Nell'ultima parte del video hai praticamente raccontato la mia infanzia; mia madre (parliamo dei primi anni '90) mi portò da uno psicologo perché preoccupata dalla mia passione per libri, fumetti e cinema horror, qualcosa che non si addiceva secondo lei al mio essere femmina e neppure adolescente (avevo 9 anni): sapete che cosa le consigliò l'illuminato professionista? Allontanarmi da tutto il materiale che considerava pericoloso e cercare di farmi fare esperienze che lei considerava positive, ovviamente insieme a bambine della mia età: fu così che un bel giorno tornai da scuola e trovai che la mia genitrice (scherzo ovviamente, le voglio molto bene, era solo una donna ignorante che si era rivolta alla persona sbagliata) aveva buttato TUTTI i miei Urania (Lovecraft, Dick e compagnia bella),TUTTA la mia collezione di Dylan Dog (non moltissimi numeri però prime edizioni, che adesso varrebbero anche qualcosina) e le videocassette registrate dalla tv delle puntate di X Files che all'epoca seguivo religiosamente. In compenso mi aveva iscritto ad un corso di danza. Classica. Che ovviamente non ho frequentato mai. A distanza di anni (ne ho quaranta adesso) posso comprendere le sue motivazioni, ma mi devasta pensare che ancora oggi questa retorica malsana viene portata avanti, a volte proprio da chi non ti aspetteresti mai, la retorica a causa della quale trent'anni fa finì in un cassonetto il mio amatissimo albo di "Johnny Freak", che contribuì a formare la mia coscienza sociale e la mia sensibilità come nessun filmetto Disney ha mai fatto e farà mai.
@@danielecelato5529 purtroppo spesso tanti danni vengono fatti con le migliori intenzioni: lei era solo una mamma preoccupata che pagò profumatamente un'idiota che le fece fare cose che servirono solo a peggiorare il nostro rapporto, facendomela percepire come una nemica... Ci sono voluti anni per recuperare, ma le cose adesso vanno splendidamente, abbiamo un ottimo rapporto e lei stessa riconosce i suoi errori passati, ma comunque ammetto che a distanza di tanti anni il profondo senso di tradimento che provai allora mi sovviene come se fosse accaduto ieri
Ho guardato con attenzione il video e letto l'editoriale. Devo dire che mi ritrovo con quello che dici Flavio su vari punti. Uno in particolare: togliere l'orrore dai libri non toglie l'orrore dalla realtà, al contrario, è proprio il contrario. Ho sempre inteso la scrittura dell'orrore, del sinistro, di quello che disturba e ferisce, come un modo di prendere posizione, come autrice e come persona, nei confronti di qualcosa che ci riguarda e che ci impegna, per dirla con Ricoeur. Credo sia proprio la mia attenzione al reale a portarmi a scrivere in un certo modo, credo di essere incapace di scrivere una storia che abbia per programma un messaggio educativo. La morale, per come intendo la scrittura, si muove su altri piani, con altri mezzi, uno di questi, che per me è irrinunciabile, è proprio la capacità di confrontarsi con l'orrore, la morte, la paura, l'inadeguatezza, portandoli in scena, accettando il conflitto che è nella vita, con la sua parte che è fatta anche di disgusto, tremore, inadeguatezza, violenza. Questo veleno non è un sedativo, al contrario: è un campo di battaglia.
Mi sto immaginando la versione 2.0 di Essi Vivono, nel quale al posto dei televisori (1 ogni casa) e pubblicità pattumiera, ricorrono ai romanzi fantastici weird in lingua italiana (1 ogni 10.000 case) per controllare le masse. Un piano simile non può fallire!
Sono basito. Mio nonno, partigiano morto a 96 anni, aveva idee meno arretrate. Ok che nessuno si aspetta mai l'inquisizione spagnola, ma qui si esagera
Non mi piacciono mai i giudizi espressi su soggetti collettivi perché generalizzano in modo eccessivo, ma paradossalmente trovo che proprio i lettori del fantastico e del weird sono le persone più sensibili sui temi dell'attualità e sulla brutalità della cronaca.
Caro Flavio, ho letto anche io quell'editoriale qualche giorno fa e sono rimasto molto, molto perplesso.Spiazzato. Forse é un esperimento weird e, in tal caso, riuscitissimo...
Pur in un settore diverso, ma il mood dell'articolo mi ha ricordato il servizio del TG1 che condannava l'uscita di GTA IV, mentre un ragazzo veniva inquadrato mentre fingeva di giocare impugnando il joypad con violenza di fronte al trailer del gioco.
Una visione adolescenziale, ma se la riconducesse solo a sé stesso non ci sarebbe nulla da eccepire. Avere la presunzione di aver compreso la verità unica per tutti è denota un atteggiamento molto immaturo.
A proposito di Ligotti, una cosa che mi sorprende ogni volta, con i grandi nichilisti o con i peggiori presimale della letteratura è che - a farci caso - il messaggio finale è quasi sempre positivo, a suo modo. Almeno per me è così.
Proprio così, è come quando vengono a dirmi che la prima stagione di True Detective è pessimista, ma dove! Si attraversa il buio per arrivare a una possibilità di luce, ma a me queste sembrano le basi proprio.
Che amarezza! Ma la rivista Hypnos è ancora pubblicata da Edizioni Hypnos? Quelle di Fagers (con quelle meravigliose copertine proprio di Torello), la Tuttle, Padgett? Quelle che hanno lanciato Besana e consacrato Musolino? Tutti nomi che IT deve odiare... Non c'è in tutto ciò un'enorme contraddizione? Mi dispiace, la rivita Hypnos mi ha fatto riappassionare alla lettura in un periodo stagnante, mi ha dato stimoli, ha segnato in qualche modo la mia piccola storia personale. Questo numero, comunque, me lo leggo. Sperando di poter trovare del buono oltre l'editoriale.
