Ciao Marco. Mi ha colpito molto il tuo sfogo. Vengo da un mondo completamente differente dal tuo. Mi occupo di salute e benessere. Non credere che negli altri mondi sia poi così diverso dal tuo. Il mio mestiere è quello di cercare di far star bene le persone e negli ultimi anni, con tutto ciò che è accaduto, non è ststo semplice. Mi ha sempre stupito e ferito l'ingratitudine che non colpisce il portafoglio, ma colpisce il cuore. Tanto più sei sensibile e tanto più sei esposrto psicologicamente sia alle cose belle (guardare un tramonto) che alle cose brutte (l'ingratittudine e la cattiveria o vedere la sofferenza). Ho 59 anni e non mi faccio illusioni per il futuro, ma ho una certezza: quello che c'è di buono nella mia vita mi ripaga e mi ripagherà sempre per ciò che c'è di brutto...
L'ho ascoltata attentamente in questo video e, nonostante tutto, ne ho tratto un'impressione molto positiva: nonostante il suo ambiente di lavoro sia contaminato dalle figure da lei descritte, lei, pur nuotando in questa pozzanghera di atteggiamenti nefasti a dir poco, mantiene la schiena dritta e rimane quello che è, un Signore che svolge il suo lavoro più come missione che come sistema per portare a casa la pagnotta. Lei ha una Forza Interiore incredibile (chissà, forse in questo l'ha aiutata proprio la musica!) e le confesso che mi piacerebbe un giorno stringerle la mano. Persone come lei sono veramente rare. Perciò, dimentichi al più presto i musicist* e intensifichi la sua attività ancora più di prima, forte del fatto che chi, nella sua vita, è guidato da Valori Veri, non ha mai nulla da temere né da uomini nefasti né da problemi economici. Tutti noi iscritti al canale, guidati dagli stessi valori, siamo con lei! Buon lavoro...aspettiamo i suoi splendidi lavori. Come sempre! I tramonti possono aspettare. Sono veramente felice di avere avuto la fortuna di conoscerla.
Le Tue riflessioni sono il frutto di questi tempi. Lavoro in un ambito molto diverso dal Tuo, ma le Tue riflessioni sono molto vicine alle mie. Siamo in un'epoca in cui il rispetto non esiste più. Quando sei una persona piena di valori e nei Tuoi comportamenti ne rifletti la consistenza rimani basito di fronte al niente che Ti si pone davanti. Non so cosa consigliare, non siamo certamente ancora pronti per "guardare ai tramonti", ma siamo colmi di amarezza per l'ambiente inconsistente e privo di cultura. Buon lavoro Marco.
Grazie, qst tua condivisione mi hai fatto commuovere, c'è stata tanta musica nella tua vita, ora si vede e mi dispiace che qualcuno o qlcuna te ne abbia privato con la sua ingratitudine. Gli artisti, si sa, sono esseri umani, fallaci, spesso irrazionali, egocentrici, mutevoli, talvolta anche poco maturi. Artisti, scienziati o persone umili nn importa, ognuno sceglie quale opera fare della propria vita. Quanto all'ingratitudine, ricorda che persino i figli che noi abbiamo generato, inevitabilmente sono ingrati, devono correre e prendere quella fetta di vita che spetta loro e talvolta nn possono o non vogliono voltarsi indietro e forse e'giusto che sia così, nn devono...ne va della loro sopravvivenza. Dobbiamo accontentarci di vederli crescere da lontano e gioire per loro per i loro successi e godere di tutte le volte che rivediamo l'alba con loro che sono avanti a noi. Nn essere amareggiato, sii grato a te stesso per ciò che tu hai costruito per te e che ha permesso anche ad altri di costruire, poco o tanto che sia, piccolo o grande nn importa (sul remunerato, pazienza, e' tutta un'altra illusione a cui stiamo dietro per dire agli altri io esisto). Lo sai la musica nn e'sempre dolce, le musiche che accompagnano e sottolineano i momenti della nostra vita sono tante ma la colonna sonora che risuona e' quella dell'amore dato, ricevuto, calpestato, accolto o disprezzato. Che opere d'arte le nostre vite. Ti ammiro chiunque tu sia.
Ciao Marco ti ammiro infinitamente mi dai tanta gioia per quello che dici perché mi fai sapere che esistono ancora persone come te io sono palermitano ho 50 anni per troppa timidezza ed essendo maledettamente insicuro mi ritrovo a cantare i miei brani da solo nella mia stanza come tanti altri sognatori allora mi permetto di sognare ancora di più ti andrebbe di darmi la gioia di ascoltare qualche mio brano io compongo in inglese italiano e da un po' e'nata la vena della composizione sicula io non sono un brano cantante provo ad esprimere quello che sono se non ti andrà di farlo capirò grazie ti seguo sempre perché ascoltarti mi fa stare bene e imparo ciao
Buongiorno caro Marco Lincetti, in un mondo dove l'essere umano è sempre più incentrato su se stesso e manca di gratitudine e amore per il prossimo, ha tutta la mia stima, tutta la mia solidarietà e tutta la mia gratitudine per quello che lei fa e per quello che purtroppo è costretto a sopportare per tali ignobili presunti esseri umani. Un abbraccio caloroso.
La seguo da poco tempo ma intensamente. Ho tre anni più di lei e sono molte le esperienze di vita che ci accomunano. Condivido il suo sentimento per affinità caratteriali tuttavia del suo sfogo non apprezzo una certa autoindulgenza che tuttavia non mi sento di condannare. Il mondo dei rapporti umani è spesso un brutto posto. Per tutti.
solidarizzo con te Marco. Sei una bella persona che mi fa passare alcuni minuti della mia vita in serenità e benessere. Di questo ti ringrazio perché, come te, faccio parte di quella gente alla ricerca della bellezza e lo fa senza mancare di rispetto a nessuno. Posso solo ricordarti le parole dell'immenso: "non ti curar di loro, ma guarda e passa" d'altronde noi siamo quelli del "fatti non foste per viver come bruti.."
Indipendentemente dalla professione, mi sento al 100 x 100 nella stessa situazione. E mi sono accorto, che poi, passo io per quello inadeguato.. ciao Marco. Alessandro Perantoni
Dispiace tanto sentire queste parole Marco, purtroppo questo mondo è una fogna e per una persona per bene è veramente difficile coesistere con tanta corruzione. Un caro saluto, hai un canale stupendo.
Sento una grande affinità di sentimento e di esperienza. Mentre parlavi mi apparivano immagini davanti agli occhi. Mi piacerebbe conoscere persone con cui anche solo condividere la passione per la Musica magari sorseggiando una (buona) tisana ascoltando qualche disco magari non ancora conosciuto. Complimenti per quel che stai facendo e per la passione che vibra nelle pause tra le parole. Mattia
Buongiorno Sig. Marco, ho scoperto il suo magnifico canale da un paio di giorni e sono rimasto letteralmente stregato! Non ho dubbio alcuno che lei sia quello che ci racconta...una persona di rarissima bellezza a 360°...l'amarezza che comunica è forte quanto tutto l'amore, la passione e le risorse che impiega per creare ARTE, per la gioia immensa di tutti i suoi fruitori e la comprendo pienamente da tutti i punti di vista, ma per fortuna quello che resterà, sarà il suo grande lavoro e non la pochezza dei meschini di turno. Ha ragione, persone come lei sono in via di estinzione, quindi questo le rende ancora più onore! È un vero piacere averla trovata nel mare di finzione che la rete ci propina!
Queste considerazioni valgono per tutti gli artisti in genere. Uno su mille ce la fa… E gli altri sgomitano, senza farsi scrupoli, usano le persone a proprio vantaggio, cinismo assoluto.
Ho ascoltato con molto interesse il tuo sfogo, una malinconica miscela di amore per l' Arte della Musica inquinata spesso ahimè dal lato oscuro dell' artista di turno e non mi meraviglia che miserie simili siano in aumento oggigiorno. Io ero/sono un artista per il quale la Musica ha rappresentato il salvagente che lo ha davvero salvato e fatto rinascere in un periodo assai delicato della propria vita. Il Blues mi ha scelto e mi ha accompagnato per mano , ero un musicista umile ma orgoglioso del 'messaggio Blues' di cui mi ero fatto portatore, lato umano e lato musicale e ci credo tuttora. Per riallacciarmi al tema del tuo discorso devo dire che le poche esperienze che ho vissuto in sala registrazione mi hanno sempre regalato delle bellissime emozioni ed era imprescindibile la passione che ci metteva il 'produttore' che nel mio caso era davvero sincera e spontanea perché aveva poco senso investire su uno come me che alla Musica chiedeva soprattutto emozioni e che a fine serata nel migliore dei casi aveva fatto economicamente patta. Invece lato musicisti eh sì, tanto narcisismo, invidie, gelosie e 'last but not the least' tanta avidità, al punto di rinnegare anche il messaggio che si portava avanti. Che dire Marco, penso che molti si montino la testa, si sentono artisti con la A maiuscola e quindi a loro tutto è permesso, capricci o peggio cattiverie : è il famoso delirio di onnipotenza di cui soffrono tanti bipedi pensanti in tutti i campi della vita. Comunque alla fine per noi che abbiamo cuore e orecchio , per noi semplici uomini analogici, orgogliosamente analogici :-) la Musica continuerà a serbare quella linfa vitale e le magiche emozioni di cui abbiamo bisogno. Tutto il resto può passare in secondo piano e le miserie diventano forse più sopportabili. Duri sempre! Un abbraccio.
Spett.le Sig.Marco, guardo spesso i Suoi video e sebbene alcune volte non sia completamente d'accordo con alcune sue visioni, li trovo sempre garbati, ben argomentati e meritevoli di attenzione e riflessione. Questo Suo di oggi mi ha molto colpito tanto da volerLe rispondere. Innanzi tutto mi trovo nella Sua condizione (ho 45 anni e mio padre morì a 42). Capisco quel che prova. Ci si trova di punto in bianco su una strada vergine non avendo "vissuto" l'esperienza paterna alla medesima età. E questo ci rende inconsapevolmente quasi degli esploratori della vita. Le riflessioni che esterna in questo "video sfogo" sono assolutamente condivisibili e non occorre che rimarchi come anche nel mio campo (sanità) funzioni nella medesima maniera. D'altronde l'animo umano tende ad essere universale in tal senso. Quel che però mi ha più colpito, e che penso sia alla base di tutto, è una Sua frase all'inizio del video in cui sostanzialmente dice che l'artista(*) raramente si concentra sull'essenza dell'Arte quanto invece al proprio tornaconto personale (carriera, fama, denaro). E questo è un problema culturale. Mi vengono in mente quelle belle foto in bianco e nero che ritraggono Miles Davis e i suoi musicisti che discutono di musica. Con "una scarpa e una ciabatta", come diciamo a Roma, (ossia pochi soldi), erano mossi dall'urgenza interiore di esprimere un nuovo concetto musicale, di uscire dalla forza gravitazionale degli stilemi precedenti, di sentirsi nuovi, freschi, autori di un rinnovamento culturale. E questo "cozza" con l'artistello che pensa alle view, ai like, al proprio ego. E quindi ovviamente sale sulla barca più veloce e costosa appena ne ha possibilità, abbandonando il peschereccio che magari l'ha "pescato". Insomma, laddove il progetto sia incentrato sulla PERSONA (effimera) e non sulla MUSICA (potenzialmente immortale), il risultato è questo. Concludo questo poema, della quale lunghezza vorrà scusarmi, dicendo che mi rendo conto del fastidio nel vedere i propri sforzi (anche economici) vanificarsi. Ho famiglia e capisco cosa intende. Ma Le ricordo che i soldi sono effimeri. Un video come questo invece no. Cordialità MC - Roma
Capisco perfettamente il tuo stato d'animo, in questa esperienza anche se in diverso ambito siamo 'fratelli', e credo di non essere l'unico di chi segue il tuo canale . Chi ha una sensibilità viva percepisce chiaramente i tuoi valori e la tua dignità! Un abbraccio.
