"Sei silenzioso, esci di più, sei noioso, come fa a non piacerti la discoteca?". Solo alcuni dei rimproveri che ricevo da sempre. Più che altro mi infastidisce il fatto di non accettare la diversità altrui...io gli estroversi non li ho mai bacchettati, non ho mai detto a qualcuno che dovrebbe tacere perché parla troppo o che non dovrebbe uscire tutti i weekend, faccia quello che vuole. Forse, almeno dove vivo io, gli estroversi si sentono "nel giusto" perché sono in maggioranza? Ovviamente non voglio generalizzare, ci sono tanti estroversi tra cui cari amici che mi capiscono, però trovo curioso questo sbilanciamento. Grazie per aver diffuso un po' di consapevolezza su questo tema, sono stufo di vedere introversi sentirsi sbagliati senza motivo.
introversa e perennemente colpevolizzata per questo durante l'infanzia, l'adolescenza e ancora oggi in età adulta.. come se fossi una mela bacata, da qui la perenne convinzione di essere sbagliata, la poca autostima e tutto quello che ne consegue. Un grazie di cuore a questa splendida società moderna per avermi rovinato l'esistenza
Buona domenica, Sergio. Con questo video mi hai aiutato a togliere un altro grosso macigno dalla mia coscienza. Da sempre solo, anche in compagnia, ho a volte vissuto la mia scelta con un certo disagio e senso di colpa e sono stati inutili i miei tentativi di convincere gli altri che stavo bene così e che ero più contento di restare a casa che andare da qualche parte a fare festa... Chi mi somiglia può capire... Per quanto mi riguarda...introverso forse ever!!!!!!!!!! Grazie ancora e ancora, caro Sergio...God bless You.....( spero si scriva cosi)
Non potrei essere più d'accordo! Essendo io stessa una persona introversa, noto che la società in genere, tende ad etichettarci come deboli e poco reattivi, quando in realtà c'è un mondo da scoprire. In una società dove regna il "tutto e subito" quasi non c'è spazio per persone pacate 😬. Comunque volevo farle i complimenti, i suoi video sono sempre molto interessanti 😊
Grazie per questo video e per il libro suggerito, che già nel titolo sento molto in sintonia con me. Hai descritto due dei miei "incubi dell'infanzia": batuffoli impregnati di alcool, e soprattutto palloncini. Ne ero terrorizzata a tal punto che ancora adesso, ben 44 anni dopo, trovo l'alcol insopportabile e i rumori forti ed improvvisi mi fanno trasalire. Tutta la vita ho cercato "rimedio" a questo, prima di fermarmi e di comprendere che non c'è proprio nulla che non vada in me, anzi. Un abbraccio
Sono sempre stato timido, riservato, spesso di poche parole. É un problema? Non saprei 🤔 Inoltre, a prima vista sembro freddo (deve crearsi sintonia con chi ho di fronte prima di "scogliermi") e selettivo (voglio sentirmi a mio agio con le persone con cui entro in contatto). Faccio male? 😒
Ho sempre pensato che la mia iperreattività agli stimoli derivasse da qualche particolare risposta da stress post trauma infantile magari...da sempre ipersensibile ai rumori e alle luci, sonno leggero e difficoltà a concentrarmi anche in presenza di sottili rumori. Nonostante molti mi credano estremamente estroversa, mi sento " a casa" davvero soltanto nel silenzio, nella solitudine e nello svolgere lavori di focus individuale e penso che queste siano anche le cose che ho sempre avuto maggiore difficoltà a spiegare a chi non capiva i miei bisogni in famiglia e in amicizia. Come si spiega un'ipersensibilità alle cose a chi non c'è l'ha?...il nostro sistema nervoso autonomo dovrebbe darsi una calmata 😂
Non riuscirai mai a farti capire.. gli estroversi non sono programmati per questo.. non vedono oltre.. mentre a te /me non sfugge nulla.. ci trattano come se fossimo alieni, strani.. in realtà sono loro ad essere ordinari.. purtroppo, come sempre, vince la maggioranza.. e noi veniamo quasi emarginati.
Sono introversa ma lavoro bene in team. Sono socievole, ho degli amici. Per aprirmi con qualcuno, ho bisogno di capire chi ho davanti. Ovviamente a volte sbaglio. In questo sono selettiva. Complimenti per il suo video!