Confonde i piani: che valga la pena domandarsi che cos'è il presente se nella letteratura contemporanea albergano tanta violenza e nichilismo è un conto; che tale colpa sia da imputarsi alla letteratura stessa è un'altra storia. Sono sparate, ma non le prenderei troppo alla leggera. Magari esposte male ma, di nuovo, non le prenderei troppo alla leggera. Tutto il Novecento è attarversato dal dibattito tra letteratura impegnata (o comunque morale) e letteratura libera e anarchica. Sartre, per dire, si schiererebbe con Torello. Pure Breton probabilmente. In America di recente si è assistito allo stesso dibattito (Wallace - Ellis). Io non amo molto la letteratura morale (o di evasione, stessa storia in ogni caso) e questi discorsi mi sono sempre parsi assurdi, specie quando posti in modo categorico. Riguardo all'horror l'unico suo difetto è quello di essere un genere estramamente limitato. Lavora su una gamma di sentimenti limitatissima. Cibarsene in eccesso, però, richiederebbe un minimo di meditazione circa il funzionamento delle proprie viscere. D'altro canto, chi lo odia dal profondo dovrebbe farsi quattro domande al riguardo: probabilmente l'horror gli sussurra cose che non vorrebbe mai sentire.
@@brokenstoriesquello che diceva che il rock è una forma di pornografia? E chi se lo dimentica? E padre Balducci con il suo saggio sul rock satanico? Ho riso di gusto. Anni gloriosi per noi metallari, oramai non c'è più gusto 🙂
Perdona Flavio il commento fuori tema, ma il drago di Stevenson appoggiato orizzontalmente sugli altri draghi è un sintomo di spazio vitale librario che scarseggia. (Spero che parlerai di questo drago) 😉
Beh, devo dire che mi trovo d'accordo con quasi tutte le tue argomentazioni e ne condivido la preoccupazione. non seguo Torello, dunque non so se questo suo editoriale segua una sua linea di pensiero che porta avanti con esempi o che altro, ma, dalle tue parole, mi pongo d'istinto vicino alle tue argomentazioni. chi scrive il male non fa il male né contribuisce al male.
Torello crede nella legge dell'attrazione😆. Siamo tornati ai tempi in cui si facevano i processi a Paolo di Orazio perché scriveva cose troppo violente. Comunque credo che l'arte - soprattutto nelle correnti più sommerse - sia sempre uno specchio dei tempi: se alcuni buoni scrittori spostano il focus su nichilismo e depressione, lo fanno certamente perché hanno capito che i veri orrori di questi tempi sono proprio la depressione e il nichilismo. Chiaramente il Weird è molto più di questo - e non è necessariamente orrorifico - ma ben venga un nuovo orizzonte dello spavento... e della libertà espressiva.
al minuto 37 entra in pura modalità Blue Whale :D...Simmons dopo il 2001 è impazzito pesante ma personalmente lo trovo bravissimo e continuo a leggerlo
Incredibile, non credevo a quello che ascoltavo. Là fuori non so se ci sia orrore, ma di sicuro c'è follia. Quasi spero che quell'editoriale sia volutamente provocatorio, fatto per accendere i riflettori sulla rivista, e se così fosse non credo sia stata una scelta molto saggia. Grazie per questo video.
Che il mondo sia un postaccio senza speranza mi trova d'accordo. Che poi la letteratura fantastica contribuisca ad alimentare l' orrore in una spirale senza fine faccio fatica a comprenderlo: non si dice da sempre che sia una letteratura di nicchia? Una letteratura che piace a pochi e che i grandi gruppi editoriali non incentivano, sfruttando solamente il nome dei due soliti noti? Se tutti potessero fare il lavoro che desiderano, potessero amare la persona che vogliono, se il futuro fosse sinonimo di speranza e non di angoscia, il mondo sarebbe splendido e andremmo tutti d'amore e d'accordo, anche se leggessino dalla mattina alla sera le storie più nere e truci che siano mai state inventate.
A parte che ci sarebbe da fare, come dici tu, una bella disamina del nichilismo, che in realtà ha tante tipologie ed è una corrente filosofica contemporanea rispettosa. Il titolo dell' editoriale potrebbe essere "la letteratura e il male", che è un saggio di Bataille.😂
Mah... al minuto 16.29 mi è venuto in mente che credere che il cielo sia sempre più blu è proprio una forma di escapismo; insomma forse è proprio anche perchè indotti o autoindotti a credere in un mondo alla "Don Matteo" che non vediamo (non vogliamo vedere, come struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia - che poi non lo fanno) certe negatività ed è proprio grazie a questo meccanismo che esse prosperano. Insomma, alla fin fine l'autore afferma che leggere horror ha un effetto mimetico (e, non nascondiamoci, ci saranno stati casi, nella sterminata statistica, in cui l'avrà anche avuto), ma allora e per converso, il voltarsi così radicalmente dall'altra parte non produrrà il fenomeno psicolgico ben noto (e rischioso) della rimozione? Insomma, è tutto molto più sfumato che certi voli pindarici woke scritti in codice binario. Il resto lo vedrò poi.
Invece io sarò più assiduo nel prendere Hypnos proprio ora che c'è Torello, perché voglio vedere se quello che ha scritto nel primo editoriale non sia stato frutto di un testo scritto un po' troppo alla svelta e quindi a rischio incomprensioni... Insomma, se chiarirà tutto meglio in futuro... La chiusura mi piace. In effetti i politici non leggono weird! Significherà qualcosa, no? 🤔
Tutti hanno diritto a un'opinione tranchant (sarei ipocrita a sostenere il contrario), ma bisogna considerarla sempre e tassativamente propria. L'unica verità oggettiva è la soggettività di ciò che si pensa, crede e comunica.
