Il video sugli Italiani: ua-cam.com/video/qqcfMUDfl94/v-deo.html Lo sponsor di questo video è Cambly, qui vi lascio i due link che vi ho promesso (codice promo entropy60): Lezione gratuita di 10 minuti: www.cambly.com/en/student/subscribe?referralCode=Entropy60 Iscriviti con il 50% di sconto: www.cambly.com/en/student/subscribe?promoCode=Entropy60
Grazie, è così interessante ascoltarti Si vede che oltre a essere un esperto , non so se fa parte anche del tuo lavoro, sicuramente ti appassiona e diverte , si percepisce , trasmetti la gioia che provi mentre comunichi le nuove scoperte e anche le vecchie Sono felice di aver trovato il tuo sito, ti seguirò con entusiasmo ☺️
Giacomo quando ci prova con una ragazza siciliana: "lasciami dare un contributo al cambiamento della genetica italiana producendo un gradiente Nord-Sud"
Esiste da millenni il ponte genetico nord sud. Stando a tutti i test genetici un veneto è più simile ad un pugliese di quanto lo sia con un austriaco nonostante l'Austriaco vive a pochi km più a Nord. Le alpi sono da sempre un muro e le dominazioni hanno influito poco sul meltinpot genetico dell'Italia.
@@alfredberry1199 Assolutamente vero.....il fatto che l'Italia come area geografica abbia subito innumerevoli invasioni e dominazioni ciò non implica 1 mescolamento genetico massiccio.....che tra 1 veneto e 1 pugliese ci sia più affinità che non x es tra 1 veneto e 1 tedesco è lampante se non altro tra coloro che hanno sangue illirico data questa componente comune tra i 2 popoli....diverso è il discorso x es comparando il dna di italiani con quello x es di tedeschi o slavi.....le differenze qui sono ovviam più marcate......1 saluto.......
Il problema è che spesso queste scoperte vengono presentate come verità assoluta e non per quello che sono: la cosa più plausibile in base alle scoperte che abbiamo fatto
Infatti capisco bene che prendere quello che dice la scienza per verità assolute è proprio un ragionamento da scientisti e non da scienziati perché mentre gli scienziati hanno sempre dubbi e incertezze gli scientisti pretendono di prendere sempre quello che si dice in campo scientifico come un dogma perché non si rendono conto che la scienza è priva di qualsiasi dogma nelle teorie che elabora nelle spiegazioni delle cose
L'uso del - al posto di BCE mi sembra appropriato! comunque bello il commento sull'approccio iterativo alla conoscenza; e con il p-value fishing che si fa di recente per assicurarsi il giusto numero di pubblicazioni all'anno le imprecisioni capitano sempre. Gran bel video!
10:01 La questione linguistica è più che interessante, perché permette di immaginare almeno su di un piano morale (teologico e mitologico) come questi percepivano le tradizioni. L'esempio contemporaneo del perché un popolo pre-indoeruopeo (detto anche "paleo-europeo", per differirlo dal "proto-indoeuropeo) sia riuscito, voglia riuscire e riesca a "trattenere la propria identità linguistica" è proprio il popolo degli euskaldunak, endonimo del più noto popolo basco. I baschi - come appunto li abbiamo chiamati noi nominatori (più che "dominatori") neo-europei - sono riusciti a tenersi separati anche per motivi geografici. Le catene montuose sono in genere il principale indicatore che permette l'isolamento di un linguaggio. Ritornando agli Etruschi, potremmo lampantemente partire dagli etnonimi che i popoli greci e latini avevano utilizzavano. La radice delle parole "Etrūscus" e "Tuscus" è da rinvenire nel latino Etrūria, probabilmente derivato a sua volta da una forma (pre-rotacismo) non attestata *Etrūsia, metatesi di *Etursia, la cui radice sarebbe *turs-. Ecco allora che i greci chiamavano Τυρρηνοί (Turrhēnoi) (in precedenza anche: Τυρσηνοί (Tursēnoi)) quel popolo che i Romani traslitterarono in Tyrrhēnī e Tyrrhēnia la loro terra - cioè l'Etruria - dedicando loro anche il Mare Tyrrhēnum. La radice di tutte queste parole è identificata nella stessa del greco antico τύρρις (túrrhis, “torre”) o τύρσις (túrsis), parola attestata come di origine pre-indoeuropea. Vengono anche ricondotti ad uno dei c.d. Popoli del Mare, noto come "Teresh" (twrš3). Mentre sappiamo che loro si riferivano tramite l'autonimo 𐌓𐌀𐌔𐌍𐌀 (rasna) traducibile semplicemente come "popolo". en.wikipedia.org/wiki/Paleo-European_languages en.wiktionary.org/wiki/Etruria en.wiktionary.org/wiki/𐌓𐌀𐌔𐌍𐌀#Etruscan en.wikipedia.org/wiki/Sea_Peoples
Tutto giusto quello che dici, aggiungo che forse il nome Rasna potrebbe, secondo alcuni, essere una contrazione di un più antico Trasna che sarebbe molto più vicino al nome con cui venivano chiamati dai popoli confinanti (Teresh, Tursha, Tyrrhenoi, Etruschi, Tusci ecc.).
Ti seguo da un po' e da appassionato di genetica (ma studioso di altro), vedendo la tua barba (che ti dona anche molto) ti chiedo se tratterai mai quest'argomento in modo specifico, cioè ad esempio da cosa è dovuto il gene MC1R responsabile della barba rossa, oppure perché uomini che hanno capelli completamente lisci, hanno una barba tipicamente afro e quindi tendenzialmente riccia (tipo me ahahah) fin dai primi mm di crescita e con peli più folti ai lati o sul mento piuttosto che sui baffi. Grazie e complimenti per tutti gli argomenti che tratti!
Dal punto di vista linguistico, in quell'epoca c'erano comunque altre popolazioni di lingua non indoeuropea, anche se l'etrusco è quella che oggi conosciamo meglio, ad esempio il retico (secondo molti imparentato proprio con l'etrusco) e il camuno (di cui non siamo proprio sicuri, qualcuno azzarda che fosse una lingua celtica ma in realtà i più la inseriscono tra quelle non indoeuropee).
A quanto ne so io, il camuno viene spesso sospettato di essere anch'esso un membro delle lingue tirseniche, assieme a etrusco, lemnico e retico o addirittura un vero e proprio dialetto del retico. Chiaramente con lingue così poco attestate è difficilissimo trarre conclusioni definitive di qualsiasi tipo
@@saralaudicina7913 infatti sull'esistenza delle gruppe tirseniche non c'è il consenso. Ma lingue non indoeuropee erano presenti in tutto il mediterraneo (cipro, creta, iberia, sardegna(?), sicilia(?)) e non ci deve spaventare troppo.
@@saralaudicina7913 ahah, hai ragione! Io sono affascinatissimo dalle assurde iscrizioni pitte! Comunque ho l'impressione che l'etrusco sembri strano più del dovuto.
Socrate sosteneva di non sapere nulla, quindi che problema c'è? È tutto un divenire.😄 Io sono un profano che si balocca con questi argomenti, ciò nonostante mi pare chiaro che lo studio di questa materia sia in forte evoluzione e in prospettiva di nuovi apporti, quindi che vi siano momenti in cui si corregge mi pare necessario e auspicabile. Poi io ho iniziato a seguire il canale per questi temi, avevo una curiosa sul termine "caucasico" e continuavo a chiedermi del perché e che cavolo centrasse il Caucaso con la nostra gente, poi ho scoperto questo canale e non solo ho trovato spiegazioni ma si è aperto un mondo. Poi mi è stato utilissimo nel farmi chiarezza nei mesi scorsi quando ero in forte dubbio nel vaccinarmi. Mammamia Giacomo, che lavoro enorme e importante che stai facendo, e il come lo fai bene con una comunicazione coinvolgente. Compimenti e ancora grazie.
Possiamo sicuramente prendere per buona l'ipotesi che la straordinaria vicinanza della cultura materiale dei protoetruschi con la cultura villanoviana corrisponda ad una aderenza etnico genetica, anch'essa di derivazione diretta dalla civiltà dei campi di urne, quindi indoeuropea e con oramai accertati marcatori genetici di matrice steppica/kurgana. Quanto all'origine linguistica, non trovo sia un mistero sconvolgente: non sarebbe la prima volta che -a fronte di un pur radicale apporto etnico culturale- il linguaggio rimanga più vicino all'idioma precedente. Quindi gli Etruschi potrebbero essere stati una popolazione autoctona derivata dalla sopvrapposizione di un flusso indoeuropeo (con apporti culturali e genetici) su di un substrato preesistente (con mantenimento della base linguistica preariana).
Mi piacerebbe tanto sapere sul preesiste ....il preindoeuropeo a livello genetico in maniera più precisa possibile chi erano? I famosi agricoltori venuti dal medioriente con la rivoluzione neolitica oppure individui risalenti a gruppi arrivati in italia molto prima?...ma possibile che i romani hanno fatto sparire quasi tutto della lingua etrusca, ma cavolo possibile non troviamo altro?
Se non sbaglio questa cosa non è nuova nella penisola italiana, dovrebbe essere accaduta la stessa cosa con gli Umbri (o meglio "proto-umbri", dato che erano ancora preindoeuropei) cui si pensava potessero aver subito una sovrapposizione con un'altro gruppo "etno-culturale" indoeuropeo.
Mi sto appassionando anche alla genetica per colpa tua 😂Avevo iniziato a seguirti in merito al discorso covid e ora non mi perdo manco il resto. Sono una persona che si annoia facilmente se riesci a catturare la mia attenzione su qualunque cosa vuol dire che sei un ottimo divulgatore . Con la barba stai bene
Bellissimo video, molto interessante. Gli etruschi sono stati un popolo straordinario che ci ha lasciato delle necropoli meravigliose. Vi invito a visitare quelle di Tarquinia e Vulci, in provincia di Viterbo.
