Sfruttamento negli studi di architettura: ne parlo con Marco Biraghi

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  • Опубліковано 15 лип 2024
  • L'architettura italiana sta vivendo un momento di crisi che si manifesta su più piani.
    Uno dei piani di manifestazione della crisi è legato alle condizioni di lavoro negli studi di architettura.
    Essere architetti in Italia significa fare fronte a problemi e criticità che nel mondo dell'architettura di molti paesi stranieri non sono presenti.
    Tra questi il problema dello sfruttamento del lavoro dei giovani architetti è probabilmente il tema più delicato e complesso dello scenario dell'architettura contemporanea italiana.
    Ho deciso quindi di aprire il dibattito sul tema dello sfruttamento del lavoro negli studi di architettura.
    Per farlo nel modo più utile allo scambio di idee e di visioni in questo video troverete una parte inedita dell'intervista fatta da me al Professor. Marco Biraghi.
    Nel video di oggi gli chiedo cosa ne pensa di questo fenomeno e cosa bisognerebbe fare secondo lui per contrastare lo sfruttamento degli architetti negli studi di architettura italiani.
    Intervista completa a Marco Biraghi: • Intervista a Marco Bir...
    IL VIDEO IN CAPITOLI:
    00:00 | introduzione
    04:20 | Marco Biraghi sullo sfruttamento
    17:47 | conclusione
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КОМЕНТАРІ • 51

  • @riccardosalvini6894
    @riccardosalvini6894 2 роки тому +37

    Amate l’architettura, ma amate prima di tutto voi stessi

    • @b.2003fat.
      @b.2003fat. 2 роки тому +1

      Come non concordare con te..

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому +2

      E' così ma spesso si rischia di dimenticarlo.

  • @franzrosso2620
    @franzrosso2620 2 роки тому +16

    Complimenti Luca. Hai affrontato un tema delicatissimo e molto attuale in modo eccezionale, con attenzione e sensibilità.
    L'aver inserito l'intervento del Professor. Biraghi è un ulteriore elemento per cui apprezzare questo contenuto. Dobbiamo parlare di più di tematiche del genere, la nostra categoria ne ha moltissimo bisogno.

  • @user-lp8iw4jw2v
    @user-lp8iw4jw2v 8 місяців тому +1

    Grande Biraghi: Essere in grado di progettare sé stessi per essere buon progettista

  • @ritaleone5673
    @ritaleone5673 2 роки тому +10

    Mi sono laureata a Napoli nel 1993, e già allora c'era questo problema...si dava per scontato che un giovane neolaureato dovesse fare lo schiavo negli studi di architettura. Neanche le spese di viaggio ti rifondevano. Mi sono sempre rifiutata. Per non parlare di quando ti dicevano che a fine lavoro ti avrebbero pagato e poi non vedevi una lira. Mi dispiace dirlo, ma questo è un problema vecchio come il cucco.

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому +1

      A maggior ragione allora è sempre più urgente affrontarlo.

    • @jjpp846
      @jjpp846 Рік тому

      oggi che fai? sei sempre in questo campo? o hai cambiato?

  • @giuseppecarbe688
    @giuseppecarbe688 2 роки тому +11

    Grazie Luca per questo video, ce n’era davvero bisogno! 🙏 Io capisco la difficoltà degli studi italiani più piccoli nell’ assumere personale, e se la p.iva può venire incontro a questo, ben venga. Ma che sia una VERA P.Iva (con una con una retribuzione proporzionata!) e non un tentativo di “raggirare” il sistema! Oppure si può assumere condividendo gli utili con i collaboratori (esatto condividendo tutti una quota!) innescando un meccanismo virtuoso anziché far pagare sempre gli stessi! A lungo andare a rimetterci saremo tutti. Quanto tempo ancora i giovani sopporteranno tutto questo, prima di andarsene a blocco all’estero (dove le condizioni sono degne di paesi civilizzati) e lasciare l’Italia a mani vuote?

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому +1

      Sono d'accordo Giuseppe! Nell'affrontare seriamente il problema è necessario considerare le condizioni di difficoltà della maggior parte dei piccoli studi che non hanno la capacità economica per assumere come dipendenti i propri collaboratori.
      La questione riguarda un intero settore, non serve andare a caccia dello studio che ha tanti collaboratori invece di altrettanti dipendenti.

