Sei stato eccezionalmente bravo a spiegare una cosa che nonostante la mia laurea in ingegneria faticavo a comprendere. Hai l'approccio giusto: ti metti nei panni di chi ignora la materia e gliela fai capire. Del resto lo ho intuito leggendo il tuo libro sulla relatività. Grazie davvero!
Ciao Giuliano! Grazie mille! Fare divulgazione vuol dire proprio quel che dici tu: mettersi nei panni di chi ancora non conosce l'argomento e porsi le sue stesse domande. :) Simone
Sbalorditivo il risultato che si ottiene cambiando l'ordine di sovrapposizone dei tre filtri orientati in modo diverso, un risultato, come dice Lei, controintuitivo! Grazie professore!
Come spieghi le cose tu Simone è incredibile riesci in modo semplice e chiaro e soprattutto alla portata di tutti, a spiegare concetti non facili da comprendere per chi non è un fisico. Complimenti per il canale e grazie per la divulgazione scientifica che fai sempre con passione e professionalità. Buona giornata anche a te e continua sempre così.
C'e' qualcosa che non torna, l'ordine nel video è orizzontale, verticale, 45, in questa configurazione al filtro a 45 non arriva nessun fotone in nessun orientamento. Nell'audio (13:43) invece lo descrivi orizzontale, 45 ("tra gli altri due"), verticale, e correttamente dici che diventa grigio, nel video invece in quest'ordine (ultimo test) rimane nero. C'e' un errore?
Ottima spiegazione che fa vedere concretamente la non commutatività delle grandezze che entrano nel principio di indeterminazione. La dimostrazione matematica basata sulla inversione degli operatori che operano sulle osservabili è rigorosa ma arida. Insomma al risultato matematico ci devi credere per forza. Qui lo vedi !
Ciao Vito! Io stesso sono rimasto sbalordito la prima volta che ho visto questi filtri. È come portare il mondo quantistico a livello macroscopico e tangibile. Mi affascina sempre molto questo esperimento. :) Simone
Complimenti, bel video. Forse lo dici da qualche parte, ma credo che sia importante sottolineare il fatto che per spiegare come funzionano i filtri polarizzatori non serve la meccanica quantistica. Serve solo se si fa l'esperimento un fotone alla volta. Altrimenti, nell'esempio che fai vedere tu, con la luce dello schermo del computer, basta la legge di Malus. Continua così!
Temo che ci sia un problema con l'enunciato "il filtro blocca", in particolare con il verbo "bloccare". Il termine indica l'impossibilità fisica (nel senso di materialmente inequivocabile) di attraversare il filtro (viene respinto? Assorbito?). Tuttavia applicando il terzo filtro a 45°qualcosa succede poichè i miei occhi vengono sollecitati da fotoni apparentemente fermati dal secondo filtro. Si potrebbe identificare un altro verbo che non sia "bloccare"? Magari non esiste e bisogna solo inventarlo. Indicherebbe la capacità di filtrare/bloccare quantisticamente (e non materialmente). In fondo abbiamo appurato che si può dire "petaloso"...
In effetti viene assorbito dalla trama del reticolo atomico del filtro come fosse un’antenna ricevente molto direzionale, trama che in realtà è ortogonale alla direzione della polarizzazione della luce che lo può attraversare, proprio perché essendo i fotoni con polarizzazione ortogonale al reticolo non vengono assorbiti e lo attraversano, come un’antenna non capta un segnale perché orientata nel modo peggiore. Quella che viene indicata convenzionalmente come direzione del filtro è perciò la polarizzazione che attraversa il filtro. È un’equivoco dell’indicazione simile a quello della corrente elettrica che per convenzione assegna una direzione dal positivo a negativo della corrente, mentre nella realtà fisica è il contrario.
Video molto bello, esperimento straordinario: l'esperimento però dimostra che non vediamo più la luce sul filtro polarizzato, per essere certi invece che la luce non passi servirebbe un'altro esperimento che dimostri che tutta la quantità di moto del raggio di luce viene assorbita dal filtro
Bravo Simone ! 😍 E hai dimenticato di dire che l'indeterminazione di Heisenberg NON È UN PRINCIPIO ♥️ Se ti ricordi la prossima volta di anche questa cosa, Bravo ! ♥️
Ciao Simone, mi capita a volte di leggere tra i commenti un certo numero di imbecilli che, pur di guadagnare un minimo di visibilità, scrivono cose a caso. Spero davvero che tu possa non tener in minimo conto questo misero modo di fare, poiché per pochi che si affrettano a mettersi in evidenza, criticandoti addirittura in modo offensivo, ve ne sono migliaia che ti seguono silenziosamente e che ti stimano per il bene che fai a tutti. Buon lavoro… Grazie. 🙏
Mi è capitato un caso pratico che conferma quanto spiegato in questo video. Lo schermo LCD del mio cellulare è polarizzato: indossando occhiali da sole con lenti polarizzate si oscurava completamente quando lo ruotavo in posizione orizzontale. Ho aggiunto un vetro di protezione allo schermo e l'effetto di oscuramento è scomparso: probabilmente il vetro che ho installato ha una polarizzazione a 45 gradi e si comporta come il terzo filtro utilizzato nel video. Questa (ipotetica) polarizzazione a 45 gradi non era segnalata tra le caratteristiche del vetro di protezione quindi la sola cosa che posso fare, se a qualcuno interessa, è dire la marca che ho utilizzato.
