@@rosariorusso- Interessante domanda la sua 👍. Prima che il professor Baroni le risponda vorrei chiederle: Al momento dell'arivo su Proxima b, a lei interessa sapere la data segnata dall'orologio interno, oppure quella segnata dall'orologio UTC, ossia Tempo Coordinato Universale?
@@RenatoVidoni-xo1dw 😂 direi che è più interessante sapere l'orologio interno. So che c'è una formula che lo stesso Simone aveva postato alcuni anni fa. Comunque arrivato là, la chiamo per sapere che ore sono
Si,@@rosariorusso , esistono le Trasformazioni di Lorentz che sono in grado di darci, per ogni velocità, il fattore gamma relativo. Il prof. Baroni ha calcolato di viaggiare al 20% della velocità della luce per 20 anni. Il fattore gamma per quella velocità è di 1,021 il cui reciproco è 0,98. Cosa significa? Vuol dire che quando l'orologio relativamente fermo a terra segna 1 anno, quello interno alla nave spaziale, a causa della velocità elevata rallenta il suo ticchettio e segna soltanto il 98% del tempo effettivamente trascorso, perdendo il restante 2%. Di quanto rallenterà in 20 anni? 365 giorni : 100 x 2 = 7,3 giorni x 20 = 146 giorni, cioè 4 mesi e 26 giorni. Poniamo che la nave spaziale di Simone Baroni sia partita il 1 gennaio (come piace a lei) ma dell'anno 2005. Arriverà a destinazione quando il nostro orologio atomico segnerà il 1 gennaio del 2025. Lei vuole sapere cosa segnerà l'orologio interno al momento dell'arrivo. Segnerà 4,8 mesi in meno. Sul suo monitor apparirà quindi una data intorno alla prima settimana di agosto 2024. ----- Immaginiamo ora che il nostro professore abbia organizzato questo viaggio, non per la sola andata su Proxima b, ma per coprire la stessa distanza, viaggiando alla stessa velocità, avendo come destinazione il rientro sulla Terra (così non sarà necessario che lei lo chiami per conoscere l'ora segnata dall'orologio interno. Lo verificheremo di persona 😄). Sappiamo che al rientro il nostro orologio atomico segnerà la data del 1 gennaio 2025, mentre quello a bordo della nave spaziale indicherà la prima decade dell'agosto 2024. Chiedo a lei e al prof. Baroni: Quando rientrerà materialmente il nostro magico vettore? Atterrerà in agosto o lo dobbiamo aspettare per l'inizio del nuovo anno? Sono gradite osservazioni e correzioni a queste mie considerazioni.
Prof. Baroni, lei ha messo in primo piano questa sua "correzione" ma poi non ha risposto alla richiesta di @rosariorusso. Io ho cercato di dare una mia interpretazione al problema sollevato. Gradirei sapere se ho risposto correttamente. Mi dica professore, nella missione come da me modificata, la sua nave spaziale partita nel gennaio 2005, rientrerà nel gennaio 2025? O la dobbiamo attendere già in questa prima decade di agosto 2024 come indicato dall'orologio interno che ha viaggiato al 20% c ? Rosario Russo ed io restiamo in attesa di un suo riscontro. GRAZIE professore 😀👋.
forse si potrebbe utilizzare l'effetto fionda gravitazionale al contrario, ovvero orbitando il pianeta stesso in senso contrario alla sua rotazione fino alla decelerazione desiderata.
Complimenti per il canale professore, l'ho appena scoperto e mi sono subito iscritta. Amo il modo semplice e accessibile con il quale ha spiegato in questo video dei concetti difficili e non mancherò di recuperare tutti gli altri video già presenti sul canale.
Il problema piu grande a mio avviso non è tanto frenare ( quelle microsonde farebbero giusto in flyby per raccogliere e inviare dati poi ciao ) ...il problema sta ne costruire una caccola da 4 grammi con dentro fotocamera...antenna e batteria per 20 anni ...il tutto resistendo per 20 anni a -270 gradi, raggi cosmici e lo spazio in generale. La vedo dura in cosi poco tempo sviluppare una tecnologia simile. Ma chissa
Sempre bravissimo. Siamo in grado di fare foto a quelle velocità? Già è proibitivo inquadrare e fotografare l'esopianeta, ma anche riuscendoci le immagini risulterebbero allungate e sfocate. Poi avrei altre mille domande inerenti a problemi dovuti alle velocità estreme.
8:04 suona come un progetto del tutto insensato. Gia' considerando che abbiamo una tecnologia capace di puntarci sopra i laser solo per 9 minuti su un viaggio di 21 anni (!), si puo' intuire con quale precisione queste "astronavi" senza organi di manovra arriveranno a bersaglio: passeranno, se va bene, a bilioni di Km da Proxima b, restituendoci al massimo la foto di un puntino insignificante mentre la sonda prosegue a velocita' folle (non potendo rallentare ne' manovrare). Poi, mi figuro quali fotocamere e sistemi di puntamento, nonche' impianti radio possano avere in 3,6 grammi! A proposito, dopo 21 anni trascorsi nello spazio vuoto con quale fonte energetica dovrebbero trasmettere?
Non sono tanto quelli i problemi, le batterie che durano parecchi decenni esistono già, e inoltre si potrebbero usare pannelli solari per alimentarla una volta vicina alla stella, e quanto ai sensori, la loro miniaturizzazione verrebbe compensata dalla infinitamente maggiore vicinanza all'obbiettivo, tanto che quasi sicuramente anche se vedrà un puntino, sarà un puntino estremamente più dettagliato di qualsiasi puntino ottenuto da qualsiasi telescopio qui sulla terra. Il vero problema è che a quelle velocità la navicella verrà distrutta da un qualsiasi urto, pure urtando un granello di polvere. Hai presente come si infiammano le navicelle al rientro nell'atmosfera? In questo caso sarà molto ma molto peggio.
@@UKrige Certo, ma hai considerato che nello spazio vuoto c'e' in freddo a 0 assoluto e non esistono batterie in grado di sopportarlo? Io immagino che il progetto non preveda batterie ma semplicemente conti sul "passare vicino ad una stella". Ma, come ho detto, non c'e' la minima possibilita' che all'arrivo, questo si verifichi!
@@alfadelta-d1d Verrebbero utilizzate batterie a radioisotopi che generano calore ed elettricità per parecchi decenni, lo stesso che funziona ancora dopo quasi cinquant'anni sulle sonde voyager a temperature anch'esse prossime allo zero assoluto.
@PepitediScienza, lei ha ragione, a noi piacerebbe raggiungere il pianeta Proxima b in tempi ragionevoli. Immaginiamo di poterlo fare con un'astronave che viaggia al 90% della velocità della luce con la speranza di assistere al suo rientro. Sappiamo che il pianeta dista dalla Terra 4,25 anni luce. Impiegheremo dunque 8,50 : 9 x 10 = 9,44 anni per andare e tornare. Ma noi, anche per dare risposta alle giuste osservazioni poste in questo post sul "come farà a rallentare" proponiamo di circumnavigare il pianeta, senza rallentare e senza fermarci. Impiegheremo un po' di tempo in più ma contiamo di farcela in 10 anni esatti. Le trasformazioni di Lorentz ci dicono che a una velocità di 9/10 di c corrisponde un fattore gamma di 2,3 che rapportato ai 10 anni ci da il valore di 4,35. Prof. Baroni, lascerei a lei il compito di salire sull'astronave, mentre io resterò a Terra ad aspettarla. Sincronizziamo dunque i nostri orologi con l'ora esatta UTC Tempo Coordinato Universale e diamo avvio alla missione. Il vettore, con lei a bordo, è partito alle ore 16,15 del 20 marzo 2018, giorno dell'equinozio di primavera, quando i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra. Sappiamo che i nostri orologi atomici, sincronizzati alla partenza, al momento del rientro segneranno ore e date diverse. Il mio a terra segnerà le ore 02,17 del 20 marzo 2028, ora esatta dell'equinozio di primavera. Il suo, a bordo dell'astronave, ci dirà che siamo nell'estate 2022. Verificheremo al momento del rientro il giorno e l'ora esatta. Professore, lei mi deve dire dove si trova in questo preciso istante mentre il mio orologio atomico segna le ore 17,15 del primo maggio 2024. E' ancora in volo? Ha già circumnavigato Proxima b? O, forse, è già rientrato alla base? La prego professore, prenda sul serio queste mie considerazioni e mi risponda liberamente anche in maniera severa 👋.
Esiste una sorta di principio azione - reazione nel caso della spinta con il laser? Se per motivi che ignoro in campo relativistico questo principio viene meno, si potrebbe in linea teorica, tralasciando i problemi enormi di fattibilità, equipaggiare l'astronave con un laser con cui spinge la vela.
@antealunanera. Lei ha ragione. Faccio dunque al professore la seguente proposta. Cosa ne dice? @PepitediScienza, lei ha ragione, a noi piacerebbe raggiungere il pianeta Proxima b in tempi ragionevoli. Immaginiamo di poterlo fare con un'astronave che viaggia al 90% della velocità della luce con la speranza di assistere al suo rientro. Sappiamo che il pianeta dista dalla Terra 4,25 anni luce. Impiegheremo dunque 8,50 : 9 x 10 = 9,44 anni per andare e tornare. Ma noi, anche per dare risposta alle giuste osservazioni poste in questo post sul "come farà a rallentare" proponiamo di circumnavigare il pianeta, senza rallentare e senza fermarci. Impiegheremo un po' di tempo in più ma contiamo di farcela in 10 anni esatti. Le trasformazioni di Lorentz ci dicono che a una velocità di 9/10 di c corrisponde un fattore gamma di 2,3 che rapportato ai 10 anni ci da il valore di 4,35. Prof. Baroni, lascerei a lei il compito di salire sull'astronave, mentre io resterò a Terra ad aspettarla. Sincronizziamo dunque i nostri orologi con l'ora esatta UTC Tempo Coordinato Universale e diamo avvio alla missione. Il vettore, con lei a bordo, è partito alle ore 16,15 del 20 marzo 2018, giorno dell'equinozio di primavera, quando i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra. Sappiamo che i nostri orologi atomici, sincronizzati alla partenza, al momento del rientro segneranno ore e date diverse. Il mio a terra segnerà le ore 02,17 del 20 marzo 2028, ora esatta dell'equinozio di primavera. Il suo, a bordo dell'astronave, ci dirà che siamo nell'estate 2022. Verificheremo al momento del rientro il giorno e l'ora esatta. Professore, lei mi deve dire dove si trova in questo preciso istante mentre il mio orologio atomico segna le ore 17,15 del primo maggio 2024. E' ancora in volo? Ha già circumnavigato Proxima b? O, forse, è già rientrato alla base? La prego professore, prenda sul serio queste mie considerazioni e mi risponda liberamente anche in maniera severa .