    • @giuseppecarbe688
      @giuseppecarbe688 2 роки тому +1

      @@archisax credo infatti che la questione vada risolta a monte dall’alto verso il basso! Il problema parte dai margini troppo bassi che contrattano gli studi di architettura in Italia. Di conseguenza non posso permettersi di assumere (e per assumere intento tutto, con ferie, pensione ecc, vero e proprio rischio di impresa) pertanto si trova una via di mezzo tutta italiana. Poi siamo tanti ok, ma siamo tanti perché tutti gli architetti piuttosto che sottostare a queste condizioni, preferiscono aprire la loro attività coltivanti il proprio orticello. Che in ogni caso va sempre meglio. Il risultato è un mercato del lavoro del tutto frammentato è quasi inesistente. E per chi come noi invece ha vissuto l’esperienza del lavoro all’estero, quello vero e degnamente pagato, fa molta rabbia e amarezza. Fare una guerra tra poveri e andare a caccia di streghe non servirà a niente. La decisone sì dovrebbe prendere dall’alto da chi è nella posizione di poterlo fare. Mi riferisco ai vertici del mercato delle costruzioni in Italia. Confindustria, Federtrasporti, ma anche il CNAPPC dovrebbe prendere una decisione a riguardo! La domanda adesso è: riusciremo ad arrivare fino a loro o a chi si dovrà davvero occupare di questa questione che è ormai diventata urgente?

  • @Mrluigibartolomei
    @Mrluigibartolomei 2 роки тому +4

    ...il tema straordinario, urgente e importantissimo.troppo spesso ne ragioniamo troppo spesso solo nei backstage. Finalmente qui se ne parla pubblicamente. Lo sfruttamento dei giovani architetti é una piaga comune nel nostro paese e un gravissimo danno per il nostro paesaggio, la nostra architettura e anzitutto i giovani. Non a caso, tra i professionisti italiani all'estero, gli architetti svettano. Purtroppo, di fronte agli alti auspici di corporativismo del prof. Biraghi, si deve riscontrare che proprio la frammentazione delle migliaia di finte partite Iva fiacca all'origine ogni tentativo di azione comune e fa sì che una rivoluzione necessaria si riduca ad una serie di battaglie individuali con pochi successi. L'urgenza e l'emersione dell'argomento nel dibattito pubblico potrebbero essere l'origine del cambiamento. Grazie quindi per questo contributo

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому

      Grazie tante Luigi!

  • @francesco.caselli
    @francesco.caselli 2 роки тому +1

    "noi siamo il nostro progetto, dobbiamo dedicarci tempo, siamo soggetti attivi e dobbiamo prendere una posizione"

  • @TheArchiSide
    @TheArchiSide 2 роки тому +1

    Complimenti per il video, Luca. Hai affrontato una delle tematiche che a nostro avviso spesso viene dimenticata e di cui bisognerebbe parlare più spesso!

  • @francesco.caselli
    @francesco.caselli 2 роки тому +1

    solo complimenti 👍👍👍

  • @ZaphX796
    @ZaphX796 4 місяці тому

    grazie mille per quello che fai

  • @francescos7361
    @francescos7361 2 роки тому +2

    Grande

  • @veronicacasali4100
    @veronicacasali4100 2 роки тому

    Bravo Luca 👏 per aver affrontato il tema di questa pratica tanto grave quanto diffusa! Personalmente trovo bellissima la riflessione riguardo i "soggetti interattivi": siamo in primo luogo individui, e fare sentire la nostra voce (i desideri, lo scontento, le idee) è un primo passo che tutti potremmo/dovremmo fare per dare un segno, seppur piccolo, e contribuire a cambiare certe dinamiche inaccettabili.

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому

      Grazie tante Veronica!

