Incredibile! Dibattito fondamentale di altissimo livello, svolto parlando semplicemente. Se penso alla spazzatura che passa alla tele per i 4 polli che ancora la guardano, il paragone è davvero imbarazzante. 10 100 1000 discussioni così!
la principale incapacità italiana attuale è quella di fare un serio dibattito politico su qualsiasi argomento. basta alle tifoserie da stadio in parlamento
@Pragma Channel ed è una cosa che mi rattrista enormemente, una classe dirigente dovrebbe pure adeguarsi un minimo verso l'alto, senza perdere di vista il "basso". per loro incapacità continuano di giorno in giorno ad adeguarsi ad un livello sempre più becero e assurdo. per fortuna abbiamo almeno Liberi Oltre
Video stupendo, ero perfino riuscito a non demoralizzarmi troppo per la scontata preoccupazione per un'Europa schiacciata tra Cina e USA, poi in chiusura - trovare un politico con cui parlare di questa roba è complicato - mi avete lasciato con l'amaro in bocca.
Discorso molto interessante sulle multinazionali e sulla tassazione di cui non ne avevo mai sentito parlare molto pubblicamente, complicato data la natura internazionale e tenendo in considerazione tutti i singoli paesi. Personalmente mi ha toccato molto anche il discorso 5g e cervelli in fuga, il primo perche' tanti comuni tra cui il mio (con grandissima vergogna) ha fatto un'ordinanza per bloccare il 5g solo per consenso tra la gente, la cui maggioranza (netta) nei commenti su facebook ha pure sostenuto il sindaco nella decisione. Sul discorso cervelli in fuga son dell'idea conta tanto la competenza delle persone che hai intorno sia per un senso di miglioramento personale tramite competizione che collaborazione. Penso anche che per uno che ha studiato e si e' fatto il mazzo tornare in un posto pieno di mediocri e' probabilmente l'incubo per la mancanza di stimoli esterni a fare meglio, quindi rimanendo a fare competizione con se stessi.
Io sto chiudendo un' azienda in italia. Costo? circa 800 euro con la procedura semplificata (che puo' fare solo il commercialista) e il commercialista mi dice che puo' durare anni. Chiudere un'azienda in UK? 10 pound e lo fai con un form dal sito istituzionale (cosi come l'hai aperta). In italia e' penosa l'inefficienza. La gente non rientra in italia per il costo/opportunita' microscopico rappresentato dal rapporto tra il tempo e il denaro che perso appresso a burocrazia e scartoffie, e una tassazione del 30% per un tempo limitato. Se chi se n'e' andato e' intelligente, si resta dov'e'!
provo a dire la mia da "cervello" fuggito: non e' solo una questione di guadagno, ma anche di concezione della vita, della quotidinita' e di civilta'. per non menzionare qualita' del lavoro.
Infatti, in italia una persona valida rischia di finire a fare lo schiavetto per qualche personaggio 'ben inserito' nel sistema L'italia è un ingranaggio che premia e difende chi ha posizioni acquisite, la competizione che viene dal basso è ostacolata in tutti i modi possibili ma questo crea un paese immobile e stagnante. Poi ci si lamenta che arriva la multinazionale estera che ti ruba il mercato, ma non potrebbe essere altrimenti visto che qui siamo rimasti ancora ai 'servi della gleba'.
Con Seminerio occorre avere il vocabolario a portata di mano, con Boldrin capita di dover rispolverare dei manuali, ottimo :D ! Cmq, susandomi in anticipo x l'ignoranza, come mi ricordavo, mi sembrerebbe che la questione "endogena" dei vantaggi comparati sia trattata dal modellino canonico per via micro. Ad esempio due beni A e B, unico fattore produttivo L (lavoro). a, b è il lavoro speso (in unità di tempo) per produrre rispettivamente un'unità di bene A e una di bene B. Il vincolo (magari convesso per via dell'utilità marginale decrescente) sarà la solita eq.ne lavoro aA+bB
Bellissimo video...Il tema del transfer pricing è sempre più centrale. In “The great reversal” Philippon cita come nel 2018 circa il 40% della base imponibile corporate mondiale sia stata spostata in paradisi fiscali come il Lussemburgo...Pensare di affrontare tematiche di tale portata solo come Italia rischia di farci più male che bene.
Nicola Lanceni il transfer pricing è clinicamente morto. È un sistema basato sulle comparazioni di mercato. Ma quanto vale, per dire, il marchio Apple? Nessuno lo sa e con il transfer pricing è impossibile determinarlo.
spanellaful Sicuramente per società come Apple, come detto nel video “prezzare” risulta difficile, ma nn si può negare che a fronte di profitti elevati (su cui nn ho nulla da eccepire visto che fatti in competizione con altri) le imposte pagate risultano nettamente inferiori a quanto per esempio venti/trent’anni fa GE pagava sui suoi profitti...io personalmente vedo una correlazione di queste minori imposte pagate sui profitti europei con la sede fiscale in IE, che poi nn possa spiegare tutto il gap posso concordare ma che sia superato no...
Nicola Lanceni è che in quel gap, come lo chiami tu, si incunea tutto il grosso dell’evasione. I metodi di transfer pricing servono per identificare dei prezzi di mercato. Se non riescono a farlo, significa che sono superati...