Mamma mia, mi avessero spiegato all'uni il principio indeterminismo atomistico in questo modo, avrei preso 30 e lode, ne è contento anche Heisenberg di una simile spiegazione sul suo principio di indeterminazione, ti adoro 😁😁😁😂😂😘👋
Video e spiegazione eccezionali. Domanda: il primo filtro è polarizzato orizzontalmente e fa passare la luce, quando passa il 2^ filtro i fotoni hanno il 50% di passare (perché sono in sovrapposizione dei 2 orientamenti: oriz e 45 gradi), infine i fotoni che hanno passato il 2^ si trovano in sovrap. Con 45 e 90 gradi. É corretto?
best experiment ad best teacher ever! Si puo' replicare a casa con gli occhiali da sole polarizzati 😀 Altro che la doppia fenditura! 😀A proposito di quest'ultimo, e' stato fatto un esperimento sparando i singoli fotoni a distanza di minuti/giorni? Il fattore tempo non dovrebbe cambiare il risultato, giusto?
Una curiosità: che fine fanno i fotoni che vengono bloccati dal filtro polarizzante? Vengono assorbiti? Vengono riflessi? Vengono deviati altrove? Spariscono nel nulla?
In effetti viene assorbito dalla trama del reticolo atomico del filtro come fosse un’antenna ricevente molto direzionale, trama che in realtà è ortogonale alla direzione della polarizzazione della luce che lo può attraversare, proprio perché essendo i fotoni con polarizzazione ortogonale al reticolo non vengono assorbiti e lo attraversano, come un’antenna non capta un segnale perché orientata nel modo peggiore. Quella che viene indicata convenzionalmente come direzione del filtro è perciò la polarizzazione che attraversa il filtro. È un’equivoco dell’indicazione simile a quello della corrente elettrica che per convenzione assegna una direzione dal positivo a negativo della corrente, mentre nella realtà fisica è il contrario.
Ciao Simone hai tempo e voglia di fare un video riguardo il test della batteria nucleare ? Mi piacerebbe capire come funziona dal tuo punto di vista. “Decadimento radioattivo di un isotopo nichel-63” sarebbe di grande aiuto una tua spiegazione. Grazie
Bel video. Adesso ho capito perché se ruoto il cellulare non vedo più niente quando lo guardo in spiaggia con gli occhiali polarizzati. Per me è sufficiente così.
Buongiorno. Come si concilia indeterminazione quantistica con il principio della conservazione dell informazione? Non comprendo come le due asserzioni possano convivere pacificamente. Grazie.
Chiedo scusa ma non ho compreso: se durante il passaggio del primo filtro orizzontale la luce perde la sua "informazione verticale" (anzi in realtà la luce era già polarizzazta orizzontalmente), riesco a capire perché passa "per metà" attraverso il filtro diagonale, ma mi sono perso per il terzo in verticale: la luce aveva già perso la sua informazione verticale (totalmente no?), come fa quindi a passarne un po'?
Esperimento semplice, ma che mette in luce comportamenti controintuitivi della meccanica quantistica. Bravissimo Simone, offri sempre dei contenuti di alta qualità. Una curiosità: i fotoni che passano in assenza del terzo filtro a 45° non collassano mai (non li vediamo) oppure in assenza del terzo filtro non passano proprio i fotoni ?
Ciao Eugenio! Intendi quando c'è un filtro in orizzontale e uno in verticale e la zona in cui si sovrappongono si vede nera? In quel caso non passa nessun fotone :) Perché quelli in uscita dal filtro filtro hanno una polarizzazione a 90 gradi rispetto al secondo filtro, quindi non possono collassare sullo stato a polarizzazione verticale, perché hanno probabilità nulla di farlo. :) grazie, Simone
@@PepitediScienza intendevo: primo filtro orizzontale, secondo filtro verticale, terzo filtro a 45 gradi. Mi pare di aver capito che in assenza del terzo filtro non passano proprio i fotoni... ma sovrapponendo il terzo filtro a 45 gradi, i fotoni passano? Affinché un fotone possa collassare in uno stato, deve oltrepassare i filtri precedenti (primo orizzontale e secondo verticale)?
