Germania senza qualità, il video editoriale di Lucio Caracciolo
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- Опубліковано 3 лип 2024
- Lucio Caracciolo presenta “Germania senza qualità”, il numero 6/24 di Limes in edicola e in libreria (e in abbonamento digitale) a partire da sabato 6 luglio 2024.
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Il volume
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#limes #geopolitica #germania
Aspettavo questo volume da tutta la vita!!! Baci da Berlino
Perché sei a Berlino se gli stipendi medi netti sono più bassi che ha Milano (pure i consumi sono più bassi, ho guardato il PIL procapite di Berlino ed è più basso di quello di Milano e anche di quello della città di Trento, si Bolzano e forse di qualche altra città lombarda ed emiliana, inoltre il costo dalla vita a Berlino è più alto che a Milano).
Potevi essere in Baviera, in Baden-Württemberg, in Assia, ad Amburgo o a Brema, invece hai scelto una pessima città tedesca.
Forse lavori per lo Stato tedesco con un incarico importante e ben pagato o lavori nel settore della ristorazione altrimenti non ha senso che tu sia a Berlino
@@Gli_alieni "Essendo che sono una potenza, non vivo di economia" cit Limes. grazie per le statistiche
Alla fin della fiera i problemi economico/politici della Germania derivano da problemi tecnici e industriali. Ha fatto una politica energetica rischiosa, abbandonando troppo in fretta il nucleare e scommettendo troppo sul gas russo, benché i tedeschi fossero stati "avvertiti" (ehm... ) dagli USA che il loro legarsi in quel modo al loro avversario fosse molto mal visto a Washington. La guerra in Ucraina ha fatto venire i nodi al pettine (e offerto l'occasione per fargli il brutto scherzo di distruggere il North Stream), e adesso la loro industria pesante e più energivora non è più competitiva come prima.
Però la Germania rimane un paese pieno di cervelli tecnici, e ben organizzato: io confido che troverà modo di risolvere i suoi problemi nei prossimi anni, facendo probabilmente largo uso di nuove tecnologie. Sull'Italia non mi faccio le stesse illusioni...
Caracciolo sempre numero uno.
Il problema è che dice mezze verità. Gli USA vogliono farci fallire, deindustrializzazione dell'Europa
Io porrei l'accento esclusivamente su un dei punti da lei trattati: il gas ! Il peccato originale della Germania è la carenza di risorse energetiche ! E litigare con la Russia è masochismo puro ! Quando fai funzionare l'economia (con le risorse energetiche), poi tutto si aggiusta ( attriti tra est e ovest, problemi sociali, eccetera, eccetera) ! Come una squadra di calcio: quando vince, elimina tutti i problemi di "spogliatoio" !
La Germania resta comunque il paese più importante d'Europa. Poiché come ha sempre sostenuto Dario Fabbri: Solo UN'ALLEANZA FRA RUSSI e TEDESCHI, ha le capacità necessarie per portare l'Europa fuori dalla sfera d'influenza americana. Infatti qualora tale alleanza dovesse nascere, finirebbe il dominio degli americani sull'Europa. Questo gli americani lo sanno molto bene e per questo si oppongono.
Dario, a cui tutti vogliamo bene, e’ della scuola di Limes. Infatti è su Limes che questo si è sempre sostenuto (non ci vuole un genio) lui viene di conseguenza 😊
Infatti gli hanno fatto saltare il gasdotto e i tedeschi zitti.
Non solo gli americani vi si oppongono per fortuna.
Tra Russi, Tedeschi e Stati Uniti, scelgo Usa tutta la vita....😊
non c'è nessuna possibilità che questa alleanza nasca. Gli elettori votano convintamente chi si oppone a questo. Anche il livello capitalistico finaziario, che ricordiamo è guidato dagli UK , si oppone a questo. Moriremo nella NATO e filoamericani.
Davvero un bel format nel minutaggio conciso non banale thumbs up. BRAVI!
Ottimo, ci serviva questo volume👍
Vivo in germania da 10 anni e condivido al 100% l'analisi! Caracciolo sempre preciso e puntuale!