Boldrin non sei quello che ti descrivi.Sei un Uomo Complesso.E offri sapienza gratis.Soprattutto quando tratti argomenti con persone di tua età e calibro.
Peccato che alla discussione non abbia partecipato un fiscalista d’impresa. Avrebbe potuto aggiungere alcune informazioni interessanti che avrebbero aiutato a mettere il tutto in prospettiva: - ieri Munchin ha deciso di abbandonare il tavolo di lavoro OCSE sulla tassazione del digitale rendendolo di fatto inutile; - DST europee e asiatiche sono uno strumento di pressione verso gli USA affinché accettino una revisione della tassazione dei redditi d’impresa; - La DST dovrebbe finanziare i recovery fund; - Munchin ha ordinato uno studio delle DST per valutare se sono misure protezionistiche e quindi mettere in atto contro misure; - GAFA sono a favore della riforma OCSE, molto più favorevoli che il Governo USA. Ma allora perché USA sono contrari? - non lo so, ma so che fino a un paio di anni fa il regime check the box dava un vantaggio competitivo alle MNE USA. Semplificando si potrebbe dire che gli USA erano il vero paradiso fiscale in quanto posticipava sine die la tassazione degli utili esteri e che Svizzera, Lux, IRL e Olanda erano solo teste di ponte. Il problema quindi è squisitamente politico e di rapporti di forza. Certo se sempre più app cinesi invadono il mercato gli USA potrebbero cambiare drasticamente posizione.
Sul rientro dei cervelli, oltre alle cose già dette, c'è il problema che se anche uno volesse tornare, non è così automatico trovare un dipartimento che ti voglia. uno da fuori va ad impattare su equilibri interni. Insomma, perchè prendere uno da fuori ad occupare un posto che potrebbe essere occupato magari da un interno? cosa vuole sto qua?
Sono perfettamente d'accordo sulla arretratezza dell'industria informatica europea. Prof. Boldrin, sarebbe interessante una ricerca sui progetti di ricerca europei di informatica. Quello che ho visto io è desolante. Nokia perse la leadership sul software, gli esempi abbondano. Sul 5G non sono d'accordo, per me è in gran parte marketing.
@@christophervasques1322 Il 5G in generale, non solo quello di Huawei. Molti si chiedono quali benefici offre agli utenti medi per il loro telefonino. Scaricare a Gb/secondo, latenze sotto il millisecondo, capacità di collegare centinaia di apparati in più, si va bene, ma quanti vogliono scaricare un film in pochi secondi, giocare sul telefonino, e così via? Si potrà fare a meno dell'ADSL o della fibra in casa, ma bisognerà montare un'antenna in ogni stanza e in ogni caso l'antenna esterna che fornisce il collegamento dovrà essere in vista per poter ottenere queste prestazioni strepitose. A causa delle frequenze in gioco e altri fattori tecnici tra l'apparecchio ricevente e l'antenna, per avere il 5G vero, non le velocità inferiori, non ci devono essere ostacoli. Per strada, in ogni incrocio, ad ogni curva, ci deve essere un'antenna. Dove non c'è questa possibilità si torna al collegamento 4G, che infatti non scomparirà assolutamente, anzi. Ci saranno utenti avanzati ai quali il 5G può essere utile, ma quanti sono non si sa. Certo, in condizioni ottimali si potrà mandare a mamma e agli amici il video delle vacanze in tempo reale in 4K, ma quanto sarebbero disposti a pagare per farlo? E' tutto da scoprire.
Un suggerimento amatoriale: Le tasse riscosse da uno Stato si investono in opere pubbliche nazionali. Prendendo spunto da ciò, si potrebbero tassare le imprese multinazionali per investire in opere pubbliche che giovino a tutti gli stati coinvolti. Ad esempio per cercare di risolvere problemi che affliggono l'umanità (miglioramento di organi che gestiscono la sanità globale; sistemi di difesa contro minacce esterne (es. un asteroide o altre calamità naturali), miglioramento generale della qualità della vita sulla terra, perfezionamento della transizione da economia che non bada all'ambiente ad un'economia più sostenibile, ecc.)
Scusate, nella mia completa ignoranza la mia reazione al primo intervento del suo ospite è stat: ma quando noi (europei) esportiamo i nostri prodotti materiali negli Stati Uniti paghiamo dei grandi o piccoli dazi. Perché non è possibile imporre una tassazione sui servizi immateriali? È veramente protezionismo? Non mi pare. Si ok, questo account è anonimo ma non avevo voglia di fare log off e log on.
Negli ultimi cinque minuti Boldrin ha detto la verita'. Sono a londra alla fine del phd e nessun italiano vuole tornare. Lo sconto fiscale non conta. Il problema e' che in termini di publications in the long term non vale la pena.
Da 18.30 Mi pare ragionevole, dato che si pala di vantaggi assoluti e di "meta teoria", spostare l'analisi ai settori interni di un sistema, magari prevedendo 2 fattori e 2 beni. Quindi si riduce il tutto allo studio della f.ne di produzione cioè della tecnolgia ( che spiega i "vantaggi comparati" interni)?... potreste fare un video su questa idea di Ronald Jones? Thnks!
Se si tassasse l'utile, ma ripartito tra stati in proporzione alla quota parte di fatturato realizzata in quello stato? E se le società tassate in questo modo fossero solo quelle che fatturano in un certo numero di paesi diversi e che superano un certo valore di beni immateriali in bilancio, dando quindi una definizione oggettiva al concetto di multinazionale tecnologica? Chiedo scusa in caso fossero stupidaggini, ma vorrei sapere se ritiene che sarebbe fattibile.
