Grazie a questo fenomeno, ho finalmente compreso il pensiero di Hegel. Il Prof Vittorio Hösle, che ho conosciuto di persona, é un uomo eccezionale, dotato di garbo e di una cultura enciclopedica.
mi sono arrovellato per anni intorno a questioni di cui avvertivo l'incongruenza, che non comprendevo a causa di concetti e definizioni che non mi erano chiari. la precisione chirurgica delle risposte del prof. Hosle, la sua capacità di presentare il sistema hegeliano come un tutto perfettamente chiaro e coerente, mi getta di colpo al di là di quelle difficoltà che mi apparivano insormontabili. consigliato a tutti gli studenti e semplici appassionati di filosofia come me. grazie infinite alla signora de Vito.
Quest'uomo è veramente un mostro di bravura!!! Finalmente inizio a capire qualcosa su Hegel e tante grazie per averci regalato questo video!. Grazie mille di cuore. Gott sei Dank!!
Esposizione magistrale, contro tanti luoghi comuni su Hegel. Il limite del contributo (una vecchia trasmissione su Rai3, la ricordo bene) è averlo impostato in forma di intervista. In questo modo si fa gestire l'esposizione del prof. Hosle da qualcuno che (basta ascoltarlo) ha nozioni scolastiche
Un'ottima esposizione e la più vicina per senso e qualità rispetto al parametro assoluto di quanto ho appreso dalle lezioni del Professor Francesco Valentini; e tuttavia in alcuni punti l'esposizione di Hosle lascia intendere una trascendenza fra l'Idea assoluta e le precedenti categorie logiche lì dove l'Idea assoluta non è alto che la piena trasparenza a se stesso e al filosofo che lo guarda dall'interno dell'intero sistema dialettico delle categorie logiche. Non sono poi d'accordo sul fatto che in Eraclìto gli opposti non siano conciliati e inverantisi l'uno con l'altro, l'uno l'altro, come si può intendere da una corretta lettura del Frammento 67: “Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si mescola ai profumi e prende nome dall’aroma di ognuno di essi”.
Il prof. Hosle mostra una straordinaria vicinanza all'autore. Gli manca però il salto mortale per entrare effettivamente nel nucleo del pensiero hegeliano. Al minuto 40 (ma era evidente anche dall'esposizione precedente) il professore nega che Hegel neghi il principio di contraddizione. Non è così. Hegel sostiene esplicitamente e mostra ovunque che la contraddizione ha una sua verità, ha cioè una precisa corrispondenza con le cose. Hegel (ma, se lo si legge bene, anche Aristotele) ha visto che la contraddizione esprime non un semplice errore o un parossismo soggettivo, ma il divenire, il moto reale. 'Piove e non piove' non è assurdo, significa 'Inizia a piovere' oppure 'Cessa di piovere'; il moto di una cosa è il suo essere e non essere qui; nel limite la cosa è e non è... e così via. Non si comprende effettivamente Hegel se si resta al dogma della logica formale e non si accetta la realtà della contraddizione.
Per l'Intelletto Astratto i fenomeni violano il Principio di Non Contraddizione. Ma per la Ragione Concreta, che gli è Superiore, il Vero è l'Intero e la RiConciliazione degli Opposti nell'Assoluto (nell'Uno) Non Viola il Pdnac. È falso che tutte le vacche siano nere: lo sembra solo di notte quando la Ragione non le Illumina.
Grazie del commento, ma non sono d'accordo con quanto Lei scrive. Per l'intelletto astratto, i fenomeni non violano affatto il principio di non-contraddizione, possono farlo solo le proposizioni, solo le proposizioni possono essere contraddittorie. Per l'intelletto astratto una proposizione contraddittoria è sempre falsa, cioè nulla le corrisponde nei fenomeni. Per la ragione una proposizione contraddittoria può essere vera: essa esprime il moto e se è riferita a un moto essa è vera. La ragione non solo mostra la contraddizione NEI fenomeni, ma nel risolverla la conserva. Questo significa la frase tanto citata quanto incompresa che "la verità è l'intero". Di fatto Hegel scrive: "La verità è l'intero. L'intero, però, è soltanto l'essenza che si completa con il suo sviluppo." Lo sviluppo, il moto, è, secondo il metodo, la dialettica; secondo i principi, è la contraddizione; secondo la logica, è la negazione. Poiché è l'intero che conserva lo sviluppo, la verità sopprime E conserva la contraddizione; essa, infatti, non è né posizione né negazione, ma negazione della negazione - il contraddirsi della contraddizione.