@antealunanera, il professor Baroni non ci risponde. Ed io mi chiedo quale possa essere la ragione. Le ho posto altre domande riguardo alla stessa problematica in altri suoi post. Non mi ha mai risposto. Salvo in una occasione quando mi ha chiesto di riformularle la domanda. Cosa che ho fatto ma, a tutt'oggi, niente ! Mi dispiace ma inizio a pensare che il nostro professore abbia difficoltà a rispondere a questa precisa domanda: Quando rientrerà effettivamente e fisicamente l'astronave? E lo capisco pure. - Non può dire che rientrerà nel 2028 perché ammetterebbe che la velocità di 9/10c non ha influito sulla reale durata della missione, ossia che la velocità non rallenta il tempo. - Non può dire che è già rientrata nel 2022, come indicato dall'orologio interno, perché, se così fosse, avrebbe superato la velocità della luce. Cose entrambe contrarie alla teoria einsteiniana. Saranno sempre gradite le risposte a queste mie considerazioni, soprattutto quelle discordanti se ben motivate 🙂👋.
Beh, ho 76 anni e nel 2036 sarò già morto. Però ora monterò una vela del genere sull'auto e viaggerò con la luce dei fari delle auto dietro di me...😂😂😂
@@tupac6523 Giusto! Farò una bella dieta per poter pesare pochi grammi e infilarmi in una di quelle mini sonde. Però ora che ci penso ne manderanno centinaia sperando che una possa arrivare. Mh, chissà, nemmeno compro i gratta e vinci io... 😉
Mandare migliaia di navicelle affinché almeno una raggiunga la sua missione mi ricorda tanto il metodo di concepimento naturale. Ma la natura ha sempre ragione e noi abbiamo sempre imparato da essa...Chissà...
E l’ipotesi di fare una sonda con una vela solare, spinta però da neutroni generati da una massa di Uranio in condizioni sub critiche ? Magari riuscendo tramite campo magnetico a direzionare il fascio di neutroni verso la vela. Un neutrone ha una massa di 1,674……x 10 elevato alla -27 kg, seppur ovviamente poco è sempre una massa.
Se la massa di uranio la attacchi alla nave, per il principio di azione e reazione. la nave sta ferma perche' la somma della forze si annulla. E comunque anche ammettendo di avere un cannone a neutroni di massa enorme e ancorato ad un punto fisso da qualche parte nello spazio, di potere orientare il flusso con grande precisione nonostante la gravita' e le altre forze in gioco, arriveresti a ditruggere la nave. E per accelerare un neutrone, che ha massa, a velocita' paragonabili a c, ti serve un sacco di energia...
tutto molto bello , ma Come fanno ha dirigere Le navi Verso proximo b? Visto che un minimo errore le porterebbe fuori rotta Anche perché non mi pare chequesto Sonde siano dotate di motori
Credo che sarebbe più utile per adesso concentrarsi sul costruire navi che ci permettano di esplorare il sistema solare, magari perche no, terraformare marte. Sai per quanti anni ne abbiamo per scoprirlo tutto. Poi la tecnologia sarà matura per viaggi più impegnativi
Ciao, ottima osservazione. La sonda andrà veloce rispetto al pianeta, ma non passandogli troppo vicino si presenterebbe la stessa situazione di quando guardiamo un aereo nel cielo. L'aereo si muove a mille km/h rispetto a noi, ma è così lontano che sembra muoversi lentamente (dipende anche dalla sua traiettoria). Quindi la sonda avrà il tempo di raccogliere durante il sorvolo. Grazie! :) Simone
Stupendo, ma io purtroppo ho già 57 anni. Sarò già molto contenta se potrò vedere la spettacolare partenza di queste sonde. Devo dire che sarei anche molto curiosa nel vedere all'opera questa gigantesca batteria laser grande quanto la città di Londra
Mi chiedo, ma con una accelerzione del genere la vela a propulsione laser come farebbe a reggere la spinta cosí forte? e poi anche per 9 minuti? Penso forse il raggio laser è distribuito su tutta la superficie della vela?
Sarebbe interessante e utile capire il motivo della densità(circa 50 t/m3) di Proxima Centauri. Atomi più piccoli che formano molecole più dense? Materiali che fondono a 100 mila gradi? Sarebbe l'oro dello spazio...
Ipotizziamo che il progetto Starshoot si riveli un successo e che si costruiscono navi spaziali a vela di grandi dimensioni adatte al trasporto umano. Useremo (grandissimi) laser per accelerare, ma poi abbiamo già qualche idea su come potremmo fare per frenare?
@albertoclemente3740, giusta osservazione la sua 👍. M'è parso di capire che stanno ora cercando di costruire navi spaziali ispirati dal tema di un bambino che descrisse la mucca come animale con 4 zampe che arrivano fin per terra. Due davanti per correre e due dietro per frenare 😅.
Peccato che nella migliore delle ipotesi i primi dati arriveranno quando avrò 98 anni. Comunque l'ipotesi di una sonda a vela solare propulsa da cannoni laser è già stata ampiamente descritta da Larry Niven e Jerry Pournelle nel romanzo "La strada delle stelle (The Mote in God's Eye)" del 1974.
Scusa, ma c'è qualcosa che tocca. Andare su proxima in 21 anni, a 1/5 della velocità luce, lo fai se vai dritto. Ma vai dritto solo nel periodo di propulsione, ovvero finchè il laser spinge. Dopo, si va per inerzia, per cui con una probabile traiettoria ellirttica, un po come il viaggio terra marte. Quindi, con distanze, ovvero tempi, molto maggiori. O sto prendendo una cantonata?
Ciao Marcello, purtroppo non si potranno riparare in caso di danni. Per questa ragione ne verrebbero inviate migliaia. Ci sono modi per controllare parzialmente la rotta, perché se la vela cambia di direzione e il fascio di fotoni mantiene la propria, la forza impressa cambia di direzione e la nave può "girare". Purtroppo però questo è più fattibilie dentro il sistema solare, mentre per vele fuori dal sistema solare i tempi di interazione con la nave diventano troppo lunghi per poter reagire ad eventuali ostacoli. Grazie, Simone
@PepitediScienza - Professore, risponda al problema posto dalla variante della missione su Proxima b che ha cosi ben esposto in questa sua lezione. Lo esamini, lo corregga nelle parti che ritiene sbagliate e mi dica, una buona volta, dove si trova ora, nel maggio 2024, la nave spaziale partita nel 2018 per circumnavigare un pianeta distante da noi 4,25 anni luce, viaggiando alla velocità costante di 9/10 c. E' ancora in volo? Ha già circumnavigato Proxima b? O, forse, è già rientrato alla base? ------- La prego professore, qualcuno potrebbe pensare che non ha le competenze fisiche e matematiche per dare una risposta convincente 👋.
Forse è una domanda stipida. Ma anche la sorgente (in questo caso la Terra) sarà soggetta una repulsione cioè a una forza uguale e contraia? Questo non potrebbe comportare problematiche alla nostra orbita intorno al sole?
Il problema piu' grande che vedo io e' il decadimento del fascio laser in atmosfera, il principio di azione/reazione in questo caso e' trascurabile visto il confronto delle masse terra / vela da pochi grammi
@@PepitediScienza andare al 20% della velocità della luce, non modificherà la capacità di cattura della luce, inviando foto incomprensibili? Grazie per la risposta, hai un nuovo follower 😁
@@PepitediScienza - Giusto professore lei ha ragione dobbiamo arrivarci senza rallentare. Noi vogliamo raggiungere il pianeta Proxima b in tempi ragionevoli. Immaginiamo di poterlo fare con un'astronave che viaggia al 90% della velocità della luce con la speranza di assistere al suo rientro. Sappiamo che il pianeta dista dalla Terra 4,25 anni luce. Impiegheremo dunque 8,50 : 9 x 10 = 9,44 anni per andare e tornare. Ma noi, anche per dare risposta alle giuste osservazioni poste in questo post sul "come farà a rallentare" proponiamo di circumnavigare il pianeta, senza rallentare e senza fermarci. Impiegheremo un po' di tempo in più ma contiamo di farcela in 10 anni esatti. Le trasformazioni di Lorentz ci dicono che a una velocità di 9/10 di c corrisponde un fattore gamma di 2,3 che rapportato ai 10 anni ci da il valore di 4,35. Prof. Baroni, lascerei a lei il compito di salire sull'astronave, mentre io resterò a Terra ad aspettarla. Sincronizziamo dunque i nostri orologi con l'ora esatta UTC Tempo Coordinato Universale e diamo avvio alla missione. Il vettore, con lei a bordo, è partito alle ore 16,15 del 20 marzo 2018, giorno dell'equinozio di primavera, quando i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra. Sappiamo che i nostri orologi atomici, sincronizzati alla partenza, al momento del rientro segneranno ore e date diverse. Il mio a terra segnerà le ore 02,17 del 20 marzo 2028, ora esatta dell'equinozio di primavera. Il suo, a bordo dell'astronave, ci dirà che siamo nell'estate 2022. Verificheremo al momento del rientro il giorno e l'ora esatta. Professore, lei mi deve dire dove si trova in questo preciso istante mentre il mio orologio atomico segna le ore 17,15 del primo maggio 2024. E' ancora in volo? Ha già circumnavigato Proxima b? O, forse, è già rientrato alla base? La prego professore, prenda sul serio queste mie considerazioni e mi risponda liberamente anche in maniera severa .
Già, purtroppo anche un 20% non è sufficiente per rendere l'arrivo fattibile in tempi scala "umani" (che possono essere ragionevolmente di 3-4-5-6 mesi). Raggiungere il 10-20% della velocità luce renderebbe agevole invece (su tempi scala umani, eh, quando si scoprirono le americhe erano 3 mesi di viaggio sulla nave, ad oggi sugli arei i punti più lontani si raggiungono con 24 ore e già ci sembra tanto). il 10% della velocità luce ci permetterebbe in maniera agevole di e molto veloce i pianeti "interni" come Venere e Marte (0.7 UA e 1.5UA), per Marte sarebbero un intervallo tra i 40 minuti (pianeti in congiunzione) e 200 minuti (pianeti in opposizione). Se il futuro potrebbe essere i satelliti di giove e saturno, sono tra i 340 minuti e i 500 minuti per Giove (e già sono quasi 8 ore di viaggio) , saturno sono tra i 640 e i 840 minuti. Inizia già ad essere un bel viaggio se vuoi arrivare ai giganti ghiacciati, avulso da congiunzione / opposizione sono 1520 minuti per urano e 2400 minuti per nettuno (che sono quasi 2 giorni di viaggio). Se vuoi già andare a pescare cose nella fascia di EK devi fare 3000 minuti di viaggio per arrivarei ai primi e 4000 minuti per arrivare all'orlo esterno della fascia + popolata (se non vuoi andare a vedere sedna quando è in opposizione a quasi 900AU). Insomma un 10-20% potrebbe aiutarti molto bene a girare per il nostro sistema solare, ma andare a distanze maggiori...è veramente un viaggio della speranza.