Tassare il fatturato? E come la mettiamo con le differenze di spese che hanno le varie aziende? Se la prima azienda fattura 1000 ed ha 500 di spese, e la seconda fattura 1000 ed ha 100 di spese, facendogli pagare le tasse sul fatturato, pagheranno entrambe la stessa cifra, diciamo il 30% cioè 300, alla prima restano 200, ma alla seconda resta 600, come la mettiamo?
Due semplici osservazioni. La prima. In Italia esiste da un pezzo (1998) L''IRAP che le imprese pagano in base al fatturato. Base 3,9% + un delta che ogni regione può applicare (ulteriore 0,9%). La seconda. Stiamo parlando di far pagare finalmente una tassa del 3% (soldi girati direttamente al fisco dalle aziende italiane che si avvalgono di servizi digitali) a colossi tipo E-bay, UA-cam, Amazon, Facebook, Google, Yahoo i cui azionisti di maggioranza sono multimiliardari grazie ad assenza di normativa fiscale e discutiamo di differenze su strutture di costo ? In banca lei paga allo stato lo 0,20 % annuo del valore di mercato del suo patrimonio anche se ha tutti gli investimenti in perdita (decreto salva Italia 2011). Saluti
Sto scrivendo una tesi di master su questo tema. Il problema nasce dal fatto che alcuni paesi hanno delle leggi fiscali "furbette". In Europa questi paesi sono Lussemburgo, Irlanda e Olanda. La proposta dell'OCSE (Pillar One) sulla carta funziona; il problema è che le aziende colpite sono principalmente americane (GAFA) e gli USA si oppongono alla proposta perché le vogliono tassare solo loro. A mio avviso bisogna mandare a quel paese Trump e implementare il Pillar One. E' una questione politica.
sp1d3rm0nk3y33 credo che tu abbia fatto uno zibaldone mischiando capitalismo, UE e mafia (?!). Se leggi la Proposta della OCSE vedrai che prevede la tassazione nel paese in cui si opera anziché il paese in cui l’azienda risiede. Che l’Europa sia schiacciata tra due macro soggetti (USA e Cina) è vero; ma cosa c’entra con le tasse?
sp1d3rm0nk3y33 sono d’accordo con te: le tasse rientrano nel discorso dell’indebolimento degli Stati; per questo bisogna rafforzare gli Stati con più tasse. Oppure, come propongono alcuni, bypassare gli Stati è finanziare direttamente la UE. Il discorso non cambia: più tasse. Ma attenzione; non più tasse per tutti; più tasse per chi le evade. E nel 2020 gli evasori non sono gli idraulici in nero, sono i GAFA, che in 10 secondi fanno il fatturato annuo di un artigiano.
Mah, questo dibattito mi lascia perplesso; per favorire innovazione e produttività credo che per le imprese in genere bisognerebbe solo tassare i redditi che generano (stipendi, dividendi, emolumenti vari..) e l'Iva sui beni e servizi che vendono e non tassare gli utili che rimangono nelle aziende; se questo discorso vale per le imprese italiane dove sarebbe molto utile eliminare Irap e Ires, non vedo perché non debba valere per le multinazionali. Piuttosto togliamo loro i privilegi legali (brevetti o copyright) e cerchiamo di favorire una maggior concorrenza...
scusa se ti correggo, ma hai fatto un po' confusione. Tu dici che bisognerebbe tassare "i redditi che generano le imprese" e non tassare "gli utili che rimangono nelle aziende", ma sono la stessa cosa. I redditi generati da un'azienda sono gli stessi che rimangono dentro a fine anno. Quest redditi sono tassati tramite Ires ed Irap… e tu vuoi togliere queste imposte? con cosa la finanziamo la spesa pubblica? Con ulteriori accise e ulteriore IMU? Il problema è che Gennaro Snc l'ires e l'irap la pagano tutta, Google no perché dirotta i redditi dove le pare. Questo è il punto.
@@spanellaful Meglio ridurre la spesa pubblica per favorire la crescita o meglio aumentare la spesa pubblica bloccare la crescita di ricchezza nel paese?
maurizio callegari GAFA e compagnia cantante; giusto per citare i soggetti che vanno di moda adesso. Ma potrei aggiungere la Shell (a proposito di Olanda) che se non ricordo male nel 2018 ha pagato zero euro di imposte sui redditi, pur essendo in utile. Vallo a dire al panettiere dietro casa se riesce ad azzerare l’IRPEF tramite operazione off-shore (spenderebbe più in consulenza che tutto quello che guadagna in una vita).
@Pragma Channel Mi rendo conto di non essere stato chiaro per non essere scortese con l'ospite. Gli incentivi al massimo riportano in Italia chi non è riuscito ad inserirsi all'estero. Chi ha veramente successo difficilmente torna. Ho qualche perplessità su chi pensa possano funzionare. In generale ringrazio l'ospite perché il video è stato tristemente illuminante. PErsone molto competenti sentono il bisogno di blandire il popolo facendo un appello per la tassazione delle multinazionali, come se questo fosse il problema del paese. L'italia affonda per ben altre ragioni. E' tutto molto triste.
