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IL CHERATOCONO: Come si cura il cheratocono?

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  • Опубліковано 24 лип 2016
  • Risponde il dottor Sergio Belloni, medico oftalmologo di CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico.
    Il cheratocono non si può curare solo con i farmaci e la sua evoluzione non è prevedibile.
    In alcuni pazienti la malattia progredisce rapidamente, altre persone peggiorano invece più lentamente.
    Nelle forme iniziali la malattia si cura con una procedura non chirurgica che si chiama cross linking che vuole dire formazione di legami incrociati. Grazie a questa tecnica le fibre corneali diventano più spesse, più ordinate e più resistenti. Ne risulta così una stabilizzazione della cornea.
    Questa tecnica si utilizza nel cheratocono evolutivo in fase iniziale e può essere ripetibile.
    Quando il cheratocono non è troppo avanzato è possibile intervenire con l’inserzione nello spessore della cornea di semi anelli di materiale simile alla plastica. L’idea è di rinforzare meccanicamente la cornea e di regolarizzarne la forma.
    Nei casi più gravi si si rende necessario il trapianto di cornea.
    Il trapianto è un intervento di microchirurgia eseguito con l’aiuto di un microscopio operatorio e di un laser.
    Esistono fondamentalmente due tipi di trapianto:
    Perforante, in cui un disco centrale della cornea viene sostituito completamente a tutto spessore;
    Lamellare, in cui viene sostituito un solo un sottile strato di cornea.
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