Grazie mille per queste bellissime lezioni sul primo Heidegger! Senza di lei nessuno in classe avrebbe potuto cogliere la bellezza di questo filosofo e soprattutto sarebbero fioccati i due nel registro.
Gentile professore, ho 66 anni e sono un medico psichiatra che sta approfondendo Heidegger e l'esistenzialismo. Trovo le sue lezioni estremamente interessanti e didatticamente molto valide ed utili anche per procedere verso successivi approfondimenti. Non so quanto queste tematiche siano comprensibili, in maniera autentica, per un giovane di 17/18 anni, sebbene tali domande noi iniziamo a porgercele molto precocemente nella nostra vita. Ciò in quanto la tematica della morte per un giovane rimane sostanzialmente rinviabile e distante dalla sua prospettiva soggettiva, a meno che non sperimenti una frustrazione esistenziale talmente opprimente da negargli la realizzazione di quel progetto di cui lei parla e tale da determinare l'insorgere di una difficoltà estrema della costruzione della propria identità in coesistenza con gli altri. Tematiche estremamente affascinanti e fondamentali che generano tante domande che, purtroppo, in gran parte rimangono senza risposta. Ed è questa assenza di risposta che, alla fine, dobbiamo tollerare nella nostra esistenza. Il non riuscire ad ottenere risposte esaustive a queste domande così essenziali, nell'ambito di una ricerca continua di un'autentica attribuzione di senso. Ancora grazie e i miei più sinceri complimenti.
Altro che maturità...questi discorsi ti possono salvare la vita, se li ricolleghi e li applichi e li aggiusti per la tua vita.. Ma pochi lo capiscono. La maturità fine a sd stessa è sempre una cosa nelle cose. Un progetto inautentico se non ti porta a cambiare la tua vita e vivere l'ispirazione!
questi tre video su Heidegger sono bellissimo, mentre lei spiegava sentivo una profonda assonanza tra il mio Esserci e i concetti che lei asponeva. Bellissimo davvero!!
Heidegger non è nel mio programma per la maturità ma ho deciso di metterlo nella mia tesina. Grazie a questi video ho anche capito cosa stessi studiando da sola
Complimenti professore, sa spiegare molto bene una filosofia così complessa, ritengo che sia un capolavoro la filosofia di Heidegger. anche la filosofia dell intenzione delle cose mi affascina, coscenza delle cose il percepire ,il vissuto.la fenomenologia
Deiezione oggi è diventato l'orizzonte della vita nella società di produzione di merci, ecco le parole magiche. Complimenti x la lezione outdoor Sig. Saudino.
Complimenti al Professor Saudino e alla sua grande capacità comunicativa. Sto seguendo tutti i suoi video, e cosi’ ripasso, molti anni dopo, la mia materia preferita, ma anche quella sulla quale (pur conscio della mia piccolezza), ho sempre nutrito il maggior numero di dubbi. Nello specifico, mi domando se i problemi del capitalismo, del consumismo, non siano i problemi di qualunque sistema. Mi domando, in sostanza, se non sia una forzatura attribuire ad un sistema, a un sistema a caso, un difetto che potrebbe essere congenito nell’essere umano: la sua irrimediabile infelicita’. Tutti sanno cosa sia la filosofia, ma pochissimi hanno letto anche solo qualche riga degli scritti di un filosofo. Faccio emergere i miei limiti di eterno autodidatta con un semplice interrogativo: è possibile conciliare un pensiero complesso, troppo complesso, come quello umano, con un’idea o un sistema politico che superi le ovvie contraddizioni di una mente caotica, spaventata, eccessivamente evoluta e consapevole della propria mortalità? È l’uomo l’elemento difettoso, al quale può essere applicato solo il compromesso? Privato di un principio superiore, forse il consumismo non è che il manifestarsi della disperazione umana.
grazie... mi contatti per cortesia le vorrei fare una domanda tecnica alla quale non ho ancora trovato una risposta... account Facebook! i miei omaggi!
Bellissima lezione en plain air!!! Seguo sempre volentieri le sue lezioni, le trovo coinvolgenti e molto legate all'attualità e al modo di vivere della società del XXI secolo, questi accenni alla società moderna li adoro. Mi piacerebbe se facesse una lezione sul concetto della "libertà di scelta".
