La cosa che mi affascina di più della storia e dell'archeologia è la scoperta di queste tecnologie così avanzate mentre noi ci immaginiamo unici portatori di capacità tecnica. grazie
Veramente grazie per l'ottima divulgazione. Straordinario quanto ancora possa emergere dal passato: da quanto ne so, l'evidenza che gli antichi classici conoscessero il concetto e sapessero realizzare ingranaggi è dovuta unicamente al meccanismo di Anticitera e a questo frammento, di cui ignoravo l'esistenza.
Molto interessante. Sono un appassionato della storia del meccanismo di Antikythera, sono riuscito a vedere quel che resta al museo archeologico di Atene, in cui gode di uno spazio riservato molto ben fatto.
Scusate, e giusto portare a conoscenza il luogo dove il frammento è stato ritrovato; durante i lavori di rifacimento fognario nel centro di Olbia, precisamente difronte all'ingresso di un noto orologiaio e orefice di olbia... saluti
@@HumanisticValley non capisco questa replica. Penso volesse solamente specificare dove è avvenuto il ritrovamento, non mi sembra di aver colto nessuna insinuazione
Forse allora ho percepito un'insinuazione che non c'era... Se così fosse registro il mio errore e chiedo scusa. Però a quanto mi risulti nei pressi del luogo del rinvenimento (ex mercato civico) non c'era alcun orefice o orologiaio...
Il fatto che un oggetto di grande pregio è dimostrato dal fatto che la lega fosse di ottone, che è una lega di Cu e Zn, dato che lo Zn è un buon protettore dall'ossidazione e quindi dalla corrosione, elementi richiesti per qualcosa che deve durare a lungo, e la "distillazione dello zinco" all'epoca era una tecnica molto complessa (nella quale eran più avanti gli indiani e poi i cinesi). Altro elemento importante è la sfera di vetro, cosa difficile da ottenere perché implicava un'ottima conoscenza della produzione del vetro "soffiatura" (tecniche e tecnologie assai rare nel mondo ellenistico: che costruiva teatri ad acqua ma aveva dei problemi colla produzione che oggi diremmo "manifatturiera"). Anche la fattura e la precisione degli ingranaggi dimostra che l'ideatore desso sovrintese alla loro produzione (anche se credo che la mano lavoratrice sia quella di un abilissimo anonimo artigiano e non del "nobile Archimede"). Riguardo ciò: se veramente retro il meccanismo vi sia il massimo scienziato dell'Antichità occidentale, è un'ennesima dimostrazione che nel mondo antico la distinzione tra "teoria pura" ed "ingegneria applicata", figlia della Scienza moderna, non esisteva: Archimede, Archita di Taranto, Erone ed altri, oltre che grandi matematici (teorici) erano anche dei geniali ingegneri (ma non costruttori n. d. r.)!!!
Molto interessante e stimolante. Sarebbe bello conoscere il cobtesto del ritrovamento ( entroterra? abitazione? nei oressi del porto romano?nel fibdake del porto stesso?........?) Si sono trovati oggetti accanto o nei pressi del frammento? È previsto che il ritrovanento venga pubblicato a breve? È attualmente visibile?
L'ottone non ha caratteristiche meccaniche migliori del bronzo, al contrario è più morbido e si consuma prima. Però appunto il fatto che sia più morbido lo rende più facile da lavorare, per cui se dopo la fusione c'era bisogno di limare un po' i denti con l'ottone si poteva, mentre con il bronzo si sarebbero consumate varie lime lanciando imprecazioni.
Beh, "caratteristiche meccaniche migliori" per l'uso che se n'è fatto immagino... Nell'articolo Giovanni Pastore, che è un ingegnere e docente del politecnico di Bari, dice che il bronzo è anche più fragile dell'ottone (forse meno elastico?). Io non sono né un ingegnere né un chimico quindi prendo per buono quello che scrive un professore universitario; a te risulta altrimenti?
@@HumanisticValley, il bronzo fragile??? Ma Le dice qualcosa "l'età del bronzo"? E tutte quelle spade di bronzo (e non di ottone)? Bisogna anche tenere presente che il bronzo antico era diverso da quello moderno e conteneva una certa percentuale di piombo. Comunque non mi prenda in parola. Vada in un negozio a comprare lamina di ottone e di bronzo, poi provi a bucare, limare e piegare entrambe.
Più fragile dell'ottone dice Pastore. Beh le spade di bronzo, da prove di archeologia sperimentale, dopo qualche fendente si piegano. Comunque, riguardo al confronto tra ottone e bronzo è analizzata nel dettaglio da Pastore nella pubblicazione che ho indicato in descrizione.
@@HumanisticValley , le spade di bronzo infatti si usavano di punta e non di taglio. Non è un caso che si siano fatte di ferro appena possibile. Continuo a consigliare la prova sperimentale per gli increduli.
Non bisogna per forza ricorrere ad Archimede e al discendente di Marcello per spiegare il meccanismo di Olbia. Nel III secolo AC al tempo della rivoluzione scientifica e tecnologica Ellenistica questi macchinari dovevano essere relativamente più comuni di quanto si pensi,costruiti nei centri scientifici di Siracusa,Alessandria,Pergamo,Rodi,Antiochia e forse Cartagine. Probabile,data la datazione dell'interro al II secolo AC,che la macchina in questione razziata o acquistata in un centro Ellenistico sia stata portata ad lbia dai primitivi (nel III e II secolo AC tali erano) Romani.
Il ragionamento mi ha ricordato quel tizio sorpreso a limare le piramidi pur di fa collimare la sua teoria... Lo so che nella terra dei "sardi pelliti" è inconcepibile il ritrovamento ma è stato comunque trovato in Sardegna e non nell'Urbe o nella Magna Grecia... Se ne faccia una ragione su! 🤷🏻♂️
@@ginoponis3231 Se provi a dire che in un lontano passato c'era una civiltà struttura e capace di guardare lontano, allora, non conoscendola, banalizzano con la inventio su Atlantide... Tempo perso per chi è intriso solo di romano-grecismo! 🤷🏻♂️
Bello ed interessante, ma: perchè è stato ritrovato solo mezzo ingranaggio? probabilmente anche altre parti dovevano essere dello stesso materiale! E poi, una "Sfera di vetro cava"? 2 Secoli prima di Cristo? Posso capire l' Ottone, ma una struttura del tipo sarebbe stata ancora più difficile da realizzare, no?
Assolutamente si, ma visto che la citano fonti diverse possiamo ragionevolmente credergli. Perché è stato trovato solo mezzo ingranaggio... bella domanda, magari il resto è finito polverizzato (sono passati 20 secoli) o forse si era guastato solo quel pezzo ed è stato buttato a Olbia mentre il resto giace chissà dove.
