LEGGERE ad ALTA VOCE è MEGLIO?
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- Опубліковано 5 лип 2024
- Rispondiamo all'annosa domanda: meglio leggere ad alta o bassa voce?
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Io abitualmente parlo da solo, non solo quando studio, ma in ogni situazione in cui ho la possibilità. Parlo e ragiono a voce alta per svolgere le mie attivitá. Anzi, faccio proprio dei monologhi in cui mi dò le risposte da solo. Nello studio lo faccio soprattutto quando svolgo gli esercizi in realtá, molto utile.
schopenhauer ti odierebbe ahahah
@@dvsavocs5290 perché? ahahah
@@_MoSt_ è un gran propositore di pensare senza usare la voce, scrisse un intero saggio a riguardo e non ne sono sicuro ma mi pare disprezzasse un po' quelli che pensano e ragionano a voce alta, prova a vedere nel canale di Weltgeist, dovrei aver visto lì tale video
@@dvsavocs5290 interessante
Potrebbe essere utile ad alta voce quando hai già compreso l’argomento ma vuoi consolidarlo oppure quando vai incontro a termini che sai non ricorderai mai, tipo sternocleidomastoideo. Magari pronunciandolo coinvolgi più aree del cervello che ne rendono la memorizzazione più ottimale
QUANTO MI SERVIVA UN VIDEO SIMILE! è da tanto che cerco di capire se sia meglio leggere ad alta o bassa voce,ma non sono mai riuscito a farmi un opinione completa poiché non ho mai trovato fonti precise e coerenti. Spero di trovare delle risposte in questo video,grazie mille!
Video utile, ma un consiglio importante:
Riguardo 5:30
Parlate tranquillamente da soli in pubblico e fregatevene del giudizio altrui.
Quand'ero bimbo, in famiglia, ogni volta che aprivo bocca per ragionare a voce alta mi trattavano di merda, come se avessi dei problemi mentali. "Ma con chi parli??" "Ma stai bene??" "Guarda che sono i matti che parlano da soli" eccetera. Questo approccio mi ha fatto sentire tanto inadeguato da smettere di ragionare a voce alta del tutto, ho sviluppato la paura che rappresentasse un'avvisaglia di pazzia, tale che poi ha atrofizzato la mia ampiezza lessicale e le mie capacità oratorie in generale. Già che non ero molto loquace... quell'approccio mi ha quasi del tutto chiuso, e connesso al fatto che ero molto timido ho proprio smesso di parlare, centellinando le parole, fino a quando non ho cominciato a scrivere (che paradossalmente è più accettato, è un controsenso).
Fast forward alla scorsa sessione invernale: ho dato 3 esami col massimo dei voti grazie al ripasso + ragionamento, entrambi a voce alta, fatti nel tragitto da biblioteca a casa, nei momenti morti e nelle passeggiate in giro per la città, che mi hanno permesso di rielaborare e comprendere a fondo i contenuti delle materie che stavo studiando, tanto da ricordarmi tutto di quegli esami a quasi un anno di distanza. Sono fatto così, semplicemente, ottengo il massimo della concentrazione quando sono in movimento e quando parlo a voce alta.
Daremmo molto di più come umani se gettassimo questi preconcetti di "decenza di facciata" dalla finestra.
Ciao,
Alessandro ti scrivo per dirti che ho costruito il mio metodo di studio basandomi sul tuo corso delle parole chiave e testando le mappe per capitolo/argomento come ci hai consigliato, per concludere ho aggiunto il link method di Muzii e le flashcards per ripassare in quanto sono studente lavoratore, la mia università è telematica quindi partirà a Novembre spero che oltre ai libri studiati e ai corsi udemy fatti con i metodi insegnati questa volta riuscirò a laurearmi. Grazie ancora!
Ciao Alessandro! Solitamente parlo ad alta voce nella fase di ripasso (dove magari devo allenare l'esposizione per un esame orale, e devo dire che le flashcards sono parecchio d'aiuto). Trovo questa modalità altrettanto utile nella "fase di comprensione" quando sono immerso nei meandri di un manuale di diritto piuttosto che di contabilità/finanza, soltanto in quei pezzi di paragrafi dove il linguaggio difficile complica molto la lettura, oppure dove discorso è aggrovigliato. In sostanza uso una sorta di "tecnica di feynman", leggendo quel paragrafo ad alta voce e trovando dei sinonimi alle parole complicate (o troppo tecniche). Questo mi permette di "spiegare a me stesso" sviscerando il concetto importante che altrimenti sarebbe "nascosto" dalla complessità del linguaggio utilizzato nel testo.
Dipende: dall'argomento, dal punto di preparazione in cui sono...
Se un argomento mi è particolarmente ostico, leggerlo a voce mi permette di immedesimarmi nello studente che mi sta ascoltando per vedere se è chiaro. Un pò come la tecnica della papera di gomma dei programmatori software. Oppure se sono nella fase testing o sto preparando una conferenza, allora parlo e mi registro (ma quello anche per cronometrarmi, spesso ho dei tempi da rispettare, e segnare sulla mia relazione quando mettere le pause respiro per enfatizzare quanto sto dicendo o lasciando tempo per dar modo di prendere nota di quanto detto). Ma qui non è più studio ma lavoro, anche se le tecniche le trovo sovrapponibili
Suggerisco un pro in più del parlare un po’ da soli durante lo studio: il libro propone concetti nel linguaggio adeguato, certo, io leggo in mente quello che dice e poi sbotto un bel “ah ce praticamente…” e me lo rispiego terra terra, anche in dialetto possibilmente. Mi rimane tantissimo la mia spiegazione, molto più che non averlo fatto ad alta voce. Però certo non è che lo faccio di ogni frase, vado per grossi concetti.
