Bellissimo video come sempre. Mi sono perso in un punto: non possiamo sapere la causa del decadimento ma questo perché comporta l’assenza della causa stessa? Semplicemente non la conosciamo ma non vuol dire che non ci sia. Dove sbaglio? 🤔
Ma se noi esistiamo all'interno di un sistema ma non abbiamo la visione globale. Magari le cause degli eventi sono al di fuori di quello che possiamo osservare.
Siamo abituati a osservare oggetti e saremmo molto sorpresi nel vedere un’interazione tra oggetti che non rispetta il principio di causalità. Ma la meccanica quantistica dice che non ci sono oggetti, ma campi e anche quando osserviamo oggetti (come un elettrone) stiamo osservando eccitazioni di campi. La domanda allora potrebbe diventare: i campi sono reali? E perchè l’interazione tra campi non è sottoposta al principio di causa-effetto?
Questa idea della tripartizione io, Dio e il mondo, è stata sviluppata magistralmente in senso antropologico da tre pensatori cristiani nei primi due decenni del XX secolo (pensiero dialogico). Ovviamente partendo da una posizione di fede, hanno proposto questa triade: Dio-uomo-mondo. Mettendo a tema tuttavia l'elemento di fondo della triade: la relazione tra i tre, e quella tra gli esseri umani e il mondo per chi non crede in un Dio, è comunque un fattore fondamentale della realtà di ogni cosa. Entro le relazioni tra gli esseri umani poi hanno collocato l'essenziale fattore del linguaggio come elemento chiave delle relazioni umane.
Ciao Simone, ti fin seguo dagli esordi del canale e i tuoi video sono sempre gradevoli e precisi, e questo non fa eccezione ❤ a proposito complimenti per la carriera ! Ciao
Salve prof., ricollegandomi al discorso evolutivo, recenti studi affermano che alcune mutazioni genetiche non siano casuali, ma che forze intrinseche e vincoli direzionali guidino tali mutazioni verso un evoluzione teleologica. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa al riguardo. Grazie.
La mutazione genetica non è casuale. Una lieve caratteristica nata per caso "Vince" fra tutte le altre perché utile ad un determinato compito e si evolve .
Il punto è che se si parla di nucleotidi si sta ancora parlando di oggetti classici, pertanto le mutazioni sono soggette a principi di causa ed effetto e quindi non realmenti casuali. Gli effetti quantistici cominciano ad essere forti alle scale atomiche di 10^-15 e giù di lì con effetto massimo alle scale di Planck, dove tutto è casuale.
buonasera prof, grazie per il video. Sto rileggendo il suo libro sulla meccanica quantistica, ma non sono riuscito a capire se aveva ragione Bohr o Heisenberg : sono le osservazioni che cambiano la realtà? Chiedo scusa per la mia poca intuitivita'
Non si tratta di chi aveva ragione tra i due. Comunque sia, a proposito del tuo quesito "sono le osservazioni che cambiano la realtà?", quello che secondo me non hai capito (forse) risiede nella parola "cambiano". L'osservazione determina la realtà (collassamento della funzione d'onda), non la cambia.