Con tutto l'horror con cui sono entrata in contatto dai dieci anni, ora dovrei essere una serial killer spietata. Invece non uccido nemmeno i ragni in casa perché mi fanno compassione. Inquietante.
Questo discorso mi ricorda un film balordo come this must be the Place dove c'era un cantante Goth disperato perché due suoi fan si sono suicidati a causa della sua musica ...da appassionato del Goth ho sempre pensato un cliché insopportabile...
Ti ho seguito in silenzio devoto, mentre mi giravano in testa, rincorrendosi, due massime del sommo pensiero napoletano: " a fforz 'e parlà s'andruzzen en cann" e poi il sommo " U' purp se coce 'ndà ll'acqua soia". Comunque poi ho bevuto una Bud scura e ho fatto un rutto che avrebbe steso Gog e Magog senza alcuna misericordia. Può bastare?
tanto di cappello al tuo insistere dal separare l'Autore e le sue opere dalle idee personali ed il carattere dell'essere umano, ma più che altro mi sembra un editoriale decisamente fuori luogo, è offensivo per i lettori della rivista, che mi pare di aver capito che non sia neanche al numero 1! (Al massimo poteva avere senso se fosse stato l'ultimo numero prima della chiusura della rivista 😂)
Non so perché Vaccaro abbia lasciato la direzione editoriale, ma spero che dall'alto della sua esperienza e conoscenza, possa spiegare a Torello l'ABC di quello che d'ora in poi sarà il suo dovere da direttore. Anche se personalmente penso che sia scontato che una persona che arrivi ad occupare certe posizioni professionali, non sia un novellino. Anzi. Per di più lui stesso è uno scrittore specializzato in weird e fantastico. Tutto questo non ha veramente senso.
Ciao Flavio come stai?sai cosa mi lascia basito?il fatto che sputa nel piatto dove mangia?,cioè lui è uno scrittore wyrd horror o come si vuol dire e scrive un articolo così?bho!io potevo capire se lo scriveva adinolfi...spero di aver scritto bene il suo nome oppure il ministro dell attuale governo non mi sovviene il nome!
Eccoci qua. Mentre lavoro ascolto questo video per non distrarmi. Quindi io scrivo di weird e critico il weird.. I conti non mi tornano. Aggiungo like nel frattempo.
Flavio, tu rappresenti la ventata di razionalità di cui c’è davvero bisogno nel settore umanistico in generale, un faro di speranza, per rimanere in tema biblico! 😂 Chi legge con attenzione il mio nick sa che io sono un ammiratore di Richard Dawkins, il che automaticamente mi rende poco fan dei preti. Ma, in questo caso, mi permetto di dire che ho sentito prediche molto piú edificanti e molto meno desolanti di questa robaccia qui...e qui non aggiungo faccine perché sono serio.
quello dei palazzi che si trasformano in immensi ammassi di carne in decomposizione m'interesserebbe leggerlo.....se Torello dovesse leggere qui nei commenti, per favore che romanzo è?
Secondo me era Adrian, il cartone trash di qualche anno fa progettato da Celentano. In una scena c'era un palazzo malefico che parlava, e in effetti aveva un significato simbolico reazionario molto simile a quello dell'immagine usata da Torello 😂
03:20 ah le "persone si rispettano"?? e io cosa sono allora? Aggiungo: "...si rispettano e si visualizzano in chat e non li caGHy di striscio". Grazie.
Mi spiace tu te la sia presa, ma chiariamo: se sei chi penso, mi hai scritto diverse volte su IG in privato, un social che frequento poco. Lì in passato, dati i tuoi messaggi reiterati, e le foto che mi hai mandato, ti avevo scritto che intrattengo eventuali "conversazioni" preferibilmente sul canale YT (in relazione ai video e non tanto per chiacchierare, a meno che la cosa non mi vada a genio). Ma anche su YT non sempre rispondo, come del resto è mia facoltà. E nessuno mai se l'è presa se non gli ho dedicato attenzioni personali. Tu sì. E mi hai scritto messaggi indispettiti (dopo aver anche cancellato un altro messaggio in cui mi tributavi sentimenti che vanno al di là del comune rapporto di stima che posso e voglio gestire con chi segue i miei video (ma io l'ho letto prima che lo eliminassi evidentemente per un ripensamento). La mia attività consiste nel fare video e lì esprimo quello che voglio dire. Il resto, e di più, è mio diritto decidere se concederlo o meno. Libero arbitrio, che andrebbe rispettato (rispetto, appunto). A distanza di mesi dal tuo ultimo messaggio su IG, mi attacchi di nuovo perché non ti presto attenzione. A mio modo di vedere questo si profila come una lieve ma insistente forma di stalking. A me spiace che tu ti sia in qualche modo sviluppato una fissazione su di me, ma questa è tutt'altro che una mia responsabilità, come non lo è avere una corrispondenza regolare con te. Ti auguro una vita migliore di quella che ti motiva a restare incazzato per mesi con una persona che non conosci, non hai mai conosciuto e che va avanti con i suoi grattacapi e le sue amicizie selezionate attentamente. Se poi anche non fossi chi penso (certo...) il discorso non cambia.
Il tono perentorio di queste affermazioni e illazioni mi ha lasciato attonito e parecchio infastidito. Premetto che non ho minimamente capito l’intento e il senso di aver scritto tale prefazione (si può chiamare prefazione?), né tantomeno ho letto i romanzi dell’Egregio Torello. Com’è possibile innanzitutto banalizzare le emozioni scaturite in coloro che amano il weird, l’horror e il perturbante, che tra l’altro sono le stesse persone che gli hanno permesso di affermarsi come autore, e dichiarare che i suddetti generi letterari e cinematografici (poi perché scomodare Carpenter proprio non lo capisco) sono la causa dei mali che affliggono il mondo. Semmai sono un antidoto all’orrore reale, un modo per fortificarsi e migliorare come persone. Ne sono convintissimo. Sorvolo sul proprio egocentrismo e saccenteria, che si commentano da soli.