Grandissimo professore, questa sera mi ha regalato il vero tempo della vita, dodici minuti di puro piacere filosofico, vera vita autentica costituita non dal chiacchiericcio, dal si dice, ma da momenti di pura poesia e universale profondità di pensiero. Grazie
Professore prendo a prestito Heidegger per ringraziarla di “Essere ed Esserci nel mio tempo” e mi perdonerà se ho la sensazione che in questo immenso pensatore, in relazione all’angoscia e alla morte che ci porta verso il nulla mi sembra di ritrovare Leopardi. Grazie di cuore❤️
In questo passaggio di Heidegger in Essere e Tempo vedo molta affinità con l'ultima parte del famoso discorso di S. Jobs a Stanford che parla di vivere e pensare sempre come se si fosse prossimi a morire
Da quello che io ho compreso la morte che intende Heidegger è da considerarsi da un punto di vista ontologico, non tanto legato alla sua finitudine fisica, che sarebbe in sé una ovvietà. La morte è anticipare il ni-ente, cioè il non-ente, e non è il nulla assoluto. Quindi è entrare in risonanza con l'Essere, ed in prima istanza il ricordo della dimenticanza dell'Essere. L'Essere non è il nulla assoluto, ma il non-ente. Quindi l'uomo entra in una dimensione autentica solo nel domandare l'Essere, questo è l'unica modalità autentica e non sono nemmeno i nostri progetti esistenziali di varie possibilità, ma è questa l'unico modo autentico, mettersi alla ricerca.
Professore che possibilità vera di coesistenza ha un uomo contemporaneo conscio della propria finitudine e dunque portato a compiere scelte autentiche in un sistema ove quasi tutto vive di inautenticità? L’autenticità soccombe all’inautenticita’? Grazie 🙏🏻 la seguo sempre con entusiasmo...
Heidegger nel rapporto coon le cose mi ricorda la vita dei poeti romantici inglesi: vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l ultimo.. Ma non nel senso di fare bravate, ma nel pe;stare che è ultimo giorno, che diamo senso alla vita perché si avvicina al tramonto e alla notte
Ottimo. Una domanda: compreso che l' uomo è l' essere per la morte, che nella sua " anticipazione" supera la vita inautentica, quale dovrebbe essere la vita autentica nel suo quotidiano, non dicendo quello che non deve essere(chiacchiericcio e simili) ma come si svolge nel quotidiano. La giornata tipica della vita autentica qual è? Grazie.
Video molto bello. Vorrei fare, se mi è permesso, una precisazione, altrimenti si capirebbe poco di questo concetto nevralgico in Heidegger. Non è che la deiezione "trasforma" luomo cosa tra le cose. Questa è una semplificazione errata. Capisco l'esigenza della sintesi ma se diciamo questo, rendiamo Heidegger un moralista cattolico. La trasformazione implica un passaggio da uno stato di purezza "husserliana" o platonica a uno stato di logoramento in cui questa purezza si perde. Heidegger stesso insiste su questo, in molti passaggi di Sein und Zeit. Chiedo scusa per l'intervento e complimenti ancora per il video.
Grazie Matteo. Un giorno mi uccisi proprio perché volevo il nulla ma qualcuno mi salvò per farmi capire che la vita offre la possibilità di esserci aspettando il nulla
Bellissimo. Ci ritrovo Seneca, Lucrezio Orazione se noscere e se fugere e persino Sant Agostino... sono concetti antichi cui si é rifatto Martin. É corretto? Grazie
Secondo lei, professore, l’accettazione della morte, il vivere anticipando la morte, l’accettare la finitudine dell’uomo proposta da Heidegger in “Essere e Tempo”, oltre a rimandare all’angoscia del proto esistenzialismo di Pascal e alla filosofia di Kierkegaard, non rimanda anche, per certi versi, alla consapevolezza tipica del mondo greco?