  • @FAFotografiadellArchitettura
    @FAFotografiadellArchitettura 2 роки тому +3

    L’intervento di Marco Biraghi è davvero interessante, penso che come dici tu ne dovremmo fare tesoro tutti. Apprezzo soprattutto la parte in cui dice che non bisogna preoccuparsi di fare scelte obbligate a causa del percorso di studi, ne di rendere conto a parenti o amici👌🏻
    Bellissimo video complimenti 🙌🏻

  • @mc-nv7li
    @mc-nv7li 2 роки тому +1

    L’intervento è interessante e credo porti ad alcuni spunti di riflessione importanti. Soprattutto sulla visione individuale ed individualistica della nostra figura e poi sul raggruppamento collettivo delle istanze. Prenderei spunto da questo per affrontare e approfondire la questione dello sfruttamento oltre che in maniera “filosofica”, permettimi il termine, in maniera pratica. Ci sono dei motivi pratici e fondativi del problema e dei problemi dello sfruttamento, che hanno una storia e che vanno forse ricercati anche in interviste ai singoli soggetti e sopratutto di diverse generazioni per poi poter tirare delle somme e cercare così di smuovere qualcosa utilizzando il tuo canale. Io ad esempio sono stata sfruttata come tutti in Italia in diverse città e all’estero e potrei raccontarti mille storie.. dal piccolo studio a studi internazionali..ci sono diversi tipi di sfruttamento ..ma potrei anche raccontarti di come è difficile avere un proprio studio di architettura qui in Italia e avere dei collaboratori che per generazione culturale sono molto diversi da noi che pretendono lune senza sapere di non sapere. In più con uno stato che non ti supporta in nulla.. ne economicamente ne da un punto di vista di formazione manageriale e gestionale di studio. La verità è che il nostro peso politico e quindi di leggi- tutele-incentivi è nullo. Rispetto ad altri paesi noi non siamo riconosciuti come Intellettuali ma neanche come lavoratori di un certo settore con esigenze specifiche che vanno strutturate , difese e supportate culturalmente ed economicamente. Credo che il discorso generazionale nell’ architettura poi sia molto importante..perché forse potrebbe esserci stato un momento di cambio in passato che ci ha portato alla crisi della nostra figura oggi e io credo ne stia accadendo un altro in questi anni che porterà ad ulteriori cambiamenti. Riflettere su questo potrebbe aprire occhi e dibattiti e forse produrre smottamenti. Se volessi approfondire sono a disposizione. In bocca al lupo per il tuo canale e per il tuo lavoro!

    • @b.2003fat.
      @b.2003fat. 2 роки тому

      Condivido tutto quello che dici e sarei curioso di sapere a cosa sia dovuto questo ulteriore cambiamento che porterà ad aggravare la professione dell'architetto. Io ne ho uno o due di motivi ma sarei curioso di sapere il parere di uno che non sia il sottoscritto :)

  • @stefanoricci5060
    @stefanoricci5060 2 роки тому +3

    Il problema di fondo è anche un altro: il mercato dell’edilizia in Italia non è redditizio come quello, ad esempio, dei paesi nordeuropei. Al di là di alcune eccezioni nelle grandi città dove si investono grandi capitali, in Italia le parcelle non sono abbastanza alte e gli aspetti burocratici e tecnologici del lavoro dell’architetto diventano sempre più complessi. È difficile fare pagare quanto vale il tempo investito per ottenere qualità progettuale; e non credo che siano poi molti gli architetti che si arricchiscono sulla pelle dei giovani laureati sottopagati. È chiaro che si sono eccezioni e alcuni grandi studi che anche in Italia fanno dei bei utili, ma mediamente la professione è sottopagata. Come spunto per questa lodevole iniziativa del canale, suggerirei di provare a fare analisi anche finanziarie che considerino tutta la filiera produttiva del settore delle costruzioni. Per deformazione professionale l’architetto si sbilancia più sugli aspetti culturali del suo lavoro, ma qualche esame economico e finanziario sarebbe da introdurre anche all’università se non altro per rendere più consapevoli i futuri tecnici di questi aspetti indispensabili del lavoro.

    • @b.2003fat.
      @b.2003fat. 2 роки тому

      Al politecnico di Milano ho fatto un corso di economia. È stato una barzelletta.

    • @b.2003fat.
      @b.2003fat. 2 роки тому +1

      Hai ragione. Ci sono studi che fatturano molto e pagano poco i loro "dipendenti". La media è però fatta da studi che guadagnano "poco" e che a loro volta pagano poco. È questo che volevi intendere credo.