Io sono seriamente preoccupato per Torello, che non conosco, ma mentre leggevi l'editoriale pensavo "sembrano pensieri di una persona depressa" e poi arriva la parola "suicidio" anche se "di massa", ma d'altronde ha generalizzato in tutto l'editoriale. Non è che siamo di fronte al grido di aiuto di una persona che avrebbe bisogno di un sostegno psicologico? Non sto scherzando, cioè a me sembra un campanello d'allarme.
Vaneggiamenti all'ennesima potenza. La cosa che sorprende non è l'opinione (lecita per carità) ma la persona che la esprime e il medium con il quale viene veicolata. Sembra un sermone di una suora in un convento del medio evo...come te, da lettore della prima ora della rivista sono quantomeno BASITO. Vedremo se a questo editoriale darà seguito con scelte di articoli e racconti coerenti con quanto asserito. BAH.
Anche al netto delle opinioni personali, per quanto qui espresse purtroppo nella forma di dogmi, mi pare di capire che questo signore abbia semplicemente sbagliato mestiere. Non so dire se quello di direttore in generale ma sicuramente di quello di direttore una rivista che parla di un qualcosa che lui in modo tanto esplicito detesta.
Ritengo che questo efitoriale sia indifendibile in ogni sua parte, nella forma violenta e assolutista e nei contenuti completamente fuori focus. Sono molto perplesso.
Ho letto l'editoriale. L'accusa di moralismo non è sostenibile. Non convince? Legittimo. Ma moralistico non è. Denuncia una mancanza di respiro e immaginazione. rivendica un'autonomia del weird rispetto all'horror. Non facciamola tanto lunga. Nessuno vuole togliere l'orrore ai libri: solo pensarlo in maniera meno monologica .
"O i miei romanzi non li leggete, o non li capite. Delle due, una. Quelli che cascano dal pero, scoprendo adesso che ritengo l'horror contemporaneo una robina fascista, 1) si sono persi l'intervista su Urania del 2016; 2) si sono persi la Casa delle conchiglie; 3) si sono persi gli Ulysse Bonamy; 4) si sono persi le Creature della follia. Va bene tutto, ma dover tenere testa a degli idioti anafabeti, no. E a 'sto punto, ve lo dico col cuore in mano: ma vaffanculo Lovecraft, il weird e gli espertoni che ne parlano." Non l'ho scritto io su FB ma qualcun altro. Indovina chi? Quello troppo duro sono io?
È una cosa sana mettete in dubbio dogmi dati per assodati.Quello che ha scritto ha comunque un sensio.Poi se si vuole fare a gara su chi è più estremista,si sprofonda in un vortice discendente.
Segnalo puntualmente questo canale, dato che l'ho già bloccato in quanto ripetitivo e invasivo, ma che continua a ripresentarsi incessantemente, pure con nuove pubblicazioni. La conferma che UA-cam è un social inutilizzabile e del tutto privo di funzionalità di base.
Primo premio per il commento più fuori tema. Io non invado proprio niente, se ti compare il mio canale evidentemente l'algoritmo di YT pensa ti possa interessare, non io.
Io sono scioccata. Ho letto un libro di Torello e non riesco veramente a capire sto editoriale. Ma che cazzo ho appena sentito? Come fa Torello ad essere fan di Poe, Lovecraft & co.?
Nell'ultima parte del video hai praticamente raccontato la mia infanzia; mia madre (parliamo dei primi anni '90) mi portò da uno psicologo perché preoccupata dalla mia passione per libri, fumetti e cinema horror, qualcosa che non si addiceva secondo lei al mio essere femmina e neppure adolescente (avevo 9 anni): sapete che cosa le consigliò l'illuminato professionista? Allontanarmi da tutto il materiale che considerava pericoloso e cercare di farmi fare esperienze che lei considerava positive, ovviamente insieme a bambine della mia età: fu così che un bel giorno tornai da scuola e trovai che la mia genitrice (scherzo ovviamente, le voglio molto bene, era solo una donna ignorante che si era rivolta alla persona sbagliata) aveva buttato TUTTI i miei Urania (Lovecraft, Dick e compagnia bella),TUTTA la mia collezione di Dylan Dog (non moltissimi numeri però prime edizioni, che adesso varrebbero anche qualcosina) e le videocassette registrate dalla tv delle puntate di X Files che all'epoca seguivo religiosamente. In compenso mi aveva iscritto ad un corso di danza. Classica. Che ovviamente non ho frequentato mai. A distanza di anni (ne ho quaranta adesso) posso comprendere le sue motivazioni, ma mi devasta pensare che ancora oggi questa retorica malsana viene portata avanti, a volte proprio da chi non ti aspetteresti mai, la retorica a causa della quale trent'anni fa finì in un cassonetto il mio amatissimo albo di "Johnny Freak", che contribuì a formare la mia coscienza sociale e la mia sensibilità come nessun filmetto Disney ha mai fatto e farà mai.
Senti non voglio insultare tua madre...ma mi dispiace davvero tanto.