@@cuiperindy2120 grazie per la risposta. Il collassamento della funzione d'onda e tutte le filastrocche della meccanica quantistica le conosciamo tutti a memoria ma non spiegano nulla e non c'è niente da capire, non danno una risposta a cosa sia la realtà e chi o che cosa la determina. Mi riferivo a pagina 254 e seguenti del libro di Simone Baroni e della discussione avvenuta fra i due fisici, non mi sono inventato io la questione. Comunque per farla breve: esperimento di Young; osservo l'elettrone dopo le fenditure e non si forma interferenza, non lo osservo e l'interferenza riappare. L'osservatore cambia o no la realtà di ciò che accade dopo? I pareri sono molti ma nessuna sa ancora spiegare cosa voglia dire questo. Secondo me, semplicemente, gli scienziati non lo sanno ancora perché manca qualcosa. Non stiamo a disquisire sul significato di cambiare o determinare, c'è ancora molto da capire da parte di tutti. Apprezzo molto però coloro che, come Baroni e te naturalmente, contribuiscono a divulgare. La conoscenza è beneficio di tutti, anche di quelli come me che sono profani ma vogliono sapere😉 . Saluti
I fisici e le fisiche ci dicono che dobbiamo andare oltre la nostra mentalità basata sulla comune miope esperienza. Mapperò i fisici e le fisiche non sono disposti/ e ad andare oltre i concetti di causalità, di libero arbitrio, di responsabilità (vedi eternalismo, paradosso di Andromeda). Ma soprattutto non sono disposti a mettere in dubbio la matematica. Ad es nell'ultrapiccolo o nell'estremamente grande la matematica potrebbe essere diversa. Ad es a livello quantistico 2+2 a volte fa 3 e a volte 5. Magari "teorie compensatorie", elaborate per far tornare a tutti i costi i conti, quali materia oscura, potrebbero essere bypassate da una diversa matematica. Vi piace come idea per libro di fantascienza?
Bellissimi spunti. Trovo interessante condividere il sapere scientifico con la ricerca speculativa. Differente target, ma per chi apprezza la scienza comprende la sua interconnessione con l'innata ricerca del perche ultimo. Un professore universitario che si mette in gioco abbracciando il sapere a tutto tondo è ideale per la crescita. Esistere per il piacere di esistere: il grande gioco ci da qualche input....chi lo coglie e ne sa apprezzare i benefici determina il suo futuro. Eisenberg si che sapeva venderla bene...le percezioni e lo schema matematico; kant illluminista folle smentito ma ben presente. Possiamo dire che....ma non sappiamo definire la causa. Tante riflessioni interessanti Per astra...ad aspera...🤔...no asp...
Sono abbastanza d'accordo, ma dovrebbe fare un dibattito con uno dei tanti fisici che sostengono che anche nei fenomeni quantistici la causa c'è ma siamo noi che non la sappiamo. Questo usato anche come tesi per affermare l'inesistenza del libero arbitrio o, più scientificamente, la sussistenza della totale determinabilità del cosmo. Fa il paio con il "problema", che io non ho mai visto come tale, della perdita di informazione causata dai buchi neri.
Certo que un accenno per contraddittorio paradossale con il card. Bellarmino in lite con g. Galilei,,, sarebbe stato un casino bello...per sfiorare la IA .
Come dice Heisemberg, se la teoria quantistica è completa non tutto deve avere una causa. Ma probabilmente non è ancora completa: i quanti hanno posizione e velocità ben definiti ma che noi non siamo in grado di calcolare con precisione, gli atomi decadono per ragioni non ancora del tutto chiare, il gatto di schrödinger è vivo anche prima di osservarlo ma dobbiamo FAR FINTA che sia simultaneamente vivo e morto solo perchè non abbiamo altro modo per sapere come sta. E così via.
È lo stesso approccio che aveva Einstein, quello che lo indusse a dire "Dio non gioca a dadi". Tuttavia oggi la meccanica quantistica è una teoria molto più solida di quanto non lo era nel 900 ed è molto probabile che Einstein avesse torto e che Dio gioca davvero a dadi.