Sappiamo solo che questo frammento di 43 mm sia stato ritrovato a Olbia. Non possiamo sapere se fosse un frammento del planetario di Archimede e non avrebbe nemmeno senso se lo fosse. Se poi ci addentriamo nelle congetture si può spiegare qualsiasi cosa e si trovano tutte le coincidenze utili al caso. Se il planetario di Archimede fosse così importante e unico e irripetibile e portasse tanto prestigio perché abbandonarne un pezzettino minuscolo e dove si trova il resto e in quale contesto è stato trovato e in quale luogo preciso. Inoltre perché non si menziona il suo possesso e se si fosse rotto e perduto irrimediabilmente perché nessuna fonte lo cita. Dici che stava camminando tutto contento e orgoglioso, magari gli è scivolato dalle mani, si è frantumato a terra, ha perduto un pezzettino, ma poi il pezzettino mancante non è più stato ritrovato. Immagino che affanno a cercarlo e ricercarlo. Dopo ha fatto finta di niente e non lo ha detto a nessuno. Altrimenti dov'è il resto del congegno intero? Con le tecniche archeologiche di oggi se fosse nei pressi lo si sarebbe ritrovato con un semplice metal detector. Insomma è totalmente da escludere che si sia rotto e lo abbia abbandonato sul posto. Inoltre non è nemmeno il caso di minimizzare la cultura degli antichi nuragici dicendo: "gloria ad Atlantide" cioè insinuando che qualsiasi cosa si potesse affermare su questa civiltà progredita siano solo fantasie infantili di poveri esaltati. Non capisco questa avversione che da parte di uno studioso è sconcertante e imbarazzante. Atteniamoci ai fatti storici. Non c'è bisogno di scomodare Atlandide. Ci bastano le conoscenze effettive di questa antica civiltà. Se questi avevano la capacità tecnica di costruire i bronzetti sardi e altri manufatti, che pur ci sono ed esistono, avevano anche la capacità tecnica di poter realizzare una ruota dentata. Potenzialmente ne avevano le capacità tecniche e le conoscenze. Quando dici ch'è fatta a mano sembra quasi che intendi dire che sia stata "scolpita". Invece è verosimile che sia stata realizzata con la fusione a cera persa. Una tecnica ben conosciuta da questa antica civiltà. L'ipotesi più plausibile e non è da escludere che usassero delle leve ruotate, stavolta in legno, anche per costruire edifici, e quella ruota dentata servisse come modellino di misura in scala. Cosa che hanno fatto anche coi castelli nuragici. Prima realizzavano dei modellini in bronzo, in scala, poi li realizzavano. Modellini originali che sono stati ritrovati. Va da sé che la datazione precisa di questa ruota dentata è difficile da stabilire con certezza assoluta e non è da escludere che fosse più antica. Forse sì, forse no, sono ipotesi. Se ne può discutere. Si ragiona, si studia e non si scomoda Atlantide. Sappiamo che per costruire gli edifici antichi si usavano le leve e spesso a ruote dentate. Sappiamo che questo metodo era adoperato anche per costruire alcuni edifici nuragici di una certa rilevanza. Chi è venuto in visita in Sardegna in questi siti archeologici ancora oggi può notare come siano stati messi a secco dei massi con un peso che può arrivare persino a qualche tonnellata. Chiaramente non li hanno né messi con la forza del pensiero, né a mano, ma usavano dei macchinari in legno con delle leve meccaniche e delle rampe di legno. Una leva meccanica dentata è estremamente più agevole per poter sollevare massi di una certa rilevanza. Per cui è possibile che abbiano utilizzato le ruote dentate per costruire delle leve ma che non avessero dei motivi per costruire dei complessi planetari in miniatura dal momento che i loro planetari esistevano già e utilizzavano quelli. Però anche queste sono solo ipotesi e vanno discusse e ragionate con più cura. Cioè non è un'ipotesi che usassero delle leve. Questo è stato dimostrato in sede sperimentale. Possiamo immaginare che fossero delle leve con ruote dentate perché sono estremamente più efficaci e pratiche. Il perno dentato sopporta meglio ed è più preciso nel sollevare pesi di una certa consistenza. D'altra parte non posso stabilire con certezza che questo frammento faccia parte di un modellino stabile per poter realizzare leve di legno in scala. Potrebbe esserlo ma anche no. Certo è anche vero che stabilire la datazione del manufatto con certezza assoluta è quasi impossibile. Per cui potrebbe essere assai più antico. Per il resto buon lavoro!
Ciao Cesare, grazie del commento. In realtà è perfettamente plausibile che si tratti del planetario di Archimede per le ragioni che ho esposto nel video, alla fine del quale ho distinto chiaramente i fatti dalle ipotesi. Ma aggiungerò qualcosa qui: oggetti del genere nell'antichità sono eccezionalmente rari, e per questo se ne ha traccia in diverse fonti che ho citato estensivamente nel video (mi viene il dubbio che tu non sia andato oltre i primi due minuti o che sia stato un po' distratto). Che se ne sia trovato, per ora, un solo frammento non deve stupire: sono passati una ventina di secoli, il resto può essere finito altrove o polverizzato o rifuso o magari solo questa ruota si era guastata ed è stata sostituita e abbandonata. Quanto alla tua ipotesi di edilizia nuragica, mi dispiace ma non sta in piedi: innanzitutto il frammento è pertinente a un contesto ROMANO e no, i nuragici non usavano "leve ruotate" e dentate (leve semplici di legno certamente, ma che c'entra in questa sede con questo frammento?), qualunque cosa tu intenda, non avevano la capacità tecnica di realizzarne una in ottone, con i denti curvi e perfetta come quella in questione e no, fondere un bronzetto non è la stessa cosa che fondere un ingranaggio in OTTONE preciso al millimetro. Nemmeno lontanamente. Ovviamente la ruota in questione non è stata scolpita, ma l'armatura in cui l'ottone è stato fuso è stata costruita manualmente. Infine, perchè ironizzare su Atlantide dovrebbe "minimizzare la cultura degli antichi nuragici"? Atlantide con la Sardegna non c'entra nulla, e nemmeno con la storia se è per questo; semplicemente prendo bonariamente in giro idee assurde di esaltati che vogliono vendere libri e prendersi soldi pubblici raccontando frottole in spregio alla civiltà, questa si, grande e affascinante, di cui il caso ha voluto che condividessero il territorio. Tornando a noi, no, in nessun modo questo frammento può essere pertinente alla civiltà nuragica.