Bravo Lincetto, incontrandola occasionalmente in qualche forum mi ero fatto l'idea di una persona antipatica, spocchiosa... invece in questo video ho conosciuto un uomo integro, autentico, sincero, davvero encomiabile.
Buongiorno Marco. Condivido lo sfogo, e apprezzo la tua volontà di renderlo pubblico. Se da un lato non sortirà effetto verso le persone meschine che hanno generato il tuo, il nostro stato d’animo, d’altro canto uno sfogo tra amici aiuta a capire che seppur pochi le persone come noi danno la forza di non cambiare. Chi come noi vive di passione e di bellezza per la vita per il prossimo non può essere diverso da quello che è. Cambiare sarebbe come morire! Mi permetto, sperando che mi perdonerai di ritenerti mio amico anche se non ci conosciamo in presenza, per un semplice motivo. Nei tuoi video mi riconosco, mi sento meno solo in questo mondo che va in una direzione che non condivido. Sapere che ci sono persone mi da la forza di sorridere e continuare. Non mollare amico!
Sempre chiaro, sempre il migliore! Apprezzo molto il messaggio. Grazie per la tua condivisione sull'argomento *Asterisco*. Un Grande e sincero abbraccio. A presto.
Buongiorno Sig. Lincetto, pur apprezzando la sua passione per l'attività che svolge, non condivido queste manifestazioni pubbliche di sfoghi personali. Ogni giorno nel mondo del lavoro capita di non essere capiti, traditi, derisi, sottovalutati, ma prima o poi arriva sempre il momento della riscossa. La preferisco nella veste di divulgatore.
Sono pienamente d'accordo con lei Marco, purtroppo credere in un progetto artistico è diventata un'utopia perché oggi la maggioranza degli "artisti" mancano di etica e dico purtroppo...
Marco sei una brava persona....hai detto soloil vero....prenderlo in quel posto fa' male .....ci passiamo tutti molto spesso ....specialmente quelli che lavorano soprattutto d'entusiasmo ....Buon Kharma pero"!
Se posso permettermi di darti del tu, sei veramente una persona di valore, che sarebbe importante frequentare. Mi auguro tu non debba cambiare o adeguarti per colpa o demerito di altri che non meritano. Un abbraccio virtuale e grazie per gli splendidi contenuti del canale.
Sacrosanta verità... Per qualche anno ho lavorato nel campo del fumetto, sogno accarezzato fin dalla più tenera età, ad alti/altissimi livelli (Disney USA/Italia) bene... io ho mollato quel mondo per tornare al mio lavoro di elettronico... Le persone che creano i sogni attraverso le linee, che fanno i simpatici e i giocherelloni, quelli che io idealizzavo prima di conoscere, sono stati la mia esperienza umana più svilente, degradante e perché no... rivoltante! Nella mia esperienza da musicista dopolavorista le esperienze sono analoghe...
Carissimo Marco, condivido pienamente quanto stai vivendo, purtroppo l'egoismo umano dilaga senza freno alcuno e oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ammiro la tua integrità morale e la grande professionalità che sono per me gioia di ascolto per le orecchie ma soprattutto per l'anima. Continua così, sono felice che tra poco potrò incontrarti nuovamente al Milano hi End , per trasmetterti con una vera stretta di mano, la mia gratitudine per il tuo lavoro...un caro saluto Marco Prisciandaro
Se non se la prende potrebbe essere un ottimo assistente sociale se non andrà avanti come CEO Velut Luna, ma la prego ci dia il piacere di avere altri suoi video, lei spazia in tanti campi, e in fondo e perché no ci assiste ad essere ripugnanti alle idee comuni, al marchio, all'etichetta, ho apprezzato tantissimo il video sull'inadeguatezza all'ascolto se si è nello stato d'animo incompatibile, è come guidare in stato di agitazione, si arriva esausti a destino. Buona musica sig. Lincetto!! Questo è ciò che conta!!
Incredibile! Considerazione fantastica! E' vero! Non è detto che dietro la bellezza dell'arte ci siano artisti di altrettanto animo! Certo molti di talento! Ma personalità da allontanare!!! Anch'io ne ho conosciuti.....Grazie Marco. Non ti nascondo che già qualche anno fa avrei voluto conoscere di persona le tue idee e i tuoi pareri...ma poi ciò non si è avverato. Mi dispiace per il vissuto che hai raccontato. Ti auguro una svolta con meno sofferenze...ma sappiamo come la passione ha sempre un prezzo da pagare....
Devo purtroppo e a malincuore confermare il tuo sfogo.Sono tempi molto cupi in tanti ambiti e non vedo all’orizzonte nessun miglioramento,anzi il fondo non lo abbiamo ancora toccato.Ieri sera al cinema ho visto il film documentario di Bowie e in alcuni momenti si capisce benissimo quanto il Duca Bianco aveva già preannunciato che saremmo sprofondati a questi tristi livelli.Bravo Marco sempre sul pezzo e senza peli sulla lingua.
Caro Marco , il mondo è pieno di persone spregevoli che si approfittano della buona fede di altri per far carriera e successo, fregandosene degli altri. Ovviamente è fortunatamente chi non ha vero talento e preparazione dura poco. La realtà odierna se non sei veramente preparato prima o poi ti schianta. Perciò facciamo come quel proverbiale cinese seduto lungo la riva di un fiume...tutti sanno come finirà. Auguri Marco e non smetta mai di credere nel suo istinto.
Tanti auguri Marco, ho avuto il piacere di incontrarla l'anno corso a Roma durante la kermesse sull'hifi presso l'Hotel Mercure. Seguendola da tempo non posso che manifestarle tutta la stima possibile. Lei è una persona di grande pregio, con le sue passioni, competenze e capacità di raccontare e far raccontare. Grande Lincetto!
Marco non ti conosco ma ti ascolto sempre con piacere essendo anch'io nel settore musicale, anche se in ambito diverso, da tanti anni. Non conviene darla vinta alle persone di cui parli nel video, anche se può sembrare una via d'uscita per lasciarsi alle spalle più facilmente questo tipo di dispiaceri, vai diritto per la tua strada come hai sempre fatto perchè i fatti ti danno ragione e non avrai nessun tipo di rimpianto. Invidia, superbia e NON riconoscenza sono cose che capitano in qualsiasi lavoro e se il tuo lavoro è una ragione di vita, ti feriscono ancor di più. Forza e coraggio!
La ripresa di questo video ha una tonalità crepuscolare che rispecchia evidentemente una grande amarezza d'animo. Dispiace sentirti così. La vita è anche questo, ma bisogna essere pronti a voltare pagina e ricominciare. E certo ci riuscirai
Dispiace Marco sentirti così rammaricato. Hai ragione la riconoscenza non abita più in questo mondo Ti lascio con un proverbio delle mie parti "" La pulce cadendo nella farina pensa di essere Mugnaio "". È dura da accettare ma continua per la tua strada. saluti Valentino
Come detto in principio temo che le osservazioni siano veramente valide per molti "settori" della vita umana....ci dobbiamo fare coraggio ed affrontare tutto....un saluto
Quando avevo la band ho avuto modo di conoscere un paio di artisti, che (oggi) sono straconosciuti a livello nazionale... Andavano avanti come dei carri armati senza guardarsi intorno, dritti verso il loro obiettivo. Sgradevoli nella forma, ma bravissimi nella sostanza. Forse i veri artisti di successo sono così, ma si salvano perché danno il 100% all'arte della quale fruiamo, e lo 0% al resto (0% che noi fruitori non possiamo o non dobbiamo vedere)
Buongiorno. Ho apprezzato questo video come del resto gli altri. Non conosco l'ambiente della musica ma conosco molto bene quello dei chirurghi* e le posso assicurare che per contenere l'ego della maggior parte di loro non bastano molte galassie. E se parliamo di arte anche la chirurgia è un arte ma applicata sulla pelle delle persone e per questo forse più importante. Grazie per il suo tempo e Buon Lavoro.
Sono completamente solidale con lei Marco. In un passaggio lei dice di ritienersi uno dei pochi; io invece penso che in questo mondo vi sono molte brave persone che in cambio della loro solidarietà ricevono solo pesci in faccia. Per carità non voglio dire che "Mal comune mezzo gaudio" ma dalle mie parti c'è il detto "Non fare del bene se poi non sai accettare l'ingratitudine". Con stima.
Caro Marco, credo che la generosità sia mal ripagata ovunque ma nel campo musicale ed artistico ancor di più. Se poi insegni qualcosa è già tanto se non ti odiano. Un caro saluto e tirem innanz...😇👍❤
Anzitutto Auguri! Potrei banalizzare dicendo che questi meccanismi si riscontrano in ogni ambito. Ma avendo avuto modo di osservare il tuo mondo e anche quello attiguo, mi risulta impossibile farlo. Comprendo bene il tuo sfogo, specie sulle "compensazioni con quella dose di cinismo" mancanti nel tuo lavoro. Un bellissimo lavoro, il cui tornaconto non è certamente solo pecuniario. Con stima
Marco purtroppo quello che dici è la verità nel mio lavoro mi è capitato spesso, ma per fortuna ho conosciuto pure persone riconoscenti nella vita anche se sono poche e le ritengo molto importanti, ho 66 anni ed anche io ho perso mio padre a 60 anni e questi anni in più finché li vivrò è come se li vivessi anche per lui che se ne è andato via prima questa è una sensazione che sento ciao.
Siamo quasi coetanei. Svolgo una professione completamente diversa dalla sua. Ma condivido il sentimento. Faccio una citazione musicale per restare in tema: "cold as a razor blade, tight as a tourniquet, dry as a funeral drum". Questo è quello che si prova dopo aver intessuto rapporti con tanti vampiri.
La capisco perfettamente. Da musicista ho vissuto più volte la stessa situazione: più volte mi sono sentito usato e in alcuni casi anche gettato; lasciato da parte quando faceva comodo che ci fosse qualcun’altro al mio posto. Per questo alla fine mi ho sempre privilegiato l’idea che un musicista fosse prima di tutto “un uomo in gamba”, una bella persona, prima di farci musica assieme. Se può consolarla dunque i musicisti sono così anche tra di loro e, soddisfazione non da poco, dal punto di vista psicologico sappiamo che ognuno riserva a se stesso lo stesso trattamento che riserva agli altri. Scritto in fretta, ci saranno errori forse ma tenevo a farle sentire la mia opinione.
Maestro Lei è sempre sul pezzo e questi discorsi nella nostra èra sono di ispirazione. Nel mio piccolo purtroppo capisco ogni parola. Quanto dispiacere e dolore provoca quella mediazione? Viviamo un periodo in cui l'outing crea clamore e followers ma nell'arte e in special modo nella musica, per un semplice fruitore é davvero sempre necessario sapere dove finisce l'artista e comincia l'uomo/la donna di turno? Guardo con nostalgia ai tempi in cui i retroscena si immaginavano. Purtroppo l'arte in svendita crea anche talenti marci. La seguo sempre con interesse, un grande abbraccio
Buonasera, purtroppo questa amara situazione si riscontra in tanti ambiti e demotiva moltissimo, ma credo che noi della "vecchia guardia " (classe'59) siamo nati duri e sono pienamente convinto che abbiamo ancora da dire e da dare ma solamente a chi vuole ascoltare...gli altri ci dovrebbero scivolare addosso. P.S. auguri per oggi e tenga duro che le persone come Lei sono rare.