Leggo (fonte Wikipedia )che "nella banda della luce visibile il pianeta riceve solo il 2% della radiazione che la Terra riceve dal Sole, e la luminosità sul pianeta non sarebbe visualmente mai superiore a quella di un crepuscolo terrestre.Tuttavia riceve anche circa 400 volte il flusso di raggi X che la Terra riceve dal Sole". Quindi si vivrebbe nella quasi totale oscurità beccandoci una quantità abnorme di RX tutti i giorni. Bel pianetino...
bellissima iniziativa. ma quanto ci metteranno i soliti guerrafondai a rendere queste tecnologie armi? dato un laser abbastanza potentete, basta aggiungere qualche specchio in orbita e potranno "friggere" chi gli pare... sicuramente ci hanno già pensato...
@@zone_luca28746 hai ragione, però la batteria laser da 100gigawatt ipotizzata dal progetto starshot se riflessa da uno specchio in orbita potrebbe avere tranquillamente utilizzi militari... e sarebbe molto più difficile da fermare e veloce rispetto ad un missile. come ben sappiamo non hanno problemi di spesa, se si può fare la faranno, purtroppo...
@enricodavidedassereto7542 Così pare. Ed è per questo che io propongo al prof. Baroni di organizzare un viaggio che copra la stessa distanza in anni luce, con la stessa velocità e con destinazione il rientro a Terra. Immaginiamo ora che il nostro professore abbia organizzato questo viaggio, non per la sola andata su Proxima b, ma per coprire la stessa distanza rientrando sulla Terra facendolo partire il 1 gennaio 2005. Sappiamo che al rientro il nostro orologio atomico segnerà la data del 1 gennaio 2025, mentre quello a bordo della nave spaziale indicherà la prima decade dell'agosto 2024. Chiedo a lei e al prof. Baroni: Quando rientrerà materialmente il nostro magico vettore? Atterrerà in agosto o lo dobbiamo aspettare per l'inizio del nuovo anno? Sono gradite osservazioni e correzioni a queste mie considerazioni.
@@RenatoVidoni-xo1dw non sono un fisico né un matematico, ma non è facile calcolare la tempistica ; prima il vettore avanzerà accelerando con la progressione di 1G , per poi raggiungere la velocità massima ottenibile . Poi a una certa distanza dalla meta dovrà iniziare a rallentare con una progressione di 1G, per poter entrare nell' orbita bassa del pianeta, per poi reindirizzare il vettore verso il rientro. Dopodiché accelerare nuovamente con le stesse modalità, e infine decelerare per giungere alla giusta velocità di rientro sulla terra.
@@enricodavidedassereto7542 Certo, bisogna tener conto delle fasi di accelerazione e decelerazione. Poniamo che alla partenza serva 1 giorno per raggiungere la velocità del 20% c, 1 altro per rallentare, 1 altro ancora per ripartire e 1 giorno per decelerare consentendo il rientrare in sicurezza. Totale 4 giorni di ritardo. La domanda che pongo é la seguente: La nave spaziale rientrerà intorno al ferragosto 2024, come previsto dall'orologio a bordo? Oppure intorno alla Befana del 2025, come previsto dall'orologio a Terra che è in sintonia e in sincronia con i moti del pianeta?
Dovremmo partire giovani per arrivare a Ptoxima B in soli 21 anni. O a soli 18 anni e gli anziani che vorrebbero, desiderano viaggiare nello spazio. È un turismo spaziale di parte però questo perché in realtà si rivolge ad un pubblico più giovane, visto che per raggiungere pianeti del genere ci vogliono dai 20/30/40 anni di tempo. Se calcoli che per arrivare su Marte ci vogliono 6 mesi ad andare e altrettanti 6 per tornare bhe' la distanza c'è eccome
Ho letto il libro di Avi Loeb su questo argomento, ma sinceramente non è chiaro a che punto sono in realtà. Se sono ancora sulla carta o quanto manca ad un primo prototipo realmente funzionante.
Se anche solo una delle vele riesce a raggiungere l'esopianeta sarà comunque un passaggio ad altissima velocità, mi chiedo come è possibile stabilire se c'è vita o meno su Proxima B con foto sgranate e mosse fatte in quelle condizioni, a quella velocità e a quelle distanze.
MI chiedo come farebbe a rallentare una volta arrivata li... vedrebbe tutto nell'arco di pochi istanti. Quindi avrebbe una visione totalmente sballata (penso).
@@angeloc5649 E che ci andiamo a fare fiondati a quella velocità... un po' come analizzare una formica passando alla velocità di 180 sull'autostrada... Diciamo che ci manca il freno ? Per non parlare dell'energia per trasmettere quel che vediamo...
@@angeloc5649 0,0019 anni luce è l'ampiezza del sistema solare. Noi arriviamo alla velocità di 0.2 AL. 0.2/0.0019=105... come ti dicevo una formica vista dall'autostrada... ... :D
Ciao, non è prevista una fase di rallentamento. Effettueranno un fly-by, ovvero un passaggio veloce per poi continuare il loro volo. I fotoni provenienti dalla stella Proxima Centauri potrebbero rallentare un poco la nave, ma non è una parte integrante della missione. Grazie, Simone
@@alfredodallalibera5091 Eccolo di nuovo: Alfredo Dalla Libera e ... "Speremo ben!" 😄. Davvero non vuole aiutare il prof. Simone Baroni a rispondere alle mie considerazioni, così come ha fatto con il prof. Valerio Pattaro? Non so se ha seguito l'evolversi di quel confronto. Lui mi ha risposto dicendo che ora i "Valerio Pattaro" sono due. Uno è già rientrato dalla missione, l'altro è ancora in volo e rientrerà regolarmente allo scoccare dell'equinozio come previsto dai calcoli. Resto in attesa di sue nuove e... "Speremo ben". Simpaticamente 👋👋.
Possiamo mandare navi spaziali del peso di 3,6 grammi che arrivano in 21 anni e che ci rimandano dati in 4,3 anni ma le attrezzature di bordo miniaturizzate riuscirebbero a rispedire il segnale sulla Terra percorrendo circa quarantamila miliardi di km? Poi se per ipotesi fosse abitabile, costruendo ipotetiche navi autosufficienti da decine, centinaia o migliaia di migliaia di tonnellate, per sostentare l'equipaggio, e per portare l'uomo su quel pianeta (e già siamo esageratamente ottimisti) , in quante decine o centinaia di migliaia di anni potremmo arrivarci ? E stiamo parlando del sistema stellare più vicino di tutti al Sistema Solare. Non oso immaginare gli altri.
@diegopincelli2197 Si sarebbe bello, ma temo che se non arriveranno alieni buoni con tecnologie di propulsione fantascientifiche da condividere con noi, sarà difficile riuscire a lasciare il Sistema Solare. Il tempo stringe tra qualche centinaia di milioni di anni il Sole inizierà ad essere piuttosto nocivo per la vita sulla Terra.
@diegopincelli2197 L'universo immagino sia impensabile, la speranza sarebbe quella di muoversi verso sistemi stellari vicini e nell'ipotesi più ottimistica nella nostra Via Lattea.
La differenza la fa la potenza necessaria ,più è grande la massa più potenza è richiesta ,il professore ci parla di un corpo-nave estremamente piccolo dal peso di 3 grammi che verrà sparato con laser di una potenza di diverse centinaia di gigavatt,si parla di potenze comunque enormi anche per un corpo così piccolo ,difficile da poter elementare su larga scala .Ci manca una potente,abbondante e replicabile forma di energia ,poi dovremo studiarci attorno un propulsore in grado di sfruttarla e convertire il tutto in movimento ,potenza di calcolo e velocità e mille altre cose che ignoriamo .
sono già stati fatti in passato tentativi verso sistemi solari più promettenti di ospitare la vita, purtroppo proxima centauri ha quasi sicuramente solo pianeti in rotazione sincrona, che mostrano sempre la stessa faccia verso la stella
Dire che un pianeta collocato nella cosidetta "fascia di abitabilità" sia probabilmente abitabile mi pare perlomeno una forzatura, diciamo eccesso di ottimismo, io direi che di un pianeta nella fascia di abitabilità possiamo dire che non possiamo dire a priori che sia inabitabile.
Buongiorno professore, bellissimo progetto, molto entusiasmante. Ho 55 anni, spero di arrivare a 92 per poter vedere una foto di un esopianeta. Da appassionato di (fanta)scienza, sarebbe la realizzazione di un sogno che ho sin da bambino. Nel frattempo, aspetto di vedere il ritorno dell'uomo sulla Luna e spero di vedere l'uomo sbarcare su Marte. Ale
Io di anni ne ho 10 di più e NON spero che si ritorni sulla luna e tanto meno su Marte o Venere ( quella è pura fantasia) ma spero che persone come questo signore che invece che raccontare e far capire alla gente che l'unico pianeta dove l'uomo può vivere è questo e che per le nostre conoscenze non ne esistono altri ma anche se ci fossero non li potremmo mai raggiungere e quindi non illudere nessuno ma far sì che invece si pensi a come custodire mantenere al meglio QUESTO pianeta SALUTO
Ciao Paolo! Ottimo punto, in questo caso, la luce dalla stella di Proxima b rallenterebbe di poco la sonda. La sonda è destinata a fare un fly-by, ovvero a passare velocissima davanti a Proxima b e poi a continuare il suo viaggio. Grazie, Simone
Di sicuro il sistema delle vele è il miglior sistema per un viaggio veloce... però, e non so se è fantascienza, ho sentito parlare di un motore a microonde che usa più o meno lo stesso sistema della vela.... solo che tutto avviene in una scatola chiusa e le onde sono riciclare con la conseguenza del consumo zero... questo motore sarebbe stato inventato da un inglese negli anni sessanta per poi essere acquistato dalla NASA... ovviamente non so se è una bufala o se è vero..
Le scoperte e gli studi per lo spazio hanno reso migliore il pianeta. Sai quante cose usi quotidianamente che vengono dalla ricerca spaziale? Infine.... è un dato di fatto che l'umanità per sopravvivere prima o poi dovrà lasciare la terra
@@_ioeregina_ non credo che debba lasciare la Terra. È sufficiente fare una politica di buon utilizzo delle risorse,senza sprechi e riciclo, producendo SOLO ciò che ci serve. E, se aggiungiamo una consapevolezza demografica, in modo da NON sovrappopolate il pianeta...questa è casa nostra!!!
più si va veloce, più aumentano gli urti con il pulviscono interplanetario e interstellare. E più aumentano gli urti, più aumentano i danni allo scafo. Senza un campo di forza che protegga l'astronave non si va lontano. Preferisco restare terra-terra.