Un ingranaggio di un meccanismo così piccolo, può solo essere, per logica e buon senso di un meccanismo di precisione. Molto logico pensare potesse essere affine al più completo e famoso meccanismo di antikitera. Quindi tu hai scritto uno sproloquio lungo un chilometro, solo perché hai paura di dover ammettere che in antichità si è stati ad un passo da scoprire la forza del vapore, e che si era capaci di comprendere il meccanismo dei corpi celesti. Guarda Gobekli Tepe e rifletti che se 25 anni fa avessimo chiesto a qualsiasi accademico, se uomini appena "usciti" dall'ultima glaciazione avessero potuto erigere megaliti così complessi, istoriati e affascinanti....essi ci avrebbero riso in faccia, con la stessa supponenza tua. Quindi schiscio, apri la mente e aggiornati.
@@claudioshivatabasso8078 Dai Claudio ma perché questo commento. Vedi che a me fa piacere più si conosce e più si scopre dell'antichità e non do niente per scontato ma non mi innamoro di nessuna teoria se non comprovata da dati oggettivi. L'ultima Statua trovata a Gobekli Tepe può esserci molto utile per portare avanti il discorso. Hai presente la figura antropomorfa che rappresenta un soggetto denutrito che mantiene con due mani il proprio fallo eretto. Questo potrebbe significare come una specie di "preghiera" in un periodo di lunga siccità e carestia. Detto ciò potrebbe spiegarci come mai questi soggetti dopo lungo tempo abbandonarono il sito. Infatti si pensa che seppellirono volontariamente il sito prima di spostarsi altrove. Però sono ipotesi da vagliare e verificare. Un passo alla volta!
Un fatto che potrebbe essere uno spunto in più per la vostra discussione: il bronzo, se non ricordo male, è una lega di rame e stagno, mentre l'ottone è una lega rame - zinco, ora, lo stagno veniva importato addirittura dalla Cornovaglia ed era prezioso, mentre il rame e lo zinco erano abbondanti in Sardegna (rame a Funtana Raminosa e zinco nel Sulcis), i sardi antichi erano padroni della tecnica "a cera persa", e ciò porta naturalmente ad una domanda: potrebbe essere costruita in Sardegna?
@@askallois Certo esatto. Per cui va da sé che i nuragici erano capacissimi di fondere anche l'ottone. Riguardo la capacità tecnica e le maestranze per realizzare una ruota dentata non mancavano. Sapevano fare molto di meglio riguardo alla precisione nelle miniature. Perché se noi oggi in via sperimentale siamo capaci di ricostruire fedelmente costumi e oggetti rappresentati con dovizia di particolari nei bronzetti certo non possiamo dire che mancassero delle capacità di precisione necessarie. Addirittura sono talmente precisi che si pensa che usassero una qualche lente di ingrandimento. Perché vanno proprio nel particolare. All'epoca sappiamo che già esistevano le lenti di ingrandimento. Certo poi l'ipotesi del modellino della leva meccanica è azzardata, non insisto. In realtà non lo sappiamo. Bisogna mantenere la domanda aperta. L'ipotesi di Giovanni Pastore che fosse un frammento della Macchina di Anticitera la vedo difficile da confermare. Ci mancano troppi dati.
Ma peerchè tanti di Voi Vlogger sembra che stiate parlando a delle peersone minus habens? O avete un pubblico dai 3 ai 5 anni, oppure sarebbe meglio parlare in modo normale, non scandendo le parole come se fossimo tutti ritardati per dire, eh. che poi i contenuti diventano noiosi, non si riescono neppure a guardare
Dal cognome si evince che tu sei di origine sarda. Mah? Non ti rendi conto che il signorino ci sta prendendo per il culo a tutti i sardi . Lo sta facendo oramai quasi sempre. Per lui i sardi siamo una massa di trogloditti. Nessuno riuscirà mai più a fermare la verità. Ha ragione FABIO GARUTI quando afferma che l'origine della scrittura la dobbiamo cercare in Sardegna. ORMAI DOPO MILLENNI DI OBLIO SI È SQUARCIATO IL VELO DI MAIA.
Caro Vito, innanzi tutto sono contento di vedere che hai cancellato i commenti in cui mi minacci. Sei però completamente fuori strada, non è mia intenzione prendere per i fondelli nessuno, tantomeno i Sardi. Io amo la Sardegna, sono un archeologo appassionato di civiltà nuragica e i miei molti amici sardi, archeologi e non, mi hanno fatto i complimenti e ringraziato per i tre video (su più di 70 in cui tratto i più svariati argomenti) in cui parlo di cose inerenti a questa bellissima isola. Poi, evidentemente partiamo da basi inconciliabili, pace.
@@HumanisticValley anche tu sei fuori strada. Intanto ti ringrazio per avermi risposto. La mia era una semplice provocazione. Però non riesco a capire questa avversione nei confronti di Bartolomeo porcheddu. Nota che secondo il grande glottologo sardo salvatore dedola il cognome porcu da cui deriva porcheddu nella civiltà nuragica era il nome di un DIO
Dunque, mi perdonerai se mi dilungo un po' ma la questione è complessa. La civiltà nuragica è stata una delle grandi civiltà mediterranee dell'età del Bronzo, la più fiorente, credo, delle civiltà del Mediterraneo occidentale di quel periodo. I nuragici hanno sviluppato una società complessa e raffinata le cui origini secondo me sono da ricercarsi interamente nella Sardegna stessa, non altrove. E questa è una peculiarità che non va a detrimento della civiltà sarda, ma al contrario a sua lode: nel mio percorso accademico ho avuto modo di studiare le diverse civiltà mediterranee e in nessun altro posto si trova niente di simile a quello che c'è in Sardegna, e questo è estremamente affascinante. Dedola, le cui tesi potrebbero sembrare suggestive, ipotizza una migrazione dalla Mesopotamia sulla base dei suoi studi linguistici, che però non sono stati accettati dalla comunità scientifica, perchè si basano su un metodo di analogia che è stato dimostrato non funzionare (per esempio: nuraghe --> nur-a-ghe; nur in sumero = luce, luminoso --> nuraghe= torre di luce, osservatorio. Ma è sbagliato, basta fare la prova con una lingua nota come l'inglese: in italiano orso = animale plantigrado; quindi la parola inglese "horse" indica lo stesso animale plantigrado? No, horse significa "cavallo"). E ora veniamo al tasto dolente: Porcheddu non ha una formazione linguistica, nè archeologica, nè filologica ma dice di essere esperto in tutte e tre queste discipline. Il problema è che tutto quello che dice va in contrasto con le evidenze archeologiche, le leggi linguistiche e la grammatica latina e greca (io insegno latino e greco e posso dirti che i miei studenti di 16 anni potrebbero confutare le sue affermazioni). Ma il vero problema è che Porcheddu deve vendere i suoi libri e l'idea che mi sono fatto è che lui dica al suo pubblico quello che pensa che il suo pubblico voglia sentirsi dire, senza badare a ciò che la scienza ci dice, e trovo che questo sia profondamente scorretto. E non dubito che chi non è addatto ai lavori possa trovare i suoi libri illuminanti. Nota però che Dedola dice cose molto diverse da Porcheddu. Infine, ci tengo a precisare che le cose che dico nei miei video non le invento io, ma le studio su molte pubblicazioni specialistiche, nel caso della Sardegna cito in primis il grande archeologo SARDO Giovanni Lilliu, e poi Atzeni, Tronchetti (direttore della soprintendenza di Cagliari e Oristano e responsabile del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari), Campus, Lo Schiavo, Pisanu (direttore del Museo Archeologico di Dorgali e che ho l'onore di annoverare tra i miei amici), d'Oriano (direttore della soprintendenza archeologica di Olbia e Sassari) e altri. Studiosi, in maggioranza sardi, che hanno dedicato e dedicano la vita allo studio delle civiltà della Sardegna, tutto quello che so sui nuragici l'ho imparato da loro.