Cara Concetta, grazie. Gli introversi sanno lavorare molto bene in team ma di solito hanno bisogno anche di spazi in solitudine, per questo sembra che l’open space non sia l’ambiente migliore per molti di loro. Io sono un introverso e mi sono ritrovato tantissimo nel libro della Cain.
Presente e leggo dai commenti che riceviamo gli stessi trattamenti "colpevolizzanti" dagli esteoversi (molti, non tutti), che proprio non comprendono prendendola sul personale, arrivando addirittura all'astio, anche nei contesti lavorativi. Talvolta è dura non farsi schiacciare...
Ho sempre pensato di essere un estroverso... Ma forse è soltanto una maschera che indosso sin da piccolo per riuscire a stare a galla. Illuminante come sempre. Grazie 🙌
Io penso che una persona introversa non legge un libro perché vuole stare sola ma sta sola perché vuole leggere un libro. Gli introversi hanno un potenziale di socialità molto elevato ma che non riescono ad esprimere solo perché sono in minoranza. Andrebbe fatto un esperimento di psicologia in cui osservare la socialità di una persona estroversa che si trova immersa in un gruppo di 20 introversi. Scommetto che si osserverebbe l'inversione delle parti ovvero vedere gli introversi socializzare fra loro e l'estroverso spegnersi. Oltre il libro della Cain c'è un libro scientifico che dovrebbe essere letto dal titolo "Timido, Docile, Ardente..."
Sono totalmente d'accordo con te caro Marcello, essendo a mia volta un introverso. Posso assicurarti che è proprio la voglia di leggere e studiare che spesso mi fa stare solo :-). Grazie per il bellissimo contributo.
@@SergioOmassi A sua volta questa autentica fame di cultura, significativamente presente nelle persone introverse, può essere un indizio per arrivare ad una interpretazione evoluzionistica dell'esistenza degli introversi in una specie, come quella dell'homo sapiens, che fonda il suo successo evolutivo nell'essere una specie sociale. Perché mai la selezione naturale dovrebbe avere reso possibile l'esistenza di una quota di individui disfunzionali dal punto di vista della coesione sociale? Il motivo potrebbe essere dovuto al fatto che l'homo sapiens fonda il suo successo evolutivo non solo sull'essere specie sociale ma anche sull'essere specie culturale. A questo punto il significato psicobiologico dell'introversione dovrebbe meno oscuro.
@Sergio Omassi - Facilitatore Relazionale visto l'incoraggiamento aggiungo allora ancora un'altra cosa :-D Un tema importante riguarda la causa dell'introversione, se genetica o ambientale. Che la mente umana sia molto plastica non c'è dubbio così come è fuor di dubbio che l'ambiente influisca più della genetica. Da qui a concludere che l'introversione sia dovuta all'ambiente però è troppo semplicistico. La causa genetica può essere ancora dedotta da indizi precisi e concordanti. Posto l'impossibilita di separare alla nascita i figli dai genitori è possibile però osservare i bambini molto piccoli quando ancora la componente genetica è prevalente su quella ambientale, come nell'esperimento da Lei citato, è possibile osservare i gemelli omozigoti ed è possibile osservare se i parenti introversi si concentrano in uno stesso ramo genealogico, per esempio tutti in quello paterno o tutti in quello materno. In più nel libro che le ho citato il suo autore rileva come un indizio genetico possa trovarsi nella neotenia perché si osserva che se non tutte le persone neoteniche sono introverse invece quasi tutte le persone introverse sono neoteniche. Nel mio caso è sicuramente vero perché ho sempre dimostrato 10 anni meno rispetto alla mia vera età.
Sono un introverso al 100%, ho bisogno di stare da solo per recuperare energia. Gli estroversi sono simpatici, allegri se presi nelle giuste dosi. Non capisco perché siamo considerati " invalidi" noi intro. non farei certo cambio come ho detto sono simpatici gli estro. ma per le cose serie serviamo noi.
Nel DSM si parla di tratti invalidanti di una personalità introversa, non della _normale introversione_ che non è da considerare un disturbo della personalità. Come ho detto nel video un introverso può avere un’ottima qualità della vita, sia in ambito affettivo che professionale. È quando i tratti diventano _invalidanti_ che si può parlare di disturbo. Anche un estroverso può avere un funzionamento ottimale, ma in presenza di un disturbo narcisistico di personalità può incontrare vari problemi in ambito affettivo.
Capisci la verà natura di un uomo quando fa tanti soldi. L'estroverso comperà casa in centro e macchine sportive per godersi la movida e mostrarsi. L'introverso comprerà casa lontano dal caos e una serie di torri per tenere lontano il caos e lo stress delle richieste degli altri.