Uno sfogo che spero serva a scaricare tensioni molto forti di un ottimo professionista. Purtroppo il mondo degli artisti in generale non è quello che sembra essere da quel che producono. Invidie, gelosie e senso dell'ego smisurato portano a non comprendere gli altri. Anche quelli che si dedicano a metterli in scena. Comunque uno sfogo più che lecito. Auguri per una ancor lunga e produttiva professione.
Nella vita una sola volta ho avuto a che fare con sedicenti "artisti" ignoti al mondo ma, essendo convinti di essere predestinati al successo planetario, capaci di passare sopra tutto e tutti nel modo più cinico possibile. E' stato un rapporto finito malissimo perchè il piano umano è senza dubbio quello più importante e il talento non lo compensa. Capisco benissimo la sofferenza nel vedere concentrati in una stessa persona grande talento e allo stesso tempo grande viltà e tanta pochezza. Mi sono convinto che sono piani distinti spesso paralleli. Vasi non comunicanti. Conviene ignorare e passare oltre. Sono persone vuote a cui mancherà sempre una dimensione umana e sociale autentica. Se posso, 'Non ragioniam di lor, ma guarda e passa'.
Per quel che può valere, le auguro di tenere duro fino a quando riuscirà a farcela. Il problema della "meschinità" di molti individui è il problema per antonomasia dell'umanità in quanto tale: l'espansione ipertrofica dell'ego. Attenzione però: non diamo tutte le colpe ai singoli, perché il nostro sistema di mondo (mi riferisco all'Occidente nel suo insieme), fa di tutto per alimentare l'espansione ipertrofica dell'ego, per varie ragioni su cui non è possibile dilungarsi qui, ma sostanzialmente perché le centrali del controllo politico hanno il compito facilitato se si trovano a gestire moltitudini di "atomi sociali" conformi al modello del consumatore individualista competitivo e razionale che non a caso costituisce l'assioma di ogni pensiero economico neo-classico (e quindi liberista e neoliberista). Da semplice filosofo appassionato e non professionale, ho trovato sin dal liceo in Spinoza il mio maestro assoluto. Soltanto dopo essermi confrontato a fondo con Spinoza ho capito quale fosse il nocciolo più duro e debole delle quotidiane vicende umane: ritengo che ancora oggi Spinoza più di ogni altro filosofo sia riuscito a porsi all'altezza dell'etica. Ciò che dovremmo fare per mitigare al massimo l'ego sarebbe fondare uno stato sull'architettura filosofica dell'etica di Spinoza. Non ci si illuda tuttavia: nulla di più arduo nella nostra contemporaneità in quanto il pensiero di Spinoza è irricevibile da parte di un sistema-mondo come il nostro interamente fondato sull'ideologia cartesiano-scientista: basta pensare a come sarebbe differente il pensiero economico se avesse compreso con Spinoza che la razionalità non può controllare il comportamento dei consumatori. Il consumatore individualista competitivo e razionale è un'astrazione del tutto infondata: peccato che sia uno degli assiomi del pensiero economico che ci ha portato dove siamo. Ma Spinoza insegna che certamente individualismo e competitività sono passioni costitutive dell'essere umano in quanto innegabili affetti che ci travolgono e che possono essere soltanto mitigati dalla ragione filosofica (che daccapo non è la "razionalità" a cui pensano gli economisti neo-classici), ma queste stesse passioni possono diventare, da passioni PASSIVE (passioni tristi), passioni ATTIVE (passioni gioiose) cioè che vengono giocate in senso positivo perché desideriamo ASSIEME AGLI ALTRI: accettando di essere creature desideranti ed erranti (nel senso dell'errare come eterna dinamica in divenire dell'alternarsi fra l'errore e la verità, stante che l'errare è il necessario contraltare della verità), siamo necessitati a diventare ciò che siamo perché ognuno di noi non nasce come "è", ma è in divenire; proprio per questo ciascuno di noi è soggetto (questo è il vero senso dell'essere "soggetto") al rischio di potere anche diventare ciò che non è (vivendo infelicemente). Per capire finalmente qualcosa dobbiamo affrancarci da ogni facile retorica e portarci all'altezza e alla profondità di questi pensieri. Siamo in perenne viaggio per diventare ciò che siamo trovando nuovi equilibri ASSIEME a chi, come noi, non mette al primo posto la passione del (pre)giudizio e della vendetta nei confronti degli altri, ma piuttosto vuole la liberazione e la felicità anziché la schiavitù e l'infelicità: e allora troveremo che Dio non è seduto su un trono in un iperuranio da cui giudica tutto e tutti, ma sta in mezzo a noi ed è anzi dentro di noi, perché è anche nei nostri compagni di strada: mi limito qui a ricordare la formula spinoziana "homo homini deus". La salvezza non ci è data una volta per tutte, ma è piuttosto una faticosa conquista che non può essere trovata in solitudine: è un processo che può alimentarsi soltanto se fra gli esseri umani vi è la consapevolezza che non ci si salva in solitudine, ma solo alleandoci tutti assieme e non facendoci guerra l'uno con l'altro.
.... Io sono alla soglia dei 52....a 50 ho scoperto che in effetti questo, come mi dicevano, è un passaggio.... Ho scoperto anche che più sai, meno sai.... Nel più sai, ci metto che so perfettamente che sensibilità artistica e bellezza personale non sempre vanno a braccetto, ne ho avuto anche esempi ravvicinati.... Nel meno sai, dato che sono lontano anni luce dal tuo mondo, non immaginavo che persone talentuose e dedite in particolare a certi tipi di musica, musica che devi per forza cercare ed amare, non fossero anche belle persone, o perlomeno che questa distonia (termine quantomai appropriato) fosse così diffusa come mi pare di capire..... E mi pare di aver carpito un velo di emozione nelle tue parole, ma forse sbaglio.... Seguo il tuo canale da un po', diciamo dal lockdown, e ho approfittato del tuo sapere per imparare, come avevo già avuto modo di dire in questo dibattito, e ti offro il mio piccolo, lontano, insignificante grazie
"È sempre più difficile tirare avanti questo show..." ma poi "the show must go on". È una situazione che si trova in tutte le attività, gli opportunisti sfruttatori e irriconoscenti sono il frutto della società dell'arrembaggio, della depredazione, del mors tua vita mea. "El massa bon passa 3 volte da cojon". Il colmo del video? Alla fine appare una pubblicità con base "don't worry, be happy!", la beffa... . Io in questi casi guardo ai riconoscenti, che nel mio caso superano di gran lunga gli altri. Non ti curar di loro ma guarda e passa, dovrei dire, ma non è facile. Forza e coraggio Marco, impegnati nelle nuove idee che stai elaborando.👋👋👍👍👍
Caro Marco, cosa dirti, forse abbiamo la sfortuna di essere uomini di un altro tempo, come si suol dire. Comprendo l’amarezza, fin tanto a commuovermi ad ascoltare questa storia. L’ego è un male endemico, posso soltanto manifestarti la mia solidarietà. È poco lo so, ma ti farà bene. Ah dimenticavo…auguri!
Importante é la propria coscenza, tu ti sei comportato bene. Certo perdere tempo e denaro da fastidio a tutti, ma aspettarsi riconscenza, porta quasi sempre a delusioni. Continua ad avere fiducia in una stretta di mano, anche io ne sono cultore, certo fino a prova contraria, ciao ti seguo sempre con interesse 👍
Mio nonno mi martellava con questa frase " mantieni la parola data" io da piccolo non ci facevo caso, poi con gli anni mi sono accorto dell'importanza di questo concetto. I miei concorrenti firmavano fior di contratti con i loro clienti...io facevo tutto a voce...un giorno un mio grande amico e cliente mi disse " esiste la gente con cui se parla e quella con cui se scrive...con quei no se combina mai niente "...alla fine si ritorna sul concetto di mio nonno...Certo di cantonate ne ho prese...ma va bene così...io lavoro solo con la gente " con cui se parla"...selezione della specie
Qualcuno ha detto "solo la bellezza ci salverà", probabilmente vero, mi sono sempre chiesto come sia possibile creare arte e bellezza da interiorità così spesso scadenti. Ma così va il mondo, del resto Cristo, Buddha e Confucio non hanno creato arte e bellezza (eccetto quella dell'anima per chi sappia accogliere le loro rivelazioni). Ho avuto le stesse esperienze in altri ambiti, dove regnava avidità, ingratitudine, competizione feroce tra sottoposti per le briciole che cadevano dal tavolo dei pochi privilegiati. E' più o meno la sempre la stessa storia, anime piccole, omuncoli senza dignità dall'ego smisurato, come lei ha ben detto. Tornando al mondo dell'arte, mi resta l'ipotesi che la creazione risieda, anche e non solo, nei meandri e nei contrasti di un grande ego ferito che si vuole affermare, nell'assenza di bontà ed empatia, nella smisurata sopravvalutazione di sé stessi. L'ego grande, l'assenza di autocritica, permette loro di insistere nei loro progetti e quindi di imparare, così alla fine troviamo il mondo dominato in tutti i settori da personalità borderline, narcisiste, veri sociopatici di successo. Impossibile non essere amareggiati e delusi dagli atteggiamenti di cui ha raccontato, anche se le persone come lei rispondono ad una propria attitudine insopprimibile (entusiasmo) quando si espongono ai rischi di cui ha parlato, pur sapendo che stanno correndo tali rischi (lei non è uno sprovveduto). Quindi in fondo lei si comporta bene perché non potrebbe fare altro, come loro si comportano male perché non potrebbero mai fare diversamente. Mi scuso se posso sembrare beffardo o assolutorio, non è questo il senso del mio discorso, il senso è che siamo antropologicamente diversi e, in virtù dell'ostinata aderenza alle nostre inclinazioni siamo esposti alle dinamiche descritte, le quali non ci fanno comunque desistere perché in tali atteggiamenti risiede la nostra identità più profonda, il nostro essere uomini non negoziabile. Un caro saluto.
Purtroppo non capita solo nell'arte.....e purtroppo capita anche dagli amici. Che dire ... Che comunque si preferisce essere persone oneste, leali, anche se ce la prendiamo sui denti, come dici tu, e non cambieremo mai la nostra etica dì vita, con il modo di calpestare, di chi ci sta tradendo. Quindi trova la forza di andare avanti pensando a ciò che sei. È l'unica cosa che conta.
Coraggio Marco, il mondo è pieno di Str…, ma noi abbiamo la forza di guardare più avanti. Ci si sta male, si vorrebbe rompergli la faccia, ma in fondo ci fanno diventare più saggi, noi che impariamo dagli errori…anche quelli degli altri….
Io ho "solo" 36 anni e sono gia completamente deluso dal mondo lavorativo. Quando si tratta di lavoro non bisogna mai affezionarsi, ma fidarsi e mai fare confudenze a nessuno, prendere i complimenti come aria fritta, badare ai fatti ed aspettarsi coltellate pure dalle persone piu vicine. Mai aspettarsi nulla di nessuno, mai insistere se vedi che non si aprono porte, mai farsi illusioni. Il mondo lavorativo è pieno di merde umane e bisogna diventare freddi cone loro per difendersi dal loro schifo. Per noi persone sensibili non è facile, ma bisogna pure arrivare ad un punto in cui si dice basta al prenderlo sempre in cul ed iniziare a non guardare in faccia a nessuno. Oppure soccomberemo. È triste ma è cosi. D'altronde quante famiglie si sfasciano per soldi, figurati se puoi aspettarti qualcosa da estranei. Siamo tutti puttane in vendita che vanno con chi paga di piu.