@@HumanisticValley sono d'accordo solamente in parte con ciò che hai scritto , è vero che dedola e porcheddu sono molto differenti tra loro . Dedola è convinto di essere l'antesignano di un sistema rivoluzionario linguistico , e confuta tutti gli altri sistemi. Tuttavia da oltre vent'anni esiste internet ed il mondo è più vicino e si può accedere tramite ricerche da remoto a notizie in tempo reale prima inimmaginabile. Vedi la storia attuale è frutto di un arco 🏹 di tempo che va dal 2500 avanti cristo fino ai giorni nostri. Purtroppo quello che leggiamo nei libri per il 90% è completamente falso Un esempio per tutti i falsi : esistono moltissime versioni dei vangeli : mi domando da sempre quale è la versione più attendibile? Quanto è successo per i vangeli è successo in tutti gli altri campi dello scibile: dalla filosofia alla storia alla letteratura e via dicendo. Ed infine aggiungo pure che personalmente confuto la stessa esistenza reale del personaggio Gesù poi diventato cristo. NIETZSCHE AVEVA RAGIONE QUANDO NELL"ANTICRISTO ARRIVA AD AFFERMARE CHE IL POSTO PIÙ ADATTO PER I PRETI È IL CARCERE. SECONDO ME L"UNICO CHE PUÒ PORTARE UN SISTEMA RIVOLUZIONARIO PER L"ORIGINE DELLE SCRITTURE IN QUESTO MONDO 🌍 È FABIO GARUTI. A MIO MODO PENSO DI AIUTARLO IN QUESTA SOVRUMANA RICERCA PORTANDOLO A CONOSCENZA DI UN SITO PRENURAGICO SIMILE A SA MANDRA MANNA [ TULA] CHE SI TROVA NELLE CAMPAGNE DELLA SARDEGNA CENTRO ORIENTALE.
A me sembra che sia un modo semplice ed economico per dare movimento, puoi fare tutto da solo con 3 cellulari e treppiede, ma hai ragione è il girare che disturba, dovrebbe tagliare i fotogrammi in cui ruota
Si chiama raccordo sul movimento. Queste puntate le giriamo solo con una macchina da presa in maniera cinematografica e Mattia impara a memoria tutto quello che dice come un attore. Abbiamo scelto questo modo di girare proprio per differenziarci da tutti gli altri UA-camr che tagliano inquadrature in continuazione per eliminare errori e spazi in cui non si parla. Questo è a mio avviso di disturbo e tutt’altro che naturale, lontano da quello che vogliamo noi. 😉
Archimede significa inventore della sua biografia ci hanno messo mani chiunque..Unendo la biografia di un uomo o piu uomini dell 800 dopo cristo e il sentito dire del 400 d.c riguardo di un'inventore del 200 a.C In India e Persia Cina e nella cultura CALDEA ERANO PRESENTI le sfere armillary
L'ingranaggio anticipa di 20 secoli la tecnologia che serve per realizzarlo, oltre a ribadire tutte le implicazioni che aveva anche la macchina di Anticitera, ma 150 anni prima e il fatto che potrebbe essere stato parte del planetario di Archimede rende il tutto molto suggestivo. Poi certo, non riscrive il corso degli eventi, quindi capisco che non a tutti possa fare lo stesso effetto che ha fatto a me e che è stato più o meno questo: 😱🤯
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La cosa che mi affascina di più della storia e dell'archeologia è la scoperta di queste tecnologie così avanzate mentre noi ci immaginiamo unici portatori di capacità tecnica.
grazie
Veramente grazie per l'ottima divulgazione. Straordinario quanto ancora possa emergere dal passato: da quanto ne so, l'evidenza che gli antichi classici conoscessero il concetto e sapessero realizzare ingranaggi è dovuta unicamente al meccanismo di Anticitera e a questo frammento, di cui ignoravo l'esistenza.
Molto interessante.
Sono un appassionato della storia del meccanismo di Antikythera, sono riuscito a vedere quel che resta al museo archeologico di Atene, in cui gode di uno spazio riservato molto ben fatto.
Che bel video, sei stato molto chiaro e preciso, veramente un bel lavoro, specialmente riguardo questo ritrovamento di cui si sa ancora poco.
Sottovalutiamo sempre le economie di scala e le capacità tecniche del mondo antico
Grazie.
Grazie a te!
Bellissimo video, da proiettare nel museo di Olbia visto che nell'audio guida del museo dicono solo una frase riguardo questo importantissimo reperto
Molto interessante! Bravo!
Grazie!
Fantastico. Che sia o non sia si rimane affascinati come qua ndo leggi sugli ufo da piccoli.
Quel "gloria ad Atlantide" mi ha ucciso 😂😂😂
Veramente bravissimi, grazie.
Video bellissimo e interessante come sempre
Interessantissimo!!
Grazie Daniela!
Scusate, e giusto portare a conoscenza il luogo dove il frammento è stato ritrovato; durante i lavori di rifacimento fognario nel centro di Olbia, precisamente difronte all'ingresso di un noto orologiaio e orefice di olbia... saluti
E lo ha interrato proprio in uno strato di metà II secondo secolo a.C. riuscendo a simulare la consunzione del tempo... Complimenti a lui.
@@HumanisticValley non capisco questa replica. Penso volesse solamente specificare dove è avvenuto il ritrovamento, non mi sembra di aver colto nessuna insinuazione
Forse allora ho percepito un'insinuazione che non c'era... Se così fosse registro il mio errore e chiedo scusa. Però a quanto mi risulti nei pressi del luogo del rinvenimento (ex mercato civico) non c'era alcun orefice o orologiaio...