Dunque: lo studio in questione dice che: 1) gli etruschi e i latini erano geneticamente molto molto simili; 2) il genoma etrusco-latino mostra 3 contributi: 1) primi agricoltori anatolici arrivati nel Neolitico (50-60%); 2) yamnaya della steppa arrivati nella tarda età del rame e nella prima età del bronzo (20-40%); e 3) cacciatori-raccoglitori del mesolitico europeo (5-15%); 3) se confrontato con genomi del tardo Neolitico e della prima età del rame, gli etrusco-latini sembrano essere più vicini ai neolitici sardi che a Yamnaya; 4) se confrontati con gruppi della tarda età del rame e della prima età del bronzo, gli etrusco-latini erano a metà strada tra i gruppi del Vaso Campaniforme dell’Europa centrale (con elevato contributo Yamnaya) e i gruppi siciliani (del tutto privi di contributo Yamnaya); 5) quindi: il ceppo etrusco-latino si è formato dall’unione fra i gruppi del Campaniforme centro-europeo e gli autoctoni italici del Neolitico; 6) un valore anomalo tra i campioni (relativo a CAM001), mostra che esso ha ricevuto un contributo aggiuntivo dal centro Europa, più recente rispetto a quello portato dal Campaniforme, in quanto risalente a circa il bronzo finale; 7) quindi: trattandosi questo individuo di un eccezione, il ceppo etrusco-latino deve essersi formato prima del bronzo finale, il che significa che il genoma etrusco-latino si è formato tra la metà e la fine del III millennio aC
L'altra grande cultura che non aveva una lingua indoeuropea era quella sarda. Del cosiddetto "protosardo" sappiamo pochissimo, ma dai toponimi (altamente conservativi) appare chiarissimo non fosse una lingua indoeuropea. Scomparve solo in seguito alla conquista romana dell'isola, in alcune zone centrali anche molto tardi.
Vero! E aggiungo che oltre a non essere indoeuropea, è chiaro anche che non fosse semitica. E' un argomento megainteressante, peccato che il dibattito sia reso tossico da un'alta percentuale di fantarcheologi che diffonde baggianate a raffica.
Grazie per il video! @HumanisticValley ,Condivido pienemente questa interpretazione! Campioni troppo recenti (a partire dal 1000 a. C.) non contribuiscono allo scioglimento della questione dell'origine, visto che la seconda migrazione (dalle steppe) aveva gia pervaso tutta l'Italia (eccetto la Sardegna forse). Sarebbe bene analizzare campioni antecedenti il 2500 a. C. per potere avere dati piu plausibili (oppure dati esclusivamente mitocondriali?). Un confronto si potrebbe fare con la differenza genetica analizzata a Creta: i minoici, fino all'incirca al 1500 a. C. non avevano influenza steppica, mentre i successivi micenei arrivati dalla Grecia (dopo il 1500 a. C.) ne avevano. Gli Etruschi pre-indoeuropei erano migrati dall'Anatolia in tempi precedenti (ma non si sa' quando), mantenendo la loro originaria lingua pre-indoeuropea. Allora la questione da porsi sarebbe piuttosto, quando e dove si e’ sviluppata ed e’ esplosa tale cultura superiore? La loro língua e la loro cultura ci dicono tante cose e tante altre sono ancora celate. Che influenza ebbero le culture orientali sviluppatesi in precedenza? Domanda difficile da rispondere. Questo accanimento nel cercare a tutti i costi di provare una origine autoctona non ha senso. Sarebbero altre le domande da porsi, visto la particolarita' della loro lingua e cultura.
Ottimo lavoro Giacomo! Sono un archeologo e sul mio canale, tra le altre cose, mi occupo molto di Etruschi. Avendo solo una superficiale infarinatura di genetica ho un dubbio riguardo questo studio: gli 82 campioni, che vengono da contesti ed epoche diverse, non sono troppo pochi per definire con esattezza la storia genetica dell'intero popolo etrusco? Ne ho parlato in un video sul mio canale intitolato "Origini degli Etruschi: lo studio definitivo sul DNA?".
Da parte paterna sono toscano da tante generazioni. Per questo la civiltà etrusca mi ha sempre attratto, anche come appassionato di storia antica. Per quel che riguarda la lingua, la spiegazione potrebbe essere più semplice di quel che si crede: gli etruschi non era un popolo indoeuropeo dal punto di vista linguistico. Essi infatti s'insediarono prima "dell'arrivo" dei cosiddetti popoli indoeuropei come latini, veneti, insubri ect. I quali, è bene ricordare, sono "arrivati" anche molto tempo dopo. Questo spiegherebbe il fatto che la loro lingua fosse così diversa da tutte le altre. Ad esempio, si nota uno stretto legame tra il latino e l'antico veneto, ma nessun legame tra l'etrusco e le altre lingue. Gli etruschi semplicemente parlavano la loro lingua autoctona non indoeuropea. Inoltre, nell'etrusco non pare ci siano elementi orientali come da lei asserito. Lo stesso Dionigi di Alicarnasso, antico storico greco nato proprio in quell'Anatolia che avrebbe dato i natali al popolo tirreno secondo Erodoto, porterebbe la sua diretta testimoniaza smentendo categoricamente che la loro lingua somagliasse ad alcuna di quella parte dell'attuale Turchia. Il quale poi ne sosteneva anche la loro origine autoctona in Italia. Le ultime indagine genetiche e non solo quella vista dal video, non fanno altro che confermare questa ipotesi.
@@ciao3311 Ciao! eh si... gli arriveranno tanti di quei commenti al giorno che non avrà tempo di guardarli tutti. Comunque il secondo video del mio canale è sui nuragici! Si intitola "Nuraghe e civiltà nuragica".
Complimenti per il video. In una delle immagini testo è menzionata la valle del Casentino in Toscana: infatti lessi che una fonte, mi pare di ricordare anglo-sassone, affermava che i casentinesi (almeno in generale) discendono dagli Etruschi storici. I Proto-etruschi sarebbero i Villanoviani, e ti suggerirei rettificare nella descrizione del video: lingua NON indoeuropea. Quello studio genetico del 2021 rilevò, per il periodo 800 a.C. - anno 1, un profilo genetico di 48 individui etruschi del tutto simile a quello dei Latini del Latium vetus (componente steppica - componente ereditaria dei cacciatori raccoglitori occidentali (la cui discendenza è significativa negli europei anche moderni) - componente degli antichi agricoltori anatolici). Ecco, forse l'unico elemento anatolico nel dna etrusco, ma anche in quello dei Latini e degli altri Italici (di origine indeuropea) è quello dei primi agricoltori europei, venuti dall'Anatolia circa 8000 anni fa; quelli che portarono la rivoluzione neolitica per l'agricoltura, che disseminarono l'Europa per campi coltivati; ma una migrazione ancora precedente a quella dei Proto-Indeuropei, e quindi degli antenati degli Italici nella Penisola. Dunque non una migrazione "storica", in età del Ferro, dal Medio oriente, successiva a quella indeuropea. I primi agricoltori europei (e i cacciatori raccoglitori occidentali) da cui forse discendeva il tessuto genetico etrusco prima dell'influsso steppico, era quello "autoctono", dunque gli Etruschi "autoctoni". Ma gli Etruschi storici erano cugini degli Italici (cit. Ansa) pur non parlando una lingua aria. Che poi ultimamente si propende per una complementarietà della teoria kurganica con quella anatolica, sulla patria originaria degli Yamnaya; per cui sì, in gran parte sarebbero stati i kurgan delle steppe a portare il proto-indeuropeo in Europa, ma la loro terra originaria sarebbe stata l'Anatolia, da cui pure sarebbero partite altre migrazioni proto-indeuropee (es. in Grecia; il gruppo delle lingue indeuropee anatoliche etc ..).
Hai mai provato a leggere gli studi sulle popolazioni autoctone e longobarda tra Italia ed Ungheria? Se ti interessasse ne trovi un buon compendio nel volume "Archeologia barbarica 3".
Tutto questo con buona pace di quelli che (non privi di molta retorica) esaltano il crogiolo genetico italiano parlando di sangue arabo, normanno, longobardo ecc. La genetica della penisola pur mantenendo una certa eterogeneità affonda le sue radici nel Paleolitico e nel neolitico. Perfino a livello linguistico gran parte delle macro aree dialettali italiane ricalcano i confini tra le tribù italiche e non in età pre-romana.
Si fa sempre confusione tra origine biologica di una popolazione e cultura. Nel caso degli Etruschi si deve leggere la loro manifestazione come un fenomeno culturale, non biologico e non in chiave derivazionista. Questo approccio di cercare le origini di un popolo antico è il risultato del pensiero positivista
Ciao e complimenti per i video, li seguo con entusiasmo! Mi piacerebbe molto sapere se esistono informazioni genetiche della popolazione Umbra, che si dice sia una delle prime della penisola. Furono una popolazione proveniente dalle steppe? Furono veramente, attraverso la pratica del Ver Sacrum, la popolazione-madre dell'Italia? Grazie di tutto.
Io ho letto che fossero un popolo indoeuropeo, la loro lingua anch'essa indoeuropea, magari antico sì, però geneticamente sempre misto cioè: sia proveniente dalle steppe, sia dalle popolazioni presenti in Italia da alcuni millenni.
L'Umbro (antico) era una lingua indoeuropea del gruppo italico sottogruppo osco-umbro. Quindi era stretta parente del latino, ma giunta in Italia con una ondata successiva rispetto al latino-falisco-siculo. Però gli osco-umbri si espansero di più proprio per la tradizione del Ver Sacrum che citi.
Secondo me nei libri di scuola si tende a sminuire l’importanza che hanno avuto i longobardi per capire quello che siamo adesso. Li abbiamo quasi cancellati dalla storia, in realtà ci hanno completamente cambiato.
Ma anche no. I longobardi sono un capitolo aperto e chiuso nell'arco di due secoli. Per capire quello che siamo adesso, e chi siamo stati, bisogna guardare a Roma con cui inizia la storia del nostro Paese e del nostro popolo.
@@edmond6818 due secoli non sono pochi! i longobardi sia dal punto linguistico che sociale ci hanno reso un popolo europeo come gli altri, ci hanno reso italiani e non più latini. Poi che questo sia stato un bene o un male non era oggetto del mio pensiero, non si può però dire che non siano stati importanti.