Io la penso come te ma me ne sono reso conto solo a 57 anni di quello che tu descrivi nel mondo del lavoro, anche se la mia professione mi piace molto, sono diventato freddo e ho cambiato il mio atteggiamento nel 2022 e molti se ne sono accorti, ma fortunatamente non per vantarmi, ho molta esperienza nel mio lavoro per cui molti mi leccano il culo, ma solo perchè ci vogliono guadagnare qualcosa, non certo perchè mi rispettano.
Caro Marco, sono rimasto molto colpito per quanto è stato trattato in questo video di sfogo e che personalmente ho collegato d'istinto all'altro sfogo presente nel video di Bennato (vedi ...in fila per tre) dove accenna ad un suo prossimo ESPATRIO.. Collegando le due cose, la domanda mi sorge spontanea. Potrebbe essere che la sua indiscussa serietà, unitamente al senso di rispetto che giustamente richiede di ritorno a chi collabora con Lei , siano proprio quelle caratteristiche personali e professionali ancora apprezzate e riconosciute solamente al di là dei nostri tristi confini italici? In questo caso, sarei felice nel pensare a prossime pubblicazioni di Velut Luna di musicisti stranieri, bravi sicuramente ma forse tendenzialmente molto più seri, educati e riconoscenti di alcuni nostri egocentrici connazionali... Sono spiacente che questa atmosfera cupa cada proprio nel giorno del suo compleanno e vorrei sdrammatizzare chiudendo con il suo saluto di rito che oggi mi manca davvero... Saluto che, data l'occasione di oggi, riadatto e invio direttamente a quelle persone grette che hanno offeso la sua sensibilità : " That's all Bifolks"
Ciao Marco. Nel mio ultrapiccolo mondo audiopopolare da appassionato ho fatto il fonico per gruppi da birreria o sagra. Nel mio caso non come primaria professione ma da "dopolavorista" appassionato. Se c'erano dei musicisisti che pretendevano prestazioni e risposta pinkfloydiana da impianti service alla buona erano proprio i più scarsi tecnicamente e musicalmente. Quelle 2 o 3 volte che sono incappato con gruppi con le palle due o tre aggiustatine durante il check non le facevo. E spesso mi dicevano " aggiusta tu durante il live".La mia rispetto alla tua era un 'ingratudine piuttosto limitata ma mi dava molto fastidio.
Mi vengono in mente 2 libri che indagano sulla psiche umana che amo particolarmente. Il ritratto di Dorian Grey, Lo strano caso del dottor Jekill e mister Hyde. Ti capisco. Buon compleanno
Ciao Marco,spero di non essere come quegli artisti che descrivi,mi sento diversa,anzi talmente diversa da essere un po' come te,e come te sono stata danneggiata da quel genere di artista di cui parli e parlandone mi fai venire i brividi. Comunque ognuno è quello che è indipendentemente da quello che fa, semplicemente ad un certo punto viene fuori prepotentemente tutto il suo essere,nel bene e nel male. Ciao Marco
Signor Marco capisco il suo grande dolore e né soffro con lei. Però dobbiamo ritenerci fortunati della nostra sensibilità. Grazie e aspetto sempre con piacere i suoi video
Mi dispiace. Troppo spesso le vite degli altri ci passano davanti veloci e distanti, e difficilmente troviamo l'empatia necessaria per capire, o magari solo intuire, che non sono sempre rose e fiori.
Siccome, purtroppo, ad ammirar tramonti non si sbarca il lunario (tranne qualche fortunato ereditiere), tocca indossare gli stivali e camminare nel fango del mondo lavorativo. Di individui spregevoli ce ne sono in tutti i campi ed il suo video ne è l'ennesima conferma. Posso solo dire che ha tutta la mia solidarietà e che come ha giustamente affermato, quando è troppo bisogna mettere un punto e chiudere certi rapporti anche se è doloroso umanamente ed artisticamente rinunciare a raggiungere un obiettivo la cui preparazione ci è costata tempo e denaro. L'egoista non cambia nel tempo e non ha riconoscenza. Voglio sperare che i tanti Artisti con la A e senza l' * con i quali si è trovato a lavorare realizzando tanti bellissimi lavori riescano a compensare, anche umanamente l'irriconoscenza di quei, spero, pochi personaggi negativi. Forza e cari saluti. ❤
Come lei ha già detto, viviamo purtroppo in un mondo di "esseri umani*", ma ciò non rende la pillola meno amara! Pur tuttavia la capisco, quanto più la natura della professione é legata ad elementi spirituali (i fenomeni artistici in particolare, inclusa la componente tecnologica), sorretti da passione, visione e creatività, tanto più le delusioni risultano cocenti, ferite dure da rimarginarsi. Ma.. non é che, tra trasferimento fisico e delusioni incalzanti, lei, caro Lincetto, non ci sta preparando il terreno per un abbandono prematuro? Certo esso é nelle cose umane, nulla é eterno, anche se le Belle Cose si vorrebbe lo fossero.. sarebbe (detto in modo egoistico, lo ammetto) una grandissima perdita per il suo seguito che, detto con grande presunzione, é (salvo gli asterischi) umanamente qualificato ed appassionato quanto lei.. tanto che mi viene impropriamente il detto "Dio li fa e poi li accoppia". Sarebbe una grande perdita intellettuale e del buon gusto. Con rispetto ed affetto.
Benvenuto al mondo reale. Che dire delle discografiche che sfruttano al massimo,o gli agenti che potenziano questi atteggiamenti del *? Senza dimenticare che il pubblico muore per vederli,e sapere tutte le faccette della vita del *. Sediamo e pop corn! Salut.
Dopo aver ottenuto il possibile, gli ingrati chiedono l'impossibile in modo da avere un pretesto per la loro ingratitudine. (Adolphe d'Houdetot, Dieci spine per un fiore, 1853)
Caro Marco, permettimi di darti del tu, questi personaggi in psicologia si chiamano Narcisisti, un tipo di personalità da cui ne discendono altri colori caratteriali, quali egoismo, irriconoscenza , opportunismo ed esibizionismo, a detta degli esperti forse il peggior aspetto caratteriale che una persona possa avere ed è trasversale ad arti e mestieri sicuramente molto numerosi nel mondo dello spettacolo, questa è la situazione del genere umano in particolare negli ultimi anni, purtroppo la china è questa, assoluta anarchia, mancanza di valori di rispetto di educazione e chi più ne ha più ne metta. Riguardo all'alcool siamo nello stesso calderone, alla nostra età certe perversioni alcoliche non possiamo permettercele pena reflussi gastroesofagei e in questo ha tutta la mia solidarietà.
Ciao Marco. Alla domanda finale la risposta è no, prima viene la persona, poi viene l'artista. L'"artista" -anche "grande"- con una vita deprecabile è e resta un incompiuto. Purtroppo in un mondo come questo la fiducia conta sempre di meno e le strette di mano ormai sono pressochè estinte. Prendi le ormai necessarie precauzioni per risolvere il rapporto di collaborazione allorquando ne dovesse risentire il portafoglio o il risultato del lavoro. Serve tanto tempo a guadagnarsi la fiducia di qualcuno, ma basta un attimo per perderla.
Purtroppo è un... film da me già visto, dolorosamente vissuto e mi dispiace constatare, attraverso il tuo racconto/sfogo, che continua, imperterrito, ad essere in "programmazione" nelle sale (nel nostro caso quelle di registrazione!) Caro Marco, mi permetto di darti del tu da collega un po' più "stagionato" di te (classe 1952) e ti dico sinceramente che poco fa, guardando il tuo video, ho risuonato delle stesse delusioni che trasparivano dal suono inequivocabile della tua voce. Sai che ti dico? Peggio per loro!!! Ad Maiora, "Little Linx"!!! Luciano Torani
@@VelutLunaMusic ahimè, io opero nel mondo della ‘giustizia’ (la minuscola è dovuta), le proporzioni sono analoghe, con l’aggravante che giudici e cancellieri non suonano e nemmeno sentono la musica…
Tutto abbastanza condivisibile...tranne la noiosa ripetizione di "musicista asterisco" nonostante al minuto 3:44 tu avessi promesso di declinare convenzionalmente solo al maschile😉
Concordo su tutto, anche sulla inopportunità di fare nomi. Non capisco però, permetta, perché dovrebbero eventualmente guadagnarci i giudici. Gli avvocati sì eccome. Ma i giudici direi di no. Meno lavoro si trovano sui loro deschi e meglio è (per loro). Fortunatamente non esistono solo musicisti asterisco. Forse sono moltissimi, ma esistono anche professionisti corrretti. Almeno me lo auguro. Così come per altri artisti o professionisti high level. La capisco e capisco quanto sia amareggiato. Mr Lincetto tenga duro e continui a indignarsi. Sempre. Quanto alla sua domanda finale, credo che forse degli artisti andrebbero giudicate solo le loro opere, mentre gli uomini e le donne autori delle stesse andrebbero solo osservati da lontano, perché avvicinandoci troppo potremmo vedere qualcosa di spiacevole. Al punto da non essere più obiettivi o affascinati dai loro stessi lavori, subendo un processo circolare di feedback tanto indesiderabile quanto probabile.
Io, che di anni ne ho 53, sapevo già che anche i musicisti come tutti gli altri sono così ma effettivamente credevo che la percentuale di musicisti.così i fosse assai più bassa de quella del resto del mondo lavorativo. L’arte, unica cosa bella creata dall’uomo speravo che migliorasse tutto e tutti che ne fossero pervasi. Un piccolo appunto però per quanto detto sugli impiegati, la seppur bassa percentuale di brava gente che lavora in ufficio non sarà molto contenta di come reputi la loro occupazione, anche questi sono necessari anche se forse non fanno niente di bello, forse ma di utile si. Non sono un impiegato ma un operaio e nel tempo libero faccio il musicista, quasi.
Non volevo offendere gli impiegati. Mi sono espresso male. Era una cosiderazione relativa alle differenti ambizioni dell'artisti che si ritrova a fare un lavoro che non è il suo e ne può uscire solo grazie all'interventio di qualcuno come me. Mi scuso per il fraintendimento delle intenzioni.
Adesso non fraintendere me. I tuoi video, le tue idee mi interessano quasi sempre è quasi sempre ho le tue stesse sensazioni e ti seguo anche per questo! Troppo spesso mi sento isolato da persone e giudizi secondo me troppo superficiali. Il tuo canale mi aiuta molto e mi da uno sfogo. Quindi, grazie!
Ciao Marco. Mi ha colpito molto il tuo sfogo. Vengo da un mondo completamente differente dal tuo. Mi occupo di salute e benessere. Non credere che negli altri mondi sia poi così diverso dal tuo. Il mio mestiere è quello di cercare di far star bene le persone e negli ultimi anni, con tutto ciò che è accaduto, non è ststo semplice. Mi ha sempre stupito e ferito l'ingratitudine che non colpisce il portafoglio, ma colpisce il cuore. Tanto più sei sensibile e tanto più sei esposrto psicologicamente sia alle cose belle (guardare un tramonto) che alle cose brutte (l'ingratittudine e la cattiveria o vedere la sofferenza). Ho 59 anni e non mi faccio illusioni per il futuro, ma ho una certezza: quello che c'è di buono nella mia vita mi ripaga e mi ripagherà sempre per ciò che c'è di brutto...