... il carico pagante di 3 grammi? Compresi strumenti di osservazione, sistemi di generazione elettrica e un trasmettitore abbastanza potente da trasmettere dati a 4 anni luce di distanza? No. Con queste specifiche, se anche avessero una bacchetta magica per teletrasportare la sonda su Proxima Centauri, oggi non abbiamo nemmeno una tecnologia che si avvicina a quella necessaria per avere qualche dato da analizzare sulla Terra (altro che lancio per il 2036). Se poi debbo pensare che questi (ipotetici) strumenti scientifici devono fare rilievi utili mentre la sonda sfreccia in un sistema planetario al 20 % della velocità della luce... mi scappa da ridere. Il resto non ho nemmeno voglia di analizzarlo.
quello che a me non convince di tutto questo e di cui non si dice mai il problema, è come fa una siffatta nave a viaggiare a una frazione anche piccola della velocità della luce e rimanere sicura difronte a "breccole" accidentali che trova nel suo cammino anche solo di qualche millimetro, impatto che scaturirebbe una energia tale da non poter essere schermata da nessun materiale noto. Inoltre anche ipotizzando che la polvere interstellare fosse sempre piccola abbastanza da poter essere sopportata, questo gas diventerebbe sempre più "denso" all'aumentare della velocità, si da rallentare il veicolo. Non ho mai sentito nessuno considerare questi parametri quando di parla di queste ipotetiche navi spaziali. Grazie di averne parlato.
Ciao! Vi sono studi che si occupano proprio di considerare questi aspetti che sollevi. Uno per esempio è il seguente: Hoang et al., "The Interaction of Relativistic Spacecrafts with the Interstellar Medium", The Astrophysical Journal, 837:5 (16pp), 2017. Per esempio, se una nave attraversa una colonna di gas con 2 miliardi di miliardi di atomi di idrogeno per ogni cm quadrato, gli urti potrebbero scalfire il primo 0,1 mm di spessore della vela e scaldare così tanto la vela da farla fondere. Grazie, Simone
@@PepitediScienzagrazie a te! si certo naturalmente ci saranno studi che mostrano questo, però al livello divulgativo è un aspetto che viene sempre omesso. A me pare che sia un problema ancora aperto.
alcune idee di missioni simili a quella descritta ipotizzano sonde super piatte, tipo 1mm di spessore e massimo 1m x 1m nelle altre due dimensioni, che procederanno "di taglio" e saranno "blidate" solo nella striscia frontale, in questo modo si riducono notevolmente le probabilità di collisione e danni. la tecnologia per farle non esiste ancora, ma è probabile che esisterà fra 10/20 anni
Non capisco si come possa “centrare” il bersaglio (la vela) in modo costante se la piattaforma laser, fissa a terra, si sposterà con il moto della terra. A meno che non si intenda costruire una piattaforma laser geo-stazionaria… Illuminami Simone.. se il mio pensiero ristretto non capisce bene questa tecnologia…
Il problema primario non è lanciare queste "navi spaziali" da 3.9 grammi... Gia il fatto di miniaturizzare gli strumenti scientifici (nel 2036 che è dopodomani). Vorrei sapere come far trasmettere dati verso la terra da un oggetto così piccolo. Ci vuole una potenza enorme! E poi calcolando la velocità della navicella per mandare la giusta frequenze e verso la terra.. Una cosa è trasmettere un segnale, altra è trasmettere dati. Per me nessuna tecnologia nel 2036 sarà in grado di trasmettere dati da 4 anni luce.
non è per nulla una domanda banale la tua! sul loro sito parlano di una microbatteria al plutionio-238 e di un laser da 1W che utilizzerebbe la stessa vela solare come antenna per inviare le comunicazioni... sinceramente non mi paiono tecnologie attualmente esistenti miniauturizzabili in pochi grammi... ma forse fra 10 anni sarà possibile... sicuramente è importante pensarci già fin da ora!
Un' antenna che supporta un' accelerazione di 14.000 G per 9 minuti.....senza deformarsi....attraversare lo spazio con detriti,polveri e gas....ed in prossimità del pianeta dopo 20 anni, dovrebbe essere orientata perfettamente verso la terra... Anche con 10.000 di questi oggetti nessuno sarebbe in grado di finire la missione positivamente. A me sembra propio una presa per i fondelli. La distanza minima Terra-Marte e di 3' 20 secondi. E questi vorrebbero sparare laser sino alla distanza di 9 minuti ad una vela di 4 metri. Aggiungo poi...."batterie di laser" grandi come Londra. Quando pensano di cominciare a costruirle? Ma se la tecnologia già esiste.. perché non lanciano "navicelle" verso Marte? Cosa succede se una navicella da 4 grammi colpisce erroneamente un pianeta alla velocità di 20% o addirittura a 80% della luce? Cmq se evita un pianeta prima o dopo impatta in qualcosa!
evito di fare spoiler, anche se mi auguro tu abbia visto la nuova serie "il problema dei 3 corpi", utilizzano una vela per far viaggiare una "cosa" e per fargli prendere velocità usano le bombe atomiche, è piu o meno lo stesso concetto?
mi sono sempre fatto questa domanda, se un'astronave dotata di motore a curvatura, curvasse lo spazio all'interno del quale è presente un pianeta, gli abitanti si accorgerebbero qualcosa, vedrebbero magari le case o gli alberi distorti oppure non per loro sarebbe un'azione invisibile?
Tutto bellissimo per carità ma se avesse successo si sarebbe riusciti ad inviare 3,6 grammi a 4,25 anni luce in 21 anni di tempo senza la minima possibilità di far rallentare queste sonde per atterrare sul pianeta. E stiamo parlando della miseria di 4,25 anni luce di distanza. Non siamo ancora riusciti ad andare su Marte noi uomini, prima di poter raggiungere una tale distanza il genere umano si sarà estinto. Praticamente dal centro di Milano non siamo ancora arrivati a San Siro, qui si parla di andare a Roma in pratica. A sto punto se ci fossero gli alieni ( per continuare con l'esempio ) a Palermo, lo scopriremo fra cent'anni come minimo e la da loro non ci arriveremo mai
Sarebbe possibile, almeno in teoria, sfruttare una qualche forma di entanglement quantistico, in modo da almeno risparmiarci i 4,5 anni per la trasmissione retrograda delle informazioni raccolte dalla sonda ?
Il problema è che se trovi qualcosa lungo il percorso, sei morto 😂, ma stiamo parlando di uno spillo. Servono scudi spessi metri e un sistema radar pazzesco. Forse tra 20mila anni
La cosa piu sbagliata che puo fare luomo oggi è sprecare risorse per andare in luoghi extrasolari. Dovremmo concentrare le nostre energie nella preservare il nostro pianeta e per la colonizzazione del sistema solare. Andare su proxima ora è come costruire il ponte sullo stretto senza prima fare strade e ferrovie.
Una correzione: il 20% della velocità della luce corrisponde a 60 mila km/s, ovvero a 216 milioni di km/h. Grazie, Simone :)
Se ci fosse un orologio interno, immaginando che parta il 1/1/2025, quando arriverebbe?
@@rosariorusso- Interessante domanda la sua 👍.
Prima che il professor Baroni le risponda vorrei chiederle:
Al momento dell'arivo su Proxima b, a lei interessa sapere la data segnata dall'orologio interno, oppure quella segnata dall'orologio UTC, ossia Tempo Coordinato Universale?
@@RenatoVidoni-xo1dw 😂 direi che è più interessante sapere l'orologio interno. So che c'è una formula che lo stesso Simone aveva postato alcuni anni fa. Comunque arrivato là, la chiamo per sapere che ore sono
Si,@@rosariorusso , esistono le Trasformazioni di Lorentz che sono in grado di darci, per ogni velocità, il fattore gamma relativo.
Il prof. Baroni ha calcolato di viaggiare al 20% della velocità della luce per 20 anni.
Il fattore gamma per quella velocità è di 1,021 il cui reciproco è 0,98.
Cosa significa? Vuol dire che quando l'orologio relativamente fermo a terra segna 1 anno, quello interno alla nave spaziale, a causa della velocità elevata rallenta il suo ticchettio e segna soltanto il 98% del tempo effettivamente trascorso, perdendo il restante 2%.
Di quanto rallenterà in 20 anni?
365 giorni : 100 x 2 = 7,3 giorni x 20 = 146 giorni, cioè 4 mesi e 26 giorni.
Poniamo che la nave spaziale di Simone Baroni sia partita il 1 gennaio (come piace a lei) ma dell'anno 2005.
Arriverà a destinazione quando il nostro orologio atomico segnerà il 1 gennaio del 2025.
Lei vuole sapere cosa segnerà l'orologio interno al momento dell'arrivo. Segnerà 4,8 mesi in meno. Sul suo monitor apparirà quindi una data intorno alla prima settimana di agosto 2024.
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Immaginiamo ora che il nostro professore abbia organizzato questo viaggio, non per la sola andata su Proxima b, ma per coprire la stessa distanza, viaggiando alla stessa velocità, avendo come destinazione il rientro sulla Terra (così non sarà necessario che lei lo chiami per conoscere l'ora segnata dall'orologio interno. Lo verificheremo di persona 😄).
Sappiamo che al rientro il nostro orologio atomico segnerà la data del 1 gennaio 2025, mentre quello a bordo della nave spaziale indicherà la prima decade dell'agosto 2024.
Chiedo a lei e al prof. Baroni:
Quando rientrerà materialmente il nostro magico vettore?
Atterrerà in agosto o lo dobbiamo aspettare per l'inizio del nuovo anno?
Sono gradite osservazioni e correzioni a queste mie considerazioni.
Prof. Baroni, lei ha messo in primo piano questa sua "correzione" ma poi non ha risposto alla richiesta di @rosariorusso.
Io ho cercato di dare una mia interpretazione al problema sollevato.
Gradirei sapere se ho risposto correttamente.
Mi dica professore, nella missione come da me modificata, la sua nave spaziale partita nel gennaio 2005, rientrerà nel gennaio 2025? O la dobbiamo attendere già in questa prima decade di agosto 2024 come indicato dall'orologio interno che ha viaggiato al 20% c ?
Rosario Russo ed io restiamo in attesa di un suo riscontro.
GRAZIE professore 😀👋.
tutti pensano a come andare più veloci ma nessuno a come rallentare una volta arrivati a destinazione
Questo progetto non prevede di fermarsi ma di scattare foto nei pochi secondi di transito vicino al pianeta. Una scommessa non da poco
Io penso che dovranno calcolare anche il rallentamento in prossimità del pianeta
forse si potrebbe utilizzare l'effetto fionda gravitazionale al contrario, ovvero orbitando il pianeta stesso in senso contrario alla sua rotazione fino alla decelerazione desiderata.
Beh accelerano fino a metà tragitto Poi so girano e usano la vela per rallentare.
@@LucianoQuadri-q3h Veramente, avvicinandosi al pianeta aumenterebbe di velocità, anche se di poco.
Complimenti per il canale professore, l'ho appena scoperto e mi sono subito iscritta. Amo il modo semplice e accessibile con il quale ha spiegato in questo video dei concetti difficili e non mancherò di recuperare tutti gli altri video già presenti sul canale.
Anch'io subito iscritto.