Sarebbe interessante un approfondimento sulla situazione della Polonia e della sua economia.
l'economia Polacca come quella Ucraina continueranno a venire sostenute dalla UE a scapito dell'Italia che in quanto a tagliarsi le palle da sola non è seconda a nessuno , vi ricordate: "vincere e vinceremo!"
nell' '89 una settimana prima che il "muro" cadesse fui invitato ,da docente di tedesco che aveva studiato nella DDR ,da un gruppo che si appassionava di storia contemporanea a Pordenone, ad esprimere un parere con una breve relazione. Lo feci. Alla fatidica domanda :"cadrà il muro ?". Risposi che, materialmente poteva essere anche da lì ad un mese. Ma la cultura dell'ordine autoritario, ma sicuro, oltre al patrimonio sociale e comportamentale del Reich guglielmino era incarnato molto più profondamente nella DDR, che nella allora BRD. Da li ad una settimana cadde "il muro". Incontrando un signore presente alla mia relazione venni apostrofato con "ma lei non era il signore che l'altra settimana ha detto che il muro poteva durare altri 20 anni? " E sorrise divertito alle mie spalle! Oggi mi viene spontaneo rimembrare il vecchio detto cinese: " ..quando il saggio indica con il dito la luna, lo stolto guarda il dito!
Non a caso
la DDR sorgeva sui territori
che una volta costituivano la Prussia
Grazie, aspettavo un numero sulla Germania da mesi.
Prof. Caracciolo sono rammaricata per la crucconia seguo sempre il beneamato Philippe Daverio che non è più tra noi ma dotato di una cultura straordinaria grazie. v.v. 💗💗💗
Avete una traduzione inglese dei numeri di Limes?
Grazie dell'approfondimento
Almeno dall'editoriale (sempre interessante) mi pare che si ignori un elemento importante, ovvero gli enormi complessi della cultura politica tedesca, frutto dei suoi traumi del 900. Per via dell'esperienza inflazionista degli anni '20 ha assunto una rigida politica neoliberista che santifica le virtù del deficit zero, anche quando è palesemente contraria ai suoi interessi. Per via delle due guerre mondiali, rifiuta il ruolo di leadership politica e ha basato fino al 2022 tutta la sua politica all'economia, senza alcuna visione (vedi il modo in cui ha gestito la crisi greca del 2015). Inoltre questo senso di colpa la rende completamente subordinata alle posizioni strategiche degli Usa, senza alcuna autonomia. Per via dell'esperienza socialista dell'est, è ha una visione di Stato militante da guerra fredda, addirittura coi servizi segreti che danno patenti ai partiti politici (wehrhafte Demokratie). Per via della sua colpa nello sterminio degli ebrei arriva a sostenere apertamente un nuovo sterminio, senza rendersi conto che ancora una volta è dal lato sbagliato della storia. Ha assunto invece un dirittumanismo occidentalista e antimusulmano che solo può generare rigetto da parte del miliardo di persone che professa l'islam. Mi pare un paese complessato , traumatizzato, incapace di affrontare in modo razionale i suoi problemi.
Non dimentichiamo che la Germania ha avuto due dittature durate una dal 1933al 1945 ed una durata dal 1933 al 1990.
Il periodo subito dopo la Prima Guerra Mondiale, Crisi Economica Mondiale del 1922/23 che ha colpito in pieno il sistema.
Non penso che il periodo del Kaiser dal 1871 al 1918 si possa definire periodo democratico.
Summa Summarum la Germania ha avuto dittature per oltre 100 anni. Rimane in tutti i modi un Grande Paese che da ottime opportunità.
Per sensi di colpa intendi qualche clausola imposta dagli americani?
Caro nicra536, vivo in Germania giá da diversi anni, e posso quindi apprezzare bene quanto hai scritto. Mi ritrovo infatti su molte cose, in particolare si puó ben dire e proclamare a voce alta, che la Germania é in politica un paese traumatizzato e complessato. E magari chiarire una volta per tutte agli Italiani, che Berlino non ha mai cercato di "comandare" in Europa, anche quando magari molti avrebbero voluto che lo facesse, avendone la caratura economica e organizzativa. I complessi sul tema Nazismo sono alle volte assurdi - basti pensare che qui esistono una serie di Tabú, dal nominare Hitler ad una lunga serie di "espressioni" che sono state usate un tempo dai nazisti, anche se in sé del tutto legittime. Proprio ieri é stato condannato ad una multa Bjorn Höcke dell´Afd per aver gridato in un comizio "Alles für Deutschland", che altro non significa se non "Tutto per la Germania". Sono cose impensabili in qualsiasi altro paese. Dove non concordo é sull´anti-islamismo, che non vedo, se non in settori limitati. Quello che monta é un sentimento di fastidio per un´immigrazione a livelli enormi, in confronto anche all´Italia, che purtroppo non permette di avviare processi di integrazione, che richiedono tempo: di conseguenza fenomeni di furberia, piccola maleducazione, alle volte criminalitá chiaramente collegati a queste fasce. E ammetterlo non é razzismo, ma semplice amara constatazione.