L'ho ascoltata attentamente in questo video e, nonostante tutto, ne ho tratto un'impressione molto positiva: nonostante il suo ambiente di lavoro sia contaminato dalle figure da lei descritte, lei, pur nuotando in questa pozzanghera di atteggiamenti nefasti a dir poco, mantiene la schiena dritta e rimane quello che è, un Signore che svolge il suo lavoro più come missione che come sistema per portare a casa la pagnotta. Lei ha una Forza Interiore incredibile (chissà, forse in questo l'ha aiutata proprio la musica!) e le confesso che mi piacerebbe un giorno stringerle la mano. Persone come lei sono veramente rare. Perciò, dimentichi al più presto i musicist* e intensifichi la sua attività ancora più di prima, forte del fatto che chi, nella sua vita, è guidato da Valori Veri, non ha mai nulla da temere né da uomini nefasti né da problemi economici. Tutti noi iscritti al canale, guidati dagli stessi valori, siamo con lei! Buon lavoro...aspettiamo i suoi splendidi lavori. Come sempre! I tramonti possono aspettare. Sono veramente felice di avere avuto la fortuna di conoscerla.
Le Tue riflessioni sono il frutto di questi tempi. Lavoro in un ambito molto diverso dal Tuo, ma le Tue riflessioni sono molto vicine alle mie. Siamo in un'epoca in cui il rispetto non esiste più. Quando sei una persona piena di valori e nei Tuoi comportamenti ne rifletti la consistenza rimani basito di fronte al niente che Ti si pone davanti. Non so cosa consigliare, non siamo certamente ancora pronti per "guardare ai tramonti", ma siamo colmi di amarezza per l'ambiente inconsistente e privo di cultura. Buon lavoro Marco.
Grazie, qst tua condivisione mi hai fatto commuovere, c'è stata tanta musica nella tua vita, ora si vede e mi dispiace che qualcuno o qlcuna te ne abbia privato con la sua ingratitudine. Gli artisti, si sa, sono esseri umani, fallaci, spesso irrazionali, egocentrici, mutevoli, talvolta anche poco maturi. Artisti, scienziati o persone umili nn importa, ognuno sceglie quale opera fare della propria vita. Quanto all'ingratitudine, ricorda che persino i figli che noi abbiamo generato, inevitabilmente sono ingrati, devono correre e prendere quella fetta di vita che spetta loro e talvolta nn possono o non vogliono voltarsi indietro e forse e'giusto che sia così, nn devono...ne va della loro sopravvivenza. Dobbiamo accontentarci di vederli crescere da lontano e gioire per loro per i loro successi e godere di tutte le volte che rivediamo l'alba con loro che sono avanti a noi. Nn essere amareggiato, sii grato a te stesso per ciò che tu hai costruito per te e che ha permesso anche ad altri di costruire, poco o tanto che sia, piccolo o grande nn importa (sul remunerato, pazienza, e' tutta un'altra illusione a cui stiamo dietro per dire agli altri io esisto). Lo sai la musica nn e'sempre dolce, le musiche che accompagnano e sottolineano i momenti della nostra vita sono tante ma la colonna sonora che risuona e' quella dell'amore dato, ricevuto, calpestato, accolto o disprezzato. Che opere d'arte le nostre vite. Ti ammiro chiunque tu sia.
Ciao Marco ti ammiro infinitamente mi dai tanta gioia per quello che dici perché mi fai sapere che esistono ancora persone come te io sono palermitano ho 50 anni per troppa timidezza ed essendo maledettamente insicuro mi ritrovo a cantare i miei brani da solo nella mia stanza come tanti altri sognatori allora mi permetto di sognare ancora di più ti andrebbe di darmi la gioia di ascoltare qualche mio brano io compongo in inglese italiano e da un po' e'nata la vena della composizione sicula io non sono un brano cantante provo ad esprimere quello che sono se non ti andrà di farlo capirò grazie ti seguo sempre perché ascoltarti mi fa stare bene e imparo ciao
Buongiorno caro Marco Lincetti, in un mondo dove l'essere umano è sempre più incentrato su se stesso e manca di gratitudine e amore per il prossimo, ha tutta la mia stima, tutta la mia solidarietà e tutta la mia gratitudine per quello che lei fa e per quello che purtroppo è costretto a sopportare per tali ignobili presunti esseri umani.
Un abbraccio caloroso.
Avanti Sereno! Grazie Marco!
La seguo da poco tempo ma intensamente. Ho tre anni più di lei e sono molte le esperienze di vita che ci accomunano.
Condivido il suo sentimento per affinità caratteriali tuttavia del suo sfogo non apprezzo una certa autoindulgenza che tuttavia non mi sento di condannare.
Il mondo dei rapporti umani è spesso un brutto posto. Per tutti.
solidarizzo con te Marco. Sei una bella persona che mi fa passare alcuni minuti della mia vita in serenità e benessere. Di questo ti ringrazio perché, come te, faccio parte di quella gente alla ricerca della bellezza e lo fa senza mancare di rispetto a nessuno. Posso solo ricordarti le parole dell'immenso: "non ti curar di loro, ma guarda e passa"
d'altronde noi siamo quelli del
"fatti non foste per viver come bruti.."
Indipendentemente dalla professione, mi sento al 100 x 100 nella stessa situazione. E mi sono accorto, che poi, passo io per quello inadeguato.. ciao Marco. Alessandro Perantoni
Dispiace tanto sentire queste parole Marco, purtroppo questo mondo è una fogna e per una persona per bene è veramente difficile coesistere con tanta corruzione.
Un caro saluto, hai un canale stupendo.
Sento una grande affinità di sentimento e di esperienza.
Mentre parlavi mi apparivano immagini davanti agli occhi.
Mi piacerebbe conoscere persone con cui anche solo condividere la passione per la Musica magari sorseggiando una (buona) tisana ascoltando qualche disco magari non ancora conosciuto.
Complimenti per quel che stai facendo e per la passione che vibra nelle pause tra le parole.
Mattia
Buongiorno Sig. Marco, ho scoperto il suo magnifico canale da un paio di giorni e sono rimasto letteralmente stregato! Non ho dubbio alcuno che lei sia quello che ci racconta...una persona di rarissima bellezza a 360°...l'amarezza che comunica è forte quanto tutto l'amore, la passione e le risorse che impiega per creare ARTE, per la gioia immensa di tutti i suoi fruitori e la comprendo pienamente da tutti i punti di vista, ma per fortuna quello che resterà, sarà il suo grande lavoro e non la pochezza dei meschini di turno. Ha ragione, persone come lei sono in via di estinzione, quindi questo le rende ancora più onore! È un vero piacere averla trovata nel mare di finzione che la rete ci propina!
Queste considerazioni valgono per tutti gli artisti in genere. Uno su mille ce la fa… E gli altri sgomitano, senza farsi scrupoli, usano le persone a proprio vantaggio, cinismo assoluto.
Ho ascoltato con molto interesse il tuo sfogo, una malinconica miscela di amore per l' Arte della Musica inquinata spesso ahimè dal lato oscuro dell' artista di turno e non mi meraviglia che miserie simili siano in aumento oggigiorno. Io ero/sono un artista per il quale la Musica ha rappresentato il salvagente che lo ha davvero salvato e fatto rinascere in un periodo assai delicato della propria vita. Il Blues mi ha scelto e mi ha accompagnato per mano , ero un musicista umile ma orgoglioso del 'messaggio Blues' di cui mi ero fatto portatore, lato umano e lato musicale e ci credo tuttora. Per riallacciarmi al tema del tuo discorso devo dire che le poche esperienze che ho vissuto in sala registrazione mi hanno sempre regalato delle bellissime emozioni ed era imprescindibile la passione che ci metteva il 'produttore' che nel mio caso era davvero sincera e spontanea perché aveva poco senso investire su uno come me che alla Musica chiedeva soprattutto emozioni e che a fine serata nel migliore dei casi aveva fatto economicamente patta.
Invece lato musicisti eh sì, tanto narcisismo, invidie, gelosie e 'last but not the least' tanta avidità, al punto di rinnegare anche il messaggio che si portava avanti.
Che dire Marco, penso che molti si montino la testa, si sentono artisti con la A maiuscola e quindi a loro tutto è permesso, capricci o peggio cattiverie : è il famoso delirio di onnipotenza di cui soffrono tanti bipedi pensanti in tutti i campi della vita.
Comunque alla fine per noi che abbiamo cuore e orecchio , per noi semplici uomini analogici, orgogliosamente analogici :-) la Musica continuerà a serbare quella linfa vitale e le magiche emozioni di cui abbiamo bisogno. Tutto il resto può passare in secondo piano e le miserie diventano forse più sopportabili.
Duri sempre!
Un abbraccio.
...La massima stima concepibile.❤
Spett.le Sig.Marco, guardo spesso i Suoi video e sebbene alcune volte non sia completamente d'accordo con alcune sue visioni, li trovo sempre garbati, ben argomentati e meritevoli di attenzione e riflessione.
Questo Suo di oggi mi ha molto colpito tanto da volerLe rispondere. Innanzi tutto mi trovo nella Sua condizione (ho 45 anni e mio padre morì a 42). Capisco quel che prova. Ci si trova di punto in bianco su una strada vergine non avendo "vissuto" l'esperienza paterna alla medesima età. E questo ci rende inconsapevolmente quasi degli esploratori della vita.
Le riflessioni che esterna in questo "video sfogo" sono assolutamente condivisibili e non occorre che rimarchi come anche nel mio campo (sanità) funzioni nella medesima maniera. D'altronde l'animo umano tende ad essere universale in tal senso.
Quel che però mi ha più colpito, e che penso sia alla base di tutto, è una Sua frase all'inizio del video in cui sostanzialmente dice che l'artista(*) raramente si concentra sull'essenza dell'Arte quanto invece al proprio tornaconto personale (carriera, fama, denaro).
E questo è un problema culturale. Mi vengono in mente quelle belle foto in bianco e nero che ritraggono Miles Davis e i suoi musicisti che discutono di musica. Con "una scarpa e una ciabatta", come diciamo a Roma, (ossia pochi soldi), erano mossi dall'urgenza interiore di esprimere un nuovo concetto musicale, di uscire dalla forza gravitazionale degli stilemi precedenti, di sentirsi nuovi, freschi, autori di un rinnovamento culturale. E questo "cozza" con l'artistello che pensa alle view, ai like, al proprio ego. E quindi ovviamente sale sulla barca più veloce e costosa appena ne ha possibilità, abbandonando il peschereccio che magari l'ha "pescato".
Insomma, laddove il progetto sia incentrato sulla PERSONA (effimera) e non sulla MUSICA (potenzialmente immortale), il risultato è questo.
Concludo questo poema, della quale lunghezza vorrà scusarmi, dicendo che mi rendo conto del fastidio nel vedere i propri sforzi (anche economici) vanificarsi. Ho famiglia e capisco cosa intende. Ma Le ricordo che i soldi sono effimeri.
Un video come questo invece no.
Cordialità
MC - Roma
Capisco perfettamente il tuo stato d'animo, in questa esperienza anche se in diverso ambito siamo 'fratelli', e credo di non essere l'unico di chi segue il tuo canale . Chi ha una sensibilità viva percepisce chiaramente i tuoi valori e la tua dignità! Un abbraccio.
Bravo Lincetto, incontrandola occasionalmente in qualche forum mi ero fatto l'idea di una persona antipatica, spocchiosa... invece in questo video ho conosciuto un uomo integro, autentico, sincero, davvero encomiabile.
Buongiorno Marco. Condivido lo sfogo, e apprezzo la tua volontà di renderlo pubblico. Se da un lato non sortirà effetto verso le persone meschine che hanno generato il tuo, il nostro stato d’animo, d’altro canto uno sfogo tra amici aiuta a capire che seppur pochi le persone come noi danno la forza di non cambiare. Chi come noi vive di passione e di bellezza per la vita per il prossimo non può essere diverso da quello che è. Cambiare sarebbe come morire! Mi permetto, sperando che mi perdonerai di ritenerti mio amico anche se non ci conosciamo in presenza, per un semplice motivo. Nei tuoi video mi riconosco, mi sento meno solo in questo mondo che va in una direzione che non condivido. Sapere che ci sono persone mi da la forza di sorridere e continuare. Non mollare amico!