@@danielecelato5529 purtroppo spesso tanti danni vengono fatti con le migliori intenzioni: lei era solo una mamma preoccupata che pagò profumatamente un'idiota che le fece fare cose che servirono solo a peggiorare il nostro rapporto, facendomela percepire come una nemica... Ci sono voluti anni per recuperare, ma le cose adesso vanno splendidamente, abbiamo un ottimo rapporto e lei stessa riconosce i suoi errori passati, ma comunque ammetto che a distanza di tanti anni il profondo senso di tradimento che provai allora mi sovviene come se fosse accaduto ieri
Ho guardato con attenzione il video e letto l'editoriale. Devo dire che mi ritrovo con quello che dici Flavio su vari punti. Uno in particolare: togliere l'orrore dai libri non toglie l'orrore dalla realtà, al contrario, è proprio il contrario. Ho sempre inteso la scrittura dell'orrore, del sinistro, di quello che disturba e ferisce, come un modo di prendere posizione, come autrice e come persona, nei confronti di qualcosa che ci riguarda e che ci impegna, per dirla con Ricoeur. Credo sia proprio la mia attenzione al reale a portarmi a scrivere in un certo modo, credo di essere incapace di scrivere una storia che abbia per programma un messaggio educativo. La morale, per come intendo la scrittura, si muove su altri piani, con altri mezzi, uno di questi, che per me è irrinunciabile, è proprio la capacità di confrontarsi con l'orrore, la morte, la paura, l'inadeguatezza, portandoli in scena, accettando il conflitto che è nella vita, con la sua parte che è fatta anche di disgusto, tremore, inadeguatezza, violenza. Questo veleno non è un sedativo, al contrario: è un campo di battaglia.
Mi sto immaginando la versione 2.0 di Essi Vivono, nel quale al posto dei televisori (1 ogni casa) e pubblicità pattumiera, ricorrono ai romanzi fantastici weird in lingua italiana (1 ogni 10.000 case) per controllare le masse.
Un piano simile non può fallire!
Sono basito. Mio nonno, partigiano morto a 96 anni, aveva idee meno arretrate. Ok che nessuno si aspetta mai l'inquisizione spagnola, ma qui si esagera
poi, un giorno, Torello ci dirà che sta roba l'ha scritta l'IA.
Non mi piacciono mai i giudizi espressi su soggetti collettivi perché generalizzano in modo eccessivo, ma paradossalmente trovo che proprio i lettori del fantastico e del weird sono le persone più sensibili sui temi dell'attualità e sulla brutalità della cronaca.
Caro Flavio, ho letto anche io quell'editoriale qualche giorno fa e sono rimasto molto, molto perplesso.Spiazzato. Forse é un esperimento weird e, in tal caso, riuscitissimo...
Ci mancava solo un attacco ai giochi di ruolo, musica metal e i rasta e il giro era completo.
Pur in un settore diverso, ma il mood dell'articolo mi ha ricordato il servizio del TG1 che condannava l'uscita di GTA IV, mentre un ragazzo veniva inquadrato mentre fingeva di giocare impugnando il joypad con violenza di fronte al trailer del gioco.
Una visione adolescenziale, ma se la riconducesse solo a sé stesso non ci sarebbe nulla da eccepire. Avere la presunzione di aver compreso la verità unica per tutti è denota un atteggiamento molto immaturo.
A proposito di Ligotti, una cosa che mi sorprende ogni volta, con i grandi nichilisti o con i peggiori presimale della letteratura è che - a farci caso - il messaggio finale è quasi sempre positivo, a suo modo. Almeno per me è così.
Proprio così, è come quando vengono a dirmi che la prima stagione di True Detective è pessimista, ma dove! Si attraversa il buio per arrivare a una possibilità di luce, ma a me queste sembrano le basi proprio.
Infatti il finale della pur riuscita 1 serie di true dectetive nulla c'entra con il grandisimo Ligotti. Bestia!@@scriveredinotte
Che amarezza! Ma la rivista Hypnos è ancora pubblicata da Edizioni Hypnos? Quelle di Fagers (con quelle meravigliose copertine proprio di Torello), la Tuttle, Padgett? Quelle che hanno lanciato Besana e consacrato Musolino? Tutti nomi che IT deve odiare... Non c'è in tutto ciò un'enorme contraddizione?
Mi dispiace, la rivita Hypnos mi ha fatto riappassionare alla lettura in un periodo stagnante, mi ha dato stimoli, ha segnato in qualche modo la mia piccola storia personale. Questo numero, comunque, me lo leggo. Sperando di poter trovare del buono oltre l'editoriale.
Vado a farmi una partita a baldur's gate e a chiamare un esorcista, non necessariamente in quest'ordine 😂
Confonde i piani: che valga la pena domandarsi che cos'è il presente se nella letteratura contemporanea albergano tanta violenza e nichilismo è un conto; che tale colpa sia da imputarsi alla letteratura stessa è un'altra storia. Sono sparate, ma non le prenderei troppo alla leggera. Magari esposte male ma, di nuovo, non le prenderei troppo alla leggera. Tutto il Novecento è attarversato dal dibattito tra letteratura impegnata (o comunque morale) e letteratura libera e anarchica. Sartre, per dire, si schiererebbe con Torello. Pure Breton probabilmente. In America di recente si è assistito allo stesso dibattito (Wallace - Ellis). Io non amo molto la letteratura morale (o di evasione, stessa storia in ogni caso) e questi discorsi mi sono sempre parsi assurdi, specie quando posti in modo categorico. Riguardo all'horror l'unico suo difetto è quello di essere un genere estramamente limitato. Lavora su una gamma di sentimenti limitatissima. Cibarsene in eccesso, però, richiederebbe un minimo di meditazione circa il funzionamento delle proprie viscere. D'altro canto, chi lo odia dal profondo dovrebbe farsi quattro domande al riguardo: probabilmente l'horror gli sussurra cose che non vorrebbe mai sentire.
Sono scioccato dalla mancanza di un "qualcuno pensi ai bambini" o ai lettori in questo caso.
Santo cielo. Qua siamo agli stessi livelli del PMRC con te nei panni di Dee Snider :-)
ricordi anche tu Jimmy Swaggart?