Le bufale di Doriano…detto tutto
Il fatto che un oggetto di grande pregio è dimostrato dal fatto che la lega fosse di ottone, che è una lega di Cu e Zn, dato che lo Zn è un buon protettore dall'ossidazione e quindi dalla corrosione, elementi richiesti per qualcosa che deve durare a lungo, e la "distillazione dello zinco" all'epoca era una tecnica molto complessa (nella quale eran più avanti gli indiani e poi i cinesi).
Altro elemento importante è la sfera di vetro, cosa difficile da ottenere perché implicava un'ottima conoscenza della produzione del vetro "soffiatura" (tecniche e tecnologie assai rare nel mondo ellenistico: che costruiva teatri ad acqua ma aveva dei problemi colla produzione che oggi diremmo "manifatturiera").
Anche la fattura e la precisione degli ingranaggi dimostra che l'ideatore desso sovrintese alla loro produzione (anche se credo che la mano lavoratrice sia quella di un abilissimo anonimo artigiano e non del "nobile Archimede").
Riguardo ciò: se veramente retro il meccanismo vi sia il massimo scienziato dell'Antichità occidentale, è un'ennesima dimostrazione che nel mondo antico la distinzione tra "teoria pura" ed "ingegneria applicata", figlia della Scienza moderna, non esisteva: Archimede, Archita di Taranto, Erone ed altri, oltre che grandi matematici (teorici) erano anche dei geniali ingegneri (ma non costruttori n. d. r.)!!!
Grazie Paolo, ottimo commento; ma non sottovaluterei troppo le abilità artigianali degli scienziati ellenistici 😉
Molto interessante e stimolante. Sarebbe bello conoscere il cobtesto del ritrovamento ( entroterra? abitazione? nei oressi del porto romano?nel fibdake del porto stesso?........?) Si sono trovati oggetti accanto o nei pressi del frammento? È previsto che il ritrovanento venga pubblicato a breve? È attualmente visibile?
Trovi tutti i dettagli nella pubblicazione di cui ho messo il riferimento bibliografico nella descrizione del video!
Tutte supposizioni, ma molto interessante
Wow che storia affascinante
Molto interessante, come sempre ottimo video!
Grande johnny!!
L'ottone non ha caratteristiche meccaniche migliori del bronzo, al contrario è più morbido e si consuma prima. Però appunto il fatto che sia più morbido lo rende più facile da lavorare, per cui se dopo la fusione c'era bisogno di limare un po' i denti con l'ottone si poteva, mentre con il bronzo si sarebbero consumate varie lime lanciando imprecazioni.
Interessante precisazione!! Grazie
Beh, "caratteristiche meccaniche migliori" per l'uso che se n'è fatto immagino... Nell'articolo Giovanni Pastore, che è un ingegnere e docente del politecnico di Bari, dice che il bronzo è anche più fragile dell'ottone (forse meno elastico?). Io non sono né un ingegnere né un chimico quindi prendo per buono quello che scrive un professore universitario; a te risulta altrimenti?
@@HumanisticValley, il bronzo fragile??? Ma Le dice qualcosa "l'età del bronzo"? E tutte quelle spade di bronzo (e non di ottone)? Bisogna anche tenere presente che il bronzo antico era diverso da quello moderno e conteneva una certa percentuale di piombo. Comunque non mi prenda in parola. Vada in un negozio a comprare lamina di ottone e di bronzo, poi provi a bucare, limare e piegare entrambe.
Più fragile dell'ottone dice Pastore. Beh le spade di bronzo, da prove di archeologia sperimentale, dopo qualche fendente si piegano. Comunque, riguardo al confronto tra ottone e bronzo è analizzata nel dettaglio da Pastore nella pubblicazione che ho indicato in descrizione.
@@HumanisticValley , le spade di bronzo infatti si usavano di punta e non di taglio. Non è un caso che si siano fatte di ferro appena possibile. Continuo a consigliare la prova sperimentale per gli increduli.
Non bisogna per forza ricorrere ad Archimede e al discendente di Marcello per spiegare il meccanismo di Olbia. Nel III secolo AC al tempo della rivoluzione scientifica e tecnologica Ellenistica questi macchinari dovevano essere relativamente più comuni di quanto si pensi,costruiti nei centri scientifici di Siracusa,Alessandria,Pergamo,Rodi,Antiochia e forse Cartagine. Probabile,data la datazione dell'interro al II secolo AC,che la macchina in questione razziata o acquistata in un centro Ellenistico sia stata portata ad lbia dai primitivi (nel III e II secolo AC tali erano) Romani.
Si ma dalle analisi risulta che alcune ruotei dei meccanismi hanno lo spessore di frazioni di millimetro
Gloria ad Atlantide 😂
da usare assolutamente ahahhah
Vi sono giunto per caso a questo video, ma è molto interessante.
Gloria ad Atlantide anche a lei, mi hai fatto morire lol
Una macchina del tempo !
Perché non trovo nulla di questo argomento su altre fonti?! 🤔
In descrizione puoi trovare i riferimenti bibliografici della pubblicazione che cito nel video.
SNO GLI 🇦🇱ESI I VERI ATLANTIDEI NN I SCIARDANI
È una guarnitura Shimano dura Ace
55 denti? Secondo me è la corona della bici di Ganna per la crono😅
Per certe caratteristiche costruttive sembrerebbe costruita attorno al 16° secolo DC....
Il ragionamento mi ha ricordato quel tizio sorpreso a limare le piramidi pur di fa collimare la sua teoria... Lo so che nella terra dei "sardi pelliti" è inconcepibile il ritrovamento ma è stato comunque trovato in Sardegna e non nell'Urbe o nella Magna Grecia... Se ne faccia una ragione su! 🤷🏻♂️
Purtroppo si continua a voler far passare il messaggio che le "cose buone" nell'isola siano arrivate dal "continente"!
@@ginoponis3231 Se provi a dire che in un lontano passato c'era una civiltà struttura e capace di guardare lontano, allora, non conoscendola, banalizzano con la inventio su Atlantide... Tempo perso per chi è intriso solo di romano-grecismo! 🤷🏻♂️
@@SinnosCargeghe condivido in pieno!
Bello ed interessante, ma: perchè è stato ritrovato solo mezzo ingranaggio? probabilmente anche altre parti dovevano essere dello stesso materiale! E poi, una "Sfera di vetro cava"? 2 Secoli prima di Cristo? Posso capire l' Ottone, ma una struttura del tipo sarebbe stata ancora più difficile da realizzare, no?