@paulepaul forse. L'importante è dire che gioca a dadi solo quando ci gioca davvero e non quando non si vogliono accettare i limiti degli strumenti in nostro possesso per conoscere la realtà
@@salvatorecarotti8769 Il "ma" all'inizio del commento mi ha creato l'aspettativa di un discorso che avrebbe ribaltato i punti di vista e invece non ho capito cosa c'entra
In fisica siamo ancora lontani dal capire tutto. Un esempio è il secondo principio della termodinamica che dice che l'entropia del cosmo è in continuo aumento. Questo è falso come dire che certi eventi sono irreversibili. Faccio l'esempio dell'uovo che si rompe :se fosse vero il principio allora prima o poi le uova finirebbero. Invece ci sono le galline che le fanno. E queste galline esistono e si sono sviluppate nel nostro universo. In realtà l'entropia è in costante diminuzione, perché il cosmo produce energia tramite le stelle. Parte da una situazione di caos, di particelle disposte in modo caotico e piano piano crea sistemi galattici ordinati, e dal brodo primordiale è arrivato alla relatività e alla quantistica
Ciao! eheh Questi libri della Mursia sono bellissimi :) Ti ci puoi perdere. Chi vince? Non so, ma sempre si impara molto da questi campioni. Anche a osare durante una partita ;) E tu che ne pensi? :) Simone
@@PepitediScienza Io tifo per Gukesh perchè è più giovane e perchè se continua in questa sua crescita magari potrebbe essere lui il giocatore che impensierisce Carlsen.
Ma guarda un po" che combinazione! Io giusto ieri ero seduto ad un tavolino di un bar quando sento ad alta voce i due camerieri discutere se fosse un caso che quel cliente fosse lì ascoltando loro discutere sul caso. Pazza la vità eh? L'importante è renderla più soft con sciocchi aneddoti che fanno tutti felici
Bellissimo video come sempre. Mi sono perso in un punto: non possiamo sapere la causa del decadimento ma questo perché comporta l’assenza della causa stessa? Semplicemente non la conosciamo ma non vuol dire che non ci sia. Dove sbaglio? 🤔
Sono perfettamente d'accordo
Ma se noi esistiamo all'interno di un sistema ma non abbiamo la visione globale. Magari le cause degli eventi sono al di fuori di quello che possiamo osservare.
1:29 la stessa ragione è una caratteristica emergente del caos.
Scusate l' ignoranza allora la sincronicità di cui parlava Jung a cosa si riferiva? Grazie!
Buongiorno prof. Baroni, sempre interessante.
Alessandro
Ciao Alessandro, grazie mille :) Simone
Lentamente ma inesorabilmente ci stiamo avvicinando alla Teoria delle apparenze, del Prof. Marco Todeschini!
Non ho afferrato bene il concetto. Se c'è un effetto come può mancare la causa? Non è una contraddizione?
Siamo abituati a osservare oggetti e saremmo molto sorpresi nel vedere un’interazione tra oggetti che non rispetta il principio di causalità. Ma la meccanica quantistica dice che non ci sono oggetti, ma campi e anche quando osserviamo oggetti (come un elettrone) stiamo osservando eccitazioni di campi. La domanda allora potrebbe diventare: i campi sono reali? E perchè l’interazione tra campi non è sottoposta al principio di causa-effetto?
Questa idea della tripartizione io, Dio e il mondo, è stata sviluppata magistralmente in senso antropologico da tre pensatori cristiani nei primi due decenni del XX secolo (pensiero dialogico). Ovviamente partendo da una posizione di fede, hanno proposto questa triade: Dio-uomo-mondo. Mettendo a tema tuttavia l'elemento di fondo della triade: la relazione tra i tre, e quella tra gli esseri umani e il mondo per chi non crede in un Dio, è comunque un fattore fondamentale della realtà di ogni cosa. Entro le relazioni tra gli esseri umani poi hanno collocato l'essenziale fattore del linguaggio come elemento chiave delle relazioni umane.
Grazie, Alberto :) Simone
Ciao Simone, ti fin seguo dagli esordi del canale e i tuoi video sono sempre gradevoli e precisi, e questo non fa eccezione ❤ a proposito complimenti per la carriera !
Ciao
Ciao! Grazie di cuore ! :) È bello anche sapere che segui i contenuti del canale dagli esordi! :D Un abbraccio, Simone
Salve prof., ricollegandomi al discorso evolutivo, recenti studi affermano che alcune mutazioni genetiche non siano casuali, ma che forze intrinseche e vincoli direzionali guidino tali mutazioni verso un evoluzione teleologica. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa al riguardo. Grazie.