Grazie, bellissima spiegazione. Però dal secondo 46 sembra che venga aggiunto il terzo filtro dopo quello verticale, e non in mezzo, come viene spiegato solo nella parte finale del video, e quindi non mi pare che ci sia nulla di controintuitivo.
Ciao, l'occhio ha difficoltà a vedere l'ordine dei filtri, ma ti assicuro che il filtro a 45 gradi l'ho inserito tra gli altri due ;) Alla fine del video lo posiziono invece dopo gli altri due. :) Simone
Dipende dal singolo esperimento. Sono valori probabilistici, appunto. Nell'ipotesi che fai, un esperimento può teoricamente portare anche a un risultato di 1000 a 0. Si tratta di un risultato possibile, ma estremamente improbabile. La probabilità del singolo evento resta del 50%.
Purtroppo mi sono fermato alla relavita generale. Il mio grande dubbio è come faccia a distorgere il campo gravitozionale con particelle molto piccole. Esisterebbe un gravitone?
Incredibile come acquisire questi argomenti da divulgatori diversi.. ti dia ogni volta un’intuizione in più.. pazzesco.. l’esempio grafico fatto con i magneti era x me comprensibile… ma x inserire lo stesso concetto nell’esempio dei filtri… ho dovuto prendere a testate il muro… mamma che roba…🤕
Ho sempre difficoltà nel cogliere le spiegazioni controintuitive, e questo caso non fa eccezione: perché i fotoni che passano il secondo filtro non sono visibili all'occhio umano? In altre parole, perché vengono "rivelati" solo al momento dell'aggiunta di un terzo filtro? Prima che questo terzo filtro li "separi", perché non riescono comunque a raggiungere l'occhio che li sta osservando?
Adesso continuo a guardare, ma sono ai primi secondi, al terzo filtro e dico ovvio che passa la luce perché a quello verticale ora arriva luce di sbiego, così come messo in orizzontale fa passare la luce ne fa passare anche a 45. Ma mo continuo la visione
Sì, il senso è che una volta che hai misurato una proprietà arbitraria, la polarizzazione verticale per esempio, tutte le altre proprietà misurabili, virtualmente infinite quanto potrebbero essere infiniti gli angoli che misuri, diventano indeterminate, e quindi hanno sempre una probabilità non nulla (in questo caso 50% perché i risultati possibili sono sempre 2) di essere rilevati da uno strumento di misura.
Non è proprio così. Ci aiuta la matematica, in realtà quello che in quantistici chiamano "quanto" (fotone, quanto di energia) non è una particella fisica o un'onda fisica, ma funzione d'onda (astratta che rappresenta lo stato del fotone, la sua posizione), la fx d'onda combinata può essere usata per calcolare le probabilità sul dove possa trovarsi il fotone (che ha un'alta probabilità di trovarsi dove le due funzioni d'onda interferiscono costruttivamente e una bassa probabilità di trovarsi in regioni d’interferenza distruttiva). La interazione della funzione d'onda con la lastra o fotoreazione fa "collassare" la funzione d'onda, che passa dall'essere diffusa prima della misurazione all’essere concentrata in uno dei punti in cui il fotone si materializza dopo la misurazione, è proprio il collasso derivante dalla misurazione che è il punto critico della teoria del quanto (nella sua fase meccanica) e della teoria (e non principio) della indeterminazione di Heisenberg.
In assenza di campo magnetico le particelle hanno spin indeterminato, in potenza tutti quelli che è possibile misurare. Su o Giù non sono proprietà intrinseche della natura, le abbiamo "create" noi nel momento in cui abbiamo immaginato un esperimento in grado di misurare questa proprietà. Siccome sono proprietà binarie, cioè o è vera la misura o è vero il suo contrario, la particella è obbligata a sceglierne una con probabilità del 50% siccome nessuna delle due proprietà è più speciale dell'altra.