@@brokenstoriesquello che diceva che il rock è una forma di pornografia? E chi se lo dimentica? E padre Balducci con il suo saggio sul rock satanico? Ho riso di gusto. Anni gloriosi per noi metallari, oramai non c'è più gusto 🙂
Perdona Flavio il commento fuori tema, ma il drago di Stevenson appoggiato orizzontalmente sugli altri draghi è un sintomo di spazio vitale librario che scarseggia. (Spero che parlerai di questo drago) 😉
direi al di là di ogni altra considerazione che non s'è capito un accidente riguardo la direzione che prenderà la rivista
'Ma è del mestiere questo? " cit.
Beh, devo dire che mi trovo d'accordo con quasi tutte le tue argomentazioni e ne condivido la preoccupazione. non seguo Torello, dunque non so se questo suo editoriale segua una sua linea di pensiero che porta avanti con esempi o che altro, ma, dalle tue parole, mi pongo d'istinto vicino alle tue argomentazioni. chi scrive il male non fa il male né contribuisce al male.
Un'analisi davvero critica e argomentata... bravo
Torello crede nella legge dell'attrazione😆. Siamo tornati ai tempi in cui si facevano i processi a Paolo di Orazio perché scriveva cose troppo violente. Comunque credo che l'arte - soprattutto nelle correnti più sommerse - sia sempre uno specchio dei tempi: se alcuni buoni scrittori spostano il focus su nichilismo e depressione, lo fanno certamente perché hanno capito che i veri orrori di questi tempi sono proprio la depressione e il nichilismo. Chiaramente il Weird è molto più di questo - e non è necessariamente orrorifico - ma ben venga un nuovo orizzonte dello spavento... e della libertà espressiva.
al minuto 37 entra in pura modalità Blue Whale :D...Simmons dopo il 2001 è impazzito pesante ma personalmente lo trovo bravissimo e continuo a leggerlo
Incredibile, non credevo a quello che ascoltavo. Là fuori non so se ci sia orrore, ma di sicuro c'è follia. Quasi spero che quell'editoriale sia volutamente provocatorio, fatto per accendere i riflettori sulla rivista, e se così fosse non credo sia stata una scelta molto saggia. Grazie per questo video.
Che il mondo sia un postaccio senza speranza mi trova d'accordo. Che poi la letteratura fantastica contribuisca ad alimentare l' orrore in una spirale senza fine faccio fatica a comprenderlo: non si dice da sempre che sia una letteratura di nicchia? Una letteratura che piace a pochi e che i grandi gruppi editoriali non incentivano, sfruttando solamente il nome dei due soliti noti? Se tutti potessero fare il lavoro che desiderano, potessero amare la persona che vogliono, se il futuro fosse sinonimo di speranza e non di angoscia, il mondo sarebbe splendido e andremmo tutti d'amore e d'accordo, anche se leggessino dalla mattina alla sera le storie più nere e truci che siano mai state inventate.
A parte che ci sarebbe da fare, come dici tu, una bella disamina del nichilismo, che in realtà ha tante tipologie ed è una corrente filosofica contemporanea rispettosa. Il titolo dell' editoriale potrebbe essere "la letteratura e il male", che è un saggio di Bataille.😂
Mai avuto direttamente a che fare ma non ci andrei neppure a prendere un caffè (litigheremo di sicuro).
Mah... al minuto 16.29 mi è venuto in mente che credere che il cielo sia sempre più blu è proprio una forma di escapismo; insomma forse è proprio anche perchè indotti o autoindotti a credere in un mondo alla "Don Matteo" che non vediamo (non vogliamo vedere, come struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia - che poi non lo fanno) certe negatività ed è proprio grazie a questo meccanismo che esse prosperano. Insomma, alla fin fine l'autore afferma che leggere horror ha un effetto mimetico (e, non nascondiamoci, ci saranno stati casi, nella sterminata statistica, in cui l'avrà anche avuto), ma allora e per converso, il voltarsi così radicalmente dall'altra parte non produrrà il fenomeno psicolgico ben noto (e rischioso) della rimozione? Insomma, è tutto molto più sfumato che certi voli pindarici woke scritti in codice binario. Il resto lo vedrò poi.
Torello forse aspira a fare l'editorialista per Famiglia Cristiana...
Mi sembra come quelli che dicono che chi gioca a wargame con i soldatini è uno sporco guerrafondaio.
Sembra Haynes, quello del codice di regolamentazione a Hollywood anni '20
Invece io sarò più assiduo nel prendere Hypnos proprio ora che c'è Torello, perché voglio vedere se quello che ha scritto nel primo editoriale non sia stato frutto di un testo scritto un po' troppo alla svelta e quindi a rischio incomprensioni... Insomma, se chiarirà tutto meglio in futuro...
La chiusura mi piace. In effetti i politici non leggono weird! Significherà qualcosa, no? 🤔
Tutti hanno diritto a un'opinione tranchant (sarei ipocrita a sostenere il contrario), ma bisogna considerarla sempre e tassativamente propria.
L'unica verità oggettiva è la soggettività di ciò che si pensa, crede e comunica.
Con tutto l'horror con cui sono entrata in contatto dai dieci anni, ora dovrei essere una serial killer spietata. Invece non uccido nemmeno i ragni in casa perché mi fanno compassione. Inquietante.
Torello vorrebbe che dei pompieri armati di lanciafiamme incenerissero qualsiasi volume che parli di weird.
Questo discorso mi ricorda un film balordo come this must be the Place dove c'era un cantante Goth disperato perché due suoi fan si sono suicidati a causa della sua musica ...da appassionato del Goth ho sempre pensato un cliché insopportabile...
"Al MOIGE piace questo editoriale"
Ti ho seguito in silenzio devoto, mentre mi giravano in testa, rincorrendosi, due massime del sommo pensiero napoletano: " a fforz 'e parlà s'andruzzen en cann" e poi il sommo " U' purp se coce 'ndà ll'acqua soia". Comunque poi ho bevuto una Bud scura e ho fatto un rutto che avrebbe steso Gog e Magog senza alcuna misericordia. Può bastare?