    • @stefanoricci5060
      @stefanoricci5060 2 роки тому

      @@b.2003fat. esattamente

  • @archidream
    @archidream 2 роки тому +1

    ho fatto un video sul mio canale con le mie esperienze lavorative agghiaccianti... Hai ragione se ne parla troppo poco sia delle fughe dei cervelli sia sulle finte partite iva. Una vergogna! grazoe per questo video

  • @esserevivente2506
    @esserevivente2506 2 роки тому +1

    E se poi ci aggiungiamo che viviamo in un mondo dove si vive secondo un economia che crea una competizione artificialmente dove si crede che qual cosa sia ricchezza non in sè, ma in relazione a chi ha di meno, dimenticandocisi delle persone, per questo si vede la bottiglia,yacht,villa come ricca finchè però gli altri non si costruiscono le ville accanto, creando un quartiere. La vera ricchezza lo è costantemente, non lo è in base a un altro fenomeno esterno,altrimenti non è ricchezza, ma risulta ricchezza solo nel contesto più povero in cui si trova.

  • @rosariodipetta
    @rosariodipetta Рік тому

    La soluzione migliore sarebbe quella di fare una legge che preveda per gli incarichi pubblici di pagare il titolare dello studio ed i collaboratori in modo separato. Ad esempio per realizzare un ospedale si prevede che il progettista si debba avvalere di tre collaboratori che vengono pagati direttamente dal committente. Questa è l’unica maniera di arginare gli atteggiamenti mafiosi delle pseudo archistar.

  • @valecasav_2419
    @valecasav_2419 2 роки тому +9

    Per me bisogna cominciare a sputtanare gli studi che pagano poco

    • @b.2003fat.
      @b.2003fat. 2 роки тому +5

      Praticamente una lista infinita

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому +4

      Non sono sicuro sia il modo migliore di approcciare la quesitone. Intanto perché pagare poco e sfruttare sono due concetti molto diversi e confonderli rischia di essere un problema, poi perché essendo il fenomeno così diffuso rischierebbe di dare vita ad una caccia alle streghe non molto produttiva.
      Basti vedere gli esiti di chi ha "sputtanato" certi studi tramite pseudo denunce online. Prima arriva la shitstorm, dopo tre giorni nessuno si ricorda più nulla (e nel frattempo ovviamente non è cambiato niente).

    • @valecasav_2419
      @valecasav_2419 2 роки тому +3

      @@archisax innanzitutto la cosa ha fatto discutere. Per il resto pagare poco e sfruttare non li vedo cosi slegate come dinamiche.

    • @b.2003fat.
      @b.2003fat. 2 роки тому +1

      @@archisax pagare poco è uno degli aspetti più rilevanti dello sfruttamento. Non credo che per sfruttamento oggigiorno si pensi alle deportazioni nei campi di cotone dell'Alabama.

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому

      @@b.2003fat. certo che no, anche se sarai sicuramente d'accordo con me quando dico che si può tranquillamente essere sfruttati anche se si percepisce uno stipendio sopra la media. Lo sfruttamento è una condizione generale e non riguarda solo l'aspetto economico, nonostante questo sia importantissimo!

  • @francescanoe6386
    @francescanoe6386 Рік тому

    Buongiorno, io non sono archietto, ma geometra diplomata nel lontano 1994 e anche per la mia categoria lo sfruttamento sembra essere dovuto.
    Ho sperimentato anni di gavetta e di sfruttamento senza fine, che non riesco e non posso più accettare.
    Mi sono trovata spesso a discutere di questa cosa con amiche/colleghe, ma per assurdo sembra come se fosse una cosa da accettare perchè ... "da altre parti è peggio" ....
    Si, magari erano in situazioni un po' meglio della mia, ma comunque non eque, corrette e adeguate ...
    Io non voglio più accettare certe condizioni ... in primis per me stessa e poi anche perchè mi sento responsabile di aver alimentato un sistema assurdo e malato basato sulla prepotenza e prevaricazione accettando condizioni lavorative pessime, danneggiando anche le generazioni successive ... e visto come sta proseguendo la cosa penso ai bambini di oggi cosa rimarrà ...
    Concordo con tutto quello detto nel video .... Grazie di cuore ...