Questi ragionamento italici mi fanno irritare! Ma a questo personaggio cosa gliene frega se l'Olanda o Cipro non ha tasse sui dividendi? Ma fatti gli affari tuoi! Mentalità socialista da barboni.. Meritate la povertà assoluta!
@Gaetano Arezzo Io? Non sapete di cosa parlate! Devono fare queste tassazione per attrarre capitali! Sono micro stati, ma di cosa parlate! Italici senza cultura imprenditoriale, stessa mentalità ce l'hanno i nostri economisti di spicco, pensa come siamo messi a merda!
@@ads94116 Guarda, la tassazione è solo un piccolo aspetto dei nostri problemi, in germania ad esempio la tassazione è più alta della nostra e le aziende prosperano benissimo. I motivi per investire in un paese sono molti oltre alla tassazione, altrimenti tutti andrebbero ad investire in africa. Un paese attira anche per qualità dei servizi, la logistica, ricchezza dei consumatori, coesione sociale, sicurezza politica e sociale, possibilità di fare affari liberamente etc etc.. ridurre il tutto ai numeri delle aliquote fiscali è riduttivo e sciocco. E' però innegabile che in un sistema aperto e senza barriere doganali come l'europa attuale, la presenza di paesi troppo disomogenei può innescare delle tensioni distruttive Discuterne i vari aspetti non è una perdita di tempo, ma serve a capire i problemi che possono presentarsi da questa unione incompleta. Per fare un esempio, non è che se uno cerca di capire i fenomeni che generarono il nazismo sia automaticamente un nazista.
@@alessandrorampazzo3919 Io sono d'accordo con te ecco perchè dico che non c'entra niente l'aliquota! e lo dico per esperienza personale! NO quello che dici non è vero, negli USA ci sono enormi differenze fiscali ed è presente anche un paradiso fiscale il Delaware, non è concepibile che qualcuno obblighi Cipro, Malta o il Lussemburgo ad alzare la tassazione, paesi piccoli hanno bisogno di questi incentivi per migliorare altrimenti soccombono! ognuno fa la tassazione che vuole poi il mercato si regolerà di conseguenza. C'è chi andrà in Germania per la qualità delle infrastrutture, chi andrà a Cipro perché ha un'azienda che opera nel settore del Forex e chi andrà in Lussemburgo per le ottime normative sul Fintech. Agire da Unione Sovietica imponendo i prezzi dall'alto per una teorica equa distribuzione, è follia! Da convinto Europeista in una situazione del genere preferire che non ci sia nessuna Europa! l'Europa è nata come libero mercato dove il singolo ha libertà di scelta e dove si compete per migliorare, non è un organizzazione patriarcale che agisce per proteggere i paesi che non funzionano!
@@ads94116 Ma il problema non è la diversa tassazione, ma quando con gabole fiscali una multinazionale (o chiunque altro) paga molto meno di un altra impresa residente in quello stesso paese. Perchè se tieni le tasse basse per tutte le aziende residenti nel tuo paese è normale concorrenza fiscale, ma se attiri le multinazionali facendo pagare a loro (e solo a loro) meno tasse delle tue normali aliquote, diventi un paese 'cavallo di troia' fiscale all'interno del mercato UE. Sono quelli gli unici casi che vengono discussi e sanzionati dalla UE, nessuno ha mai messo in discussione la possibilità di fare una normale concorrenza fiscale tra paesi membri.
Incredibile! Dibattito fondamentale di altissimo livello, svolto parlando semplicemente. Se penso alla spazzatura che passa alla tele per i 4 polli che ancora la guardano, il paragone è davvero imbarazzante. 10 100 1000 discussioni così!
Spero che il prof. Galli diventi ospite fisso
E con questo sono 4 video consecutivi che vedo di liberi oltre oggi. Meraviglioso!
Tocca inventare un nuovo termine per definire l'attività inesauribile del prof: turbo-boldrinism
Oramai ha sostituito la vetusta alternanza giorno/notte quale metodo di scansione temporale
Boldrinismo potrebbe essere una nuova corrente filosofica Hahah
Ottima accoppiata e interessantissima conversazione!! 😍
Speriamo ci siano altre chiacchierate simili in futuro!! 😎
Formidabili!!!!!
Chiarissimi si comprende benissimo.Veramente bravi.
Altissimo livello.
Non sono un troll"bastian contrario".Apprezzo quando comprendo
Palinsesto pienissimo. Tocca recuperare nel weekend.
Hehehe, decisamente!
la principale incapacità italiana attuale è quella di fare un serio dibattito politico su qualsiasi argomento. basta alle tifoserie da stadio in parlamento
@Pragma Channel ed è una cosa che mi rattrista enormemente, una classe dirigente dovrebbe pure adeguarsi un minimo verso l'alto, senza perdere di vista il "basso". per loro incapacità continuano di giorno in giorno ad adeguarsi ad un livello sempre più becero e assurdo. per fortuna abbiamo almeno Liberi Oltre
Ooooooooooooooooooooooooooooooo Galli su LiberiOltre!!! 😍 Bene.
Video stupendo, ero perfino riuscito a non demoralizzarmi troppo per la scontata preoccupazione per un'Europa schiacciata tra Cina e USA, poi in chiusura - trovare un politico con cui parlare di questa roba è complicato - mi avete lasciato con l'amaro in bocca.
Sì, l'assenza di ambiente stimolante in Italia è drammatica.
