perché assomigli assai a mio figlio Danylo , stesso codino , stessa attaccatura di capelli , mezzo rosso pure , ma soprattutto che crede nell utilità delle catastrofi !!
Non sapremo cosa succederà... ma di sicuro sappiamo cosa succederà al pericolo pubblico n°1... 👍
Quindi la rottura con Boldrin e altre rotture sono una cosa alla fine positiva... (?)
Che ci piaccia o no, le cose cambiano e che ci piaccia o no dobbiamo adattarci, con fatica, nolenti, ma dobbiamo...
La mia ragazza mi sta per lasciare dopo una relazione sofferta di 1 anno e mezzo e i precedenti 25 anni di incelismo. Meglio di così rick? 😂😂
CATASTROFOLOGIA
La catastrofe è inevitabile. La catastrofe per me rispecchia la decrepitezza ed il declino e questo equivale ad una specie di serenità, al tranquillo abbandono delle illusioni sul futuro. Per il resto, la paura dell'ignoto neutralizza ogni singolo fragile schema della creazione umana, credere al contrario e opporvisi è comico per sua stessa natura, per l'appunto, l'orrore rimane silenzioso e pazientemente in attesa, in quanto eterno non ha limiti. Non saremo mai capaci di non subire lo scherzo della natura e filtrando la vita secondo la mia esperienza la burla consiste in una cultura che premia solamente l'atteggiamento positivo e intraprendente credendo che l'atteggiamento opposto sia un problema che ostacola la ricerca e la concretizzazione di una soluzione efficace. Non esistono soluzioni, o se ci sono, non sono per niente affidabili sul lungo termine. Vivere in una tale cultura di "splendore" significa essere parte di un sistema interamente basato sul falso beneficio, vivendo costantemente all'ombra di una positività obbligatoria, un nuovo tipo di costrizione che viene reso patologico dall'inizio della proverbiale educazione dell'essere umano e che trova il suo risvolto nella valutazione "A quel bambino non piace giocare con altri bambini" per fare uno dei molti esempi disponibili. Prima che mi si tacci di pessimismo rendo noto di essere già consapevole del fatto che il pessimismo è il lato notturno del pensiero, un melodramma della futilità del cervello, una lirica scritta nel cimitero della filosofia. A rendere raggelante la catastrofe è l'avere una coscienza, sapere che essa è imminente dato che la vita da sempre va verso una sola direzione e che non vi è alcuno scampo ma in compenso ci si può distrarre, seppur inutilmente, nel ricoprire i propri giorni di sillogismi e anatemi.
SMETTILA DI PARLARE DELLA MIA VITA
Catastrofe = cambiamento ; la morte è il cambiamento per eccellenza = la morte è la catastrofe per eccellenza ; bisogna volere la catastrofe = bisogna volere morire. 😂😂. Devi fare più attenzione, tendi a trattare gli argomenti in modo troppo poco articolato e forse senza rifletterci abbastanza, attenzione perché vivere troppo nelle idee può portare a distaccarsi troppo dalla realtà o non capirla appieno.
Ultimo appunto: prova a fare attenzione alla salute perché essa non può essere trattata alla stregua di altre catastrofi, essa è parte integrante del benessere, per la maggior parte delle persone è cosa essenziale per avere la felicità, questo per ragioni biologiche e forse questo vale anche per te, fino a quando non sperimenti certe cose, di esse puoi solo avere una idea ma non puoi sapere come reagirai veramente.
Ottimo, cade a fagiolo con la notizia della CO2 emessa dai Campi Flegrei che è incrementata di 1000 ton
Impostare un discorso sul lessico della parola puoi parlarci per ore senza dire nulla
Stai cane, zio calmo!
Io qui alla 666esima visualizzazione 😅
Ma perché ti vesti come mio nonno?
Perché je piace
💙