Perdonami ma I fotoni nel tuo esperimento passano col primo orizzontale il secondo verticale e il terzo a 45 E non passano con il primo orizzontale il secondo a 45 e il terzo verticale Quindi per il motivo che non capisco il filtro a 45 messo per ultimo fa passare dei foloni che non dovrebbero passare annullando parzialmente l'effetto del secondo filtro verticale Mentre se il filtro verticale è l'ultimo non passano fotoni
Non immaginare i fotoni come delle palline che si schiantano contro uno di quei filtri, ma come entità che possono avere qualsiasi proprietà (quindi anche la posizione) finché uno strumento di misura non li obbliga a scegliere se avere quella proprietà o non averla. Questo fotone-entità con tutte le proprietà possibili te le lascia sempre disponibili tutte purché ne misuri una per volta. I primi due filtri ne rivelano solamente due, orizzontale e verticale, tutte le altre proprietà che corrispondono agli infiniti altri angoli possibili rimangono a disposizione di uno strumento in grado di misurarle, come il filtro a 45° (o 22, 12, 30.1493 ... ), sempre con il 50% di probabilità di avere la proprietà e il 50% di non averla
Ciao Marco, credo che tu abbia invertito l'ordine (se ho letto bene). I fotoni non passano con i filtri nell'ordine: orizzontale, verticale, 45 (che eseguo verso la fine del video. Mentre passano alcuni fotoni con i filtri nell'ordine: orizzontale, 45, verticale. Spero che così ti quadri. :) Grazie, Simone
@@PepitediScienza Nel video la luce passa con orizzontale, verticale, 45, invece dovrebbe passare con orizzontale, 45 verticale come correttamente dici nell'audio. Insomma l'esperimento lo descrivi nell'audio in un modo ma lo fai vedere nel video in un altro.
Ciao Gianluca, nel 1927 Heisenberg pubblica il principio, scritto come pq-qp=-hi/(2pi), Dove p è il momento e q la posizione. Ovvero se scambio misure di p e q non ottengo la stessa cosa (altrimenti pq-qp farebbe zero). Da questa relazione discende la più famosa Delta p * Delta q >= h (4pi). Ma il principio si basa sulla commutazione di due operatori e la loro associata misura in laboratorio. Per lo spin vale la stessa relazione di indeterminazione :) Simone
Si ma, il terzo filtro in realtà non lascia passare la luce e quindi non rende il filtro nero più trasparente. Il terzo filtro in fatti se posto davanti è più chiaro rispetto al nero posto dietro solo perché riflette la luce che gli rimbalza sulla sua superfice. Invece se lo pongo in mezzo e quindi dietro il filtro nero resta tutto nero e la luce non passa. È solo questione di riflessi.
Oh mio dio! 100 anni di esperimenti e nessuno ha mai pensato ai riflessi! Riguarda il video, studia un po' di fisica ed evita commenti e conclusioni avventate. Ah... non ci sono riflessi. Da nessuna parte.
non può essere una questione di riflessi, altrimenti quando è nero dovrebbe riflettere la luce provenire dal davanti ancora di più, ma c'e' comunque qualcosa che non va. Nel video la luce passa con orizzontale, verticale, 45, invece dovrebbe passare con orizzontale, 45 verticale come correttamente dice nell'audio. Insomma l'esperimento lo descrive nell'audio in un modo ma lo fa vedere nel video in un altro.
credo che ci sia una imprecisione nell'esempio finale. il secondo filtro è a 90 gradi rispetto al primo e non a 45 come tu affermi. il terzo è a 45 rispetto al secondo. cmq si capisce il senso
Sei stato eccezionalmente bravo a spiegare una cosa che nonostante la mia laurea in ingegneria faticavo a comprendere. Hai l'approccio giusto: ti metti nei panni di chi ignora la materia e gliela fai capire. Del resto lo ho intuito leggendo il tuo libro sulla relatività. Grazie davvero!
Ciao Giuliano! Grazie mille! Fare divulgazione vuol dire proprio quel che dici tu: mettersi nei panni di chi ancora non conosce l'argomento e porsi le sue stesse domande. :) Simone
BRAVISSIMO !!! Finalmente argomenti di qualità. Bravissimo. Ti seguirò con interesse.
Proprio vero!!!!....."pepite di scienza", molto bello e sopratutto, sempre cose interessanti, grazie.🙂
Finalmente ho capito, con questo video hai strappato il velo che mi copriva gli occhi, Grazie,
Illuminante e illuminato! 🥂
Wow che valore aggiunto enorme nella semplificazione. Video bellissimo.
Grazie per quello che fai è un piacere ascoltarti!!
Sbalorditivo il risultato che si ottiene cambiando l'ordine di sovrapposizone dei tre filtri orientati in modo diverso, un risultato, come dice Lei, controintuitivo! Grazie professore!
Complimenti, la divulgazione su questo canale è una delle migliori sulla piattaforma.
Wow, grazie mille. :) Simone
Come spieghi le cose tu Simone è incredibile riesci in modo semplice e chiaro e soprattutto alla portata di tutti, a spiegare concetti non facili da comprendere per chi non è un fisico. Complimenti per il canale e grazie per la divulgazione scientifica che fai sempre con passione e professionalità. Buona giornata anche a te e continua sempre così.
Ciao Paolo, grazie davvero per il tuo supporto! :) mi rende molto felice, Simone
bravissimo! esposizione chiarissima!
C'e' qualcosa che non torna, l'ordine nel video è orizzontale, verticale, 45, in questa configurazione al filtro a 45 non arriva nessun fotone in nessun orientamento.