@@stefqotto5672 grazie per il tuo commento. Solo voglio precisare che l'antislamismo tedesco di cui parlavo era riferito soprattutto alla politica estera. La Germania è la più grande alleata al mondo di Israele al punto di farne, caso unico, una ragione di stato. Ora, a me pare incredibile che la lezione appresa da un paese che è stato colpevole di un genocidio non sia che gli stermini non vadano mai fatti, ma che alle vittime di ieri tutto sia consentito, anche essere colpevoli di uno nuovo sterminio. Vedo la Germania e gli Stati Uniti da una parte (che hanno vissuto una storia da carnefici), e dall'altra Namibia, Sud Africa e Irlanda (che hanno subito persecuzioni razziali). È possibile che i tedeschi non si rendano conto di stare, ancora una volta, dal lato sbagliato della storia? Eppure se senti Barbock pare che la Germania sia l'avamposto della democrazia.
@@nicra536 hai perfettamente ragione, non avevo inteso. Sí, concordo al 100%. Solo qui sono proibite le manifestazioni a favore dei palestinesi e persino a favore della pace: se mostri una bandiera palestinese sei passibile di condanna come "antisemita". Ogni critica aperta a Israele viene equiparata ad antisemitismo, e persino i politici non hanno il coraggio di esprimersi. Diciamo che é uno schifo totale! Ma in generale la politica estera tedesca é patetica e al rimorchio al 100% degli USA, anche su Ucraina e Russia si assiste da Verdi e Liberali a posizioni estreme e intolleranti.
L’attacco cinese alla Germania dopo 30 anni ha dato i suoi segni . Oggi possiamo dire senza sovrastimare il valore che la Germania e’ per il 20% cinese .
@@enricorinaldi8811 ci pensavo proprio in questi giorni ogni volta che mi si presentava un manufatto Made in germany.
Una domanda che mi faccio da un po' di tempo è se veramente è stato un bene l'unificazione della Germania dopo la caduta del muro di Berlino, perchè non mi sembra che sia cambiata sostanzialmente la sua realtà statuale, un gigante economico ora in difficoltà anche da questo punto di vista, e un nano politico al traino degli USA, senza una vera sovranità, un po' come il Giappone
Quesito interessante, me lo chiedo anche io, ma è quello che volevano gli americani quindi sarebbe successo comunque
Un po direi come tutta l Europa in po meno la Francia
@@andreaghelardini6613 la Francia è sovrana solo parzialmente e nella misura in cui fa comodo agli USA che gli hanno subappaltato la cura del l'ex-impero coloniale.
La differenza con il regno unito è che gli interessi coloniali di questi ultimi non collimavano con quelli USA.
@@francescoporcari8597 certo però hanno astutamente e con l'aiuto inglese che voleva si un rapporto continentale per pareggiare quello transatlantico trasformato una sconfitta in una vittoria e ora hanno deterrente atomico nessuna base usa sul terreno nazionale la terza maggiore zee del mondo possedimenti e basi in ogni continente e seggio permanente con diritto di veto nel consiglio di sicurezza onu
Mi è venuto da ridere perché mi ha ricordato una intervista di Orban di qualche hanno fa in cui profetizzava problemi per la Germania a causa del facciamo entrare tutti. Mi piacerebbe vedere un articolo che tratti dei rapporti Olanda / Germania.
una volta uscita dalla UE l'unico sistema per risollevare l'economia UK in crisi (quella reale non quella finanziaria beninteso) era far entrare la UE, cioè la Germania in una crisi economica reale ancora peggiore. L'invasione Russa è stata subito colta come opportunità per far succedere questo.