Vai prof, che manca poco ai 100K iscritti!
Grazie Simone sono sempre interessanti i tuoi documentari!
Il problema piu grande a mio avviso non è tanto frenare ( quelle microsonde farebbero giusto in flyby per raccogliere e inviare dati poi ciao ) ...il problema sta ne costruire una caccola da 4 grammi con dentro fotocamera...antenna e batteria per 20 anni ...il tutto resistendo per 20 anni a -270 gradi, raggi cosmici e lo spazio in generale. La vedo dura in cosi poco tempo sviluppare una tecnologia simile. Ma chissa
C'è un vantaggio da considerare...a bordo passerebbero davvero 20 anni? Se Einstein ha ragione passerà meno tempo...e risparmieremo batterie
Bello...anche lo sponsor 👍👍💪
Sempre bravissimo.
Siamo in grado di fare foto a quelle velocità?
Già è proibitivo inquadrare e fotografare l'esopianeta, ma anche riuscendoci le immagini risulterebbero allungate e sfocate.
Poi avrei altre mille domande inerenti a problemi dovuti alle velocità estreme.
8:04 suona come un progetto del tutto insensato. Gia' considerando che abbiamo una tecnologia capace di puntarci sopra i laser solo per 9 minuti su un viaggio di 21 anni (!), si puo' intuire con quale precisione queste "astronavi" senza organi di manovra arriveranno a bersaglio: passeranno, se va bene, a bilioni di Km da Proxima b, restituendoci al massimo la foto di un puntino insignificante mentre la sonda prosegue a velocita' folle (non potendo rallentare ne' manovrare). Poi, mi figuro quali fotocamere e sistemi di puntamento, nonche' impianti radio possano avere in 3,6 grammi! A proposito, dopo 21 anni trascorsi nello spazio vuoto con quale fonte energetica dovrebbero trasmettere?
Non sono tanto quelli i problemi, le batterie che durano parecchi decenni esistono già, e inoltre si potrebbero usare pannelli solari per alimentarla una volta vicina alla stella, e quanto ai sensori, la loro miniaturizzazione verrebbe compensata dalla infinitamente maggiore vicinanza all'obbiettivo, tanto che quasi sicuramente anche se vedrà un puntino, sarà un puntino estremamente più dettagliato di qualsiasi puntino ottenuto da qualsiasi telescopio qui sulla terra.
Il vero problema è che a quelle velocità la navicella verrà distrutta da un qualsiasi urto, pure urtando un granello di polvere. Hai presente come si infiammano le navicelle al rientro nell'atmosfera? In questo caso sarà molto ma molto peggio.
@@UKrige Certo, ma hai considerato che nello spazio vuoto c'e' in freddo a 0 assoluto e non esistono batterie in grado di sopportarlo? Io immagino che il progetto non preveda batterie ma semplicemente conti sul "passare vicino ad una stella". Ma, come ho detto, non c'e' la minima possibilita' che all'arrivo, questo si verifichi!
@@alfadelta-d1d Verrebbero utilizzate batterie a radioisotopi che generano calore ed elettricità per parecchi decenni, lo stesso che funziona ancora dopo quasi cinquant'anni sulle sonde voyager a temperature anch'esse prossime allo zero assoluto.
@PepitediScienza, lei ha ragione, a noi piacerebbe raggiungere il pianeta Proxima b in tempi ragionevoli. Immaginiamo di poterlo fare con un'astronave che viaggia al 90% della velocità della luce con la speranza di assistere al suo rientro.
Sappiamo che il pianeta dista dalla Terra 4,25 anni luce.
Impiegheremo dunque 8,50 : 9 x 10 = 9,44 anni per andare e tornare.
Ma noi, anche per dare risposta alle giuste osservazioni poste in questo post sul "come farà a rallentare" proponiamo di circumnavigare il pianeta, senza rallentare e senza fermarci.
Impiegheremo un po' di tempo in più ma contiamo di farcela in 10 anni esatti.
Le trasformazioni di Lorentz ci dicono che a una velocità di 9/10 di c corrisponde un fattore gamma di 2,3 che rapportato ai 10 anni ci da il valore di 4,35.
Prof. Baroni, lascerei a lei il compito di salire sull'astronave, mentre io resterò a Terra ad aspettarla.
Sincronizziamo dunque i nostri orologi con l'ora esatta UTC Tempo Coordinato Universale e diamo avvio alla missione.
Il vettore, con lei a bordo, è partito alle ore 16,15 del 20 marzo 2018, giorno dell'equinozio di primavera, quando i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra.
Sappiamo che i nostri orologi atomici, sincronizzati alla partenza, al momento del rientro segneranno ore e date diverse.
Il mio a terra segnerà le ore 02,17 del 20 marzo 2028, ora esatta dell'equinozio di primavera.
Il suo, a bordo dell'astronave, ci dirà che siamo nell'estate 2022. Verificheremo al momento del rientro il giorno e l'ora esatta.
Professore, lei mi deve dire dove si trova in questo preciso istante mentre il mio orologio atomico segna le ore 17,15 del primo maggio 2024.
E' ancora in volo?
Ha già circumnavigato Proxima b?
O, forse, è già rientrato alla base?
La prego professore, prenda sul serio queste mie considerazioni e mi risponda liberamente anche in maniera severa 👋.
Grande Giove!
Meraviglia grazieeee
Esiste una sorta di principio azione - reazione nel caso della spinta con il laser? Se per motivi che ignoro in campo relativistico questo principio viene meno, si potrebbe in linea teorica, tralasciando i problemi enormi di fattibilità, equipaggiare l'astronave con un laser con cui spinge la vela.
Grazie del video!
Mi sorge una domanda:
Quando arriva come farà a rallentare per portarsi "vicino" al pianeta e raccogliere informazioni?
@antealunanera. Lei ha ragione. Faccio dunque al professore la seguente proposta. Cosa ne dice?
@PepitediScienza, lei ha ragione, a noi piacerebbe raggiungere il pianeta Proxima b in tempi ragionevoli. Immaginiamo di poterlo fare con un'astronave che viaggia al 90% della velocità della luce con la speranza di assistere al suo rientro.
Sappiamo che il pianeta dista dalla Terra 4,25 anni luce.
Impiegheremo dunque 8,50 : 9 x 10 = 9,44 anni per andare e tornare.
Ma noi, anche per dare risposta alle giuste osservazioni poste in questo post sul "come farà a rallentare" proponiamo di circumnavigare il pianeta, senza rallentare e senza fermarci.
Impiegheremo un po' di tempo in più ma contiamo di farcela in 10 anni esatti.
Le trasformazioni di Lorentz ci dicono che a una velocità di 9/10 di c corrisponde un fattore gamma di 2,3 che rapportato ai 10 anni ci da il valore di 4,35.
Prof. Baroni, lascerei a lei il compito di salire sull'astronave, mentre io resterò a Terra ad aspettarla.
Sincronizziamo dunque i nostri orologi con l'ora esatta UTC Tempo Coordinato Universale e diamo avvio alla missione.
Il vettore, con lei a bordo, è partito alle ore 16,15 del 20 marzo 2018, giorno dell'equinozio di primavera, quando i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra.
Sappiamo che i nostri orologi atomici, sincronizzati alla partenza, al momento del rientro segneranno ore e date diverse.
Il mio a terra segnerà le ore 02,17 del 20 marzo 2028, ora esatta dell'equinozio di primavera.
Il suo, a bordo dell'astronave, ci dirà che siamo nell'estate 2022. Verificheremo al momento del rientro il giorno e l'ora esatta.
Professore, lei mi deve dire dove si trova in questo preciso istante mentre il mio orologio atomico segna le ore 17,15 del primo maggio 2024.
E' ancora in volo?
Ha già circumnavigato Proxima b?
O, forse, è già rientrato alla base?
La prego professore, prenda sul serio queste mie considerazioni e mi risponda liberamente anche in maniera severa .
@antealunanera, il professor Baroni non ci risponde. Ed io mi chiedo quale possa essere la ragione.
Le ho posto altre domande riguardo alla stessa problematica in altri suoi post. Non mi ha mai risposto. Salvo in una occasione quando mi ha chiesto di riformularle la domanda.
Cosa che ho fatto ma, a tutt'oggi, niente !
Mi dispiace ma inizio a pensare che il nostro professore abbia difficoltà a rispondere a questa precisa domanda: Quando rientrerà effettivamente e fisicamente l'astronave?
E lo capisco pure.
- Non può dire che rientrerà nel 2028 perché ammetterebbe che la velocità di 9/10c non ha influito sulla reale durata della missione, ossia che la velocità non rallenta il tempo.
- Non può dire che è già rientrata nel 2022, come indicato dall'orologio interno, perché, se così fosse, avrebbe superato la velocità della luce. Cose entrambe contrarie alla teoria einsteiniana.
Saranno sempre gradite le risposte a queste mie considerazioni, soprattutto quelle discordanti se ben motivate 🙂👋.
Beh, ho 76 anni e nel 2036 sarò già morto. Però ora monterò una vela del genere sull'auto e viaggerò con la luce dei fari delle auto dietro di me...😂😂😂
Ma perché dovresti essere già morto? Non è mica detto!
@@mrgran799 Bah, avrei 88 anni, troppi per i miei gusti.
Potresti imbarcarti per Proxima B anche tu, al 20% della velocità della luce invecchieresti di qualche giorno all’anno. 😅
@@tupac6523 Giusto! Farò una bella dieta per poter pesare pochi grammi e infilarmi in una di quelle mini sonde. Però ora che ci penso ne manderanno centinaia sperando che una possa arrivare. Mh, chissà, nemmeno compro i gratta e vinci io... 😉
Genio😂
Mandare migliaia di navicelle affinché almeno una raggiunga la sua missione mi ricorda tanto il metodo di concepimento naturale. Ma la natura ha sempre ragione e noi abbiamo sempre imparato da essa...Chissà...
E l’ipotesi di fare una sonda con una vela solare, spinta però da neutroni generati da una massa di Uranio in condizioni sub critiche ? Magari riuscendo tramite campo magnetico a direzionare il fascio di neutroni verso la vela. Un neutrone ha una massa di 1,674……x 10 elevato alla -27 kg, seppur ovviamente poco è sempre una massa.
Se la massa di uranio la attacchi alla nave, per il principio di azione e reazione. la nave sta ferma perche' la somma della forze si annulla.
E comunque anche ammettendo di avere un cannone a neutroni di massa enorme e ancorato ad un punto fisso da qualche parte nello spazio, di potere orientare il flusso con grande precisione nonostante la gravita' e le altre forze in gioco, arriveresti a ditruggere la nave. E per accelerare un neutrone, che ha massa, a velocita' paragonabili a c, ti serve un sacco di energia...
tutto molto bello , ma Come fanno ha dirigere Le navi Verso proximo b? Visto che un minimo errore le porterebbe fuori rotta Anche perché non mi pare chequesto Sonde siano dotate di motori
Quindi migliore delle ipotesi 2061... Cazzo spero di campare ancora!! ❤
Credo che sarebbe più utile per adesso concentrarsi sul costruire navi che ci permettano di esplorare il sistema solare, magari perche no, terraformare marte. Sai per quanti anni ne abbiamo per scoprirlo tutto. Poi la tecnologia sarà matura per viaggi più impegnativi
Ma come farà la nave a gestire la raccolta di dati sul pianeta proxima b a una velocità così alta?Quando gli passerà vicino ?