@@paolodiremigio2142 sì abbiamo letture diverse: x me quando Hegel dice che la tesi "si" nega (autonega) x divenire antitesi intende che l'intelletto astratto viola il pdnc (o meglio: nella versione aristotelica non lo nega xrchè è in "tempi diversi" che la mela integra è mangiata).. e la tesi è la mela (un fenomeno)... non è soltanto una mera proposizione (che però a rigore è anch'essa nientaltro che uno dei tanti fenomeni).. la sintesi che conserva ed in-vera è della ragione (non dell'intelletto).. alla prox..
Complimenti, per il commento! "Nel limite la cosa è e non è" mi fa venire in mente proprio il concetto di derivata leibniziana, in cui il conatus è un inizio di moto senza ancora il moto. Grazie mille.
Badi bene Remigio . Hegel nei discorsi con Fichte sostiene che la dialettica non un confronto tra gli opposti , in quanto quest ultimi non sono degl'incontrari . "Scendere e salire le scale" per Hegel sono relazionali tra di loro ( relativi) . Per quanto riguarda la contraddizione tra astratto e fenomeno , che hai citato nel commento successivo , è solo un dualismo cantiano ( fenomeno e noumeno ) che Hegel l'ha risolto scoprendo la logica aprioristica.
Nono ralizato e grulmbato ce e vero e dificel il omo rispondo con animo e testa di prender a dare e iniziare il radice e preder e meter ne ordine a preder cuel penzero positivo cosa e razionale e realtà
Non so se sia dato sapere se lei o Hegel, confondiate o meno la realta contingente, con la fonte di trascendenza assoluta dalla quale proveniamo, come coloro i quali, non ammettendo il libero arbitrio nella coscienza umana, s'innamorano del più raffinato linguaggio paralogistico, -rispetto all'origine di perfezione misterica dalla quale si costituiscono logos e mithos-, restando così alla fine prigionieri di esso, senza rendersene conto fino in fondo. Saluti. Questo: PM
Hosle ha ragione ,vedere gli opposi conciliati in unita superiori non significa violare il principio di non contraddizione , senza il quale scomparirebbero le categorie e lo stesso pensiero. Se sogno mia madre morta che mi parla riconosco che il sistema inconscio viola il principio di non contraddizione che ammette la coesistenza di essere vivi e morti allo stesso tempo,ma lo fa non per violare il principio aristotelico ma per appagare il desiderio di parlare con mia madre. Se non ci fosse un riconoscimento degli opposti non avrebbe senso la dialettica e il superaramento/ conservazione degli opposti.
Guardi ce il ragazzo a capito benissimo la parola co e razonale e reale e co ce reale e razionale e rimasto njetro e e no na camminato ne tempo e no ne ralisato ne ne inizio del tempo per oni decisone ne esistenza del omologhi ne basa di iniziata
Persembie une discorso politikne oni politic zero un discors ne loro dialogo cuto uno di patito a Vinto a smeter a portare avanti il cambiamento a dire ai fTo tu a dire la oposites se opposta e sbagliato perché deve fRE ANCE LEI PER CE DEL GOVER NO STESE SOSTANZE CE NO N la sua parola di prezeza
No si ferma filosofia por prede e porta Avati il veri pensieri al smontare le parole ne vive per vigore nel conogamet a cosa ce ne inizio e cosa a portato ne presente por più e il problemi ne comunicazione e ne seza a comunicare con filosofia a dare la tecnica profosinale
Ma quando mai, si può parlare di strutture positive, che si attualizzano partendo dall'analisi razionale del presente? Risulta viceversa quanto di più negativo e dannoso vi possa essere prendendo in considerazione questo provvedimento, che ha condotto un esigua percentuale di persone a sfruttare la quasi totalità delle risorse, al punto che se tutta l'umanità dovesse vivere al ritmo di queste poche, non sarebbero sufficienti cinque pianeti come la terra! Voi da quale pianeta venite, per sostenere queste tesi? Saluti. Questo: PM.