Sempre interessante. Poi se la Germania è senza qualità, non oso immaginare il resto dei paesi europei.
Beh, non ci vuole molta immaginazione, la totale insipienza delle classi dirigenti di tutti i paesi più avanzati dell'UE è sotto gli occhi di tutti.
Quelli che erano dei giganti politici 50 anni fa (Regno Unito, Francia, Germania) ora, in prospettiva, sono delle barzellette viventi.
Ma anche oltreoceano le cose non vanno meglio, con il paese leader dell'occidente che vive enormi divisioni sociali e vede correre per la presidenza un vecchio criminale e un ottuagenario già all'anticamera della demenza senile.
Pare proprio che tutte le democrazie occidentali abbiano avuto un drastico declino non solo della classe politica, ma della stessa società.
Svizzera e Norvegia ti dicono niente?
A livello procapite hanno molta più qualità della Germania
@@Gli_alieni hai ragione, ma credo non abbiano lo stesso peso , e non lo hanno mai avuto, nemmeno se le mettiamo assieme.
@@Gli_alieniE non sono pro-capite.
La Germania e' la prima economia in Europa, politicamente non e' in grado di rivestire il ruolo politico di prima nazione. Si appoggia all Francia per la parte politica della leadership ma la cosa funziona con molti limiti, il caso ucraino dimostra l'inutilita' degli interventi franco tedeschi. La Gran Bretagna era l'unico paese che poteva assumere il ruolo di guida, considerando il passato, i legami e l'esperienza, cosa rifiutata da ambo Francia e Germania.
Avendo fallito il ruolo politico come leader, questo porta la Germania e l'UE a diventare sempre piu' una provincia dell'impero americano.
vabbè con l'UK leader d'Europa la UE sarebbe diventata peggio dei Brics. Una nazione che si spende attivamente per tagliare le forniture energetiche a basso costo è una nazione antagonista non alleata. Ma le abbiamo fatto a non comprendere il reale motivo della Brexit.
mi sembra che i tedeschi siano così sicuri di sé che quando qualcosa gli va storto rimangano sorpresi e non sappiano che fare, non ci sono abituati come noi
Il discorso è diverso; qui in Germania scelgono il politico e sanno che lui è pagato per fare il bene del popolo e rimangono tranquilli, invece in Italia si scegli il politico, si spera che pensi al popolo invece pensa ai fatti suoi e quindi lo sa' e si deve arrangiare.
Il bene del popolo ... Perché il governo tedesco proprio quello sta facendo. Mi pare che la maggior parte dei tedeschi stiano scuotendo dal loro torpore, visto come hanno votato
@@Giuseppe-pq6mu Sì, infatti, gente come Frau Lang o Frau Baerbock .... o come quello che non si ricorda degli affari Cum-Ex....
Forse, con il senno del poi, non fu una decisione saggia riunificare subito le due Germanie. Quasi 50 anni di divisione avevano segnato percorsi politici ed economici diversi e difficili da conciliare. La classe politica tedesco-occidentale non eral preparata e icapace a gestire una riunificazione quasi impossibile da realizzare. Fu un azzardo giocato con irresponsabilita' dai politici della Germania Ovest. Ora la Germania unificata e l'Europa colgono gli amari frutti.
Ma o lo prendevano al volo o non lo prendevano più non potevano fare altrimenti
Che poi si parla di unione ma in realtà l'est è stato annesso. Da un lato c'è la cialtronaggine di gran parte della politica che pensa di essere dio, dall'altra la malafede... perché certi passaggi si sapeva che avrebbero fatto male alla parte più debole.
In politica un errore e' peggio di un crimine; la riunificazione tedesca porto' la Germania ad essere il 'malato d'Europa'. L'economia precipito' in recessione, il marco tedesco si svaluto' portando le monete dello SME alla svalutazione e questo peso' moltissimo per la nostra Lira e i nostri conti pubblici a causa del nostro debito, la produttivita' tedesca crollo', i Governi tedeschi divennero piu' deboli e furono costretti a varare misure draconiane per risanare l'economia. In politica estera la Germania strinse discutibili accordi con la Federazione Russa per assicurarsi energia a buon mercato e oggi paga un caro prezzo politico che mina la sua credibillita' internazionale. La delocalizzazione per contenere i costi di produzione ha precarizzato il lavoro con le conseguenze di aumentare le disegualianze sociali. Era meglio valutare con piu' calma e razionalita' il processo di riunificazione. @@andreaghelardini6613
Concordo.