@@mattonthemoon225 non sminuisco i longobardi. Certo, hanno lasciato traccia di loro culturalmente parlando, qualche parola, qualche usanza, qualche gene stando a questo video, ma niente di più. Non si tratta di sminuirli, si tratta di comprendere il loro ruolo nella nostra storia. Ed è minimo. Per quanto riguarda gli "europei" non esistono e non sono mai esistiti, volendo fare i puntigliosi. Esistono casomai popoli europei (e i longobardi non sono "europei"!), ed ognuno di questi ha una sua storia individuale, più o meno antica. Ci dimentichiamo spesso, ed è un problema grave, socialmente parlando, che prima di essere "europei" siamo mediterranei, come gli svedesi prima di essere europei sono scandinavi. Noi siamo latini, romani, italiani prima di essere europei, nello specifico. Il nostro popolo nasce, ben prima dei longobardi, perché Roma si è curata e occupata di rendere le varie popolazioni italiche preromane un unico popolo. Quello noi siamo. E la nostra storia parte da lì. Non per aggiungere altro poi, ma la 'civiltà europea', per cui per certi versi possiamo parlare oggi di europei e di Europa, tolto il fattore geografico, è prima di tutto, e per la maggior parte degli aspetti, di derivazione mediterranea...
@@edmond6818 hai ragione, ho usato termini molto generici ma vedo che hai colto il senso. Ho solo detto però che a scuola andrebbero studiati meglio perché di solito si tratta di due pagine noiose prima di arrivare a Carlo Magno, non ho mai detto di sminuire il resto. Si tende spesso a dimenticare però che tutto il nostro medioevo è stato completamente plasmato dalla loro invasione. In questo senso intendevo che ci han resi simili agli altri paesi in quel contesto storico e germanico.Tu dici con qualche parola e qualche influenza sulla società, io dico con un grande impulso sociale, sia nel diritto che nella intera struttura del tempo. Le maggiori città longobarde sono ancora oggi importanti e tutto fa parte fondamentale della storia italiana. Poi ovvio, Roma è un’altra cosa e non si discute. Aggiungo una cosa importante che spesso non si conosce, un buon 90% delle casate italiane, cioè della gente di potere, deriva da antenati longobardi. Le stesse che hanno fatto la storia d'Italia fino a qualche secolo fa.
Completamente cambiato direi di no. E' vero che la tarda Antichità e l'Alto Medioevo sono stati periodi di grandi cambiemanti, ma furono più dovuti alla complessiva disgregazione dell'Impero Romano che all'apporto delle singole popolazioni "barbariche". Sicuramente hanno lasciato un'impronta significativa, ma nel complesso sono stati assimilati dalla cultura latina.
In base a quello detto da Giacomo, non ci sono stati grossi cambiamenti genetici in epoca storica in Italia, Romani, Etruschi, Celti etc., già prima di fondersi sotto Roma, erano già geneticamente indistinguibili. Eppure ciò pare impossibile da accettare per certe persone, da quello che leggo nei commenti.
ottima disamina. la verità non è certo stabile nel tempo, quindi hai fatto un lavoro comunque eccellente nel precedente video che menzioni. hai già parlato dei Cimbri?
Caro Giacomo, ho una domanda. Se ho capito bene è la componente steppica che è all'origine delle lingue indoeuropee, giusto? Comunque grazie anche per la componente metodologica, utilissima!
E' noto che gli etruschi ( come molti altri popoli antichi) praticassero la pirateria nel mediterraneo. E nell'isola di Lemnos, ci fosse stata una base di pirati etruschi.
Forse sia a Lemnos sia in Etruria si parlavano lingue imparentate tra loro già prima dell'arrivo degli Indo-Europei. Potrebbero appartenere ad un precendete "strato" linguistico Euro-asiatico che poi è stato in gran parte cancellato.
Ci sono due spiegazioni possibili: 1) Esisteva prima dell'arrivo degli indoeuropei una famiglia linguistica (che viene chiamata Tirsenica) che si estendeva dall'Italia alle Isole Egee. Popoli come gli Etruschi in Toscana, i Reti in Trentino ed Austria, i Pelasgi in Grecia e gli abitanti dell'isola di Lemno potrebbero essere residui di queste genti. 2) I Tursha dell'età del bronzo, che molti identificano con gli Etruschi, si spostavano per mare e prestavano servizio come mercenari. Ci sono testimonianze in Egitto e a Creta. Forse un loro gruppo si era stanziato a Lemno. In ogni caso è improbabil una derivazione degli etruschi dagli abitanti di Lemno, perchè le iscrizioni di quell'isola sono più recenti di quelle etrusche più antiche.
Dipende da che periodo si prende in esame. La genetica dei Sardi è quella più vicina agli antichi europei. Quelli che la abitavano prima dell'arrivo degli uomini delle steppe.
Vorrei fare una domanda. Perché si scarta a priori, il fatto che un gruppo abbastanza grande di etruschi, come dice Erotodo, si sia impiantato nell' Elba? Cosa esclude questa ipotesi?
Bellissimi e chiari i tuoi video👍💯. Avevo visto una mostra in cui si illustrava, con varie prove, l'origine degli Etruschi come popolo che dal nord Africa aveva colonizzato la Sardegna,poi a cusa di maremoti,che avevano resa difficile la vita in quella terra, si erano espansi verso la Toscana. È quindi da 3scludersi tale teoria, alla luce delle più recenti scoperte? Grazie per la risposta
Quindi, Giacomo, il nucleo originario pre-indoeuropeo degli Etruschi sarebbe da identificare nella civiltà villanoviana, o comunque in popoli derivanti dall'arrivo degli anatolici che avevano con sè il cosiddetto "pacchetto neolitico" e che avevano sostituito i primi sapiens cacciatori-raccoglitori? Se ho ben capito, anche in riferimento ai tuoi video sull'origine genetica degli Italiani, questo nucleo originario aveva una propria lingua, non di derivazione indoeuropea (come per altri popoli europei quali i Baschi), ai quali si sarebbe aggiunta una componente steppica (indo-europea) che sarebbe diventata predominante sul piano genetico; purtuttavia, il popolo derivante da questa fusione (ossia gli Etruschi) avrebbe deciso di conservare l'idioma del ceppo autoctono originario. Correggimi se ho capito male e vivissimi complimenti per i tuoi video.
Gli etruschi sono uno di noi,indoeuropei che parlavano una lingua indoeuropea molto simile all'albanese. Il "cippus perusinus " è già tradotto e più del 90% delle parole sono identiche o molto simili all'albanese. C'è l'avete on line con traduzione in italiano e inglese.La regione del sud del Albania(Epiro) è detto TOSKENIA O TOSKERIA e la popolazione è detta TOSK. Gli etruschi non sono un mistero.
Ma anche no. L'etrusco è una lingua aggluttinante, molto diversa dalle lingue indoeuropee (tra cui l'albanese) che invece sono flessive. Altre differenze notevoli dalle lingue indoeuropee sono la sintassi ergativa, l'assenza della distinzione di genere tra maschile e femminile, il vocabolario nettamente diverso a partire per esempio dai numeri che identificano spesso l'appartenenza ad una famiglia linguistica. Esempio: N - it. - alb. - etr. 1 - uno -një - thu 2 - due - dy - zal 3 - tre - tre - ci come si può vedere l'italiano e l'albanese sono chiaramente imparentati, sono infatti entrambi indoeuropei. L'etrusco invece non ha alcun legame con essi. Ovviamente è solo un piccolo esempio, ma mostra indizi chiari su questo argomento.
Il nome etruschi è dato dai romani perché gli etruschi si facevano chiamare Rasna e rasenna , il vocabolo albanese "tosco" deriva dall'arcaico "thiosk" e significa "sacro", in parole povere pur essendo tosco e toscano due vocaboli simili, non hanno nulla in comune, eccetto il suono.
La lingua etrusca non è una lingua indoeuropea a differenza dell'albanese. Inoltre in Albania non è stato trovato nessun sito archeologico o oggetto etrusco, quindi sono due popoli che non c'entrano nulla tra di loro.
Un'idea tra il serio e il faceto 😊 : un video che racconti la EVIDENTE differenza genetica della "razza Piave" 😀 e di tutte le altre culture italiche pre romane (perché si sa, i romani ci hanno appiattito tutti!) Magari sul secondo canale, che è più aperto alle polemiche 😊
in realtà i romani ci hanno arricchito nn appiatito con tutti i popoli che entravano a far parte dell impero il bagaglio genetico si è ampliato,e vecchi geni con meno fitness hanno lasciato posto ad altri di altre provenienza.
Noi Toscani siamo mooolto campanilisti; forse anche gli Etruschi avranno detto: ma perché devo cambiare la mia Lingua con la tua?? 😜 e così non hanno adottato una Lingua indoeuropea!
La dodecapoli padana è sempre troppo poco considerata... senza contare che persino l'origine protoetrusca villanoviana viene menzionata raramente... Un peccato (Felsina princeps Etruriae).
Caro giacomo forse usare il termine mediorientale x definire 1 eventuale origine degli etruschi potrebbe suscitare parecchia confusione....non so...forse sarebbe stato meglio usare il termine anatolico dato che si sta parlando di un periodo storico abbastanza lontano nel tempo....quella di 1 origine anatolica degli etruschi è solo 1 ipotesi che si basa sugli scritti di storiografi antichi....e non dimentichiamo che nei 2 o 3 millenni preCristo l'anatolia era piena di popoli indoeuropei......
una sola piccolissima osservazione: l'anno zero non esiste, dall'anno 1 avanti Cristo (o avanti era volgare, era comune, come preferite) si passò subito all'anno 1. Lo zero non esisteva come numero per i latini, prima che conoscessero gli Arabi.
@@masterjunky863 che poi al massimo dovrebbero rivendicarli i vecchi popoli anatolici precedenti alla turchizzazione e non loro che fino a mille anni fa erano in Asia centrale.