30:13. Da fisica: questi ragionamenti sono molto dotti e belli però mi sembra che, con grande sapienza, si dicano delle grandi fesserie. La contrapposizione finito-infinito, diciamolo, è una fesseria sesquipedale. Ma che vuol dire? se lo dicesse una persona qualsiasi verrebbe mandato a comprare Barbera. Ma se lo dice Hegel .....
Ciao, tieni presente che l'esempio che citi sul finito non riguarda la finitezza o l'infinità di oggetti misurabili, ma si riferisce alle categorie logiche di "finito" e "infinito". Non è un ragionamento volto a negare l'esistenza dell'uno o dell'altro fenomeno naturale (né Hosle né Hegel ritengono che se il finito è contraddittorio non esistano cose finite in natura, com'è finito il computer su cui sto scrivendo adesso) ma è volto, o così mi sembra, alla ricerca di categorie logiche non contraddittorie su cui basare un sistema di conoscenza.
Probabilmente la stessa persona mi manderebbe a comprare il Barbera se gli parlassi di meccanica quantistica, buchi neri , infinità dell'universo o limite dell'universo nelle particelle . Tutte teorie che non interessano chi vive la vita semplicemente vivendola senza porsi come funziona la realtà o perché funziona così come ci appare.
Hegel capí ciò che Cantor ed i matematici non "possono" capire: che vi è UN SOLO OO e tutto il resto è Parte Finita. Ma la Parte in quanto Parte DELL'OO è allo stesso tempo Identica e Diversa dalla Totalità OO Concreta. Ps: corollario.. i Numeri sono alcune delle Parti dell'Intero quindi i Numeri sono Finiti Ps: tutte le Aporie alla Russell secondo cui è Indecidibile se OO sia o non sia un Numero sono AbsTratte.. in Vero l'OO non è un Numero xrchè i Numeri Finiti son solo alcune "sue" Parti
E invece proprio in quanto scienziata dovrebbe interessarti il pensiero di Hegel. Anche io penso sia ricco di no sense o comunque di intuizioni, allegorie, figure astratte e letterarie e non scientifiche. Eppure è un pensiero influente e che cambia il mondo. Oggi nella Silicon Valley ci sono scienziati, imprenditori e tecnologi hegeliani. Credono fermamente che la razionalità della scienza (dello spirito direbbe Hegel), che in fondo è dentro la natura, possa contribuire a togliere ciò che Hegel chiamava gli accidenti. Si vuole perfezionare la natura umana con l'ingegneria genetica, usare gli algoritmi e le macchine e sfruttarli per cambiare la natura, trovare una teoria del tutto, una teoria esplicativa in grado di spiegare razionalmente tutto ciò che accade. Conquistare l'universo e trasformarsi in divinità. Ma tutto ciò vuole un assioma, appunto hegeliano: che la razionalità sia qualcosa di universale. Ma se invece la razionalità fosse una cosa umana, troppo umana come voleva Nietzsche? Se stiamo riducendo il mondo a mero specchio e pantomima di noi stessi, svuotandolo della sua ricchezza? Del resto i danni ecologici sono lo scoglio contro cui si infrangono questi hegeliani moderni.