Non si poteva fare altrimenti.
Beh, definire la Germania "senza qualità" mi smebra un po' eccessivo. Seppur quando è nel pieno della crisi economica industriale, dimostra di essere un paese con un'economia stabile e una grande capapcità di innovazione, produzione industriale e capacitàn di spesa. Provo a dirlo in un altro modo: la Germania in crisi ha un'economia migliore dell'Italia quando ha una crescita dell1,0 % del PIL.
Basta citare la disoccupazione in Germania. Un valore prossimo all'errore di stima.
La Germania resta comunque il paese più importante d'Europa, nonostante tale crisi. Questo sia per popolazione che per economia. Quest'anno l'IMF ha da poco promosso l'economia tedesca a terza economia del mondo superando il Giappone. Inoltre, come ha sempre sostenuto Dario Fabbri: Solo UN'ALLEANZA FRA RUSSI e TEDESCHI, ha le capacità necessarie per portare l'Europa fuori dalla sfera d'influenza americana. Questo gli americani lo sanno molto bene e per questo si oppongono.
È una citazione letteraria, da Musil (che era austriaco)
@@stefanodadamo6809 più "ungarico" che "austro", direi.
@@stefanodadamo6809 Ok, va bene. Ma non mi sembra corretta in questo caso.
Anche eprchè gli austriaci hanno solo portato sfortuna alla Germania, specie se svolgevano come mestiere l'artista.
La Germania (come Italia e Giappone) è una delle tre nazioni sconfitte nella seconda guerra mondiale, sottomessa per legge alla agenda geopolitica ed economica delle potenze vincitrici e da sempre gestita da una classe dirigente (chi più chi meno) asservita. Questo è il primo dato che andrebbe citato e sottolineato in ogni analisi
Anche la Francia ha perso e non ha mai seduto alla conferenza dei vincitori della seconda guerra "mondiale", eppure nel 1966 ha cacciato gli USA e le basi USA dal territorio francese oltre a sviluppare un suo programma nucleare per rendersi indipendente dagli USA e dalle minacce dei Paesi con testate nucleari sotto il loro pieno controllo.
Il problema è che in Italia come in Germania c'è una sottomissione mentale (e anche un po' in Giappone) agli USA ... bisogna prima togliere la sottomissione mentale proprio come hanno fatto i francesi
Caro Direttore, in una situazione di forte crisi sociale, politica ed economica, Regno Unito e Francia fanno buona compagnia alla Germania. Ma non sono quelli che volevano abbattere Putin a colpi di sanzioni?
1216, grazie prof. Caracciolo, Fondi 05.07.24
Musil.. per pochi
Era Austriaco ma post Anschluss Der Mensch ohne Eigenschaft resta indubbiamente un ritratto fedele della Germania del tempo
Staremo a vedere. Penso che un colpo come Nordstream e la cessazione dei rapporti commerciali con la Russia non sia da poco e il contraccolpo fosse inevitabile, eppure la Germania nella storia si è saputa riprendere anche ridotta in macerie...
Altra cosa: anche se la considerazione è giusta, fa sorridere il sentire parlare della Germania come di un paese non unito...dall'Italia...
sarò in Erasmus a Heidelberg nel prossimo Wintersemester, proverò a smuovere le acque e a risolvere la crisi :)
Divertiti! E goditi la Germania, è uno splendido paese in cui vivere e studiare, e i tedeschi di quella zona sono a modo loro aperti e simpatici. Non farti influenzare dalle fregnacce di limes, lasciati piuttosto influenzare da ciò che troverai lì, senza preconcetti.
E Heidelberg è stupenda! Da ex-erasmus a Bonn e a Mainz ti invidio molto :)
@@robesch88
Quali fregnacce, scusa?
@@robesch88 ma quali fregnacce che a Limes sono abbottonatissimi; sulla Germania senti robe molto più forti altrove. Poi il tuo commento fa notare che sei ancora in piena fase di honeymoon (termine che si usa di solito per gli amanti dell'Asia, dato che subiscono vertigini più forti degli amanti di altre parti del mondo).