  • @user-et3yz1qx7b
    @user-et3yz1qx7b 5 місяців тому

    A domanda chiara 6.16, Marco risponde con una supercazzola

  • @MrPaPaYa86
    @MrPaPaYa86 2 роки тому +1

    Da esterno il problema mi sembra derivare principalmente dallo squilibrio fra il numero di persone che hanno il titolo rispetto al numero di persone di cui la comunità ha effettivamente bisogno.. cosa vuol dire essere architetti? se parliamo della figura a cui potrebbe aspirare un diciottenne che entra in università, il progettista visionario che immagina palazzi e ponti, ragionando sui bisogni delle comunità e del territorio.. è evidente che di persone così non ne servono poi molte, forse qualche decina per città?
    Se invece parliamo di cose tipo certificati di idoneità, studi sulla luce ed il carico, conformità ai piani urbanistici e altre leggi e leggine, progetti per ristrutturazioni di abitazioni.. è evidente che si tratta di un lavoro dove l'importante è far volume, avere tanti clienti e macinare carte a più non posso. Di nuovo, non riesco a pensare che di persone con questa competenza ne servano moltissime, perchè per stare a galla dovranno servire molti clienti alla volta, forse qualche centinaio per città? ma dalle facoltà di architettura escono migliaia di persone ogni anno, ciascuna delle quali si aspetta di lavorare per trent'anni... è evidente che a un qualche livello l'imbuto ci deve essere.
    Poi si potrebbe discutere del trattamento ingiusto che subiscono i giovani ma resta il fatto che se la coperta è corta qualcuno al freddo ci dovrà sempre restare

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому

      Lo spunto è interessante. Separerei le questioni. Da una parte sono d'accordo con te sul fatto che ci sia una saturazione ormai palese per quanto riguarda gli architetti in Italia.
      Nonostante la laurea in architettura possa direzionare verso tante professioni un problema di sovraffollamento c'è ed è evidente.
      In più le università continuano a sfornare laureati, tutti abbastanza simili come formazione, senza allinearsi in alcun modo al mercato del lavoro che invece richiederebbe figure molto diverse. Questo tema sarebbe interessante da approfondire.
      Dall'altra parte però lo sfruttamento è un fenomeno che solo in parte è legato all'abbondanza degli architetti rispetto alla reale domanda lavorativa degli studi. Vale a dire: anche se siamo tanti architetti giovani non si giustifica solo per questo il fenomeno dello sfruttamento diffuso, che ha ben altra origine secondo me.
      Si tratta, mi dirai se sei d'accordo, più che altro di un problema culturale. Sia di chi sfrutta e non dovrebbe sia di chi non riconoscendo la figura professionale dell'architetto crea le basi economiche dello sfruttamento.

    • @MrPaPaYa86
      @MrPaPaYa86 2 роки тому +1

      @@archisax sicuramente in Italia c'è un problema sia di cultura che di regole, difficile dire quale dei due sia la causa dell'altro. Le società che funzionano (un po' come i luoghi che funzionano) sono quelle che riescono a creare attorno all'individuo condizioni tali per cui il comportamento più facile per il singolo corrisponde a quello giusto per la comunità. Bisognerebbe che valorizzare i giovani convenisse più che sfruttarli, finché non sarà così il problema non sarà mai realmente risolto

    • @archisax
      @archisax  2 роки тому

      @@MrPaPaYa86 credo tu abbia centrato in pieno il punto della questione. Dal mio punto di vista in un sistema che globalmente funziona è probabile che il singolo si senta coinvolto e quindi attivamente partecipe del meccanismo in cui si trova. Come in un circolo virtuoso che si autoalimenta.
      Purtroppo accade lo stesso, ma al contrario, quando un sistema non funziona. Grazie per l'ottimo spunto di riflessione!

  • @davidebonizzato3070
    @davidebonizzato3070 Рік тому

    Penso si possa parlare tranquillamente anche di sfruttamento all`estero...

    • @archisax
      @archisax  Рік тому

      Sicuramente l'Italia non è l'unico paese in cui è presente un problema di sfruttamento.
      Anche all'estero ci sono situazioni simili come dinamiche ma penso che in Italia sia probabilmente più diffuso e sistematico che altrove.

    • @granzebru3653
      @granzebru3653 2 місяці тому

      @@archisax in molti paesi la collaborazione continuativa è illegale, in Italia (noto paese del quarto mondo) ovviamente è legale.

  • @oscardanesin4753
    @oscardanesin4753 Місяць тому

    Come mai in italietta succedono tutte queste cose....vergognose???🤔🤔🤔 Bravo bisogna smuovere il marcio.... Grazie del video 🤔🤔👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💪💪💪👍☮️🗽☮️🗽☮️🗽☮️☮️☮️