Dibattito bellissimo, grazie!
Quanti video oggi...liberi oltre Is on Fire! Bel video
Discorso molto interessante sulle multinazionali e sulla tassazione di cui non ne avevo mai sentito parlare molto pubblicamente, complicato data la natura internazionale e tenendo in considerazione tutti i singoli paesi. Personalmente mi ha toccato molto anche il discorso 5g e cervelli in fuga, il primo perche' tanti comuni tra cui il mio (con grandissima vergogna) ha fatto un'ordinanza per bloccare il 5g solo per consenso tra la gente, la cui maggioranza (netta) nei commenti su facebook ha pure sostenuto il sindaco nella decisione. Sul discorso cervelli in fuga son dell'idea conta tanto la competenza delle persone che hai intorno sia per un senso di miglioramento personale tramite competizione che collaborazione. Penso anche che per uno che ha studiato e si e' fatto il mazzo tornare in un posto pieno di mediocri e' probabilmente l'incubo per la mancanza di stimoli esterni a fare meglio, quindi rimanendo a fare competizione con se stessi.
Io sto chiudendo un' azienda in italia. Costo? circa 800 euro con la procedura semplificata (che puo' fare solo il commercialista) e il commercialista mi dice che puo' durare anni.
Chiudere un'azienda in UK? 10 pound e lo fai con un form dal sito istituzionale (cosi come l'hai aperta).
In italia e' penosa l'inefficienza. La gente non rientra in italia per il costo/opportunita' microscopico rappresentato dal rapporto tra il tempo e il denaro che perso appresso a burocrazia e scartoffie, e una tassazione del 30% per un tempo limitato.
Se chi se n'e' andato e' intelligente, si resta dov'e'!
da "fare per fermare il declino" a "fare per fare il centro di ricerca a Frosinone"
Tempo fa mi blastò su questo discorso :) Quanto è bello vedere un serio confronto.
Bravissimi, grazie! Proprio vero, in un mondo, anzi in un paese, non dico perfetto, ma normale, questi dibattiti andrebbero fatti in Parlamento!
Chi fa politica attiva non è proprio interessato. Risolvere i problemi non è un suo problema. Il suo problema è acquisire consenso.
provo a dire la mia da "cervello" fuggito: non e' solo una questione di guadagno, ma anche di concezione della vita, della quotidinita' e di civilta'. per non menzionare qualita' del lavoro.
Infatti, in italia una persona valida rischia di finire a fare lo schiavetto per qualche personaggio 'ben inserito' nel sistema
L'italia è un ingranaggio che premia e difende chi ha posizioni acquisite, la competizione che viene dal basso è ostacolata in tutti i modi possibili ma questo crea un paese immobile e stagnante.
Poi ci si lamenta che arriva la multinazionale estera che ti ruba il mercato, ma non potrebbe essere altrimenti visto che qui siamo rimasti ancora ai 'servi della gleba'.
@@alessandrorampazzo3919 ad oggi io ringrazierei la multinazionale estera, qualora decidesse di arrivare.
Sempre qualità elevatissima
Trieste, Sincrotrone,Area di Ricerca...
Grazie,bravissimi.
Su questi temi si potrebbe dialogare con Giulia Pastorella per vedere cosa propone Azione su questo tema
Ero in attesa di questo
Dialogo bellissimo grazie
Dibattito stupendo! Nella speranza di un secondo tempo
Ottmo video!
+ Galli - Borghi
Sarebbe molto bella una puntata su cervelli in fuga! :)
Quanto di meglio ho ascoltato finora sull'argomento
Con Seminerio occorre avere il vocabolario a portata di mano, con Boldrin capita di dover rispolverare dei manuali, ottimo :D !
Cmq, susandomi in anticipo x l'ignoranza, come mi ricordavo, mi sembrerebbe che la questione "endogena" dei vantaggi comparati sia trattata dal modellino canonico per via micro. Ad esempio due beni A e B, unico fattore produttivo L (lavoro). a, b è il lavoro speso (in unità di tempo) per produrre rispettivamente un'unità di bene A e una di bene B.
Il vincolo (magari convesso per via dell'utilità marginale decrescente) sarà la solita eq.ne lavoro aA+bB
Bellissimo video...Il tema del transfer pricing è sempre più centrale. In “The great reversal” Philippon cita come nel 2018 circa il 40% della base imponibile corporate mondiale sia stata spostata in paradisi fiscali come il Lussemburgo...Pensare di affrontare tematiche di tale portata solo come Italia rischia di farci più male che bene.
Nicola Lanceni il transfer pricing è clinicamente morto. È un sistema basato sulle comparazioni di mercato. Ma quanto vale, per dire, il marchio Apple? Nessuno lo sa e con il transfer pricing è impossibile determinarlo.
spanellaful Sicuramente per società come Apple, come detto nel video “prezzare” risulta difficile, ma nn si può negare che a fronte di profitti elevati (su cui nn ho nulla da eccepire visto che fatti in competizione con altri) le imposte pagate risultano nettamente inferiori a quanto per esempio venti/trent’anni fa GE pagava sui suoi profitti...io personalmente vedo una correlazione di queste minori imposte pagate sui profitti europei con la sede fiscale in IE, che poi nn possa spiegare tutto il gap posso concordare ma che sia superato no...