@@matteopascale7187 eh niente, a molti italiani non puoi toccare mamma germania😂
Confido in te. Anche se sarai in faccende molto affaccendato non dimenticarti di guardare le ragazze teutoniche, per i problemi di geopolitica e di geoconomia trova qualcuno di fiducia a cui delegare.
Ma mi sembra che litalia abbia appena acquistato un bel po di carri armati...leopard
Panther*
@@jacopof1045 sì panther
No, ha rifiutato l' acquisto causa il rifiuto di "italianizzare" il Leopard. Ha quindi creato una alleanza con una società concorrente, sempre tedesca, al 50% per produrre veicoli corazzati da produrre al 60% in Italia ed il resto in Ungheria.
@@robertofazzini5623 più o meno...solita prassi..tipo Alitalia...per fratelli d'Europa...tasse per il sistema
Sono finiti i tempi di quando Seehofer potente governatore della Baviera imbarcava almeno due volte all'anno imprenditori tedeschi destinazione Mosca per affari o cercare accordi vari di collaborazione-Stabilimenti Mercedes,Vag, nel comaparto auto. La Porsche che progetta il motore dell'Aurus auto di lusso russa-Ma anche Bayer nella chimica e Siemens nelle ferrovie-In Russia l'uomo più potente dopo Putin era l'ex cancelliere Schroder poi diventato il supervisore del NordStream2-Curioso ricorso storico-Nel 1915/16 l'uomo più ricco in Russia dopo lo zar era un industriale tedesco attivo nel comparto laniero-tessitura,avo dell'attuale presidente del parlamento europeo UVL-Ma poi arrivo il 1917 e tutto finì-La Germania potente stato industriale ma molto debole nel comparto finanziario.Questo ha consentito al grande fondo us BlackRock di sedere nei cda di decine di aziende tedesche-Artefice di questa penetrazione negli anni è stato il dott.Merz ora diventato presidente della CDU e probabile prossimo cancelliere-
Ma come, non bastava aprire le porte e tutto andava bene?
eh no, evidentemente "ci vuole più apertura"...
L'Italia è il paradiso delle favole...statali
Quando farai questo discorso sugli stranieri in Germania a LA7? Non voglio perdere la puntata
Senza immigrati, anzi, per meglio dire senza forza lavoro, le nazioni implodono finanziariamente e la destra ha illuso la popolazione che gli immigrati meglio descritti come "invasori " , snaturano l'identità. Perdere l'identità: parola che impaurisce i popoli nell'intimo. Questo va sviscerato.
La Germania è in crisi anche perché lì non ci sono più i tedeschi, ma solo una mix di popoli senza che costituisca l'identità tedesca.
Votare la destra come in Francia non e' per caso una contrapposizione dei cittadini alla benedizione data dai rispettivi governi alla guerra in Ucraina ?? Nooo non sia mai dirlo eh!!!
La Germania rimane le terza economia mondiale per gdp nominale, anche se ormai tra pochi mesi sarà scalzata dall'India: che cresce dell'undici per cento all'anno.
Sento dire da molti che la Germania deve decidere cosa fare da grande, io invece penso che la Germania debba riuscire a diventare grande.
Quando avrà fatto questo, sarà tornata quello che alla fine è sempre stata: un impero.
Lei, da buon artista austriaco, non aspetta altro immagino? Consiglierei un impegno maggiore per entrare in accademia😂
@@mr.ricochet8603argomenti ne abbiamo?
Altrimenti eviti di scrivere battutine da 5° elementare.
@@mr.ricochet8603 complimenti per il contributo al dibattito.
Le velleità o la vocazione imperiali tedesche in realtà sono piuttosto limitate a livello storico.
Il sacro romano impero era perlopiù uno stato nazionale e il potere dell'imperatore limitato dai feudatari/comuni/municipi/città libere prima e dagli elettori dopo.
Anche se nominalmente il sacro romano impero cessa con Napoleone era almeno dal luteranesimo che non era più cosa.
@@francescoporcari8597deve tenere presente che la Germania moderna è uno stato giovane.