Nell'audio (13:43) invece lo descrivi orizzontale, 45 ("tra gli altri due"), verticale, e correttamente dici che diventa grigio, nel video invece in quest'ordine (ultimo test) rimane nero.
C'e' un errore?
Non si vede, ma il filtro a 45 gradi lo posiziona tra gli altri due, credo
Ottima spiegazione che fa vedere concretamente la non commutatività delle grandezze che entrano nel principio di indeterminazione. La dimostrazione matematica basata sulla inversione degli operatori che operano sulle osservabili è rigorosa ma arida. Insomma al risultato matematico ci devi credere per forza. Qui lo vedi !
Ciao Vito! Io stesso sono rimasto sbalordito la prima volta che ho visto questi filtri. È come portare il mondo quantistico a livello macroscopico e tangibile. Mi affascina sempre molto questo esperimento. :) Simone
Complimenti, bel video. Forse lo dici da qualche parte, ma credo che sia importante sottolineare il fatto che per spiegare come funzionano i filtri polarizzatori non serve la meccanica quantistica. Serve solo se si fa l'esperimento un fotone alla volta. Altrimenti, nell'esempio che fai vedere tu, con la luce dello schermo del computer, basta la legge di Malus. Continua così!
Temo che ci sia un problema con l'enunciato "il filtro blocca", in particolare con il verbo "bloccare". Il termine indica l'impossibilità fisica (nel senso di materialmente inequivocabile) di attraversare il filtro (viene respinto? Assorbito?). Tuttavia applicando il terzo filtro a 45°qualcosa succede poichè i miei occhi vengono sollecitati da fotoni apparentemente fermati dal secondo filtro.
Si potrebbe identificare un altro verbo che non sia "bloccare"? Magari non esiste e bisogna solo inventarlo. Indicherebbe la capacità di filtrare/bloccare quantisticamente (e non materialmente). In fondo abbiamo appurato che si può dire "petaloso"...
In effetti viene assorbito dalla trama del reticolo atomico del filtro come fosse un’antenna ricevente molto direzionale, trama che in realtà è ortogonale alla direzione della polarizzazione della luce che lo può attraversare, proprio perché essendo i fotoni con polarizzazione ortogonale al reticolo non vengono assorbiti e lo attraversano, come un’antenna non capta un segnale perché orientata nel modo peggiore.
Quella che viene indicata convenzionalmente come direzione del filtro è perciò la polarizzazione che attraversa il filtro.
È un’equivoco dell’indicazione simile a quello della corrente elettrica che per convenzione assegna una direzione dal positivo a negativo della corrente, mentre nella realtà fisica è il contrario.
Magnifico GRAZIE
Video molto bello, esperimento straordinario: l'esperimento però dimostra che non vediamo più la luce sul filtro polarizzato, per essere certi invece che la luce non passi servirebbe un'altro esperimento che dimostri che tutta la quantità di moto del raggio di luce viene assorbita dal filtro
Bravo Simone ! 😍 E hai dimenticato di dire che l'indeterminazione di Heisenberg NON È UN PRINCIPIO ♥️
Se ti ricordi la prossima volta di anche questa cosa, Bravo ! ♥️
Ciao Simone, mi capita a volte di leggere tra i commenti un certo numero di imbecilli che, pur di guadagnare un minimo di visibilità, scrivono cose a caso. Spero davvero che tu possa non tener in minimo conto questo misero modo di fare, poiché per pochi che si affrettano a mettersi in evidenza, criticandoti addirittura in modo offensivo, ve ne sono migliaia che ti seguono silenziosamente e che ti stimano per il bene che fai a tutti. Buon lavoro… Grazie. 🙏
Bravissimo,grande spiegazione
Fantastica spiegazione
Mi è capitato un caso pratico che conferma quanto spiegato in questo video. Lo schermo LCD del mio cellulare è polarizzato: indossando occhiali da sole con lenti polarizzate si oscurava completamente quando lo ruotavo in posizione orizzontale. Ho aggiunto un vetro di protezione allo schermo e l'effetto di oscuramento è scomparso: probabilmente il vetro che ho installato ha una polarizzazione a 45 gradi e si comporta come il terzo filtro utilizzato nel video. Questa (ipotetica) polarizzazione a 45 gradi non era segnalata tra le caratteristiche del vetro di protezione quindi la sola cosa che posso fare, se a qualcuno interessa, è dire la marca che ho utilizzato.
Mamma mia, mi avessero spiegato all'uni il principio indeterminismo atomistico in questo modo, avrei preso 30 e lode, ne è contento anche Heisenberg di una simile spiegazione sul suo principio di indeterminazione, ti adoro 😁😁😁😂😂😘👋
Ciao Quarta Dimensione! Grande! eheh Grazie mille, mi fa molto piacere :) Simone
Purtroppo parli troppo veloce. Riesco a seguire solo ad una velocità di 0,75. Nonostante questo, sei un divulgatore eccezionale.