Manna dal cielo anche i commentini sotto voce tipo “si vabe questo non lo sa manco la prof” o qualche battutina simpatica tra me e me per sdrammatizzare, mi accorgo un sacco che se non lo faccio perdo molto prima la concentrazione. Consigliatissimo.
Questo è un meccanismo di rielaborazione utilissimo
Di sicuro quello che faccio è rispondere ad alta voce alle domande che mi faccio costantemente nel ripasso delle ultime due settimane per allenare l'esposizione, leggere ad alta voce quasi mai, al massimo cerco di spiegarmi ad alta voce alcune cose, il ragionamento puro e la spiegazione sono processi diversi che infatti rimangono più impressi.
io personalmente leggo e studio in assoluto silenzio, nel senso che non parlo nè a bassa nè ad alta voce ma spesso metto della musica per evitare che i miei pensieri mi distraggano dalla lettura. ad alta voce non riesco a penetrare le profondità delle cose che leggo
leggere ad alta voce non mi capita spesso, ma di rispondere al testo, quello sì.
E, a quanto detto da mia madre, più l'argomento mi interessa e mi coinvolge, più rispondo ad alta voce.
Ma non me ne sono mai reso conto fino a qualche mese fa(grazie ad un mio amico).
Quindi alterno silenzio zen per la lettura e caffè letterario per riflettere sul testo.
Benissimo direi!
Pre ADC: voce totalmente inutilizzata.
Post ADC: la uso per i ripassi della scatoletta 1 e 5, ma mi rendo conto che avrei bisogno di esercitarmi più spesso a esporre. Non tanto per migliorare il vocabolario o la sintassi delle frasi, per le quali mi ritengo a un buon livello. Piuttosto, per saperle collegare in maniera elegante in un discorso esaustivo
Io non riesco a leggere a mente, come posso riuscirci?
Io fino a tipo un po' più di metà aprile...ho ripetuto ad alta voce. Ultimamente, comprendo tanto di più rispetto ad una volta che invece parlavo e studiavo così...sempre ad alta voce
Ma ora, se devo ripetere ad alta voce, mi sento la testa ovattata e mi sento anche confusa, come se mi pesasse... ma le informazioni le elaboro quasi meglio ripetendo. Una cosa che invece ho capito dopo vari esperimenti...schemi puntati, fasi di quello che sto studiando, schematizzare in modo efficace e ricordo anche discorsi in modo più completo. Ulteriormente, una cosa che mi aiuta è chiedere a qualcuno se non capisco o cercare di ripassare le cose provando a voce alta nonostante la confusione mentale le informazioni apprese da organizzazione di ciò che ho studiato...e funziona. L'unico problema è che se devo ripetere ad alta voce o parlare, mi sento lentissima e a volte pure senza fiato 😅😮
Potrebbe essere l'incostanza nel parlare ad alta voce anche in giro con le persone e dire qualche frase semplicemente perché sennò mi perdevo nei discorsi? Ora c'è da dire che sono miglioratissima. Se sento un audio che ho mandato oggi mettendo anche più attenzione...dico caspita, non mi sarei espressa in questo modo anni fa...anche se a volte perdo degli elementi stupidi che ho detto un momento prima...la mente mi va in stand by...è una cosa che mi capita purtroppo da sempre...penso sia anche la de realizzazione che mi porta a ciò
Bisogna anche considerare che non si studia solo per il 30 e lode di un esame, non si dovrebbe, lo scopo è quello di apprendere il più possibile nel miglior modo possibile. Se a fisica teorica ho un esame di relatività generale o particelle di sicuro vorrò saperne il più possibile e in modo completo, indipendentemente da ciò che so bastare al professore per avere il solito 30 e lode. Anche perché poi dovrò scegliere una tesi, poi fare un dottorato e scegliere quindi un campo di ricerca. Il modo in cui si apprende una materia la prima volta rimane poi per sempre. Se sarà lacunosa probabilmente rimarrà sempre qualcosa di poco chiaro, e non me la posso prendere con chi me l'ha insegnata, mica sono alle superiori (dove è sempre colpa del prof che spiega male). Classico esempio è la meccanica quantistica: anche tra gli "esperti" a volte si sentono concetti fondamentali spiegati malamente. Ma sanno risolvere i classici problemini e recitare le filastrocche da esame (ad alta voce). Come diceva un mio professore: sulle cose complicate bisogna dormirci sopra un bel po'.
Per te segnarsi tutte le domande che ti vengono in mente durante la spiegazione del prof è una buone presa di appunti?
È una buona idea, di solito però non è sufficiente e va affiancata dalla raccolta di parole chiave
Io leggo spesso a mente per cercare di non disturbare chi ho intorno
Il pancali è tornato!
Perché i riassunti sono il male?A me spesso tornano utili
In realtà esagero per scherzare, non sono il male ma sono una modalità di rielaborazione più lenta e meno efficace degli schemi quindi, di fatto, a meno che tu non debba esercitarti specificamente nella scrittura non ti conviene mai farne quando studi, è sempre meglio schematizzare
BRAVISSIMO ALÈ...👍❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Sai perché Ale se così colto? Perché tutto quello che hai studiato lo hai imparato in silenzio utilizzando il cervello, pensando e ragionando. Il muovere la lingua a pappagallo ripetendo e ripetendo non fa imparare nulla. Perché è ripetendo i pensieri e ragionando sulle informazioni, e ripetere i concetti e ripetere ciò che si è capito allora è qui si imparano le cose, ma tutto ciò deve solo avvenire nel cervello, che è l'organo dedicato allo studio e non la lingua.
In questo video non si sta parlando di ripetere ad alta voce a pappagallo, ma di lettura.
Non ci sono evidenze scientifiche che supportino la visione che esprimi
Primo