Assolutamente si, ma visto che la citano fonti diverse possiamo ragionevolmente credergli. Perché è stato trovato solo mezzo ingranaggio... bella domanda, magari il resto è finito polverizzato (sono passati 20 secoli) o forse si era guastato solo quel pezzo ed è stato buttato a Olbia mentre il resto giace chissà dove.
Sappiamo solo che questo frammento di 43 mm sia stato ritrovato a Olbia.
Non possiamo sapere se fosse un frammento del planetario di Archimede e non avrebbe nemmeno senso se lo fosse. Se poi ci addentriamo nelle congetture si può spiegare qualsiasi cosa e si trovano tutte le coincidenze utili al caso.
Se il planetario di Archimede fosse così importante e unico e irripetibile e portasse tanto prestigio perché abbandonarne un pezzettino minuscolo e dove si trova il resto e in quale contesto è stato trovato e in quale luogo preciso. Inoltre perché non si menziona il suo possesso e se si fosse rotto e perduto irrimediabilmente perché nessuna fonte lo cita.
Dici che stava camminando tutto contento e orgoglioso, magari gli è scivolato dalle mani, si è frantumato a terra, ha perduto un pezzettino, ma poi il pezzettino mancante non è più stato ritrovato. Immagino che affanno a cercarlo e ricercarlo. Dopo ha fatto finta di niente e non lo ha detto a nessuno.
Altrimenti dov'è il resto del congegno intero? Con le tecniche archeologiche di oggi se fosse nei pressi lo si sarebbe ritrovato con un semplice metal detector.
Insomma è totalmente da escludere che si sia rotto e lo abbia abbandonato sul posto.
Inoltre non è nemmeno il caso di minimizzare la cultura degli antichi nuragici dicendo: "gloria ad Atlantide" cioè insinuando che qualsiasi cosa si potesse affermare su questa civiltà progredita siano solo fantasie infantili di poveri esaltati. Non capisco questa avversione che da parte di uno studioso è sconcertante e imbarazzante.
Atteniamoci ai fatti storici. Non c'è bisogno di scomodare Atlandide.
Ci bastano le conoscenze effettive di questa antica civiltà.
Se questi avevano la capacità tecnica di costruire i bronzetti sardi e altri manufatti, che pur ci sono ed esistono, avevano anche la capacità tecnica di poter realizzare una ruota dentata.
Potenzialmente ne avevano le capacità tecniche e le conoscenze.
Quando dici ch'è fatta a mano sembra quasi che intendi dire che sia stata "scolpita".
Invece è verosimile che sia stata realizzata con la fusione a cera persa.
Una tecnica ben conosciuta da questa antica civiltà.
L'ipotesi più plausibile e non è da escludere che usassero delle leve ruotate, stavolta in legno, anche per costruire edifici, e quella ruota dentata servisse come modellino di misura in scala.
Cosa che hanno fatto anche coi castelli nuragici. Prima realizzavano dei modellini in bronzo, in scala, poi li realizzavano. Modellini originali che sono stati ritrovati.
Va da sé che la datazione precisa di questa ruota dentata è difficile da stabilire con certezza assoluta e non è da escludere che fosse più antica.
Forse sì, forse no, sono ipotesi. Se ne può discutere. Si ragiona, si studia e non si scomoda Atlantide.
Sappiamo che per costruire gli edifici antichi si usavano le leve e spesso a ruote dentate. Sappiamo che questo metodo era adoperato anche per costruire alcuni edifici nuragici di una certa rilevanza.
Chi è venuto in visita in Sardegna in questi siti archeologici ancora oggi può notare come siano stati messi a secco dei massi con un peso che può arrivare persino a qualche tonnellata. Chiaramente non li hanno né messi con la forza del pensiero, né a mano, ma usavano dei macchinari in legno con delle leve meccaniche e delle rampe di legno.
Una leva meccanica dentata è estremamente più agevole per poter sollevare massi di una certa rilevanza. Per cui è possibile che abbiano utilizzato le ruote dentate per costruire delle leve ma che non avessero dei motivi per costruire dei complessi planetari in miniatura dal momento che i loro planetari esistevano già e utilizzavano quelli.
Però anche queste sono solo ipotesi e vanno discusse e ragionate con più cura.
Cioè non è un'ipotesi che usassero delle leve. Questo è stato dimostrato in sede sperimentale. Possiamo immaginare che fossero delle leve con ruote dentate perché sono estremamente più efficaci e pratiche. Il perno dentato sopporta meglio ed è più preciso nel sollevare pesi di una certa consistenza.
D'altra parte non posso stabilire con certezza che questo frammento faccia parte di un modellino stabile per poter realizzare leve di legno in scala. Potrebbe esserlo ma anche no. Certo è anche vero che stabilire la datazione del manufatto con certezza assoluta è quasi impossibile. Per cui potrebbe essere assai più antico.
Per il resto buon lavoro!
Ciao Cesare, grazie del commento. In realtà è perfettamente plausibile che si tratti del planetario di Archimede per le ragioni che ho esposto nel video, alla fine del quale ho distinto chiaramente i fatti dalle ipotesi. Ma aggiungerò qualcosa qui: oggetti del genere nell'antichità sono eccezionalmente rari, e per questo se ne ha traccia in diverse fonti che ho citato estensivamente nel video (mi viene il dubbio che tu non sia andato oltre i primi due minuti o che sia stato un po' distratto). Che se ne sia trovato, per ora, un solo frammento non deve stupire: sono passati una ventina di secoli, il resto può essere finito altrove o polverizzato o rifuso o magari solo questa ruota si era guastata ed è stata sostituita e abbandonata. Quanto alla tua ipotesi di edilizia nuragica, mi dispiace ma non sta in piedi: innanzitutto il frammento è pertinente a un contesto ROMANO e no, i nuragici non usavano "leve ruotate" e dentate (leve semplici di legno certamente, ma che c'entra in questa sede con questo frammento?), qualunque cosa tu intenda, non avevano la capacità tecnica di realizzarne una in ottone, con i denti curvi e perfetta come quella in questione e no, fondere un bronzetto non è la stessa cosa che fondere un ingranaggio in OTTONE preciso al millimetro. Nemmeno lontanamente. Ovviamente la ruota in questione non è stata scolpita, ma l'armatura in cui l'ottone è stato fuso è stata costruita manualmente. Infine, perchè ironizzare su Atlantide dovrebbe "minimizzare la cultura degli antichi nuragici"? Atlantide con la Sardegna non c'entra nulla, e nemmeno con la storia se è per questo; semplicemente prendo bonariamente in giro idee assurde di esaltati che vogliono vendere libri e prendersi soldi pubblici raccontando frottole in spregio alla civiltà, questa si, grande e affascinante, di cui il caso ha voluto che condividessero il territorio. Tornando a noi, no, in nessun modo questo frammento può essere pertinente alla civiltà nuragica.