Ho pensato la stessa cosa, ricordiamo che i greci al termine "uomo" preferivano il termine "mortale". Chiedo perdono perché non mi ricordo le parole in greco
Ho seguito le sue lezioni ed ho letto una breve biografia di Heidegger, non riesco a comprendere l' adesione mai rinnegata profondamente al nazismo e gli scritti orribili sugli ebrei, boo! Magari potrebbe spiegarcelo. Grazie
Cosa pensa lei dell'Esserci autentico che, come scrive Heidegger, prende su di sé il "destino comune" del popolo? Mi riferisco in particolare a questo passo di Essere e Tempo: se l’Esserci, carico di destino, in quanto essere-nel-mondo esiste sempre e per essenza come con-essere con gli altri, il suo accadere è un con-accadere che si costituisce come destino-comune. Con questo termine intendiamo l’accadere della comunità, del popolo. Senza stare a riportare ulteriori citazioni, sembra qui che vi sia una specie di "dominio della tradizione" (usa il termine "eredità") sul soggetto un po' come lo Stato etico hegeliano. Non ci vede qui la traccia di un'ontologia fascista?
Grazie mille per queste bellissime lezioni sul primo Heidegger! Senza di lei nessuno in classe avrebbe potuto cogliere la bellezza di questo filosofo e soprattutto sarebbero fioccati i due nel registro.
Grazie Professore, lei ha spiegato Heidegger come nessuno aveva mai fatto così chiaramente. Grazie
Gentile professore, ho 66 anni e sono un medico psichiatra che sta approfondendo Heidegger e l'esistenzialismo. Trovo le sue lezioni estremamente interessanti e didatticamente molto valide ed utili anche per procedere verso successivi approfondimenti. Non so quanto queste tematiche siano comprensibili, in maniera autentica, per un giovane di 17/18 anni, sebbene tali domande noi iniziamo a porgercele molto precocemente nella nostra vita. Ciò in quanto la tematica della morte per un giovane rimane sostanzialmente rinviabile e distante dalla sua prospettiva soggettiva, a meno che non sperimenti una frustrazione esistenziale talmente opprimente da negargli la realizzazione di quel progetto di cui lei parla e tale da determinare l'insorgere di una difficoltà estrema della costruzione della propria identità in coesistenza con gli altri. Tematiche estremamente affascinanti e fondamentali che generano tante domande che, purtroppo, in gran parte rimangono senza risposta. Ed è questa assenza di risposta che, alla fine, dobbiamo tollerare nella nostra esistenza. Il non riuscire ad ottenere risposte esaustive a queste domande così essenziali, nell'ambito di una ricerca continua di un'autentica attribuzione di senso. Ancora grazie e i miei più sinceri complimenti.
Mi sta salvando la maturità !! Grazie per queste bellissime lezioni
Già. ...
Altro che maturità...questi discorsi ti possono salvare la vita, se li ricolleghi e li applichi e li aggiusti per la tua vita.. Ma pochi lo capiscono. La maturità fine a sd stessa è sempre una cosa nelle cose. Un progetto inautentico se non ti porta a cambiare la tua vita e vivere l'ispirazione!
@@X0___ChatGPT____0X Esattamente.
Grazie Per la opportunità di conoscere e apprezzare la filosofia...
questi tre video su Heidegger sono bellissimo, mentre lei spiegava sentivo una profonda assonanza tra il mio Esserci e i concetti che lei asponeva. Bellissimo davvero!!
Heidegger non è nel mio programma per la maturità ma ho deciso di metterlo nella mia tesina. Grazie a questi video ho anche capito cosa stessi studiando da sola
Una delle lezioni più belle mai sentite ❤️
Filosofare passeggiando in mezzo alla natura è sempre il top.
Professore, lei è un vero peripatetico!
Grazie mille per le sue delucidazioni su un filosofo tanto interessante quanto complesso
Ruben Tammaro grazie Ruben
Complimenti professore, sa spiegare molto bene una filosofia così complessa, ritengo che sia un capolavoro la filosofia di Heidegger. anche la filosofia dell intenzione delle cose mi affascina, coscenza delle cose il percepire ,il vissuto.la fenomenologia
Complimenti Professore. La seguo con molto interesse. Starei ore ad ascoltarla.
Roberto Me grazie Roberto!
pure io !!!
Deiezione oggi è diventato l'orizzonte della vita nella società di produzione di merci, ecco le parole magiche.