I personaggi famosi in genere si comprano villoni isolati fuori città e difficili da trovare per evitare di trovarsi i paparazzi sotto casa o fan a tutte le ore e non credo siano tutti introversi. Penso che avere sempre rotture di scatole dia fastidio a chiunque.
Piacerebbe solo sapere che pensano dei momenti..il troppo silenzio, il non capire se piace o no fare una cosa poi vedere reazioni di rabbia ,seppur lieve, o comportamenti inspiegabili, non sono giustificazioni.. un parlare un minimo ci vuole per capire cosa l'altro desidera..se no è tutto un farsi ipotesi..sento questo da una 'mia amica' dalla quale sento anche qualche vibrazione negativa..se non dici mai niente come faccio a capire se hai qualcosa che non va o se ce l'hai con me..?
Secondo la letteratura, quando un introverso non parla è perché non sente un atmosfera di fiducia idonea ad aprirsi. Sta a noi riuscire a offire l'atmosfera giusta, magari facendo domande mirate, con tatto, sensibilità e rispetto per l'altro: quando poi l'introverso si apre, offre un mondo interiore spesso bellissimo. È un po' come trovare un tesoro, ma prima di trovarlo, bisogna volerlo trovare :-).
"Sei silenzioso, esci di più, sei noioso, come fa a non piacerti la discoteca?". Solo alcuni dei rimproveri che ricevo da sempre. Più che altro mi infastidisce il fatto di non accettare la diversità altrui...io gli estroversi non li ho mai bacchettati, non ho mai detto a qualcuno che dovrebbe tacere perché parla troppo o che non dovrebbe uscire tutti i weekend, faccia quello che vuole. Forse, almeno dove vivo io, gli estroversi si sentono "nel giusto" perché sono in maggioranza? Ovviamente non voglio generalizzare, ci sono tanti estroversi tra cui cari amici che mi capiscono, però trovo curioso questo sbilanciamento. Grazie per aver diffuso un po' di consapevolezza su questo tema, sono stufo di vedere introversi sentirsi sbagliati senza motivo.
introversa e perennemente colpevolizzata per questo durante l'infanzia, l'adolescenza e ancora oggi in età adulta.. come se fossi una mela bacata, da qui la perenne convinzione di essere sbagliata, la poca autostima e tutto quello che ne consegue. Un grazie di cuore a questa splendida società moderna per avermi rovinato l'esistenza
Cara Cristina, se riesci, leggi il libro QUIET e goditi il viaggio. Anche io sono introverso per nascita. 🙂
Il mondo non favorisce, ma quando si fa pace con la propria introversione si vive sereni e la serenità attrae.
Buona domenica, Sergio.
Con questo video mi hai aiutato a togliere un altro grosso macigno dalla mia coscienza.
Da sempre solo, anche in compagnia, ho a volte vissuto la mia scelta con un certo disagio e senso di colpa e sono stati inutili i miei tentativi di convincere gli altri che stavo bene così e che ero più contento di restare a casa che andare da qualche parte a fare festa...
Chi mi somiglia può capire...
Per quanto mi riguarda...introverso forse ever!!!!!!!!!!
Grazie ancora e ancora, caro Sergio...God bless You.....( spero si scriva cosi)
Buona settimana a te collega introverso 😀
Non potrei essere più d'accordo! Essendo io stessa una persona introversa, noto che la società in genere, tende ad etichettarci come deboli e poco reattivi, quando in realtà c'è un mondo da scoprire. In una società dove regna il "tutto e subito" quasi non c'è spazio per persone pacate 😬.
Comunque volevo farle i complimenti, i suoi video sono sempre molto interessanti 😊
Grazie mille, benvenuta “a tutto tondo”!