Condivido.
Sempre chiaro, sempre il migliore! Apprezzo molto il messaggio. Grazie per la tua condivisione sull'argomento *Asterisco*. Un Grande e sincero abbraccio. A presto.
Buongiorno Sig. Lincetto, pur apprezzando la sua passione per l'attività che svolge, non condivido queste manifestazioni pubbliche di sfoghi personali. Ogni giorno nel mondo del lavoro capita di non essere capiti, traditi, derisi, sottovalutati, ma prima o poi arriva sempre il momento della riscossa. La preferisco nella veste di divulgatore.
Sono pienamente d'accordo con lei Marco, purtroppo credere in un progetto artistico è diventata un'utopia perché oggi la maggioranza degli "artisti" mancano di etica e dico purtroppo...
Marco sei una brava persona....hai detto soloil vero....prenderlo in quel posto fa' male .....ci passiamo tutti molto spesso ....specialmente quelli che lavorano soprattutto d'entusiasmo ....Buon Kharma pero"!
bel video :)
Se posso permettermi di darti del tu, sei veramente una persona di valore, che sarebbe importante frequentare. Mi auguro tu non debba cambiare o adeguarti per colpa o demerito di altri che non meritano. Un abbraccio virtuale e grazie per gli splendidi contenuti del canale.
Sacrosanta verità... Per qualche anno ho lavorato nel campo del fumetto, sogno accarezzato fin dalla più tenera età, ad alti/altissimi livelli (Disney USA/Italia) bene... io ho mollato quel mondo per tornare al mio lavoro di elettronico... Le persone che creano i sogni attraverso le linee, che fanno i simpatici e i giocherelloni, quelli che io idealizzavo prima di conoscere, sono stati la mia esperienza umana più svilente, degradante e perché no... rivoltante! Nella mia esperienza da musicista dopolavorista le esperienze sono analoghe...
Carissimo Marco, condivido pienamente quanto stai vivendo, purtroppo l'egoismo umano dilaga senza freno alcuno e oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ammiro la tua integrità morale e la grande professionalità che sono per me gioia di ascolto per le orecchie ma soprattutto per l'anima. Continua così, sono felice che tra poco potrò incontrarti nuovamente al Milano hi End , per trasmetterti con una vera stretta di mano, la mia gratitudine per il tuo lavoro...un caro saluto Marco Prisciandaro
Se non se la prende potrebbe essere un ottimo assistente sociale se non andrà avanti come CEO Velut Luna, ma la prego ci dia il piacere di avere altri suoi video, lei spazia in tanti campi, e in fondo e perché no ci assiste ad essere ripugnanti alle idee comuni, al marchio, all'etichetta, ho apprezzato tantissimo il video sull'inadeguatezza all'ascolto se si è nello stato d'animo incompatibile, è come guidare in stato di agitazione, si arriva esausti a destino. Buona musica sig. Lincetto!! Questo è ciò che conta!!
Incredibile! Considerazione fantastica! E' vero! Non è detto che dietro la bellezza dell'arte ci siano artisti di altrettanto animo! Certo molti di talento! Ma personalità da allontanare!!! Anch'io ne ho conosciuti.....Grazie Marco. Non ti nascondo che già qualche anno fa avrei voluto conoscere di persona le tue idee e i tuoi pareri...ma poi ciò non si è avverato. Mi dispiace per il vissuto che hai raccontato. Ti auguro una svolta con meno sofferenze...ma sappiamo come la passione ha sempre un prezzo da pagare....
Devo purtroppo e a malincuore confermare il tuo sfogo.Sono tempi molto cupi in tanti ambiti e non vedo all’orizzonte nessun miglioramento,anzi il fondo non lo abbiamo ancora toccato.Ieri sera al cinema ho visto il film documentario di Bowie e in alcuni momenti si capisce benissimo quanto il Duca Bianco aveva già preannunciato che saremmo sprofondati a questi tristi livelli.Bravo Marco sempre sul pezzo e senza peli sulla lingua.
Caro Marco , il mondo è pieno di persone spregevoli che si approfittano della buona fede di altri per far carriera e successo, fregandosene degli altri. Ovviamente è fortunatamente chi non ha vero talento e preparazione dura poco. La realtà odierna se non sei veramente preparato prima o poi ti schianta. Perciò facciamo come quel proverbiale cinese seduto lungo la riva di un fiume...tutti sanno come finirà. Auguri Marco e non smetta mai di credere nel suo istinto.
Tanti auguri Marco, ho avuto il piacere di incontrarla l'anno corso a Roma durante la kermesse sull'hifi presso l'Hotel Mercure. Seguendola da tempo non posso che manifestarle tutta la stima possibile. Lei è una persona di grande pregio, con le sue passioni, competenze e capacità di raccontare e far raccontare. Grande Lincetto!
L'unico modo per essere rispettati è l'essere temuti.
Marco non ti conosco ma ti ascolto sempre con piacere essendo anch'io nel settore musicale, anche se in ambito diverso, da tanti anni. Non conviene darla vinta alle persone di cui parli nel video, anche se può sembrare una via d'uscita per lasciarsi alle spalle più facilmente questo tipo di dispiaceri, vai diritto per la tua strada come hai sempre fatto perchè i fatti ti danno ragione e non avrai nessun tipo di rimpianto. Invidia, superbia e NON riconoscenza sono cose che capitano in qualsiasi lavoro e se il tuo lavoro è una ragione di vita, ti feriscono ancor di più. Forza e coraggio!
La ripresa di questo video ha una tonalità crepuscolare che rispecchia evidentemente una grande amarezza d'animo.
Dispiace sentirti così.
La vita è anche questo, ma bisogna essere pronti a voltare pagina e ricominciare. E certo ci riuscirai
Dispiace Marco sentirti così rammaricato.
Hai ragione la riconoscenza non abita più in questo mondo
Ti lascio con un proverbio delle mie parti
"" La pulce cadendo nella farina pensa di essere Mugnaio "".
È dura da accettare ma continua per la tua strada.
saluti Valentino
Come detto in principio temo che le osservazioni siano veramente valide per molti "settori" della vita umana....ci dobbiamo fare coraggio ed affrontare tutto....un saluto
Quando avevo la band ho avuto modo di conoscere un paio di artisti, che (oggi) sono straconosciuti a livello nazionale... Andavano avanti come dei carri armati senza guardarsi intorno, dritti verso il loro obiettivo. Sgradevoli nella forma, ma bravissimi nella sostanza. Forse i veri artisti di successo sono così, ma si salvano perché danno il 100% all'arte della quale fruiamo, e lo 0% al resto (0% che noi fruitori non possiamo o non dobbiamo vedere)
Buongiorno. Ho apprezzato questo video come del resto gli altri. Non conosco l'ambiente della musica ma conosco molto bene quello dei chirurghi* e le posso assicurare che per contenere l'ego della maggior parte di loro non bastano molte galassie. E se parliamo di arte anche la chirurgia è un arte ma applicata sulla pelle delle persone e per questo forse più importante.
Grazie per il suo tempo e Buon Lavoro.
Una realtà che si diffonde sempre di più in tanti ambiti lavorativi.
Dimenticavo, tanti cari Auguri!
Sono completamente solidale con lei Marco. In un passaggio lei dice di ritienersi uno dei pochi; io invece penso che in questo mondo vi sono molte brave persone che in cambio della loro solidarietà ricevono solo pesci in faccia. Per carità non voglio dire che "Mal comune mezzo gaudio" ma dalle mie parti c'è il detto "Non fare del bene se poi non sai accettare l'ingratitudine". Con stima.
Caro Marco, credo che la generosità sia mal ripagata ovunque ma nel campo musicale ed artistico ancor di più. Se poi insegni qualcosa è già tanto se non ti odiano.
Un caro saluto e tirem innanz...😇👍❤
Anzitutto Auguri! Potrei banalizzare dicendo che questi meccanismi si riscontrano in ogni ambito. Ma avendo avuto modo di osservare il tuo mondo e anche quello attiguo, mi risulta impossibile farlo. Comprendo bene il tuo sfogo, specie sulle "compensazioni con quella dose di cinismo" mancanti nel tuo lavoro. Un bellissimo lavoro, il cui tornaconto non è certamente solo pecuniario. Con stima
che dire........non c'è null'altro da dire.....hai detto tutto dell'essere umano odierno.....siamo alla frutta! grande marco .
Dispiace sentire queste parole.... Il mondo sta cambiando, purtroppo in peggio e a 360°.
Marco purtroppo quello che dici è la verità nel mio lavoro mi è capitato spesso, ma per fortuna ho conosciuto pure persone riconoscenti nella vita anche se sono poche e le ritengo molto importanti, ho 66 anni ed anche io ho perso mio padre a 60 anni e questi anni in più finché li vivrò è come se li vivessi anche per lui che se ne è andato via prima questa è una sensazione che sento ciao.
Ti condivido pienamente. Voglio ancora porti la mia stima.
Ogni tanto anche se non è elegante bisogna fare nomi e cognomi così sappiamo con chi abbiamo a che fare
Ogni commento è superfluo. Forza Dottore
Siamo quasi coetanei. Svolgo una professione completamente diversa dalla sua. Ma condivido il sentimento. Faccio una citazione musicale per restare in tema: "cold as a razor blade, tight as a tourniquet, dry as a funeral drum". Questo è quello che si prova dopo aver intessuto rapporti con tanti vampiri.
La capisco perfettamente. Da musicista ho vissuto più volte la stessa situazione: più volte mi sono sentito usato e in alcuni casi anche gettato; lasciato da parte quando faceva comodo che ci fosse qualcun’altro al mio posto. Per questo alla fine mi ho sempre privilegiato l’idea che un musicista fosse prima di tutto “un uomo in gamba”, una bella persona, prima di farci musica assieme. Se può consolarla dunque i musicisti sono così anche tra di loro e, soddisfazione non da poco, dal punto di vista psicologico sappiamo che ognuno riserva a se stesso lo stesso trattamento che riserva agli altri. Scritto in fretta, ci saranno errori forse ma tenevo a farle sentire la mia opinione.
Maestro Lei è sempre sul pezzo e questi discorsi nella nostra èra sono di ispirazione. Nel mio piccolo purtroppo capisco ogni parola. Quanto dispiacere e dolore provoca quella mediazione? Viviamo un periodo in cui l'outing crea clamore e followers ma nell'arte e in special modo nella musica, per un semplice fruitore é davvero sempre necessario sapere dove finisce l'artista e comincia l'uomo/la donna di turno? Guardo con nostalgia ai tempi in cui i retroscena si immaginavano. Purtroppo l'arte in svendita crea anche talenti marci. La seguo sempre con interesse, un grande abbraccio
Buonasera, purtroppo questa amara situazione si riscontra in tanti ambiti e demotiva moltissimo, ma credo che noi della "vecchia guardia " (classe'59) siamo nati duri e sono pienamente convinto che abbiamo ancora da dire e da dare ma solamente a chi vuole ascoltare...gli altri ci dovrebbero scivolare addosso. P.S. auguri per oggi e tenga duro che le persone come Lei sono rare.
Uno sfogo che spero serva a scaricare tensioni molto forti di un ottimo professionista.
Purtroppo il mondo degli artisti in generale non è quello che sembra essere da quel che producono. Invidie, gelosie e senso dell'ego smisurato portano a non comprendere gli altri. Anche quelli che si dedicano a metterli in scena. Comunque uno sfogo più che lecito. Auguri per una ancor lunga e produttiva professione.
STIMA ETERNA.