Un ingranaggio di un meccanismo così piccolo, può solo essere, per logica e buon senso di un meccanismo di precisione. Molto logico pensare potesse essere affine al più completo e famoso meccanismo di antikitera. Quindi tu hai scritto uno sproloquio lungo un chilometro, solo perché hai paura di dover ammettere che in antichità si è stati ad un passo da scoprire la forza del vapore, e che si era capaci di comprendere il meccanismo dei corpi celesti. Guarda Gobekli Tepe e rifletti che se 25 anni fa avessimo chiesto a qualsiasi accademico, se uomini appena "usciti" dall'ultima glaciazione avessero potuto erigere megaliti così complessi, istoriati e affascinanti....essi ci avrebbero riso in faccia, con la stessa supponenza tua. Quindi schiscio, apri la mente e aggiornati.
@@claudioshivatabasso8078 Dai Claudio ma perché questo commento.
Vedi che a me fa piacere più si conosce e più si scopre dell'antichità e non do niente per scontato ma non mi innamoro di nessuna teoria se non comprovata da dati oggettivi.
L'ultima Statua trovata a Gobekli Tepe può esserci molto utile per portare avanti il discorso.
Hai presente la figura antropomorfa che rappresenta un soggetto denutrito che mantiene con due mani il proprio fallo eretto.
Questo potrebbe significare come una specie di "preghiera" in un periodo di lunga siccità e carestia. Detto ciò potrebbe spiegarci come mai questi soggetti dopo lungo tempo abbandonarono il sito. Infatti si pensa che seppellirono volontariamente il sito prima di spostarsi altrove.
Però sono ipotesi da vagliare e verificare.
Un passo alla volta!
Un fatto che potrebbe essere uno spunto in più per la vostra discussione: il bronzo, se non ricordo male, è una lega di rame e stagno, mentre l'ottone è una lega rame - zinco, ora, lo stagno veniva importato addirittura dalla Cornovaglia ed era prezioso, mentre il rame e lo zinco erano abbondanti in Sardegna (rame a Funtana Raminosa e zinco nel Sulcis), i sardi antichi erano padroni della tecnica "a cera persa", e ciò porta naturalmente ad una domanda: potrebbe essere costruita in Sardegna?
@@askallois Certo esatto.
Per cui va da sé che i nuragici erano capacissimi di fondere anche l'ottone.
Riguardo la capacità tecnica e le maestranze per realizzare una ruota dentata non mancavano. Sapevano fare molto di meglio riguardo alla precisione nelle miniature.
Perché se noi oggi in via sperimentale siamo capaci di ricostruire fedelmente costumi e oggetti rappresentati con dovizia di particolari nei bronzetti certo non possiamo dire che mancassero delle capacità di precisione necessarie.
Addirittura sono talmente precisi che si pensa che usassero una qualche lente di ingrandimento. Perché vanno proprio nel particolare. All'epoca sappiamo che già esistevano le lenti di ingrandimento.
Certo poi l'ipotesi del modellino della leva meccanica è azzardata, non insisto.
In realtà non lo sappiamo.
Bisogna mantenere la domanda aperta.
L'ipotesi di Giovanni Pastore che fosse un frammento della Macchina di Anticitera la vedo difficile da confermare.
Ci mancano troppi dati.
Quindi è ipotizzabile che Archimede avesse fatto un planetario eliocentrico?
Direi proprio di sì. In età ellenistica, tra i matematici almeno, la teoria eliocentrica doveva essere quella più accreditata.
Nel 200 a.C. il bronzo era raro? Se siamo nell'età del ferro dovrebbe essere stato abbastanza comune.
"Molto più raro del bronzo"= l'ottone era raro. Il bronzo era diffuso, ma era comunque un bene di lusso.
Verrebbe spontaneo chiedersi che fine avrebbero fatto i restanti pezzi del planetario abbandonato.
È effettivamente la prima cosa che mi sono chiesto
Ovvio che sono gli alieni
Ma peerchè tanti di Voi Vlogger sembra che stiate parlando a delle peersone minus habens?
O avete un pubblico dai 3 ai 5 anni, oppure sarebbe meglio parlare in modo normale, non scandendo le parole come se fossimo tutti ritardati
per dire, eh. che poi i contenuti diventano noiosi, non si riescono neppure a guardare
Oddio , confondere il bronzo con l'ottone ...
Eppoi eclissi di sole non di luna .
Forse .
No, ottone; le analisi di laboratorio direi che sono incontestabili. E no, l'eclissi predetta da Gallo era di luna, non di sole.
Sembra la corona della mia mtb , però io uso una 52t
Gli indizi ci sono tutti... affascinante.
Un furto???
Ingranaggio aereo Shardana età del FERRO..... simpaticone..... sicuramente e con certezza età del BRONZO.
Dal cognome si evince che tu sei di origine sarda.
Mah? Non ti rendi conto che il signorino ci sta prendendo per il culo a tutti i sardi .
Lo sta facendo oramai quasi sempre.
Per lui i sardi siamo una massa di trogloditti.
Nessuno riuscirà mai più a fermare la verità.
Ha ragione FABIO GARUTI quando afferma che l'origine della scrittura la dobbiamo cercare in Sardegna.
ORMAI DOPO MILLENNI DI OBLIO SI È SQUARCIATO IL VELO DI MAIA.
Caro Vito, innanzi tutto sono contento di vedere che hai cancellato i commenti in cui mi minacci. Sei però completamente fuori strada, non è mia intenzione prendere per i fondelli nessuno, tantomeno i Sardi. Io amo la Sardegna, sono un archeologo appassionato di civiltà nuragica e i miei molti amici sardi, archeologi e non, mi hanno fatto i complimenti e ringraziato per i tre video (su più di 70 in cui tratto i più svariati argomenti) in cui parlo di cose inerenti a questa bellissima isola. Poi, evidentemente partiamo da basi inconciliabili, pace.
@@HumanisticValley anche tu sei fuori strada.
Intanto ti ringrazio per avermi risposto.
La mia era una semplice provocazione.
Però non riesco a capire questa avversione nei confronti di Bartolomeo porcheddu.