Infatti, il problema è la frenata.
Ciao, ottima osservazione. La sonda andrà veloce rispetto al pianeta, ma non passandogli troppo vicino si presenterebbe la stessa situazione di quando guardiamo un aereo nel cielo. L'aereo si muove a mille km/h rispetto a noi, ma è così lontano che sembra muoversi lentamente (dipende anche dalla sua traiettoria). Quindi la sonda avrà il tempo di raccogliere durante il sorvolo. Grazie! :) Simone
Stupendo, ma io purtroppo ho già 57 anni. Sarò già molto contenta se potrò vedere la spettacolare partenza di queste sonde. Devo dire che sarei anche molto curiosa nel vedere all'opera questa gigantesca batteria laser grande quanto la città di Londra
Mi chiedo, ma con una accelerzione del genere la vela a propulsione laser come farebbe a reggere la spinta cosí forte? e poi anche per 9 minuti? Penso forse il raggio laser è distribuito su tutta la superficie della vela?
consumo elettrico del laser ? cioè il costo. della propulsione VS quelli alternativi ( che non ci sono da quanto comprendo, a parità di performance ).
Sarebbe interessante e utile capire il motivo della densità(circa 50 t/m3) di Proxima Centauri. Atomi più piccoli che formano molecole più dense? Materiali che fondono a 100 mila gradi? Sarebbe l'oro dello spazio...
DOMANDA: ma non potrebbe essere che dei fotoni di una stella colpiscano le vele imprimendo una forza contraria e rallenti la navicella?
Credo che a quella distanza la loro intensità sia molto bassa
Dipende se vai al lasco oppure di bolina...
@@paoloorecchia2554 Bolina stretta !
E probabili correzioni di rotta come verrebbero effettuate? Una foto scattata a 60 mila km/s non subirebbe distorsioni?
Ipotizziamo che il progetto Starshoot si riveli un successo e che si costruiscono navi spaziali a vela di grandi dimensioni adatte al trasporto umano. Useremo (grandissimi) laser per accelerare, ma poi abbiamo già qualche idea su come potremmo fare per frenare?
@albertoclemente3740, giusta osservazione la sua 👍.
M'è parso di capire che stanno ora cercando di costruire navi spaziali ispirati dal tema di un bambino che descrisse la mucca come animale con 4 zampe che arrivano fin per terra. Due davanti per correre e due dietro per frenare 😅.
Tra 400 anni arrivano i San-Ti
Peccato che nella migliore delle ipotesi i primi dati arriveranno quando avrò 98 anni. Comunque l'ipotesi di una sonda a vela solare propulsa da cannoni laser è già stata ampiamente descritta da Larry Niven e Jerry Pournelle nel romanzo "La strada delle stelle (The Mote in God's Eye)" del 1974.
Oltretutto c'è da sottolineare che durante il viaggio qualche sorpresa non mancherebbe esempio corpi di vario genere lo spazio ne è pieno
Scusa, ma c'è qualcosa che tocca. Andare su proxima in 21 anni, a 1/5 della velocità luce, lo fai se vai dritto. Ma vai dritto solo nel periodo di propulsione, ovvero finchè il laser spinge. Dopo, si va per inerzia, per cui con una probabile traiettoria ellirttica, un po come il viaggio terra marte. Quindi, con distanze, ovvero tempi, molto maggiori. O sto prendendo una cantonata?
2036 + ritardi + 25 anni tra andata e arrivo foto, processione foto. Nel 2065 circa
Scioperi vari ...😅
Quanto costa? Se subisce danni durante il viaggio come si ripara? Come verrebbe controllata? Grazie per le risposte
Ciao Marcello, purtroppo non si potranno riparare in caso di danni. Per questa ragione ne verrebbero inviate migliaia. Ci sono modi per controllare parzialmente la rotta, perché se la vela cambia di direzione e il fascio di fotoni mantiene la propria, la forza impressa cambia di direzione e la nave può "girare". Purtroppo però questo è più fattibilie dentro il sistema solare, mentre per vele fuori dal sistema solare i tempi di interazione con la nave diventano troppo lunghi per poter reagire ad eventuali ostacoli. Grazie, Simone
Mile gracie per la traduzione Simone! :-)
Bellissimo, gli mandiamo uno sciame di spioni
@PepitediScienza - Professore, risponda al problema posto dalla variante della missione su Proxima b che ha cosi ben esposto in questa sua lezione.
Lo esamini, lo corregga nelle parti che ritiene sbagliate e mi dica, una buona volta, dove si trova ora, nel maggio 2024, la nave spaziale partita nel 2018 per circumnavigare un pianeta distante da noi 4,25 anni luce, viaggiando alla velocità costante di 9/10 c.
E' ancora in volo?
Ha già circumnavigato Proxima b?
O, forse, è già rientrato alla base?
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La prego professore, qualcuno potrebbe pensare che non ha le competenze fisiche e matematiche per dare una risposta convincente 👋.
Buongiorno Dott. Baroni potremmo sentirci?
Forse è una domanda stipida. Ma anche la sorgente (in questo caso la Terra) sarà soggetta una repulsione cioè a una forza uguale e contraia? Questo non potrebbe comportare problematiche alla nostra orbita intorno al sole?
Il problema piu' grande che vedo io e' il decadimento del fascio laser in atmosfera, il principio di azione/reazione in questo caso e' trascurabile visto il confronto delle masse terra / vela da pochi grammi
Come fa a rallentare? E le foto non vengono deformate?
Ciao Cristian, non rallenteranno. Voleranno vicino e poi continueranno oltre. Andranno perse a un certo punto. Grazie, Simone
@@PepitediScienza andare al 20% della velocità della luce, non modificherà la capacità di cattura della luce, inviando foto incomprensibili? Grazie per la risposta, hai un nuovo follower 😁
@@PepitediScienza - Giusto professore lei ha ragione dobbiamo arrivarci senza rallentare.
Noi vogliamo raggiungere il pianeta Proxima b in tempi ragionevoli. Immaginiamo di poterlo fare con un'astronave che viaggia al 90% della velocità della luce con la speranza di assistere al suo rientro.
Sappiamo che il pianeta dista dalla Terra 4,25 anni luce.
Impiegheremo dunque 8,50 : 9 x 10 = 9,44 anni per andare e tornare.
Ma noi, anche per dare risposta alle giuste osservazioni poste in questo post sul "come farà a rallentare" proponiamo di circumnavigare il pianeta, senza rallentare e senza fermarci.
Impiegheremo un po' di tempo in più ma contiamo di farcela in 10 anni esatti.
Le trasformazioni di Lorentz ci dicono che a una velocità di 9/10 di c corrisponde un fattore gamma di 2,3 che rapportato ai 10 anni ci da il valore di 4,35.
Prof. Baroni, lascerei a lei il compito di salire sull'astronave, mentre io resterò a Terra ad aspettarla.
Sincronizziamo dunque i nostri orologi con l'ora esatta UTC Tempo Coordinato Universale e diamo avvio alla missione.
Il vettore, con lei a bordo, è partito alle ore 16,15 del 20 marzo 2018, giorno dell'equinozio di primavera, quando i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra.
Sappiamo che i nostri orologi atomici, sincronizzati alla partenza, al momento del rientro segneranno ore e date diverse.
Il mio a terra segnerà le ore 02,17 del 20 marzo 2028, ora esatta dell'equinozio di primavera.
Il suo, a bordo dell'astronave, ci dirà che siamo nell'estate 2022. Verificheremo al momento del rientro il giorno e l'ora esatta.
Professore, lei mi deve dire dove si trova in questo preciso istante mentre il mio orologio atomico segna le ore 17,15 del primo maggio 2024.
E' ancora in volo?
Ha già circumnavigato Proxima b?
O, forse, è già rientrato alla base?
La prego professore, prenda sul serio queste mie considerazioni e mi risponda liberamente anche in maniera severa .
Già, purtroppo anche un 20% non è sufficiente per rendere l'arrivo fattibile in tempi scala "umani" (che possono essere ragionevolmente di 3-4-5-6 mesi). Raggiungere il 10-20% della velocità luce renderebbe agevole invece (su tempi scala umani, eh, quando si scoprirono le americhe erano 3 mesi di viaggio sulla nave, ad oggi sugli arei i punti più lontani si raggiungono con 24 ore e già ci sembra tanto). il 10% della velocità luce ci permetterebbe in maniera agevole di e molto veloce i pianeti "interni" come Venere e Marte (0.7 UA e 1.5UA), per Marte sarebbero un intervallo tra i 40 minuti (pianeti in congiunzione) e 200 minuti (pianeti in opposizione). Se il futuro potrebbe essere i satelliti di giove e saturno, sono tra i 340 minuti e i 500 minuti per Giove (e già sono quasi 8 ore di viaggio) , saturno sono tra i 640 e i 840 minuti. Inizia già ad essere un bel viaggio se vuoi arrivare ai giganti ghiacciati, avulso da congiunzione / opposizione sono 1520 minuti per urano e 2400 minuti per nettuno (che sono quasi 2 giorni di viaggio). Se vuoi già andare a pescare cose nella fascia di EK devi fare 3000 minuti di viaggio per arrivarei ai primi e 4000 minuti per arrivare all'orlo esterno della fascia + popolata (se non vuoi andare a vedere sedna quando è in opposizione a quasi 900AU). Insomma un 10-20% potrebbe aiutarti molto bene a girare per il nostro sistema solare, ma andare a distanze maggiori...è veramente un viaggio della speranza.
Al momento dello sponsor, viste le premesse, pensavo che avrebbe parlato di ecosia. invece mi ha fregato sparano fuori un nuovo sponsor.
Leggo (fonte Wikipedia )che "nella banda della luce visibile il pianeta riceve solo il 2% della radiazione che la Terra riceve dal Sole, e la luminosità sul pianeta non sarebbe visualmente mai superiore a quella di un crepuscolo terrestre.Tuttavia riceve anche circa 400 volte il flusso di raggi X che la Terra riceve dal Sole". Quindi si vivrebbe nella quasi totale oscurità beccandoci una quantità abnorme di RX tutti i giorni. Bel pianetino...
Vabbè vorrà dire che i primi che ci mandiamo sono i Finlandesi, che ci sono abituati 👍🏻
bellissima iniziativa. ma quanto ci metteranno i soliti guerrafondai a rendere queste tecnologie armi? dato un laser abbastanza potentete, basta aggiungere qualche specchio in orbita e potranno "friggere" chi gli pare... sicuramente ci hanno già pensato...