Grazie per questo video e per il libro suggerito, che già nel titolo sento molto in sintonia con me. Hai descritto due dei miei "incubi dell'infanzia": batuffoli impregnati di alcool, e soprattutto palloncini. Ne ero terrorizzata a tal punto che ancora adesso, ben 44 anni dopo, trovo l'alcol insopportabile e i rumori forti ed improvvisi mi fanno trasalire. Tutta la vita ho cercato "rimedio" a questo, prima di fermarmi e di comprendere che non c'è proprio nulla che non vada in me, anzi. Un abbraccio
Sono sempre stato timido, riservato, spesso di poche parole. É un problema? Non saprei 🤔 Inoltre, a prima vista sembro freddo (deve crearsi sintonia con chi ho di fronte prima di "scogliermi") e selettivo (voglio sentirmi a mio agio con le persone con cui entro in contatto). Faccio male? 😒
Caro Antonio, non c’è un giusto e uno sbagliato. Noi introversi siamo così 🙂
@@SergioOmassi a dire il vero mi chiamo Agostino 😊
@@agostinosaviano3027 ero senza occhiali, scusami 😀
@@SergioOmassi no problem 😊
Ho sempre pensato che la mia iperreattività agli stimoli derivasse da qualche particolare risposta da stress post trauma infantile magari...da sempre ipersensibile ai rumori e alle luci, sonno leggero e difficoltà a concentrarmi anche in presenza di sottili rumori. Nonostante molti mi credano estremamente estroversa, mi sento " a casa" davvero soltanto nel silenzio, nella solitudine e nello svolgere lavori di focus individuale e penso che queste siano anche le cose che ho sempre avuto maggiore difficoltà a spiegare a chi non capiva i miei bisogni in famiglia e in amicizia. Come si spiega un'ipersensibilità alle cose a chi non c'è l'ha?...il nostro sistema nervoso autonomo dovrebbe darsi una calmata 😂
Non riuscirai mai a farti capire.. gli estroversi non sono programmati per questo.. non vedono oltre.. mentre a te /me non sfugge nulla.. ci trattano come se fossimo alieni, strani.. in realtà sono loro ad essere ordinari.. purtroppo, come sempre, vince la maggioranza.. e noi veniamo quasi emarginati.
Sono introversa ma lavoro bene in team. Sono socievole, ho degli amici. Per aprirmi con qualcuno, ho bisogno di capire chi ho davanti. Ovviamente a volte sbaglio. In questo sono selettiva. Complimenti per il suo video!
Cara Concetta, grazie. Gli introversi sanno lavorare molto bene in team ma di solito hanno bisogno anche di spazi in solitudine, per questo sembra che l’open space non sia l’ambiente migliore per molti di loro. Io sono un introverso e mi sono ritrovato tantissimo nel libro della Cain.
Presente e leggo dai commenti che riceviamo gli stessi trattamenti "colpevolizzanti" dagli esteoversi (molti, non tutti), che proprio non comprendono prendendola sul personale, arrivando addirittura all'astio, anche nei contesti lavorativi.
Talvolta è dura non farsi schiacciare...
Ho sempre pensato di essere un estroverso... Ma forse è soltanto una maschera che indosso sin da piccolo per riuscire a stare a galla. Illuminante come sempre. Grazie 🙌
Grazie Acnis! Ti consiglio di leggere il libro QUIET!
Tematica affascinante e come sempre spiegata in modo esaustivo 😁
Grazie Milè per il vidio vi seguo sempre
Grazie interessante
Io penso che una persona introversa non legge un libro perché vuole stare sola ma sta sola perché vuole leggere un libro. Gli introversi hanno un potenziale di socialità molto elevato ma che non riescono ad esprimere solo perché sono in minoranza. Andrebbe fatto un esperimento di psicologia in cui osservare la socialità di una persona estroversa che si trova immersa in un gruppo di 20 introversi. Scommetto che si osserverebbe l'inversione delle parti ovvero vedere gli introversi socializzare fra loro e l'estroverso spegnersi. Oltre il libro della Cain c'è un libro scientifico che dovrebbe essere letto dal titolo "Timido, Docile, Ardente..."
Sono totalmente d'accordo con te caro Marcello, essendo a mia volta un introverso. Posso assicurarti che è proprio la voglia di leggere e studiare che spesso mi fa stare solo :-).
Grazie per il bellissimo contributo.
@@SergioOmassi A sua volta questa autentica fame di cultura, significativamente presente nelle persone introverse, può essere un indizio per arrivare ad una interpretazione evoluzionistica dell'esistenza degli introversi in una specie, come quella dell'homo sapiens, che fonda il suo successo evolutivo nell'essere una specie sociale. Perché mai la selezione naturale dovrebbe avere reso possibile l'esistenza di una quota di individui disfunzionali dal punto di vista della coesione sociale? Il motivo potrebbe essere dovuto al fatto che l'homo sapiens fonda il suo successo evolutivo non solo sull'essere specie sociale ma anche sull'essere specie culturale. A questo punto il significato psicobiologico dell'introversione dovrebbe meno oscuro.
