Come Crescere In Azienda? Non Sei Stato Promosso? Forse è per questo.
Вставка
- Опубліковано 13 жов 2024
- Come Crescere In Azienda? Non Sei Stato Promosso? Forse è per questo.
In questo video to porto a fare una piccola riflessione. Se in azienda sei una persona molto brava, stimata e sai fare il tuo lavoro bene, ma comunque non riesci a crescere, non riesci ad ottenere una promozione che pensi di meritare da tempo, c'è un motivo.
Invece di chiederti solamente perché non vengo promosso in azienda? Ti sei mai messo nei panni del tuo datore di lavoro? Probabilmente c'è un motivo per il quale non ricevi una promozione e saperlo può aiutarti a sbloccare la tua situazione, prendere in mano la tua carriera e crescere.
In questo video c'è un messaggio importante anche per datori di lavoro.
Ciao Anthony, mi chiamo Thomas, proprio oggi sono stato chiamato dal presidente di azienda e l amministratore delegato, e mi hanno proposto di diventare responsabile di produzione generale, sono dipendente da 20 anni in questa azienda il nuovo presidente ha ascoltato le mie idee su strategie di produzione e riduzione di movimentazioni per abbattere i costi sul prodotto finito, e dopo quasi 2anni sono stato notato e mi anno proposto questo ruolo, io chiaramente non mi sono tirato indietro e ho accettato, sono emozionato ma nello stesso tempo agitato, perché dovrò gestire un capannone di 9 reparti e 35 persone, e saranno di più fra qualche tempo...
Ti seguo da un po', è riesci a coinvolgere in tutto quello che spieghi dai la forza e nello stesso tempo la serenità di prendere delle decisioni.
Spero che questo mio percorso sia pieno di risultati!!! 🤞🤞🤞Fammi un viva il lupo!!!!!! 💥💥💥💥🖐️🖐️🖐️🖐️
Good luck Thomas! Ti posso consigliare "Come Voglio Io!": rebrand.ly/come-voglio-io-mc-promo In bocca al lupo in ogni caso!
come sempre chiaro e diretto, tuttavia un piccolo indovinello, un manager ha due collaboratori ALEX e ROBERT e deve elevare uno a suo braccio destro tuttavia ALEX sa fare il suo lavoro e lo fa bene mentre ROBERT insomma preferisce divagare, chi dei due sarà il braccio destro del manager? certamente se si eleva ALEZ allora l'operatività verrebbe a mancare visto la poca propensione di ROBERT e quindi anche se ALEX è in grado di fare il coordinatore per tutti i santi motivi si sceglierà sempre ROBERT in modo di salvaguardare la operatività . . meditate gente . .
Vero eh!
Ottima domanda Aldo. Mi dispiace che risponda solo adesso! Perdonami. Credo che ci siano due parole chiavi per risolvere, ovvero, per gestire al meglio una situazione del genere. In un mondo ideale bisognerebbe iniziare già prima di arrivare ad una situazione di questo tipo. Mi spiego meglio.
Parliamo di due parole chiavi: Chiarezza e Formazione.
Iniziamo prima con la Chiarezza.
Consiglio di chiarire prima e innanzitutto la tua visione imprenditoriale e di condividerla con tutti. Questo aiuterebbe a elevare per primo il livello del lavoro/la produttività e soprattutto, darebbe alle persone che lavorano in azienda un significato più importante al loro lavoro. In altre parole, saprebbero di non dover svolgere solo un compito, ma capirebbero che il compito fa parte di qualcosa di molto più grande.
Dopodiché, consiglio di chiarire ruoli e responsabilità, cioè processi lavorativi e mansioni. Questo aiuterebbe a chiarire soprattutto le aspettative che hai nei confronti dei tuoi collaboratori.
Gli strumenti che useremmo per chiarire i ruoli e responsabilità e anche il modo in cui li creeremmo (coinvolgendo i collaboratori), permetterebbero a Robert per esempio a capire che non va bene divagare. Sarebbe molto più chiaro quello che ti aspetti da lui e quello che vuoi vedere e non in termini di comportamento.
