Nella mente dei Neanderthal (Steve Mithen e Telmo Pievani)
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- Опубліковано 1 жов 2022
- I Neanderthal scomparvero dal pianeta terra circa 35.000 anni fa. Un tempo dipinti come bruti, primitivi anelli di congiunzione tra gli Homo Sapiens e le scimmie, oggi sappiamo che erano straordinariamente simili a noi, tanto che le due specie si sono ibridate tra loro e che ognuno di noi porta - dentro il suo DNA - alcuni geni di Neanderthal. Ma allora perché si estinsero, mentre i Sapiens sopravvissero? Quali erano i loro usi e costumi? Ma soprattutto, come funzionava la loro mente? Avevano emozioni come le nostre? Avevano linguaggio, immaginazione, sogni? Erano in grado di produrre forme d’arte, dipinti o musica? Saremo mai in grado di rispondere a queste domande e di scoprire di più su coloro che, tra tutte le forme di vita che hanno popolato il pianeta Terra, sono stati i nostri familiari più stretti?
INTERVIENE: Steve Mithen, University of Reading, UK
INTRODUCE: Telmo Pievani
𝟮𝟬𝟬𝟯 - 𝟮𝟬𝟮𝟮 𝗦𝗧𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗖𝗥𝗘𝗦𝗖𝗘𝗡𝗗𝗢 𝗖𝗢𝗡 𝗩𝗢𝗜
Dal 29 settembre al 16 ottobre la XX edizione di BergamoScienza.
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Grazie della condivisione, ottimo audio.
Straordinario, grazie e più che perfetta traduzione grazie grazie grazie 🤩 🙏
Più che perfetta? "piuttosto" nel significato dialettale, "utensile" con funzione di soggetto accentato sulla "e"...
Interessantissima conferenza ! Grazie
Molto bello e interessante. Grazie
Estremamente interessante. Un plauso speciale all'interprete, veramente in gamba !
Pievani al liceo deve essere stato un campione di simpatia
qualcuno il mondo lo deve mandare avanti. Quello che faceva le scuregge oggi prende il RDC pagato dalle tasse di Pievani
Interessantissino
Dal titolo pensavo fosse una spiegazione sulle capacità mentali dei politici italiani
Interessante
Superlativo nei dettagli e affascinante .
Se ho compreso bene, Neanderthal aveva un corredo genetico più "specializzato" in grado di permettergli di abitare in una discreta gamma di climi (anche se non quelli estremi) senza il supporto di artefatti particolari. Immerso completamente nella natura, ne conosceva tutti i segreti per assicurarsi la sopravvivenza (anche grazie a questa sorta di maggiore "animalità" rispetto a sapiens che lo rendeva più armonizzato con il territorio). È sopravvissuto per tempi molto più lunghi di quanto noi per ora siamo esistiti e si è spostato sul territorio come in una sorta di migrazione passiva, dettata solo dalle variazioni climatiche e sull'influenza che queste avevano su fauna, flora e sopportazione fisica. Non ha mai prosperato al punto di moltiplicarsi di numero ma ha occupato una nicchia ecologica che non ha interferito sul territorio e sulla sopravvivenza di altre specie animali, sia prede che predatori.
Aveva un'intelligenza adeguata alle proprie necessità. Come si evince dal fatto che praticamente non mai cambiato certe tecniche di lavorazione della pietra. Probabilmente perché quelle erano già un ottimo compromesso tra energie spese e funzionalità, farebbe supporre che il cibo così ottenuto fosse più che sufficiente al fabbisogno collettivo.
Un equilibrio così perfetto che solo un'ingerenza culturale aliena (noi) avrebbe potuto alterare.
Non credo che sia andata così, basta vedere che la popolazione era veramente esigua già prima dell'arrivo di sapiens. Dei geni sapiens erano già presenti nel neandhertal prima della grande migrazione, segno che erano decisamente vantaggiosi.
certo che se arriva un grosso gruppo di sapiens e con le loro stategie di caccia fanno fuori rapidamente la loro selvaggina, amici non erano...
Buona sera , forse i neanderthal non erano piu intelligenti , ma sicuramente piu saggi di noi , nel capire che erano parte della natura e non padroni . Per il fatto che erano connessi con la terra , non credo che sia per il loro lato animalesco , anche i nativi americani erano cosi , e alcuni lo sono tuttora . Il pensiero di avere parte del loro dna nel mio sangue , se fosse vero , per me sarebbe un onore . Buona serata .