Le armi laser esistono già da tempo ma il costo in energia le rende poco utili per lo scopo che hai detto, un missile sarebbe meno costoso
@@zone_luca28746 hai ragione, però la batteria laser da 100gigawatt ipotizzata dal progetto starshot se riflessa da uno specchio in orbita potrebbe avere tranquillamente utilizzi militari... e sarebbe molto più difficile da fermare e veloce rispetto ad un missile. come ben sappiamo non hanno problemi di spesa, se si può fare la faranno, purtroppo...
@@DanieleVergini certo, ma se possono ottenere lo stesso effetto con una spesa minore, la useranno per altri scopi
Se la nave arriverà a destinazione ad una così alta velocità, come farà a rallentare a sufficienza per entrare in orbita attorno al pianeta ?
@enricodavidedassereto7542
Lei ha ragione ma il professore dice che "non rallenteranno. Voleranno vicino e poi continueranno oltre".
@@RenatoVidoni-xo1dw ah ok
Ma sarebbe un viaggio verso l'infinito senza ritorno ?
@enricodavidedassereto7542
Così pare. Ed è per questo che io propongo al prof. Baroni di organizzare un viaggio che copra la stessa distanza in anni luce, con la stessa velocità e con destinazione il rientro a Terra.
Immaginiamo ora che il nostro professore abbia organizzato questo viaggio, non per la sola andata su Proxima b, ma per coprire la stessa distanza rientrando sulla Terra facendolo partire il 1 gennaio 2005.
Sappiamo che al rientro il nostro orologio atomico segnerà la data del 1 gennaio 2025, mentre quello a bordo della nave spaziale indicherà la prima decade dell'agosto 2024.
Chiedo a lei e al prof. Baroni:
Quando rientrerà materialmente il nostro magico vettore?
Atterrerà in agosto o lo dobbiamo aspettare per l'inizio del nuovo anno?
Sono gradite osservazioni e correzioni a queste mie considerazioni.
@@RenatoVidoni-xo1dw non sono un fisico né un matematico, ma non è facile calcolare la tempistica ; prima il vettore avanzerà accelerando con la progressione di 1G , per poi raggiungere la velocità massima ottenibile . Poi a una certa distanza dalla meta dovrà iniziare a rallentare con una progressione di 1G, per poter entrare nell' orbita bassa del pianeta, per poi reindirizzare il vettore verso il rientro.
Dopodiché accelerare nuovamente con le stesse modalità, e infine decelerare per giungere alla giusta velocità di rientro sulla terra.
@@enricodavidedassereto7542 Certo, bisogna tener conto delle fasi di accelerazione e decelerazione.
Poniamo che alla partenza serva 1 giorno per raggiungere la velocità del 20% c, 1 altro per rallentare, 1 altro ancora per ripartire e 1 giorno per decelerare consentendo il rientrare in sicurezza. Totale 4 giorni di ritardo.
La domanda che pongo é la seguente:
La nave spaziale rientrerà intorno al ferragosto 2024, come previsto dall'orologio a bordo? Oppure intorno alla Befana del 2025, come previsto dall'orologio a Terra che è in sintonia e in sincronia con i moti del pianeta?
Dovremmo partire giovani per arrivare a Ptoxima B in soli 21 anni. O a soli 18 anni e gli anziani che vorrebbero, desiderano viaggiare nello spazio. È un turismo spaziale di parte però questo perché in realtà si rivolge ad un pubblico più giovane, visto che per raggiungere pianeti del genere ci vogliono dai 20/30/40 anni di tempo. Se calcoli che per arrivare su Marte ci vogliono 6 mesi ad andare e altrettanti 6 per tornare bhe' la distanza c'è eccome
Ho letto il libro di Avi Loeb su questo argomento, ma sinceramente non è chiaro a che punto sono in realtà. Se sono ancora sulla carta o quanto manca ad un primo prototipo realmente funzionante.
Se anche solo una delle vele riesce a raggiungere l'esopianeta sarà comunque un passaggio ad altissima velocità, mi chiedo come è possibile stabilire se c'è vita o meno su Proxima B con foto sgranate e mosse fatte in quelle condizioni, a quella velocità e a quelle distanze.
Ciao Simone. Messo like ancora prima di guardare il video! 🙂
Ciao Peter! Eheh Spero che ora il video ti piaccia eheh :) Un saluto, Simone
@@PepitediScienza piaciuto tantissimo. Come sempre! 👏🏻👏🏻👏🏻
Dovranno calcolare vari effetti gravitazionali invadendo alcune orbite di pianeti trovati per strada.....
MI chiedo come farebbe a rallentare una volta arrivata li... vedrebbe tutto nell'arco di pochi istanti.
Quindi avrebbe una visione totalmente sballata (penso).
Non rallenterà.
@@angeloc5649 E che ci andiamo a fare fiondati a quella velocità... un po' come analizzare una formica passando alla velocità di 180 sull'autostrada... Diciamo che ci manca il freno ? Per non parlare dell'energia per trasmettere quel che vediamo...
@@angeloc5649 0,0019 anni luce è l'ampiezza del sistema solare. Noi arriviamo alla velocità di 0.2 AL.
0.2/0.0019=105... come ti dicevo una formica vista dall'autostrada... ... :D
E una volta arrivati là come frenano?
Si fanno catturare dalla gravità della stella e poi dal pianeta abitabile.
Ciao, non è prevista una fase di rallentamento. Effettueranno un fly-by, ovvero un passaggio veloce per poi continuare il loro volo. I fotoni provenienti dalla stella Proxima Centauri potrebbero rallentare un poco la nave, ma non è una parte integrante della missione. Grazie, Simone
@@PepitediScienza E il "vento solare" della stella?
Mettono il freno a mano, naturalmente.
@@alfredodallalibera5091 Eccolo di nuovo:
Alfredo Dalla Libera e ... "Speremo ben!" 😄.
Davvero non vuole aiutare il prof. Simone Baroni a rispondere alle mie considerazioni, così come ha fatto con il prof. Valerio Pattaro?
Non so se ha seguito l'evolversi di quel confronto.
Lui mi ha risposto dicendo che ora i "Valerio Pattaro" sono due.
Uno è già rientrato dalla missione, l'altro è ancora in volo e rientrerà regolarmente allo scoccare dell'equinozio come previsto dai calcoli.
Resto in attesa di sue nuove e... "Speremo ben".
Simpaticamente 👋👋.
La costante di plank è come il prezzemolo
Ma poi come la fermano questa sonda? La lasciano andare? E se non la fermano, si schianteranno migliaia di sonde sul pianeta?
Non atterreranno, passeranno vicino e continueranno dritto
@@zone_luca28746 si, ho letto le risposte agli altri commenti simili. Grazie anche a te per la risposta :)
Possiamo mandare navi spaziali del peso di 3,6 grammi che arrivano in 21 anni e che ci rimandano dati in 4,3 anni ma le attrezzature di bordo miniaturizzate riuscirebbero a rispedire il segnale sulla Terra percorrendo circa quarantamila miliardi di km? Poi se per ipotesi fosse abitabile, costruendo ipotetiche navi autosufficienti da decine, centinaia o migliaia di migliaia di tonnellate, per sostentare l'equipaggio, e per portare l'uomo su quel pianeta (e già siamo esageratamente ottimisti) , in quante decine o centinaia di migliaia di anni potremmo arrivarci ? E stiamo parlando del sistema stellare più vicino di tutti al Sistema Solare. Non oso immaginare gli altri.
Mai
@diegopincelli2197 Si sarebbe bello, ma temo che se non arriveranno alieni buoni con tecnologie di propulsione fantascientifiche da condividere con noi, sarà difficile riuscire a lasciare il Sistema Solare. Il tempo stringe tra qualche centinaia di milioni di anni il Sole inizierà ad essere piuttosto nocivo per la vita sulla Terra.
@diegopincelli2197 L'universo immagino sia impensabile, la speranza sarebbe quella di muoversi verso sistemi stellari vicini e nell'ipotesi più ottimistica nella nostra Via Lattea.
@@libxsem E' molto probabile, ma l'ingegno umano ci ha sorpreso molte volte. Vedremo.
La luce può imprimere forza a qualunque oggetto o solo a cose estremamente leggere?
Perché se no abbiamo forse spiegato l'energia "oscura" 🤣
La differenza la fa la potenza necessaria ,più è grande la massa più potenza è richiesta ,il professore ci parla di un corpo-nave estremamente piccolo dal peso di 3 grammi che verrà sparato con laser di una potenza di diverse centinaia di gigavatt,si parla di potenze comunque enormi anche per un corpo così piccolo ,difficile da poter elementare su larga scala .Ci manca una potente,abbondante e replicabile forma di energia ,poi dovremo studiarci attorno un propulsore in grado di sfruttarla e convertire il tutto in movimento ,potenza di calcolo e velocità e mille altre cose che ignoriamo .
Intanto potremmo inviare un segnale radio a fascio stretto e vedere se la qualcuno ci riceve...
sono già stati fatti in passato tentativi verso sistemi solari più promettenti di ospitare la vita, purtroppo proxima centauri ha quasi sicuramente solo pianeti in rotazione sincrona, che mostrano sempre la stessa faccia verso la stella
Dire che un pianeta collocato nella cosidetta "fascia di abitabilità" sia probabilmente abitabile mi pare perlomeno una forzatura, diciamo eccesso di ottimismo, io direi che di un pianeta nella fascia di abitabilità possiamo dire che non possiamo dire a priori che sia inabitabile.
Buongiorno professore, bellissimo progetto, molto entusiasmante.
Ho 55 anni, spero di arrivare a 92 per poter vedere una foto di un esopianeta. Da appassionato di (fanta)scienza, sarebbe la realizzazione di un sogno che ho sin da bambino.
Nel frattempo, aspetto di vedere il ritorno dell'uomo sulla Luna e spero di vedere l'uomo sbarcare su Marte.
Ale
Io di anni ne ho 10 di più e NON spero che si ritorni sulla luna e tanto meno su Marte o Venere ( quella è pura fantasia) ma spero che persone come questo signore che invece che raccontare e far capire alla gente che l'unico pianeta dove l'uomo può vivere è questo e che per le nostre conoscenze non ne esistono altri ma anche se ci fossero non li potremmo mai raggiungere e quindi non illudere nessuno ma far sì che invece si pensi a come custodire mantenere al meglio QUESTO pianeta
SALUTO
@@DanteBenini-mp5zj non vedo perché una cosa debba escludere l'altra. Cordialmente.
@@alebigna
Mi sembra di averlo chiaramente scritto ed espresso
Saluto
Non tanto proxima ma forse proximamente
Non parlerei di navi spaziali ma piuttosto di sensori spaziali.