Complimenti x la lezione outdoor Sig. Saudino.
Ogni volta che il denaro passa di mano alcuni beni di consumo sono inviati alla discarica
Complimenti al Professor Saudino e alla sua grande capacità comunicativa. Sto seguendo tutti i suoi video, e cosi’ ripasso, molti anni dopo, la mia materia preferita, ma anche quella sulla quale (pur conscio della mia piccolezza), ho sempre nutrito il maggior numero di dubbi. Nello specifico, mi domando se i problemi del capitalismo, del consumismo, non siano i problemi di qualunque sistema. Mi domando, in sostanza, se non sia una forzatura attribuire ad un sistema, a un sistema a caso, un difetto che potrebbe essere congenito nell’essere umano: la sua irrimediabile infelicita’. Tutti sanno cosa sia la filosofia, ma pochissimi hanno letto anche solo qualche riga degli scritti di un filosofo. Faccio emergere i miei limiti di eterno autodidatta con un semplice interrogativo: è possibile conciliare un pensiero complesso, troppo complesso, come quello umano, con un’idea o un sistema politico che superi le ovvie contraddizioni di una mente caotica, spaventata, eccessivamente evoluta e consapevole della propria mortalità? È l’uomo l’elemento difettoso, al quale può essere applicato solo il compromesso? Privato di un principio superiore, forse il consumismo non è che il manifestarsi della disperazione umana.
Prof.r Saudino è sempre un piacere ascoltarla
FABIO LAPINI GRAZIE Fabio
grazie... mi contatti per cortesia le vorrei fare una domanda tecnica alla quale non ho ancora trovato una risposta... account Facebook! i miei omaggi!
Bellissima lezione en plain air!!! Seguo sempre volentieri le sue lezioni, le trovo coinvolgenti e molto legate all'attualità e al modo di vivere della società del XXI secolo, questi accenni alla società moderna li adoro. Mi piacerebbe se facesse una lezione sul concetto della "libertà di scelta".
Excellent! Thank you☺
È' il professore che ogni sb tu dente
Ogni studente desidererebbe avere un insegnante così intelligente e interessante.
Giovanni Murineddu grazie Giovanni
Grazie, sempre coinvolgente! Sarebbe davvero bello se riuscisse a farci qualche video anche su Husserl e l'ermeneutica. La butto lì
grazie professore per questi video così utili
Ogni tanto risento questa lezione ben fatta complimenti!!!
Grandissimo professore, questa sera mi ha regalato il vero tempo della vita, dodici minuti di puro piacere filosofico, vera vita autentica costituita non dal chiacchiericcio, dal si dice, ma da momenti di pura poesia e universale profondità di pensiero. Grazie
l'angoscia e chiudersi fuori casa senza le chiavi, questo è veramente perturbante
Semplicemente sublime
mi hai fatto prendere 9, ti ringrazio🎉🎉🎉🎉
Prendersi cura è la vittoria contro l'inautenticita: di un esistenza che sarebbe inutile senza un progetto.
Professore prendo a prestito Heidegger per ringraziarla di “Essere ed Esserci nel mio tempo” e mi perdonerà se ho la sensazione che in questo immenso pensatore, in relazione all’angoscia e alla morte che ci porta verso il nulla mi sembra di ritrovare Leopardi. Grazie di cuore❤️
In questo passaggio di Heidegger in Essere e Tempo vedo molta affinità con l'ultima parte del famoso discorso di S. Jobs a Stanford che parla di vivere e pensare sempre come se si fosse prossimi a morire
Da quello che io ho compreso la morte che intende Heidegger è da considerarsi da un punto di vista ontologico, non tanto legato alla sua finitudine fisica, che sarebbe in sé una ovvietà. La morte è anticipare il ni-ente, cioè il non-ente, e non è il nulla assoluto. Quindi è entrare in risonanza con l'Essere, ed in prima istanza il ricordo della dimenticanza dell'Essere. L'Essere non è il nulla assoluto, ma il non-ente. Quindi l'uomo entra in una dimensione autentica solo nel domandare l'Essere, questo è l'unica modalità autentica e non sono nemmeno i nostri progetti esistenziali di varie possibilità, ma è questa l'unico modo autentico, mettersi alla ricerca.