@@marcellodifiore4611 che bellezza leggerti!!!
@Sergio Omassi - Facilitatore Relazionale visto l'incoraggiamento aggiungo allora ancora un'altra cosa :-D Un tema importante riguarda la causa dell'introversione, se genetica o ambientale. Che la mente umana sia molto plastica non c'è dubbio così come è fuor di dubbio che l'ambiente influisca più della genetica. Da qui a concludere che l'introversione sia dovuta all'ambiente però è troppo semplicistico. La causa genetica può essere ancora dedotta da indizi precisi e concordanti. Posto l'impossibilita di separare alla nascita i figli dai genitori è possibile però osservare i bambini molto piccoli quando ancora la componente genetica è prevalente su quella ambientale, come nell'esperimento da Lei citato, è possibile osservare i gemelli omozigoti ed è possibile osservare se i parenti introversi si concentrano in uno stesso ramo genealogico, per esempio tutti in quello paterno o tutti in quello materno. In più nel libro che le ho citato il suo autore rileva come un indizio genetico possa trovarsi nella neotenia perché si osserva che se non tutte le persone neoteniche sono introverse invece quasi tutte le persone introverse sono neoteniche. Nel mio caso è sicuramente vero perché ho sempre dimostrato 10 anni meno rispetto alla mia vera età.
@@marcellodifiore4611 wow! finalmente!
Caro Sergio e le persone con entrambe le caratteristiche come si chiamano? È possibile?Grazie
Credo si chiamino “equilibrate” 😄
Sono un introverso al 100%, ho bisogno di stare da solo per recuperare energia.
Gli estroversi sono simpatici, allegri se presi nelle giuste dosi. Non capisco perché siamo considerati " invalidi" noi intro. non farei certo cambio come ho detto sono simpatici gli estro. ma per le cose serie serviamo noi.
Ancora la società cerca categorie sociali non esseri umani ........
Il DSM dei disturbi psichiatrici parla di questi disturbi in modo diffuso
Nel DSM si parla di tratti invalidanti di una personalità introversa, non della _normale introversione_ che non è da considerare un disturbo della personalità.
Come ho detto nel video un introverso può avere un’ottima qualità della vita, sia in ambito affettivo che professionale.
È quando i tratti diventano _invalidanti_ che si può parlare di disturbo.
Anche un estroverso può avere un funzionamento ottimale, ma in presenza di un disturbo narcisistico di personalità può incontrare vari problemi in ambito affettivo.
Infatti la mamma diceva sempre che ero un bambino timido 😄 probabilmente dopo aver visto questo tuo video mi definirei meglio "introverso"
Conoscendoti direi che sei “un figo”
😂 esagerato!
Aveva ragione ki tempo fa mi disse ke ero un'introversa ke aveva deciso di vivere da estroversa! Centroooo
Capisci la verà natura di un uomo quando fa tanti soldi.
L'estroverso comperà casa in centro e macchine sportive per godersi la movida e mostrarsi.
L'introverso comprerà casa lontano dal caos e una serie di torri per tenere lontano il caos e lo stress delle richieste degli altri.
I personaggi famosi in genere si comprano villoni isolati fuori città e difficili da trovare per evitare di trovarsi i paparazzi sotto casa o fan a tutte le ore e non credo siano tutti introversi. Penso che avere sempre rotture di scatole dia fastidio a chiunque.
Piacerebbe solo sapere che pensano dei momenti..il troppo silenzio, il non capire se piace o no fare una cosa poi vedere reazioni di rabbia ,seppur lieve, o comportamenti inspiegabili, non sono giustificazioni.. un parlare un minimo ci vuole per capire cosa l'altro desidera..se no è tutto un farsi ipotesi..sento questo da una 'mia amica' dalla quale sento anche qualche vibrazione negativa..se non dici mai niente come faccio a capire se hai qualcosa che non va o se ce l'hai con me..?
Secondo la letteratura, quando un introverso non parla è perché non sente un atmosfera di fiducia idonea ad aprirsi. Sta a noi riuscire a offire l'atmosfera giusta, magari facendo domande mirate, con tatto, sensibilità e rispetto per l'altro: quando poi l'introverso si apre, offre un mondo interiore spesso bellissimo. È un po' come trovare un tesoro, ma prima di trovarlo, bisogna volerlo trovare :-).
Anch'io lo sono per giunta mi hanno patologizzato schizoide