Nicola Lanceni è che in quel gap, come lo chiami tu, si incunea tutto il grosso dell’evasione. I metodi di transfer pricing servono per identificare dei prezzi di mercato. Se non riescono a farlo, significa che sono superati...
Super video, grazie 👍👍👍
Ottimo video!
Ottimo
Boldrin non sei quello che ti descrivi.Sei un Uomo Complesso.E offri sapienza gratis.Soprattutto quando tratti argomenti con persone di tua età e calibro.
Interessante
Minuto 46:50.
il resto sono tecnicismi dedicati agli esperti.
Peccato che alla discussione non abbia partecipato un fiscalista d’impresa. Avrebbe potuto aggiungere alcune informazioni interessanti che avrebbero aiutato a mettere il tutto in prospettiva:
- ieri Munchin ha deciso di abbandonare il tavolo di lavoro OCSE sulla tassazione del digitale rendendolo di fatto inutile;
- DST europee e asiatiche sono uno strumento di pressione verso gli USA affinché accettino una revisione della tassazione dei redditi d’impresa;
- La DST dovrebbe finanziare i recovery fund;
- Munchin ha ordinato uno studio delle DST per valutare se sono misure protezionistiche e quindi mettere in atto contro misure;
- GAFA sono a favore della riforma OCSE, molto più favorevoli che il Governo USA. Ma allora perché USA sono contrari?
- non lo so, ma so che fino a un paio di anni fa il regime check the box dava un vantaggio competitivo alle MNE USA. Semplificando si potrebbe dire che gli USA erano il vero paradiso fiscale in quanto posticipava sine die la tassazione degli utili esteri e che Svizzera, Lux, IRL e Olanda erano solo teste di ponte.
Il problema quindi è squisitamente politico e di rapporti di forza. Certo se sempre più app cinesi invadono il mercato gli USA potrebbero cambiare drasticamente posizione.
Good
sarebbe molto bella una discussione con Enrico Moretti sulla geografia del lavoro
Sul rientro dei cervelli, oltre alle cose già dette, c'è il problema che se anche uno volesse tornare, non è così automatico trovare un dipartimento che ti voglia. uno da fuori va ad impattare su equilibri interni.
Insomma, perchè prendere uno da fuori ad occupare un posto che potrebbe essere occupato magari da un interno? cosa vuole sto qua?
Sono perfettamente d'accordo sulla arretratezza dell'industria informatica europea. Prof. Boldrin, sarebbe interessante una ricerca sui progetti di ricerca europei di informatica. Quello che ho visto io è desolante. Nokia perse la leadership sul software, gli esempi abbondano. Sul 5G non sono d'accordo, per me è in gran parte marketing.
Nel senso che il 5g di Huawei è in gran parte marketing? Se intendi questo puoi spiegarmi? Sono molto interessato a questi temi ... grazie in anticipo
@@christophervasques1322 Il 5G in generale, non solo quello di Huawei. Molti si chiedono quali benefici offre agli utenti medi per il loro telefonino. Scaricare a Gb/secondo, latenze sotto il millisecondo, capacità di collegare centinaia di apparati in più, si va bene, ma quanti vogliono scaricare un film in pochi secondi, giocare sul telefonino, e così via? Si potrà fare a meno dell'ADSL o della fibra in casa, ma bisognerà montare un'antenna in ogni stanza e in ogni caso l'antenna esterna che fornisce il collegamento dovrà essere in vista per poter ottenere queste prestazioni strepitose. A causa delle frequenze in gioco e altri fattori tecnici tra l'apparecchio ricevente e l'antenna, per avere il 5G vero, non le velocità inferiori, non ci devono essere ostacoli. Per strada, in ogni incrocio, ad ogni curva, ci deve essere un'antenna. Dove non c'è questa possibilità si torna al collegamento 4G, che infatti non scomparirà assolutamente, anzi. Ci saranno utenti avanzati ai quali il 5G può essere utile, ma quanti sono non si sa. Certo, in condizioni ottimali si potrà mandare a mamma e agli amici il video delle vacanze in tempo reale in 4K, ma quanto sarebbero disposti a pagare per farlo? E' tutto da scoprire.
@@jwayne3235 👍
Frosinone Valley is the way
La battuta di Maria Antonietta sulle briosche è un falso storico
Un suggerimento amatoriale: Le tasse riscosse da uno Stato si investono in opere pubbliche nazionali. Prendendo spunto da ciò, si potrebbero tassare le imprese multinazionali per investire in opere pubbliche che giovino a tutti gli stati coinvolti. Ad esempio per cercare di risolvere problemi che affliggono l'umanità (miglioramento di organi che gestiscono la sanità globale; sistemi di difesa contro minacce esterne (es. un asteroide o altre calamità naturali), miglioramento generale della qualità della vita sulla terra, perfezionamento della transizione da economia che non bada all'ambiente ad un'economia più sostenibile, ecc.)
Scusate, nella mia completa ignoranza la mia reazione al primo intervento del suo ospite è stat: ma quando noi (europei) esportiamo i nostri prodotti materiali negli Stati Uniti paghiamo dei grandi o piccoli dazi. Perché non è possibile imporre una tassazione sui servizi immateriali?
È veramente protezionismo? Non mi pare.
Si ok, questo account è anonimo ma non avevo voglia di fare log off e log on.