Video e spiegazione eccezionali. Domanda: il primo filtro è polarizzato orizzontalmente e fa passare la luce, quando passa il 2^ filtro i fotoni hanno il 50% di passare (perché sono in sovrapposizione dei 2 orientamenti: oriz e 45 gradi), infine i fotoni che hanno passato il 2^ si trovano in sovrap. Con 45 e 90 gradi. É corretto?
best experiment ad best teacher ever! Si puo' replicare a casa con gli occhiali da sole polarizzati 😀 Altro che la doppia fenditura! 😀A proposito di quest'ultimo, e' stato fatto un esperimento sparando i singoli fotoni a distanza di minuti/giorni? Il fattore tempo non dovrebbe cambiare il risultato, giusto?
Una curiosità: che fine fanno i fotoni che vengono bloccati dal filtro polarizzante? Vengono assorbiti? Vengono riflessi? Vengono deviati altrove? Spariscono nel nulla?
In effetti viene assorbito dalla trama del reticolo atomico del filtro come fosse un’antenna ricevente molto direzionale, trama che in realtà è ortogonale alla direzione della polarizzazione della luce che lo può attraversare, proprio perché essendo i fotoni con polarizzazione ortogonale al reticolo non vengono assorbiti e lo attraversano, come un’antenna non capta un segnale perché orientata nel modo peggiore.
Quella che viene indicata convenzionalmente come direzione del filtro è perciò la polarizzazione che attraversa il filtro.
È un’equivoco dell’indicazione simile a quello della corrente elettrica che per convenzione assegna una direzione dal positivo a negativo della corrente, mentre nella realtà fisica è il contrario.
92 minuti di applausi 👏👏👏👏
Un inchino di ringraziamento :)
Bellissima spiegazione
Ciao Simone hai tempo e voglia di fare un video riguardo il test della batteria nucleare ? Mi piacerebbe capire come funziona dal tuo punto di vista. “Decadimento radioattivo di un isotopo nichel-63” sarebbe di grande aiuto una tua spiegazione. Grazie
Bel video. Adesso ho capito perché se ruoto il cellulare non vedo più niente quando lo guardo in spiaggia con gli occhiali polarizzati. Per me è sufficiente così.
Grazie.
Desidero chiederLe che cosa ne pensa della legge di attrazione e di risonanza?
E come l'osservatore influenza la realtà? Grazie mille
Buongiorno. Come si concilia indeterminazione quantistica con il principio della conservazione dell informazione?
Non comprendo come le due asserzioni possano convivere pacificamente.
Grazie.
Wow!! 👏👏😳
Chiedo scusa ma non ho compreso: se durante il passaggio del primo filtro orizzontale la luce perde la sua "informazione verticale" (anzi in realtà la luce era già polarizzazta orizzontalmente), riesco a capire perché passa "per metà" attraverso il filtro diagonale, ma mi sono perso per il terzo in verticale: la luce aveva già perso la sua informazione verticale (totalmente no?), come fa quindi a passarne un po'?
Esperimento semplice, ma che mette in luce comportamenti controintuitivi della meccanica quantistica. Bravissimo Simone, offri sempre dei contenuti di alta qualità.
Una curiosità: i fotoni che passano in assenza del terzo filtro a 45° non collassano mai (non li vediamo) oppure in assenza del terzo filtro non passano proprio i fotoni ?
Ciao Eugenio! Intendi quando c'è un filtro in orizzontale e uno in verticale e la zona in cui si sovrappongono si vede nera? In quel caso non passa nessun fotone :) Perché quelli in uscita dal filtro filtro hanno una polarizzazione a 90 gradi rispetto al secondo filtro, quindi non possono collassare sullo stato a polarizzazione verticale, perché hanno probabilità nulla di farlo. :) grazie, Simone
@@PepitediScienza intendevo: primo filtro orizzontale, secondo filtro verticale, terzo filtro a 45 gradi.
Mi pare di aver capito che in assenza del terzo filtro non passano proprio i fotoni... ma sovrapponendo il terzo filtro a 45 gradi, i fotoni passano?
Affinché un fotone possa collassare in uno stato, deve oltrepassare i filtri precedenti (primo orizzontale e secondo verticale)?
Ciao @PepitediScienza, vorrei approfondire questo ultimo passaggio, poiché non mi è molto chiaro. Attendo un tuo gentile riscontro, grazie.
Grazie, bellissima spiegazione. Però dal secondo 46 sembra che venga aggiunto il terzo filtro dopo quello verticale, e non in mezzo, come viene spiegato solo nella parte finale del video, e quindi non mi pare che ci sia nulla di controintuitivo.