Ognuno deve fare bene, occuparsi e esprimere giudizi così categorici solo su ciò che conosce Su ciò che non comprende è bene tacere.😁 La storia del pensiero umano è un cammino della ragione in itinere che si fa via via sempre più profondo e vasto e si può comprendere Hegel solo se si ha una visione genealogica s storica dello sviluppo del pensiero. Per maturare una tale visione profonda e ricca e dialettica ci vogliono anni di studi letture , dialoghi, approfondimenti e riflessioni così come un fisico dedica anni e anni per comprendere teorie fisiche e questioni Specialistiche della fisica sulle quali io mai mi lascerei in giudizio così superficiali non avendo studiato quelle teorie. Una fesseria è sempre e solo il giudizio incompetente in qualsiasi ambito venga formulato. Diverso è dire "non ho compreso bene. Qualcuno mi potrebbe spiegare" anche se il filosofo qui spiega molto bene e chiaramente è se non si capisce quello che dice è difficile si possa capire diversamente
Raramente ho sentito esporre i fondamenti del pensiero hegeliano con una tale, magistrale chiarezza! Grazie mille per questo video.
Grazie per il commento Alberto
Grazie a questo fenomeno, ho finalmente compreso il pensiero di Hegel. Il Prof Vittorio Hösle, che ho conosciuto di persona, é un uomo eccezionale, dotato di garbo e di una cultura enciclopedica.
mi sono arrovellato per anni intorno a questioni di cui avvertivo l'incongruenza, che non comprendevo a causa di concetti e definizioni che non mi erano chiari. la precisione chirurgica delle risposte del prof. Hosle, la sua capacità di presentare il sistema hegeliano come un tutto perfettamente chiaro e coerente, mi getta di colpo al di là di quelle difficoltà che mi apparivano insormontabili. consigliato a tutti gli studenti e semplici appassionati di filosofia come me. grazie infinite alla signora de Vito.
Soltanto un titano può esporre il complesso pensiero di Hegel in maniera così chiara e precisa. Grandissimo Vittorio Hosle.
Quest'uomo è veramente un mostro di bravura!!! Finalmente inizio a capire qualcosa su Hegel e tante grazie per averci regalato questo video!. Grazie mille di cuore. Gott sei Dank!!
Grazie Hugo
@@meti451 Grazie a te!!! Io non sapevo nemmeno della sua esistenza.
Vittorio Hosle massimo pensatore e intelligente interprete di Kant e Hegel. Una risorsa fondamentale per tutti insegnanti e allievi.
Hosle, uno dei pochissimi filosofi autentici.
Esposizione magistrale, contro tanti luoghi comuni su Hegel. Il limite del contributo (una vecchia trasmissione su Rai3, la ricordo bene) è averlo impostato in forma di intervista. In questo modo si fa gestire l'esposizione del prof. Hosle da qualcuno che (basta ascoltarlo) ha nozioni scolastiche
@Maria Teresa de Vito, grazie per aver caricato questi video. Continui, se ha modo. Auguri.
Grazie professore. Grande competenza ed estrema chiarezza: userò questa sua spiegazione con i miei studenti.
Ascoltarlo per me è entusiasmante. Ha veramente capito e aiuta a capire.
😮 Grandioso, sembra ascoltare veramente Hegel
Grazie per aver caricato questi tre video, sono splendidi.
Un'ottima esposizione e la più vicina per senso e qualità rispetto al parametro assoluto di quanto ho appreso dalle lezioni del Professor Francesco Valentini; e tuttavia in alcuni punti l'esposizione di Hosle lascia intendere una trascendenza fra l'Idea assoluta e le precedenti categorie logiche lì dove l'Idea assoluta non è alto che la piena trasparenza a se stesso e al filosofo che lo guarda dall'interno dell'intero sistema dialettico delle categorie logiche.
Non sono poi d'accordo sul fatto che in Eraclìto gli opposti non siano conciliati e inverantisi l'uno con l'altro, l'uno l'altro, come si può intendere da una corretta lettura del Frammento 67: “Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si mescola ai profumi e prende nome dall’aroma di ognuno di essi”.
La barbarie delle riflessione nel periodo imperiale romano->porta al cristianesimo.Geniale
Hösle e Bodei, come hanno parlato loro di Hegel nessuno mai.