@@masterjunky863 I turchi mi fanno morire dal ridere quando parlano di queste cose, perché sono tutto ciò che odiano e creano delle stravaganti ipotesi per sentirsi meglio, ma la verità è che i turchi non sono altro che Greci (in maggioranza) ma anche Armeni che sono stati convertiti non solo in senso religioso ma proprio culturalmente e linguisticamente dalla orda d'oro proveniente dalle steppe del est, la componente asiatica nel loro DNA è minima.
@@masterjunky863 la gente non è in grado di essere obbiettiva, a me non frega nulla se discendo da quello o da quell'altro, la questione degli afroamericani è la peggiore sono il motivo per cui mi oppongo fortemente al blackwashing, c'è gente che crede davvero che gli egizi e Annibale fossero subsahariani, e il politicamente corretto peggiora la situazione utilizzando attori di colore per ruoli di personaggi storici caucasici, semplicemente ridicoli.
Ciao, non intendo "molestarti" ma visto la mia curiosità sull'argomento ho deciso di dirtelo ..non ho capito assolutamente nulla di quello che hai spiegato e giuro che ho prestato molta attenzione....allora da dove diavolo venivano queste persone (accozzaglia genetica???) quale popolazione ha contribuito in maggioranza, e come mai avevano una società e una lingua assolutamente diverse da tutte le altre in quel periodo (e ci tenevano particolarmente , pure...) Grazie!
E che dire della teoria che ho letto qualche tempo fa sulla provenienza di una popolazione o ceppo etnico dalla zona sud Caucaso nord Anatolia, non nel 1200/1000 a.C. come le tesi erodotee lasciavano ipotizzare, ma nel passaggio paleolitico mesolitico neolitico, dove questi nuovi gruppi conoscono il rame e perciò praticano l'agricoltura ad un livello superiore rispetto alle popolazioni preesistenti ed hanno perciò una capacità demografica superiore, dominando, o comunque inglobando i DNA preesistenti, la forchetta temporale individuata su base DNA e linguistica sarebbe 8000/5000 a C. Le successive migrazioni indoeuropee inglobano a loro volta o sospingono questo ceppo nelle zone che poi saranno "etrusche" ma anche i Reti e i Camuni, sembrano essere cugini separati in epoca antica dall'inserimento nel mezzo di Veneti, latini, osco Umbri. Quindi, se così fosse, varrebbe in un certo senso la tesi autoctona, se con ciò si intende la formazione in suolo italico e non l'arrivo di una cultura già formata in Anatolia. Molti frammenti di storia ricostruita con archeologia, dal rame del protoretico Otzi proveniente da Boccheggiano in Maremma alla somiglianza di culture di redemello Rinaldo e e gaudo per taluni aspetti.... Spero che nel processo di apprendimento la paleogenetica ci possa ancora aiutare a dipanare la matassa d i cosa sia davvero accaduta sul nostro suolo italico in epoche antiche e antichissime
Ottimo video. Tuttavia occorre saper interpretare la ricerca da lei citata ,: gli 82 campioni analizzati sono datati fra l'ottavo secolo a.c. e l,'alto medioevo . Secondo Erodoto ed altre fonti greche i Tirreni sarebbero arrivati nel dodicesimo secolo a.c. quindi c'è uno iato di 400. anni. Recenti ricerche israeliane hanno dimostrato che i Filistei del dodicesimo a.c. erano di origine greca. I Filistei di duecento anni dopo erano geneticamente indistinguibili dai Cananei. Quindi la ricerca da lei citata è interessantissima ma non può essere utilizzata per confutare la teoria dell origine anatolica degli Etruschi , secondo la quale essi arrivarono appunto nel dodicesimo secolo a.c.
Ciao,a tal proposito vorrei metterti una pulce nell'orecchio,ricordo che qualche anno fa ascoltando un programma di cucina in tv,c'era un esperto che disse che erano state fatte delle ricerche genetiche sulla mucca Chianina,siamo in zona quindi e raccontò che questi studi,riconducevano l'origine di queste mucche alla Fenicia,ora non so se tu che sei del settore riesci a saperne qualcosa,però sarebbe un punto a favore per la tesi mediorientale,almeno per le importazioni.Sarebbe veramente interessante arrivare a questo studio,complimenti per i video che fai,un saluto.
La cultura materiale degli Etruschi sicuramente aveva molti influssi del Mediterraneo orientale, ma a quasto punto è probabile che siano il frutto di scambi commerciali e non genetici.
@@nicolocrippa8514 dovrebbero prendere in considerazione anche i geni delle popolazioni sarde,dove sono state trovate tombe etrusche più antiche di quelle dell'etruria continentale,secondo me c'è ancora tanto da capire ed è una cosa affascinante...
In realtà l'ipotesi mediorientale origina da quello che scriveva Erodoto sugli Etruschi, di cui parlava come un popolo mysterioso che veniva appunto da Est.
Anche in Sardegna ci sono molti biondi con occhi chiari al contrario di quello che si è sempre affermato... Mio trisavoro era alto 190 e aveva gli occhi chiari...
Ci stanno, ci stanno, con le loro strampalate etimologie che pretendono di interpretare una lingua non indoeuropea di 3000 anni fa con una lingua indoeuropea dei nostri giorni.
Although the genetic kinship of the Etruscans with the Anatolian peoples is obvious, it is also possible to explain this situation with the capture of Troy by the Greeks before ancient times and the migration of the Anatolian peoples mentioned in the Aeneid epic to Italy. "Are these Turks?" About the Etruscans, famous for speaking a language that was not of Indo-European origin. It would be wiser to ask this question.
«"Sardi venales, alius alio nequior": ex hoc natum proverbium videtur, quod ludis Capitolinis qui fiunt a vicinis praetextati auctio Vejentium fieri solet, in qua novissimus idemque deterrimus producitur a praecone senex cum toga praetexta bullaque aurea; quo cultu reges soliti sunt esse Etruscorum, qui Sardi appellantur quia etrusca gens orta est Sardibus ex Lydia.»
Mi sfugge una cosa però: lo studio analizza la genetica a partire del 800 aC, ma come fa ad affermare che dal 3000 al 2000 non ci sono stati cambiamenti?
82 scheletri su una nazione intera? E che vuol dire …. Questi risultati hanno solo il vantaggio di mettere al sicuro gli etruscologi ed evitare di affrontare la famosa questione delle origini degli etruschi. Non serve ad altro . Pensare di aver risolto il problema è follia
Il video sugli Italiani: ua-cam.com/video/qqcfMUDfl94/v-deo.html
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Grazie, è così interessante ascoltarti Si vede che oltre a essere un esperto , non so se fa parte anche del tuo lavoro, sicuramente ti appassiona e diverte , si percepisce , trasmetti la gioia che provi mentre comunichi le nuove scoperte e anche le vecchie Sono felice di aver trovato il tuo sito, ti seguirò con entusiasmo ☺️
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
Giacomo quando ci prova con una ragazza siciliana: "lasciami dare un contributo al cambiamento della genetica italiana producendo un gradiente Nord-Sud"
Pare na roba colonialista ahahahahaha
Ahahahah ahahahah ahahahah
Bona questa.......
Esiste da millenni il ponte genetico nord sud. Stando a tutti i test genetici un veneto è più simile ad un pugliese di quanto lo sia con un austriaco nonostante l'Austriaco vive a pochi km più a Nord. Le alpi sono da sempre un muro e le dominazioni hanno influito poco sul meltinpot genetico dell'Italia.
@@alfredberry1199
Assolutamente vero.....il fatto che l'Italia come area geografica abbia subito innumerevoli invasioni e dominazioni ciò non implica 1 mescolamento genetico massiccio.....che tra 1 veneto e 1 pugliese ci sia più affinità che non x es tra 1 veneto e 1 tedesco è lampante se non altro tra coloro che hanno sangue illirico data questa componente comune tra i 2 popoli....diverso è il discorso x es comparando il dna di italiani con quello x es di tedeschi o slavi.....le differenze qui sono ovviam più marcate......1 saluto.......
manco mi pagassero sposerei una italiota
Il problema è che spesso queste scoperte vengono presentate come verità assoluta e non per quello che sono: la cosa più plausibile in base alle scoperte che abbiamo fatto
ma da chi?
O
@@Elektero 2
@@Elektero Giornali e simili
Infatti capisco bene che prendere quello che dice la scienza per verità assolute è proprio un ragionamento da scientisti e non da scienziati perché mentre gli scienziati hanno sempre dubbi e incertezze gli scientisti pretendono di prendere sempre quello che si dice in campo scientifico come un dogma perché non si rendono conto che la scienza è priva di qualsiasi dogma nelle teorie che elabora nelle spiegazioni delle cose
Grazie ! Apprezzo la tua competenza , la capacità di divulgare e di spiegare gli argomenti in termini semplici e comprensibili senza annoiare.
Complimenti! Bella lezione di onestà intellettuale e di umiltà.
Giacomo davvero un video interessante. Non avevo visto il video precedente, corro a recuperarlo!
Te l‘ho già detto nell‘altro video, ma te lo ripeto, questo nuovo look ti sta proprio bene 😊😉
L'uso del - al posto di BCE mi sembra appropriato! comunque bello il commento sull'approccio iterativo alla conoscenza; e con il p-value fishing che si fa di recente per assicurarsi il giusto numero di pubblicazioni all'anno le imprecisioni capitano sempre. Gran bel video!
BRAVO!! Apprezzo i contenuti, e la tua metodologia. Non fai cadere la scienza dall'alto ma sei tra noi.
Lo sapevo che lo avresti fatto, specialmente dopo il video della genetica italiana. Complimenti
10:01
La questione linguistica è più che interessante, perché permette di immaginare almeno su di un piano morale (teologico e mitologico) come questi percepivano le tradizioni.
L'esempio contemporaneo del perché un popolo pre-indoeruopeo (detto anche "paleo-europeo", per differirlo dal "proto-indoeuropeo) sia riuscito, voglia riuscire e riesca a "trattenere la propria identità linguistica" è proprio il popolo degli euskaldunak, endonimo del più noto popolo basco.