Ciao, l'occhio ha difficoltà a vedere l'ordine dei filtri, ma ti assicuro che il filtro a 45 gradi l'ho inserito tra gli altri due ;) Alla fine del video lo posiziono invece dopo gli altri due. :) Simone
50% di probabilità di un certo spin vuol dire che su 1000 saranno esattamente 500 o c’è un qualche margine? Possono essere 501 o 499?
Ciao Fabrizio, come dici tu, circa 500. Più il numero degli esperimenti è alto, e più il valore osservato si avvicina al 50% :) Simone
Dipende dal singolo esperimento. Sono valori probabilistici, appunto. Nell'ipotesi che fai, un esperimento può teoricamente portare anche a un risultato di 1000 a 0. Si tratta di un risultato possibile, ma estremamente improbabile. La probabilità del singolo evento resta del 50%.
Purtroppo mi sono fermato alla relavita generale.
Il mio grande dubbio è come faccia a distorgere il campo gravitozionale con particelle molto piccole. Esisterebbe un gravitone?
Quindi cosa accadrebbe se posizionassimo il filtro orizzontale dopo quello verticale?
Incredibile come acquisire questi argomenti da divulgatori diversi.. ti dia ogni volta un’intuizione in più.. pazzesco.. l’esempio grafico fatto con i magneti era x me comprensibile… ma x inserire lo stesso concetto nell’esempio dei filtri… ho dovuto prendere a testate il muro… mamma che roba…🤕
Ciao! Mi sembra di capire che lo sforzo ti abbia ricompensato con una comprensione più chiara della Natura. Mi fa davvero molto piacere! :) Simone
La realtà è allucinante 😢
Ho sempre difficoltà nel cogliere le spiegazioni controintuitive, e questo caso non fa eccezione: perché i fotoni che passano il secondo filtro non sono visibili all'occhio umano? In altre parole, perché vengono "rivelati" solo al momento dell'aggiunta di un terzo filtro? Prima che questo terzo filtro li "separi", perché non riescono comunque a raggiungere l'occhio che li sta osservando?
Perché dal secondo filtro non esce NESSUN fotone infatti il filtro a 45 gradi funziona solo se messo TRA I DUE FILTRI
Mito!!!
Adesso continuo a guardare, ma sono ai primi secondi, al terzo filtro e dico ovvio che passa la luce perché a quello verticale ora arriva luce di sbiego, così come messo in orizzontale fa passare la luce ne fa passare anche a 45. Ma mo continuo la visione
Apprezzabile solo da tecnici o gente del mestiere; trovo che la divulgazione alle masse debba essere più comprensiva
Guarda che più semplice di così non si poteva spiegare....
Gli strumenti di misurazione, alterano il risultato della misurazione stessa.
Ciao, secondo me non ci incastra nulla con il principio di indeterminazione, soprattutto l'esempio della polarizzazione dello spin
Sì, il senso è che una volta che hai misurato una proprietà arbitraria, la polarizzazione verticale per esempio, tutte le altre proprietà misurabili, virtualmente infinite quanto potrebbero essere infiniti gli angoli che misuri, diventano indeterminate, e quindi hanno sempre una probabilità non nulla (in questo caso 50% perché i risultati possibili sono sempre 2) di essere rilevati da uno strumento di misura.
Non è proprio così.
Ci aiuta la matematica, in realtà quello che in quantistici chiamano "quanto" (fotone, quanto di energia) non è una particella fisica o un'onda fisica, ma funzione d'onda (astratta che rappresenta lo stato del fotone, la sua posizione), la fx d'onda combinata può essere usata per calcolare le probabilità sul dove possa trovarsi il fotone (che ha un'alta probabilità di trovarsi dove le due funzioni d'onda interferiscono costruttivamente e una bassa probabilità di trovarsi in regioni d’interferenza distruttiva).
La interazione della funzione d'onda con la lastra o fotoreazione fa "collassare" la funzione d'onda, che passa dall'essere diffusa prima della misurazione all’essere concentrata in uno dei punti in cui il fotone si materializza dopo la misurazione, è proprio il collasso derivante dalla misurazione che è il punto critico della teoria del quanto (nella sua fase meccanica) e della teoria (e non principio) della indeterminazione di Heisenberg.
Ma come mai la statistica dei fermioni è diversa da quella dei bosoni?
L'esempio del Sakurai
Concetti utili ma detti troppo velocemente 😢
Non ho capito una cosa, quindi dal secondo vetrino polarizzato comunque una parte di fotoni, passa, vero?
Mi sembra più che lo spin si modifica con la misurazione. In pratica misuri la misurazione 😅
Ma quindi in assenza di campo magnetico le particelle non hanno spin? Se no rispetto a cosa si orienta per essere "su" e "giù"?