In più, questi strumenti ti permetterebbero di chiarire sia ad Alex sia a Roberto i requisiti che devono avere tuo braccio destra. Ti permetterebbero anche di capire chi ce li ha e chi no e in generale su che cosa formare un collaboratore per prepararlo al meglio al nuovo lavoro.
Fatto questo, passiamo alla seconda parola chiave: Formazione.
In questo caso parliamo di Alex che è bravo a fare il suo lavoro. Giustamente hai paura di spostarlo perché ti mancherebbe la sua bravura nella quotidianità. MA, se instaurassimo una cultura di miglioramento continuo e di formazione continuo, andremmo sempre a condividere quello che stanno facendo "i migliori" con gli altri in modo da avere una squadra più equilibrata possibile e alla fine più brava e produttiva.
Grazie a questa cultura andremmo a formare anche Roberto per renderlo sempre un collaboratore più bravo e produttivo.
Temo che elevando Roberto, che potresti creare ancora più problemi e forse andresti a demotivare Alex, cos che non credo che tu lo voglia fare.
Che dici?
QUESTO è uno dei tanti motivi per cui ho creato la Masterclass. Parlerò tra l'altro degli strumenti a cui ho fatto riferimento qui sopra Giovedì sera alle ore 18.
rebrand.ly/6-Steps-To-Freedom
@@AnthonySmith-im6cz grazie per la attenzione, tuttavia in questa vicenda non indosso la classica camicia bianca e non rivesto ruolo da manager o da imprenditore ma indosso una semplice t-shirt e sono nel ruolo da collaboratore e il mio incipit voleva mettere in risalto situazioni reali vissute dai collaboratori più fidelizzati che spendono parte della loro vita per il bene aziendale e poi si vedono defilati rispetto a progetti di crescita che loro stessi hanno permesso e dei quali hanno posto le basi, saluti.
Buongiorno Anthony, grazie come al solito per i tuoi consigli, sei una grande fonte di ispirazione. i tuoi consigli hanno portato risultati concreti davvero importanti nel mio percorso. Giusto ieri parlavo di te in azienda ad alcuni colleghi dicendo che da quando ti seguo sono cresciuto sia come ruolo che come competenze.
Nella speranza di fare cosa gradita segnalo per chi monta i tuoi video che mi sembra ci sia un piccolo pezzo che si ripete nell'intervallo (3:13 - 3:28). Forse mi sbaglio ma mi pareva utile darti un feedback su questo aspetto. Un grande grazie. Marco
Grazie Marco! Sono contento che i consigli ti siano utili. Mi dà soddisfazione. E grazie per il feedback!
portate pazienza ma avere riascoltato e poi la notte porta consiglio. Nel caso di chi non viene "promosso" in quanto INDISPENSABILE nella sua posizione perché solo lui o lei ha tali performance, anche se è talmente bravo a formare altre persone che siano in grado di copiare le sue performance, non sarà mai promosso, il motivo sta nel fatto che chi lo dovrebbe promuovere è figlio della crescita descritta nel commento precedente (senza professionalità) e se l'uomo è un animale intelligente costui nel tempo avrà maturato ed imparato che una persona valida potrebbe metterlo in cattiva luce e fare nascere dubbi sulle sue capacità poco reali, "cogito ergo sum" almeno fino a qui avrà imparato ad arrivarci non credete.
tutti questi pensieri non vogliono misconoscere ciò che Anthony spiega e cerca di insegnarci che sono tutti concetti fantastici e condivisi ma vogliono solo mettere in risalto realtà non sane e reali della PMI italiane e forse non solo.
Aldo Buongiorno, mi dispiace di rispondere solo adesso, ma come si dice, meglio tardi che mai. Personalmente se mi trovassi in una situazione simile, non aspetterei nessuno. Inizierei a cercare altrove. Dipende da quello che uno vuole. Le uniche possibilità di crescere non sono solo in quell'azienda. Ho imparato a pensare fuori dagli schemi normali perché le risposte si trovano spesso lì. Per ciò, io penserei a me stesso e a quello che voglio io e a dove posso trovare quello che voglio. Se lo posso trovare dove sono, bene. Sennò... Attenzione: questo non vuol dire prendere e andarsene subito senza avere un piano B. Assolutamente no. Ma iniziare a fare ricerca e a progettarmi nel futuro che desidero io. Il tempo passa...