I baschi - come appunto li abbiamo chiamati noi nominatori (più che "dominatori") neo-europei - sono riusciti a tenersi separati anche per motivi geografici. Le catene montuose sono in genere il principale indicatore che permette l'isolamento di un linguaggio.
Ritornando agli Etruschi, potremmo lampantemente partire dagli etnonimi che i popoli greci e latini avevano utilizzavano.
La radice delle parole "Etrūscus" e "Tuscus" è da rinvenire nel latino Etrūria, probabilmente derivato a sua volta da una forma (pre-rotacismo) non attestata *Etrūsia, metatesi di *Etursia, la cui radice sarebbe *turs-.
Ecco allora che i greci chiamavano Τυρρηνοί (Turrhēnoi) (in precedenza anche: Τυρσηνοί (Tursēnoi)) quel popolo che i Romani traslitterarono in Tyrrhēnī e Tyrrhēnia la loro terra - cioè l'Etruria - dedicando loro anche il Mare Tyrrhēnum.
La radice di tutte queste parole è identificata nella stessa del greco antico τύρρις (túrrhis, “torre”) o τύρσις (túrsis), parola attestata come di origine pre-indoeuropea.
Vengono anche ricondotti ad uno dei c.d. Popoli del Mare, noto come "Teresh" (twrš3).
Mentre sappiamo che loro si riferivano tramite l'autonimo 𐌓𐌀𐌔𐌍𐌀 (rasna) traducibile semplicemente come "popolo".
en.wikipedia.org/wiki/Paleo-European_languages
en.wiktionary.org/wiki/Etruria
en.wiktionary.org/wiki/𐌓𐌀𐌔𐌍𐌀#Etruscan
en.wikipedia.org/wiki/Sea_Peoples
Tutto giusto quello che dici, aggiungo che forse il nome Rasna potrebbe, secondo alcuni, essere una contrazione di un più antico Trasna che sarebbe molto più vicino al nome con cui venivano chiamati dai popoli confinanti (Teresh, Tursha, Tyrrhenoi, Etruschi, Tusci ecc.).
Ti seguo da un po' e da appassionato di genetica (ma studioso di altro), vedendo la tua barba (che ti dona anche molto) ti chiedo se tratterai mai quest'argomento in modo specifico, cioè ad esempio da cosa è dovuto il gene MC1R responsabile della barba rossa, oppure perché uomini che hanno capelli completamente lisci, hanno una barba tipicamente afro e quindi tendenzialmente riccia (tipo me ahahah) fin dai primi mm di crescita e con peli più folti ai lati o sul mento piuttosto che sui baffi. Grazie e complimenti per tutti gli argomenti che tratti!
Tutto interessante e concordo con l'osservazione finale. Bravo!
Complimenti per il video!
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maaaaaaaaaaa cos'è sta grafichetta carina figa col computer dietro che fa wiiii! FIGO! le qualité monsieurs!
ps. sono il 1001ensimo like B)
nuova iscritta!! mi piaci un sacco!! vivo da 20 anni in Sardegna e ho scoperto un popolo meraviglioso ! Ci fai un approfondimento ?
Dal punto di vista linguistico, in quell'epoca c'erano comunque altre popolazioni di lingua non indoeuropea, anche se l'etrusco è quella che oggi conosciamo meglio, ad esempio il retico (secondo molti imparentato proprio con l'etrusco) e il camuno (di cui non siamo proprio sicuri, qualcuno azzarda che fosse una lingua celtica ma in realtà i più la inseriscono tra quelle non indoeuropee).
A quanto ne so io, il camuno viene spesso sospettato di essere anch'esso un membro delle lingue tirseniche, assieme a etrusco, lemnico e retico o addirittura un vero e proprio dialetto del retico. Chiaramente con lingue così poco attestate è difficilissimo trarre conclusioni definitive di qualsiasi tipo
@@CalogeroPeritore eh sì, quando hai tre iscrizioni in croce è veramente difficile!
@@saralaudicina7913 infatti sull'esistenza delle gruppe tirseniche non c'è il consenso. Ma lingue non indoeuropee erano presenti in tutto il mediterraneo (cipro, creta, iberia, sardegna(?), sicilia(?)) e non ci deve spaventare troppo.
@@atranotte8154 nessuna paura, anzi, ne vorrei di più 😂
@@saralaudicina7913 ahah, hai ragione! Io sono affascinatissimo dalle assurde iscrizioni pitte! Comunque ho l'impressione che l'etrusco sembri strano più del dovuto.
Socrate sosteneva di non sapere nulla, quindi che problema c'è? È tutto un divenire.😄
Io sono un profano che si balocca con questi argomenti, ciò nonostante mi pare chiaro che lo studio di questa materia sia in forte evoluzione e in prospettiva di nuovi apporti, quindi che vi siano momenti in cui si corregge mi pare necessario e auspicabile.
Poi io ho iniziato a seguire il canale per questi temi, avevo una curiosa sul termine "caucasico" e continuavo a chiedermi del perché e che cavolo centrasse il Caucaso con la nostra gente, poi ho scoperto questo canale e non solo ho trovato spiegazioni ma si è aperto un mondo. Poi mi è stato utilissimo nel farmi chiarezza nei mesi scorsi quando ero in forte dubbio nel vaccinarmi.
Mammamia Giacomo, che lavoro enorme e importante che stai facendo, e il come lo fai bene con una comunicazione coinvolgente. Compimenti e ancora grazie.
Possiamo sicuramente prendere per buona l'ipotesi che la straordinaria vicinanza della cultura materiale dei protoetruschi con la cultura villanoviana corrisponda ad una aderenza etnico genetica, anch'essa di derivazione diretta dalla civiltà dei campi di urne, quindi indoeuropea e con oramai accertati marcatori genetici di matrice steppica/kurgana.
Quanto all'origine linguistica, non trovo sia un mistero sconvolgente: non sarebbe la prima volta che -a fronte di un pur radicale apporto etnico culturale- il linguaggio rimanga più vicino all'idioma precedente.
Quindi gli Etruschi potrebbero essere stati una popolazione autoctona derivata dalla sopvrapposizione di un flusso indoeuropeo (con apporti culturali e genetici) su di un substrato preesistente (con mantenimento della base linguistica preariana).
Si possibile, interessante anche capire, il "preesistente" sempre con l'aiuto di paleogenetica e tutti i sistemi possibili....
Mi piacerebbe tanto sapere sul preesiste ....il preindoeuropeo a livello genetico in maniera più precisa possibile chi erano? I famosi agricoltori venuti dal medioriente con la rivoluzione neolitica oppure individui risalenti a gruppi arrivati in italia molto prima?...ma possibile che i romani hanno fatto sparire quasi tutto della lingua etrusca, ma cavolo possibile non troviamo altro?
Se non sbaglio questa cosa non è nuova nella penisola italiana, dovrebbe essere accaduta la stessa cosa con gli Umbri (o meglio "proto-umbri", dato che erano ancora preindoeuropei) cui si pensava potessero aver subito una sovrapposizione con un'altro gruppo "etno-culturale" indoeuropeo.
Mi sto appassionando anche alla genetica per colpa tua 😂Avevo iniziato a seguirti in merito al discorso covid e ora non mi perdo manco il resto. Sono una persona che si annoia facilmente se riesci a catturare la mia attenzione su qualunque cosa vuol dire che sei un ottimo divulgatore . Con la barba stai bene
Wooooo volano complimenti. ❤
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
Intrigante ed intricato :D bellissimo avere ogni tanto il video aggiornato sulle scoperte genetiche!
Bellissimo video, molto interessante. Gli etruschi sono stati un popolo straordinario che ci ha lasciato delle necropoli meravigliose. Vi invito a visitare quelle di Tarquinia e Vulci, in provincia di Viterbo.
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
Dunque: lo studio in questione dice che:
1) gli etruschi e i latini erano geneticamente molto molto simili;
2) il genoma etrusco-latino mostra 3 contributi: 1) primi agricoltori anatolici arrivati nel Neolitico (50-60%); 2) yamnaya della steppa arrivati nella tarda età del rame e nella prima età del bronzo (20-40%); e 3) cacciatori-raccoglitori del mesolitico europeo (5-15%);
3) se confrontato con genomi del tardo Neolitico e della prima età del rame, gli etrusco-latini sembrano essere più vicini ai neolitici sardi che a Yamnaya;
4) se confrontati con gruppi della tarda età del rame e della prima età del bronzo, gli etrusco-latini erano a metà strada tra i gruppi del Vaso Campaniforme dell’Europa centrale (con elevato contributo Yamnaya) e i gruppi siciliani (del tutto privi di contributo Yamnaya);
5) quindi: il ceppo etrusco-latino si è formato dall’unione fra i gruppi del Campaniforme centro-europeo e gli autoctoni italici del Neolitico;
6) un valore anomalo tra i campioni (relativo a CAM001), mostra che esso ha ricevuto un contributo aggiuntivo dal centro Europa, più recente rispetto a quello portato dal Campaniforme, in quanto risalente a circa il bronzo finale;
7) quindi: trattandosi questo individuo di un eccezione, il ceppo etrusco-latino deve essersi formato prima del bronzo finale, il che significa che il genoma etrusco-latino si è formato tra la metà e la fine del III millennio aC
Apprezzo tantissimo il "e non solo" :)
I see you are a man of culture as well.
Che figataaaa 🤩🤩🤩
Complimenti per la spiegazione
Ottima riflessione. Lasciare sempre aperte tutte le ipotesi sopratutto se sostenute dalla logica. Buon lavoro Giacomo
💯 per 💯 d'accordo con il tuo pensiero finale, complimenti!
L'altra grande cultura che non aveva una lingua indoeuropea era quella sarda. Del cosiddetto "protosardo" sappiamo pochissimo, ma dai toponimi (altamente conservativi) appare chiarissimo non fosse una lingua indoeuropea. Scomparve solo in seguito alla conquista romana dell'isola, in alcune zone centrali anche molto tardi.