Negli ultimi cinque minuti Boldrin ha detto la verita'. Sono a londra alla fine del phd e nessun italiano vuole tornare. Lo sconto fiscale non conta. Il problema e' che in termini di publications in the long term non vale la pena.
Da 18.30 Mi pare ragionevole, dato che si pala di vantaggi assoluti e di "meta teoria", spostare l'analisi ai settori interni di un sistema, magari prevedendo 2 fattori e 2 beni. Quindi si riduce il tutto allo studio della f.ne di produzione cioè della tecnolgia ( che spiega i "vantaggi comparati" interni)?... potreste fare un video su questa idea di Ronald Jones? Thnks!
Se si tassasse l'utile, ma ripartito tra stati in proporzione alla quota parte di fatturato realizzata in quello stato?
E se le società tassate in questo modo fossero solo quelle che fatturano in un certo numero di paesi diversi e che superano un certo valore di beni immateriali in bilancio, dando quindi una definizione oggettiva al concetto di multinazionale tecnologica?
Chiedo scusa in caso fossero stupidaggini, ma vorrei sapere se ritiene che sarebbe fattibile.
Ci vuole una seconda puntata sulla "attrattività" dell'Italia. Esiste un qualche studio sulla legge del rientro dei cervelli?
Tassare il fatturato? E come la mettiamo con le differenze di spese che hanno le varie aziende? Se la prima azienda fattura 1000 ed ha 500 di spese, e la seconda fattura 1000 ed ha 100 di spese, facendogli pagare le tasse sul fatturato, pagheranno entrambe la stessa cifra, diciamo il 30% cioè 300, alla prima restano 200, ma alla seconda resta 600, come la mettiamo?
Due semplici osservazioni. La prima. In Italia esiste da un pezzo (1998) L''IRAP che le imprese pagano in base al fatturato. Base 3,9% + un delta che ogni regione può applicare (ulteriore 0,9%). La seconda. Stiamo parlando di far pagare finalmente una tassa del 3% (soldi girati direttamente al fisco dalle aziende italiane che si avvalgono di servizi digitali) a colossi tipo E-bay, UA-cam, Amazon, Facebook, Google, Yahoo i cui azionisti di maggioranza sono multimiliardari grazie ad assenza di normativa fiscale e discutiamo di differenze su strutture di costo ? In banca lei paga allo stato lo 0,20 % annuo del valore di mercato del suo patrimonio anche se ha tutti gli investimenti in perdita (decreto salva Italia 2011). Saluti
@@Luca-pb7co E dunque?
@@paolosalvatore4336E dunque la Web Tax basata sul fatturato è un idea assolutamente corretta.
@@Luca-pb7co affatto.
Sto scrivendo una tesi di master su questo tema. Il problema nasce dal fatto che alcuni paesi hanno delle leggi fiscali "furbette". In Europa questi paesi sono Lussemburgo, Irlanda e Olanda. La proposta dell'OCSE (Pillar One) sulla carta funziona; il problema è che le aziende colpite sono principalmente americane (GAFA) e gli USA si oppongono alla proposta perché le vogliono tassare solo loro. A mio avviso bisogna mandare a quel paese Trump e implementare il Pillar One. E' una questione politica.
sp1d3rm0nk3y33 credo che tu abbia fatto uno zibaldone mischiando capitalismo, UE e mafia (?!). Se leggi la Proposta della OCSE vedrai che prevede la tassazione nel paese in cui si opera anziché il paese in cui l’azienda risiede. Che l’Europa sia schiacciata tra due macro soggetti (USA e Cina) è vero; ma cosa c’entra con le tasse?
sp1d3rm0nk3y33 sono d’accordo con te: le tasse rientrano nel discorso dell’indebolimento degli Stati; per questo bisogna rafforzare gli Stati con più tasse. Oppure, come propongono alcuni, bypassare gli Stati è finanziare direttamente la UE. Il discorso non cambia: più tasse. Ma attenzione; non più tasse per tutti; più tasse per chi le evade. E nel 2020 gli evasori non sono gli idraulici in nero, sono i GAFA, che in 10 secondi fanno il fatturato annuo di un artigiano.
49:16 una chiosa in stile Seminerio 😅
Mah, questo dibattito mi lascia perplesso; per favorire innovazione e produttività credo che per le imprese in genere bisognerebbe solo tassare i redditi che generano (stipendi, dividendi, emolumenti vari..) e l'Iva sui beni e servizi che vendono e non tassare gli utili che rimangono nelle aziende; se questo discorso vale per le imprese italiane dove sarebbe molto utile eliminare Irap e Ires, non vedo perché non debba valere per le multinazionali. Piuttosto togliamo loro i privilegi legali (brevetti o copyright) e cerchiamo di favorire una maggior concorrenza...
scusa se ti correggo, ma hai fatto un po' confusione. Tu dici che bisognerebbe tassare "i redditi che generano le imprese" e non tassare "gli utili che rimangono nelle aziende", ma sono la stessa cosa. I redditi generati da un'azienda sono gli stessi che rimangono dentro a fine anno. Quest redditi sono tassati tramite Ires ed Irap… e tu vuoi togliere queste imposte? con cosa la finanziamo la spesa pubblica? Con ulteriori accise e ulteriore IMU? Il problema è che Gennaro Snc l'ires e l'irap la pagano tutta, Google no perché dirotta i redditi dove le pare. Questo è il punto.