Il prof. Hosle mostra una straordinaria vicinanza all'autore. Gli manca però il salto mortale per entrare effettivamente nel nucleo del pensiero hegeliano. Al minuto 40 (ma era evidente anche dall'esposizione precedente) il professore nega che Hegel neghi il principio di contraddizione. Non è così. Hegel sostiene esplicitamente e mostra ovunque che la contraddizione ha una sua verità, ha cioè una precisa corrispondenza con le cose. Hegel (ma, se lo si legge bene, anche Aristotele) ha visto che la contraddizione esprime non un semplice errore o un parossismo soggettivo, ma il divenire, il moto reale. 'Piove e non piove' non è assurdo, significa 'Inizia a piovere' oppure 'Cessa di piovere'; il moto di una cosa è il suo essere e non essere qui; nel limite la cosa è e non è... e così via. Non si comprende effettivamente Hegel se si resta al dogma della logica formale e non si accetta la realtà della contraddizione.
Per l'Intelletto Astratto i fenomeni violano il Principio di Non Contraddizione. Ma per la Ragione Concreta, che gli è Superiore, il Vero è l'Intero e la RiConciliazione degli Opposti nell'Assoluto (nell'Uno) Non Viola il Pdnac. È falso che tutte le vacche siano nere: lo sembra solo di notte quando la Ragione non le Illumina.
Grazie del commento, ma non sono d'accordo con quanto Lei scrive. Per l'intelletto astratto, i fenomeni non violano affatto il principio di non-contraddizione, possono farlo solo le proposizioni, solo le proposizioni possono essere contraddittorie. Per l'intelletto astratto una proposizione contraddittoria è sempre falsa, cioè nulla le corrisponde nei fenomeni. Per la ragione una proposizione contraddittoria può essere vera: essa esprime il moto e se è riferita a un moto essa è vera. La ragione non solo mostra la contraddizione NEI fenomeni, ma nel risolverla la conserva. Questo significa la frase tanto citata quanto incompresa che "la verità è l'intero". Di fatto Hegel scrive: "La verità è l'intero. L'intero, però, è soltanto l'essenza che si completa con il suo sviluppo." Lo sviluppo, il moto, è, secondo il metodo, la dialettica; secondo i principi, è la contraddizione; secondo la logica, è la negazione. Poiché è l'intero che conserva lo sviluppo, la verità sopprime E conserva la contraddizione; essa, infatti, non è né posizione né negazione, ma negazione della negazione - il contraddirsi della contraddizione.
@@paolodiremigio2142 sì abbiamo letture diverse: x me quando Hegel dice che la tesi "si" nega (autonega) x divenire antitesi intende che l'intelletto astratto viola il pdnc (o meglio: nella versione aristotelica non lo nega xrchè è in "tempi diversi" che la mela integra è mangiata).. e la tesi è la mela (un fenomeno)... non è soltanto una mera proposizione (che però a rigore è anch'essa nientaltro che uno dei tanti fenomeni).. la sintesi che conserva ed in-vera è della ragione (non dell'intelletto).. alla prox..
Complimenti, per il commento! "Nel limite la cosa è e non è" mi fa venire in mente proprio il concetto di derivata leibniziana, in cui il conatus è un inizio di moto senza ancora il moto. Grazie mille.
Badi bene Remigio . Hegel nei discorsi con Fichte sostiene che la dialettica non un confronto tra gli opposti , in quanto quest ultimi non sono degl'incontrari . "Scendere e salire le scale" per Hegel sono relazionali tra di loro ( relativi) .
Per quanto riguarda la contraddizione tra astratto e fenomeno , che hai citato nel commento successivo , è solo un dualismo cantiano ( fenomeno e noumeno ) che Hegel l'ha risolto scoprendo la logica aprioristica.
hosle sei un cavallone
Davvero interessante. Hösle parla di Hegel con una precisione sconcertante!
Grazie mille!
Nono ralizato e grulmbato ce e vero e dificel il omo rispondo con animo e testa di prender a dare e iniziare il radice e preder e meter ne ordine a preder cuel penzero positivo cosa e razionale e realtà
Eccezionale
Grazie!