Vero! E aggiungo che oltre a non essere indoeuropea, è chiaro anche che non fosse semitica. E' un argomento megainteressante, peccato che il dibattito sia reso tossico da un'alta percentuale di fantarcheologi che diffonde baggianate a raffica.
Che peccato! Magari poter ricostruire questa lingua, antica di 8000 anni minimo.
Esatto, infatti Max Leopold Wagner laddove non poteva ricondurre all'indoeuropeo o al semitico si limitava a parlare di sostrato paleosardo
ce anche chi crede che gli italiani siano mitomani manipolatori e inafidabili
Ci sono alcuni prestiti indoeuropei nell' idronomia ma nel complesso assomiglia molto al Basco
Grande, Giacomo! Tante pacche sulla spalla! 🖐🖐🖐
Grazie per il video! @HumanisticValley ,Condivido pienemente questa interpretazione! Campioni troppo recenti (a partire dal 1000 a. C.) non contribuiscono allo scioglimento della questione dell'origine, visto che la seconda migrazione (dalle steppe) aveva gia pervaso tutta l'Italia (eccetto la Sardegna forse). Sarebbe bene analizzare campioni antecedenti il 2500 a. C. per potere avere dati piu plausibili (oppure dati esclusivamente mitocondriali?). Un confronto si potrebbe fare con la differenza genetica analizzata a Creta: i minoici, fino all'incirca al 1500 a. C. non avevano influenza steppica, mentre i successivi micenei arrivati dalla Grecia (dopo il 1500 a. C.) ne avevano. Gli Etruschi pre-indoeuropei erano migrati dall'Anatolia in tempi precedenti (ma non si sa' quando), mantenendo la loro originaria lingua pre-indoeuropea. Allora la questione da porsi sarebbe piuttosto, quando e dove si e’ sviluppata ed e’ esplosa tale cultura superiore? La loro língua e la loro cultura ci dicono tante cose e tante altre sono ancora celate. Che influenza ebbero le culture orientali sviluppatesi in precedenza? Domanda difficile da rispondere. Questo accanimento nel cercare a tutti i costi di provare una origine autoctona non ha senso. Sarebbero altre le domande da porsi, visto la particolarita' della loro lingua e cultura.
Ottimo lavoro Giacomo! Sono un archeologo e sul mio canale, tra le altre cose, mi occupo molto di Etruschi. Avendo solo una superficiale infarinatura di genetica ho un dubbio riguardo questo studio: gli 82 campioni, che vengono da contesti ed epoche diverse, non sono troppo pochi per definire con esattezza la storia genetica dell'intero popolo etrusco? Ne ho parlato in un video sul mio canale intitolato "Origini degli Etruschi: lo studio definitivo sul DNA?".
Da parte paterna sono toscano da tante generazioni. Per questo la civiltà etrusca mi ha sempre attratto, anche come appassionato di storia antica. Per quel che riguarda la lingua, la spiegazione potrebbe essere più semplice di quel che si crede: gli etruschi non era un popolo indoeuropeo dal punto di vista linguistico. Essi infatti s'insediarono prima "dell'arrivo" dei cosiddetti popoli indoeuropei come latini, veneti, insubri ect. I quali, è bene ricordare, sono "arrivati" anche molto tempo dopo. Questo spiegherebbe il fatto che la loro lingua fosse così diversa da tutte le altre. Ad esempio, si nota uno stretto legame tra il latino e l'antico veneto, ma nessun legame tra l'etrusco e le altre lingue. Gli etruschi semplicemente parlavano la loro lingua autoctona non indoeuropea. Inoltre, nell'etrusco non pare ci siano elementi orientali come da lei asserito. Lo stesso Dionigi di Alicarnasso, antico storico greco nato proprio in quell'Anatolia che avrebbe dato i natali al popolo tirreno secondo Erodoto, porterebbe la sua diretta testimoniaza smentendo categoricamente che la loro lingua somagliasse ad alcuna di quella parte dell'attuale Turchia. Il quale poi ne sosteneva anche la loro origine autoctona in Italia. Le ultime indagine genetiche e non solo quella vista dal video, non fanno altro che confermare questa ipotesi.
Ti ha snobbato..
Sono iscritto al tuo canale,quando fai un video sui nuragici?
@@ciao3311 Ciao! eh si... gli arriveranno tanti di quei commenti al giorno che non avrà tempo di guardarli tutti. Comunque il secondo video del mio canale è sui nuragici! Si intitola "Nuraghe e civiltà nuragica".
@@HumanisticValley Grande,lo sto guardando ora😆,grazie mille.
Ottimo!!!
Complimenti per il video. In una delle immagini testo è menzionata la valle del Casentino in Toscana: infatti lessi che una fonte, mi pare di ricordare anglo-sassone, affermava che i casentinesi (almeno in generale) discendono dagli Etruschi storici.
I Proto-etruschi sarebbero i Villanoviani, e ti suggerirei rettificare nella descrizione del video: lingua NON indoeuropea.
Quello studio genetico del 2021 rilevò, per il periodo 800 a.C. - anno 1, un profilo genetico di 48 individui etruschi del tutto simile a quello dei Latini del Latium vetus (componente steppica - componente ereditaria dei cacciatori raccoglitori occidentali (la cui discendenza è significativa negli europei anche moderni) - componente degli antichi agricoltori anatolici).
Ecco, forse l'unico elemento anatolico nel dna etrusco, ma anche in quello dei Latini e degli altri Italici (di origine indeuropea) è quello dei primi agricoltori europei, venuti dall'Anatolia circa 8000 anni fa; quelli che portarono la rivoluzione neolitica per l'agricoltura, che disseminarono l'Europa per campi coltivati; ma una migrazione ancora precedente a quella dei Proto-Indeuropei, e quindi degli antenati degli Italici nella Penisola.
Dunque non una migrazione "storica", in età del Ferro, dal Medio oriente, successiva a quella indeuropea.
I primi agricoltori europei (e i cacciatori raccoglitori occidentali) da cui forse discendeva il tessuto genetico etrusco prima dell'influsso steppico, era quello "autoctono", dunque gli Etruschi "autoctoni".
Ma gli Etruschi storici erano cugini degli Italici (cit. Ansa) pur non parlando una lingua aria.
Che poi ultimamente si propende per una complementarietà della teoria kurganica con quella anatolica, sulla patria originaria degli Yamnaya; per cui sì, in gran parte sarebbero stati i kurgan delle steppe a portare il proto-indeuropeo in Europa, ma la loro terra originaria sarebbe stata l'Anatolia, da cui pure sarebbero partite altre migrazioni proto-indeuropee (es. in Grecia; il gruppo delle lingue indeuropee anatoliche etc ..).
sei un grande
Hai mai provato a leggere gli studi sulle popolazioni autoctone e longobarda tra Italia ed Ungheria? Se ti interessasse ne trovi un buon compendio nel volume "Archeologia barbarica 3".
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
Potresti fare un video sugli indoeuropei? Chi erano? Grazie
Tutto questo con buona pace di quelli che (non privi di molta retorica) esaltano il crogiolo genetico italiano parlando di sangue arabo, normanno, longobardo ecc. La genetica della penisola pur mantenendo una certa eterogeneità affonda le sue radici nel Paleolitico e nel neolitico. Perfino a livello linguistico gran parte delle macro aree dialettali italiane ricalcano i confini tra le tribù italiche e non in età pre-romana.
spendiamo tanti ( troppi ) soldi per ca.....volate. Sono proprio contento di dare il mio contributo. Grazie a te!
Ciao, molto interessante. Potresti fornire la bibliografia, ovvero i titoli degli articoli? Grazie!
Si fa sempre confusione tra origine biologica di una popolazione e cultura. Nel caso degli Etruschi si deve leggere la loro manifestazione come un fenomeno culturale, non biologico e non in chiave derivazionista. Questo approccio di cercare le origini di un popolo antico è il risultato del pensiero positivista
Ciao e complimenti per i video, li seguo con entusiasmo! Mi piacerebbe molto sapere se esistono informazioni genetiche della popolazione Umbra, che si dice sia una delle prime della penisola. Furono una popolazione proveniente dalle steppe? Furono veramente, attraverso la pratica del Ver Sacrum, la popolazione-madre dell'Italia?
Grazie di tutto.
Io ho letto che fossero un popolo indoeuropeo, la loro lingua anch'essa indoeuropea, magari antico sì, però geneticamente sempre misto cioè: sia proveniente dalle steppe, sia dalle popolazioni presenti in Italia da alcuni millenni.
L'Umbro (antico) era una lingua indoeuropea del gruppo italico sottogruppo osco-umbro. Quindi era stretta parente del latino, ma giunta in Italia con una ondata successiva rispetto al latino-falisco-siculo. Però gli osco-umbri si espansero di più proprio per la tradizione del Ver Sacrum che citi.
hai cancellato una live di pochi giorni fa o sbaglio? volevo vederla
Secondo me nei libri di scuola si tende a sminuire l’importanza che hanno avuto i longobardi per capire quello che siamo adesso. Li abbiamo quasi cancellati dalla storia, in realtà ci hanno completamente cambiato.
Ma anche no. I longobardi sono un capitolo aperto e chiuso nell'arco di due secoli. Per capire quello che siamo adesso, e chi siamo stati, bisogna guardare a Roma con cui inizia la storia del nostro Paese e del nostro popolo.
@@edmond6818 due secoli non sono pochi! i longobardi sia dal punto linguistico che sociale ci hanno reso un popolo europeo come gli altri, ci hanno reso italiani e non più latini. Poi che questo sia stato un bene o un male non era oggetto del mio pensiero, non si può però dire che non siano stati importanti.
@@mattonthemoon225 non sminuisco i longobardi. Certo, hanno lasciato traccia di loro culturalmente parlando, qualche parola, qualche usanza, qualche gene stando a questo video, ma niente di più. Non si tratta di sminuirli, si tratta di comprendere il loro ruolo nella nostra storia. Ed è minimo.