Nella vita una sola volta ho avuto a che fare con sedicenti "artisti" ignoti al mondo ma, essendo convinti di essere predestinati al successo planetario, capaci di passare sopra tutto e tutti nel modo più cinico possibile. E' stato un rapporto finito malissimo perchè il piano umano è senza dubbio quello più importante e il talento non lo compensa.
Capisco benissimo la sofferenza nel vedere concentrati in una stessa persona grande talento e allo stesso tempo grande viltà e tanta pochezza.
Mi sono convinto che sono piani distinti spesso paralleli. Vasi non comunicanti.
Conviene ignorare e passare oltre. Sono persone vuote a cui mancherà sempre una dimensione umana e sociale autentica.
Se posso, 'Non ragioniam di lor, ma guarda e passa'.
Per quel che può valere, le auguro di tenere duro fino a quando riuscirà a farcela.
Il problema della "meschinità" di molti individui è il problema per antonomasia dell'umanità in quanto tale: l'espansione ipertrofica dell'ego.
Attenzione però: non diamo tutte le colpe ai singoli, perché il nostro sistema di mondo (mi riferisco all'Occidente nel suo insieme), fa di tutto per alimentare l'espansione ipertrofica dell'ego, per varie ragioni su cui non è possibile dilungarsi qui, ma sostanzialmente perché le centrali del controllo politico hanno il compito facilitato se si trovano a gestire moltitudini di "atomi sociali" conformi al modello del consumatore individualista competitivo e razionale che non a caso costituisce l'assioma di ogni pensiero economico neo-classico (e quindi liberista e neoliberista).
Da semplice filosofo appassionato e non professionale, ho trovato sin dal liceo in Spinoza il mio maestro assoluto. Soltanto dopo essermi confrontato a fondo con Spinoza ho capito quale fosse il nocciolo più duro e debole delle quotidiane vicende umane: ritengo che ancora oggi Spinoza più di ogni altro filosofo sia riuscito a porsi all'altezza dell'etica.
Ciò che dovremmo fare per mitigare al massimo l'ego sarebbe fondare uno stato sull'architettura filosofica dell'etica di Spinoza.
Non ci si illuda tuttavia: nulla di più arduo nella nostra contemporaneità in quanto il pensiero di Spinoza è irricevibile da parte di un sistema-mondo come il nostro interamente fondato sull'ideologia cartesiano-scientista: basta pensare a come sarebbe differente il pensiero economico se avesse compreso con Spinoza che la razionalità non può controllare il comportamento dei consumatori.
Il consumatore individualista competitivo e razionale è un'astrazione del tutto infondata: peccato che sia uno degli assiomi del pensiero economico che ci ha portato dove siamo.
Ma Spinoza insegna che certamente individualismo e competitività sono passioni costitutive dell'essere umano in quanto innegabili affetti che ci travolgono e che possono essere soltanto mitigati dalla ragione filosofica (che daccapo non è la "razionalità" a cui pensano gli economisti neo-classici), ma queste stesse passioni possono diventare, da passioni PASSIVE (passioni tristi), passioni ATTIVE (passioni gioiose) cioè che vengono giocate in senso positivo perché desideriamo ASSIEME AGLI ALTRI: accettando di essere creature desideranti ed erranti (nel senso dell'errare come eterna dinamica in divenire dell'alternarsi fra l'errore e la verità, stante che l'errare è il necessario contraltare della verità), siamo necessitati a diventare ciò che siamo perché ognuno di noi non nasce come "è", ma è in divenire; proprio per questo ciascuno di noi è soggetto (questo è il vero senso dell'essere "soggetto") al rischio di potere anche diventare ciò che non è (vivendo infelicemente). Per capire finalmente qualcosa dobbiamo affrancarci da ogni facile retorica e portarci all'altezza e alla profondità di questi pensieri.
Siamo in perenne viaggio per diventare ciò che siamo trovando nuovi equilibri ASSIEME a chi, come noi, non mette al primo posto la passione del (pre)giudizio e della vendetta nei confronti degli altri, ma piuttosto vuole la liberazione e la felicità anziché la schiavitù e l'infelicità: e allora troveremo che Dio non è seduto su un trono in un iperuranio da cui giudica tutto e tutti, ma sta in mezzo a noi ed è anzi dentro di noi, perché è anche nei nostri compagni di strada: mi limito qui a ricordare la formula spinoziana "homo homini deus".
La salvezza non ci è data una volta per tutte, ma è piuttosto una faticosa conquista che non può essere trovata in solitudine: è un processo che può alimentarsi soltanto se fra gli esseri umani vi è la consapevolezza che non ci si salva in solitudine, ma solo alleandoci tutti assieme e non facendoci guerra l'uno con l'altro.
.... Io sono alla soglia dei 52....a 50 ho scoperto che in effetti questo, come mi dicevano, è un passaggio.... Ho scoperto anche che più sai, meno sai.... Nel più sai, ci metto che so perfettamente che sensibilità artistica e bellezza personale non sempre vanno a braccetto, ne ho avuto anche esempi ravvicinati.... Nel meno sai, dato che sono lontano anni luce dal tuo mondo, non immaginavo che persone talentuose e dedite in particolare a certi tipi di musica, musica che devi per forza cercare ed amare, non fossero anche belle persone, o perlomeno che questa distonia (termine quantomai appropriato) fosse così diffusa come mi pare di capire..... E mi pare di aver carpito un velo di emozione nelle tue parole, ma forse sbaglio.... Seguo il tuo canale da un po', diciamo dal lockdown, e ho approfittato del tuo sapere per imparare, come avevo già avuto modo di dire in questo dibattito, e ti offro il mio piccolo, lontano, insignificante grazie
"È sempre più difficile tirare avanti questo show..." ma poi "the show must go on". È una situazione che si trova in tutte le attività, gli opportunisti sfruttatori e irriconoscenti sono il frutto della società dell'arrembaggio, della depredazione, del mors tua vita mea. "El massa bon passa 3 volte da cojon". Il colmo del video? Alla fine appare una pubblicità con base "don't worry, be happy!", la beffa... . Io in questi casi guardo ai riconoscenti, che nel mio caso superano di gran lunga gli altri. Non ti curar di loro ma guarda e passa, dovrei dire, ma non è facile. Forza e coraggio Marco, impegnati nelle nuove idee che stai elaborando.👋👋👍👍👍
Auguri Marco.
Caro Marco, cosa dirti, forse abbiamo la sfortuna di essere uomini di un altro tempo, come si suol dire. Comprendo l’amarezza, fin tanto a commuovermi ad ascoltare questa storia. L’ego è un male endemico, posso soltanto manifestarti la mia solidarietà. È poco lo so, ma ti farà bene. Ah dimenticavo…auguri!
Importante é la propria coscenza, tu ti sei comportato bene. Certo perdere tempo e denaro da fastidio a tutti, ma aspettarsi riconscenza, porta quasi sempre a delusioni. Continua ad avere fiducia in una stretta di mano, anche io ne sono cultore,
certo fino a prova contraria, ciao ti seguo sempre con interesse 👍
Non mi ricordo chi, ma certo una grande persona, ha detto: " NON fare del Bene se non sai sopportare l' ingratitudine umana " .
In una intervista da Red Ronnie, Michele Torpedine si lamenta con la stessa amarezza, facendo nomi e cognomi. E raccontando le storie
Forza Marco resisti!
parole giuste
❤️
Mio nonno mi martellava con questa frase " mantieni la parola data" io da piccolo non ci facevo caso, poi con gli anni mi sono accorto dell'importanza di questo concetto. I miei concorrenti firmavano fior di contratti con i loro clienti...io facevo tutto a voce...un giorno un mio grande amico e cliente mi disse " esiste la gente con cui se parla e quella con cui se scrive...con quei no se combina mai niente "...alla fine si ritorna sul concetto di mio nonno...Certo di cantonate ne ho prese...ma va bene così...io lavoro solo con la gente " con cui se parla"...selezione della specie
Ti stimo.
Qualcuno ha detto "solo la bellezza ci salverà", probabilmente vero, mi sono sempre chiesto come sia possibile creare arte e bellezza da interiorità così spesso scadenti. Ma così va il mondo, del resto Cristo, Buddha e Confucio non hanno creato arte e bellezza (eccetto quella dell'anima per chi sappia accogliere le loro rivelazioni).
Ho avuto le stesse esperienze in altri ambiti, dove regnava avidità, ingratitudine, competizione feroce tra sottoposti per le briciole che cadevano dal tavolo dei pochi privilegiati. E' più o meno la sempre la stessa storia, anime piccole, omuncoli senza dignità dall'ego smisurato, come lei ha ben detto.
Tornando al mondo dell'arte, mi resta l'ipotesi che la creazione risieda, anche e non solo, nei meandri e nei contrasti di un grande ego ferito che si vuole affermare, nell'assenza di bontà ed empatia, nella smisurata sopravvalutazione di sé stessi.
L'ego grande, l'assenza di autocritica, permette loro di insistere nei loro progetti e quindi di imparare, così alla fine troviamo il mondo dominato in tutti i settori da personalità borderline, narcisiste, veri sociopatici di successo.
Impossibile non essere amareggiati e delusi dagli atteggiamenti di cui ha raccontato, anche se le persone come lei rispondono ad una propria attitudine insopprimibile (entusiasmo) quando si espongono ai rischi di cui ha parlato, pur sapendo che stanno correndo tali rischi (lei non è uno sprovveduto).
Quindi in fondo lei si comporta bene perché non potrebbe fare altro, come loro si comportano male perché non potrebbero mai fare diversamente.
Mi scuso se posso sembrare beffardo o assolutorio, non è questo il senso del mio discorso, il senso è che siamo antropologicamente diversi e, in virtù dell'ostinata aderenza alle nostre inclinazioni siamo esposti alle dinamiche descritte, le quali non ci fanno comunque desistere perché in tali atteggiamenti risiede la nostra identità più profonda, il nostro essere uomini non negoziabile.
Un caro saluto.
Purtroppo non capita solo nell'arte.....e purtroppo capita anche dagli amici. Che dire ... Che comunque si preferisce essere persone oneste, leali, anche se ce la prendiamo sui denti, come dici tu, e non cambieremo mai la nostra etica dì vita, con il modo di calpestare, di chi ci sta tradendo. Quindi trova la forza di andare avanti pensando a ciò che sei. È l'unica cosa che conta.
Coraggio Marco, il mondo è pieno di Str…, ma noi abbiamo la forza di guardare più avanti. Ci si sta male, si vorrebbe rompergli la faccia, ma in fondo ci fanno diventare più saggi, noi che impariamo dagli errori…anche quelli degli altri….
Io ho "solo" 36 anni e sono gia completamente deluso dal mondo lavorativo. Quando si tratta di lavoro non bisogna mai affezionarsi, ma fidarsi e mai fare confudenze a nessuno, prendere i complimenti come aria fritta, badare ai fatti ed aspettarsi coltellate pure dalle persone piu vicine. Mai aspettarsi nulla di nessuno, mai insistere se vedi che non si aprono porte, mai farsi illusioni. Il mondo lavorativo è pieno di merde umane e bisogna diventare freddi cone loro per difendersi dal loro schifo. Per noi persone sensibili non è facile, ma bisogna pure arrivare ad un punto in cui si dice basta al prenderlo sempre in cul ed iniziare a non guardare in faccia a nessuno. Oppure soccomberemo. È triste ma è cosi. D'altronde quante famiglie si sfasciano per soldi, figurati se puoi aspettarti qualcosa da estranei. Siamo tutti puttane in vendita che vanno con chi paga di piu.