@@marzioalbertella4879 in effetti io non parlo di lato "animalesco" ma di "animalità" che ammetto possa essere un termine poco chiaro:
Intendevo la capacità di predisporsi ad un adattamento perfetto per la sopravvivenza anche con delle caratteristiche fisiche specifiche selezionate dall'evoluzione. Cosa che noi invece non abbiamo sviluppato in favore, forse, di altre capacità più cerebrali (e non mi riferisco a maggiore intelligenza ma a intelligenza diversa) e forse sociali.
Cosa abbia potuto decretare queste differenze, non lo so, forse loro sono scesi dagli alberi più anticamente di noi e hanno subito una evoluzione selettiva molto più pressante a causa delle condizioni climatiche?
Scoprirlo sarebbe grandioso.
E condivido in pieno ciò che dici a conclusione del commento.
Ciao , avevo capito male , pero credo che la nostra sia una condizione culturale , noi europei abbiamo sacrificato la connessione con la terra a favore di altre cose , altri popoli l hanno mantenuta . Buona giornata e buon anno .
È possibile trovate l’intervento del professor Mithen in lingua originale senza traduttrice?
molto interessante la correlazione genetica con quella culturale ovviamente la differenza cognitiva derivata dalla maggiore connettività neuronale dei Sapiens rispetto ai Neanderthal è anche testimoniata dai manufatti e dalle rappresentazioni simboliche più evolute e migliorate nel tempo contrariamente alla staticità dell'evoluzione dei Neanderthal , sicuramente l'ambiente culturale condiziona l'evoluzione della connettività del cervello ma se alcune funzioni sono precluse da un meccanismo biologico , ottenere la stessa prestazione in tutti gli ambiti diventa poco probabile ma si potrebbero sviluppare altre abilità cognitive che potrebbero convergere verso lo stesso obbiettivo come avviene addestrando le reti neuronali profonde CNN con la funzione SGD
La correlazione tra lingue e successivamente Dna non è certo un'invenzione di questi signori, piuttosto scarsi, ma fu la grande intuizione di Cavalli Sforza.
Vergine Maria prega per il mondo intero. Proteggi la mia famiglia. ❤
Sì proteggi la sua famiglia, le altre sono lammerda, non le proteggere
Comunque va detto che Rebecca Wragg Sykes nel suo "Neanderthal" non parla affatto di staticità della tecnologia litica ma, anzi, di notevoli doti creative.
Infatti...
Trattazione molto chiara e interessante. Riguardo allo specifico passaggio evolutivo che ha potenziato la mente del Sapiens a differenza degli altri ominidi, quando si trovava ancora in Africa prossimo all'estinzione, ho visto di recente un video di Matt Rossano in inglese intitolato "How rituals make us human", dove si argomenta che la specifica "ultrasocialità" e l'uso di rituali del Sapiens ha determinato lo sviluppo di caratteristiche cognitive adeguate a farlo progredire verso il pensiero simbolico. In un suo paper parla anche dell'effetto dei rituali intorno al fuoco come pratica collettiva di meditazione che ha permesso la selezione di tratti genomici più evoluti per l'attenzione e la memoria di lavoro. Perchè in una prossima occasione non lo chiamate come ospite? Grazie!
Se la mente del "sapiens" ha portato alla sciagura attuale,era meglio che non si fosse "evoluta".
Sapiens... forse meglio IDIOTUS!!!!!
Affascinante soprattutto perché il premio Nobel per la Medicina è andato ,quattro giorni fa a Svante Päävo ,genetico svedese specializzato in genetica evolutiva e scopritore del genoma dell’uomo di Neanderthal! La storia del nostro progenitore non è finita. To be continued…..Grazie per la condivisione.
il doppiaggio con una voce femminile è fortemente distraente ... peccato
Io li ho ereditati di più😂❤❤❤❤❤🙏🇮🇹
ma l'evoluzione è finita con noi? Spiego la domanda: se una mutazione genetica ha dato vantaggi evolutivi può ancora verificarsi? Esistono molteplici tipi di neuro diversità (da i neuro tipici agli autistici etc), questo potrà in futuro selezionare una parte di umanità?
l'evoluzione è sempre in atto, ma per progredire le mutazioni devono essere positive in fatto di longevità e resistenze ai comuni patogeni. Il problema è che stiamo sconvolgendo il mondo e non ha più un suo ritmo naturale (inquinamento).