Per quanto riguarda gli "europei" non esistono e non sono mai esistiti, volendo fare i puntigliosi. Esistono casomai popoli europei (e i longobardi non sono "europei"!), ed ognuno di questi ha una sua storia individuale, più o meno antica. Ci dimentichiamo spesso, ed è un problema grave, socialmente parlando, che prima di essere "europei" siamo mediterranei, come gli svedesi prima di essere europei sono scandinavi. Noi siamo latini, romani, italiani prima di essere europei, nello specifico. Il nostro popolo nasce, ben prima dei longobardi, perché Roma si è curata e occupata di rendere le varie popolazioni italiche preromane un unico popolo. Quello noi siamo. E la nostra storia parte da lì.
Non per aggiungere altro poi, ma la 'civiltà europea', per cui per certi versi possiamo parlare oggi di europei e di Europa, tolto il fattore geografico, è prima di tutto, e per la maggior parte degli aspetti, di derivazione mediterranea...
@@edmond6818 hai ragione, ho usato termini molto generici ma vedo che hai colto il senso. Ho solo detto però che a scuola andrebbero studiati meglio perché di solito si tratta di due pagine noiose prima di arrivare a Carlo Magno, non ho mai detto di sminuire il resto. Si tende spesso a dimenticare però che tutto il nostro medioevo è stato completamente plasmato dalla loro invasione. In questo senso intendevo che ci han resi simili agli altri paesi in quel contesto storico e germanico.Tu dici con qualche parola e qualche influenza sulla società, io dico con un grande impulso sociale, sia nel diritto che nella intera struttura del tempo. Le maggiori città longobarde sono ancora oggi importanti e tutto fa parte fondamentale della storia italiana. Poi ovvio, Roma è un’altra cosa e non si discute. Aggiungo una cosa importante che spesso non si conosce, un buon 90% delle casate italiane, cioè della gente di potere, deriva da antenati longobardi. Le stesse che hanno fatto la storia d'Italia fino a qualche secolo fa.
Completamente cambiato direi di no.
E' vero che la tarda Antichità e l'Alto Medioevo sono stati periodi di grandi cambiemanti, ma furono più dovuti alla complessiva disgregazione dell'Impero Romano che all'apporto delle singole popolazioni "barbariche".
Sicuramente hanno lasciato un'impronta significativa, ma nel complesso sono stati assimilati dalla cultura latina.
In base a quello detto da Giacomo, non ci sono stati grossi cambiamenti genetici in epoca storica in Italia, Romani, Etruschi, Celti etc., già prima di fondersi sotto Roma, erano già geneticamente indistinguibili. Eppure ciò pare impossibile da accettare per certe persone, da quello che leggo nei commenti.
ottima disamina. la verità non è certo stabile nel tempo, quindi hai fatto un lavoro comunque eccellente nel precedente video che menzioni. hai già parlato dei Cimbri?
Caro Giacomo, ho una domanda. Se ho capito bene è la componente steppica che è all'origine delle lingue indoeuropee, giusto? Comunque grazie anche per la componente metodologica, utilissima!
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
In Puglia c'è un paese che si chiama San Vito dei Normanni.
Parli un pò troppo veloce che dà un pò di ansia. in ogni caso il contenuto è veramente interessante. Complimenti
Come si spiega allora la stele in protoetrusco trovata sull'isola di lemnos, di fronte alle coste dell'anatolia?
che non è protoetrusco
E' noto che gli etruschi ( come molti altri popoli antichi) praticassero la pirateria nel mediterraneo. E nell'isola di Lemnos, ci fosse stata una base di pirati etruschi.
Forse sia a Lemnos sia in Etruria si parlavano lingue imparentate tra loro già prima dell'arrivo degli Indo-Europei.
Potrebbero appartenere ad un precendete "strato" linguistico Euro-asiatico che poi è stato in gran parte cancellato.
@@nicolocrippa8514 questa mi sembra l'ipotesi più probabile
Ci sono due spiegazioni possibili:
1) Esisteva prima dell'arrivo degli indoeuropei una famiglia linguistica (che viene chiamata Tirsenica) che si estendeva dall'Italia alle Isole Egee. Popoli come gli Etruschi in Toscana, i Reti in Trentino ed Austria, i Pelasgi in Grecia e gli abitanti dell'isola di Lemno potrebbero essere residui di queste genti.
2) I Tursha dell'età del bronzo, che molti identificano con gli Etruschi, si spostavano per mare e prestavano servizio come mercenari. Ci sono testimonianze in Egitto e a Creta. Forse un loro gruppo si era stanziato a Lemno.
In ogni caso è improbabil una derivazione degli etruschi dagli abitanti di Lemno, perchè le iscrizioni di quell'isola sono più recenti di quelle etrusche più antiche.
Prossimo video di questo genere, la storia genetica dei sardi? (che si distingue parecchio da quella degli altri popoli europei)
Dipende da che periodo si prende in esame. La genetica dei Sardi è quella più vicina agli antichi europei. Quelli che la abitavano prima dell'arrivo degli uomini delle steppe.
Bella zio ti seguo da quando non avevi la barba !!
Vorrei fare una domanda. Perché si scarta a priori, il fatto che un gruppo abbastanza grande di etruschi, come dice Erotodo, si sia impiantato nell' Elba? Cosa esclude questa ipotesi?
Uno dei problemi che ho da sempre, è quello di trovare informazioni persistenti nel tempo.
Bellissimi e chiari i tuoi video👍💯. Avevo visto una mostra in cui si illustrava, con varie prove, l'origine degli Etruschi come popolo che dal nord Africa aveva colonizzato la Sardegna,poi a cusa di maremoti,che avevano resa difficile la vita in quella terra, si erano espansi verso la Toscana. È quindi da 3scludersi tale teoria, alla luce delle più recenti scoperte? Grazie per la risposta
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
"Abbracciamo il fatto di essere fallibili e festeggiamo il fatto di sapere sempre qualcosa un po' di più del mondo rispetto a ieri" 💕🙏
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
Finalmente!
Video sui Sanniti, pleasee🙏
Aia che male
Non esiste l'anno zero
Si passa dall'uno avanti cristo, al primo anno del signore
Esiste, io c'ero. Abbiamo festeggiato tutto l'anno cucinando le caldarroste
Sorry
Non esiste
Si potrebbe avere il link al paper sullo scambio genetico tra Grecia e Sud Italia/Sicilia?
Quindi, Giacomo, il nucleo originario pre-indoeuropeo degli Etruschi sarebbe da identificare nella civiltà villanoviana, o comunque in popoli derivanti dall'arrivo degli anatolici che avevano con sè il cosiddetto "pacchetto neolitico" e che avevano sostituito i primi sapiens cacciatori-raccoglitori? Se ho ben capito, anche in riferimento ai tuoi video sull'origine genetica degli Italiani, questo nucleo originario aveva una propria lingua, non di derivazione indoeuropea (come per altri popoli europei quali i Baschi), ai quali si sarebbe aggiunta una componente steppica (indo-europea) che sarebbe diventata predominante sul piano genetico; purtuttavia, il popolo derivante da questa fusione (ossia gli Etruschi) avrebbe deciso di conservare l'idioma del ceppo autoctono originario. Correggimi se ho capito male e vivissimi complimenti per i tuoi video.
Cosa pensi dell' UMBRO,come lingua scritta?Dalle mie parti,Il Tevere delimitava il confine con l' Etruria.
Gli etruschi sono uno di noi,indoeuropei che parlavano una lingua indoeuropea molto simile all'albanese. Il "cippus perusinus " è già tradotto e più del 90% delle parole sono identiche o molto simili all'albanese. C'è l'avete on line con traduzione in italiano e inglese.La regione del sud del Albania(Epiro) è detto TOSKENIA O TOSKERIA e la popolazione è detta TOSK.
Gli etruschi non sono un mistero.
Ma anche no. L'etrusco è una lingua aggluttinante, molto diversa dalle lingue indoeuropee (tra cui l'albanese) che invece sono flessive.
Altre differenze notevoli dalle lingue indoeuropee sono la sintassi ergativa, l'assenza della distinzione di genere tra maschile e femminile, il vocabolario nettamente diverso a partire per esempio dai numeri che identificano spesso l'appartenenza ad una famiglia linguistica.
Esempio:
N - it. - alb. - etr.
1 - uno -një - thu
2 - due - dy - zal
3 - tre - tre - ci
come si può vedere l'italiano e l'albanese sono chiaramente imparentati, sono infatti entrambi indoeuropei. L'etrusco invece non ha alcun legame con essi. Ovviamente è solo un piccolo esempio, ma mostra indizi chiari su questo argomento.
Il nome etruschi è dato dai romani perché gli etruschi si facevano chiamare Rasna e rasenna , il vocabolo albanese "tosco" deriva dall'arcaico "thiosk" e significa "sacro", in parole povere pur essendo tosco e toscano due vocaboli simili, non hanno nulla in comune, eccetto il suono.
Ho letto che potrebbero provenire dall'Albania e che addirittura la scrittura sia simile tu ne sai niente?
La lingua etrusca non è una lingua indoeuropea a differenza dell'albanese.
Inoltre in Albania non è stato trovato nessun sito archeologico o oggetto etrusco, quindi sono due popoli che non c'entrano nulla tra di loro.
Mi piacerebbe un video sulla genetica degli indiani d'America
Un'idea tra il serio e il faceto 😊 : un video che racconti la EVIDENTE differenza genetica della "razza Piave" 😀 e di tutte le altre culture italiche pre romane (perché si sa, i romani ci hanno appiattito tutti!)
Magari sul secondo canale, che è più aperto alle polemiche 😊
in realtà i romani ci hanno arricchito nn appiatito con tutti i popoli che entravano a far parte dell impero il bagaglio genetico si è ampliato,e vecchi geni con meno fitness hanno lasciato posto ad altri di altre provenienza.
@@nathcascen473 certo! Il tono del messaggio era ironico! Ti pare, parlando di "razza Piave" 😁
ua-cam.com/video/oM-l318gnB8/v-deo.html
Questo sucede con la scienza, ci sbagliamo per trovare il vero camino. Grazie per tentare di crescere. Un saludo
Noi Toscani siamo mooolto campanilisti; forse anche gli Etruschi avranno detto: ma perché devo cambiare la mia Lingua con la tua?? 😜 e così non hanno adottato una Lingua indoeuropea!