Io la penso come te ma me ne sono reso conto solo a 57 anni di quello che tu descrivi nel mondo del lavoro, anche se la mia professione mi piace molto, sono diventato freddo e ho cambiato il mio atteggiamento nel 2022 e molti se ne sono accorti, ma fortunatamente non per vantarmi, ho molta esperienza nel mio lavoro per cui molti mi leccano il culo, ma solo perchè ci vogliono guadagnare qualcosa, non certo perchè mi rispettano.
@@pierpaolopierpa8276 fai bene
Concordo. E chi si imbroda di "etica" nel lavoro guarda caso ricopre quelle posizioni da Audi A6 aziendale.
Caro Marco, sono rimasto molto colpito per quanto è stato trattato in questo video di sfogo e che personalmente ho collegato d'istinto all'altro sfogo presente nel video di Bennato
(vedi ...in fila per tre) dove accenna ad un suo prossimo ESPATRIO..
Collegando le due cose, la domanda mi sorge spontanea.
Potrebbe essere che la sua indiscussa serietà, unitamente al senso di rispetto che giustamente richiede di ritorno a chi collabora con Lei ,
siano proprio quelle caratteristiche personali e professionali ancora apprezzate e riconosciute solamente al di là dei nostri tristi confini italici?
In questo caso, sarei felice nel pensare a prossime pubblicazioni di Velut Luna di musicisti stranieri, bravi sicuramente ma forse tendenzialmente molto più seri, educati e riconoscenti di alcuni nostri egocentrici connazionali...
Sono spiacente che questa atmosfera cupa cada proprio nel giorno del suo compleanno e vorrei sdrammatizzare chiudendo con il suo saluto di rito che oggi mi manca davvero...
Saluto che, data l'occasione di oggi, riadatto e invio direttamente a quelle persone grette che hanno offeso la sua sensibilità : " That's all Bifolks"
Come ti capisco Marco!
capisco perfettamente la situazione
Come non poter capire e condividere...
Quando parli di musicisti intendi autori o esecutori?
questo o quello pari son
Io ho una massima: a volte l'arte è tanto bella quanto è brutto chi la fa. Per fortuna non è sempre così, ma ho l'impressione che spesso capiti.
Ciao Marco. Nel mio ultrapiccolo mondo audiopopolare da appassionato ho fatto il fonico per gruppi da birreria o sagra. Nel mio caso non come primaria professione ma da "dopolavorista" appassionato. Se c'erano dei musicisisti che pretendevano prestazioni e risposta pinkfloydiana da impianti service alla buona erano proprio i più scarsi tecnicamente e musicalmente. Quelle 2 o 3 volte che sono incappato con gruppi con le palle due o tre aggiustatine durante il check non le facevo. E spesso mi dicevano " aggiusta tu durante il live".La mia rispetto alla tua era un 'ingratudine piuttosto limitata ma mi dava molto fastidio.
Mi vengono in mente 2 libri che indagano sulla psiche umana che amo particolarmente.
Il ritratto di Dorian Grey,
Lo strano caso del dottor Jekill e mister Hyde.
Ti capisco.
Buon compleanno
Ciao Marco,spero di non essere come quegli artisti che descrivi,mi sento diversa,anzi talmente diversa da essere un po' come te,e come te sono stata danneggiata da quel genere di artista di cui parli e parlandone mi fai venire i brividi. Comunque ognuno è quello che è indipendentemente da quello che fa, semplicemente ad un certo punto viene fuori prepotentemente tutto il suo essere,nel bene e nel male. Ciao Marco
Ti voglio bene Sai bene che tu non rientri in quella categoria e, anzi, come confermi, tu conosci bene ai (non pochi) a cui mi riferisco.
auguri Marco.
Signor Marco capisco il suo grande dolore e né soffro con lei. Però dobbiamo ritenerci fortunati della nostra sensibilità. Grazie e aspetto sempre con piacere i suoi video
Mi dispiace. Troppo spesso le vite degli altri ci passano davanti veloci e distanti, e difficilmente troviamo l'empatia necessaria per capire, o magari solo intuire, che non sono sempre rose e fiori.
Siccome, purtroppo, ad ammirar tramonti non si sbarca il lunario (tranne qualche fortunato ereditiere), tocca indossare gli stivali e camminare nel fango del mondo lavorativo. Di individui spregevoli ce ne sono in tutti i campi ed il suo video ne è l'ennesima conferma. Posso solo dire che ha tutta la mia solidarietà e che come ha giustamente affermato, quando è troppo bisogna mettere un punto e chiudere certi rapporti anche se è doloroso umanamente ed artisticamente rinunciare a raggiungere un obiettivo la cui preparazione ci è costata tempo e denaro. L'egoista non cambia nel tempo e non ha riconoscenza. Voglio sperare che i tanti Artisti con la A e senza l' * con i quali si è trovato a lavorare realizzando tanti bellissimi lavori riescano a compensare, anche umanamente l'irriconoscenza di quei, spero, pochi personaggi negativi.
Forza e cari saluti. ❤
A parte la condivisione del suo pensiero trovo importantissimo il quesito irrisolto che lei ha esposto verso la fine….
Signor Marco, diamoci del tu: un abbraccio, ma pensa a come staresti tu, se fossi stato tu ad agire come loro. E' meglio così.
Come lei ha già detto, viviamo purtroppo in un mondo di "esseri umani*", ma ciò non rende la pillola meno amara! Pur tuttavia la capisco, quanto più la natura della professione é legata ad elementi spirituali (i fenomeni artistici in particolare, inclusa la componente tecnologica), sorretti da passione, visione e creatività, tanto più le delusioni risultano cocenti, ferite dure da rimarginarsi.
Ma.. non é che, tra trasferimento fisico e delusioni incalzanti, lei, caro Lincetto, non ci sta preparando il terreno per un abbandono prematuro? Certo esso é nelle cose umane, nulla é eterno, anche se le Belle Cose si vorrebbe lo fossero.. sarebbe (detto in modo egoistico, lo ammetto) una grandissima perdita per il suo seguito che, detto con grande presunzione, é (salvo gli asterischi) umanamente qualificato ed appassionato quanto lei.. tanto che mi viene impropriamente il detto "Dio li fa e poi li accoppia". Sarebbe una grande perdita intellettuale e del buon gusto. Con rispetto ed affetto.
Benvenuto al mondo reale.
Che dire delle discografiche che sfruttano al massimo,o gli agenti che potenziano questi atteggiamenti del *?
Senza dimenticare che il pubblico muore per vederli,e sapere tutte le faccette della vita del *.
Sediamo e pop corn! Salut.
Dopo aver ottenuto il possibile, gli ingrati chiedono l'impossibile in modo da avere un pretesto per la loro ingratitudine.
(Adolphe d'Houdetot, Dieci spine per un fiore, 1853)
Caro Marco, permettimi di darti del tu, questi personaggi in psicologia si chiamano Narcisisti, un tipo di personalità da cui ne discendono altri colori caratteriali, quali egoismo, irriconoscenza , opportunismo ed esibizionismo, a detta degli esperti forse il peggior aspetto caratteriale che una persona possa avere ed è trasversale ad arti e mestieri sicuramente molto numerosi nel mondo dello spettacolo, questa è la situazione del genere umano in particolare negli ultimi anni, purtroppo la china è questa, assoluta anarchia, mancanza di valori di rispetto di educazione e chi più ne ha più ne metta. Riguardo all'alcool siamo nello stesso calderone, alla nostra età certe perversioni alcoliche non possiamo permettercele pena reflussi gastroesofagei e in questo ha tutta la mia solidarietà.
spero che la percentuale di simili artisti sia molto bassa....
E.C.: "lynx" 😮
Ciao Marco.
Alla domanda finale la risposta è no, prima viene la persona, poi viene l'artista.
L'"artista" -anche "grande"- con una vita deprecabile è e resta un incompiuto.
Purtroppo in un mondo come questo la fiducia conta sempre di meno e le strette di mano ormai sono pressochè estinte.
Prendi le ormai necessarie precauzioni per risolvere il rapporto di collaborazione allorquando ne dovesse risentire il portafoglio o il risultato del lavoro.
Serve tanto tempo a guadagnarsi la fiducia di qualcuno, ma basta un attimo per perderla.
Purtroppo è un... film da me già visto, dolorosamente vissuto e mi dispiace constatare, attraverso il tuo racconto/sfogo, che continua, imperterrito, ad essere in "programmazione" nelle sale (nel nostro caso quelle di registrazione!)
Caro Marco, mi permetto di darti del tu da collega un po' più "stagionato" di te (classe 1952) e ti dico sinceramente che poco fa, guardando il tuo video, ho risuonato delle stesse delusioni che trasparivano dal suono inequivocabile della tua voce. Sai che ti dico? Peggio per loro!!!
Ad Maiora, "Little Linx"!!!
Luciano Torani
Bene; anzi, male... su 10 masicist* quanti corrispondono alla descrizione ?
7?
@@VelutLunaMusic ahimè, io opero nel mondo della ‘giustizia’ (la minuscola è dovuta), le proporzioni sono analoghe, con l’aggravante che giudici e cancellieri non suonano e nemmeno sentono la musica…
Tutto abbastanza condivisibile...tranne la noiosa ripetizione di "musicista asterisco" nonostante al minuto 3:44 tu avessi promesso di declinare convenzionalmente solo al maschile😉
...bhè, è una EVIDENTE provocazione verso un certo "sistema"...
@@VelutLunaMusic ok, ti perdono e ti seguirò ancora😉
Concordo su tutto, anche sulla inopportunità di fare nomi. Non capisco però, permetta, perché dovrebbero eventualmente guadagnarci i giudici. Gli avvocati sì eccome. Ma i giudici direi di no. Meno lavoro si trovano sui loro deschi e meglio è (per loro).
Fortunatamente non esistono solo musicisti asterisco. Forse sono moltissimi, ma esistono anche professionisti corrretti. Almeno me lo auguro. Così come per altri artisti o professionisti high level.
La capisco e capisco quanto sia amareggiato. Mr Lincetto tenga duro e continui a indignarsi. Sempre.
Quanto alla sua domanda finale, credo che forse degli artisti andrebbero giudicate solo le loro opere, mentre gli uomini e le donne autori delle stesse andrebbero solo osservati da lontano, perché avvicinandoci troppo potremmo vedere qualcosa di spiacevole. Al punto da non essere più obiettivi o affascinati dai loro stessi lavori, subendo un processo circolare di feedback tanto indesiderabile quanto probabile.
Io, che di anni ne ho 53, sapevo già che anche i musicisti come tutti gli altri sono così ma effettivamente credevo che la percentuale di musicisti.così i fosse assai più bassa de quella del resto del mondo lavorativo. L’arte, unica cosa bella creata dall’uomo speravo che migliorasse tutto e tutti che ne fossero pervasi. Un piccolo appunto però per quanto detto sugli impiegati, la seppur bassa percentuale di brava gente che lavora in ufficio non sarà molto contenta di come reputi la loro occupazione, anche questi sono necessari anche se forse non fanno niente di bello, forse ma di utile si. Non sono un impiegato ma un operaio e nel tempo libero faccio il musicista, quasi.
Non volevo offendere gli impiegati. Mi sono espresso male. Era una cosiderazione relativa alle differenti ambizioni dell'artisti che si ritrova a fare un lavoro che non è il suo e ne può uscire solo grazie all'interventio di qualcuno come me. Mi scuso per il fraintendimento delle intenzioni.
Adesso non fraintendere me. I tuoi video, le tue idee mi interessano quasi sempre è quasi sempre ho le tue stesse sensazioni e ti seguo anche per questo! Troppo spesso mi sento isolato da persone e giudizi secondo me troppo superficiali. Il tuo canale mi aiuta molto e mi da uno sfogo. Quindi, grazie!