@@spanellaful Meglio ridurre la spesa pubblica per favorire la crescita o meglio aumentare la spesa pubblica bloccare la crescita di ricchezza nel paese?
maurizio callegari nessuna delle due; c’è una terza opzione: far pagare chi non sta pagando un cazzo...
@@spanellaful A chi ti riferisci? fammi qualche esempio..
maurizio callegari GAFA e compagnia cantante; giusto per citare i soggetti che vanno di moda adesso. Ma potrei aggiungere la Shell (a proposito di Olanda) che se non ricordo male nel 2018 ha pagato zero euro di imposte sui redditi, pur essendo in utile. Vallo a dire al panettiere dietro casa se riesce ad azzerare l’IRPEF tramite operazione off-shore (spenderebbe più in consulenza che tutto quello che guadagna in una vita).
Ricordate di mettere i like oh voi che guardate!!! ;-)
Michele sei troppo radicale, non ti capiscono.
Invitate il professore Lupi quando parlate di questi temi...
E il delaware?
Prof ho la selezione a tutti i suoi mali Perché non partecipa a Grande Fratello VIP?
Mi spiace, ma avere dubbi sul perché le agevolazioni per il rientro dei "cervelli" non funzionano mi fa nascere qualche perplessità.
@Pragma Channel Mi rendo conto di non essere stato chiaro per non essere scortese con l'ospite. Gli incentivi al massimo riportano in Italia chi non è riuscito ad inserirsi all'estero. Chi ha veramente successo difficilmente torna. Ho qualche perplessità su chi pensa possano funzionare.
In generale ringrazio l'ospite perché il video è stato tristemente illuminante. PErsone molto competenti sentono il bisogno di blandire il popolo facendo un appello per la tassazione delle multinazionali, come se questo fosse il problema del paese. L'italia affonda per ben altre ragioni. E' tutto molto triste.
Comunque non si dice Itaglia con la GL. Si dice Italia con la LI.
Grazie anche da parte dell'Accademia della Crusca.
Questi ragionamento italici mi fanno irritare! Ma a questo personaggio cosa gliene frega se l'Olanda o Cipro non ha tasse sui dividendi? Ma fatti gli affari tuoi! Mentalità socialista da barboni.. Meritate la povertà assoluta!
@Gaetano Arezzo Io? Non sapete di cosa parlate! Devono fare queste tassazione per attrarre capitali! Sono micro stati, ma di cosa parlate! Italici senza cultura imprenditoriale, stessa mentalità ce l'hanno i nostri economisti di spicco, pensa come siamo messi a merda!
@@ads94116 Guarda, la tassazione è solo un piccolo aspetto dei nostri problemi, in germania ad esempio la tassazione è più alta della nostra e le aziende prosperano benissimo.
I motivi per investire in un paese sono molti oltre alla tassazione, altrimenti tutti andrebbero ad investire in africa.
Un paese attira anche per qualità dei servizi, la logistica, ricchezza dei consumatori, coesione sociale, sicurezza politica e sociale, possibilità di fare affari liberamente etc etc..
ridurre il tutto ai numeri delle aliquote fiscali è riduttivo e sciocco.
E' però innegabile che in un sistema aperto e senza barriere doganali come l'europa attuale, la presenza di paesi troppo disomogenei può innescare delle tensioni distruttive
Discuterne i vari aspetti non è una perdita di tempo, ma serve a capire i problemi che possono presentarsi da questa unione incompleta.
Per fare un esempio, non è che se uno cerca di capire i fenomeni che generarono il nazismo sia automaticamente un nazista.
@@alessandrorampazzo3919 Io sono d'accordo con te ecco perchè dico che non c'entra niente l'aliquota! e lo dico per esperienza personale! NO quello che dici non è vero, negli USA ci sono enormi differenze fiscali ed è presente anche un paradiso fiscale il Delaware, non è concepibile che qualcuno obblighi Cipro, Malta o il Lussemburgo ad alzare la tassazione, paesi piccoli hanno bisogno di questi incentivi per migliorare altrimenti soccombono! ognuno fa la tassazione che vuole poi il mercato si regolerà di conseguenza. C'è chi andrà in Germania per la qualità delle infrastrutture, chi andrà a Cipro perché ha un'azienda che opera nel settore del Forex e chi andrà in Lussemburgo per le ottime normative sul Fintech. Agire da Unione Sovietica imponendo i prezzi dall'alto per una teorica equa distribuzione, è follia! Da convinto Europeista in una situazione del genere preferire che non ci sia nessuna Europa!
l'Europa è nata come libero mercato dove il singolo ha libertà di scelta e dove si compete per migliorare, non è un organizzazione patriarcale che agisce per proteggere i paesi che non funzionano!
@@ads94116 Ma il problema non è la diversa tassazione, ma quando con gabole fiscali una multinazionale (o chiunque altro) paga molto meno di un altra impresa residente in quello stesso paese.
Perchè se tieni le tasse basse per tutte le aziende residenti nel tuo paese è normale concorrenza fiscale, ma se attiri le multinazionali facendo pagare a loro (e solo a loro) meno tasse delle tue normali aliquote, diventi un paese 'cavallo di troia' fiscale all'interno del mercato UE.
Sono quelli gli unici casi che vengono discussi e sanzionati dalla UE, nessuno ha mai messo in discussione la possibilità di fare una normale concorrenza fiscale tra paesi membri.