Finalmente grazie a Torello avremo l’horror politicamente corretto. Un bizzarro ibrido tra cultura Woke e genere Weird (Weirdoke? Wokeird?).
Io darei la stessa risposta a chi dice che chi scrive horror sia un maniaco "Se non ti piace un genere non leggerlo".
Anche quando si fanno delle ricerche su come scrivere horror, proprio su youtube, proprio youtube ci consiglia uno psichiatra
Faccio notare che il commento odierno di Torello e' successivo alla mia critica sull'editoriale della rivista Hypnos apparsa sul Club Ghost.
Hai ragione che, al netto delle due pagine di editoriale così fuori fuoco, la rivista contenga materiale ottimo e di gran pregio.
Da questo deduco che l'autore in questione ha scritto romance
Sembra che il vero depresso sia Torello, non noi che amiamo la letteratura wird...
Sicuro che non l'ha scritto Vannacci?
tanto di cappello al tuo insistere dal separare l'Autore e le sue opere dalle idee personali ed il carattere dell'essere umano, ma più che altro mi sembra un editoriale decisamente fuori luogo, è offensivo per i lettori della rivista, che mi pare di aver capito che non sia neanche al numero 1! (Al massimo poteva avere senso se fosse stato l'ultimo numero prima della chiusura della rivista 😂)
Forse dovrebbe dirigere "cose" come La Verità...
Non so perché Vaccaro abbia lasciato la direzione editoriale, ma spero che dall'alto della sua esperienza e conoscenza, possa spiegare a Torello l'ABC di quello che d'ora in poi sarà il suo dovere da direttore.
Anche se personalmente penso che sia scontato che una persona che arrivi ad occupare certe posizioni professionali, non sia un novellino. Anzi. Per di più lui stesso è uno scrittore specializzato in weird e fantastico.
Tutto questo non ha veramente senso.
Bello questo editoriale di Famiglia Cristiana.😂😂😂 Come avere un negozio di scarpe e servire i clienti a piedi scalzi.
Ciao Flavio come stai?sai cosa mi lascia basito?il fatto che sputa nel piatto dove mangia?,cioè lui è uno scrittore wyrd horror o come si vuol dire e scrive un articolo così?bho!io potevo capire se lo scriveva adinolfi...spero di aver scritto bene il suo nome oppure il ministro dell attuale governo non mi sovviene il nome!
Eccoci qua. Mentre lavoro ascolto questo video per non distrarmi. Quindi io scrivo di weird e critico il weird.. I conti non mi tornano. Aggiungo like nel frattempo.
Flavio, tu rappresenti la ventata di razionalità di cui c’è davvero bisogno nel settore umanistico in generale, un faro di speranza, per rimanere in tema biblico! 😂 Chi legge con attenzione il mio nick sa che io sono un ammiratore di Richard Dawkins, il che automaticamente mi rende poco fan dei preti. Ma, in questo caso, mi permetto di dire che ho sentito prediche molto piú edificanti e molto meno desolanti di questa robaccia qui...e qui non aggiungo faccine perché sono serio.
E comunque a me il Flavio incazzato (per motivi giustissimi, sia chiaro) piace, è molto soddisfacente CAZZO! 😂
46:40 controvento a spruzzo, questa è arte 😂😂😂😂
E su quel che hai detto su Orson Scott Card sono d’accordo al 100%, e vale per qualsiasi altro artista.
PENITENZIAGISCI FLAVIO
quello dei palazzi che si trasformano in immensi ammassi di carne in decomposizione m'interesserebbe leggerlo.....se Torello dovesse leggere qui nei commenti, per favore che romanzo è?
Secondo me era Adrian, il cartone trash di qualche anno fa progettato da Celentano. In una scena c'era un palazzo malefico che parlava, e in effetti aveva un significato simbolico reazionario molto simile a quello dell'immagine usata da Torello 😂
no allora no.....ho dato abbastanza.....all'epoca vidi Joan Lui al cinema (chissà perché, non ricordo)
Io non trovo personalmente differenza tra l' Eneide, i fumetti e la letteratura weird.😅
03:20 ah le "persone si rispettano"?? e io cosa sono allora?
Aggiungo: "...si rispettano e si visualizzano in chat e non li caGHy di striscio". Grazie.
Mi spiace tu te la sia presa, ma chiariamo: se sei chi penso, mi hai scritto diverse volte su IG in privato, un social che frequento poco. Lì in passato, dati i tuoi messaggi reiterati, e le foto che mi hai mandato, ti avevo scritto che intrattengo eventuali "conversazioni" preferibilmente sul canale YT (in relazione ai video e non tanto per chiacchierare, a meno che la cosa non mi vada a genio). Ma anche su YT non sempre rispondo, come del resto è mia facoltà. E nessuno mai se l'è presa se non gli ho dedicato attenzioni personali. Tu sì. E mi hai scritto messaggi indispettiti (dopo aver anche cancellato un altro messaggio in cui mi tributavi sentimenti che vanno al di là del comune rapporto di stima che posso e voglio gestire con chi segue i miei video (ma io l'ho letto prima che lo eliminassi evidentemente per un ripensamento). La mia attività consiste nel fare video e lì esprimo quello che voglio dire. Il resto, e di più, è mio diritto decidere se concederlo o meno. Libero arbitrio, che andrebbe rispettato (rispetto, appunto). A distanza di mesi dal tuo ultimo messaggio su IG, mi attacchi di nuovo perché non ti presto attenzione. A mio modo di vedere questo si profila come una lieve ma insistente forma di stalking. A me spiace che tu ti sia in qualche modo sviluppato una fissazione su di me, ma questa è tutt'altro che una mia responsabilità, come non lo è avere una corrispondenza regolare con te. Ti auguro una vita migliore di quella che ti motiva a restare incazzato per mesi con una persona che non conosci, non hai mai conosciuto e che va avanti con i suoi grattacapi e le sue amicizie selezionate attentamente. Se poi anche non fossi chi penso (certo...) il discorso non cambia.