Egregio prof. Telmo Pievani, ci può fare un esempio di una mutazione genetica o di un processo evolutivo in cui si possa vedere un incremento d’informazioni nel genoma?
@@dorixian4028 La mia domanda era seria, purtroppo nessuno sa rispondere...
@@claudiosantoro1872 il farro? l'inclusione del dna retrovirale nei mammiferi che ha generato la placenta? ah, ma sei sempre tu claudio, le tue famose domande serie
Alcune delle possibili caratteristiche della mente Neanderthal, sembrano coincidere con quelli che oggi individueremmo come tratti tipici della mente autistica. C'è per altro una teoria che spiega il c.d. funzionamento autistico proprio come una mancata attivazione di tutte le connessioni neuronali che normalmente sono presenti nel cervello neurotipico. Mi chiedo se qualche genetista abbia già correlato tali assunti per vedere se nelle persone neuroatipiche non sia, percaso, presente quella famosa mutazione genetica di cui parla il professore. Sarebbe un ottima evidenza scientifica, in grado di spiegare contestualmente sia la causa delle neuroatipicità , sia di provare il funzionamento della mente Neanderthal, e magari trovare anche una correlazione proprio nelle ibridazioni avvenute
La felicità e la salute psicofisica e spirituale = Prevenzione affettiva fin dalla fanciullezza:
Genesi 2.17 (legge insuperabile):
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👍🏻👍🏻👍🏻👋🏻👋🏻👋🏻😉
il tizio con la voce roca evidentemente è uno dei pochi che non ha letto Desmond Morris e neanche ascoltato l'Eurovision Song Contest o Sanremo. E neanche la guida turistica di Erdogan che lo ha impapocchiato. Meno male che il prof. Mithen lo ha rimesso a posto con una risposta precisa e garbata. Io ho un caratteraccio, non sarei stata così garbata :-D
una domanda: vedo nel disegnino la mancanza di peli. Dove sta il vantaggio evolutivo di perdere il pelo? O meglio, come fu possibile che gli individui senza peli si riproducessero con maggiore facilità? La sensualità della pelle nuda forse, ma in cambio... un freddo cane.
è la teoria della scimmia nuda divulgata da Desmond Morris che implica uno strettissimo legame di coppia per una fondamentale riuscita dell'arrivo alla vita adulta della prole umana sapiens (che richiede decenni di cure e non dà il tempo di riprodursi troppe volte per ogni generazione). Infatti la risposta del prof Mithen al tizio con la voce roca è stata - praticamente - "non fidarti delle bubbole che ti propina una guida turisica di Erdogan".
Nel suo saggio divulgativo Morris citava anche la particolarità del dolore dell'imene rotto ecc che spingerebbe le femmine umane a pensarci bene prima di scegliere un partner o che, ancora in tempi biblici (la storia Giacobbe) il matrimonio non prevedeva particolari cerimonie mentre nella maggior parte delle culture evolute si è imposto insieme al controllo sociale - fondamentalmente - per ridurre potenzialmente a zero il rischio di incroci tra consanguinei (potrei innamorarmi del mio fratellastro pensando che sia il figlio del mio vicino di casa invece mio padre mise il cornino a mia madre con la vicina; sempre in tempi biblici, comunque, Abramo e Sarah erano fratellastri ma non c'era molta gente all'epoca quindi andava bene se eran fratelli germani e non uterini, se non ricordo male da Davide Assael). Altre cose interessanti di Morris sono gli studi sul numero medio di individui nei gruppi umani che persiste a tutt'oggi dai tempi dei primati nelle foreste (la teoria dell'agenda telefonica, la chiamo io). Visto che non l'ha letto, glielo consiglio, è un "must". Ci han fatto anche una canzone di Sanremo qualche anno fa :-D :-D :-D
Il genere Homo si è evoluto in Africa dove il pelo non serve per tenersi al caldo. I nostri antenati e quelli dei neanderthal (forse Homo heidelbergensis) avevano quindi già perso il pelo prima di cominciare a migrare verso climi più freddi.
@@sandroorlandoni2614 Mica vero... i suricati il pelo ce l'hanno. La notte nella savana la temperatura può andar molto sotto. Quando le povere bestiole si sveglian, han perso una grossa percentuale del loro peso corporeo. Umani e suricati son cuginetti. Secondo Desmond Morris la perdita del pelo è dovuta al fatto di legare la coppia in monogamia per assicurarsi la cura della prole e secondo me c'ha ragione. Tant'è che poi noi l'abbiamo in altre zone molto vascolarizzate (ascelle, pube...) dove le altre scimmie son piuttosto glabre, per la sopravvivenza delle estetiste del mondo contemporaneo.