La mutazione genetica non è casuale. Una lieve caratteristica nata per caso "Vince" fra tutte le altre perché utile ad un determinato compito e si evolve .
Il punto è che se si parla di nucleotidi si sta ancora parlando di oggetti classici, pertanto le mutazioni sono soggette a principi di causa ed effetto e quindi non realmenti casuali.
Gli effetti quantistici cominciano ad essere forti alle scale atomiche di 10^-15 e giù di lì con effetto massimo alle scale di Planck, dove tutto è casuale.
buonasera prof, grazie per il video. Sto rileggendo il suo libro sulla meccanica quantistica, ma non sono riuscito a capire se aveva ragione Bohr o Heisenberg : sono le osservazioni che cambiano la realtà? Chiedo scusa per la mia poca intuitivita'
Non si tratta di chi aveva ragione tra i due. Comunque sia, a proposito del tuo quesito "sono le osservazioni che cambiano la realtà?", quello che secondo me non hai capito (forse) risiede nella parola "cambiano". L'osservazione determina la realtà (collassamento della funzione d'onda), non la cambia.
@@cuiperindy2120 grazie per la risposta. Il collassamento della funzione d'onda e tutte le filastrocche della meccanica quantistica le conosciamo tutti a memoria ma non spiegano nulla e non c'è niente da capire, non danno una risposta a cosa sia la realtà e chi o che cosa la determina. Mi riferivo a pagina 254 e seguenti del libro di Simone Baroni e della discussione avvenuta fra i due fisici, non mi sono inventato io la questione. Comunque per farla breve: esperimento di Young; osservo l'elettrone dopo le fenditure e non si forma interferenza, non lo osservo e l'interferenza riappare. L'osservatore cambia o no la realtà di ciò che accade dopo? I pareri sono molti ma nessuna sa ancora spiegare cosa voglia dire questo. Secondo me, semplicemente, gli scienziati non lo sanno ancora perché manca qualcosa. Non stiamo a disquisire sul significato di cambiare o determinare, c'è ancora molto da capire da parte di tutti. Apprezzo molto però coloro che, come Baroni e te naturalmente, contribuiscono a divulgare. La conoscenza è beneficio di tutti, anche di quelli come me che sono profani ma vogliono sapere😉 . Saluti
I fisici e le fisiche ci dicono che dobbiamo andare oltre la nostra mentalità basata sulla comune miope esperienza.
Mapperò i fisici e le fisiche non sono disposti/ e ad andare oltre i concetti di causalità, di libero arbitrio, di responsabilità (vedi eternalismo, paradosso di Andromeda).
Ma soprattutto non sono disposti a mettere in dubbio la matematica.
Ad es nell'ultrapiccolo o nell'estremamente grande la matematica potrebbe essere diversa. Ad es a livello quantistico 2+2 a volte fa 3 e a volte 5.
Magari "teorie compensatorie", elaborate per far tornare a tutti i costi i conti, quali materia oscura, potrebbero essere bypassate da una diversa matematica.
Vi piace come idea per libro di fantascienza?
Realtà e illusione sono sogni all'interno di un sogno - EDGAR ALLAN POE
Bellissimi spunti.
Trovo interessante condividere il sapere scientifico con la ricerca speculativa.
Differente target, ma per chi apprezza la scienza comprende la sua interconnessione con l'innata ricerca del perche ultimo.
Un professore universitario che si mette in gioco abbracciando il sapere a tutto tondo è ideale per la crescita.
Esistere per il piacere di esistere: il grande gioco ci da qualche input....chi lo coglie e ne sa apprezzare i benefici determina il suo futuro.
Eisenberg si che sapeva venderla bene...le percezioni e lo schema matematico; kant illluminista folle smentito ma ben presente.
Possiamo dire che....ma non sappiamo definire la causa.
Tante riflessioni interessanti
Per astra...ad aspera...🤔...no asp...
Ciao! Grazie del tuo commento :) Mi è piaciuto. A presto! Simone
Sono abbastanza d'accordo, ma dovrebbe fare un dibattito con uno dei tanti fisici che sostengono che anche nei fenomeni quantistici la causa c'è ma siamo noi che non la sappiamo.