Però poi bisognerà anche rallentarla
Ciao Paolo! Ottimo punto, in questo caso, la luce dalla stella di Proxima b rallenterebbe di poco la sonda. La sonda è destinata a fare un fly-by, ovvero a passare velocissima davanti a Proxima b e poi a continuare il suo viaggio. Grazie, Simone
Nel 2061 potremmo avere risposte dalla sonda di proxima B mentre osserveremo il ritorno della cometa di Halley… io avrò 77 anni😬
Motore vasimr, a un quarto luce, con reattore a fissione per fornire l'energia per il funzionamento
cioè, tra "trent'anni" potremmo sapere cosa c'è su Proxima b??? nhaaa non lo sapevo e non lo avrei mai immaginato..
grazie!!!!!
Di sicuro il sistema delle vele è il miglior sistema per un viaggio veloce... però, e non so se è fantascienza, ho sentito parlare di un motore a microonde che usa più o meno lo stesso sistema della vela.... solo che tutto avviene in una scatola chiusa e le onde sono riciclare con la conseguenza del consumo zero... questo motore sarebbe stato inventato da un inglese negli anni sessanta per poi essere acquistato dalla NASA... ovviamente non so se è una bufala o se è vero..
E io che stavo già per farmi il biglietto...manco ci entro dentro una di queste majorette spaziali...
🏴☠️ non si esce dalla cupola che ci sovrasta ,😂😂😂🏴☠️🇮🇹
Ma come farà a frenare per fare le.foto o atterrare o qualsiasi altra cosa
Non atterra, passa solo accanto e invia i dati, poi continua il suo percorso
Con quello che scosta la luce non credo sia fattibile..
Intanto toccherebbe arrivare al 2036 😂
Ma non è rischioso viaggiare nello spazio così velocemente? Se l'astronave trova polveri o piccoli meteoriti, come può non disintegrarsi?
Tutto bello e interessante, ma anziché cercare una nuova casa, la scienza,fisica compresa, non dovrebbe salvare il NOSTRO pianeta?Bel video
Le scoperte e gli studi per lo spazio hanno reso migliore il pianeta. Sai quante cose usi quotidianamente che vengono dalla ricerca spaziale? Infine.... è un dato di fatto che l'umanità per sopravvivere prima o poi dovrà lasciare la terra
@@_ioeregina_ non credo che debba lasciare la Terra. È sufficiente fare una politica di buon utilizzo delle risorse,senza sprechi e riciclo, producendo SOLO ciò che ci serve. E, se aggiungiamo una consapevolezza demografica, in modo da NON sovrappopolate il pianeta...questa è casa nostra!!!
@@daxax5531 Consapevolezza demografica....giusto. 5 anziani per un giovane.. e l'inps va alla malora..
@@daxax5531 qualsiasi politica tu metta in atto l'umanità dovrà lasciare per forza di cose la terra a causa del sole
e come le rallenti ste mini navicelle o dovranno fotografare un pianeta a 60.000 km/s? impossibile amico!
più si va veloce, più aumentano gli urti con il pulviscono interplanetario e interstellare. E più aumentano gli urti, più aumentano i danni allo scafo.
Senza un campo di forza che protegga l'astronave non si va lontano.
Preferisco restare terra-terra.
... il carico pagante di 3 grammi? Compresi strumenti di osservazione, sistemi di generazione elettrica e un trasmettitore abbastanza potente da trasmettere dati a 4 anni luce di distanza?
No. Con queste specifiche, se anche avessero una bacchetta magica per teletrasportare la sonda su Proxima Centauri, oggi non abbiamo nemmeno una tecnologia che si avvicina a quella necessaria per avere qualche dato da analizzare sulla Terra (altro che lancio per il 2036).
Se poi debbo pensare che questi (ipotetici) strumenti scientifici devono fare rilievi utili mentre la sonda sfreccia in un sistema planetario al 20 % della velocità della luce... mi scappa da ridere.
Il resto non ho nemmeno voglia di analizzarlo.
Ma ...non si schianta sul pianeta😂
quello che a me non convince di tutto questo e di cui non si dice mai il problema, è come fa una siffatta nave a viaggiare a una frazione anche piccola della velocità della luce e rimanere sicura difronte a "breccole" accidentali che trova nel suo cammino anche solo di qualche millimetro, impatto che scaturirebbe una energia tale da non poter essere schermata da nessun materiale noto. Inoltre anche ipotizzando che la polvere interstellare fosse sempre piccola abbastanza da poter essere sopportata, questo gas diventerebbe sempre più "denso" all'aumentare della velocità, si da rallentare il veicolo. Non ho mai sentito nessuno considerare questi parametri quando di parla di queste ipotetiche navi spaziali. Grazie di averne parlato.
Ciao! Vi sono studi che si occupano proprio di considerare questi aspetti che sollevi. Uno per esempio è il seguente: Hoang et al., "The Interaction of Relativistic Spacecrafts with the Interstellar Medium", The Astrophysical Journal, 837:5 (16pp), 2017.
Per esempio, se una nave attraversa una colonna di gas con 2 miliardi di miliardi di atomi di idrogeno per ogni cm quadrato, gli urti potrebbero scalfire il primo 0,1 mm di spessore della vela e scaldare così tanto la vela da farla fondere. Grazie, Simone
Tu sai la distanza media tra i vari granellini ?
@@PepitediScienzagrazie a te! si certo naturalmente ci saranno studi che mostrano questo, però al livello divulgativo è un aspetto che viene sempre omesso. A me pare che sia un problema ancora aperto.
alcune idee di missioni simili a quella descritta ipotizzano sonde super piatte, tipo 1mm di spessore e massimo 1m x 1m nelle altre due dimensioni, che procederanno "di taglio" e saranno "blidate" solo nella striscia frontale, in questo modo si riducono notevolmente le probabilità di collisione e danni. la tecnologia per farle non esiste ancora, ma è probabile che esisterà fra 10/20 anni
@@bzimage75 mi pare che ne abbia parlato in questo video
Non capisco si come possa “centrare” il bersaglio (la vela) in modo costante se la piattaforma laser, fissa a terra, si sposterà con il moto della terra. A meno che non si intenda costruire una piattaforma laser geo-stazionaria…
Illuminami Simone.. se il mio pensiero ristretto non capisce bene questa tecnologia…
14900g? Quando premeranno sull'acceleratore finiranno incollati alle pareti e diventeranno sottili come carta da parati
Il problema primario non è lanciare queste "navi spaziali" da 3.9 grammi... Gia il fatto di miniaturizzare gli strumenti scientifici (nel 2036 che è dopodomani). Vorrei sapere come far trasmettere dati verso la terra da un oggetto così piccolo. Ci vuole una potenza enorme! E poi calcolando la velocità della navicella per mandare la giusta frequenze e verso la terra..
Una cosa è trasmettere un segnale, altra è trasmettere dati.
Per me nessuna tecnologia nel 2036 sarà in grado di trasmettere dati da 4 anni luce.
Credo si possa già fare
non è per nulla una domanda banale la tua! sul loro sito parlano di una microbatteria al plutionio-238 e di un laser da 1W che utilizzerebbe la stessa vela solare come antenna per inviare le comunicazioni... sinceramente non mi paiono tecnologie attualmente esistenti miniauturizzabili in pochi grammi... ma forse fra 10 anni sarà possibile... sicuramente è importante pensarci già fin da ora!
Un' antenna che supporta un' accelerazione di 14.000 G per 9 minuti.....senza deformarsi....attraversare lo spazio con detriti,polveri e gas....ed in prossimità del pianeta dopo 20 anni, dovrebbe essere orientata perfettamente verso la terra...
Anche con 10.000 di questi oggetti nessuno sarebbe in grado di finire la missione positivamente.
A me sembra propio una presa per i fondelli.
La distanza minima Terra-Marte e di 3' 20 secondi. E questi vorrebbero sparare laser sino alla distanza di 9 minuti ad una vela di 4 metri.
Aggiungo poi...."batterie di laser" grandi come Londra. Quando pensano di cominciare a costruirle?
Ma se la tecnologia già esiste.. perché non lanciano "navicelle" verso Marte?
Cosa succede se una navicella da 4 grammi colpisce erroneamente un pianeta alla velocità di 20% o addirittura a 80% della luce? Cmq se evita un pianeta prima o dopo impatta in qualcosa!
@@fulldynamix4232 scusa ma a che serve lanciarle verso marte? Possiamo lanciare sonde ben più grandi ed efficaci verso marte
Verso Marte magari no, ma verso Urano, Nettuno e oltre sarebbe già interessante
evito di fare spoiler, anche se mi auguro tu abbia visto la nuova serie "il problema dei 3 corpi", utilizzano una vela per far viaggiare una "cosa" e per fargli prendere velocità usano le bombe atomiche, è piu o meno lo stesso concetto?
Ma un cannone laser orbitale non sarebbe meglio?
Spero di sopravvivere abbastanza per poter assistere ai risultati di questa missione
Abitabile?
mi sono sempre fatto questa domanda, se un'astronave dotata di motore a curvatura, curvasse lo spazio all'interno del quale è presente un pianeta, gli abitanti si accorgerebbero qualcosa, vedrebbero magari le case o gli alberi distorti oppure non per loro sarebbe un'azione invisibile?
figo....peccato saremo morti prima di avere una risposta....
Ma i trisolariani sono cattivi!
L'altra volta mi è caduta una torcia ed partita in avanti tipo palloncino . 😑
Tutto bellissimo per carità ma se avesse successo si sarebbe riusciti ad inviare 3,6 grammi a 4,25 anni luce in 21 anni di tempo senza la minima possibilità di far rallentare queste sonde per atterrare sul pianeta. E stiamo parlando della miseria di 4,25 anni luce di distanza. Non siamo ancora riusciti ad andare su Marte noi uomini, prima di poter raggiungere una tale distanza il genere umano si sarà estinto. Praticamente dal centro di Milano non siamo ancora arrivati a San Siro, qui si parla di andare a Roma in pratica. A sto punto se ci fossero gli alieni ( per continuare con l'esempio ) a Palermo, lo scopriremo fra cent'anni come minimo e la da loro non ci arriveremo mai
Sarebbe possibile, almeno in teoria, sfruttare una qualche forma di entanglement quantistico, in modo da almeno risparmiarci i 4,5 anni per la trasmissione retrograda delle informazioni raccolte dalla sonda ?
Da fantascienza a scienza ne passerà di tempo.
Il problema è che se trovi qualcosa lungo il percorso, sei morto 😂, ma stiamo parlando di uno spillo.
Servono scudi spessi metri e un sistema radar pazzesco. Forse tra 20mila anni
Ma la diffrazione atmosferica ?
La cosa piu sbagliata che puo fare luomo oggi è sprecare risorse per andare in luoghi extrasolari. Dovremmo concentrare le nostre energie nella preservare il nostro pianeta e per la colonizzazione del sistema solare.
Andare su proxima ora è come costruire il ponte sullo stretto senza prima fare strade e ferrovie.
Ma che sei di Roma che fai le pepite della scienza alle Meringhe,? Oggi 2024, Sapiente '?
目娱乐节今日