Il fuoco è molto pericoloso per animali con pelliccia perché i peli e capelli hanno legami zolfo (che senti quanto il parrucchiere o tu sbaglia e ti brucia i capelli). È per questo che negli altri disegnini che si vedono in genere dei ns antenati la pelliccia è messa internamente e fuori c era il liscio della pelle.
La mancanza di peli è da correlare alla scoperta e utilizzo del fuoco.
Se ho capito bene il 70% del patrimonio genetico dei Neanderthal è presente all'interno del nostro genoma. Ognuno di noi ha una piccola percentuale di questo patrimonio. Mi piacerebbe capire in quali funzioni si esprimono questi geni nelle varie popolazioni
Quando l'archeologia è politicamente corretta😊
si è estinto perchè si è fidato dell'homo sbagliato😢
I Neanderthal si sono estinti quando hanno iniziato a discutere di gender. D'un tratto, i Neanderthal hanno iniziato a scegliere uno stile di vita strano, contro natura. Di colpo sono diventati omosessuali e non hanno potuto procreare. Hanno cercato di usare la pratica l'utero in affitto chiedendo a delle comunità di homo sapiens ma questi hanno risposto picche e niente...sono morti, si sono estinti perché avevano cambiato costumi sessuali, di colpo sono diventati omosessuali. Questa è una teoria ancora da dimostrare.
Per favore ricaricate una copia del video senza la traduzione
Ciao, è già sul canale, eccola: ua-cam.com/video/cveZ5YRKkVk/v-deo.html
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o no, il GOMBLOTTO dei QR code
Scienza...
si esatto
I neanderthal hanno vissuto in Europa ed Asia in un ambiente molto freddo. I sapiens vivevano in Africa in un ambiente meno sottile , poi uscirono dall'Africa ed entrarono in competizione con i neanderthal e si incrociarono con essi. I rami "nuovi " diedero vita a grandi civiltà, in Europa ed in Asia. Il ramo puramente sapiens rimasto in Africa non si sviluppò altrettanto. Perchè diciamo di noi che sia jus j 0k0 pk ll8
L'incrocio tra due razze quando accade produce frutti sterili !!! Un esempio è il mulo che è l'incrocio tra il cavallo e l'asino , quindi tra l'homo sapiens e il Neanderthal è molto improbabile che ci sia stata una fusione di geni, altrimenti sarebbe possibile allora anche tra sapiens è scimpanzé visto che abbiamo in comune il 99,7 % di DNA!!!
Vedo che non avevo terminato. Mi chiedo se si trattasse poi di razze, il cane ed il lupo, lo sciacallo si accoppiano e danno vita a meticci selvatici. Sterili? Non ricordo bene, ma mi pare che qualcuno nella Repubblica Ceca abbia dato vita ad un allevamento di cane/lupo. Io mi chiedo se Sapien e Neanderthal siano stati così geneticamente lontani e se sia stata la componente Neanderthal a fare più sapiens il Sapiens.
P
Io non nego il fascino di questi argomenti, ma in realtà si tratta di mere ipotesi più o meno plausibili senza alcuna prova, anzi senza nemmeno conoscere se non in maniera assolutamente approssimativa l'oggetto intorno ala quale tali ipotesi vengono proposte. Non saprei se chiamare davvero scienza quella che pur utilizzando conoscenze scientifiche di base alla fine può restituire solo congetture, supposizioni e possibilità non dimostrabili.
Praticamente…. seghe mentali…
Hai pienamente ragione,sono solo congetture,un po' come l'uomo che nasce in Africa quindi di caratteristiche simili a quella africana moderna per poi cambiare e diventare di colori differente e cambiando le caratteristiche morfologiche che più si adatterebbero alle condizioni climatiche del luogo . Una bella storia che però fa acqua da tutte le parti, come la teoria di Darwin e dello stesso principio dell'evoluzione, ma allora gli Inuit da dove caxxo vengono,visto che sono molto più simili hai cinesi e vivono a latitudini estreme? Credo che quello che diamo per assodato in realtà andrebbe rivisto , però senza il controllo delle sovrastrutture ma da liberi ricercatori non legati a stipendi erogati da istituzioni sia pubbliche che private (sopratutto) !!!