Le sue vocazioni imperiali storiche sono quindi ovviamente limitate, ma nelle 2 guerre mondiali sono costate 55 milioni di morti.
La Germania oggi è lo stato più ricco economicamente e più grande demograficamente in Europa.
Se Bismarck (il cugino della regina Vittoria) non avesse sconfitto Napoleone terzo nel 1870, l'Inghilterra non avrebbe potuto nazionalizzare Suez, e quindi non ci sarebbe stata la via delle indie e nemmeno l'impero britannico per come lo abbiamo conosciuto.
Vede, la Germania è l'Europa, che piaccia o meno.
Prof sembta una foto... Una riflessione nitida e completa. Se posso aggiungere .. metterei la modestia della classe politica ..ma questo non solo in Germania .. un po' in tutta l' Europa..
dove è la Merkel?
a Riccione a prendere il sole
Non bisogna mai andare in Germania, Lucio...
soprattutto a fare corsi di elettronica...
Ma cos'è gli intellettuali ci dicono ora che la Germania prima osannata a esempio ora è improvvisamente un catorcio.
Siete capaci solo di registrare quello che accade non di analizzare le situazioni.
Follow the money.
I partiti non allineati sono sempre giudicati estremisti da chi sta nel mainstream
Germania, certo. Ma estenderei la platea, direi Europa senza qualità. La classe dirigente occidentale soffre di miopia strategica. Non si riesce a vedere più in là del momento contingente e non si riesce a calcolare le conseguenze delle scelte operate sempre in un regime di "emergenza".
Il mondo...oggi..si divide...sulle frivolezze...dà dare in pasto ai polli.
È da tempo che la Germania é senza qualità...
la prima volta che l' ho letto fu' nel 2011, naturalmente chi gia denunciava il fatto, difendendo l' Italia dicendo che non avevamo nulla da invidiare ai tedeschi, veniva tacciato di odioh, complottismo e aggettivi vari.
Ovvio è una Nazione a cui è stato vietato di essere Orgogliosi.
Speriamo che l'AFD li salvi
La Germania resta comunque il paese più importante d'Europa, nonostante tale crisi. Questo sia per popolazione che per economia. Quest'anno l'IMF ha da poco promosso l'economia tedesca a terza economia del mondo superando il Giappone. Inoltre, come ha sempre sostenuto Dario Fabbri: Solo UN'ALLEANZA FRA RUSSI e TEDESCHI, ha le capacità necessarie per portare l'Europa fuori dalla sfera d'influenza americana. Questo gli americani lo sanno molto bene e per questo si oppongono.
@@good_wolf_79,si comunque é la terza economia al mondo ma il discorso mio e di Caracciolo era un altro... soprattutto cultural-politico ed etico.
@@good_wolf_79 e dio ci scampi da un'Europa liberata dagli Americani da tedeschi e russi. La Germania è un paese largamente sopravvalutato, con una burocrazia che non ha nulla da invidiare a quella italiana, dove tutto funziona ancora tramite carta, dove spesso non puoi pagare che in contanti, dove internet è forse la più costosa d'Europa ma non certo la più efficente e dove concetti tipo customer service sono sconosciuti. Sono 10 anni che vivo in Baviera, non lontano da Monaco, l'honeymoon è durata 3-4 anni, perché i tedeschi sono maestri nel "sapersi vendere", poi la sbornia della novità finisce e vedi la realtà.
sembra un editoriale su euro 2024
Che pena vedere una gloriosa nazione come la Germania ridotta così...
Ho Nostalgia degli anni '30.
Degli anni '30 in Germania? Io davvero no, grazie, dammi almeno tempo di scappare via :-)
La Germania attuale è comica non è certo quella di 100 anni fa. Un paese che ha cancellato storia e cultura
Finalmente anche i tedeschi asssaporerano cosa si prova a stringere i denti , almeno la smetteranno di farci la morale
Il problema è che come al solito piangeremo noi, comunque
La Germania non ha mai avuto qualità.
perchè qui manca il mare, il sole e la lasagna 🤣
@@Giuseppe-pq6mu non solo .manca soprattutto l anima e la fantasia.
@@antoniomaccora593 se, come no 🤦♂
@@Giuseppe-pq6mu Deutschland Deutschland unter alles unter alles in der Welt.