Professore che possibilità vera di coesistenza ha un uomo contemporaneo conscio della propria finitudine e dunque portato a compiere scelte autentiche in un sistema ove quasi tutto vive di inautenticità? L’autenticità soccombe all’inautenticita’? Grazie 🙏🏻 la seguo sempre con entusiasmo...
🙌.
Heidegger nel rapporto coon le cose mi ricorda la vita dei poeti romantici inglesi: vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l ultimo.. Ma non nel senso di fare bravate, ma nel pe;stare che è ultimo giorno, che diamo senso alla vita perché si avvicina al tramonto e alla notte
Peccato l'audio molto basso
Bravissimo
Bravo
Bellissimo
Ottimo. Una domanda: compreso che l' uomo è l' essere per la morte, che nella sua " anticipazione" supera la vita inautentica, quale dovrebbe essere la vita autentica nel suo quotidiano, non dicendo quello che non deve essere(chiacchiericcio e simili) ma come si svolge nel quotidiano. La giornata tipica della vita autentica qual è? Grazie.
Video molto bello. Vorrei fare, se mi è permesso, una precisazione, altrimenti si capirebbe poco di questo concetto nevralgico in Heidegger. Non è che la deiezione "trasforma" luomo cosa tra le cose. Questa è una semplificazione errata. Capisco l'esigenza della sintesi ma se diciamo questo, rendiamo Heidegger un moralista cattolico. La trasformazione implica un passaggio da uno stato di purezza "husserliana" o platonica a uno stato di logoramento in cui questa purezza si perde. Heidegger stesso insiste su questo, in molti passaggi di Sein und Zeit. Chiedo scusa per l'intervento e complimenti ancora per il video.
Melete thanatou ❤️ grazie prof
Grazie Matteo. Un giorno mi uccisi proprio perché volevo il nulla ma qualcuno mi salvò per farmi capire che la vita offre la possibilità di esserci aspettando il nulla
L'esistenza inautentica è il modello di Vita
Bellissimo. Ci ritrovo Seneca, Lucrezio Orazione se noscere e se fugere e persino Sant Agostino... sono concetti antichi cui si é rifatto Martin. É corretto? Grazie
Alienazione e mercificazione dell'uomo
È la cosa più difficile accettare la mia mortalità/finitudine.
Secondo lei, professore, l’accettazione della morte, il vivere anticipando la morte, l’accettare la finitudine dell’uomo proposta da Heidegger in “Essere e Tempo”, oltre a rimandare all’angoscia del proto esistenzialismo di Pascal e alla filosofia di Kierkegaard, non rimanda anche, per certi versi, alla consapevolezza tipica del mondo greco?
Ho pensato la stessa cosa, ricordiamo che i greci al termine "uomo" preferivano il termine "mortale". Chiedo perdono perché non mi ricordo le parole in greco
Buongiorno professore magari potrebbe fare un video su Ivan Illich filosofo e pensatore austriaco lo ritiene interessante? Grazie mille
Memento mori
Ho seguito le sue lezioni ed ho letto una breve biografia di Heidegger, non riesco a comprendere l' adesione mai rinnegata profondamente al nazismo e gli scritti orribili sugli ebrei, boo! Magari potrebbe spiegarcelo. Grazie
Studiare i testi filosofici in lingua originale o filtrata nelle lezioni dei professori?
Vanno bene anche le ottime traduzioni
Come evitare che ogni traduzione diventi una interpretazione di colui che traduce?
Cosa pensa lei dell'Esserci autentico che, come scrive Heidegger, prende su di sé il "destino comune" del popolo? Mi riferisco in particolare a questo passo di Essere e Tempo:
se l’Esserci, carico di destino, in quanto essere-nel-mondo esiste sempre e per essenza come con-essere con gli altri, il suo accadere è un con-accadere che si costituisce come destino-comune. Con questo termine intendiamo l’accadere della comunità, del popolo.
Senza stare a riportare ulteriori citazioni, sembra qui che vi sia una specie di "dominio della tradizione" (usa il termine "eredità") sul soggetto un po' come lo Stato etico hegeliano. Non ci vede qui la traccia di un'ontologia fascista?