@@bennegro lei mi sa che non ha capito niente
@@alfredogiordano1336 meno male che c'è lei che ci spiega chi capisce e chi non capisce niente , sicuramente ne avrà titolo ma io con i sui (ipotetici) pezzi di carta mi ci pulisco il ..... !!! Le auguro una splendida giornata !!!
@@bennegro se non ci capisce niente...🤗
E l aspetto religioso come era
stavano molto bene poichè ancora non circolava la bibbia !!
Anche a Ostuni
Perciò niente alieni?
la penisola di cicero? 🤭 ha sbagliato il relatore o la traduttrice?????
Promontorio del Circeo
Ho idea che più una specie è rapida nella sua ascesa e diffusione più sarà rapida la sua caduta estinzione....
non funziona così
La grotta Guattari. Nel promontorio del Circeo. Non nella penisola di Cicero. Cicerone è associato a Formia.
cn v😅jv😅 cv
quante persone saccenti nei commenti...
Tanto stupido ad alcuni momenti che mi stupisce. Secondo lui (li piaciono questa espression agli italiani, a noi francesi invece ...), secondo lui homo sapiens che chamiano moderno fosse stato più intelligente che Neandertal perche primo punto se ne andato come Forrest Gump a conquistare tutto il pianeta versus Neandertal che era proprio gregario e non si allontarnave della sua caverna per paura oppure per stupidità congenita. Invece sanno oggi che l'uomo moderno che ha conquisto l'Australia non era ancora in grado di inventare l'uso del metallo, ci sono gli uomini del 20imo secolo da portare i ustensili di metallo in Indonesia e a Java e quali del 17imo da portare armi di metallo fino ad Australia. L'uomo modernoo non è quello che chamiano homo sapiens perche quello qua non siamo sicuro che ha inventato neanche i dipinti nelle caverne e comunque sapiamo oggi una cosa, quella che i foglie di allloro ne abbiamo trovate nel desert d'Arabia ma non prima di 10.000 anni fa prima del Cristo. Dunque, oggi parliamo di che cosa ? In fatto, l'oggetto di quello documentario e di dire che Neandertal non aveva inventato il neolitico e che forse era troppo stupido per pensarci. Invece io penso che Neandertal non aveva bisogno del neolitico e dell agricoltora, perche non aveva infestato il pianeta della sua specia, invece è l'uomo moderna ad avere avuto bisogna del grano perchè 10.000 anni fa era già troppo numeroso. Dimi dovè l'intellligence fra queste due specie ? Io penso che era dalla parte di Neandertal, perchè rispettava la sua ambiente. E il nostro antenato, era molto primario ma anche molto sotttile e puo darsi l'altro che è venuto dopo sapeva dipingere ma per il resto delle sue capacità non valeva niente (mangià cagà).
che delirio bellissimo. RIP punteggiatura
🤣@@Elektero
I salicilati sono con ntenutinei saluti ci non nei pioppi. Cosa vuoi allioppa4
Ci sono anche nei pioppi
Bello interessante!!! Ma tante deduzioni da sopraffazione da logiche aberranti!😡
Fatevene una ragione, ci hanno creato gli Elohim
Fattene una ragione tu. Vivi nel fantastico e inesistente mondo del pensiero magico.....
Steve e Telmo…posate il fiasco!!! Siete in confusione totale.
Non è per voi ….
Prego Professore, ci spieghi lei come sono andate le cose dall'alto dei suoi studi all'università di youtube...
Quindi , ancora oggi, nella mente del 50% o più dell umanità? Uhm..uhm..
la maggioranza, negli ultimi tempi
e meno male che erano sensibili e son durati 300ooomila anni _non sei serio
Ipotesi vendute come certezze
Si parla di chi si è vaccinato giusto? I Neanderthal
Basta a 30min sei un propgandista
Se l'uomo discende dalla scimmia perché esistono ancora le scimmie?
Non discende dalla scimmia. L'uomo e' una scimmia.
si? tu vedi orrorin in giro? e dove?
l'uomo non è disceso dalla scimmia ma con essa condivide un antenato in comune il quale ha dato origine al cespuglio evolutivo che porta da un lato agli ominini e all'uomo e dall' altro al cespuglio che porta a scimmie, orango e gorilla
Perché le scimmie hanno preferito star sugli alberi al sicuro