Mi sembra che manchino pezzi d Etruria in questo studio Felsina non era una città etrusca? Marzabotto?Spina ?
La dodecapoli padana è sempre troppo poco considerata... senza contare che persino l'origine protoetrusca villanoviana viene menzionata raramente... Un peccato (Felsina princeps Etruriae).
Caro giacomo forse usare il termine mediorientale x definire 1 eventuale origine degli etruschi potrebbe suscitare parecchia confusione....non so...forse sarebbe stato meglio usare il termine anatolico dato che si sta parlando di un periodo storico abbastanza lontano nel tempo....quella di 1 origine anatolica degli etruschi è solo 1 ipotesi che si basa sugli scritti di storiografi antichi....e non dimentichiamo che nei 2 o 3 millenni preCristo l'anatolia era piena di popoli indoeuropei......
una sola piccolissima osservazione: l'anno zero non esiste, dall'anno 1 avanti Cristo (o avanti era volgare, era comune, come preferite) si passò subito all'anno 1.
Lo zero non esisteva come numero per i latini, prima che conoscessero gli Arabi.
Mettetevi al riparto, stanno arrivando gli albanesi a rivendicare gli etruschi
(Albanesi vi amo non vi offendete)
Oppure i turchi, per alcuni romani, egizi e perfino nativi americani erano turchi.
@@masterjunky863 che poi al massimo dovrebbero rivendicarli i vecchi popoli anatolici precedenti alla turchizzazione e non loro che fino a mille anni fa erano in Asia centrale.
@@masterjunky863 I turchi mi fanno morire dal ridere quando parlano di queste cose, perché sono tutto ciò che odiano e creano delle stravaganti ipotesi per sentirsi meglio, ma la verità è che i turchi non sono altro che Greci (in maggioranza) ma anche Armeni che sono stati convertiti non solo in senso religioso ma proprio culturalmente e linguisticamente dalla orda d'oro proveniente dalle steppe del est, la componente asiatica nel loro DNA è minima.
@@maxwarfar2651 Peggio dei nordicisti che nordicizzano romani, greci e perfino egizi e degli afro-americani che rendono tutti neri 😂
@@masterjunky863 la gente non è in grado di essere obbiettiva, a me non frega nulla se discendo da quello o da quell'altro, la questione degli afroamericani è la peggiore sono il motivo per cui mi oppongo fortemente al blackwashing, c'è gente che crede davvero che gli egizi e Annibale fossero subsahariani, e il politicamente corretto peggiora la situazione utilizzando attori di colore per ruoli di personaggi storici caucasici, semplicemente ridicoli.
Lunghezza della barba PERFETTA.
Ciao, non intendo "molestarti" ma visto la mia curiosità sull'argomento ho deciso di dirtelo ..non ho capito assolutamente nulla di quello che hai spiegato e giuro che ho prestato molta attenzione....allora da dove diavolo venivano queste persone (accozzaglia genetica???) quale popolazione ha contribuito in maggioranza, e come mai avevano una società e una lingua assolutamente diverse da tutte le altre in quel periodo (e ci tenevano particolarmente , pure...) Grazie!
Io, appassionata sia di linguistica che di biologia
😍😍😍
parlare delle origini genetiche dei popoli è sempre un casino
E che dire della teoria che ho letto qualche tempo fa sulla provenienza di una popolazione o ceppo etnico dalla zona sud Caucaso nord Anatolia, non nel 1200/1000 a.C. come le tesi erodotee lasciavano ipotizzare, ma nel passaggio paleolitico mesolitico neolitico, dove questi nuovi gruppi conoscono il rame e perciò praticano l'agricoltura ad un livello superiore rispetto alle popolazioni preesistenti ed hanno perciò una capacità demografica superiore, dominando, o comunque inglobando i DNA preesistenti, la forchetta temporale individuata su base DNA e linguistica sarebbe 8000/5000 a C. Le successive migrazioni indoeuropee inglobano a loro volta o sospingono questo ceppo nelle zone che poi saranno "etrusche" ma anche i Reti e i Camuni, sembrano essere cugini separati in epoca antica dall'inserimento nel mezzo di Veneti, latini, osco Umbri. Quindi, se così fosse, varrebbe in un certo senso la tesi autoctona, se con ciò si intende la formazione in suolo italico e non l'arrivo di una cultura già formata in Anatolia. Molti frammenti di storia ricostruita con archeologia, dal rame del protoretico Otzi proveniente da Boccheggiano in Maremma alla somiglianza di culture di redemello Rinaldo e e gaudo per taluni aspetti.... Spero che nel processo di apprendimento la paleogenetica ci possa ancora aiutare a dipanare la matassa d i cosa sia davvero accaduta sul nostro suolo italico in epoche antiche e antichissime
Ottimo video. Tuttavia occorre saper interpretare la ricerca da lei citata ,: gli 82 campioni analizzati sono datati fra l'ottavo secolo a.c. e l,'alto medioevo . Secondo Erodoto ed altre fonti greche i Tirreni sarebbero arrivati nel dodicesimo secolo a.c. quindi c'è uno iato di 400. anni. Recenti ricerche israeliane hanno dimostrato che i Filistei del dodicesimo a.c. erano di origine greca. I Filistei di duecento anni dopo erano geneticamente indistinguibili dai Cananei. Quindi la ricerca da lei citata è interessantissima ma non può essere utilizzata per confutare la teoria dell origine anatolica degli Etruschi , secondo la quale essi arrivarono appunto nel dodicesimo secolo a.c.
Mitico ahah
2:25 sono rimasto ipnotizzato dalla sinuosa oscillazione del dito 😂
Non io che guardo questo video a scuola.. Nooo
Fun fact: nella serie di libri “General history of Africa” pubblicati da UNESCO usano spesso la dicitura con meno e più per l’anno haha
Ciao,a tal proposito vorrei metterti una pulce nell'orecchio,ricordo che qualche anno fa ascoltando un programma di cucina in tv,c'era un esperto che disse che erano state fatte delle ricerche genetiche sulla mucca Chianina,siamo in zona quindi e raccontò che questi studi,riconducevano l'origine di queste mucche alla Fenicia,ora non so se tu che sei del settore riesci a saperne qualcosa,però sarebbe un punto a favore per la tesi mediorientale,almeno per le importazioni.Sarebbe veramente interessante arrivare a questo studio,complimenti per i video che fai,un saluto.
La cultura materiale degli Etruschi sicuramente aveva molti influssi del Mediterraneo orientale, ma a quasto punto è probabile che siano il frutto di scambi commerciali e non genetici.
@@nicolocrippa8514 dovrebbero prendere in considerazione anche i geni delle popolazioni sarde,dove sono state trovate tombe etrusche più antiche di quelle dell'etruria continentale,secondo me c'è ancora tanto da capire ed è una cosa affascinante...
@@salvatoreapicella7873 tombe etrusche in Sardegna? Ha le fonti?
Gli etruschi erano le star di Hollywood che compravano le ville in toscana
In realtà l'ipotesi mediorientale origina da quello che scriveva Erodoto sugli Etruschi, di cui parlava come un popolo mysterioso che veniva appunto da Est.
I Lidi che parlavano una lingua indoeuropea e in realtà non erano mediorientali in senso stretto
@@anonimoantropomorfo5710 Proprio perchè parlavano una lingua indoeuropea, non avevano certo alcun legame linguistico con gli etruschi.
@@malarobo si, certo, i Lidi non avevano un legame di nessun tipo con gli Etruschi. Non solo linguistico ma neanche biologico.
Beh anche i Baschi hanno una lingua non indo-europea.
"...Dal -800..." Cit. Per pochi
Hai scritto mai libri?
Anche in Sardegna ci sono molti biondi con occhi chiari al contrario di quello che si è sempre affermato... Mio trisavoro era alto 190 e aveva gli occhi chiari...
Una domanda: quale cultura antica in Lombardia che usava fare incisioni su teschi umani?
Pan illiristi ne abbiamo? Chiedo per un amico 😂
Ci stanno, ci stanno, con le loro strampalate etimologie che pretendono di interpretare una lingua non indoeuropea di 3000 anni fa con una lingua indoeuropea dei nostri giorni.
Minuto 12.56, fitta ?? Viene dall’inglese fit ? Per favore l’italiano 😢
Prescrittivista?
Although the genetic kinship of the Etruscans with the Anatolian peoples is obvious, it is also possible to explain this situation with the capture of Troy by the Greeks before ancient times and the migration of the Anatolian peoples mentioned in the Aeneid epic to Italy. "Are these Turks?" About the Etruscans, famous for speaking a language that was not of Indo-European origin. It would be wiser to ask this question.
Parli dei Eneti in Veneto provenienti dal Mar Nero
"Reges soliti sunt esse Etruscorum, qui Sardi appellantur".
«"Sardi venales, alius alio nequior": ex hoc natum proverbium videtur, quod ludis Capitolinis qui fiunt a vicinis praetextati auctio Vejentium fieri solet, in qua novissimus idemque deterrimus producitur a praecone senex cum toga praetexta bullaque aurea; quo cultu reges soliti sunt esse Etruscorum, qui Sardi appellantur quia etrusca gens orta est Sardibus ex Lydia.»
Mi sfugge una cosa però: lo studio analizza la genetica a partire del 800 aC, ma come fa ad affermare che dal 3000 al 2000 non ci sono stati cambiamenti?
Allora il detto "meglio un morto in casa che un Pisano alla porta" è causato da effetti ambientali (acqua, chimica dei suoli, e clima regionale)?
Bravo sei bravo pero ti do una spinto di aprire orizonte Estruchi erano bis noni di Iliri Albani ❤❤❤❤
82 scheletri su una nazione intera? E che vuol dire …. Questi risultati hanno solo il vantaggio di mettere al sicuro gli etruscologi ed evitare di affrontare la famosa questione delle origini degli etruschi. Non serve ad altro . Pensare di aver risolto il problema è follia