In assenza di campo magnetico le particelle hanno spin indeterminato, in potenza tutti quelli che è possibile misurare. Su o Giù non sono proprietà intrinseche della natura, le abbiamo "create" noi nel momento in cui abbiamo immaginato un esperimento in grado di misurare questa proprietà. Siccome sono proprietà binarie, cioè o è vera la misura o è vero il suo contrario, la particella è obbligata a sceglierne una con probabilità del 50% siccome nessuna delle due proprietà è più speciale dell'altra.
Non c'è niente da fare. Spieghi qualcosa di complesso in parole "semplici" e trovi sempre qualcuno che ti dice che stai sbagliando
Perdonami ma I fotoni nel tuo esperimento passano col primo orizzontale il secondo verticale e il terzo a 45
E non passano con il primo orizzontale il secondo a 45 e il terzo verticale
Quindi per il motivo che non capisco il filtro a 45 messo per ultimo fa passare dei foloni che non dovrebbero passare annullando parzialmente l'effetto del secondo filtro verticale
Mentre se il filtro verticale è l'ultimo non passano fotoni
Non immaginare i fotoni come delle palline che si schiantano contro uno di quei filtri, ma come entità che possono avere qualsiasi proprietà (quindi anche la posizione) finché uno strumento di misura non li obbliga a scegliere se avere quella proprietà o non averla. Questo fotone-entità con tutte le proprietà possibili te le lascia sempre disponibili tutte purché ne misuri una per volta. I primi due filtri ne rivelano solamente due, orizzontale e verticale, tutte le altre proprietà che corrispondono agli infiniti altri angoli possibili rimangono a disposizione di uno strumento in grado di misurarle, come il filtro a 45° (o 22, 12, 30.1493 ... ), sempre con il 50% di probabilità di avere la proprietà e il 50% di non averla
Ciao Marco, credo che tu abbia invertito l'ordine (se ho letto bene). I fotoni non passano con i filtri nell'ordine: orizzontale, verticale, 45 (che eseguo verso la fine del video. Mentre passano alcuni fotoni con i filtri nell'ordine: orizzontale, 45, verticale. Spero che così ti quadri. :) Grazie, Simone
@@PepitediScienza Nel video la luce passa con orizzontale, verticale, 45, invece dovrebbe passare con orizzontale, 45 verticale come correttamente dici nell'audio.
Insomma l'esperimento lo descrivi nell'audio in un modo ma lo fai vedere nel video in un altro.
Ma il principio di l'indeterminazione é il prodotto di 2 incertezze di 2 grandezze fisiche. Non mi risulta riguardi lo spin verticale e orizzontale.
Ciao Gianluca, nel 1927 Heisenberg pubblica il principio, scritto come pq-qp=-hi/(2pi), Dove p è il momento e q la posizione. Ovvero se scambio misure di p e q non ottengo la stessa cosa (altrimenti pq-qp farebbe zero). Da questa relazione discende la più famosa Delta p * Delta q >= h (4pi). Ma il principio si basa sulla commutazione di due operatori e la loro associata misura in laboratorio. Per lo spin vale la stessa relazione di indeterminazione :) Simone
Si ma, il terzo filtro in realtà non lascia passare la luce e quindi non rende il filtro nero più trasparente. Il terzo filtro in fatti se posto davanti è più chiaro rispetto al nero posto dietro solo perché riflette la luce che gli rimbalza sulla sua superfice. Invece se lo pongo in mezzo e quindi dietro il filtro nero resta tutto nero e la luce non passa. È solo questione di riflessi.
Oh mio dio! 100 anni di esperimenti e nessuno ha mai pensato ai riflessi! Riguarda il video, studia un po' di fisica ed evita commenti e conclusioni avventate. Ah... non ci sono riflessi. Da nessuna parte.
non può essere una questione di riflessi, altrimenti quando è nero dovrebbe riflettere la luce provenire dal davanti ancora di più, ma c'e' comunque qualcosa che non va.
Nel video la luce passa con orizzontale, verticale, 45, invece dovrebbe passare con orizzontale, 45 verticale come correttamente dice nell'audio.
Insomma l'esperimento lo descrive nell'audio in un modo ma lo fa vedere nel video in un altro.
credo che ci sia una imprecisione nell'esempio finale. il secondo filtro è a 90 gradi rispetto al primo e non a 45 come tu affermi. il terzo è a 45 rispetto al secondo. cmq si capisce il senso
Ciao Gianluca, mi riferisco proprio al fatto che il terzo filtro è a 45 gradi rispetto al secondo :) Ti quadra? Grazie, Simone
❤❤❤💥💥💥👍👍👍🫂
Entanglement
Ma che dice , l'esperimento è guardare le diapositive! Con il lumis di Giotto,quello che si usa a scuola.