Questo usato anche come tesi per affermare l'inesistenza del libero arbitrio o, più scientificamente, la sussistenza della totale determinabilità del cosmo.
Fa il paio con il "problema", che io non ho mai visto come tale, della perdita di informazione causata dai buchi neri.
Certo que un accenno per contraddittorio paradossale con il card. Bellarmino in lite con g. Galilei,,, sarebbe stato un casino bello...per sfiorare la IA .
Niente è come pare. Io credo di vedere e sentire il pof. Baroni invece è solo un flusso di particelle che viaggia attraverso lo spazio o una fibra. 🤔
forse ci si illude sia un'illusione....la ''realtà''
Come dice Heisemberg, se la teoria quantistica è completa non tutto deve avere una causa. Ma probabilmente non è ancora completa: i quanti hanno posizione e velocità ben definiti ma che noi non siamo in grado di calcolare con precisione, gli atomi decadono per ragioni non ancora del tutto chiare, il gatto di schrödinger è vivo anche prima di osservarlo ma dobbiamo FAR FINTA che sia simultaneamente vivo e morto solo perchè non abbiamo altro modo per sapere come sta. E così via.
È lo stesso approccio che aveva Einstein, quello che lo indusse a dire "Dio non gioca a dadi". Tuttavia oggi la meccanica quantistica è una teoria molto più solida di quanto non lo era nel 900 ed è molto probabile che Einstein avesse torto e che Dio gioca davvero a dadi.
@paulepaul forse. L'importante è dire che gioca a dadi solo quando ci gioca davvero e non quando non si vogliono accettare i limiti degli strumenti in nostro possesso per conoscere la realtà
Ma nemmeno Newton sapeva ché cos era la gravità,,, hipótesis non fingo,,,e si limitava genialmente solo a misurarla,dandola per ,,scontata,,.
@@paulepaule li lancia dove ci è più buio,,,,s.Hawking...
@@salvatorecarotti8769 Il "ma" all'inizio del commento mi ha creato l'aspettativa di un discorso che avrebbe ribaltato i punti di vista e invece non ho capito cosa c'entra
In fisica siamo ancora lontani dal capire tutto. Un esempio è il secondo principio della termodinamica che dice che l'entropia del cosmo è in continuo aumento. Questo è falso come dire che certi eventi sono irreversibili. Faccio l'esempio dell'uovo che si rompe :se fosse vero il principio allora prima o poi le uova finirebbero. Invece ci sono le galline che le fanno. E queste galline esistono e si sono sviluppate nel nostro universo. In realtà l'entropia è in costante diminuzione, perché il cosmo produce energia tramite le stelle. Parte da una situazione di caos, di particelle disposte in modo caotico e piano piano crea sistemi galattici ordinati, e dal brodo primordiale è arrivato alla relatività e alla quantistica
non hai capito il secondo principio della termodinamica
Ma guarda un po'! Sul tavolino ci sono dei libri di scacchi della Mursia... anche appassionato di scacchi! Chi vince il mondiale? Ding o Gukesh?
Ciao! eheh Questi libri della Mursia sono bellissimi :) Ti ci puoi perdere. Chi vince? Non so, ma sempre si impara molto da questi campioni. Anche a osare durante una partita ;) E tu che ne pensi? :) Simone
@@PepitediScienza Io tifo per Gukesh perchè è più giovane e perchè se continua in questa sua crescita magari potrebbe essere lui il giocatore che impensierisce Carlsen.
Ma guarda un po" che combinazione! Io giusto ieri ero seduto ad un tavolino di un bar quando sento ad alta voce i due camerieri discutere se fosse un caso che quel cliente fosse lì ascoltando loro discutere sul caso. Pazza la vità eh? L'importante è renderla più soft con sciocchi aneddoti che fanno tutti felici
La teoria di Darwin? 😂😂😂