Non so se sia dato sapere se lei o Hegel, confondiate o meno la realta contingente, con la fonte di trascendenza assoluta dalla quale proveniamo, come coloro i quali, non ammettendo il libero arbitrio nella coscienza umana, s'innamorano del più raffinato linguaggio paralogistico, -rispetto all'origine di perfezione misterica dalla quale si costituiscono logos e mithos-, restando così alla fine prigionieri di esso, senza rendersene conto fino in fondo. Saluti. Questo: PM
La reincarnazione di Hegel
Hegel redivivus!!!
Hosle ha ragione ,vedere gli opposi conciliati in unita superiori non significa violare il principio di non contraddizione , senza il quale scomparirebbero le categorie e lo stesso pensiero. Se sogno mia madre morta che mi parla riconosco che il sistema inconscio viola il principio di non contraddizione che ammette la coesistenza di essere vivi e morti allo stesso tempo,ma lo fa non per violare il principio aristotelico ma per appagare il desiderio di parlare con mia madre. Se non ci fosse un riconoscimento degli opposti non avrebbe senso la dialettica e il superaramento/ conservazione degli opposti.
Guardi ce il ragazzo a capito benissimo la parola co e razonale e reale e co ce reale e razionale e rimasto njetro e e no na camminato ne tempo e no ne ralisato ne ne inizio del tempo per oni decisone ne esistenza del omologhi ne basa di iniziata
in che anno sono stati fatti questi video?
1987
@@meti451 quindi Hosle aveva solo 27 annni????????
Seno animo il cervello ce memoria tuto no posimo dare il polso di eser a navicare
Nela teorema troviamo tuto cielo ce dice teorema cuto da restato
Persembie une discorso politikne oni politic zero un discors ne loro dialogo cuto uno di patito a Vinto a smeter a portare avanti il cambiamento a dire ai fTo tu a dire la oposites se opposta e sbagliato perché deve fRE ANCE LEI PER CE DEL GOVER NO STESE SOSTANZE CE NO N la sua parola di prezeza
di che anno e' questo video?
1987
No si ferma filosofia por prede e porta Avati il veri pensieri al smontare le parole ne vive per vigore nel conogamet a cosa ce ne inizio e cosa a portato ne presente por più e il problemi ne comunicazione e ne seza a comunicare con filosofia a dare la tecnica profosinale
Credo che comprenderemmo meglio hegel se leggessimo e comprendessimo un altro grande filosofo molto frainteso non meno di Hegel, ovvero Spinoza
Ma son tutte balle, tartufaggini da professori di filosofia. Ha ragione Stirner. Non conta la Storia o lo Spirito, conto solo io, l’unico.
Praticamente nella parte centrale del video l'intervistatore sta chiedendo ripetizioni di filosofia.
Lucida follia (-;
😮j
Ma quando mai, si può parlare di strutture positive, che si attualizzano partendo dall'analisi razionale del presente? Risulta viceversa quanto di più negativo e dannoso vi possa essere prendendo in considerazione questo provvedimento, che ha condotto un esigua percentuale di persone a sfruttare la quasi totalità delle risorse, al punto che se tutta l'umanità dovesse vivere al ritmo di queste poche, non sarebbero sufficienti cinque pianeti come la terra! Voi da quale pianeta venite, per sostenere queste tesi? Saluti. Questo: PM.
... hic salta
hic saltus. In Latino, ma Marx l'ha scritta "hic salta"
hegel lame
È peggio dell' algebra
Invito a leggere cosa Schopenhauer pensa di Hegel... Niente è più tonificante
Pagine scritte con il livore di chi invidia e non ha inteso!
@@ortalefrancesco Ahahahah. Asserzione sconcertante!
@@lessiniaflowers no, assolutamente pacifica (considerate le numerose, autorevoli testimonianze!)
30:13. Da fisica: questi ragionamenti sono molto dotti e belli però mi sembra che, con grande sapienza, si dicano delle grandi fesserie. La contrapposizione finito-infinito, diciamolo, è una fesseria sesquipedale. Ma che vuol dire? se lo dicesse una persona qualsiasi verrebbe mandato a comprare Barbera. Ma se lo dice Hegel .....