Nota che secondo il grande glottologo sardo salvatore dedola il cognome porcu da cui deriva porcheddu nella civiltà nuragica era il nome di un DIO
Dunque, mi perdonerai se mi dilungo un po' ma la questione è complessa. La civiltà nuragica è stata una delle grandi civiltà mediterranee dell'età del Bronzo, la più fiorente, credo, delle civiltà del Mediterraneo occidentale di quel periodo. I nuragici hanno sviluppato una società complessa e raffinata le cui origini secondo me sono da ricercarsi interamente nella Sardegna stessa, non altrove. E questa è una peculiarità che non va a detrimento della civiltà sarda, ma al contrario a sua lode: nel mio percorso accademico ho avuto modo di studiare le diverse civiltà mediterranee e in nessun altro posto si trova niente di simile a quello che c'è in Sardegna, e questo è estremamente affascinante. Dedola, le cui tesi potrebbero sembrare suggestive, ipotizza una migrazione dalla Mesopotamia sulla base dei suoi studi linguistici, che però non sono stati accettati dalla comunità scientifica, perchè si basano su un metodo di analogia che è stato dimostrato non funzionare (per esempio: nuraghe --> nur-a-ghe; nur in sumero = luce, luminoso --> nuraghe= torre di luce, osservatorio. Ma è sbagliato, basta fare la prova con una lingua nota come l'inglese: in italiano orso = animale plantigrado; quindi la parola inglese "horse" indica lo stesso animale plantigrado? No, horse significa "cavallo"). E ora veniamo al tasto dolente: Porcheddu non ha una formazione linguistica, nè archeologica, nè filologica ma dice di essere esperto in tutte e tre queste discipline. Il problema è che tutto quello che dice va in contrasto con le evidenze archeologiche, le leggi linguistiche e la grammatica latina e greca (io insegno latino e greco e posso dirti che i miei studenti di 16 anni potrebbero confutare le sue affermazioni). Ma il vero problema è che Porcheddu deve vendere i suoi libri e l'idea che mi sono fatto è che lui dica al suo pubblico quello che pensa che il suo pubblico voglia sentirsi dire, senza badare a ciò che la scienza ci dice, e trovo che questo sia profondamente scorretto. E non dubito che chi non è addatto ai lavori possa trovare i suoi libri illuminanti. Nota però che Dedola dice cose molto diverse da Porcheddu. Infine, ci tengo a precisare che le cose che dico nei miei video non le invento io, ma le studio su molte pubblicazioni specialistiche, nel caso della Sardegna cito in primis il grande archeologo SARDO Giovanni Lilliu, e poi Atzeni, Tronchetti (direttore della soprintendenza di Cagliari e Oristano e responsabile del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari), Campus, Lo Schiavo, Pisanu (direttore del Museo Archeologico di Dorgali e che ho l'onore di annoverare tra i miei amici), d'Oriano (direttore della soprintendenza archeologica di Olbia e Sassari) e altri. Studiosi, in maggioranza sardi, che hanno dedicato e dedicano la vita allo studio delle civiltà della Sardegna, tutto quello che so sui nuragici l'ho imparato da loro.
@@HumanisticValley sono d'accordo solamente in parte con ciò che hai scritto , è vero che dedola e porcheddu sono molto differenti tra loro .
Dedola è convinto di essere l'antesignano di un sistema rivoluzionario linguistico , e confuta tutti gli altri sistemi.
Tuttavia da oltre vent'anni esiste internet ed il mondo è più vicino e si può accedere tramite ricerche da remoto a notizie in tempo reale prima inimmaginabile.
Vedi la storia attuale è frutto di un arco 🏹 di tempo che va dal 2500 avanti cristo fino ai giorni nostri.
Purtroppo quello che leggiamo nei libri per il 90% è completamente falso
Un esempio per tutti i falsi : esistono moltissime versioni dei vangeli : mi domando da sempre quale è la versione più attendibile?
Quanto è successo per i vangeli è successo in tutti gli altri campi dello scibile: dalla filosofia alla storia alla letteratura e via dicendo.
Ed infine aggiungo pure che personalmente confuto la stessa esistenza reale del personaggio Gesù poi diventato cristo.
NIETZSCHE AVEVA RAGIONE QUANDO NELL"ANTICRISTO ARRIVA AD AFFERMARE CHE IL POSTO PIÙ ADATTO PER I PRETI È IL CARCERE.
SECONDO ME L"UNICO CHE PUÒ PORTARE UN SISTEMA RIVOLUZIONARIO PER L"ORIGINE DELLE SCRITTURE IN QUESTO MONDO 🌍 È FABIO GARUTI.
A MIO MODO PENSO DI AIUTARLO IN QUESTA SOVRUMANA RICERCA PORTANDOLO A CONOSCENZA DI UN SITO PRENURAGICO SIMILE A SA MANDRA MANNA [ TULA] CHE SI TROVA NELLE CAMPAGNE DELLA SARDEGNA CENTRO ORIENTALE.
Molto divertente 🤡
Interessante però smettila di girarti a destra e a manca per le riprese, distogli l'interesse da ciò che dici, distrae.
A me sembra che sia un modo semplice ed economico per dare movimento, puoi fare tutto da solo con 3 cellulari e treppiede, ma hai ragione è il girare che disturba, dovrebbe tagliare i fotogrammi in cui ruota
Si chiama raccordo sul movimento. Queste puntate le giriamo solo con una macchina da presa in maniera cinematografica e Mattia impara a memoria tutto quello che dice come un attore. Abbiamo scelto questo modo di girare proprio per differenziarci da tutti gli altri UA-camr che tagliano inquadrature in continuazione per eliminare errori e spazi in cui non si parla. Questo è a mio avviso di disturbo e tutt’altro che naturale, lontano da quello che vogliamo noi. 😉
Archimede significa inventore della sua biografia ci hanno messo mani chiunque..Unendo la biografia di un uomo o piu uomini dell 800 dopo cristo e il sentito dire del 400 d.c riguardo di un'inventore del 200 a.C
In India e Persia Cina e nella cultura CALDEA ERANO PRESENTI le sfere armillary
Se trovate le impronte digitali di Archimede il gioco è fatto
Inquietante un "maschio" che ha il cavo del telefono attorcigliato a quel modo.
?
Immagina aver sprecato 10 buoni minuti di vita per scrivere questa oscenità. Che brutta vita che deve fare
Troppe ipotesi e poca ciccia.
L'ingranaggio anticipa di 20 secoli la tecnologia che serve per realizzarlo, oltre a ribadire tutte le implicazioni che aveva anche la macchina di Anticitera, ma 150 anni prima e il fatto che potrebbe essere stato parte del planetario di Archimede rende il tutto molto suggestivo. Poi certo, non riscrive il corso degli eventi, quindi capisco che non a tutti possa fare lo stesso effetto che ha fatto a me e che è stato più o meno questo: 😱🤯
Bah ..