Il tono perentorio di queste affermazioni e illazioni mi ha lasciato attonito e parecchio infastidito. Premetto che non ho minimamente capito l’intento e il senso di aver scritto tale prefazione (si può chiamare prefazione?), né tantomeno ho letto i romanzi dell’Egregio Torello. Com’è possibile innanzitutto banalizzare le emozioni scaturite in coloro che amano il weird, l’horror e il perturbante, che tra l’altro sono le stesse persone che gli hanno permesso di affermarsi come autore, e dichiarare che i suddetti generi letterari e cinematografici (poi perché scomodare Carpenter proprio non lo capisco) sono la causa dei mali che affliggono il mondo. Semmai sono un antidoto all’orrore reale, un modo per fortificarsi e migliorare come persone. Ne sono convintissimo. Sorvolo sul proprio egocentrismo e saccenteria, che si commentano da soli.
è un racconto horror? No surreale, a tratti comico, ma è weird! haha
Io sono seriamente preoccupato per Torello, che non conosco, ma mentre leggevi l'editoriale pensavo "sembrano pensieri di una persona depressa" e poi arriva la parola "suicidio" anche se "di massa", ma d'altronde ha generalizzato in tutto l'editoriale. Non è che siamo di fronte al grido di aiuto di una persona che avrebbe bisogno di un sostegno psicologico? Non sto scherzando, cioè a me sembra un campanello d'allarme.
Non posso e non voglio arrogarmi il diritto di fare valutazioni cliniche, ci mancherebbe.
Soldi ben spesi 🙈🤣
Vaneggiamenti all'ennesima potenza. La cosa che sorprende non è l'opinione (lecita per carità) ma la persona che la esprime e il medium con il quale viene veicolata. Sembra un sermone di una suora in un convento del medio evo...come te, da lettore della prima ora della rivista sono quantomeno BASITO. Vedremo se a questo editoriale darà seguito con scelte di articoli e racconti coerenti con quanto asserito. BAH.
Anche al netto delle opinioni personali, per quanto qui espresse purtroppo nella forma di dogmi, mi pare di capire che questo signore abbia semplicemente sbagliato mestiere. Non so dire se quello di direttore in generale ma sicuramente di quello di direttore una rivista che parla di un qualcosa che lui in modo tanto esplicito detesta.
Ritengo che questo efitoriale sia indifendibile in ogni sua parte, nella forma violenta e assolutista e nei contenuti completamente fuori focus. Sono molto perplesso.
E' un caso che le EDIZIONI HYPNOS non propongano, da circa un anno, nessun titolo della (splendida) collana 'Modern Weird'?
Ma a cosa serve un editoriale del genere?
Offensivo, supponente. E sono d’accordo con la definizione espressa nel video: violento.
Ho letto l'editoriale. L'accusa di moralismo non è sostenibile. Non convince? Legittimo. Ma moralistico non è. Denuncia una mancanza di respiro e immaginazione. rivendica un'autonomia del weird rispetto all'horror. Non facciamola tanto lunga. Nessuno vuole togliere l'orrore ai libri: solo pensarlo in maniera meno monologica
.
Il che è lecito, ma credo che il modo sia sbagliato, come ho espresso. E naturalmente nel mio canale "la faccio lunga", se voglio.
@@brokenstories non mi riferivo al tuo video ma alla polemica che è montata.
Cos'è, famiglia cristiana?
Famiglia weirdiana
Sei stato troppo duro con Torello.Anche Torello ha detto delle cose buone.Comunque secondo me l astio personale ha dato i suoi frutti.Ciriciao.
"O i miei romanzi non li leggete, o non li capite. Delle due, una. Quelli che cascano dal pero, scoprendo adesso che ritengo l'horror contemporaneo una robina fascista, 1) si sono persi l'intervista su Urania del 2016; 2) si sono persi la Casa delle conchiglie; 3) si sono persi gli Ulysse Bonamy; 4) si sono persi le Creature della follia.
Va bene tutto, ma dover tenere testa a degli idioti anafabeti, no. E a 'sto punto, ve lo dico col cuore in mano: ma vaffanculo Lovecraft, il weird e gli espertoni che ne parlano." Non l'ho scritto io su FB ma qualcun altro. Indovina chi? Quello troppo duro sono io?
È una cosa sana mettete in dubbio dogmi dati per assodati.Quello che ha scritto ha comunque un sensio.Poi se si vuole fare a gara su chi è più estremista,si sprofonda in un vortice discendente.
Non se la compri più quella rivista, dice solo peste dal piatto che dovrebbe essere il suo pane
Segnalo puntualmente questo canale, dato che l'ho già bloccato in quanto ripetitivo e invasivo, ma che continua a ripresentarsi incessantemente, pure con nuove pubblicazioni. La conferma che UA-cam è un social inutilizzabile e del tutto privo di funzionalità di base.
Primo premio per il commento più fuori tema. Io non invado proprio niente, se ti compare il mio canale evidentemente l'algoritmo di YT pensa ti possa interessare, non io.
Che noia la solita storia di non riconoscere i meriti alle nuove “leve”, questo succede in tutti gli ambiti artistici e non solo. E fa dispiacere.
Io sono scioccata. Ho letto un libro di Torello e non riesco veramente a capire sto editoriale. Ma che cazzo ho appena sentito? Come fa Torello ad essere fan di Poe, Lovecraft & co.?