Ciao, tieni presente che l'esempio che citi sul finito non riguarda la finitezza o l'infinità di oggetti misurabili, ma si riferisce alle categorie logiche di "finito" e "infinito". Non è un ragionamento volto a negare l'esistenza dell'uno o dell'altro fenomeno naturale (né Hosle né Hegel ritengono che se il finito è contraddittorio non esistano cose finite in natura, com'è finito il computer su cui sto scrivendo adesso) ma è volto, o così mi sembra, alla ricerca di categorie logiche non contraddittorie su cui basare un sistema di conoscenza.
Probabilmente la stessa persona mi manderebbe a comprare il Barbera se gli parlassi di meccanica quantistica, buchi neri , infinità dell'universo o limite dell'universo nelle particelle . Tutte teorie che non interessano chi vive la vita semplicemente vivendola senza porsi come funziona la realtà o perché funziona così come ci appare.
Hegel capí ciò che Cantor ed i matematici non "possono" capire: che vi è UN SOLO OO e tutto il resto è Parte Finita. Ma la Parte in quanto Parte DELL'OO è allo stesso tempo Identica e Diversa dalla Totalità OO Concreta.
Ps: corollario.. i Numeri sono alcune delle Parti dell'Intero quindi i Numeri sono Finiti
Ps: tutte le Aporie alla Russell secondo cui è Indecidibile se OO sia o non sia un Numero sono AbsTratte.. in Vero l'OO non è un Numero xrchè i Numeri Finiti son solo alcune "sue" Parti
E invece proprio in quanto scienziata dovrebbe interessarti il pensiero di Hegel. Anche io penso sia ricco di no sense o comunque di intuizioni, allegorie, figure astratte e letterarie e non scientifiche. Eppure è un pensiero influente e che cambia il mondo. Oggi nella Silicon Valley ci sono scienziati, imprenditori e tecnologi hegeliani. Credono fermamente che la razionalità della scienza (dello spirito direbbe Hegel), che in fondo è dentro la natura, possa contribuire a togliere ciò che Hegel chiamava gli accidenti. Si vuole perfezionare la natura umana con l'ingegneria genetica, usare gli algoritmi e le macchine e sfruttarli per cambiare la natura, trovare una teoria del tutto, una teoria esplicativa in grado di spiegare razionalmente tutto ciò che accade. Conquistare l'universo e trasformarsi in divinità. Ma tutto ciò vuole un assioma, appunto hegeliano: che la razionalità sia qualcosa di universale. Ma se invece la razionalità fosse una cosa umana, troppo umana come voleva Nietzsche? Se stiamo riducendo il mondo a mero specchio e pantomima di noi stessi, svuotandolo della sua ricchezza? Del resto i danni ecologici sono lo scoglio contro cui si infrangono questi hegeliani moderni.
Ognuno deve fare bene, occuparsi e esprimere giudizi così categorici solo su ciò che conosce Su ciò che non comprende è bene tacere.😁
La storia del pensiero umano è un cammino della ragione in itinere che si fa via via sempre più profondo e vasto e si può comprendere Hegel solo se si ha una visione genealogica s storica dello sviluppo del pensiero. Per maturare una tale visione profonda e ricca e dialettica ci vogliono anni di studi letture , dialoghi, approfondimenti e riflessioni così come un fisico dedica anni e anni per comprendere teorie fisiche e questioni Specialistiche della fisica sulle quali io mai mi lascerei in giudizio così superficiali non avendo studiato quelle teorie. Una fesseria è sempre e solo il giudizio incompetente in qualsiasi ambito venga formulato. Diverso è dire "non ho compreso bene. Qualcuno mi potrebbe spiegare" anche se il filosofo qui spiega molto bene e chiaramente è se non si capisce quello che dice è difficile si possa capire diversamente
Una cosa semplice x-x--0x X+x 2x